Laporta. La Cerchia Romana ( e USA…) che Voleva far Dimettere Benedetto.

3 Gennaio 2023 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, il generale Piero Laporta offre alla vostra attenzione queste riflessioni sulla rinuncia di Benedetto XVI, nei giorni in cui la Chiesa lo saluta ne l suo ultimo viaggio. Buona lettura.

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Rabbrividisco mentre un capataz di Santegidio “coccodrilla”  S.S. Benedetto XVI di venerata memoria, davanti a un microfono RAI.

I ricordi corrono, si rincorrono, accorrono mentre quella voce mielosa tenta di sdrucciolare la strada che porta in cielo S.S. Benedetto XVI di venerata memoria. Quella voce mi riporta a una vasta cerchia romana, tuttora operosa, a un emissario di primo piano del governo USA, con le mani in pasta nella finanza (dove è ancora) e nella politica italiane, un personaggio dei piani alti della National Security Agency, che andava vantandosi delle dimissioni alle quali presto sarebbe stato costretto S.S. Benedetto XVI di venerata memoria, mentre scorrevano le prime settimane del suo pontificato.

Lo fece con disinvoltura e protervia dalle quali trapelò il disegno persino al disopra della sua pur potentissima organizzazione. La tivvù stamane mi riporta pure i giorni di quel finto filo-ebreo, sicuro massone e vero efebofilo che tormentò gli ultimi mesi di vita di san Giovanni Paolo II, caldeggiando la targa calunniosa a Yad Vashem, per infangare S.S. venerabile Pio XII, lo stesso gigantesco pontefice, proposto dai nonni dei custodi di Yad Vashem per il Nobel per la pace nel 1947.

In questo coté romano, barcamenandosi sottobraccio ai “Dio è morto” e “Gesù è una feiknius”, quando fu eletto S.S. Benedetto XVI di venerata memoria dilagò il panico, come alla corte del faraone quando il mar Rosso si richiuse. La “mafia di san Gallo”? Non scherziamo, fu una foglia di fico a fronte di quel coté romano, una cupola di demoni, che isolò S.S. Benedetto XVI di venerata memoria, lasciandolo solo mentre i sicari della nescionalsecuiritiagensi flagellavano la verità, per poi crocifiggerla.

Quanto avvenne subito dopo – le guerre, gli assalti alla Siria, alla Libia, alla Tunisia e all’Egitto, al Caucaso e alla Russia, i gas nervini e i virus – tutte le lordure che hanno ammalato e impoverito l’umanità, consentendo ai demoni d’imbandire tavolate per i poveri purché si moltiplicassero, sarebbe stato impossibile se la Chiesa avesse potuto conservare la sua voce libera, autorevole e pulita, scrollata da amicizie coi colonnelli argentini e poi da genuflessioni alle fratellanze britanniche intorno alla regina antipapa.

I malvagi però dimenticano sempre un fatto elementare ed evidente: il mar Rosso si richiude, i buoni muoiono, i malvagi pure; il Giudice è uno solo.

 

Gen. D.g.(ris.) Piero Laporta

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10 commenti

  • Armando ha detto:

    Per caso Barack Obama e Hillary Clinton hanno inviato le loro condoglianze per la morte di Papa Benedetto XVI?
    Vi ricordate che subito dopo la rinuncia di Papa Benedetto XVI si è ristabilito il sistema di trasferimento di denaro dello IOR (codice swift).

  • Carmela ha detto:

    La mia convinzione: Papa Benedetto XVI è stato un grande Papa ed ora è santo conclamato. Oggi ho ricevuto una grazia da lui. La storia dirà quanti giuda si sono accaniti contro di lui!

  • Physicus ha detto:

    Il gen La porta è bene informato in genere. Anche se io chiaramente non sono un esperto. Mi piacerebbe conoscere la sua opinione su alcuni personaggi di curia, vecchi e nuovi. Ad esempio Sodano, Bertone, Paroli, ecc: sacerdoti cattolici o spie divenute sacerdoti?

  • Virro ha detto:

    grazie Generale

  • Damiano ha detto:

    Emergono in questi giorni molti fatti sul personaggio Ratzinger.
    Per restare in ambito politico si sottolinea il trauma che provo’ , allo scoppio del ’68 all’Universita’ di Tubinga , dove insegnava da 3 anni. Fu tale il trauma che si trasferi’ a Ratisbona, facoolta’ piu’ conservatrice.
    Ma sembra che la STASI lo tenesse d’occhio e l’agente stasi che lo pedinava era un pastore luterano.
    Ma quello che mi stupisce di piu’ e’ la testimonianza di persone che lo avevano conosciuto da cardinale come un taxista che capi’ chi aveva portato a spasso quando lo pago’ con la carta di credito. Ma anche un lungo racconto di Luigi Bisignani , presente ad un incontro tra Ratzinger e Andreotti.

  • Giuliana ha detto:

    Immagino che Lei , illustrissimo, abbia seguito le discussioni sul Risorgimento fatte qui , nel blog di Tosatti, nei giorni scorsi.
    Ebbene di quel Risorgimento ci resta in eredita’ il detto
    LIBERA CHIESA IN LIBERO STATO.
    Detto che, aggiornato ai giorni nostri, potrebbe essere scritto cosi’ : LIBERE CHIESE IN LIBERO STATO.
    Perche’ gli emissari dei governi USA avrebbero fatto opposizione a Ratzinger non appena insediato ? Perche’ avtebbero tramato nell’ombra fin tanto che le loro mete non fossero raggiunte ? Non esiste liberta’ religiosa negli USA ?

  • Paul Mayer ha detto:

    C’è un grosso errore, nel Mar Rosso i buoni passano indenni e i cattivi ci lasciano le penne! Verbim Domini. Deo gratiss!

    • Valeria Fusetti ha detto:

      Basta aspettare sa ? Poi gli eventi ( e un poco di pagine più avanti) danno ragione al generale : anche i buoni muoiono. Ma la morte è una porta che non si apre per tutti per la stessa destinazione. Sta qui la differenza, e non è da poco perché, come mi disse un parroco vecchio stile : “Ma cara signora, lei non capisce … l’eternità è lunga ! ” Per tutti, pure per le regine.

  • Corrado ha detto:

    Pane al pane e vino al vino: il vostro parlare sia sì, sì; no,no il resto è…

  • Corrado ha detto:

    … non è che ci si capisca molto…