L’Iran, il Velo, le Mascherine e i Coperchi del Diavolo. Benedetta De Vito.

12 Dicembre 2022 Pubblicato da Lascia il tuo commento

 

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, Benedetta De Vito ci offre questa riflessione su mascherine, velo e Iran. E soprattutto su cortocircuiti nel ragionamento e nella cosiddetta informazione, che sarebbe più corretto ormai chiamare con il suo vero nome, manipolazione di massa. Buona lettura.

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Rispondo qui a un lettore che mi invitava, a ragione, a non guardare la televisione proprio mai. Infatti così è nel mio quotidiano senonché, all’ora del pasto, al desco con mio marito, la tv lui l’accende e pur essendo io un poco sordacchia e pur voltando la schiena all’apparecchio, mi giungono sempre i blablabla teletrasmessi e di solito mi monta su una tale barba pelosa che ringrazio il Signore d’esser dura d’orecchi.

Però nel vocio indistinto le notizie, cioè i blateramenti, mi arrivano e così eccomi, a tavola (in un giorno importante per me) e la tele chiacchiera e ruscella parole che, secondo i telesignorini, sarebbero nientemeno che notizie. Oibò, che parolona! Delle vere notizie, cioè delle morti da malore improvviso (sulle quali l’omertà cannibale è massima) non un “a” o un “ba”, tutto invece (ma non si capisce niente lo stesso) sull’Iran. Iran?

Sì l’Iran e non ditemi che l’antica Persia non sta in cima ai vostri pensieri! Ogni giorno scopriamo che han fatto questo e quello, i cattivoni islamici e, dai, con nomi e cognomi che a pronunciarli ci vuole google traduttore… ma, pazienza, e avanti in antipatia per la cultura islamica che, come si sa, in Iran è legge dello Stato. Ma, colpo di scena, quando la sharia arriva in Italia, oh, allora, cambia tutto, e – ualà – diventa buona e bella e le cattivone diventano delle italiane un poco esagerate che invitano una collega femmina a togliersi il velo che la ricopre tutta lasciando fuori solo gli occhi. Senza contare che nell’Italia normale, cioè prima della psicopandemia, non si poteva girare con il viso coperto. Il muso, come sanno anche i bambini, se lo coprivano i banditi per non farsi riconoscere.

Ma con la mascherina-mania (e quanti ne vedo ancora in giro, in maschera, anche da soli seduti al volante della loro auto…) , tutto a zampe all’aria. I “buoni” si coprono la faccia, ora, non lo avete capito? E infatti l’ex ministro Speranza, quello del vaccino obbligatorio, deciso in una serata buia, in tandem con il Draghi e il suo “chi non si vaccina muore e uccide”, il giorno dell’apertura delle Camere, aveva la maschera in faccia.

E se lo fa lui che è “buonissimo”… Infatti qui, coprirsi il muso con un velo nero va benissimo ora.

In Iran no però… mmm, sì il diavolo fa le pentole, ma i coperchi non li sa proprio fare, come si sa.

Facciamoci una bella risata e continuiamo perché l’islam non va bene, secondo i nostri giornalai (cioè venditori di notizie pilottate al chilo), se punisce le donne che si ribellano alla loro legge.

Allora, riassumendo, dovete decidervi: o state dalla parte di chi, islamica in Italia non vuole portare il. velo, oppure della vittima delle iperfemministe italiche che si copre anche il naso… Sì,  attenti ai coperchi del diavolo.

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