Mons. Ics. Letterina sullo Scempio Compiuto da Taluni Preti nelle Omelie…
10 Ottobre 2022
Marco Tosatti
Carissimi StilumCuriali, mons. Ics ha assistito a una messa, ieri, e ne ha tratto queste riflessioni…rubando anche un po’ il mestiere di chi compila il nostro bestiario clericale. E c’è riuscito bene! .-))) Buona lettura.
§§§
Letterina domenicale sullo scempio della cultura cattolica realizzato da taluni sacerdoti durante le Omelie domenicali.
(un modesto minibestiario clericale).
Nella Omelia domenicale di oggi (sulla Gratitudine) il parroco della mia Parrocchia ha fatto talune considerazioni sull’allegria ed ha invitato i suoi parrocchiani, cattolici di oggi, a non esser tristi.
Questo è stato senza dubbio un invito molto opportuno, assolutamente approvabile, condividibile e apprezzabile. Ciò perché il cattolico deve avere e manifestare l’allegria di essere e sentirsi figlio di Dio.
Perchè l’ottimismo sta nell’avere la certezza che Dio non ci lascia mai soli e perché una vita spirituale in continua comunione con Dio aiuta ad esser allegri.
E’ quando ci si allontana da Dio che si diventa tristi. Invece il nostro giovane e, progredito nella fede adulta, parroco, ha voluto aggiungere, con enfasi, che non si deve esser tristi, “come erano i cristiani nel 1300″.
Nel 1300 i cristiani erano tristi? Ohibò! e dove lo avrà mai letto?
A parte che l’allegria dei cristiani dovrebbe essere soprattutto una allegria intima, spirituale dell’anima (basta pensare a sanFrancesco), nel Medioevo il popolo cristiano era più che mai affascinato dalla parola di Dio (anche se fu epoca di eresie: catara per es.).
Ma il nostro predicatore domenicale si è dimenticato che nel 1300 la Chiesa (il Papato) era prigioniero, in <cattività avignonese> in Francia.
Quasi per tutto il 1300, dal 1305 al 1377, il papato era infatti ad Avignone.
Ricordo solo che la disputa tra il re di Francia Filippo il bello e Papa Bonifacio VIII si concluse, alla morte di quest’ultimo, con un conclave che durò quasi un anno e dove fu eletto un papa francese che prese il nome di Clemente V e non tornò a Roma.
Fu nel 1377, grazie a S.Caterina da Siena, che Papa Gregorio XI tornò a Roma.
Forse nel 1300, per questo, i cristiani (cattolici) in Italia erano tristi?.
Oggi invece, al contrario, i cattolici potrebbero persino esser felici se l’attuale papato fosse rimasto in Francia.
….Chissà se il nostro predicatore intendeva questo. Magari si.
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Categoria: Generale
In non pochi casi più che di omelia parrebbe… omelette!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
Una buona tazza di latte e miele.
Tanta dolcezza.
Vi ricordate quando i sacerdoti passeggiavano nel giardino delle monache leggendo il breviario e se gli comunicavi qualche catastrofe non sembravano reagire ma ti guardavano con aria dolcemente trasognata?
Non era allegria ma forse si poteva chiamare dolce serenità. Era l’effetto preghiera.
La pace che scende dall’alto come una tortora che viene a passeggiare sul tuo terrazzo.
E allora che importanza ha tutto il resto?
Molti nostri sacerdoti, quando si trovano all’ambone, danno prova di fantasia straordinaria. Spesso approfittano di una certa credulità dei fedeli (favorita anche da una scarsa conoscenza dei testi sacri) per attribuire a Cristo improbabili intenzioni. Poco tempo fa, il nostro parroco, nel commentare la pagina del vangelo che trattava dell’amministratore disonesto che falsificava i bilanci del suo padrone, così aveva ammaestrato ” …..il padrone aveva elogiato quel servo disonesto perchè sapeva che i debitori erano tutti …….POVERI!!!”
L’Allegher Parroco ha ragione. Siamo tristi.
Siamo tristi perché il Vero Papa Benedetto dal marzo 2013 è in “cattività” nel monastero Mater Ecclesiae del Vaticano.
Almeno in Francia i cattolici si organizzano e fanno figli, mentre:
Noi siamo da secoli
Calpesti, derisi,
Perché non siam popolo,
Perché siam divisi.
Guardi che in Francia le leggi favorivano la maternità, almeno qualche anno fa.
Negli stessi anni se qui in Italia qualche insegnante avesse chiesto l’orario di allattamento obbligatorio per legge si sarebbe sentita dire dalle colleghe che era una cretina a fare figli e che se fosse stata intelligente non avrebbe fatto figli ma avrebbe fatto un bel viaggio alle Seychelles.
Anche oggi c’è l’assegno al nucleo familiare come conviene che sia, non alla madre.
Il punto è che gli italiani facevano figli con lieto impeto vitale anche durante la guerra, quando assegni non ce n’erano e oggi no
E ne adottavano pure, anche quando ne avevano già una decina, perché Mussolini dava un sussidio alle famiglie che si occupavano di orfani.
Non sono un estimatore di Mussolini (per altri motivi) ma contro il fatto non vale l’argomento.
Da decenni abbiamo perso la cultura della famiglia
Caro Mons. ICS, probabilmente il suo parroco è soltanto un po’ ignorante..
non vi è alcun dubbio. Ma il messaggio che è riuscito a dare è che il Medioevo è stata epoca buia , triste e non affatto ” esemplarmente cattolica ” , come taluni cattoconservatori sostengono
Chi ignora è più facile preda di ideologie, magari imparate in seminario, purtroppo
“felici se l’attuale papato fosse rimasto in Francia”?
Sognare non è peccato. Ma: la realtà non cambia…
Questo è il problema; fintantoché
“…hic manebit optime”!
Rispetto a certe omelie che mi é toccato ascoltare quella riportata qua sopra é quasi commovente.
io lo sono . Ah ! se il Pontificato fosse rimasto ad Avignone …Oggi sarebbero problemi di Macron…
Se ci fosse stato sciopero dei mezzi di trasporto, Santa Caterina non avrebbe potuto raggiungere la sede papale di Avignone.