Mons. Viganò alla National March for Catholics: Combattete con le Armi Spirituali!

1 Ottobre 2022 Pubblicato da

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, riceviamo e volentieri pubblichiamo questo forte messaggio dell’arcivescovo Carlo Maria Viganò in occasione della National March for Catholics degli Stati Uniti. Buona lettura, e visione.

§§§

 

 

 

DEFENDE NOS IN PRŒLIO

Messaggio per la National March for Catholics

“Our Warpath” [1]

29-30 Settembre 2022

Peoria, Illinois

 

Cari amici,

 

il Presidente di Our Warpath, Joseph Rigi, mi ha invitato ad intervenire a questa prima Marcia Nazionale per i Cattolici, organizzata nella festa di San Michele Arcangelo – che la Chiesa celebra il 29 Settembre – per raccogliere sotto il vessillo della Croce l’esercito di quanti, in forza del sacramento della Confermazione, sono divenuti soldati di Cristo. A voi tutti giunga dunque il mio saluto, il mio incoraggiamento e l’assicurazione della mia preghiera.

In una società imbelle e senza ideali, in cui il pacifismo ipocrita dei pavidi cede le armi dinanzi alla violenza del tiranno, voi siete chiamati, come veri Cattolici, a dare testimonianza del Vangelo e a indicare al mondo quel Regno dei Cieli che si conquista con l’eroismo della virtù e con l’amore verso Dio e verso il prossimo. Nelle vostre mani tenete quel Rosario che alcuni considerano un simbolo di «radicalismo religioso» (qui), con lo scopo di disarmarvi e indebolire la vostra difesa. Ma proprio questa loro paura della corona del Santo Rosario ci deve indurre a stringerla con ancora maggior convinzione.

Eccoli qui, finalmente. Ecco che escono allo scoperto, i fautori della massonica fratellanza universale, per vomitare il loro odio per il Santissimo Rosario, che nella preghiera alla Vergine di Pompei chiamiamo «torre di salvezza negli assalti dell’inferno, porto sicuro nel comune naufragio». E non poteva essere altrimenti: in una guerra che coinvolge il mondo spirituale e quello materiale, abbiamo ancora una volta la conferma che dietro il miraggio globalista c’è solo la tirannide di Satana e dei suoi satelliti.

«Lo Stato è laico», affermano. Come se fosse possibile all’uomo contemporaneo negare l’autorità di Dio e rifiutare di sottomettere alla Sua Signoria le singole persone, le famiglie, le società e le Nazioni. Ma questo Stato, che si dice laico, in realtà è irreligioso ed empio, perché mentre sceglie di professare l’ateismo o l’indifferentismo religioso, di fatto offende la Maestà divina abbassandoLa al livello degli idoli e delle superstizioni; fa violenza alla Verità, ponendola allo stesso livello della menzogna e dell’errore; inganna dolosamente le persone, facendo loro credere che si possa essere osservanti in privato e laici in pubblico senza rinnegare Colui che ci ha creati non per “realizzarci” o “camminare insieme”, ma per adorare, servire, rendere gloria e obbedire al nostro Creatore e Redentore, al Quale ognuno di noi appartiene e senza il Quale non saremmo stati creati e salvati.

Questo “Stato laico”, empio e anticattolico, non considera la preghiera del Santo Rosario come una “superstizione papista” – queste sono le accuse generiche degli anticlericali e dei “liberi pensatori” – ma come una vera e propria arma, della cui potenza è terrorizzato. Odia la Messa Cattolica, ma non la sua parodia conciliare. Odia la dottrina cattolica, ma non il “magistero” di Santa Marta. Odia la morale cattolica, ma elogia Bergoglio per i suoi interventi in favore della sodomia, del clima e dell’immigrazione. Odia la preghiera, e in particolare il Rosario, che muove alla testa del nostro piccolo schieramento la Nikopéia, la Riportatrice di Vittorie, Colei che – invocata dalla Cristianità come Regina del Santo Rosario – permise alla flotta di Lepanto di sconfiggere i seguaci di Maometto. Questo “Stato laico” solo a parole, ma intrinsecamente ribelle a Nostro Signore, sa quale sia il potere soprannaturale della Grazia, quale la forza della preghiera e del digiuno, quale il valore infinito del Santo Sacrificio della Messa. Per questo vuole impedire ogni manifestazione pubblica della Religione, e bollare come estremisti – “tradizionalisti radicali” – i Cattolici che impugnano l’arma invincibile del Rosario o che si inginocchiano dinanzi a Dio, e non per il Black Lives Matter. Non è una sorpresa che i servi del Nemico condividano con lui questa avversione furibonda: ogni Ave Maria che sale al Cielo per onorare la Madre di Dio e chiederLe di intercedere «per noi peccatori» aggiunge un dardo alle faretre degli Angeli e sgretola il precario potere del Principe di questo mondo; un principe usurpatore, in realtà, che si appropria con l’inganno e la corruzione dell’autorità civile ed ecclesiastica, ben sapendo che la fine è vicina e che la sua tirannide è prossima alla sconfitta.

Il mondo del Great Reset e dell’Agenda 2030, il mondo di Davos e dell’ONU, dell’OMS e della finanza usuraria sembra aver vinto. Dopo la dismissione di Benedetto XVI e la frode elettorale delle Presidenziali americane sono venute a mancare due figure del katèchon, un’autorità spirituale e una temporale che si potevano opporre all’avvento dell’Anticristo. Al loro posto, due personaggi totalmente inconciliabili con il ruolo che ricoprono (per usare un eufemismo) scelti uno dalla Mafia di San Gallo e l’altro dal deep state americano e dall’élite del NWO. Li accomuna anche la scelta di amici e collaboratori corrotti e pervertiti. La Chiesa Cattolica è oggi eclissata dalla deep church e lo Stato è eclissato dal deep state. Entrambi usano la propria autorità contro lo scopo per cui è istituita: la salus animarum per la Chiesa e il bonum commune per lo Stato. E troviamo significativamente alleati i leader dello Stato e della Chiesa nella distruzione di entrambi: si incontrano, si elogiano, si comprano e si vendono reciprocamente, si prostituiscono all’élite nella speranza di non essere spazzati via quando non serviranno più. E per mostrarsi devoti al Leviatano globalista, distruggono tutto ciò che ricorda la società nata dalla Civiltà cristiana.

Noi siamo il “gruppo di controllo” del mondo tradizionale in una società globalista, esattamente come i non sottoposti al siero genico sono il “gruppo di controllo” che sconfessa la narrazione pandemica. Cos’è il gruppo di controllo? È un gruppo di soggetti che, nel corso di un esperimento, vengono mantenuti nelle stesse condizioni di quelli in esame, ma non subiscono il trattamento che è oggetto della sperimentazione. La funzione del “gruppo di controllo” è di escludere spiegazioni alternative dei risultati e di assicurare che i dati derivanti dal gruppo sperimentale siano effettivamente dovuti alla variabile che si sta testando e non a influenze esterne sconosciute.

Per questo ci vogliono cancellare, rendere invisibili, censurare: la nostra stessa esistenza è un termine di paragone che svela la frode e ne denuncia i colpevoli. Resistete, dunque: come Cattolici e come Americani! Resistete come avete fatto rifiutando la vaccinazione obbligatoria, perché il vostro stato di salute, il fatto che non soffriate di miocardite, che non siate rimasti sterili, che non soffriate di malori improvvisi è la prova della correlazione tra l’inoculazione del siero sperimentale e gli effetti avversi.

Il Sinedrio bergogliano e l’autorità pubblica sono nuovamente concordi nel mandare a morte Nostro Signore, per lo stesso “crimine” di allora: aver affermato la propria Regalità. Coloro che riconoscono Gesù Cristo come Re sono nemici del deep state e della deep church, dal momento che entrambi rifiutano di sottomettersi al Suo impero e di obbedire alla Sua Legge e sanno benissimo che, dove Cristo regna, non c’è spazio né per i cattivi pastori, né per i cattivi governanti.

Alla fine della Santa Messa, dopo l’Ultimo Vangelo, si recita la preghiera a San Michele Arcangelo, invocandolo come “Principe delle Milizie celesti” e pregandolo di ricacciare all’inferno Satana e gli altri spiriti maligni che vagano nel mondo per la perdizione delle anime. Nell’orazione che la precede, il sacerdote chiede l’intervento di Dio pro libertate et exsaltatione Sanctæ Matris Ecclesiæ, per la libertà e il trionfo di Santa Madre Chiesa: per questo preghiamo il glorioso Arcangelo; per questo veneriamo la Madre di Dio con la preghiera del Santo Rosario e con le pie devozioni; per questo i sacerdoti celebrano ogni giorno la Santa Messa, riversando su questo mondo traviato le infinite Grazie della Passione di Nostro Signore.

Americani! Cattolici americani! Se la legge civile vi riconosce il diritto di difendere la Patria con le armi, la legge del Signore vi impone di combattere questa battaglia epocale con le armi spirituali che la Santa Chiesa vi mette a disposizione: un arsenale inesauribile. Impugnate il Santo Rosario, inginocchiatevi – anche voi, uomini e ragazzi! – e mostrate la vostra forza, il vostro coraggio, il vostro onore di Cristiani pregando: non saranno le nostre forze umane a vincere il nemico, ma la tremenda falange degli Angeli e dei Santi, dietro il vessillo della Croce impugnato dall’Arcangelo Michele e sotto la protezione della Vergine Auxilium Christianorum. A noi è solo chiesto di schierarci e di compiere il nostro dovere secondo il nostro stato.

Pregate, fate penitenza, digiunate. Vivete nella Grazia di Dio confessandovi spesso e facendo la Santa Comunione. Non smettete mai di tenervi legati alla Madonna con la Corona benedetta del Rosario: se in passato l’Europa si è salvata dall’invasione mussulmana grazie a questa preghiera, a maggior ragione si salverà il mondo, se da ogni parte della terra continueranno a levarsi al Cielo le semplici e sante parole dell’Ave Maria.

 

Vi benedico tutti.

 

+ Carlo Maria Viganò, Arcivescovo

 

 

[1] https://www.ourwarpath.com/

 

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24 commenti

  • andrea cionci ha detto:

    Il katechon non è stato tolto di mezzo, perché non ha abdicato, lo sarà quando morirà e allora “il soffio di Dio spazzerà via il mistero dì’iniquità”. E lo sappiamo come avverrà questo.

  • daouda ha detto:

    “Ma io dico a voi che udite: Amate i vostri nemici; fate del bene a coloro che vi odiano. Benedite coloro che vi maledicono e pregate per coloro che vi maltrattano. Se qualcuno ti percuote su una guancia, porgigli anche l’altra; e a chi ti toglie il mantello, non impedire di prenderti anche la tunica. Da’ a chiunque ti chiede; e se qualcuno ti toglie il tuo, non glielo ridomandare ma come volete che gli uomini facciano a voi, così fate a loro. Se amate coloro che vi amano, che merito ne avrete? Poiché anche i peccatori amano coloro che li amano. E se fate del bene a coloro che vi fanno del bene, che merito ne avrete? Poiché i peccatori fanno lo stesso. E se prestate a coloro dai quali sperate di riavere, che merito ne avrete? Anche i peccatori prestano ai peccatori, per riceverne altrettanto. Invece amate i vostri nemici, fate del bene e prestate senza aspettare nulla, e il vostro premio sarà grande e sarete i figli dell’Altissimo, perché egli è benigno verso gli ingrati e i malvagi”

    Luca 6,27-35

    • miserere mei ha detto:

      Argomento tra i più cristiani in assoluto.

      Nel passo evangelico citato, il comando non mira a un acritico “tacere e basta”, ma a un premio che sarà grande: “sarete figli dell’Altissimo”.

      L’offerta di sé al Padre compiendone la volontà e perdonando anche i crocifissori, rappresenta il vertice dell’obbedienza di Nostro Signore Gesù che si consegna alla crocifissione (potendola evitare) solo per amore.

      Nell’ottica della croce (nel segno della croce), ribaltando le logiche retributive, il do ut des, la legge del taglione e altri criteri mondani di chi somiglia pur sempre ai peccatori, è possibile ampliare l’orizzonte anche all’amore del nemico (che è e resta oggettivamente nemico).

      Amare il nemico non prevede l’assenza di giudizio (il nemico è per l’appunto un nemico), ma sviluppa un modo di giudicare che non si ferma a bloccare i ruoli, perché l’amore non ne è impedito. Il nemico è un perduto e solo l’amore lo può salvare. Dio vuole salvarlo! Chi fa comunione con il crocifisso (ostia = vittima) è disposto a questa corredenzione, come fece la Madre.

      Non banalizziamo l’amore per il nemico come un non saper cogliere le differenze, in modo un po’ sciocco e banale. O il perdonare come se fosse assenza di giustizia… O la misericordia come se fosse l’assenza di peccato. Quello sarebbe (e lo è soprattutto oggi) un modo di ragionare mondano, da furbetti del teatrino, utilizzato dai peccatori per crogiolarsi nel peccato ispirato dal Maligno. Dal principe del mondo che rende schiavo l’uomo, per liberarci dal quale il Cristo si fa inchiodare al legno della croce.

      Questo passo del vangelo è di una potenza cristiana inaudita, ma non è una moralistica reprimenda a chi vede il dramma del peccato. E’ un invito a essere “figli dell’Altissimo”, cioè dei battezzati coerenti, che compiono il battesimo nell’Eucaristia.

      Tutt’altro dal fare la morale a chi detesta il peccato: il problema è di togliere le nostre travi prima delle altrui pagliuzze. E penso che questo tocchi anche a chi riduce certi lampi di luce a bigliettini nei cioccolatini di questo mondo tutto ammmore equo-solidale e molto ipocrita.

      • miserere mei ha detto:

        Concludo il ragionamento: Gesù si fa vittima da innocente, prendendo su di sé, per amore, il peccato altrui.

        Invece certi peccatori, punti sul vivo, sono propensi a fare la vittima, pur non essendo affatto innocenti.

        Anche chi giudica è troppo propenso a vedere il peccato degli altri per fare i conti con la distanza ancora da colmare prima di detestare i propri.

        Il Padre è benevolo e misericordioso con tutti, nella VERITA’ e nella GIUSTIZIA.

        Basta comprendere l’enormità di diventare figli di Dio passando da queste porte molto strette.

        Invece di asfaltare l’autostrada del peccato tollerato, compreso e difeso, andrebbe difeso il peccatore dalla possibilità, non remota, di finire eternamente lontano dall’esperienza di questo smisurato amore.

        • Daouda ha detto:

          Tutto molto bello e condivisibile ma viene da chiersi come si sia potuta millantare l’esistenza di una societas christiana quando l’evidenza nega l’applicabilitá della via stretta per la maggioranza delle persone alchè vien da chiedersi perché tutto questo stucchevole lamentarsi compreso quello di Viganò

          • miserere mei ha detto:

            Nessuna millanteria plurisecolare, ma grande ipocrisia postconciliare. Che si fa? Lèggiamo la parabola del samaritano alla luce del “chi sono io per giudicare il sacerdote o il levita che hanno tirato diritto?”. Eh no, non si fa del Vangelo un bacio perugina. Mons. Viganò mostra di conoscere la differenza, anche del non giudicare evangelicamente inteso, che non è massonica tolleranza prova di verità e soprattutto deliberatamente intesa per creare confusione dove la Luce di Cristo porta chiarezza e disinganno.

          • Daouda ha detto:

            Ma è lei che non comprende che la tolleranza buonista e l’intransigenza fanatica sono le due facce della medesima moneta.

            Il Signore dei suoi amici disse che sarebbero stati perseguitati, non che sarebbero andati in giro a processare gli eretici e foss’anche bruciarli sfruttando il braccio secolare.
            Se a wuesto vuol tornare ed a ciò si riferisce.

            L’ex gerarca e nunzio apostolico, pur sempre vescovo, fa un mero discorso politico e si vede che non gli è entrato in zucca che il regno del Teantropo non è di questo mondo come Lui stesso dichiarò.

            Per un cristiano in fin dei conti dovrebbe essere del tutto irrilevante il contesto mentre la morbositá che si ha nella denuncia dell’indubbia degenerazione attuale svela hli intenti del cuore ri chi la Fede la vuol strumentalizzare all’opposto dei modernisti nella manovra a tenaglia contro l’assemblea di DIO.

    • miserere mei ha detto:

      L’unico intransigente e fanatico potrebbe essere lei…

      Il regno di Dio non è di questo mondo ed è vero.
      Ma l’uomo è stato posto nel mondo per amministrarlo secondo la volontà di Dio, che è Padre.
      Gli attuali amministratori invece hanno per padre un altro, il principe di questo mondo (l’ha detto Gesù, vedi Giovanni 8,44).

      Sant’Agostino descrisse la città di Dio e quella terrena, piena di peccato. Non è che una è obbligatoria e l’altra teorica. E’ un fatto che adesso siamo in una delle due, non che ci si debba stare in eterno, perchè il libro di Apocalisse descrive finali sorprendenti.

  • Mietta Gaziano ha detto:

    Attenzione!
    Nel testo in italiano, a proposito di Benedetto XVI, si parla della sua DISMISSIONE, cioè del fatto che sarebbe stato ‘cacciato’, ‘estromesso’, e da chi? Dalla Mafia di San Gallo citata subito dopo, per di più facendo un parallelo con i brogli elettorali contro Trump e a favore quindi di un falso presidente, Biden.
    Il testo inglese, invece, che suppongo sia l’originale, parla di DIMISSIONI di papa Benedetto.
    La situazione cambia completamente: in italiano verrebbe detto, sia pure in modo velato, che le due elezioni sono invalide, una a causa dei brogli e l’altra a causa di un conclave abusivo perché il papa non si era veramente dimesso. In inglese invece Bergoglio è veramente il papa, anche se monsignore non lo chiama così, e tanto meno ‘santo padre’ e anche se lo considera un esponente della deep church e di poteri occulti. Quindi, secondo lui uno può essere vicario di Cristo e lavorare per i poteri più oscuri e malvagi? Mah! Certo una sua chiarificazione non guasterebbe.

  • Mimma ha detto:

    Grazie, mons Viganò.

  • Enrico Nippo ha detto:

    Gladio e Termine Gennaro mettono in evidenza il problemaccio dei due papi.

    Da quanto essi riferiscono sembrerebbe che mons. Viganò sia un sapiente a tutto tondo che però prende una cantonata enorme riconoscendo il “tupamaro Bergoglio” come papa.

    Un bell’impiccio!

  • Fabio ha detto:

    Grazie Mons. Viganò

  • Giovanni Episcopo ha detto:

    Voce di uno che grida dall’Oltretomba: lasciamo che i morti seppellisca i loro morti. Attendiamo il “Nuovo che deve ancora incominciare” (Benedetto XVI dixit). Largo ai giovani.

  • Veronica Cireneo ha detto:

    Ottobre è il mese dedicato al Santo Rosario.
    L’occasione buona per rimettersi in linea, se durante l’estate abbiamo trascurato qualche corona di troppo.

    Per chi non crede sembra strano che esista qualcuno al mondo che si fermi a recitarlo. “A che serve?”dicono
    Però chi lo prova, sa che senza Quello la vita diventa pesante, logorroica, difficile e faticosa.

    La tentazione di abbandonare la preghiera è sempre dietro l’angolo e questa è la garanzia della Sua eccellenza spirituale.

    Maria, Santissima sempre ci sprona a rivolgerci a Lei, per chiedere a Gesù qualsiasi cosa, che il Figlio non può negarLe, quale Creatura più amata dal Suo Cuore a cui ha affidato tutti i Suoi figli, Quale corredentrice.
    Maria Santissima, Nostra Signora e Madre ci ricorda che :
    NON C’È PROBLEMA MATERIALE O SPIRITUALE, PERSONALE, FAMIGLIARE, NAZIONALE, MONDIALE CHE NON POSSA ESSERE RISOLTO CON IL SANTO ROSARIO.

    Grazie Monsignor Viganò.
    Veronica Cireneo

    • OCCHI APERTI! ha detto:

      E’ il Santo Rosario ad ispirarle di stalkerare i sacerdoti e indurre altri a fare altrettanto?

      https://www.marcotosatti.com/2022/10/01/veronica-cireneo-ubi-petrus-ibi-ecclesia-uniniziativa-laica-sulla-magna-questio/

      Ma non ha un briciolo di timor di Dio?

      Coll’aver silenziato la voce dei commentatori non fa null’altro che sottolineare quanto il regime dittatoriale tanto di moda sia penetrato persino qui: il blog più “liberale” del web… Una volta.

      • Veronica Cireneo ha detto:

        C’è un tempo per parlare e un tempo per tacere.
        Amen

        • OCCHI APERTI! ha detto:

          Capisco…il nuovo trend del blog è lei che lo decide…
          Viperonica Circeneo, la nuova padrona di Stilum Curiae…che fa…il tempo per parlare e quello per tacere…!Una divinità. Pagana, naturalmente.😂
          O che forse, imminente cambio di casa, imminente cambio di guida?
          Debbo iniziare a preoccuparmi? Vedremo. Con tutte le conseguenze del caso, ovviamente…

          La Vergine Santissima e San Michele Arcangelo concedano a noi tutti del Blog le grazie più necessarie!

  • gladio ha detto:

    Stupenda esortazione che condivido in toto, solo una cosa mi lascia perplesso…mi pare ,da quanto scrive, che monsignor Viganò consideri valide le ” dimissioni ” di Benedetto XVI e di conseguenza ritenga il cardinal Bergoglio il legittimo Papa regnante quantunque lo qualifichi capo della ” deep church” e che , come se non bastasse, si circonda “di amici e collaboratori corrotti e pervertiti”; parole pesanti ( che comunque condivido in pieno)… e ancor più pesanti se uscite dalla bocca di un prelato del calibro di mons. Viganò .
    Quel che mi domando è: com’ è possibile che un uomo di questa cultura, che esprime simili concetti nonostante un’ inchiesta ben circostanziata possa ancora riconoscere un personaggio come Bergoglio quale leggittimo Papa…se qualcuno volesse illuminarmi..grazie

  • TERMINE GENNARO ha detto:

    CONDIVIDO ENTUSIASTICAMENTE GLI AMMAESTRAMENTI DI SUA ECCELLENZA MONS. VIGANO’, MENTRE RITENGO UN PAPA DEMERITO IL TUPAMARO BERGOGLIO E LA SUA COMBRICCOLA CON A CAPO ZUPPI, QUESTI PURE A SPASIMARE PER I MIGRANTI INVASOR, MA A SPESE DI NOI FESSI MODESTISSIMI CONTRIBUENTI ITALIANI.
    ASSICURO CHE DA OGGI IN POI NON MANCHERO’ DI RICORDARE NELLE MIE PREGHIERE IL BENEMERITO E REVERENDISSIMO MONS. VIGANO’.
    D E V. M O E D O B B. M O
    Gennaro Termine
    ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
    TERMINE GENNARO FU ORESTE – CLASSE 1941 –
    CONTRADA CARDOSO, 3
    87017 ROGGIANO GRAVINA (COSENZA) TF.:0984.502234

    P.S. VERSO IN PARTICOLARE DIFFICILE CONDIZIONE ECONOMICA, PER CUI NON MI E’ POSSIBILE DARE NEPPURE UN MINIMO CONTRIBUTO. MI AFFLIGGE, ALLA DISPERAZIONE, UNA MOROSITA’ FISCALE DI SVARIATE MIGLIAIA DI EURO ED, OVVIAMENTE, LA MIA AVVERSIONE PER IL KOMPAGNO BERGOGLIO E KOMPAGNIA BRUTTA E’ PIU’ CHE GIUSTIFICATA !!!

    • Veronica Cireneo ha detto:

      Grazie per aver messo qui i tuoi dati, tramite la squisita accoglienza del dottor Tosatti.

      Mi sembrerà molto strano che nessuno degli infiniti lettori di questa piazza, non voglia intraprendere un’utile conversazione privata con te.

      🙏🙏🙏

      Dobbiamo infatti fare agli altri, ciò che noi vorremmo ricevere se ci trovassimo nella loro condizione. Sono le opere che porteremo in una mano, con noi al cospetto di Gesù, e nell’altra le preghiere. Nient’altro.
      Vedrai che qualcuno risponderà al tuo appello.

    • Veronica Cireneo ha detto:

      Grazie per aver messo qui i tuoi dati, tramite la squisita accoglienza del dottor Tosatti.

      Mi sembrerà molto strano che nessuno degli infiniti lettori di questa piazza, non voglia intraprendere un’utile conversazione privata con te.

      🙏🙏🙏

      Dobbiamo infatti fare agli altri, ciò che noi vorremmo ricevere se ci trovassimo nella loro condizione. Sono le opere che porteremo in una mano, con noi al cospetto di Gesù, e nell’altra le preghiere. Nient’altro.
      Vedrai che qualcuno risponderà al tuo appello.