Va Bene. Va Tutto Bene…Quasi. Benedetta De Vito.

3 Novembre 2022 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, la nostra Benedetta De Vito rinfresca la memoria a quanti – vedi i grandi giornali, e i sempreloquenti esponenti del partito trasversale di Big Pharma – dimenticano che ci sono dei piccoli problemi che nessuno vuole notare, legati al siero che non immunizza (vedi ISS). Ma in compenso…Buona lettura.

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Va bene, ora abbiamo un governo di centrodestra che, vivaddio, sta cominciando a rimettere in piedi il Paese più bello del mondo, vietando, vivaddio di nuovo, gli orridi “rave” e vediamo poi che cosa farà. Va bene, abbiamo dei “giornalisti” che, dopo la svolta di “Giorgia” sulla psicopandemia, sembrano tutti  dimentichi delle loro posizioni draconiane su vaccini e greenpass  e sempre stati, per dirla con Orwell, con Estasia. Va bene, finalmente sono stati reintegrati i medici, che si sono rifiutati di farsi inoculare con il siero genico fatto con linee cellulari di un bimbo abortito, torturato e ucciso. Sì, va bene, si vive tutti,(così sembra) in un’Italia con un pizzico di sale in zucca in più, ma, cari signori dei passati “governi”, tutti i morti da malore improvviso o fatale che dir si voglia – giovanissimi, giovani e diversamente giovani – vogliamo nasconderli sotto il tappeto come faceva  con la polvere una certa signora indiana che conoscevo anni orsono? No, dico, non ditemi che non date, come faccio io, un’occhiata quotidiana alle notizie, semplicemente gugolando “malore improvviso” o “malore fatale”? Dai, fatelo e ne vedrete delle belle. Io, a volte, vado anche su certi account Twitter chiamati ironicamente “nessuna correlazione” e lì trovo altri morti sfuggiti all’occhialuto google. Sì, fatelo anche voi. E poi vi prego, chiedete almeno scusa…

Muoiono davanti alla tv, passeggiando in un supermercato, seduti sul divano, mentre fanno una modernissima call, in azienda, in fondo al mare. Insomma ovunque e sempre, nonostante i soccorsi siano solleciti, non c’è niente da fare. Morti. A capo. Ma, cari miei Speranza, Draghi, Ronzulli e compagnia cantando, questi signori sono stati tutti (più o meno) vaccinati con tre dosi! E alcuni di loro, sulle pagine facebook, inveivano  tristemente contro i no vax. E ora sono nella tomba, però vaccinati. Sbagliavano di certo mira, poveretti. Il “nemico” era altrove, i no vax semplicemente lo avevano capito. Sì, lo so, la psico-pandemia è quasi finita (anche se proprio questo pomeriggio, tornando da casa di mia madre, ho incontrato la famiglia de’ guai tutta imbavagliata…) e tutti, quando inizio con le mie geremiadi sui “morti improvvisi” storcono la bocca, alzano gli occhi al cielo, agitano la manina nell’aria. Sì insomma sembrano annoiarsi. Ma io non voglio piacere a loro. Solo al Signore, che mi invita a ripetermi fino alla nausea (loro). Non mi importa un fico secco, non mi stanco mai e proseguo diritta come un fuso anche e soprattutto nel giorno dei Santi che mi guidano, insegnandomi la strada a non avere paura mai della verità (che è Nostro Signore).  Il Padreterno, lo so, è adirato. Sono Sue creature, queste povere anime, che muoiono senza il conforto della religione. Sì, una condanna. Nelle litanie dei Santi leggiamo: “Dalla morte improvvisa salvaci Signore!”. Corro lesta e un tuffo di testa nella letteratura: un indizio della cattolicità di William Shakespeare è il tentennare di Amleto nell’uccider subito l’assassino di suo padre. Non ora, mormora il principe di Danimarca. E sapete perché? Perché Claudio è in preghiera e forse riconciliato con Dio e Amleto lo vuole all’inferno… Insomma tutta quella filza di morti improvvisi sono ghiotto bottino dell’arcinemico. Preghiamo che non sia così!

Intanto io faccio la mia ricerchina e, zacchete, una mamma, un operaio, un dermatologo, un calciatore. Via, in un fiat. E tutti zitti e mosca, politici di ieri e di oggi, giornalisti voltagabbana e anche i parenti dei defunti che, per lo più, avendo tra i 45 e il 60 anni, lasciano figli ancora minori. Proprio ieri, mi pare, è morto improvvisamente un papà di 57 anni, che aveva avuto, pochi mesi prima, la gioia della sua vita: un bimbo di nome Marco Sì preghiamo anche per questo piccolo innocente che non avrà accanto, nel crescere, il suo papà. E lo stesso vale per tanti, tantissimi altri piccoli orfani.  No, non si può tacere e io, in barba al muro di silenzio che mi circonda, non smetterò mai di dire che la correlazione tra vaccino e morti improvvise ci deve essere  (come non so) se è vero, come è vero, che i morti da malore fatale si sono moltiplicati dopo le inoculazioni e che questo è avvenuto in tutto il mondo. Poi ci sono le reazioni avverse e anche di queste non si parla. O si dicono sciocchezze, come una mia dolce conoscente che di fronte all’esplosione dei fuochi di Sant’Antonio, mi ha detto: “Qui in Sardegna c’è una epidemia…”.

 

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3 commenti

  • Bassa portineria ha detto:

    Non fatelo sapere in giro, ma, nella diatriba Meloni Ronzulli aveva ragione la romanina.
    Mi ha colpito il fatto che il Berlusca la spacciasse come infermiera quando ricordavo benissimo che la Ronzulli era la proprietaria di una villa confinante con quella del Berlusca in Sardegna.
    I due avevano iniziato il loro rapporto in maniera conflittuale per una questione di confini ed erano stati avversari fino alla risoluzione della faccenda conclusasi con la Vittoria della Ronzulli. Fatta la pace , ammirando la caparbietà della signora, il Berlusca Aveva pensato bene di arruolarla nel partito.
    Ma ovviamente la villa in Sardegna era proprietà del marito della suddetta signora, il CEO della più grande azienda privata proprietaria di ben 3 ospedali in Lombardia e di una serie di ambulatori e punti prelievo.
    Ovvero se la Ronzulli fosse diventata ministro della salute si sarebbe generato un conflitto di interessi di proporzioni notevoli.
    Per il momento è finita bene.
    P.s. sembra che la Ronzulli sia attualmente separata, ma potrebbe essere soltanto un modo di non far emergere l’eventuale conflitto di interessi.

  • GIOPAV ha detto:

    Non mollare. Prego sempre per te. Anche nella mia famiglia
    ho problemi, ma sebbene io abbia avuto ragione, tante volte
    devo stare zitto per amor di penitenza. Non posso neanche
    ricevere GESU’ in bocca come tutto il paradiso vuole, ma non
    dagli Iscarioti. Tuttavia pur essendo peccatore, qualche
    volta una circostanza, da me non provocata, mi è dato
    riceverlo come LUI vuole forse perchè invoco la “LUCE”
    dello SPIRITO SANTO e mai mai mai la rugiada.
    Grazie per i tuoi articoli.

  • OCCHI APERTI! ha detto:

    Apprezzo!

    Già…”mai aver paura della verità”… ma cara signora Benedetta, per non aver paura della verità, occorre esser umili!
    Occorre credere che noi siamo coloro che non sono e Dio soltanto è Colui che è!

    La verità è sempre umiltà!
    Una virtù in estinzione, a ben guardare persino di tra le fila “cattoliche”…