Mortalità in Eccesso a Luglio. Italia più 20%, EU più 16%. Dati Eurostat.

30 Settembre 2022 Pubblicato da

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, mi sembra giusto offrire alla vostra attenzione gusto articolo apparso su Eurostat, sull’eccesso di mortalità registrato in Europa. Buona lettura.

§§§

L’eccesso di mortalità nell’UE è salito al +16% nel luglio 2022 dal +7% di giugno e maggio. Si tratta del valore più alto registrato finora nel 2022, pari a circa 53.000 decessi aggiuntivi nel luglio di quest’anno rispetto alle medie mensili del periodo 2016-2019.

Si tratta di un valore insolitamente alto per questo mese. Il tasso di mortalità in eccesso è stato del +3% nel luglio 2020 (10 000 decessi in eccesso) e del +6% nel luglio 2021 (21 000 decessi in eccesso). Sulla base delle informazioni disponibili, parte dell’aumento della mortalità nel luglio 2022 rispetto allo stesso mese degli ultimi due anni potrebbe essere dovuto alle ondate di calore che hanno colpito parti dell’Europa durante il periodo di riferimento.

Queste informazioni provengono dai dati sulla mortalità in eccesso pubblicati oggi da Eurostat, basati su una raccolta settimanale di dati sui decessi. L’articolo presenta una serie di risultati tratti dagli articoli più dettagliati di Statistics Explained sulla mortalità in eccesso e sui decessi settimanali.

L’eccesso di mortalità ha continuato a variare tra gli Stati membri dell’UE, con otto Stati membri che hanno registrato valori superiori alla media UE. I tassi più alti nel luglio 2022, più che doppi rispetto alla media UE, sono stati registrati in Spagna (+37%) e a Cipro (+33%). Segue la Grecia con +31%. Nel frattempo, solo la Lettonia (-0,5%) non ha registrato alcun eccesso di decessi, rimanendo al di sotto delle medie mensili per il periodo 2016-2019.

Diversi Stati membri hanno registrato un aumento del tasso di mortalità in eccesso nel luglio 2022 rispetto al mese precedente; gli aumenti più elevati si sono verificati in Grecia (+24 punti percentuali), Spagna (+21 punti percentuali) e Italia (+20 punti percentuali). L’indicatore è comunque calato in sette Stati membri e le diminuzioni maggiori rispetto a giugno sono state registrate in Lettonia (-7 punti percentuali), Estonia (-5 punti percentuali) e Lituania (-4 punti percentuali).

L’UE ha registrato precedenti picchi di mortalità in eccesso ad aprile 2020 (+25%), novembre 2020 (+40%), aprile 2021 (+21%) e novembre 2021 (+27%).

 

Fonte del dataset: demo_mexrt

Come si è evoluta la situazione nel vostro Paese?
Sebbene l’eccesso di mortalità sia stato osservato per la maggior parte degli ultimi due anni in tutta Europa, i picchi e l’intensità dei focolai variavano notevolmente da un Paese all’altro. Per ulteriori analisi, è possibile leggere l’articolo di Statistics Explained sull’eccesso di mortalità e utilizzare lo strumento interattivo selezionando il Paese che si desidera analizzare.

 

Fonte del database

 

Per maggiori informazioni:

Articolo di Statistics Explained sulla mortalità in eccesso
Articolo di Statistics Explained sui decessi settimanali
Pagina dedicata a popolazione e demografia

Note metodologiche:

L’eccesso di mortalità si riferisce al numero di decessi per tutte le cause misurati durante una crisi, al di sopra di quanto si potrebbe osservare in condizioni “normali”. L’indicatore di mortalità in eccesso richiama l’attenzione sull’entità della crisi sanitaria, fornendo un confronto completo dei decessi aggiuntivi tra i Paesi europei e consentendo un’ulteriore analisi delle cause.
Si noti che, sebbene un aumento sostanziale della mortalità in eccesso coincida in larga misura con l’epidemia di COVID-19, questo indicatore non discrimina tra le cause di morte e non identifica le differenze tra sesso o età.

§§§




I PADRONI DEI SOCIAL – E GOOGLE – CERCANO DI FAR TACERE STILUM

CURIAE.

SE PENSATE CHE

 STILUM CURIAE SIA UTILE

SE PENSATE CHE

SENZA STILUM CURIAE 

L’INFORMAZIONE NON SAREBBE LA STESSA

 AIUTATE STILUM CURIAE!

*

Chi desidera sostenere il lavoro di libera informazione, e di libera discussione e confronto costituito da Stilum Curiae, può farlo con una donazione su questo conto, intestato al sottoscritto:

IBAN:

IT79N0200805319000400690898

*

Oppure su PayPal, marco tosatti

*

La causale può essere: Donazione Stilum Curiae



viganò, tosatti,

Ecco il collegamento per il libro in italiano.

And here is the link to the book in English.

Y este es el enlace al libro en español


STILUM CURIAE HA UN CANALE SU TELEGRAM

 @marcotosatti

(su TELEGRAM c’è anche un gruppo Stilum Curiae…)

E ANCHE SU VK.COM

stilumcuriae

SU FACEBOOK

cercate

seguite

Marco Tosatti




SE PENSATE CHE

 STILUM CURIAE SIA UTILE

SE PENSATE CHE

SENZA STILUM CURIAE 

L’INFORMAZIONE NON SAREBBE LA STESSA

 AIUTATE STILUM CURIAE!

*

Chi desidera sostenere il lavoro di libera informazione, e di libera discussione e confronto costituito da Stilum Curiae, può farlo con una donazione su questo conto, intestato al sottoscritto:

IBAN:  IT24J0200805205000400690898

*

Oppure su PayPal, marco tosatti, con questo logo:

 

 

 

 

 

 

*

La causale può essere: Donazione Stilum Curiae




Questo blog è il seguito naturale di San Pietro e Dintorni, presente su “La Stampa” fino a quando non fu troppo molesto.  Per chi fosse interessato al lavoro già svolto, ecco il link a San Pietro e Dintorni.

Se volete ricevere i nuovi articoli del blog, scrivete la vostra mail nella finestra a fianco.

L’articolo vi ha interessato? Condividetelo, se volete, sui social network, usando gli strumenti qui sotto

Condividi i miei articoli:

Libri Marco Tosatti

Tag: ,

Categoria:

4 commenti

  • GINO ha detto:

    Voi siete quelli che mi affratellate nel nome di Bergoglio, che di Scwabbo esegue le direttive.

  • ex : ha detto:

    Io direi (non mi riferisco in particolare qui, ma in generale): basta con queste statistiche su aumento (o diminuzioni) di mortalità, che sia in Italia, che sia in Europa o in tutto il mondo.

    Si è sempre saputo che i picchi di mortalità toccano i mesi più caldi e i mesi più freddi. E coinvolgono quasi esclusivamente certi settori della popolazione (i vecchi e i sofferenti di certe gravi patologie). E dunque in annate più calde della media o più fredde questi picchi superano anch’essi la media relativa a precedenti annate. Si è sempre saputo questo, ma non sono mai state fatte campagne che mettessero in rilievo questo normalissimo (purtroppo) stato di cose onde creare diffuso allarmismo tra la gente. E’ chiaro che adesso lo si fa perché… la causa dell’aumento di mortalità deriva dall’epidemia in corso e quindi… nuove punture, nuovi imprigionamenti (definiti con una parolaccia straniera), usi di museruole, ecc.
    Questo è il gioco che si continua a portare avanti. Se proprio si vuole fare studi, e mostrare statistiche alla popolazione, lo si faccia lasciando perderei casi di chi muore per il caldo, ma ci si limiti alla fascia di età da zero a quarant’anni, e si specifichi bene per cosa muoiono queste persone, a differenza di pochi anni fa. E la gente verrà a sapere che il caldo non c’entra proprio nulla.

  • GINO ha detto:

    Dio mi perdoni, ma io comincio a stare meglio con sempre meno gente, vedo gente meno altezzosa perché triste per morti e malattie debilitanti, c’è più aria.
    Forza Scwabbo!

    • Maria Giulia Scacchi ha detto:

      Forse l’intento era sarcastico ma certe cose (“Forza Scwabbo!”) non andrebbero dette neanche per scherzo; lei ha appena inneggiato a satana.