Migranti, Clandestini, Scafisti, Schiavisti, ONG…Qualche Verità.

11 Novembre 2022 Pubblicato da 3 Commenti

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione queste righe scritte da Matteo Brandi, che ringraziamo per la cortesia, e le completiamo con alcuni dati presentati da Francesca Totolo su Il Primato Nazionale, doverosamente oscurato o posto al fondo dei feed da Google…Probabilmente perché sfata i racconti lacrimisti dei mass media di regime, favorevoli da sempre all’invasione, secondo cui sarebbero le guerre la causa. Buona lettura.

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Ogni volta che si riaffaccia il dramma dell’immigrazione di massa irregolare spuntano fuori gli stessi personaggi.

IL BENESTANTE RADICAL CHIC

Dal suo lussuoso e spazioso appartamento sito in una ZTL, il soggetto pontifica sull’amore verso il prossimo, sull’incontro tra culture diverse e sul popolino ignorante che proprio non ne vuole sapere di accogliere i migranti. Per costui lo straniero è la signora delle pulizie: tanto cara, tanto brava, quasi una di famiglia.

IL CENTROSOCIALARO

Il soggetto nel degrado urbano ci sguazza alla grande, senza tuttavia subirne realmente le problematiche. L’assegno mensile del papà lo tiene al riparo dagli effetti di tutto ciò che propaganda. Tra un concerto di bonghi e un flashmob contro il razzism*, a fine giornata si sarà fumato anche i pini della Nomentana.

IL NEOLIBERISTA

Esattamente come i primi due, anche a lui non frega nulla dei migranti, solo che lo ammette candidamente. Serve manodopera a basso costo per zappare i campi, riempire culle e rimanere competitivi. Ce lo chiede l’Europa, ce lo chiedono i mercati, ce lo chiede il bancomat. Il resto è roba da populisti incompetenti. L’ha detto Calenda.

IL RAZZISTA VERO

Rosica perché i media danno del razzista a chi non lo è, mentre lui sarebbe fiero di essere chiamato tale. Sogna di affondare i barconi “pieni di scimmie”, asserisce di avere un nonno norvegese albino e si infila in ogni discorso online sull’immigrazione scrivendo cose che farebbero arrossire Himmler. Ha bisogno di affetto.

IL DELUSO DE DESTRA

Ha votato Salvini prima e la Meloni poi, convinto che si sarebbe vista un’inversione di rotta sulla gestione degli sbarchi. Ma i clandestini continuano ad arrivare, i porti non si chiudono e Saviano gongola. Al soggetto non rimane che sperare che il Governo abbia in serbo una geniale strategia, che ovviamente nessuno di noi può capire.

L’INFLUENCER

È ignorante come un fermacarte ma una cosa l’ha capita: va cavalcata l’onda emotiva del momento e abbracciato il pensiero unico. Questo garantisce una vagonata di follower, una marea di condivisioni e qualche comparsata sui palchi più gettonati. E allora giù con selfie e dirette strappalacrime sul fascismo dei confini. Condurrà il prossimo X-Factor.

IL RAGIONEVOLE

Evita di cadere nei due estremi, cercando di capire le cause del fenomeno migratorio. Perché tanti migranti vogliono raggiungere l’Europa? Cosa li spinge? Che ruolo hanno e chi finanzia le ONG? Che succede in Libia? Quali sono le nostre responsabilità? Chi ci guadagna? Il soggetto ha mille domande ma nessuno lo ascolterà. Perché verrà bannato per 30 giorni da Facebook.

Matteo Brandi

P.S. Non dimentichiamo il ruolo della Chiesa, italiana soprattutto, che con le Caritas è ben coinvolta in questa vicenda. Anche se adesso, con le ultime esternazioni del Pontefice regnante, che sembra – sottolineiamo sembra – aver modificato la sua posizione iper-immigrazionista verso tesi più ragionevoli, come quelle da sempre sposate dai vescovi africani, silenziati dai media, cattolici compresi, i vescovi della penisola forse dovranno modificare un poco lo schieramento…

M.T.

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Ed ecco l’articolo di Francesca Totolo

Roma, 10 nov – Dal 2013 al 2021, sono sbarcati in Italia 803mila immigrati, con una considerevole flessione nel 2019 quando erano in vigore i Decreti Sicurezza voluti dall’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini.

Dal 2013 al 2021, sono stati 607mila gli immigrati che hanno fatto richiesta di asilo in Italia. Ciò significa che almeno 196mila immigrati, identificati dopo lo sbarco dalle autorità italiane, non hanno presentato la domanda per il riconoscimento della protezione internazionale, ben il 24 per cento. Questi immigrati si sono dileguati sul territorio nazionale facendo perdere le loro tracce.

Immigrati, le nazionalità dei richiedenti asilo

Aggregando i dati delle nazionalità degli immigrati sbarcati in Italia che hanno presentato domanda di asilo dal 2013 al 2021, si evince che la stragrande maggioranza proviene da Paesi non in guerra e con governi riconosciuti dalla comunità internazionale. Sono più di 103mila i nigeriani che hanno presentato richiesta di asilo, 77mila i pachistani, 48mila i bengalesi, 41mila i gambiani, 35mila i maliani, 34mila i senegalesi, e 24mila gli ivoriani. Dai Paesi in guerra o destabilizzati, troviamo 19mila afghani, 11mila somali, 7mila iracheni e 5mila siriani. Un altro dato rilevante è che i libici sbarcati in Italia siano pochissimi, nemmeno un migliaio.

Caratteristiche demografiche dei richiedenti asilo

Dei 607mila immigrati che hanno presentato richiesta di asilo dal 2013 al 2021, l’84 per cento erano uomini e il 12 per cento minorenni, di questi il 5 per cento non accompagnati. È lecito chiedersi dove siano finiti tutti gli immigrati minori non accompagnati dichiarati dalle navi delle Ong prima dello sbarco in Italia.

Esiti delle domande di asilo

Dal 2013 al 2021, sono stati 588.881 le decisioni adottata dalle Commissioni territoriali sulle richieste di asilo degli immigrati sbarcati in Italia: il 9 per cento ha ottenuto lo status di rifugiato, l’11 per cento la protezione sussidiaria, il 17 per cento la protezione umanitaria (poi rinominata speciale) e il 63 per cento il diniego.

In Italia, esiste un’anomalia unica in Europa: la protezione umanitaria. Quando Matteo Salvini era al Viminale, venne cancellata e poi rinominata protezione speciale. Doveva essere applicata solo a sporadici casi specifici. Infatti, nel 2019, i dinieghi alle richieste di asilo salirono all’81 per cento, mentre la protezione speciale fu applicata a soli 616 casi (1 per cento). In seguito, con Luciana Lamorgese ministro dell’Interno, la protezione speciale è tornata a essere applicata come la protezione umanitaria.

Decisioni adottate per nazionalità

Analizzando ulteriormente le decisioni adottate dalle Commissioni territoriale sulle domande di asilo del 2021, si evince che gli immigrati che sono sbarcati in larga maggioranza in Italia negli ultimi anni erano clandestini. L’88 per cento dei tunisini ha ottenuto il diniego alla richiesta di asilo, l’83 per cento degli egiziani, l’81 per cento dei bengalesi, il 79 per cento dei guineani e dei gambiani, il 76 per cento degli ivoriani, il 71 per cento dei pakistani e il 68 per cento dei nigeriani.

Senza l’anomalia della protezione umanitaria vigente solo in Italia, nel 2019, i dati sulle decisioni delle Commissioni territoriali in merito alle richieste di asilo sono ancora più rilevanti per comprendere che gli immigrati che sbarcano in maggioranza sono clandestini: il 95 per cento dei tunisini e senegalesi hanno ottenuto il diniego alla richiesta di asilo, il 94 per cento dei bengalesi, il 93 per cento dei ghanesi, il 92 per cento dei marocchini, gambiani e guineani, il 91 per cento degli egiziani, l’89 per cento degli ivoriani e l’86 per cento dei pakistani.

Chi sono gli immigrati che presentano la domanda di asilo in Italia

Dai dati esposti dal ministero dell’Interno dal 2013 al 2021, è chiaro che gli immigrati sbarcati in Italia sono in stragrande maggioranza uomini adulti, provenienti da Paesi non in guerra e con governi riconosciuti dalla comunità internazionale e che spesso fuggono ancora prima di aver presentato domanda di asilo, ovvero sono immigrati economici. Questi dati distruggono completamente la narrazione della sinistra italiana che racconta di “migranti che scappano dalla guerra e dalla fame”. Gli immigrati pagano ai trafficanti di esseri umani una somma che va dai 4mila ai 10mila euro per essere trasportati via terra e via mare fino in Italia. Un importo del genere, nel Paesi di origine, rappresenta lo stipendio medio di circa 3 anni. Peraltro, gli immigrati si recano volutamente in Libia, pur sapendo che è un Paese funestato da una guerra civile che dura dal 2011 dove potrebbero rimanere vittime di violenze. Infine, è importante evidenziare che una parte dei proventi dei trafficanti viene impiegato nel terrorismo internazionale che in Africa si sta rafforzando drammaticamente. Infatti, non è un caso che spesso i jihadisti arrivino a bordo dei barconi degli immigrati come documentato anche dal Viminale.

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3 commenti

  • Informazione parziale ha detto:

    Il numero dei migranti in arrivo dalla Nigeria è superiore a quello degli arrivi dagli altri paesi.
    Tutti i canali televisivi pubblici o privati della Nigeria ci dicono poco. Solo in caso di fatti che coinvolgano un numero rilevante di persone coinvolte. Ma quello che ci sfugge è la quotidianità della persecuzione religiosa in Nigeria.
    Lo scorso anno la casa editrice La nave di Teseo ha pubblicato un libro di Bernard-Henry Levy dal titolo “sulla strada degli uomini senza nome”. Curiosamente le presentazioni furono discordanti. Ci fu qualcuno che arrivò ad attribuire a Levy la responsabilità della guerra in Ucraina.
    Dal lontano anno in cui Monti decretò l’austerità per i comuni di libri nuovi in biblioteca se ne erano visti pochi. Sono rimasto meravigliato quando ieri ho trovato il libro di Levy in biblioteca ed ivi arrivato non come dono di un cittadino qualsiasi ma regolarmente acquistato dalla biblioteca stessa. Preso immediatamente in prestito.
    Stamane l’ho aperto a caso ed ecco quello che ho trovato a pag.118 e seguenti.
    La descrizione della persecuzione religiosa da parte dei fulani nei confronti dei cristiani.

    • Continua ha detto:

      Resoconto della visita di B.H.Levy in Nigeria.
      Strade cancellate, ponti crollati. Campi di mais dove il mais marcisce perché non c’è più anima viva o i sopravvissuti sono troppo terrorizzati per venire a raccoglierlo.
      La figura del Vescovo di Jos (cristiano ma non so di quale confessione) a cui , dopo aver rubato il bestiame un paio di volte, la terza è stato rinchiuso nella sua stanza e minacciato con le armi. Si è salvato inginocchiandosi e mettendosi a pregare fin tanto che il rumore di un’elicottero non ha spaventato gli assalitori.
      E i racconti di chiese cristiane bruciate mentre le installazioni dei fratelli musulmani sono fiorenti.
      Tanti racconti. E io ho letto solo due pagine.
      Perché queste cose le dobbiamo leggere nel libro di un francese non cristiano e non vengono dette con precisione all’ Angelus in piazza San Pietro ?
      Da leggere. Per capire.

  • Giovanni Patrizi ha detto:

    Finalmente tutto è chiaro: migliaia di persone fanno viaggi di migliaia di chilometri via terra, e poi si imbarrcano mezzi fatiscenti per …venire a fare le vacanze in Italia!

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