Un’Anima Mariana. Pregando per un Miracolo al Futuro Conclave.

31 Ottobre 2022 Pubblicato da

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, Un’Anima Mariana offre alla vostra attenzione queste pensose e inquietanti riflessioni sul futuro della Chiesa. Buona lettura.

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Pregando per un “miracolo” al prossimo “conclave”

di un’Anima Mariana

“Dobbiamo tutti pregare per un miracolo!” Sarà questo l’appello urgente rivolto ai fedeli cattolici fra poco, quando il conclave per eleggere il successore di Francesco comincerà. “Abbiamo tutti bisogno di pregare il Rosario e chiedere a Dio di fornirci un vero miracolo al prossimo conclave: un papa fedele, umile, santo e tradizionale!”

Sì, questo è ciò che accadrà in un futuro non troppo lontano: “Papa Francesco” o 1) morirà, o 2) si dimetterà, lasciando i 132 uomini che attualmente si dichiarano “cardinali elettori” – 83 nominati da Jorge Mario Bergoglio – per eleggere il Successore di Francesco. E proprio al momento giusto, a noi cattolici che stiamo cercando di essere fedeli nonostante tutta la follia attuale verrà detto dai fedeli influenzatori cattolici che spetta a noi a pregare, digiunare e fare tutte le cose giuste affinché lo Spirito Santo operi un “ miracolo” e fornisci alla Chiesa un papa che “ribalta le carte in tavola” e disfa tutte le cose cattive che Francesco ha fatto.

Niente è impossibile per Dio, giusto? Soprattutto il “Dio delle sorprese”.

Tuttavia, il difetto logico in questo pensiero ben intenzionato, ma gravemente imperfetto, è la premessa che lo Spirito Santo sarebbe ovunque vicino a un raduno di uomini che indossano abiti rossi che include 83 incaricati bergogliani. La validità dello status di questi cardinali bergogliani come elettori papali è altamente sospetta, ed è giunto il momento che qualcuno abbia il coraggio di parlare apertamente di questo grande elefante scarlatto nella Cappella.

Ecco cosa i leader cattolici che ne conoscono l’interno hanno ritenuto inopportuno far sapere ai “piccoli” nei banchi: a causa delle numerose irregolarità nel conclave del 2013 che ha eletto Jorge Mario Bergoglio al Soglio di Pietro, le norme della Costituzione Apostolica Universi Dominici Gregis che regolano l’elezione del Romano Pontefice sono state violate. Tralasciando altre accuse di voti acquistati e di scrutinio architettati dalla mafia San Gallo, Elisabetta Piqué ha reso la questione abbastanza semplice: ha discusso del fatto apertamente noto che il 13 marzo 2013 l’elezione di Bergoglio è avvenuta durante un quinto scrutinio irregolare (il terzo scrutinio della sessione pomeridiana, in cui si terranno solo due scrutini a norma dell’UDG). Già nel 2014 anche Antonio Socci ha confermato questa resa dei fatti in Non è Francesco. Si tratta di giornalisti vaticanisti rispettabili e autorevoli, e i loro resoconti non sono mai stati pubblicamente messi in discussione da nessuno che fosse presente. Sembra altamente probabile che quanto riportato sia vero.

Se si è svolta una votazione supplementare in violazione delle norme (si noti che questa è una questione di fatto, o è avvenuta o non è avvenuta), allora l’elezione è proprio per tale motivo nulla, senza necessità di una dichiarazione sulla  questione:

  1. “Se l’elezione fosse avvenuta altrimenti da come è prescritto nella presente Costituzione o non fossero state osservate le condizioni qui stabilite, l’elezione è per ciò stesso nulla e invalida, senza che intervenga alcuna dichiarazione in proposito e, quindi, essa non conferisce alcun diritto alla persona eletta.” – Universi Dominici Gregisn. 76.

Ma se Jorge Bergoglio non ha ricevuto il diritto di salire al Soglio di Pietro, allora non ha ricevuto il diritto di fare candidature al Collegio cardinalizio, e questo significa che un conclave composto da 83 “vescovi vestiti di rosso” avrà la stessa misura di validità del “vescovo vestito di bianco” che li ha nominati. Il conclave irregolare del 2013 può generare solo futuri conclavi irregolari.

Questa domanda è ovviamente destinata a generare polemiche. Si avvicina sempre più il giorno in cui i cattolici dovranno decidere se accettare o meno l’autorità di un conclave che si riunisce per eleggere il successore di Francesco. Ma questa domanda deve essere decisa prima dell’evento, perché qualsiasi elezione da parte di un conclave irregolare sarà “per ciò stesso nulla”, non conferendo alcun diritto all’eletto.

Anche l’apparente “miracolo” di eleggere il prelato più tradizionale immaginabile non farà che generare un altro “vescovo vestito di bianco” nella linea antipapale bergogliana.

Man mano che il finto conclave si avvicina, il problema diventerà solo più difficile da affrontare con calma e chiarezza, non più facile. E quindi è opportuno che i prelati cattolici esprimano la loro opinione su questo argomento prima piuttosto che dopo.

I fedeli cattolici meritano di meglio che sentirsi dire di pregare i loro rosari per l’elezione di un “buon” antipapa.

Che cosa hanno da dire le Eminenze e i Monsignori che seguono Stilum Curiae? Qualcuno può parlarci con parresia sinodale?

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15 commenti

  • Cristiana Cattolica ha detto:

    Propongo all’Anima Mariana e a tutti gli uomini di buona volontà, questa interessante analisi-confronto che Marziale mette in luce attraverso alcuni estratti da omelie o scritti del venerabile mons. Fulton John Sheen, riguardo all’AntiCristo degli ultimi tempi.
    Tra le parentesi tonde ed in corsivo, glosse e note di Marziale …

    https://gloria.tv/post/44qet1mKCtny6hgb4k78mZ3WP

  • Luca ha detto:

    Vedo che i commentatori a questo articolo di Anima Mariana sono sostanzialmente in disaccordo sulla questione centrale: chi e’ il vero papa, Benedetto o Francesco ? Se non si dipana questa il resto e’ fuffa.
    Anima Mariana, se non ho capito male, come Cionci, reputa che il vescovo vestito di bianco descritto nel terzo segreto di Fatima sia Bergoglio. Io credo invece che sia Benedetto XVI. Il motivo e’ semplice per Lucia e’ lui IL SANTO PADRE. L’immagine di due papi in contemporanea, una reale e vera, l’altra opposta e falsa riflessa in uno specchio, ma un solo Santo Padre. Per comprendere poi che il Vescovo vestito di bianco era proprio lui il Santo Padre, era stato necessario un presentimento nella luce immensa di Dio. Se la visione riguardasse i tempi nostri, il ritratto sarebbe evidentemente quello di Benedetto XVI, che quasi tutti, Chiesa inclusa a causa delle sue presunte dimissioni, credono sia ritornato solo vescovo, ma veste irritualmente di bianco
    Cosa che non si puo’ dire di Bergoglio. La visione di Fatima data 13 maggio 1917. Il 13 maggio (guarda caso, come a dire che si tratta dello stesso argomento) del 1820, la Beata Emmmerick ebbe anche lei la visione di due papi in contemporanea, e di un solo Santo Padre, che viveva in un luogo diverso da quello di prima e vi ammetteva un numero ristrettissimo di persone come se fosse recluso. A me somiglia tanto alla situazione di un papa Benedetto in sede impedita. Se poi leggo in Ts 2 la Potenza d’inganno inviata da Dio per confondere e perdere coloro che hanno abiurato la Verita’ mi vengono i brividi pensando a chi guida la chiesa (la minuscola e’ d’obbligo), ai giorni nostri.

    • Catholicus ha detto:

      Caro Luca, chi guida oggi la Chiesa (quella con la maiuscola, cioè l’evangelico “piccolo gregge”, deriso, emarginato e perseguitato, nella diaspora e nelle catacombe) non è certamente il “signor” Bergoglio (non infanghiamo i sacri titoli sacedrdotali), poiché gli apsiratit padroni del mondo, i signori dell’élite globalista, sul solgio petrino, come alla casa Bianca, come a Kiev, ci hanno messo chi hanno deciso loro, perché eseguisse pedissequamente i loro diabolici piani. Quindi a questi abusivi non si deve alcuin ascolto, alcuna obbedienza. Non ricorda le parole di Sant’Anastasio ? “Ora, cos’è più importante, occupare tutte le sedi o mantenere la fede?” si chiedeva retoricamente il santo, rispondendosi “ovviamente, mantenere la fede”, e la storia gli ha dato ragione.

    • Gabriela Danieli ha detto:

      Caro Luca, concordo con la tua analisi, ma scusa se mi permetto di sottolineare un concetto a mio avviso FONDAMENTALE:
      che chi ancora oggi guida la Chiesa Una, Santa, Cattolica e Apostolica Romana é sempre Gesù Cristo, anche se dall’alto della CROCE nella persona del Suo legittimo Vicario Benedetto XVI.
      Perché Cristo non può mai mancare alla Sua promessa solenne di governare in PERPETUO = PER SEMPRE la Sua Chiesa. (Mystici Corporis Christi. – Pio XII).

      È evidente quindi, che se Gesù Cristo da quasi 10 anni è ancora crocifisso nella persona di Colui che lo rappresenta in terra, è per colpa dei troppi giuda che per paura o per vile interesse lo rinnegano e anziché riconoscere Cristo, si ostinano a riconoscere Barabba (il pastore mercenario ladro e assassino entrato x la finestra di un INVALIDO CONCLAVE) come loro capo, dando così sempre PIÙ POTERE A SATANA nel suo evidente obiettivo di distruggere Cristo e le anime.
      Si.
      È giunta l’ora che noi fedeli dobbiamo essere tutti uniti nell’ammonire in massa i sacerdoti delle nostre diocesi ripetendo a gran voce:

      «USCITE, POPOLO MIO, DA BABILONIA
      PER NON ASSOCIARVI AI SUOI PECCATI
      E NON RICEVERE PARTE DEI SUOI CASTIGHI….
      In un solo giorno verranno su di lei questi flagelli:
      morte, lutto e fame;
      SARÀ BRUCIATA DAL FUOCO,
      poiché potente è il Signore Dio
      che l’ha condannata».

      APOCALISSE 18
      18 Dopo ciò, vidi un altro angelo discendere dal cielo con grande potere e la terra fu illuminata dal suo splendore.

      2 Gridò a gran voce:

      «E’ caduta, è caduta
      Babilonia la grande
      ed è diventata covo di demòni,
      carcere di ogni spirito immondo,
      carcere d’ogni uccello impuro e aborrito
      e carcere di ogni bestia immonda e aborrita.
      3 Perché tutte le nazioni hanno bevuto del vino
      della sua sfrenata prostituzione,
      i re della terra si sono prostituiti con essa
      e i mercanti della terra si sono arricchiti
      del suo lusso sfrenato».

      IL POPOLO ELETTO DEVE FUGGIRE
      4 Poi udii un’altra voce dal cielo:
      «USCITE, POPOLO MIO, DA BABILONIA
      PER NON ASSOCIARVI AI SUOI PECCATI
      E NON RICEVERE PARTE DEI SUOI CASTIGHI.
      5 Perché i suoi peccati si sono accumulati fino al cielo
      e Dio si è ricordato delle sue iniquità.
      6 Pagatela con la sua stessa moneta,
      retribuitele il doppio dei suoi misfatti.
      Versatele doppia misura nella coppa con cui mesceva.
      7 Tutto ciò che ha speso per la sua gloria e il suo
      lusso,
      restituiteglielo in tanto tormento e afflizione.
      Poiché diceva in cuor suo:
      Io seggo regina,
      vedova non sono e lutto non vedrò;
      8 per questo, in un solo giorno,
      verranno su di lei questi flagelli:
      morte, lutto e fame;
      sarà bruciata dal fuoco,
      poiché potente è il Signore Dio
      che l’ha condannata».

  • Catholicus ha detto:

    Così mons. Viganò considera l’opera di Bergoglio e, più in generale, della rivoluzione attuata dai papi conciliari e dal loco nefasto Concilio Vaticano II :
    “Vi è un qualcosa di terribilmente egocentrico, tipico dell’orgoglio luciferino, nel pretendersi migliori di chi ci ha preceduto, rimproverandogli a torto un autoritarismo cui si ricorre per primi e con scopi opposti alla salvezza delle anime.”
    Per mons. Viganò, quelle di Bergoglio sono “parole di un’impudenza inaudita, quasi beffarde”; secondo lui “la “chiesa conciliare” si considera erede del Vaticano II prescindendo dagli altri venti Concili Ecumenici che l’hanno preceduto nel corso dei secoli: questo è il fattore principale della sua autoreferenzialità. Essa vi prescinde nella Fede, proponendo una dottrina contraria a quella insegnata da Nostro Signore, predicata dagli Apostoli e trasmessa dalla Santa Chiesa; essa vi prescinde nella Morale, derogando ai principi in nome della morale situazionale; essa vi prescinde infine nella Liturgia, che in quanto espressione orante della lex credendi si è voluto adattare al nuovo magistero, e allo stesso tempo si è prestata essa stessa come potentissimo strumento di indottrinamento dei fedeli. La Fede del popolo è stata corrotta scientificamente tramite l’adulterazione della Santa Messa operata con il Novus Ordo, grazie al quale gli errori contenuti in nuce nei testi del Vaticano II hanno preso corpo nell’azione sacra e si sono diffusi come un contagio.”
    https://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2022/10/mons-vigano-quella-chiesa-conciliare.html

  • Don Pietro Paolo ha detto:

    Sarebbe interessante conoscere questa fantomatica “anima mariana”… I cardinali sono vestiti di rosso, ma quest’ anima mi pare vesta i cenci minutellan-cionciani. Non è certamente un anima cristiana perché non conosce lo Spirito Santo, non fa affidamento a Lui, e i suoi pronostici sanno di calcoli umani, fra l’altro non verificati e accertati. Di certo il buon cattolico prega sempre per la Chiesa e non solo per un eventuale conclave. Dio, che è l Signore della Chiesa e la guida sempre, provvede ora e lo farà anche dopo. Piuttosto, quest’anima mariana, perché non si chiede per quale motivo il Signore, che ha in mano tutto, se fosse vero tutto quello che lei fantastica, non è intervenuto? Non sarà forse perché sono solo fantasie di persone che non hanno altro da fare?

  • OCCHI APERTI! ha detto:

    “Ecco cosa i leader cattolici che ne conoscono l’interno hanno ritenuto inopportuno far sapere ai “piccoli” nei banchi: a causa delle numerose irregolarità nel conclave del 2013 che ha eletto Jorge Mario Bergoglio al Soglio di Pietro, le norme della Costituzione Apostolica Universi Dominici Gregis che regolano l’elezione del Romano Pontefice sono state violate.”

    Si pretende chiarezza ma si contribuisce alla confusione, perbacco!

    Che significa, infatti, “leader cattolici”? Parliamo di laici? O, per caso, di cardinali?
    Chi – tra questi “leader cattolici” – ha detto pubblicamente che certe “norme sono state violate”?
    Per leader cattolici mi auguro vivamente non si intenda Elisabetta Piquè o Antonio Socci, ora del tutto bergogliano tra l’altro…
    Di che si sta parlando, dunque?

    E dopo 9 anni di pontificato bergogliano, la gerarchia ecclesiastica che ha – sola! – la responsabilità e il governo della Chiesa può essere – tutta! – all’unanimità, complice di una elezione invalida?

    Non spetta certo ai laici – non raramente “teste calde”, fuorviate da questo e da quello… – dire come stanno le cose o pretendere, battendo i pugni sul tavolo. Cosa che va ormai sin troppo di moda e che sconfessa un “cattolicesimo” fatto di apparenze smentite dai comportamenti!

    La Chiesa non è una nazione a governo democratico!
    Che pretese si possono avanzare? C’è modo e modo per procedere nella ricerca della verità, ma senza umiltà non si va da nessuna parte…
    E certo, ipotecare il futuro (di un conclave, poi!), è già un non tener conto della libertà di Dio e della Sua onnipotenza!

    E poi, mica c’è solo “Universi Dominici Gregis” da scandagliare, eventualmente! Qualcuno conosce “Normas Nonnullas” e ricorda quando questo documento è stato stilato?
    Qualcuno conosce in che modo venne eletto, per esempio, il Santo Padre Pio X, canonizzato, tanto per riandare con la mente a fatti storici singolari che han fatto la Chiesa?

    Vescovi e Cardinali di retta dottrina e di limpidi esempi ancora ce ne sono! Deo Gratias! Vogliamo saperne più di loro?!

    Certo che dopo aver messo persino in bocca al Santo Padre BXVI cose mai dette, abusando spudoratamente e audacemente della sua persona, non stupisce più nulla…

    Ma Dio non ha posto a governo della Chiesa il laicato; come neppure prelati (figurarsi ex prelati!) che sfidano – in palese disobbedienza, in superbo atteggiamento o proponendo financo dottrine eretiche (chiesa tedesca docet…) – ogni tipo di autorità ecclesiastica, instillando il dubbio nel popolo di Dio e appropriandosene indebitamente per trascinarlo nella medesima triste sorte, possono esser presi a modello!!!

    E se il clericalismo è una ipertrofia dannosa e degenerativa dell’Istituzione Chiesa, il laicismo clericalizzato oggi imperante è ben peggio…

    “NON AFFANNATEVI DUNQUE PER IL DOMANI, PERCHE’ IL DOMANI AVRA’ GIA’ LE SUE INQUIETUDINI.
    A CIASCUN GIORNO BASTA LA SUA PENA”. Mt 6, 34

    E Dio Onnipotente sa perfettamente come cavar, da ogni male, il massimo bene, per chi a Lui umilmente si affida!
    Fede! Fede! E, ancora una volta, Fede!

    • Bartolomeo ha detto:

      Quando gli israeliti non seguivano più la Legge di Dio, venivano invasi, schiavizzati, deportati ecc. Anche ora, Il Signore utilizzerà i nemici per fare piazza pulita, compreso la distruzione del tempio.

      • Don Pietro Paolo ha detto:

        Ma Gesù forse non ha detto che le porte degli inferi non prevarrranno? E allora! permetterà che il tempio del suo Corpo venga distrutto? io non ci credo. Né papa, né cardinali, né vescovi, né preti né alcun altra creatura distruggerà la Chiesa del Signore. Bando ai profeti di sventura

        • Petrus ha detto:

          Anche i giudei credevano il Tempio di Salomone industruttibile, ma il Signore permise la disruzione del Tempio pietra su pietra e la diaspora del resto del popolo Ebreo che aveva rifiutato il Messia. Il Signore vuole noi come tempio di Dio, Gesù disse che sarebbe venuto il tempo in cui i veri adoratori adoreranno Dio in Spirito e Verità. Il Tempio in pietre è funzionale ad Adorare Dio in Spirito e Verità ma se questo spirito viene meno allora il Signore, se vuole, può distruggerlo per far vedere le manchevolezze del suo popolo. Pertanto non è escluso che se questa Chiesa, che guarda di più alle cose di questo mondo rispetto a quelle del Cielo vera ed unica mèta degli uomini, non si converte potrebbe anche accadere la distruzione del Vaticano come sembrerebbe dall’immagine del terzo segreto di Fatima. Tutti i profeti che annunciavano disastri erano definiti profeti di sventura e puntualmente accadevano i disastri perché non venivano ascoltati. Tranne quando il profeta Giona fu ascoltato dagli abitanti di Ninive. Che il Signore ci doni un Papa santo che restauri la Chiesa secondo la Tradizione, la Vera Riforma è il rinnovamento dei cuori nella Tradizione del Magistero di sempre.

      • OCCHI APERTI! ha detto:

        Grazie, Bartolomeo.

        Motivo di più, in questa anarchia generale, per amare e comportarsi davvero secondo la Legge di Dio: sacerdoti, vescovi, cardinali di retta dottrina ci fanno strada!

        Santa festa di Ognissanti!

  • Gabriela Danieli ha detto:

    Cara Anima Mariana,
    lei ha centrato il vero problema, quando chiede il parere e l’intervento dei Vescovi sulla MAGNA QUAESTIO:
    riconoscere il Papa INFALLIBILE stabilito da Cristo e stare a lui sottomessi.

    Ma sembra che tutti, pur avendo piena coscienza che Bergoglio è l’impostore eretico stabilito dalla massoneria, col chiaro MANDATO di distruggere Cristo e il Suo Corpo Mistico che sono le anime…per vile interesse personale e CON DELIBERATO CONSENSO LO RICONOSCONO LORO CAPO, RENDENDOSI COSÌ REI DI SCISMA E GRAVEMENTE CORRESPONSABILI DELLE SUE OPERE DIABOLICHE.

    Quasi che Gesù Cristo potesse scegliere un ERETICO per governare assieme a lui in modo INIQUO la sua Chiesa per la rovina delle anime❗
    ASSURDO.

    Ma non si rendono conto che negando il DOGMA DELL’INFALLIBILITÀ del papa si DIMOSTRANO TUTTI ERETICI e SCOMUNICATI oltre che BESTEMMIATORI❓

    Ma oggi più che mai i veri Pastori, seguaci di Cristo e di Cristo crocifisso, sono chiamati ad uscire dalla Babilonia MASSONICA – LGBT dell’antipapa Bergoglio e rientrare nella VERA Chiesa Santa di Cristo e del Suo legittimo Vicario infallibile Benedetto XVI, professando la VERA DOTTRINA DI CRISTO che insegna:

    201. Per qual fine Dio ha concesso al Papa il dono DELL’INFALLIBILITÀ❓
      R. Dio ha concesso al PAPA il dono dell’infallibilità affinché tutti siamo certi e sicuri della VERITÀ che la Chiesa insegna.

    202. Quando fu definito che il Papa è INFALLIBILE❓
       R.  Che IL PAPA È INFALLIBILE fu definito dalla Chiesa nel Concilio Vaticano,
    e se alcuno presumesse di contraddire a questa definizione  sarebbe ERETICO e SCOMUNICATO❗

  • Gabriela Danieli ha detto:

    Cara Anima Mariana, credo lei concordi con me nella necessità URGENTE di riconoscere pubblicamente il legittimo papa Benedetto XVI per invalide dimissioni. (can. 332&2)

    Così che lui stesso, da solo, per il bene della Chiesa, come previsto dal Can. 333&2, possa comminare la SCOMUNICA e la DEPOSIZIONE dell’ IMPOSTORE MASSONE e seguaci, per invalide elezioni ed ERESIA CONCLAMATA, e stabilire un pastore che in sua vece possa guidare il gregge ora in balia dei lupi.

    Così come San Malachia profetava:
    “l’impostura siederà della Chiesa…(punto).
    IL PONTEFICE ROMANO “FARÀ” PASCOLARE IL GREGGE…”

    Non dice PASCOLERA’ lui direttamente….
    Ma FARÀ PASCOLARE….

    Ma è solo un’ipotesi.

    • Marco Tosatti ha detto:

      Ma Benedetto XVI ha abbandonato quando era più giovane, e in forze, di quanto non sia adesso. Come si può immaginare quello che lei immagina?

      • Gabriela Danieli ha detto:

        Stimato dott. Tosatti,
        a mio avviso spetta doverosamente alla Chiesa, al Corpo Mistico di Cristo riconoscere l’anziano Pontefice quale legittimo Vicario infallibile di Cristo.
        Perché lui ha già dichiarato pubblicamente l’11 e il 27 febbraio 2013, di essere il legittimo Pietro: “SE ANCHE RINUNCIO ALL’ALESERCIZIO ATTIVO, NON RINUNCIO AL MUNUS PETRINO PERCHÈ È PERENNE=PER SEMPRE” .
        ( https://youtu.be/dLiGTk3YunY dal min. 14,40)

        Così che il Sommo Pontefice possa tornare ad ESERCITARE IL SUO UFFICIO e, per l’autorità che gli compete per il can. 333&2, COMMINARE LA MASSIMA SCOMUNICA E DEPOSIZIONE al falso PAPA. (Can. 1371- 1436 Ad Tuendam Fidem di S. GPII)
        https://www.vatican.va/content/john-paul-ii/it/motu_proprio/documents/hf_jp-ii_motu-proprio_30061998_ad-tuendam-fidem.html

        Ma giustamente lei dott. Tosatti, mette in evidenza le deboli forze dell’anziano Pontefice, che però, ricondiamolo. non intaccano la sua capacità cognitiva, né la perpetua assistenza dello Spirito Santo promessa da Gesù.

        Ed è proprio per questo motivo che, anche se nella mia ignoranza non conosco il canone di riferimento, io credo fermamente che un Pontefice anziano, proprio perché privo delle forze fisiche necessarie, abbia facoltà di nominare un PASTORE (il grande Prelato?) che in sua vece possa guidare con fermezza la vera Chiesa durante la grande Tribolazione (già iniziata).

        Così come (forse) indicato dal Santo profeta Malachia:

        “l’impostura siederà nella Chiesa…(punto).
        IL PONTEFICE ROMANO “FARÀ” PASCOLARE IL GREGGE durante la grande tribolazione…”
        🔴 Non dice IL PASTORE ROMANO PASCOLERA’ il gregge ….
        MA “FARÀ” PASCOLARE IL GREGGE….

        E mi pare che proprio lo stesso dott. Socci, quando ancora riconosceva il vero papa Benedetto, presentava questa ipotetica INTERPRETAZIONE, commentando la profezia di San Malachia, in un suo articolo del passato.

        Se mi sbaglio, correggetemi.