Arrendersi All’Evidenza. Penoso Anniversario della Grande Frode. Ricordare…

8 Ottobre 2022 Pubblicato da

AAE

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, il nostro Arrendersi All’Evidenza ci conferma che il tempo è galantuomo, e smonta le bugie, anche quelle più grandi. E come nella più grande frode della storia i malandrini abbiano gabellato per scienza quello che scienza non era. E, ahimè, ancora ci provino…Buona lettura. 

§§§

UN PENOSO ANNIVERSARIO E MOLTI SOSPETTI PER FARNE DEGNA MEMORIA

 
Il prossimo 15 ottobre cadrà l’anniversario dell’entrata in vigore del provvedimento che ha collegato il green pass allo status vaccinale. 
Lo impose il Governo con la benedizione della Chiesa e delle parti sociali (Confindustria e Sindacato): tutti “in nome della scienza” che, insieme al buon senso, al buon vivere e alla verità, è stata la più bestemmiata degli ultimi mesi.   

Il tempo è galantuomo e un anno dopo puntualmente smentisce le tesi “scientifiche” che furono addotte a supporto della scelta. 

Per i sospetti di truffa potremmo soffermarci sulla tempistica della genesi dei vaccini (già pronti e spediti tra laboratori alla fine del 2019, ancora prima che fosse noto il virus ritenuto responsabile della pandemia)…
Sui sospetti legati all’evidenza del concentrarsi di effetti avversi in pochi lotti si è già detto:

https://www.marcotosatti.com/2022/10/04/arrendersi-allevidenza-il-siero-e-tutto-un-esperimento-non-accettarlo/

Gli si può aggiungere che il database dei VAERS (un sistema di rilevazione di farmacovigilanza passiva, co-gestito dal CDC e da FDA, che esiste dal 1990) è una raccolta di dati censiti tramite il Vaccine Adverse Event Reporting System (VAERS), registrando gli eventi avversi da vaccino sul territorio nazionale degli Stati Uniti.

Un lotto è un ben determinato numero di confezioni di un preparato prodotte in condizioni standard adeguatamente controllate e ripetibili, tracciabili in ogni loro componente e parametro di processo: la codifica (il lotto e la scadenza) identifica ogni singola confezione realizzata in quel delimitato ambito.   

All’interno di un’organizzazione aziendale il numero di lotto di norma è “parlante”, perché i numeri e le lettere che lo compongono possono (non sempre tutte) fornire informazioni sul sito produttivo, gli impianti, l’anno, il batch size, il numero progressivo di preparazione o altre condizioni che si desidera tracciare (ad esempio un diverso dosaggio). Questo tipo di informazione può essere particolarmente utile nel caso di un esperimento, nel quale ad esempio si voglia individuare un parametro tossicologico.

Per ogni lotto di vaccino (ad esempio quelli di Pfizer) è possibile sapere quanti sono i report VAE (eventi avversi da vaccino) ad esso correlati.

Una produzione ha una sua “tossicità di base” che è definita come quella generante un evento avverso riportato = alla tossicità del 70% di tutti i lotti. L’evento avverso riportato riguarda i casi di morte, disabilità e malattia grave (con ricovero).

Nel caso dei lotti Pfizer, si è osservato ad esempio che nell’ambito delle serie identificate dalla sigla EN62 (es. lotto EN6201) la tossicità è 2000-3000 volte la tossicità di base. Nelle serie ER87 la tossicità si attesta su 1500-2700 volte la tossicità di base, ma un lotto con ER26 sale a 3400.

La serie EL è tra 1500 e 2600, ma al suo interno gli EL92 (1500-2000) sono più bassi degli EL32 (200-2600). Nelle serie con EW01 si va da 1000 a 2000.

Nelle serie con F, gli FF25 vanno da 400 a 700; gli FE da 500 a 750; gli FC da 1000 a 1400, gli FA salgono a 1500, mentre il peggior FG non arriva a 200.

Dal momento che è ovvio considerare che tutti i lotti contengano la stessa formulazione, ma si osserva un concentrarsi degli effetti avversi gravi in una minima parte dei lotti e, soprattutto, che questi lotti paiono mostrare una scalarità della tossicità all’interno di una determinata codifica (per sequenza matematica o alfanumerica), è molto difficile pensare a qualsiasi casualità. Tutto fuorché “random”. Anche per Moderna si ripete questa situazione. 

Non è quindi vero che tutti i lotti sono uguali e chi li ha preparati probabilmente sa esattamente il perché.

Questo permette infatti di monitorare gli effetti traendone ben precise valutazioni sperimentali.  Chi ha analizzato le fiale parla di 35 livelli differenti di tossicità e a ben vedere tra 100 e 3500 eventi avversi in più della tossicità base potrebbero fotografare abbastanza bene questa ipotesi.  

Sui sospetti del contenuto dei vaccini ci sarebbe da sbizzarrirsi:    http://www.tankerenemy.com/2022/08/esclusivo-natural-news-pubblica-i.html?m=1

Nota bene: non potrà avere valore di prova alcuna analisi non condotta su un campione prelevato di comune accordo con le aziende produttrici dei sieri genici. Si spera che presto le Autorità competenti ne chiederanno ufficialmente per disporre le opportune verifiche sin qui mancate nelle sedi opportune. 

Resta il fatto che fioccano le segnalazioni analitiche e autoptiche che rimandano al drammatico proliferare di coaguli sanguigni e loro conseguenze. L’articolo pocanzi citato riporta l’analisi che ha rilevato nel coagulo post-vaccino solo il 4,4% del ferro che si vedrebbe nel sangue umano, a conferma che questo coagulo non è un coagulo di sangue “normale”. Vi scarseggia il Potassio nel campione di coagulo la stessa impressionante diminuzione vale anche per il Magnesio. Invece vi abbondano elementi elettroconduttivi quali sodio, alluminio e stagno, come se il coagulo li concentrasse. L’ipotesi più terribile è che possa trattarsi di “coaguli sintetici” e c’è chi arriva a temere che possano essere biostrutture autoassemblanti pur non essendo viventi! Detto per inciso, anche i prioni (strutture proteiche mal ripiegate) sono sostanza non viventi, ma autoassemblanti che provocano danni soprattutto superata la barriera emato-encefalica. Non è necessario essere “vivi” per assemblarsi.

L’articolo originale è comparso su Citizens news a metà del mese di agosto   https://citizens.news/648648.html

Adesso c’è quest’altra notizia: i report ufficiali del Governo britannico confermano che nei 13 mesi tra 1/1/2021 e 31/1/2022 il tasso di mortalità generale tra i vaccinati contro il Covid è di 1 su 110 contro 1 su 187 delle persone non vaccinate.   

https://expose-news.com/2022/10/07/1-in-110-vaccinated-dead-by-beginning-2022/

Questa differenza potrebbe essere anche molto peggiore, a scapito dei vaccinati riferendosi ai dati relativi al periodo fino al 31 maggio (quattro mesi in più), dove il tasso di mortalità tra i vaccinati sale a 1 su 73!  

Nel Regno Unito su 62,8 milioni di persone 43,2 milioni risultano vaccinate e 19,6 no (i non vaccinati risultano molti di più di quelli che il mainstream ha sempre raccontato).

L’indice non è così generico, perché è stato poi riferito alle varie fasce di età e verificato mese per mese.  Ebbene, il tasso di mortalità, standardizzato a 100000 persone, in ogni fascia di età mostra un incremento tra i variamente vaccinati e la cosa peggiora drasticamente al di sopra dei sessant’anni.

Sono dati che infieriscono sull’assenza di scientificità dell’iniezione spacciata per salvifica di fronte al “terribile morbo”.

Lo scorso 6 luglio l’ONS (Office for National Statistics) ha pubblicato una nuova serie di dati e la tavola 9 del dataset distingue i gruppi dei deceduti “con Covid” e non per stato vaccinale. Secondo l’ONS nei 17 mesi tra l’inizio del 2021 (quando presero avvio le famigerate vaccinazioni) e la fine di maggio del 2022 nel Regno Unito ci sono stati 41117 decessi con Covid oltre a 565420 decessi per ogni altra causa.  I decessi tra 31 gennaio 2022 e 31 maggio 2022 sono 212359: c’è un evidente eccesso di mortalità generale rispetto all’atteso (e non faceva ancora caldo).

Purtroppo per i vaccinati, l’incremento si concentra tra le loro file e infatti il calcolo proposto dall’articolo fa salire il tasso in quell’ambito di popolazione dal precedente 1 su 110 ad un terrificante 1 su 73.  

Pur ammettendo che i numeri possono essere stiracchiati da varie parti, senza discettare di percentuali e decimali i numeri assoluti sono eloquenti: c’è qualcosa che non va e non è colpa del Covid-19.  
Coaguli di varia natura all’opera? Coaguli istruiti e farciti da sostanze normalmente poco presenti nel sangue umano? Citando ancora l’articolo di Citizen news, nel coagulo post vaccinale (in aggiunta alle già menzionate strane concentrazioni di Potassio e Magnesio) ci sono quantità di Ferro pari a un ventesimo di quello solitamente presente nel sangue, solo un terzo del Rame e dello Zinco abituali, ma il triplo dell’Arsenico e del Molibdeno…   
E’ tutto molto strano e innaturale. E pensare che per fare gli esperimenti -che sono costosissimi- in Italia le case produttrici, oltre a guadagnarci (con contratti di fornitura secretati), hanno beneficiato di un “consenso informato” e di una liberatoria.
Ah, la scenzah, così trasparente e prodiga di risposte certe… altro che i misteri dei secoli bui del medioevo!
AAE
§§§

AAE




I PADRONI DEI SOCIAL – E GOOGLE – CERCANO DI FAR TACERE STILUM

CURIAE.

SE PENSATE CHE

 STILUM CURIAE SIA UTILE

SE PENSATE CHE

SENZA STILUM CURIAE 

L’INFORMAZIONE NON SAREBBE LA STESSA

 AIUTATE STILUM CURIAE!

*

Chi desidera sostenere il lavoro di libera informazione, e di libera discussione e confronto costituito da Stilum Curiae, può farlo con una donazione su questo conto, intestato al sottoscritto:

IBAN:

IT79N0200805319000400690898

*

Oppure su PayPal, marco tosatti

*

La causale può essere: Donazione Stilum Curiae



viganò, tosatti,

Ecco il collegamento per il libro in italiano.

And here is the link to the book in English.

Y este es el enlace al libro en español


STILUM CURIAE HA UN CANALE SU TELEGRAM

 @marcotosatti

(su TELEGRAM c’è anche un gruppo Stilum Curiae…)

E ANCHE SU VK.COM

stilumcuriae

SU FACEBOOK

cercate

seguite

Marco Tosatti




SE PENSATE CHE

 STILUM CURIAE SIA UTILE

SE PENSATE CHE

SENZA STILUM CURIAE 

L’INFORMAZIONE NON SAREBBE LA STESSA

 AIUTATE STILUM CURIAE!

*

Chi desidera sostenere il lavoro di libera informazione, e di libera discussione e confronto costituito da Stilum Curiae, può farlo con una donazione su questo conto, intestato al sottoscritto:

IT79N0200805319000400690898

*

Oppure su PayPal, marco tosatti, con questo logo:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

*

La causale può essere: Donazione Stilum Curiae




Questo blog è il seguito naturale di San Pietro e Dintorni, presente su “La Stampa” fino a quando non fu troppo molesto.  Per chi fosse interessato al lavoro già svolto, ecco il link a San Pietro e Dintorni.

Se volete ricevere i nuovi articoli del blog, scrivete la vostra mail nella finestra a fianco.

L’articolo vi ha interessato? Condividetelo, se volete, sui social network, usando gli strumenti qui sotto

Condividi i miei articoli:

Libri Marco Tosatti

Tag: , ,

Categoria:

1 commento

  • FANTASMA DI FLAMBEAU ha detto:

    Per ringraziarla ancora del suo lavoro. Sempre prezioso.
    Restano il silenzio e la complicità dei “liberi” media.
    E la domanda che potrebbe scoperchiare l’inferno.
    Perché?