Joseph Ratzinger Eretico? Calma e gesso…Mastro Titta

28 Gennaio 2023 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, il nostro Mastro Titta oggi spezza una lancia in difesa di Joseph Ratzinger, nella sua veste di teologo…buona lettura e condivisione.

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Ratzinger eretico? Calma e gesso

Mi ero ripromesso di scrivere di tutt’altro. Poi l’occhio mi è caduto sull’ennesimo contributo sul blog di Aldo Maria Valli su un tema che sembra accendere molto le coscienze, innescato dall’intervista che lo stesso Valli ha fatto al professor Enrico Maria Radaelli, che ruota intorno all’ipotesi radaelliana (e non solo) dell’eresia di Ratzinger.

L’ultimo intervento di Luciano Pranzetti risponde agli interventi a difesa dell’emerito di Fabio Battiston. Pranzetti, col metodo del cherry picking, prende ad esempio alcune manifestazioni di apprezzamento espresse da Joseph Ratzinger in favore di Teilhard de Chardin.

Afferma Pranzetti che l’“ammirata adesione del teologo Ratzinger al pensiero del de Chardin” è “cosa biasimevole e da condannare come eretica”. E conclude: “Allora, in che ha esagerato il professor Enrico Maria Radaelli?”.

Viviamo un’epoca buia e fumigante, pervasa dall’ansia sparsa di accendere roghi a dritta e a mancina. Concediamo pure a tutti i contendenti che la storia degli ultimi due secoli della Chiesa – almeno da Pio IX in poi – sia stata quanto meno tumultuosa.

Consiglio la lettura del bel libro di don Giancarlo Vergano, Ragione e fede, dalla distinzione all’armonia. È un piccolo notevole compendio delle scuole teologiche che si sono date convegno nel Concilio Vaticano I il quale, bruscamente troncato dalla breccia di Porta Pia, ha aperto questioni che si sono malamente trascinate per oltre un secolo, sino al Concilio Vaticano II e, vediamo bene, anche oltre. Niente che nella storia della Chiesa non si sia già visto, e rivisto, e ripetuto.

Alla luce di fatti storici – e di storia del pensiero cristiano, aggiungo – così complessi, io sarei più cauto nel distribuire patenti di eresia così preste e definitive. Davvero non si può manifestare apprezzamento per alcune parti del pensiero di de Chardin, o di Meister Eckhart, dello stesso Lutero o come fece Von Balthasar della mistica Adrienne Von Speyr, senza incappare in condanne private?

Da dove viene tutta quest’ansia di veder bruciare le persone nel fuoco eterno, scaldandosi i piedi con le loro braci dalla frescura paradisiaca che certamente attende i Guardiani della Tradizione?

Naturalmente i critici di Ratzinger possono condannarlo come eretico nel proprio foro interno il che, come sanno benissimo loro per primi, non vale un ciuffo. Lo stesso i critici di Bergoglio (e sono fra questi).

Ma un conto è il nostro pio desiderio di vedere i nostri nemici patire fra atroci tormenti, un altro il dibattito pubblico che si tiene intorno a temi che non nascono con Ratzinger o Teilhard de Chardin e che, con buona pace di Pranzetti, Radaelli, Battiston e il sottoscritto – il quale teologicamente e canonicamente rappresenta l’anticamera del nulla – e che dovrebbero essere improntati ad una sana prudenza.

Troppa smania di arrivare a conclusioni, cari colleghi nella fede. Facciamo la figura di quelle balie medievali che davanti alle coliche dei neonati urlanti concludevano che fosse posseduto dal diavolo. Nella storia della Chiesa, non pochi furono quelli tacciati di eresia o estremismi vari (come il buon Savonarola, ad esempio) poi riabilitati. Andiamoci piano.

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16 commenti

  • Maura ha detto:

    In totale disaccordo. Non voglio vedere neanche metaforicamente ‘ bruciare i miei nemici (sic! Nemici ? Fratelli nell’errore semmai ) all’inferno ! Nel caso li voglio convertiti . In quanto a Ratzinger inutile nascondersi dietro ad un dito ! Ha detto o non ha detto cose non conformi alla tradizione cattolica in più occasioni ? E allora di cosa stiamo parlando ? Non ci sono zone grigie nell’autentico millenario cattolicesimo ….io non giudico il Papa ma i suoi errori si questo lo poso fare perché non lo dico io che sono errori ma la Nostra Dottrina .

  • Adriana 1 ha detto:

    Sulle origini del Cristianesimo c’è da divertirsi, ( tra Sadducei, Ebioniti, Gesuani, Gentili, Giudei, Zeloti …).
    Ci fu anche un certo Pellegrino accompagnato da una femmina ( che non si chiamava Adriana ) dotata di
    ” visioni”, ” locuzioni” e quant’altro… Ne scrive Luciano che fu testimone della sua miserevole / o meritoria fine.

  • Pissi pissi ha detto:

    Non ditelo in giro , per favore !
    Ma qusndo sento parlare di modernismo o di gnostici a me viene l’orticaria. Mi sèmbra che vengano appiccicate etichette senza sapere a quale contenuto corrispondono le etichette.
    Ora , poiche’ a tutti viene concesso di ragionaŕe , e’ chiaro che tutti posso distingue tra coloro che vorrebbero riportare la Chiesa alle sue origini e coloro che invece vogliono storicizzare la Sacre Scrittura al fine di farla diventare un discorso di tipo favolistico.
    I primi sono persone oneste, gli affabulatori no.
    Ma ieri non ricordo dove , qualcuno ha affermato che Ratzinger, a volte, ha sperimentato il fatto che dei problemi si siano risolti da soli senza il suo intervento. E in modo giusto e ottimale. Ovvero si potrebbe dire per l’intervente dall’alto, cioe’ per l’intervento della grazia.
    Ma non tutti percepiscono o sperimentano questo intervento d

  • OCCHI APERTI! ha detto:

    Mastro Titta, non la conosco a dire il vero, ma ho un debito di gratitudine con lei per questo suo esporsi, così politicamento scorretto eppur prudente.

    Una cosa soltanto.
    Lei scrive: “il nostro pio desiderio di vedere i nostri nemici patire fra atroci tormenti”. Ecco, non ho affatto questo desiderio, che non trovo neppure pio.
    Mi è chiaro però che la sua espressione ironica coglie una attualissima realtà, espressione di un montante neocattolicesimo da salotto, pericoloso e del tutto avulso dalle Scritture.

    Grazie del suo sintetico ma prezioso intervento.

    • Ultimo ha detto:

      In direzione ostinata e contraria. Direbbe De Andre’ Della realtà, però. 🤪 Ciao Marco ❤️

  • Lucia Buttaro ha detto:

    Non eretico…… diabolico! Il suo mandato papale venne “concordato” ed era a termine perché si realizzasse il suo scopo ultimo: il papato collegiale facendo esistere il Papa Emerito. La fretta di definire eretica la sua creatura ( il Papa emerito) è necessaria per impedire che altri né seguano l’esempio. È necessario stigmatizzare la condotta di Ratzinger……..il gesso lo usano i grembiuli non i Cattolici!

  • Damiano ha detto:

    Se uno sa di essere “teologicamente l’anticamera del nulla” perché parla di teologia? Perché affermare che chi pensa che Ratzinger sia neomodernista vuole “vedere bruciare i suoi nemici all’inferno”?
    Un mix di ignoranza, pressapochismo e sentimentalismo sono gli ingredienti di questo articolo.

    • Ultimo ha detto:

      A mio avviso ha sbagliato sul celibato. Come dice San Paolo i vescovi devono essere SPOSATI per governare la casa di Dio.
      Lo dici io non chi ha scritto che “chi ha tendenze omosessuali fortemente radicate non e’ in grado di rapportarsi correttamente con uomini e donne). (Nota sull ordinazione al sacerdozio di persone omosessuali).

    • Agnese ha detto:

      A me l’articolo di Mastro Titta e’ piaciuto.
      E poi , giocando con gli pseudonimi, chi ci puo’ confermare che Mastro Titta non sia un personaggio di elevata cultura cristiana ma forse non specialista di quella teologia a cui fanno riferimento coloro che accusano Ratzinger di modernismo ?
      Facciamo un esempio : un professore di patristica all’Universita’ e’ di certo una persona molto colta ma che non e’ specialista del periodo storico in cui crebbe e si sviluppo’ il modernismo.

      • Ultimo ha detto:

        Ratzinger si e’ dimesso per l insonnia. Volente o nolente ha distrutto un immagine del papato. Aveva ragione un prete poi scomunicato: tu nell’anno della fede (che hai proclamato tu!) dai questa testimonianza di fede?

        Poi Bergoglio avrà completato l opera. Ah ah ieri ho letto che delle monache han scritto a a papà Bergoglio “dolce Cristo in terra)..beh mi pare l ora di finirla con st idolatria. No?

        • Fred ha detto:

          Condivido il suo pensiero. Non vi è dubbio che Ratzinger con le sue dimissioni, a prescindere da quale ne sia stata la causa, ha distrutto, coscientemente o no, il ruolo assegnato da Gesù Cristo a Pietro e ai suoi successori. Con le sue dimissioni, come se si trattasse di un qualunque allenatore di calcio che si dimette dalla panchina di una squadra che non ottiene i risultati sperati, ha aperto un vaso di Pandora, che sarà impossibile richiudere senza l’ intervento divino dello Spirito Santo. Il motivo per cui lo ha fatto, dolosamente o colposamente, non modifica in alcun modo le conseguenze catastrofiche che questo gesto ha prodotto e purtroppo continuerà a produrre nel corso della storia della Chiesa Cattolica. Questo gesto, consapevolmente o no, dal mio punto di vista contribuirà in maniera definitiva a realizzare il processo di demolizione della Chiesa Cattolica iniziato ufficialmente 31 ottobre 1517 a Wittenberg. Non so se si tratti di una semplice coincidenza, ma entrambi i fautori di ciò che avvenne nel 1517 e nel 2013, fu posto in essere da due ecclesiastici cattolici di nazionalità Tedesca.

      • Ultimo ha detto:

        Ratzinger si e’ dimesso per l insonnia. Volente o nolente ha distrutto un immagine del papato. Aveva ragione un prete poi scomunicato: tu nell’anno della fede (che hai proclamato tu!) dai questa testimonianza di fede?

        Poi Bergoglio avrà completato l opera? Ah ah ieri ho letto che delle monache han scritto a a papà Bergoglio “dolce Cristo in terra)..beh mi pare l ora di finirla con st ‘dolatria. No?

        Riassunto

        Ratzinger ha un “attacco di panico” e si dimette. Non può essere che un colpo di testa..perché improvvisato (male, canonicamente). Non pensava fosse eletto Bergoglio perché troppo vecchio. Il resto cambia qualcosa? Qualcuno pensa che era ancora papà? E’ stato un buon teologo e forse papà come Wojtila ma ora c e’ Bergoglio

        • Maria Grazia ha detto:

          @ ULTIMO – Già… sembra sia stato appurato ( per sua stessa dichiarazione scritta) che la causa principe delle dimissioni di Ratzinger fosse proprio l’insonnia, …. con buona pace per le teorie cervellotiche di Cionci!