Giovanni Lazzaretti, le Elezioni Imminenti. Nove Piccoli Indiani…

23 Settembre 2022 Pubblicato da 5 Commenti

 

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, il prof. Giovanni Lazzaretti offre alla vostra attenzione queste riflessioni sulle elezioni ormai imminenti…buona lettura e meditazione.

§§§

 

Nove piccoli indiani

 

Giovanni, me lo chiedono le amiche e bisogna che te lo chieda, anche se sa un po’ di critica.

Un po’ te lo chiedo anch’io, anche se qualcosa ho intuito.

L’Olga ha scritto la domanda per mail e te la metto nella sua versione.

«Tutte le altre volte quando si arrivava a determinare che qualcuno violava i princìpi non negoziabili, il partito veniva archiviato. Stavolta invece coi 5 Stelle c’è insistenza sul buono del programma. Per me è una cosa strana, da spiegare».

In ogni caso, Giovanni… corri! Manca niente alla fine

Ciao. Irma

 

21 settembre 2022, San Matteo Apostolo ed Evangelista

 

Cara Irma,

la faccenda non era così. Devo tornare al più vecchio dei testi, quello del 2006.

 

Stavolta c’è un evento nuovo

La scaletta era questa.

  • Domanda n.1: quale delle due coalizioni metterà mano a riparare la legge naturale violata?
  • Domanda n.2: quale delle due coalizioni non farà ulteriori danni alla legge naturale?
  • Domanda n.3: quale delle due coalizioni governerà meglio?

Naturalmente adesso le coalizioni/i partiti significativi non sono più due come allora, ma il succo è lo stesso.

Noi da 18 anni ci concentravamo di fatto sulla sola domanda n.2, perché nessuno faceva azioni concrete sulla riparazione della legge naturale violata (o prìncipi non negoziabili violati che è più o meno la stessa cosa).

E in ogni caso nei primi anni non ero ancora nOmismatico. Non mi sarebbe mai venuto in mente che il principio non negoziabile della “proprietà di coloro che hanno bisogno di lavorare per vivere” fosse sotto attacco permanente (non da parte di una legge, ma di un’assenza di legge).

Oggi la situazione è questa: c’è un partito che allo stesso tempo risponde bene alla domanda 1 e risponde male alla domanda 2. Il che mi porta a non votarlo. Ma mi porta anche a mettere in evidenza il buono che dalle altre parti non c’è.

ATTENTA! Non dico che non ci sono cose buone nei vari programmi, ma non sono riparazione di un principio non negoziabile violato.

Devo andare per esempi.

Nel programma del PD c’è scritto: «Lanceremo una nuova stagione di politiche abitative per garantire il diritto alla casa. Lo faremo realizzando 500.000 alloggi popolari nei prossimi 10 anni».

Bella cosa. Probabilmente velleitaria, perché al solito nessuno dice come reperirà i TOT miliardi che servono per l’iniziativa. Debito? Tasse? Tagli? Perché la fantasia dei NON-nOmismatici è limitatissima.

In ogni caso è una norma buona che poteva fare anche l’URSS. Non c’è nulla di riparativo sui princìpi non negoziabili.

Facciamo adesso un esempio diverso, di fantasia.

Supponiamo che una coalizione voglia intervenire sui princìpi. Uno pensa sempre che debba, ad esempio, abrogare l’aborto. Ma di fronte alla difficoltà oggettiva dell’operazione, c’è un’altra tecnica: lo svuotamento della norma senza abrogarla.(1)

La schiavitù non sparì per decreto, ma perché l’espandersi del cristianesimo ne svuotava via via il significato, fino a renderla una pratica superata o limitata a pochi casi.

In un programma potrebbe apparire ad esempio questo paragrafo.

«Poiché statisticamente siamo in una situazione di natalità devastata, poiché statisticamente i bambini crescono meglio in famiglie sposate e stabili, daremo alle coppie sposate TOT crediti fiscali l’anno per ogni figlio, commisurati alla statistica delle spese standard nelle varie età di crescita. I crediti fiscali saranno commerciabili liberamente, come moneta ad accettazione volontaria. In caso di divorzio la somma accreditata ogni anno sarà ridotta del TOT%.»

Questo è un cambio di paradigma su vita, famiglia, proprietà. Invoglia a sposarsi, invoglia a fare figli, consente di spendere solo per beni reali e in Italia, taglia fuori il commercio via Internet (a meno che non siano ditte italiane interessate ai crediti fiscali). È riparazione oggettiva dei princìpi. Poi, una volta calata l’utenza di divorzi e aborti, potrà anche venire fuori una spontanea abrogazione.

Il programma dei 5 Stelle ovviamente non arriva a niente di simile (anzi, ho rimarcato l’elenco delle brutture etiche); ma, senza velleitarie idee di abrogare il sistema monetario vigente, crea comunque una nuova moneta in parallelo

  • non a debito, quindi a tasso zero
  • per il lavoro
  • per la tutela del risparmio
  • legata al territorio
  • inutile per i redditieri.

Non stupirti quindi per una lode abbinata al non votarli. Il segno +(2) e il segno del programma 5 Stelle stanno insieme, e non consentono di utilizzare le domande 1 e 2 in sequenza come le avevo proposte nel 2006.

Fine. Vi ordino di capire. Poi ne riparleremo a voce.

 

Vaccini

Prima di passare alle liste piccole devo dire qualcosa sui vaccini.

Ho letto di Salvini che non rivoterebbe ciò che ha votato sul tema.

Ho sentito Conte che descrive la sua contrarietà espressa a Draghi su obblighi e multe di inizio 2022.

Ho sentito addirittura Speranza che vuole potenziare la medicina territoriale dopo esserne stato il massimo castratore (con la tachipirina e vigile attesa ha rotto la fiducia tra medici e pazienti).

Tendenzialmente tutti stanno un po’ defilati sulla questione: le hanno fatte troppo grosse per rimangiarsele tutte, hanno paura che la faccenda si ripresenti e non sanno ancora bene come l’affronterebbero, addirittura “sperano di non dover ricorrere al lockdown” il che indica che culturalmente ancora non l’hanno archiviato, nonostante il palese disastro.

Cosa devo dire? Niente. Compatire un po’ tutti. Prendo il paragrafo della Lega.

L’emergenza sanitaria causata dalla recente pandemia del virus SARS-Cov-2 ha indotto il governo ad assumere decisioni che imponessero obbligatoriamente, per legge, un trattamento sanitario obbligatorio come, appunto, la vaccinazione contro il Covid-19 per certe categorie di individui.

Tale disposizione, benché sia stata introdotta a tutela e salvaguardia della Salute Pubblica, ha di fatto privato i cittadini della libertà di scelta terapeutica e imposto restrizioni alla libertà personale.

Sebbene tale decisione sia stata adottata per cercare di fronteggiare una situazione di evidente emergenza nazionale, riteniamo che, pur convinti dell’importanza della vaccinazione diffusa rivolta in particolare alle categorie più fragili, tale trattamento debba essere offerto ai cittadini senza più alcun obbligo, quanto piuttosto garantendo un’ampia campagna di informazione che possa accompagnarli nella scelta più consapevole possibile a tutela della propria salute e di quella altrui e promuovendo prima di tutto le cure domiciliari.

Riaffermare, giustificarsi, glissare, aggiustare un po’. Difficile scrivere di più su un programma, quando l’88% degli elettori li hai convinti o costretti a vaccinarsi.

 

Liste che scarto subito

Passo alle piccole liste e mi limito alle schede che avremo in mano a San Martino in Rio. 9 piccole liste.

Chi trovo alla Camera? In ordine alfabetico.

  • De Luca sindaco d’Italia – Sud chiama nord
  • Italia Sovrana e Popolare
  • Mastella – Noi di Centro – Europeisti
  • Partito Animalista – UCDL
  • Per l’Italia con Paragone (Italexit, Alternativa)
  • Unione Popolare con De Magistris
  • Vita

Al Senato invece.

  • Alternativa per l’Italia (Popolo della Famiglia, Exit)
  • Destre Unite
  • Italia Sovrana e Popolare
  • Mastella – Noi di Centro – Europeisti
  • Partito Animalista – UCDL
  • Per l’Italia con Paragone (Italexit, Alternativa)
  • Unione Popolare con De Magistris
  • Vita

Ti ho messo in grassetto chi sta solo alla Camera o al Senato.

Col fondo giallo quelli che tratto brevissimamente in questo testo.

 

Accantono subito Mastella – Noi di centro – Europeisti: si dichiarano legati alla fantomatica “agenda Draghi”.

 

Accantono anche De Luca (è Cateno De Luca, ex sindaco di Messina, non Vincenzo De Luca).

Due paginette di programma generico, con presidenzialismo e PNRR. Non erroneo, ma semplicemente perché nel testo non dicono niente. Semmai c’è in giro un programma più dettagliato, ma non vado a cercarlo.

 

Accantono De Magistris.

Vecchia conoscenza, col suo programma si andava sul sicuro anche prima di leggerlo.

  • Garante nazionale per i diritti degli animali
  • Legge contro l’omolesbobitransfobia
  • Matrimoni tra persone dello stesso sesso
  • Applicare la 194; l’obiezione di coscienza lede il diritto all’autodeterminazione
  • Fine vita e eutanasia legale
  • Ius soli.

Da Calenda in là sui temi etici sono tutti uguali. E tutti parlano delle ipotesi di sistemazioni economiche mantenendo l’ottica neoliberista, senza nessuna ipotesi di cambio di paradigma.

 

Destre Unite ha un programmino non erroneo, diciamo che se uno vuole può votarlo.

Non mi piace l’elezione diretta del Capo del Governo, ma viene bilanciata dal proporzionale puro in Parlamento. Vogliono l’abolizione dell’obbligo vaccinale e di ogni controllo sanitario sui cittadini. Una nuova impostazione della politica estera che tenga conto della multipolarità del mondo. Commissione d’inchiesta sul covid. Serie di norme a difesa della natalità e della famiglia.

Tiro via per il semplice fatto che in 4 pagine non puoi scrivere un programma, ma semplicemente una dichiarazione d’intenti. Dichiarazione d’intenti, ti ripeto, non erronea.

 

Bene. Sono rimasti “loro”. Chi sono loro?

Sono quelli che durante la lunga stagione covid hanno, a diverso titolo, parlato e agito in modo giusto e controcorrente.

Insomma, senza per ora fare graduatorie, ho una forma di gratitudine collettiva con diversi personaggi che stanno in questi gruppi rimasti.

  • Alternativa per l’Italia (Popolo della Famiglia, Exit) [SOLO AL SENATO]
  • Italia Sovrana e Popolare
  • Partito Animalista – UCDL
  • Per l’Italia con Paragone (Italexit, Alternativa)
  • Vita

Potevano diventare un’unica coalizione? Mah. Se avessero fatto coalizione, il 10% di sbarramento non lo raggiungevano di sicuro.

Potevano unirsi in un unico partito? Così il 3% di sbarramento per i singoli partiti lo raggiungevano di sicuro. Il problema era: come accordarsi su chi sta in cima ai listini? Sono mondi diversi, a volte diversissimi.

Così ognuno tenta il suo 3% che potrebbe portargli 14 parlamentari tra Camera e Senato (nei collegi maggioritari ovviamente non possono mai vincere).

Fattibile quel 3%?

Nel 2018, dopo LeU che riusciva a prendere seggi e aveva il 3,39%, si sprofondava a Potere al Popolo con 1,13%. Tutti gli altri meno dell’1%.

Dovessi scommettere soldi, punterei su: nessuno va in Parlamento.

Può anche essere che lo scontento contro i governativi sia molto più vasto di quanto immagino. Ma può essere anche che l’elettore scontento nemmeno sappia dell’esistenza di queste liste.

A domani, aDp.

Giovanni

 

NOTE

(Le note sono per i lettori esterni, non sono presenti nei testi che mando all’Irma)

  • Tecnica nella quale sono abilissimi, in negativo, i radicali: hanno ridotto la Costituzione a un tronco vuoto dentro, una Costituzione abbandonata. Grande vittoria dei liberali-liberisti-libertari-libertini.
  • Ho citato la moneta, non bisogna dimenticare l’approccio sulla guerra.

§§§




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5 commenti

  • Pietro ha detto:

    Quelli del PD dicevano che chi non è vaccinato non deve essere curato dalla sanità. Non me lo scordo.
    Inoltre il PD è il partito dell’ideologia gender: il male assoluto.
    Se dovessi scegliere tra un mondo green ma gender, e un mondo devastato dalle atomiche ma gender free, sceglierei quest’ultimo.
    Per questo la priorità è che il PD perda.
    Ma se votasse il 15% degli italiani, il PD avrebbe il 100% dei seggi.
    Per questo è importante votare.
    Votare senza fare gli schizzinosi: se stiamo morendo di fame e avessimo davanti o funghi avvelenati o cibi allergenici, cosa sceglieremmo?
    Certamente non morire di fame (cioè non votare), né i funghi velenosi (votare PD).
    Fare i puristi significa tirare la volata ad PD, il male assoluto.

  • Luciano Motz ha detto:

    Caro Lazzaretti, tutti noi sappiamo che i pensieri del Signore non sono i nostri e che cercare d’interpretarli è molto più difficile che cercare di fare sei all’Enalotto, perciò io ogni mattina offro al Padre mio (sono possessivo, perciò dico mio e non nostro) il Sangue preziosissimo di suo Figlio affinché induca, lui che è Onnipotente, gli elettori italiani a votare, domenica 25 settembre, Alternativa per l’Italia, in modo da farle superare lo sbarramento.
    So che il Padre mio ha concesso a tutti gli uomini il libero arbitrio e che preferisce non interferire sulle loro decisioni, perciò gli chiedo non di imporre, ma di suggerire.
    Non lo faccio perché sono amico di Mario Adinolfi, ma perché sono convinto che gli eletti di Alternativa per l’Italia sarebbero l’unica voce cattolica in quelle aule sorde e buie, dato che la Lega ha candidato Simone Pillon in una posizione non eleggibile e, come l’esperienza insegna, gli altri politici che si autodefiniscono cattolici non lo sono affatto e perché alcuni candidati hanno già rimangiato le loro convinzioni.
    Poi, non so se il Padre mio vorrà accontentarmi o mi negherà il dono, per non viziarmi.

  • Maria Giulia Scacchi ha detto:

    Valutazioni per aspiranti cattolici? Mi sembra però che non tengano conto di quanto ben detto qualche giorno fa da BDV, cioè che al di là del fatto di quante reali possibilità di vittoria abbia un partito, anche nella cabina elettorale Dio ti vede, e aggiungo io SEGNA, anche lui.

  • Marco ha detto:

    Quel che veramente lascia esterrefatti di certe analisi politiche, TUTTE reiteratamente in favore del voto, è il continuo glissare sulle caratteristiche criminali intrinsecamente proprie di un intero SISTEMA di potere politico come quello demo-liberale attualmente vigente, dando ad intendere che la questione politica sia limitata allo scartare il tal candidato o la tale lista partitica, anche dopo l’esperienza di due anni di tirannia sanitaria pseudo-pandemica, senza voler minimamente riconoscere che non ci si tura il naso optando per l’inesistente “meno peggio”, perché questo è proprio ciò a cui aspira il Sistema dominante Plutocratico massonico globalista e antifascista! Da 76 anni i Pupari che occupano la nazione italiana vogliono con ogni mezzo che il popolo avalli il loro Sistema criminale, immancabilmente a mezzo della paura che altrimenti possano arrivare degli ipotetici “mostri”, sempre pronti ad irrompere sulla scena… come se ormai l’inganno non fosse stato svelato ( https://bibliotecafascista.org/2022/05/20/in-primis-consapevolezza/ ). È la cosiddetta liberal-democrazia (con relativa Costituzione!) IL VERO PROBLEMA del Popolo Italiano, finalmente è chiaro ( https://bibliotecafascista.org/2022/02/19/la-civetta-di-minerva-batte-le-ali/ ) … è fuorviante portarci a credere che il problema sarebbe rappresentato da questo o quel partito… la VERA questione è che la democrazia liberale è MORTA ( https://bibliotecafascista.org/2022/08/05/morte-della-liberal-democrazia/ ) ed essa non è MAI stata compatibile col Cattolicesimo Romano ( https://bibliotecafascista.org/2022/09/17/opposizione-cattolica-e-stato-nazionale-popolare/ ) …di ben altra Statualità occorre che il Popolo Italiano si riappropri e si faccia nuovamente banditore a livello mondiale! ( https://bibliotecafascista.org/2022/09/23/autorita-e-gerarchia-stato-fascista/ ).

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