Benedetta De Vito. Il Gioco della Torre con Chi ci Chiede di Votarlo…

22 Settembre 2022 Pubblicato da

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, la nostra Benedetta De Vito vi invita a giocare con lei al gioco della torre (“chi butteresti giù?…) con i simpatici signori e signore che si affannano a implorarci di votarli domenica prossima…Buona partita.

§§§

 

Mancano pochi spiccioli di giorni al voto e io abito ancora nella mia piccola isola deserta. Al mattino, molto presto, in un tegamino mi riscaldo il caffelatte sul fuoco, mentre nell’unico cespuglio s’ode il tintinnar argentino degli uccellini, alla sera, sotto le stelle, abbrustolisco il pane, un goccio d’olio, un pizzico di sale e me ne vado a dormir coi grilli.

Poi, a occhi spalancati sotto un firmamento vivo, salto per aria e mi ricordo, oh mamma, che è tempo di giocar al gioco della torre con i tanti politici che chiedono, anzi implorano, il mio voto (come quello di tutti), dopo averne fatte di cotte e di crude e senza pentimento. Eccoli qui, tutti sulla torre antica che domina la spiaggia ed era fatta per l’avvistamento dei mori che ora sbarcano a frotte, indisciplinati, avidi,  nel birignao buonista che li accompagna.

Comunque. Sì sbarcano a frotte e non scappano da nessunissima guerra, anche grazie a chi ora lì mi guarda, basito: “Che ci faccio io qui?”, dicono i suoi occhi smarriti e io pronta rispondo: “Giochiamo, come avete fatto voi con noi, chiudendoci in casa, mettendoci una museruola, impedendoci di vivere, obbligando a un vaccino che fa molto ma molto più male che bene. Oh via, che noiosa che sei Benedetta, non vedi, il mondo va avanti e ora devi votarci. Suvvia, fai la brava, apri la porta e lasciaci scendere per la scaletta a chiocciola e con un arrivederci e tante promesse. E ti regaliamo anche un mazzolino di margherite. Ma io, niente, con il musetto prestato da una santa bambina, e seguito il racconto un rigo in giù.

Dunque il primo a finire ruzzoloni sulla sabbia (morbida) è il signor Enrico Letta, detto  in diavoliano Enrico Lecca e non chiedetemi perché. Insieme ai suoi compagni del Pds-Ds-Pd e compagnia bella, sono riusciti, in combutta con il partito della Bonino (ma non ricordo il nome per quanto è insignificante eppure invitatissimo nella televisione del Mago di Oz) a rendere, nel nostro povero Paese, il male bene e viceversa. Un abominio è l’aborto che per loro è un diritto. I bimbi uccisi sono dono del Signore e nessuno, ripeto nessuno, può buttarli via. A meno che, come nel nostro orrido Occidente, non regnino i cannibali… Idem dicasi, abominio intendo, per l’eutanasia e la ragione è la stessa: noi siamo su questa terra per far la volontà di Dio, non la nostra. Chiaro? Un abominio è dire che l’omosessualità, peccato che grida vendetta al cielo, va benone, quando il Signore ci ha fatto uomo e donna per stare insieme, fare una famiglia e volerci bene, nonostante tutto. E il gender? Non esistono che due sessi: maschio e femmina e sono disposta a farmi mettere in gattabuia, come il professore irlandese, per difendere la verità. Caro Enrico,  che inneggi via twitter a  ogni devianza (anche la pedofilia, mi chiedo e sento il voltastomaco…) hai fatto il tuo tempo, hai già compiuto il tuo dovere anche se non te ne rendi conto, cieco come sei, e il diavolo non ti vuole più. Sicché non io ma lui, l’arcinemico (quello che pensavi fosse tuo amico, povero illuso) ti butta giù dalla torre antica…

Io invece butterò giù con lui, per secondo il finto Conte delle notturne conferenze stampa pro-terrore per psicopandemia. Oh lui all’arcidemonio serve ancora, eccome: deve offrire la mela bacata del reddito di cittadinanza (che prima, con lo sbarco dei cannibali, eran gli elettrodomestici…) il quale sembra una cosa bella e buona (come la mela che il serpente offrì ad Eva) ma che in realtà nasconde il suo verme verde: il reddito di cittadinanza non è che la prova generale del salario viola, cioè del fatto che nessuno possiederà più nulla, secondo i gran cannibaloni, e tutto sarà loro e noi, poveracci, tutti seduti sul divano a consumare scarafaggi, a guardare le orrendezze di Netflix (dove le mamme di famiglia, come in “Un marito fedele” in realtà sono sporche assassine e psicopatiche, mentre le amanti delle giovinette belle e innocenti, ma dai!) senza una casa che sia nostra. Tutto gratis però, vai, un affarone! Via, giù dabbasso,  nella rena d’oro, piccolo Conte senza quarti di nobiltà.

E prima di seguitar col gioco sulla sabbia, voglio dire a lorsignori cannibaloni che è già vero ora, adesso, qui, che non possediamo nulla perché nell’altro mondo nulla ci porteremo e tutti, anche i kissinger centenari, moriranno. Siamo qui pellegrini, di passaggio, per compiere la volontà di Dio e a Lui tornare come bravi figlioli e creature, tralci di un’unica vite. Ma forse loro, illusi come sono dal messere infingardo, si illudono che sia così solo per noi, i prolet. Loro, invece…

Vado avanti con il centrodestra, che si è spolverato la giacchetta, mostrandosi nuovo, quando nuovo non è. Ma credete che non ci ricordiamo della crudeltà di certi governatori del nord Italia durante gli anni della psicopandemia? Uno schiocco di dita della fata madrina e, oplà, perduti nel sortilegio, battiamo le mani e facciamo una croce sui vostri simboli del tradimento? Oltre al fatto che Giorgia Meloni, proprio ieri, ha dichiarato che lei la legge sull’aborto non la cambia “in che lingua devo dirvelo”., si è persino lamentata. Traducilo in ugrofinnico, dai Giorgia, basta google translator,  in fondo e , dai, gridalo urbi et orbi… Ed ecco perché, almeno io, non la voterò. Chi non difende la vita contro la congiura mondiale della morte, che tutto uccide – uomini, donne, bambini, economia, respiro – non merita che io lasci la mia isola deserta, pagaiando verso la terraferma, per trovarmi imbottigliata nel traffico e poi in coda. Non certo per la gentile signorina dell’Aspen Institute.

Va bene, Benedetta, e ora chi ti resta? I partitini anti sistema. Ma non mi piacciono i loro leader, so che anche loro (a parte uno, credo) sono per l’aborto e questo soltanto basta, a me, per non dar loro il mio voto. E quindi, forse, voterò l’unico partito-ino-ino di ispirazione cattolica che si batte per la vita e se sarà insignificante per il mondo non lo sarà per il Signore che, dall’alto, mi osserva e che è l’Unico al quale desidero piacere. Ho già preparato la canoa per domenica mattina presto e un panino  (quotidiano) per mettere qualcosa sotto i denti e sopravvivere nelle città dove regnano oramai i cannibali  e i loro influencer.

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8 commenti

  • Astore ha detto:

    I piddini votano tutti, per cui ogni non voto è mezzo voto al PD.
    I piddini sono quelli che dicevano che i non vaccinati non dovevano essere curati, io non me lo scordo, e sono quelli del gender.
    Vorrei votare Adinolfi, ma ai fini parlamentari è come non votare. Per cui, per la prima volta, voterò Fratelli d’Italia.
    Il mio sarà un voto contro più che un voto per.
    È come al tempo della resistenza in cui i monarchici fecero fronte coi comunisti contro il nemico comune perché la priorità di quel preciso momento storico per loro era cacciare i nazisti e rovesciare il fascismo.
    La Meloni è male, ma il PD è il male assoluto.
    E non c’è alternativa al PD che non il centro destra.
    Certo, Dio può intervenire dall’esterno, ma noi possiamo collaborare con lui per come ci è possibile.
    E se non c’è alternativa tra il male assoluto e il male minore, scelgo il male minore

  • Calligrafo ha detto:

    L’unica mossa saggia in una partita tra contendenti inutili o scorretti è quella di non giocare.

  • NON VOTATE ! ha detto:

    cara Stilum Curiae e cara Benedetta . Io butterei giù dalla Torre il lettore di SC che si firma CARMELO . Ieri nel dotto intervento su SC del prof Nicolini , interviene questo Carmelo rispondendo a tal SenUB , che chiede a Nicolini di fare nomi di candidati da votare ,oltrechè ricordare principi di voto da parte dei cattolici. Questo Carmelo aggredisce il SenUB dicendogli che è provocatore che non ama schierarsi con la parte giusta per i cattolici e i loro valori non negoziabili . Ma poi (genialmente ) conclude scrivendo che tra la Cirinnà o Letta e Lupi sceglierebbe Lupi . (turandosi il naso ) .
    Commenti andrebbero fatti sulla logica usata per arrivare alla conclusione , sul paragone fatto con una Cirinnà, sulle zero performances di Lupi nei governi in cui ha avuto incarichi e sui Rolex accettati in regalo , ecc. Ma il fatto è che Lupi o altri non si candidano al fine di sostenere i valori cattoici non negoziabili , che neppure Papa Bergoglio chiede di difendere , si candidano per avere uno scranno, un incarico ben remunerato , per avere qualche potere da esercitare . Certo non per il bene comune. Ora che queste aspirazioni siano perseguita da disoccupati quali i 5Stelle, da piccoli politici in astinenza quali FdI e Lega , o da businessmen della berlusconiana FI, passi, ma che ci siano dei cattolici-professionisti ,quali Lupi, che chiedano il voto per diendere i Valori non negoziabili ,mi fa ridere , e che ci siano dei Carmelo a crederci mi fa piangere , Perciò lo butteri giù dalla Torre di Benedetta . Io credo che sarebbe utile riflettere sul fatto che il mondo cattolico dovrebbe proprio NON votare , astenedosi platealmente dichiarandolo , ma chi lo rappresenta più il mondo cattolico? Certo non questi personaggio, tipo Lupi , tutti espressione, tutte faccie , della stessa ipocrisia . Basta pendsare che persino in ( CL) Cielle non incoraggiano a votarlo . W la Torre di Benedetta !

    • Forum Coscienza Maschile ha detto:

      Voterò ma sul resto le do ragione. Non esistono politici cattolici, solo opportunisti sedicenti cattolici

    • MASSIMILIANO ha detto:

      Si, tutto giusto, ma non si faccia sentire dal signor Giorgio Nicolini perchè altrimenti la scomunica e la manda diretto all’inferno! Pensi che ha scomidato padre Pio e lo ha adattato alla mia persona… Lui può!!! Siamo alle comiche finali ma vaglielo a spiegare… Saluti.
      Massimiliano

  • Dany ha detto:

    Buongiorno Benedetta, quale sarebbe il partitino che voterebbe? Vorrei leggerne il programma. Grazie

  • Forum Coscienza Maschile ha detto:

    Sarebbe tutto molto edificante se il programma del partitino non fosse la solita farsa: come fai a essere contro l’aborto se non sei per l’uscita dall’UE che l’aborto lo impone addirittura con sanzioni ? Cari articolisti di SC, parlatevi: https://www.marcotosatti.com/2022/09/22/vincenzo-fedele-elezioni-falsita-e-finanziamenti-veri-pero/
    L’uscita dalla UE è il primo passo, necessario preliminare al resto, altrimenti tanto varrebbe credere alle fiabe.
    L’avessimo noi uno come Orban, ma ogni popolo ha i governanti che merita: a furia di raccomandazioni e porte in faccia ANCHE IN AMBITO CATTOLICO è inevitabile che ci governino macchiette.
    Lo stesso partito “contro” l’aborto è a favore dell’immigrazione, in un momento molto critico per la demografia e l’occupazione italiana: a riprova della visione elitaria, da torre d’avorio anzi da castello di Kafka del suo cattolicesimo.
    Infine, non voterei mai un ex PD nemmeno per scherzo e questo gli elettori cattolici sembrano averlo capito, non prendendolo sul serio da anni.

    Non dirò chi voterò perché è altrettanto impresentabile. Certamente non chi ha tradito gli elettori appoggiando le politiche assassine del Drago e ora cerca di rifarsi una verginità.
    Ma la politica è l’arte del possibile non dei sogni, per cui sarà un partito con almeno una possibilità di andare in Parlamento e disturbare un minimo il diabolico piano che sta annientando il popolo italiano

    • OCCHI APERTI! ha detto:

      FCM buonasera e bentrovato.
      Il suo commento, condivisibile in toto, mi suscita una curiosità: perchè ha scartato i suggerimenti di Nicolini e Laporta?
      Non che mi debba una risposta, ci mancherebbe, ma la sua opinione la terrei volentieri in considerazione, nel caso.

      Un caro saluto.