L’FBI Apre un’Inchiesta sull’Uccisione di Abu Akleh. Israele non Collaborerà.

25 Novembre 2022 Pubblicato da Lascia il tuo commento

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae offriamo alla vostra attenzione, nella nostra traduzione, questo articolo di Axios, che ringraziamo per la cortesia, e che tratta dell’uccisione della giornalista americano-palestiene Shireen Abu Akleh nel maggio scorso. Shireen, che lavorava con Al Jazeeera e con la CNN, cristiano cattolica, stava coprendo un’incursione dell’esercito israeliano nel campo profughi di Jenin, condotto da truppe di élite, e portava un giubbetto antiproiettile con l’iscrizione “press”. Stilum Curiae si è occupato del caso qui e qui. Buona lettura.

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Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha recentemente informato il Ministero della Giustizia israeliano che l’FBI ha aperto un’indagine sulla morte della giornalista palestinese americana Shireen Abu Akleh, uccisa a maggio mentre copriva un raid militare israeliano nella città di Jenin, nella Cisgiordania occupata.

Perché è importante: Un’indagine di questo tipo è altamente insolita. Il ministro della Difesa israeliano Benny Gantz ha definito la decisione dell’FBI “un grave errore” e ha dichiarato che Israele si rifiuterà di collaborare.

L’indagine potrebbe portare alla richiesta degli Stati Uniti di indagare sui soldati coinvolti nell’operazione, richiesta che Israele quasi certamente respingerebbe.
L’indagine potrebbe anche portare a tensioni tra l’amministrazione Biden e il governo israeliano.
Le notizie: La decisione dell’FBI di aprire un’indagine sul caso è stata riportata per la prima volta lunedì dal Canale 14 di Israele.

Cinque fonti informate sulla questione, tra cui quattro funzionari israeliani, hanno confermato ad Axios che il Dipartimento di Giustizia ha notificato la decisione al Ministero della Giustizia israeliano. Le fonti hanno richiesto l’anonimato in quanto non autorizzate a parlare pubblicamente della questione.
Cosa dicono: Gantz ha dichiarato lunedì che “la decisione del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti di indagare sulla tragica morte di Shireen Abu Akleh è un grave errore”.

“L’IDF ha condotto un’indagine indipendente e professionale. Ho chiarito al governo statunitense che non collaboreremo con alcuna indagine esterna e non permetteremo alcuna interferenza negli affari interni di Israele”, ha aggiunto.
Il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca ha rinviato Axios al Dipartimento di giustizia.

“I nostri pensieri rimangono con la famiglia Abu Akleh nel momento in cui stanno piangendo questa tremenda perdita. Shireen non era solo una cittadina americana, ma anche una reporter impavida il cui giornalismo e la cui ricerca della verità le hanno fatto guadagnare il rispetto del pubblico di tutto il mondo”, ha aggiunto il portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale.
Il Dipartimento di Giustizia non ha risposto a una richiesta di commento.
Tra le righe: L’amministrazione ha dovuto affrontare le pressioni di decine di democratici del Congresso e della famiglia di Abu Akleh per fare di più per garantire la ricerca di responsabilità. Più di 20 senatori democratici hanno firmato una lettera che chiede un’indagine indipendente dell’FBI.

Il senatore Chris Van Hollen (D-Md) ha dichiarato che “si tratta di un passo tardivo ma necessario e importante nella ricerca di giustizia e responsabilità per la morte della cittadina americana e giornalista Shireen Abu Akleh”.
Flashback: Abu Akleh, corrispondente di Al Jazeera, indossava un giubbotto antiproiettile con la scritta “stampa” quando è stata uccisa.

L’Autorità palestinese e la sua famiglia hanno accusato l’esercito israeliano di averla presa di mira intenzionalmente.
L’IDF ha concluso a settembre che molto probabilmente è stata uccisa da un “fuoco non intenzionale” di un soldato israeliano che non si è accorto che era una giornalista. Le conclusioni sono state un cambiamento rispetto alla posizione iniziale dell’IDF, secondo cui non era possibile sapere chi avesse sparato ad Abu Akleh.

All’inizio di luglio l’amministrazione Biden ha dichiarato che Abu Akleh è stata probabilmente uccisa da un fuoco israeliano non intenzionale, ma un test balistico del frammento di proiettile rimosso dal suo corpo è risultato “inconcludente”.
Citando testimoni e prove visive e sonore, indagini indipendenti condotte da diverse organizzazioni giornalistiche, tra cui il Washington Post, l’AP e il New York Times, hanno rilevato che probabilmente è stato un soldato israeliano a sparare il colpo fatale.
Un’indagine condotta dall’organismo delle Nazioni Unite per i diritti umani è giunta a una conclusione simile.

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