CDC, USA. 800Mila Ospedalizzazioni per 10 Milioni di Persone? Pro-Memoria.
23 Novembre 2022
2 Commenti
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione questo articolo apparso su Pro-Memoria, che ringraziamo per la cortesia. C’è da chiedersi, se questa è la situazione negli Stati Uniti, quale sia la situazione in Italia. Buona lettura.
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A che serve un’agenzia di “salute pubblica” se non riesce ad allertare il pubblico
… Il CDC ha avviato un programma di monitoraggio dei vaccini fin dall’inizio del lancio
… Il programma si chiamava V-safe. Alle persone è stato chiesto di installare l’app V-safe sui propri smartphone
… e poi di auto-segnalare se avessero avuto effetti negativi dalle iniezioni sperimentali di mRNA
… più di 10 milioni di persone hanno scaricato V-safe sui loro smartphone e poi hanno proceduto a vaccinarsi
… un campione enorme per uno studio medico
… 10 milioni di persone … ci fornisce un modello statistico estremamente accurato
… Il CDC ha monitorato i dati nel programma V-safe per i primi 18 mesi
… stranamente, il CDC non ha mai pubblicato alcun dato da V-safe
… fino a quando un tribunale non ha ordinato di farlo a seguito di una causa della ICAN
… I dati parlano da soli
… circa 800.000 hanno riferito di essere stati ricoverati in ospedale per la loro vaccinazione COVID
… 800.000 ricoveri su 10 milioni di persone? Questo è un tasso di ospedalizzazione dell’8%
… Significa che ben 18 milioni dei 230 milioni di persone che hanno ricevuto almeno un’iniezione potrebbero essere state ricoverate in ospedale con una reazione avversa
… Uno studio pubblicato nel giugno del 2021 dal National Institutes of Health – dove lavora Tony Fauci
… ha rilevato che il tasso di ospedalizzazione da COVID-19 per la popolazione totale era del 2,1%
… sotto i 40 anni, il tasso di ospedalizzazione per COVID-19 è solo dello 0,4%
… Per i vaccini, il tasso di ospedalizzazione è stato dell’8%
… significa che:
— HAI 4 VOLTE PIÙ PROBABILITÀ DI ESSERE RICOVERATO IN OSPEDALE DAI VACCINI CHE DAL COVID STESSO
— INDIPENDENTEMENTE DALLA FASCIA DI ETÀ IN CUI SEI
— SE HAI MENO DI 40 ANNI HAI 20 VOLTE PIÙ PROBABILITÀ DI ESSERE RICOVERATO IN OSPEDALE DALLE INIEZIONI CHE DAL COVID STESSO
… ICAN ha creato un sito web in cui è finalmente possibile visualizzare i dati V-safe del CDC
… I dati sono stati rilasciati il 3 ottobre 2022, in base a un ordine del tribunale
… Il CDC ha mentito al popolo americano sui vaccini per tutto questo tempo. Ci devono essere conseguenze legali per questo. I processi pubblici e le lunghe pene detentive sono necessari per chiunque al CDC abbia partecipato a questo insabbiamento
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Tag: cdc, covid, pro memoria, vaccini
Categoria: Generale
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Verosimilmente ad aver utilizzato questa app sono le persone tecnologicamente più smart, solo teoricamente le più giovani. Potrebbero anche essere le più sensibili alla propria salute (non dico ipocondriache, ma più apprensive), quindi le più propense a recarsi in ospedale quando accusano disturbi. Resta il fatto che 800000 su 10 milioni sono un’enormità, anche senza poter estrapolare con certezza il dato estendendolo ai 230 milioni di persone vaccinate negli USA.
Tra i miei conoscenti posso dire di conoscere un 10% di vaccinati che ha dovuto recarsi in ospedale dopo la vaccinazione, ma non posso dire con certezza che abbia avuto necessità di presentarsi in ospedale proprio a causa della vaccinazione.
Sicuramente chi è portato a questa considerazione potrebbe averne avuto un sospetto.
Anche senza arrivare a questi numeri mostruosi, è evidente che il beneficio ascrivibile ai vaccini non si è proprio visto, mentre sono sempre più evidenti i rischi.
Non dimentichiamoci mai che i morti attribuiti al COVID sono in gran parte dovuti a tre cause:
1-l’aver colpevolmente ritardato le cure (suggerire “tachipirina e vigile attesa” è da codice penale);
2-l’operazione ventilazione/sedativi che ha fatto strage in ospedale e case di riposo;
3-il considerare i morti con-Covid morti di-Covid (e per molte situazioni, specie terminali e ultranziane non è stato così) .
A fronte di una pericolosità sovrastimata del Covid, utile per imporre una serie di provvedimenti propedeutici a ben altri disegni, è sicuramente sottostimata quella dei cosiddetti vaccini. Senza considerare che la diffusione del contagio poggia soprattutto sull’utilizzo del tampone come strumento diagnostico, il che è frutto soprattutto di un condizionamento mediatico e di un altro sovradimensionamento numerico, non propriamente scientifico.
Comunque c’è in corso la sperimentazione (è dichiarato, finirà nel 2023) sui vaccinati, i quali (in aggiunta alle reazioni avverse immediate) tra l’altro possono temere:
1-la non corrispondenza di quanto somministrato con il dichiarato (i lotti non sono tutti uguali e certi lotti fanno molto più male di altri);
2-l’azione infiammogena della proteina spike fatta produrre all’organismo per fronteggiare il contagio di un virus curabile con molti altri mezzi, in più indebolendo il sistema immunitario contro ben altri rischi.
3-gli effetti deleteri a medio e lungo termine dei nanolipidi e forse di altre nanoparticelle che raggiungono anche il sistema nervoso centrale,
4-il possibile sopraggiungere di scenari inediti (è possibile la retrotrascrizione del mRNA in DNA)
Chi poi aggiunge anche l’antinfluenzale, magari con mRNA sta proprio giocando a fare la cavia…
Perché, se tiene tanto alla salute, non si informa di più su qualche sana abitudine e le care vecchie vitamine?