La Confusione è Crescente, verso il Caos e la Carneficina. Piero Laporta.

28 Gennaio 2023 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, il general Piero Laporta offre alla vostra attenzione queste riflessioni sulla situazione attuale, e le sue prospettiva. Buona lettura e condivisione.

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La confusione è crescente, verso il caos, dove solo la volontà di Nostro Signore potrà qualcosa; a meno che non decida di ritirarsi pure Lui, in tal caso sarà carneficina sfrenata. Esempi d’imbecillità dilagante.

In casa di Matteo Mesina Denaro trovata una Smith & Wesson, addirittura carica e con la matricola abrasa. Negli arsenali di Biden e Putin, LEOPARD e bombe N sufficienti per distruggere dieci volte la terra. Circa la pericolosità di Cosa Nostra in confronto a NATO, UE, BCE, NU, OSCE e via organizzando abbiamo già detto. È necessario tuttavia tornarvi da un altro punto di vista; un assaggio: Cosa Nostra ha rubato la scena alla ‘ndrangheta oppure opera un accordo per lasciare in pace i poveri calabresi?

Oggi è il Giorno della memoria, la notizia condivide i titoli di testa con la Smith & Wesson di MMD. Oggi Israele bombarda Gaza, oggi nel Giorno della Memoria. Come dimenticarlo?

Guido Crosetto, il 9 Gennaio 2017, sei anni fa, poco prima di mezzanotte non riusciva a dormire per un giusto rovello; cinguettò: «Assurdo e gratuito atto ostile della NATO nei confronti della Russia: non si schierano centinaia di carri armati su un confine all’improvviso». La Russia reagì dopo cinque anni all’«assurdo e gratuito atto ostile». Crosetto oggi s’addormenta beato, avendo regalato armi a un dittatorucolo. Anzi, il Crosetto è fra quanti non s’oppongono alla comparsata del camerata Zelensky sul palco di Sanremo. Che cosa canterà? “Allarmi! Siam Fascisti”? Non è di moda. Da quando l’Ariston fu onorato da un guitto fiorentino, sedicente esperto di Dante Alighieri, il collega di Kiev ha ampia libertà di scelta dei brani: pace, libertà e la necessità di spezzare le reni alla Russia.

Per armare i camerati Ucraini abbiamo speso almeno mezzo miliardo di Euro, quelli spesi ufficialmente. Nel 2022 sono fallite 1940 imprese italiane. Quanto abbiamo inoltre regalato in contanti, sottobanco, attraverso i segretissimi servizi, esentati dal contabilizzare? In questi casi il percettore esprime concretamente la sua gratitudine a se medesimo e collateralmente al buon samaritano, cinguettante o meno.

Mentre cinguettiamo a caro prezzo sui balconi di Kiev, il ministro della pubblica (d)istruzione cerca euro per differenziare gli stipendi a seconda delle regioni. Quando appaiono in tv certi insegnanti, congiuntivi e impervie frasi ipotetiche evocano l’urgenza di ricominciare dalle elementari.

Abbiamo riempito l’Italia di università e gli atenei di somari, di qui e di là delle svendute cattedre. La scuola di Giovanni Gentile è morta mezzo secolo dopo l’assassinato, lasciandoci mandrie di fricchettoni, degni di Sanremo.

Il capo del governo va in Tunisia, in Algeria e in Libia a procurare gas e frenare gli sbarchi. Il gas forse arriverà nei prossimi anni. Per ora lo paghiamo agli amici statunitensi il triplo di quanto lo pagavamo alla Russia. I distributori delle aziende di Stato sono i più cari di tutti. Curioso, vero?

Medici senza frontiere e senza pudore lamentano di sbarcare a La Spezia la merce umana trafficata; vorrebbero un porto più vicino. Non li si doveva respingere? Non si dovevano sequestrare le navi corsare delle Ong di barbe finte al servizio dei propri governi? Sul confine di Ventimiglia comanda la polizia francese. E’ così anche al Viminale?

D’altronde medici senza frontiere e senza scrupoli hanno ragione, c’è il porto di Gioia Tauro. La costruzione iniziò nel 1974. Aldo Moro prevedeva in Calabria il quinto Centro Siderurgico Italiano.

All’inizio degli anni ’80 si fermò tutto. Si disse a causa della crisi del comparto siderurgico. Balle. Morto Aldo Moro scivolammo sotto il controllo anglosassone[1]. Gioia Tauro dispone di fondali profondi e di ampi spazi dietro le banchine. Gioia Tauro è la più vicina a Suez e Gibilterra. Rimane però la più lontana dai primati di traffico dei porti europei (Rotterdam 11,621; Amburgo 9,257; Anversa 8,578; Bremerhaven 5,831; Algeciras 4,343; Valencia 4,328 (-3,1%); Felixstowe 3,500; Pireo 3,163). Solo nono Gioia Tauro 3,100 TEU[2]. I più prosperi porti sono i più lontani dagli stretti di Gibilterra e Suez. Curioso, vero? Come ottenere tale brillante risultato? Semplice: non servendo Gioia Tauro di collegamenti stradali e ferroviari adeguati. Un container sbarcato a Rotterdam impiega meno di uno sbarcato a Gioia Tauro ad arrivare a Milano. Inoltre, guarda caso, in Germania ci sono i santuari della ‘ndrangheta, dove arriva e riparte indisturbata la cocaina.

Noi però abbiamo preso Matteo Messina Denaro e la sua Smith & Wesson con cinque colpi e la matricola abrasa. Volete poi discutere la soddisfazione d’un altro guitto a Sanremo oltre a quelli di ieri e di oggi al governo, dopo i Berlusca, i Letta, i Renzi, i Monti, I Draghi? L’avanspettacolo è il nostro forte. Dobbiamo aver commesso grandi peccati per meritare questa sorte grottesca.

Cristo Vince, nonostante i guitti.

[1] https://www.pierolaporta.it/come-siamo-diventati-schiavi-della-ue-ottava-e-ultima-parte/

[2] TEU Sigla di Twenty (feet) Equivalent Unit, nei trasporti navali indica il container da 20×8×8 piedi e, anche, la capacità di trasporto di una nave portacontainer (le più grandi navi contengono più di 4000 TEU).

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8 commenti

  • Carmela ha detto:

    Condivido l’analisi dell’autore dell’articolo e il commento di “Miserere mei”. Bisogna amare i nemici ma pregare Dio perché si convertano.

  • Nuccio Viglietti ha detto:

    Voltafaccia di cui si sono resi protagonisti pupazzi buoni per tutte stagioni che hanno governato questo paese in ultimi trent’anni… lasciano allibiti!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/

  • OCCHI APERTI! ha detto:

    Nella Santa Madre Chiesa è guerra aperta ormai.
    Ciò che accade al di fuori di Essa è solo logica conseguenza, allora.

    Dio ci benedica e la Madonna ci protegga!

  • amos ha detto:

    E a proposito di mafie: chi si spartirà il ghiotto bottino del superenalotto di 358, dico 358 milioni di euro? Crediamo proprio che non ci mettano le mani i vari padrini?!? Perchè Nessuno si è chiesto come mai quando i bossoli dei numeri venivano estratti a mano, e con il sistema dei sei primi numeri, si vinceva, eccome che si vinceva! Mentre con l’estrazione elettronica non si vince un bel niente e si accumulano premi di decine e centinaia di milioni?

  • Carlo ha detto:

    È finita, generale. Bisogna riconoscere che la guerra umana è perduta, l’hanno vinta i ragazzi. Come negli scacchi, ci sono situazioni dove non fa più senso continuare la partita. Ormai possiamo solo pregare all’unico Salvatore perché venga. Sarà la vittoria di Dio. Noi non la meritiamo e non possiamo ottenerla.

  • laura cadenasso ha detto:

    Un popolo di fedeli/bugiardi che hanno dimenticato anche il Santo Vangelo.

  • laura cadenasso ha detto:

    Un popolo di fedeli/bugiardi che hanno dimenticato anche il Sando Vangelo.

  • miserere mei ha detto:

    Ben detto: l’avanspettacolo è il nostro forte.

    Dobbiamo aver commesso grandi peccati per meritare questa sorte grottesca.

    Forse questo: dall’essere un popolo di santi e di poeti, all’essere un popolo di vanti e di peti. All’umiltà del santo è subentrata l’arroganza dell’apparenza ostentata. Dalla bellezza e la musica dell’arte siamo passati alla scorreggia.

    I santi, gli scrittori, i pittori e tutti gli artisti erano cattolici praticanti, per quanto miseri peccatori.

    Oggi abbiamo un popolo di sedicenti padreterni, misericordiati e misericordiosi, incapaci di distinguere e decodificare, malgrado lauree, diplomi e master. E poiché chi non distingue, confonde, da noi è sommo il caos.

    Essere cristiani dice una differenza e pone un problema: bisogna amare anche quelli che ci stanno sulle balle.
    Voler bene a quelli che ci amano è da pagani.
    Quell’Italia lì manca da un po’. Da quando non ci sono più i preti e i nonni che te lo insegnavano da piccolo.