Davos, gli Umani si Eliminano anche con i Giochi della Rete. Agostino Nobile.

28 Gennaio 2023 Pubblicato da

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, Agostino Nobile offre alla vostra attenzione queste riflessioni inquietanti sul recente summit di Davos, in cui personaggi ancora più inquietanti discutono del futuro dell’umanità. Buona lettura e condivisione...

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Gli umani si eliminano anche con i giochi della rete

Il summit 2023 del World Economic Forum, WEF, svolto tra il 16 e il 20 gennaio non ci ha regalato sorprese. Carta che vince non si cambia. Si è parlato ancora di vaccini, di ecologia, di sostenibilità e, ovviamente, del conflitto in Ucraina in cui i Russi hanno praticamente azzoppato i piani della Cupola che si riunisce tutti gli anni a Davos, una piccola località della Svizzera. 

Tra gli americani sono presenti tra gli altri Bill Gates e George Soros, il CEO Jamie Dimon della JPMorgan Chase, Larry Fink di BlackRock, che con i suoi dieci trilioni di dollari rappresenta la banca di investimenti più potente del mondo, basti pensare che ha le mani in pasta anche nel conflitto ucraino. Presenti anche le cosche di Big Pharma e i CEO dei cosiddetti GAFAM, Google, Apple, Facebook, Amazon, Microsoft. Dall’Europa partecipano18 miliardari, il resto è costituito dai politici e giornalisti più corrotti della storia, che hanno il preciso compito di massacrare economicamente e psicologicamente i popoli. Come ho scritto più volte, i miliardari decidono tutto, dalla nascita alla morte dell’uomo, pensiero, sessualità, economia, costumi, aborto, eutanasia e via distruggendo. 

Un altro personaggio della Cupola che non dovremmo sottovalutare e Yuval Harari, su cui ho scritto un articolo nel 2021 https://www.marcotosatti.com/2021/07/27/libero-arbitrio-macche-algoritmi-le-tossiche-menzogne-del-dott-harari/

Il professor Harari è il principale mentore di Klaus Schwab, fondatore del famigerato WEF che, tra gli altri “pregi”, mira alla riduzione del numero della popolazione mondiale e all’eliminazione della proprietà privata entro il 2030. A questo proposito, permettetemi una breve parentesi. Quando nel dicembre 2021 scrissi su questa ennesima sovietizzazione, nessun altro commentatore ne aveva dato notizia, così dovetti sorbirmi il solito genio che mi apostrofò con la trita e ritrita parola sprezzante creata appositamente per darla in bocca agli ebeti: cospirazionista. Dopo alcuni mesi finalmente hanno iniziato a parlarne alcuni, pochi per la verità, personaggi mediatici. Qui l’articolo pubblicato dall’amico Tosatti dopo che sono andato a spulciare nelle pagine del WEF: https://www.marcotosatti.com/2021/12/10/nobile-la-fine-della-proprieta-privata-e-altre-chicche-al-cianuro/ 

Bene, il professor Harari, sposato civilmente a Toronto con il signor Itzik Yahav, in un video di alcuni anni fa manifesta in maniera chiara l’amore sconfinato che la Cupola di Davos nutre per la famiglia umana. 

Traduco: “Nella rivoluzione industriale del XIX secolo ciò che l’umanità ha fondamentalmente imparato a produrre era ogni genere di cose, come tessuti e scarpe, armi e veicoli e questo era sufficiente per pochissimi paesi che hanno subito la rivoluzione abbastanza velocemente da sottomettere tutti gli altri. Quello di cui stiamo parlando ora è come una seconda rivoluzione industriale (più tardi, se non sbaglio nel 2017, Schwab pubblica un libro sulla Quarta rivoluzione industriale). Ma questa volta non saranno tessili, macchine o veicoli e nemmeno armi, il prodotto sarà costituito degli stessi esseri umani. 

Stiamo fondamentalmente imparando a produrre corpi e menti. Corpi e menti saranno i due prodotti principali della prossima ondata di cambiamenti. Il divario tra quelli che producono corpi e menti e quelli che non lo fanno sarà il più grande di tutte le altre che abbiamo visto prima nella storia. Questa volta, chi non farà parte della rivoluzione abbastanza velocemente, allora probabilmente si estinguerà. Una volta che si saprà come produrre corpi, cervelli e menti, la manodopera a basso costo in Africa o in sud Asia o dovunque sia, non conterà semplicemente nulla. Ancora una volta, credo che la domanda più grande da porsi in economia e in politica dei prossimi decenni sarà cosa fare con tutte queste persone inutili. Perché non credo che abbiamo un modello economico per risolvere questo. La mia migliore ipotesi, che è solo una opinione, è che il cibo non sarà un problema con questo tipo di tecnologia (insetti e cibi industriali). Il problema è sempre cosa fare con loro (persone inutili) e come troveranno un senso di significato nella vita, quando sono fondamentalmente senza senso e senza valore. La mia ipotesi migliore al momento è una combinazione di droghe e giochi per computer”. Video originale: https://www.youtube.com/watch?v=Ex3_brOUdpA).

Harari non è, come alcuni potrebbero pensare, una scheggia impazzita. Per i davosiani è il saggio per eccellenza. Tutti gli affiliati al WEF condividono lo stesso programma, da Bill Gates ai Rockefeller, dai Rothschild ai fondatori di banche di investimento, da George Soros e ai maggiori politici del pianeta, esclusi i governi dei paesi che costituiscono il BRICS, almeno per ora.

Concludo. Durante il summit di Davos, qualcuno in rete ha commentato: speriamo che un grosso asteroide colpisca tutti i presenti.

Agostino Nobile

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5 commenti

  • Micolo Vergata ha detto:

    A parte la fedelta’ alla Nato, tutto il resto e” face news.
    Citare qual’ e’ questa fantomatica * Fonte certa*

  • Catholicus ha detto:

    messaggio inviato dal Prof. Meluzzi

    Carissimi,
    Come anticipato poco fa a “@⁨Norma Gaudio Albero Della Vita”⁩, volevo comunicarvi un fatto importante.

    Da FONTE CERTA ho saputo che, appena dopo l’insediamento della presidente Meloni, Adolfo Urso é volato a Washington, come alcuni di voi sapranno, ed ha sottoscritto un accordo in tre punti con i poteri forti presenti negli Stati Uniti.

    1) appoggio incondizionato al governo di Washington nelle decisioni belliche, anche con riferimento all’entrata in guerra, oltre che alla fornitura di armi.

    2) accelerazione del processo di trasformazione e di ottimizzazione della pubblica amministrazione nel sistema digitale, con inserimento nel chip digitale (probabilmente CIE, carta di identità elettronica) del documento unico di identità, contenente dati sanitari, patente, passaporto ed ogni altra informazione/documento relativa/o al soggetto.

    Il funzionamento di questo documento elettronico permetterà la fruizione dei diritti al titolare, che normalmente, allo stato, non necessitano di alcuna autorizzazione.

    3) inserimento delle vaccinazioni alla nascita e della vaccinazione obbligatoria, sia essa per covid o per altra possibile infezione, nel documento unico di identità.

    In mancanza anche soltanto di uno degli elementi che comporranno l’identità digitale, il soggetto non godrà dei propri diritti, Ivi incluso quello al libero movimento ed all’espatrio.

    Qualora l’attuale governo non portasse a compimento nei tempi previsti gli impegni presi, sarà creata una crisi di governo e insediato un governo tecnico, come sempre di centro-sinistra.

    Alla luce di quanto sopra, credo che il risveglio delle coscienze, per cui tanto ci stiamo battendo, dovrà avvenire non soltanto nei referenti politici governativi ma anche e soprattutto nel centro-sinistra, per quanto esso possa sembrare difficile, in questo modo si potrà cercare di rallentare o scongiurare l’adempimento dei punti contrattuali. Io mi attivo da subito in tal senso.

    Nel mio piccolo, avendo visto nella mia vita conversioni del tutto inaspettate, ritengo che ci si debba comunque affidare totalmente a Dio e alla Vergine Maria.

    Un abbraccio a tutti. Dal sito Telegram di M. Konare (Quit Africa Now – Konare)

  • Roberto ha detto:

    Offro ad Agostino ed ai lettori alcuni spunti di riflessione.
    Molti analisti parlano di quinta tipologia di guerra.
    Semplificando la prima (15-18) fu una guerra di posizione, senza danni alla popolazione civile. L’ultima del modo antico di fare la guerra.
    La seconda fu una guerra di movimento con enormi danni ai civili.
    Poi ci fu la guerra fredda con feroci conflitti locali in piccole remote nazioni.
    Poi il terrorismo che si affinò fino ad una teorizzare una tipologia di guerra “asimmetrica” ( e siamo a quattro).
    La quinta, semplificando, è il voler trasformare l’intero pianeta in un enorme campo di sterminio senza reticolati o guardie armate ma manovrando le menti e le coscienze con tutti gli artefizi disponibili ( finti virus, finti vaccini, finte crisi economiche, finti giornalisti ecc ecc).
    La potenza di questa strategia, che si basa su i “difetti di fabbrica” della mente umana è enorme.
    Lo vediamo tutti i giorni e dappertutto.
    E non meraviglia che questa strategia sia ampiamente e liberamente divulgata dai suoi teorici e dai suoi concreti attuatori.
    Che poi il foro di Davos sia avulso da qualsiasi istituzione sia nazionale che sovranazionale (ma le indirizza anzi le comanda e tutti vanno e sgomitano per andare a prendere ordini) rende ancora di più l’ idea della potenza della manipolazione mentale e della sua capillare diffusione a livello planetario.
    Assistiamo al concretizzarsi delle profezie e, per i più scettici, alla totale concordanza delle varie “sfumature” profetiche.
    Chiudo con una provocazione che spero susciti un dibattito o una riflessione personale: ma sono così cattivi i vari harari scwalbe ecc??!
    Non è che siamo noi ad essere completamente stupidi, privi di quel “sale” di evangelica memoria?

  • Nuccio Viglietti ha detto:

    Carta che vince non si cambia?… ma siamo poi così sicuri che questi psicopatici stiano davvero vincendo?…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/