Nicolini, TeleMaria, il Voto. L’Insegnamento Cattolico sulla Scelta fra Bene e Male.

21 Settembre 2022 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, il prof. Giorgio Nicolini, Direttore di TeleMaria, offre alla vostra attenzione queste considerazioni relative al voto, all’insegnamento cattolico nella scelta fra il bene e il male. Buona lettura.

§§§

 

L’INSEGNAMENTO CATTOLICO

SULLA SCELTA TRA “IL BENE” E “IL MALE”

E TRA “IL MALE MINORE” E “IL MALE MAGGIORE”

 

Ai precedenti commenti già inviati sulla DOTTRINA CATTOLICA riguardo alle VOTAZIONI vi è da ribadire quanto segue.

Ciò che non è conforme alla Morale Cattolica è “un inganno”, che favorisce l’azione del male, qualunque siano le motivazioni addotte. I valori su cui bisogna riflettere e valutare per capire la giustezza di una posizione cristiana riguarda solo i TRE VALORI NON NEGOZIABILI: difesa della VITA, difesa della FAMIGLIA, difesa della LIBERTA’ EDUCATIVA. Tutti gli altri che venissero proposti sono valori “negoziabili”, cioè possono essere accettati o meno, ma non obbligano “la coscienza”. Invece quelli NON NEGOZIABILI indicati dal Magistero della Chiesa OBBLIGANO IN COSCIENZA, perché si riferiscono a VALORI ASSOLUTI, cioè ad “imperativi” contenuti nei Dieci Comandamenti (“NON UCCIDERE”, “NON COMMETTERE ADULTERIO”, “ONORA IL PADRE E LA MADRE”, ecc.), e quindi appunto NON SONO NEGOZIABILI. Fuori da questi tre VALORI tutto il resto è dispersione ed inganno. Tutti gli altri aspetti sociali o politici, infatti, non sono “valori non negoziabili”, perché sono appunto “negoziabili”, in quanto non impegnano “moralmente” e si possono avere legittimamente e lecitamente opinioni diverse (su ecologia, ambiente, lavoro, tasse, giustizia, ecc.); per cui indicarli come riferimento per una scelta di voto o di “non voto” diventano una “deviazione” dal principio morale “vincolante”, che è dettato solo da quei TRE VALORI NON NEGOZIABILI, che derivano dai DIECI COMANDAMENTI.

Perciò, riguardo ai programmi dei partiti ed alla mia scelta morale che ne consegue, non significa che – per votare – ci debba essere per forza un partito che proponga “in toto” quei valori cristiani “non negoziabili”: ci potrebbe essere e si spera ci possa essere un partito simile, che sia cioè di “totale ispirazione cristiana”, ma più facilmente nella realtà ci potrebbe non essere. Ma io, di fronte ad una situazione inevitabile e non dipendente da me, sono chiamato ugualmente a fare una scelta, se non del bene in assoluto, almeno di “un male minore”, anche se non si tratta di un valore integralmente cristiano.

Un esempio pratico. Se io ho davanti a me due persone che con un’arma in mano vogliono assassinare in un gruppo l’una dieci persone e l’altra tre persone e io ho la possibilità di intervenire solo per “bloccare” uno dei due assassini, sono obbligato – potendolo – ad intervenire per bloccare quell’assassino che vuole assassinare dieci persone, pur permettendo che l’altra ne assassina tre. In questo modo ho salvato dieci persone, pur permettendo – senza mia colpa – che ne vengano assassinate tre. Qui non c’è la scelta tra il bene ed il male, perché quei due sono entrambi assassini: però il mio intervento può far sì che avvenga “un male minore” in rapporto ad “un male maggiore”.

Spostando questo discorso, ad esempio, sull’aborto, vediamo che ci sono partiti che in assoluto lo ammettono sempre, altri invece che lo ammettono solo in determinate circostanze (rischio della vita della madre, stupro, malattie del nascituro, ecc.). Io – se non ho altra scelta – con il mio voto “cristiano” sono “obbligato” a dare il voto al partito che ammette l’aborto solo in determinate circostanze (cioè, “il male minore”), anche se questo è pur sempre “un male” ed io non lo posso mai approvare. Perciò, se io omettessi di favorire “quel” partito che ammette l’aborto solo in casi d’eccezione, e lasciando quindi la possibilità che con la mia “omissione” possa vincere il partito che vuole l’aborto sempre ed in ogni caso, divento colpevole dell’uccisione di tutti quei bambini che potevano essere salvati con quel mio voto che doveva favorire il “male minore”, anche se non posso approvare moralmente neppure questo.

Negli articoli già pubblicati ho esposto i princìpi morali cui riferirsi in generale, che nella concretezza dei rispettivi Collegi Elettorali ognuno dovrà poi verificare riguardo alla situazione reale (nel proprio Collegio) e scegliere di conseguenza secondo quei principi “generali”.

In proposito, nei miei articoli ho esposto con chiarezza “la morale cattolica” e gli “obblighi di coscienza” che ci riguardano. Questo è “il Centro”: LA MIA COSCIENZA! della quale devo rispondere davanti a Dio! Il riferimento della Morale, infatti, riguarda la “mia” Coscienza, non quella degli altri.

Io, perciò, non sono chiamato a “votare” candidati o “capi-partito” che si presenteranno in altri Collegi Elettorali, ma sono chiamato a votare IL CANDIDATO CHE SI PRESENTERA’ NEL MIO COLLEGIO ELETTORALE, indipendentemente dal partito di appartenenza. Devo perciò esaminare “i candidati” del mio Collegio Elettorale (nel mio caso, nelle Marche, di Ancona), in cui ci sono delle “persone concrete”, diverse anche dai “capi-partito” e da altri candidati presenti in altri Collegi Elettorali.

Escludendo, perciò, totalmente i candidati del “Centro Sinistra” (anche chi si presenta falsamente come “cattolico”), che sono “il male maggiore” in assoluto, devo fare perciò la mia scelta – nel mio Collegio Elettorale (come ognuno nel proprio Collegio Elettorale della propria Regione) – tra “il bene”, cioè un Partito “cattolico” (se c’è) e “il male” o, in mancanza del “bene in assoluto” (un Partito cioè che si rifà totalmente all’insegnamento “cattolico”), tra “un male minore” e un “male maggiore”. Che tra “il bene e il male” bisogna scegliere “il bene” (cioè, chi promuove i tre VALORI NON NEGOZIABILI), è evidente. Qualora però non ci sia alcuno che intenda promuovere quei tre “valori non negoziabili” la scelta deve ripiegare necessariamente verso “un male minore” in rapporto ad un male “maggiore”.

Tra i vari partiti e relativi candidati che si presenteranno, ad esempio, nelle Marche (che è “il luogo” in cui io – che sono marchigiano – devo dare “una risposta morale”, in linea con l’insegnamento della Chiesa) ci sono tre distinzioni da fare nei Partiti e nei relativi candidati, in riferimento a quei tre VALORI NON NEGOZIABILI (“unici valori” obbliganti moralmente ed insegnati dal Magistero della Chiesa, non altri “valori” aggiunti da noi, secondo le nostre idee, di qualunque altra natura):

1)        nei partiti e candidati del Centro-Sinistra c’è il rifiuto totale e la volontà di combattere contro quei “tre valori non negoziabili”, quindi sono contro i Comandamenti, contro la Chiesa, contro Dio (e rappresentano pertanto il “MALE MAGGIORE”, da escludere in assoluto);

2)        nei partiti e candidati del Centro-Destra ci sono molti errori e molte omissioni, anche purtroppo non in linea con la morale cattolica, ma non c’è il rifiuto in assoluto di quei “tre valori non negoziabili”, anche se non vengono proposti sempre in maniera chiara e precisa, ma comunque i loro programmi fanno anche riferimento al servire la VITA, la FAMIGLIA e la LIBERTA’ EDUCATIVA, anche se non sempre “in pienezza” (e rappresentano pertanto il “MALE MINORE”);

3)        nelle Marche (e in altre regioni italiane) c’è però un Partito, che potremmo definire “partito di ispirazione cristiana”, che nelle precedenti elezioni del 2018 si denominava PDF (cioè, Partito Della Famiglia), il quale è l’unico che esplicitamente riporta nel suo programma i “tre valori non negoziabili”, proponendoli in maniera chiara ed inequivocabile, e perciò rappresenterebbe “il bene” da considerare di dover scegliere prioritariamente (in rapporto ad un “male minore” e ad un “male maggiore”).

In quest’ultimo caso, però, c’è un’altra importante considerazione da fare, e che non è cosa leggera. Nelle precedenti elezioni del 2018 si era già presentato il PDF, e così si è presentato anche in queste elezioni (però con un altro nome). Nel 2018 però questo Partito – che si impegna ancor oggi  a promuovere i VALORI NON NEGOZIABILI così come li insegna la Chiesa -, non raggiunse neppure l’1% (l’uno per cento), per cui tutti quei voti andarono perduti, perché inutilizzabili, e in certe circoscrizioni quei voti perduti e inutilizzati avvantaggiarono candidati della peggiore “Sinistra”, cioè “il male maggiore”.

Anche questo è un problema di coscienza.

Poiché il pessimo sistema elettorale italiano prevede la soglia di sbarramento del 3%, qualora – come accadde nel 2018 – tre-quattro giorni prima delle votazioni i sondaggi daranno per oltremodo sicuro che tale Partito (di “ispirazione cristiana”), ed altri “piccoli partiti” simili,  non raggiungeranno mai il 3% e quindi i voti dati ai candidati di tale Partito sarebbero del tutto inutili e perduti, è “giusto” – in coscienza – dare quel voto, che risulterà inutile, a tale Partito, pur se di “ispirazione cristiana”, con la conseguenza di avvantaggiare “un male maggiore”, mentre è necessario almeno favorire un “male minore” per non avvantaggiare “il male maggiore”?…

Sono problemi molto seri di coscienza e non si può banalizzare, perché io devo rispondere a Dio della “mia” scelta e non di ciò che sono o fanno gli altri.

Sappiamo, infatti, con certezza che “i sondaggi pre-elettorali” sono indicativi con molta precisione di quello che sarà l’esito finale delle urne, come in tutte le votazioni è stato dimostrato, come avvenne anche in quella del 2018. Non si sa pertanto, in questo momento, fino ad una settimana prima delle Elezioni, cosa indicheranno i sondaggi nell’immediata vigilia del 25 settembre. Se avverrà pertanto che tre-quattro giorni prima di quelle votazioni risultasse che “quel” Partito (di “ispirazione cristiana”) sopra indicato – o altri “simili” – supererà certamente la soglia dello sbarramento del 3%, non ci sono timori: il mio voto potrà anche andare a tale partito ed ai relativi candidati che si presenteranno nel relativo Collegio, in modo che almeno uno di essi possa entrare in Parlamento a difendere quei “tre valori non negoziabili”.

Ma se gli stessi sondaggi attesteranno con ampia sicurezza che “quel” Partito (di “ispirazione cristiana”) sarà molto lontano e risulterà pressocché impossibile che possa raggiungere e superare la soglia del 3% (come purtroppo si ha timore, ed avvenne anche nel 2018), allora scatta la SCELTA MORALE che mi insegna il Magistero della Chiesa: quello di CERCARE DI IMPEDIRE UNA VITTORIA DEL CENTRO-SINISTRA, CHE E’ IL “MALE MAGGIORE” IN ASSOLUTO, il quale – andando di nuovo al potere – proseguirà ed intensificherà la guerra contro la Fede, contro la Chiesa, contro Dio ed i valori cristiani: quindi ci sarà l’estensione dell’aborto senza più limiti, la distruzione totale della famiglia (divorzio, LGBT), l’omosessualismo e il trans-sessualismo propagandati senza ritegno, l’aberrante “transumanesimo”, il gender obbligatorio nelle scuole per distruggere moralmente e psicologicamente bambini e ragazzi, l’eutanasia a tutte le età, la droga libera, l’abolizione dell’Ora di Religione nelle scuole… e continuiamo pure ad aggiungere tutto il male infernale di cui sono capaci quegli uomini odiatori del “bene” e di Dio, quali ce ne sono in abbondanza in questi partiti del Centro-Sinistra.

Solo a questo punto, pertanto, scatta quell’OBBLIGO MORALE di favorire i candidati del Centro-Destra (cioè, “il male minore”), a qualunque partito appartengano di quel raggruppamento, e che hanno “in parte” nel loro programma ed hanno talvolta anche difeso quei “valori non negoziabili” e che soli, quindi, potranno contrastare il Centro-Sinistra ed impedire la vittoria e la realizzazione dei relativi progetti malefici ed infernali contro l’uomo, contro la Chiesa e contro Dio, propri del Centro-Sinistra.

Non fare questo, sapendo cioè che il nostro voto potrà essere del tutto inutile ed andare perduto, ci si può raffigurare di essere come quel servo della parabola evangelica (cfr. Mt.25,14-30) che, ricevuto un talento, invece di trafficarlo e di far produrre frutto, lo mette sotto terra rendendolo del tutto infruttuoso.

Vale a dire: Dio ci dà la possibilità di esprimere “UN VOTO” (= il “talento”) e ci chiede di farlo fruttificare (= promuovere e difendere i “valori non negoziabili”): cioè, in concreto, Dio ci chiede di far fruttificare “il bene” se si dimostrerà possibile (come con i candidati del Partito di “ispirazione cristiana”); oppure – in alternativa – ci chiederà di far fruttificare “un bene minore” od “un male minore” qualora risultasse impossibile che “quel” Partito che promuove i valori cristiani possa riuscire a raggiungere e superare quella soglia del 3%. E, grazie a Dio, anche nei candidati del Centro-Destra, ci sono dei candidati “cattolici” che – quantomeno – non andranno mai “contro” i “tre valori non negoziabili”.

Allora, se non ascoltiamo ciò che ci insegna la Chiesa anche a riguardo del “male minore”, ci potrà capitare come a quel servo della parabola: il Signore ci rimprovererà, dicendoci: “Perché hai sotterrato il talento (= “hai reso il tuo voto inutile, senza alcun frutto”) e non hai messo il talento (= il voto) almeno nella Banca (= nel Centro-Destra, ove ci sono anche dei cattolici), per poterne riscuotere alla fine almeno gli interessi” (= cioè, hai impedito al Centro-Sinistra anti-cristiano di prevalere)?… (Cfr. Mt.25,14-30)…

Detto in termini della Morale Cattolica, il talento sotterrato e lasciato infruttuoso si chiama “PECCATO DI OMISSIONE”!… Infatti, avevo la possibilità di fare del “bene” (o almeno di “un bene minore”) e non l’ho fatto. Avevo la possibilità di impedire “un male maggiore” e non l’ho fatto, contribuendo così a rendere possibile una vittoria delle “Sinistre” con la conseguenza di rendere possibile l’introduzione di nuove Leggi contro LA VITA (ampliamento dell’aborto, con l’uccisione di milioni di bambini, introduzione dell’eutanasia, ecc.), e con la conseguenza di far distruggere ancor più LA FAMIGLIA (divorzio, omosessualità, gender, LGBT), ed ogni altra aberrazione scritta nei programmi diabolici dei partiti di Centro-Sinistra.

Ai tanti che sono “dubbiosi” su queste considerazioni “morali”, oltre ad essere disponibile per ogni ulteriore chiarimento anche “personale” (cell. 339.6424332, direttore@telemaria.it), debbo anche ricordare le parole evangeliche che ci richiamano allo “sforzo” di comprensione di quanto sopra evidenziato, secondo quelle Parole di Gesù: “CHI PUO’ CAPIRE, CAPISCA” (Mt.19,12).

Prof. Giorgio Nicolini

Direttore di TELE MARIA (www.telemaria.it)

 

 

RISPOSTA AD ALCUNE OBIEZIONI 

riguardo alla LICEITÀ o meno del votare un MALE MINORE

 

     IL CONCETTO DI MALE MINORE è UN INSEGNAMENTO DELLA MORALE CATTOLICA, espresso in vari documenti magisteriali, come in “Humanae Vitae” di Paolo VI (n.14): “In verità, se è lecito, talvolta, tollerare un minor male morale al fine di evitare un male maggiore o di promuovere un bene più grande, non è lecito, neppure per ragioni gravissime, fare il male, affinché ne venga il bene, cioè fare oggetto di un atto positivo di volontà ciò che è intrinsecamente disordine e quindi indegno della persona umana, anche se nell’intento di salvaguardare o promuovere beni individuali, familiari o sociali”. 

     Pertanto, ciò che è proibito è l’essere autori od approvare un male morale proposto da altri, ma IMPEDIRNE O LIMITARNE L’ATTUAZIONE E’ ALTRETTANTO UN DOVERE MORALE. Pertanto, anche l’ASTENSIONE AL VOTO – per l’assenza di una scelta che sia integralmente a favore dei “valori non negoziabili” – è anch’esso un GRAVE PECCATO DI OMISSIONE, poiché si lascia che un MALE MAGGIORE CHE POTEVO IMPEDIRE o POTEVO LIMITARE abbia il sopravvento. Inoltre, non è vero che non ci sia alcuno, tra i candidati che si presentano alle elezioni che si impegni a far valere e rispettare TUTTI GLI INSEGNAMENTI CATTOLICI, perché nei partiti di Destra ci sono anche candidati che si impegnano a far rispettare i TRE PRINCIPI NON NEGOZIABILI, a riguardo della VITA, della FAMIGLIA e della LIBERTA’ EDUCATIVA, in aderenza al Magistero della Chiesa. Quindi, non votandoli, io commetto UN PECCATO GRAVE DI OMISSIONE.  

 

====================================================================

 

In SINTESI –

Ogni circoscrizione presenterà “candidati”, diversi da provincia a provincia, da regione a regione. Bisogna vedere se nel proprio collegio elettorale ci sono candidati che espressamente – nel proprio programma – si impegnano a far rispettare quei “tre valori non negoziabili”. Se non ci sono, bisogna vedere chi si impegna ad osservarli almeno in parte. Qui subentra il principio morale:

1) tra il bene e il male, bisogna scegliere “il bene” (cioè, chi si impegna per quei tre valori non negoziabili);

2) tra un male maggiore e un male minore, bisogna scegliere “il male minore” (cioè, chi si impegna almeno in parte a far osservare quei tre valori non negoziabili, in rapporto a chi invece li rifiuta e li combatte apertamente, come tutti i partiti e i candidati della “Sinistra”, pur se taluni candidati si dichiarano falsamente “cattolici”).

3) L’astensione non è lecita moralmente. Costituirebbe “un grave peccato di omissione”.

 

Per migliori chiarimenti leggere gli articoli contenuti nei “link” indicati di seguito.

Nei collegamenti Internet che seguono SONO SPIEGATI in modo più approfondito i PRINCIPI MORALI CATTOLICI RIGUARDO ALLE VOTAZIONI,

 

L’INSEGNAMENTO DI PIO XII (1948):

1) E’ STRETTO OBBLIGO PER QUANTI NE HANNO IL DIRITTO, UOMINI E DONNE, DI PRENDER PARTE ALLE ELEZIONI. CHI SE NE ASTIENE, specialmente per indolenza o per viltà, COMMETTE IN SE’ UN PECCATO GRAVE, UNA COLPA MORTALE.

2) Ognuno ha da votare secondo il dettame della propria coscienza. Ora è evidente che LA VOCE DELLA COSCIENZA IMPONE AD OGNI SINCERO CATTOLICO DI DARE IL PROPRIO VOTO A QUEI CANDIDATI O A QUELLE LISTE DI CANDIDATI, CHE OFFRONO GARANZIE veramente sufficienti per la tutela dei diritti di Dio e delle anime, per il vero bene dei singoli, delle famiglie e della società, SECONDO LA LEGGE DI DIO E LA DOTTRINA MORALE CRISTIANA.

Cfr. in Internet: Venerabile PIO XII (discorso ai Parroci): https://www.vatican.va/content/pius-xii/it/speeches/1948/documents/hf_p-xii_spe_19480310_intima-gioia.html

Cfr. in Internet: SAN GIOVANNI PAOLO II, “Evangelium Vitae” n.73

 

§§§ 




I PADRONI DEI SOCIAL – E GOOGLE – CERCANO DI FAR TACERE STILUM

CURIAE.

SE PENSATE CHE

 STILUM CURIAE SIA UTILE

SE PENSATE CHE

SENZA STILUM CURIAE 

L’INFORMAZIONE NON SAREBBE LA STESSA

 AIUTATE STILUM CURIAE!

*

Chi desidera sostenere il lavoro di libera informazione, e di libera discussione e confronto costituito da Stilum Curiae, può farlo con una donazione su questo conto, intestato al sottoscritto:

IBAN:

IT79N0200805319000400690898

*

Oppure su PayPal, marco tosatti

*

La causale può essere: Donazione Stilum Curiae



viganò, tosatti,

Ecco il collegamento per il libro in italiano.

And here is the link to the book in English.

Y este es el enlace al libro en español


STILUM CURIAE HA UN CANALE SU TELEGRAM

 @marcotosatti

(su TELEGRAM c’è anche un gruppo Stilum Curiae…)

E ANCHE SU VK.COM

stilumcuriae

SU FACEBOOK

cercate

seguite

Marco Tosatti




SE PENSATE CHE

 STILUM CURIAE SIA UTILE

SE PENSATE CHE

SENZA STILUM CURIAE 

L’INFORMAZIONE NON SAREBBE LA STESSA

 AIUTATE STILUM CURIAE!

*

Chi desidera sostenere il lavoro di libera informazione, e di libera discussione e confronto costituito da Stilum Curiae, può farlo con una donazione su questo conto, intestato al sottoscritto:

IBAN:  IT24J0200805205000400690898

*

Oppure su PayPal, marco tosatti, con questo logo:

*

La causale può essere: Donazione Stilum Curiae




Questo blog è il seguito naturale di San Pietro e Dintorni, presente su “La Stampa” fino a quando non fu troppo molesto.  Per chi fosse interessato al lavoro già svolto, ecco il link a San Pietro e Dintorni.

Se volete ricevere i nuovi articoli del blog, scrivete la vostra mail nella finestra a fianco.

L’articolo vi ha interessato? Condividetelo, se volete, sui social network, usando gli strumenti qui sotto

 

 

Condividi i miei articoli:

Libri Marco Tosatti

Tag: , ,

Categoria:

31 commenti

  • Faramir ha detto:

    Considerazioni ragionevoli e condivisibili.
    Lasciamo perdere però la storia del peccato mortale per chi decide di non recarsi alie urne.
    Non esageriamo!
    Vedere peccati mortali dappertutto è il sistema migliore per togliere credibilità ai veri peccati mortali.

  • Corrado ha detto:

    Ragionamento che non fa una grinza.

  • Adriana 1 ha detto:

    Un tempo, negli anni del dopoguerra, esisteva anche l’obbligo di votare…oggi, in epoca ” liberal ” ti offrono lo sconto sul cono gelato per andare a votare…deve essere un impegno molto sentito dai partiti che applaudono Draghi.

  • OCCHI APERTI! ha detto:

    Ottimo Nicolini! Ottimo davvero non solo nell’articolo, a questo punto…

    Le esprimo tutta la mia stima, stringendole idealmente la mano. Ma faccia sentire più spesso la sua voce, per favore!

    Dio ci benedica e la Madonna ci protegga. Ne abbiamo tutti un gran bisogno, ora più che mai.

  • Pier Luigi Tossani ha detto:

    Sono referente del “PdF-Alternativa per l’Italia”.
    ringrazio per la graditissima citazione, in un panorama politico nel quale la nostra proposta, che come è stato giustamente detto è l’unica votabile, dato che proponiamo il miglior programma possibile, qui:
    https://www.facebook.com/popolodellafamigliafirenze/posts/pfbid02GSY7sqgwki21pLqm6ciFxoGWXnDPZYMc9K1PLvGrwyscNNYydQVjbN1nk287Jofwl
    viene sistematicamente censurata.

    Circa l’obiezione del “voto utile”, voglio attenzionare il fatto, che sfugge ai più, che essa non sussiste, visto il cdx governa abitualmente col PD e/o i 5Stelle. Così Adinolfi, qui:
    https://www.facebook.com/mario.adinolfi/posts/pfbid02vSPj66Cp1snQoQtTyUrL1GBRR3K3TU2pD6ZxWTxqJvSoUS7xDS35XNbxs6FPZqkWl

    “Nel 2018 ci avete spiegato che non ci votavate perché bisognava votare quello che sventolava il rosario. Che il giorno dopo le elezioni si è accordato con Di Maio e ci ha regalato il governo Conte I, quello della triptorelina gratis per bloccare la pubertà dei bambini. Non ci votavate perché altrimenti vinceva il Pd e quelli che avete votato sono stati poi anni al governo con il Pd. Questo dopo che nella legislatura precedente sempre altri eletti di centrodestra come Lupi diedero i voti decisivi per varare la legge Cirinnà, quella che oggi Giorgia Meloni definisce “un diritto che nessuno intende toccare” mentre Zaia invita a rispettare le famiglie arcobaleno e Berlusconi ne ha finanziata una con 20 milioni di euro. Ora non venite a rompere le scatole a chi vota Alternativa per l’Italia. Ripetete per l’ennesima volta lo stesso errore, ma senza fiatare. Risparmiatelo il fiato per quando ci verrete a chiedere scusa”.

    Quindi votateci pure serenamente, anche nelle Marche, dove siamo presenti. Voi siete noi.

    • Giorgio Nicolini ha detto:

      In merito, mi permetto di aggiungere quanto qui di seguito preciso.
      Il mio articolo non è di “natura politica”, ma di “natura morale”, cioè riguarda l’insegnamento morale del Magistero della Chiesa circa il dovere delle votazioni e gli obblighi attinenti “le scelte” di un cattolico. Non esiste, perciò, nella Morale Cattolica il concetto di “voto utile”. Questo è un concetto “politico”, di convenienza riguardo il sostenere o meno un determinato schieramento politico. Invece l’insegnamento della Chiesa riguarda ciò che è “bene” e ciò che è “male” e, in alternativa, ciò che è “un male minore” in rapporto ad “un male maggiore”: in altri termini, l’insegnamento “morale cattolico” riguarda ciò che è “peccato” e ciò che non lo è. Non c’entra nulla “il voto utile”.
      Il mio articolo, pertanto, che raggiunge qualche decina di migliaia di utenti, su richiesta di tanti di essi, vuole solo dare delle INDICAZIONI GENERALI di “natura morale”, che devono poi essere applicate ai casi concreti ed in relazione agli “effettivi candidati” che si propongono nei singoli Collegi Elettorali: come ho precisato, “circoscrizione per circoscrizione”, per cui ciò che può andare bene in Ancona può non andare bene a Bologna, e viceversa.
      Chiarito ciò, resta immutato il grave problema, come già nel 2018, di “natura morale” e non di “voto utile”. Ciò è determinato, purtroppo, da una Legge Elettorale pessima, che penalizza proprio le piccole formazioni, per cui esistono oggettivamente solo due schieramenti che catalizzano tutto il consenso popolare ed inglobano due VISIONI OPPOSTE DELLA VITA, rappresentati dalla denominazione di CENTRO-SINISTRA e di CENTRO-DESTRA: la prima del tutto anti-cristiana, la seconda quantomeno simpatizzante della visione cristiana e comunque non “contro” i valori cristiani. Il rischio che le forze di “Centro-Sinistra” possano ancora prevalere – anche con un minimo margine – e tornare così a governare (come fatto sino ad oggi) con tutti i progetti distruttivi della VITA, della FAMIGLIA e della LIBERTA’ EDUCATIVA, diventa dal punto di vista “morale” un “problema di coscienza” molto serio e grave: ed è ciò che discrimina il concetto di “male minore” e di “male maggiore”, che la coscienza cristiana obbliga a considerare ed a scegliere conseguentemente, poiché ciò determina la VITA o la MORTE di milioni di creature ancora non nate o la definitiva distruzione della famiglia e l’imposizione di una educazione pervertita e depravata a rovina di milioni di bambini ed adolescenti delle scuole con l’obbligo del gender, del transessualismo, ecc., e tutto il resto che sappiamo da parte di una ideologia atea ed anti-cristiana.
      E’ QUI CHE SORGE IL PROBLEMA MORALE “GRAVE”.
      Purtroppo non esiste nessun altro indicatore che possa rivelare l’esito finale delle votazioni al di fuori dei sondaggi, che possono anche sbagliare, ma ciò molto raramente e comunque di pochissime differenze percentuali: ma nel “rischio”?…
      Ricordo che nel 2018 i sondaggi davano il PDF anche al di sopra del 2% con una fondata speranza che potesse raggiungere il fatidico 3%. Nella realtà mi sembra di ricordare che non raggiunse neppure lo 0,50%… In quella circostanza l’esito fortemente negativo fu provocato dalla “testardaggine” di Adinolfi che, pur sollecitato da più parti di aggregarsi in coalizione al “gruppo di Centro-Destra” non volle farlo, credendo illusoriamente di potercela fare “da solo”. In questa nuova tornata elettorale si è aggregato ad un partito di estrema destra, che probabilmente invece di “attirare” voti potrà ancor più “diffidare” gli elettori… Arriverà al 3%?… Deve cioè sussistere una “certezza morale” di quel superamento, mancando il quale ritorna tutto il discorso sopra richiamato e precisato nel mio articolo, circa il dovere della scelta di “un male minore” in rapporto al rischio gravissimo di una prevalenza del “male maggiore”.
      Non quindi “il voto utile”, ma l’obbligo morale di IMPEDIRE la prevalenza delle “FORZE DEL MALE”, ben rappresentate dai vari PD, M5S, LEU, Azione, PCI, ecc.
      Certamente se tutti i cattolici convergessero sul “partito di ispirazione cristiana” il problema neppure sussisterebbe. Ma è noto che una percentuale molto elevata persino del clero vota e fa votare PD: è una vera apostasia!
      Al tempo del confronto frontale tra DC e PCI in tutte le chiese e da tutto il clero (preti, Vescovi e Papa) si ammoniva severamente sull’obbligo morale di votare la DC, e c’era anche la SCOMUNICA per chi sosteneva e propagandava in favore del PCI, del PSI, e dei partiti similari. Si insegnava infatti con estrema chiarezza che votare i partiti anti-cristiani era “UN PECCATO MORTALE”, che impediva di poter ricevere la Comunione, senza il dovuto pentimento e la previa Confessione Sacramentale.
      Oggi risulta a qualcuno che da qualche parte, da qualche chiesa, da qualche prete, da qualche Vescovo (a parte un paio di eccezioni), e dalle alte sfere Vaticane si fornisca una indicazione MORALMENTE accettabile e chiara?… C’è “il silenzio” quasi assoluto: “guardiani muti”, ed il gregge di Cristo è disperso e molti vanno a dissetarsi nelle acque “avvelenate” delle “Sinistre”…
      Per questo, da parte mia, nel mio “piccolo” e con i poveri mezzi a disposizione, SONO OBBLIGATO – “per coscienza” – ad “espormi” come faccio per illuminare le “COSCIENZE” e cercare di far capire quei PRINCIPI MORALI che fanno parte del Magistero infallibile della Chiesa, affinché LE FORZE DEL MALE non abbiano a prevalere nella prossima consultazione elettorale, che sarà “decisiva” per il futuro dell’Italia e del giusto Giudizio di Dio che pende sulla Nazione… Forse molti ignorano una ammonizione di San Giovanni Paolo II, in cui fece comprendere – come “una profezia” – che quando si fosse arrivato (dopo l’aborto) all’approvazione negli Stati anche dell’eutanasia (come avverrà subito in Italia se tornano al Governo le Sinistre), il passaggio successivo sarà “l’attacco nucleare” all’intera “vita” della società: sarà il castigo divino purificatore! Non illudiamoci, perciò…
      Siamo infatti di fronte ad una SFIDA FINALE tra LE FORZE DEL BENE e LE FORZE SATANICHE DEL MALE, non ad una semplice “votazione” in cui cercare “il voto utile”…
      E il 25 settembre prossimo sarà “lo spartiacque” finale e definitivo, che deciderà il destino futuro, felice o infelice, della Nazione e della stessa Umanità.
      Un cordiale saluto.
      GIORGIO NICOLINI.

      • Pier Luigi Tossani ha detto:

        Gentile professor Nicolini,

        grazie della Sua attenzione al mio commento, al quale mi consenta un’aggiunta.

        In realtà, qui siamo nel contesto delle elezioni politiche, non di quelle amministrative, per cui, dove Lei dice degli ““effettivi candidati” che si propongono nei singoli Collegi Elettorali” come ho precisato, “circoscrizione per circoscrizione”, per cui ciò che può andare bene in Ancona può non andare bene a Bologna, e viceversa”, 

        in realtà, i singoli candidati sui vari territori non contano, poiché quello che conta è la linea di ciascuna partito, che viene espressa in modo univoco dalla sua presidenza. Ma anche, una volta un’amica mi propose di votare, alle amministrative della mia città, un certo candidato del PD, dicendomi che era una bravissima persona, Al che io le risposi “mia cara, Tizio potrebbe anche essere la persona migliore del mondo, ma siccome si candida col PD, io non lo voterò MAI”. Credo di essere stato chiaro, su questo punto. 

        Sulla questione del “voto utile”, non sono io che la richiamo a pro di “Alternativa per l’Italia”, ma sono gli altri che la richiamano come motivo per non votare APLI.

        E ancora, dove Lei dice circa la questione del “male minore” in rapporto ad “un male maggiore”, ebbene, votando APLI, molto semplicemente, si ottiene un “bene maggiore”. E do’ ragione esaustiva di questa mia affermazione, mettendo anche insieme, facilmente, la questione morale e quella politica. Tutto corrisponde.
        Vede, nel post fb che Lei legge a questo link:

        https://www.facebook.com/popolodellafamigliafirenze/posts/pfbid02GSY7sqgwki21pLqm6ciFxoGWXnDPZYMc9K1PLvGrwyscNNYydQVjbN1nk287Jofwl

        si dà ragione, in sintesi,  delle differenze tra APLI e tutti gli altri partiti, sia quelli del suicidato Governo Draghi, poi Fratelli d’Italia, a parte, e infine gli anti-draghiani: Italexit, Italia Sovrana, e VITA. In coda a tutto ho messo il programma di APLI – insomma, ho cercato di far stare tutto in poco spazio. 
        Ebbene, la mia osservazione per cui APLI è l’unico partito votabile sia dai cattolici, sia in generale dalle persone di buona volontà, è che sia i partiti draghiani che FdI, in logica forza della loro radice culturale socialista, o liberale, o nazionalista del ventennio, o neo-gnostica come i pentastellati, in vario mix, sta di fatto che i loro leader hanno già detto a chiare lettere che “la 194 non si tocca”, avallano l’eutanasia, e, dal 1948 in poi, non hanno mai dato il buono scuola a costo standard per la effettiva libertà di educazione. 

        In più, i suddetti partiti sono anche vaccinisti e greenpassisti (Meloni ambigua), con quello che ne consegue, e soprattutto sono anche per la guerra alla Russia, Meloni compresa, con la conseguente rovinosa crisi energetica a nostro carico, i cui effetti stiamo già vedendo, e ancora più vedremo il prossimo inverno. 

        Invece i nostri concorrenti diretti, Italexit, Italia Sovrana, e VITA, sono tutti NO green pass e contro la guerra alla Russia, come noi, però sono anche eticamente a-valoriali, e quindi abortisti, o evitano gli argomenti etici e la libertà di educazione, che invece per noi sono centrali. 
        Quindi, solo APLI è per “asfaltare la 194” – qui mi devo esprimere sinteticamente – è contro la “mattanza dei disabili”, che i partiti del suicidato Governo, che si sono trastullati con le DAT, hanno già fatto partire avallando il suicidio assistito nelle Marche.

        Solo APLI propone il buono scuola per la libertà di educazione. 
        Solo APLI è free-vax e NO Green Pass, per la cessazione della guerra ingiusta e la pace urgente con la Russia, e però, al tempo stesso, APLI è anche concretamente per la vita e la famiglia, che per gli altri sono semmai solo slogan vuoti di contenuto. 
        APLI è così non perché noi siamo migliori degli altri, ma perché si ispira alla DSC e al diritto naturale, mentre gli altri sono atei e relativisti, anche quando sventolano i rosari.

        In ultimo, Adinolfi, che certamente ha dei difetti, come tutti noi, può piacere o no, ma quello che fa fede non è lui, è il programma di APLI:

        https://www.facebook.com/popolodellafamigliafirenze/posts/pfbid0Cb6QhAm7uCeMZcpxWr41sy5AfjDSrTWyte6gHL1EtijhNkNQreNAeaxQDBvuhmHul

        Faremo il tre per cento?… Non lo sappiamo, ma comunque proponiamo l’unica ‘”Alternativa” giusta, quindi, perché non votarci, tranquilli e sereni?… Votare gli altri, per un cattolico e per una persona di buona volontà, non ha senso, per i motivi detti sopra. Tanto grossomodo sono tutti uguali, come ha dimostrato il fatto che nel Governo Draghi sono stati insieme Lega, FI, PD e M5S. Ci sta che la neo-premier Meloni, perché il prossimo Presidente del Consiglio sarà lei, duri poco, e che dopo di lei ci si ritrovi un altro governo  Draghi di “unità nazionale”, che seguiterà a fare i disastri attuati dal Governo appena suicidato.

        Se anche noi non ce la facessimo stavolta, se facessimo il due, l’uno, o lo zero virgola, per cento, resteremmo dispiaciuti, ma sereni, perché noi non ci impegniamo per la cadrega, il potere o i soldi, ma per realizzare le cose scritte nel programma. 
        Se non ce la facessimo stavolta, pazienza, la Provvidenza avrebbe disposto in questo senso, e noi seguiteremmo a lavorare, in vista della prossima tornata delle elezioni politiche, che, vista l’aria che tira,  non credo sarà molto lontana. Chissà, forse a fine 2023. 

        Se invece ce la facciamo, siamo al Senato della Repubblica, e una volta messo il piede nella stanza dei bottoni, da dentro, si comincia, poco per volta, a cambiare le cose. Insieme al nostro popolo.
        La saluto cordialmente,
        PLT

  • Francesco ha detto:

    Molti pronostici molti favoriti nessuna sicurezza assoluta per nessuno, par di essere alla vigilia del campionato di calcio di serie A, c’è poca differenza, partiti-partite, voto-gol, anche la schedina gli somiglia 1 2 X con la differenza che noi possiamo solo usare la X come la firma degli analfabeti.

    Però la partita sta ultimando e noi stiamo andando ai rigori senza passare per i supplementari, hanno fatto di tutto e slealmente per tagliare fuori quelli che li potevano infastidire, ma la partita non è finita, quante volte la capolista favorita viene battuta 1 a 0, 2 a 0, 3 a 0, dall’ultima squadretta di presunti brocchi rimediando una figuraccia umiliante.

    Provo a fare anch’io alcune considerazioni; premetto che tali considerazioni lasciano il tempo che trovano come quelle di chiunque altro quando si tratta di prevedere il futuro, quindi non mi preoccupo più di tanto:
    primo, desidero votare un partito che in questo momento risulta essere un partito di emergenza, perchè siamo in emergenza, si, per noi cristiani l’emergenza non è finita ma appena cominciata che piaccia o no, i programmi di alcuni partiti che si definiscono antisistema nascono da questa emergenza e dovranno rappresentare il futuro del panorama politico pena la più disgraziata schiavitù.

    Il vaccino è stata una mossa tra le tante, ma c’è qualcosa di molto peggio di cui noi sembriamo non avvederci, il denaro che noi usiamo per vivere, tutto la libertà di cui disponiamo dipende dal denaro di cui possiamo disporre liberamente, tolto questo o ingabbiato in una serie di strategie di controllo sostenute da sciagurati sofismi dai più loschi e corrotti personaggi politici possiamo dire addio al tipo di vita che siamo stati abituati a fare fino ad oggi.

    Quindi votare un partito che nel suo programma attui un sistema di controllo nei confronti di tutti quegli istituti che fino ad oggi hanno goduto della più ampia autonomia e nascondimento, prima fra tutti l’agenzia delle entrate.

    Loro vogliono toglierci il denaro per poter avere il pieno controllo sulla nostra vita e renderci schiavi del loro sistema antiumano e anticristiano.

    E sono gli stessi che vogliono la guerra, lo stanno dimostrando alla grande, quindi concentrare i voti verso quel partito che ha valori cristiani e programmi politici seri, tipo controllare gli istituti dell’agenzia delle entrate, della previdenza sociale, togliere il privilegio della casta politica ecc.

    Come potrà raggiungere il 3% questo partitino?

    Provo un tentativo di analisi da inesperto,
    supponiamo che ci sia un milione di persone che vuole astenersi dal votare, i pronostici dicono che potrebbero essere 16 milioni di persone, ma io non ci credo, pertanto tengo buono un milione, questi potrebbero votare i partiti più disparati e disperdere praticamente tutti i voti, invece se votassero in massa quei partiti che stanno distruggendo l’Italia sarebbe auspicabile che si astenessero, però potrebbero anche sotto l’influsso di un ispirazione collettiva concentrate i voti su un partito che potrebbe dare una svolta politica in questo momento.

    E’ un utopia, ma chi lo può sapere, il vento soffia dove vuole e non sai da dove viene ne dove va, ma restiamo con i piedi per terra, un milione di voti sono troppo pochi per un 3% ce ne vorrebbero almeno un milione e mezzo o forse due, dove trovare questi voti?

    So per certo che c’è una massa molto grande di italiani che è nella ignoranza più totale per quanto riguarda chi votare e soprattutto perchè, questi sono indottrinati dalla tv e frastornati dalla forestale confusione di simboli che, possiamo stare sicuri, molti sono stati creati apposta per depistare il più possibile la confluenza di voti in quei partiti dell’area antisistema che più preoccupa coloro che sono al potere.

    Quindi racimolare 2 milioni di voti dai confusi e frastornati e potenziali non votanti per convogliarli in quel partito, come? Posso solo sperare che il buon Dio ci dia una mano, noi possiamo pregare per questa giusta causa, in fin dei conti è in ballo il futuro di molte cose, il Signore lo sa non ha bisogno che glielo spieghiamo.
    Supponiamo poi che ci sia già una certa quantità di persone che comunque voterebbe quel partito per convinzione (ad esempio io voterei Liberi in Veritate se fosse in lista ma purtroppo ancora non c’è, speriamo bene in futuro), quindi un certo numero di base c’è gia, supponiamo un milione (è troppo? non so).

    Altri voti spostati all’ultimo da pentiti di altre aree, chi lo sa, eppoi voti regalati perchè Dio vuol darci una mano anche se non lo meritiamo, noi abbiamo voluto fino ad oggi che lo stato ci garantisse praticamente tutte le sicurezze possibili, senza tener conto che è più importante vivere con la prospettiva evangelica della vita futura, mentre qui sulla terra siamo di passaggio e non possiamo seguire Dio e mammona.

    Infine potrei anche affidarmi al fatidico “sia fatta la tua volontà” ma in ogni caso non posso esentarmi dal voto responsabile cosciente e informato, ognuno ha una sua convinzione di fondo ed è giusto che segua la propria coscienza, ma non è lecito astenersi perchè significa diventare complici di un male che si è venuto a creare proprio grazie al disimpegno di molti cristiani in campo politico, abbiamo solo questa possibilità.

    Ci sarebbero altre cose da aggiungere ma riassumendo, un partito cristiano che propone e persegue valori non negoziabili nel cui programma ci sono impegni precisi riguardo a emergenze varie non più procrastinabili, in qualche modo c’è, in futuro tale partitino dovrà svilupparsi e crescere acquistando forza e consensi, poi persone competenti possono sempre affluire in questa forza politica mano a mano che si organizza.

    Perchè non chiedere a Dio il successo elettorale per un programma cristiano meritorio e necessario?
    Posso azzardare un ipotesi o meglio una quasi probabile convinzione verso Alternativa per L’Italia?

    Tante supposizioni tante illusioni ma anche tante speranze, io non mi arrendo, spero solo di non dover usare la mentalità da totocalcio o da gratta e vinci tipo speriamo di prendere qualche cosa.

  • MASSIMILIANO ha detto:

    “Pertanto, anche l’ASTENSIONE AL VOTO – per l’assenza di una scelta che sia integralmente a favore dei “valori non negoziabili” – è anch’esso un GRAVE PECCATO DI OMISSIONE, poiché si lascia che un MALE MAGGIORE CHE POTEVO IMPEDIRE o POTEVO LIMITARE abbia il sopravvento. ”
    ahahahahahahahaha
    Ma dai! Ma davvero qualcuno scrive ciò? Quindi se io fossi un padre del deserto dovrei rientrare velocemente per andare a votare? Quindi il partitismo è parte integrante del cristianesimo? Ma dai ma dai ma dai! Allora mettiamola così. Io non voto da anni e non voterò ne ora ne più! E non lo confessero mai come peccato. Andrò all’inferno? Su mi dica, ma lo argomenti bene bene bene eh! La mia scelta è scelta libera e motivatissima di cui non devo rendere conto a nessuno. Mi rendo conto che sono in molti a non aver chiaro il quadro degli eventi. Ma forse fra pochi giorni lo diventerà anche per loro… Saluti.
    Massimiliano

    • Giorgio Nicolini ha detto:

      L’INSEGNAMENTO DI PIO XII (1948):
      1) E’ STRETTO OBBLIGO PER QUANTI NE HANNO IL DIRITTO, UOMINI E DONNE, DI PRENDER PARTE ALLE ELEZIONI. CHI SE NE ASTIENE, specialmente per indolenza o per viltà, COMMETTE IN SE’ UN PECCATO GRAVE, UNA COLPA MORTALE.
      2) Ognuno ha da votare secondo il dettame della propria coscienza. Ora è evidente che LA VOCE DELLA COSCIENZA IMPONE AD OGNI SINCERO CATTOLICO DI DARE IL PROPRIO VOTO A QUEI CANDIDATI O A QUELLE LISTE DI CANDIDATI, CHE OFFRONO GARANZIE veramente sufficienti per la tutela dei diritti di Dio e delle anime, per il vero bene dei singoli, delle famiglie e della società, SECONDO LA LEGGE DI DIO E LA DOTTRINA MORALE CRISTIANA.

      Questo è l’insegnamento MORALE cristiano-cattolico, dati dai Papi nel loro Magistero infallibile in tema di MORALE… Ci ride sopra?… Faccia pure…Temo che non lo potrà fare quando si troverà davanti a Gesù Cristo.
      Padre Pio ad un uomo che gli diceva di non credere che esisteva l’Inferno, gli ha risposto. “Ci crederai quando ci andrai!”. Mi risulta che da quello “schiaffo” (morale) ricevuto da Padre Pio quell’uomo rinsavì e si convertì. Lo auguro anche a Lei. GIORGIO NICOLINI.

      • MASSIMILIANO ha detto:

        Bene. Felice per lei che è sicuro della propria conversione. E mi raccomando VOTI, così si assicura un posto in paradiso. Ps. Le ricordo che la mia scelta non solo è legittima ma è estremamente ponderata. E se legge bene cosa dice il papa che lei con il ditino alzato cita, forse comprenderebbe bene anche il perchè! Osservi meglio, perchè mi sa tanto che lei ha capito molto poco della situazione attuale. Ma forse capirà fra non molto. Magari poi si converte, o almeno così lea uguro di cuore. Mi stia bene e abbassi quel ditino… Saluti.
        Massimiliano

    • OCCHI APERTI! ha detto:

      Massimiliano carissimo, se sentenzia non ascolta e se ascoltasse non sentenzierebbe.
      Lei, in questa circostanza, non deve affrontare alcun combattimento interiore evidentemente. Per altri non è così. Lo prenda in considerazione.
      Il voto (come il non voto), oggi, è una responsabilità che non può essere presa così alla leggera come lei pare fare.

      Sempre cordialmente.

    • Petrus ha detto:

      Se con la tua astensione hai permesso a forze anticristiane di andare al governo e fare leggi contro la Creazione di Dio, seconbo te non ne renderai conto a Lui? Se pure quello che abbiamo sussurrato all’orecchio sarà manifesto non sarà sottopostoa giudizio ancor di più la grave omissione di non votare ed aver permesso a forze politiche anticristiane la loro avanzata diabolica? Spero per tanti cosiddetti cattolici non debbano sentire un giorno da Ns. Signore: “andate via da Me… Io non vi conosco”

      • MASSIMILIANO ha detto:

        Si certo, come no. MI dica allora quale sia il partito che mi garantisce la salvezza. Ma si rende conto? Ma questi si prendono la patente di cattolici e si permettono di condannare? Ma davvero? Suvvia, siamo seri! Saluti
        Massimiliano.

  • acido prussico ha detto:

    Siamo in pieno paganesimo e quindi per fare la scelta giusta innalzatevi dall’orto dei Meloni e dei Cocomeri, levate gli occhi al cielo e interrogate gli “astri”:

    – La Super Nova Draghi dice all’Onu “Le sanzioni hanno avuto un effetto dirompente sulla Russia”
    – La Stella Nana Putin annunzia l’invio di 300000 riservisti e minaccia l’Occidente con il suo armamento nucleare.
    – La Stella Cadente Bergoglio oggi: “la fede non è una ‘ninna nanna’ che ci culla per farci addormentare, ma un fuoco acceso per farci stare desti e operosi anche nella notte!”.
    Effetti dirompenti, riservisti al fronte e bombe. Meno male che abbiamo una “fede” che è un “fuoco”.
    Se poi offrite un sacrificio e consultate le viscere del capro espiatorio sapete anche quale è la volontà degli dei.

  • Luciano Motz ha detto:

    Il prof.Nicolini rileva giustamente che l’unico partito che nel proprio programma contiene i principi non negoziabili è Alternativa per l’Italia e che, pertanto, è l’unico partito che può essere votato da un cattolico di coscienza ben formata, giusto la «Nota dottrinale circa alcune questioni riguardanti l’impegno e il comportamento dei cattolici nella vita politica» del 24 novembre 2002, firmata dall’allora cardinale Joseph Ratzinger, prefetto della Congregazione per la dottrina della fede.
    Ma poi, Nicolini lascia intendere che Alternativa per l’Italia può non superare lo sbarramento del 3% e che perciò è meglio non votarla. E qui casca l’asino, perché se tutti i cattolici votano come Nicolini, è lapalissiano che ApI non supera lo sbarramento. Ma se tutti i cattolici votano da autentici cattolici, Alternativa per l’Italia supera agevolmente tale sbarramento e porta in Parlamento persone che non defletteranno dal difendere i principi non negoziabili, a differenza dei soliti politici che promettono una cosa e poi ne fanno un’altra. Ragionate, o cattolici, ragionate e non lasciatevi ingannare!

    • Signor Brega ha detto:

      ”Ma poi, Nicolini lascia intendere che Alternativa per l’Italia può non superare lo sbarramento del 3% e che perciò è meglio non votarla.”

      Immagino sia il ”sano realismo cattolico”, riscontrato col fatto che la statistica, in questi anni segnati dalla rivoluzione digitale, abbia compiuto passi da gigante. Poi dice che noi cattolici non siamo a favore del progresso scientifico…

      • Luciano Motz ha detto:

        La statistica è quella disciplina (non si può definirla scienza) assai fallace che, per fare un banalissimo esempio, dice quanti polli mangia in un anno un italiano. Ma si dà il fatto che io non ne mangio neppure uno! E, allora, a che cosa serve la statistica? Il più delle volte, serve a imbrogliare.

  • OCCHI APERTI! ha detto:

    Prof. Nicolini, ho apprezzato.
    Encomiabile la sua disponibilità persino ad essere contattato telefonicamente.
    Mi pare il generale Laporta dica in fondo la stessa cosa, spingendo verso Mel@ni, male minore, al fine di non disperdere il voto.

    Debbo pregare ancora e dunque riflettere bene, facendo qualche verifica del caso…
    Il tempo stringe!

    Ringrazio.

  • Claudio Gazzoli ha detto:

    Lei prof. Nicolini non vorrà mica paragonare il talento della parabola, equivalente a circa 30 kg di oro, pressappoco 1,5 milioni di euro attuali, che chiaramente corrisponde al dono smisurato che la Grazia fa ad ognuno di noi già all’atto della nascita, con una crocetta messa, una volta ogni 5 anni, in una cabina traballante, con una matita improbabile, su uno di quei simboli che ovviamente non sono stati scelti da noi ?

    • Giorgio Nicolini ha detto:

      Evidentemente non ha per niente capito il significato spirituale di quel paragone. Lo rilegga meglio, per favore. E se non è ancora sufficiente rileggerlo per capire il paragone, mi telefoni pure per parlarne meglio. Un cordiale saluto.

      • Claudio Gazzoli ha detto:

        prof. Nicolini, lungi da me entrare in polemica con lei, le vorrei solo dire che:
        1. l’affidabilità delle indagini campionarie si avvicina allo zero quando la percentuale da stimare è molto piccola. Già non ci azzeccano con percentuali attorno al 30% figuriamoci con percentuali prossime allo zero… e questa è una regola statistica.
        2. non me la sento di affidare le mie scelte, che faccio in modo di riferire SOLO alla Dottrina della Chiesa di Sempre… a tecnicismi o compromessi, con me stesso e con il mio Unico Padrone.

  • Signor Brega ha detto:

    Giorgia, non deludere il popolo degli amici della libertà, della democrazia e dei valori da non si potere negoziare (de’ quali, cioè, verso la medesma natural legge per certo è contumace, e a Dio massime ributta e spiace, che si tolga piato e quistione alle corti de’ pubblici consigli della nostra bella Repubblica); il quale popolo rimette fermamente in te sua fede.

    Ti vogliamo bene.

  • sen. UB ha detto:

    senta prof Nicolini e tutti voi suggeritori della esigenza di votare per evitare mali peggiori, ecc. votando candidati che si “impegnano” a difendere i valori non negoziabili, ecc. Per favore , ci fate NOMI ? Nomi di candidati che si impegnano , ma che hanno dimostrato di farlo realmente a costo “della loro presenza in Parlamento” ?? Mi fa un paio di nomi per favore ? altrimenti smettetela con richiami utopistici moralistici , vaghi ,inconsistenti e irrealizzabili , Per esempio , ci invitate a votare Lupi, …??

    • Stefano ha detto:

      Esatto.
      Tra l’altro, il “male minore” non esiste in Dottrina, come concetto, perchè un “male” è TALE, quindi non è MAI lecito ottenere un bene attraverso un male. Questo principio è riportato anche nel Catechismo “moderno” (n.1756 ), ma è un Assoluto Morale, in sè. Uccidere 3, 10, 100 innocenti è UN MALE. Poi: se si può limitarlo, e si è in grado di farlo, non è un atto “legittimo” ma è “tollerato”. Sono 2 cose diverse. Tollero che compi il male, quello che fai è male, ma siccome invece di 10 ne muoiono 2, diminuisco l’atrocità. Quindi ciò che è in questione è il GRADO di male, ma non è in questione che si tratti di MALE. Con questa dottrina moderna del “male minore”, mai esistita nel Vangelo, dove non si accettano gradazioni di “Male”, si è giustificato i più orrendi abomini, tra cui, per esempio, l’Aborto. Uno dei peccati più orrendi che esistano, che grida vendetta davanti a Dio. Siccome si è in regime Liberale, e siccome è stato falsamente fatto credere che non possa esistere altro Regime “civile” sulla faccia della terra, e che se non c’è il Liberalismo c’è il Marxismo, ovvero suo figlio (!), allora si DEVE partecipare ad un regime ingiusto e criminale, ovvero quello Liberale, perchè altrimenti si è “in peccato mortale” ????? Una ignobile falsità, questa, perchè se il Beato Pio IX ha diramato INFALLIBILMENTE la Quanta Cura, probabilmente non è lui in peccato Mortale ma chi, in contraddizione, dice che collaborare con i Liberali, a qualsiasi titolo, sia un atto Morale!
      Poi, l’altra ignobile falsità di tali Guardiani della Porta” (o dovrei dire “LaPorta”) del Sistema anticristico moderno, è relativa al fatto che si associ il non-voto all’inerzia. Ma chi l’ha detto che se non si vota non si fa nulla? Ridurre l’attività Politica al Voto, che è il nuovo “dio” al posto di Cristo Signore, è un’altra fandonia interessata di chi deve spingere a forza, anche contro la Coscienza CATTOLICA, che quando c’è si rivolta, verso quella scatoletta puzzolente che sono le “urne” (cinerarie)!
      Inoltre, questi richiami interessati e a servizio del nemico, nemmeno portano, come giustamente fa notare il commento qui sopra, ESEMPI reali di “argini” messi da chissà chi! Chi ha messo argini? Dove? Quando? Forse non hanno avuto modo di farlo? Ma anche se fosse così, e non è così, allora si dovrà o no opporsi a un sistema che IMPEDISCE di mettere anche semplici e immorali “argini”? No! nonostante tutto, nonostante lo schifo anticristico a cui assistiamo, nonostante i crimini commessi contro perfino i bambini nel grembo delle madri, nonostante l’ingiustizia, morale e sociale, nonostante tutto questo, osate ancora, senza nessuna vergogna, diramare propaganda elettoralistica, addirittura, colmo dei colmi, condendola da assoluto morale!!! Veramente, non c’è fine all’assurdo e all’orrido.
      Ma d’altro canto, da un sistema che per esistere mente di continuo, a livello storico, politico, e sociale, cosa ci si deve aspettare? Il “male assoluto” lo stabilisce il mainstream! Quindi, se lo dicono loro, figuriamoci!
      Di recente, in funzione unicamente anti-progressista, sul blog di Valli è stata pubblicata l’esperienza del CecoSlovacco Havel, e la sua “Polis Parallela”. In quel caso era giusto non partecipare allo stato socialista! Oggi, che siamo ridotti peggio che in uno Stato Socialista, perchè è SuperSocialista, se uno si rifiuta di partecipare all’anticristo, pecca mortalmente?
      E allora, chissà se ci sarà l’assoluzione per il nuovo peccato di mancato voto!
      Il Beato Pio IX, Leone XIII e San Pio X, forse, dovranno trasferirsi dal Paradiso, dove si trovano nella Gloria, all’inferno dei Liberali!
      Nel frattempo, se esistono ancora i Cattolici, spero che si organizzino per OPPORSI radicalmente, totalmente, una volta e per sempre, a questo sistema anticristico: https://aurelioporfiri.substack.com/p/vera-opposizione-cattolica-e-costruzione

      • Giorgio Nicolini ha detto:

        Data l’ora notturna in cui scrivo, non ho il tempo di rispondere punto per punto alle Sue obiezioni. Meglio, a questo punto, sentirci “a voce”, telefonicamente, se gradisce. Qui devo solo e subito precisarLe che la “non condivisione” del “male minore” significa non condividere la Dottrina Morale della Chiesa, ben esplicitata – tra l’altro – da San Giovanni Paolo II nella “Evangelium Vitae” al n.73, che ho anche citato nell’articolo. Come anche San Paolo VI nella “Humanae Vitae” (n.14), che pure ho citato nell’articolo. Ciò che la Morale Cattolica proibisce riguarda l’approvazione “diretta” del “male-peccato” e non il “male minore” scelto per impedire “un male maggiore”. Lei fa confusione e non conosce bene la Teologia Morale. Su tutti gli altri rilievi – che sono di natura politica e di natura storica e non c’entra nulla con la Morale Cattolica, di cui ho trattato nel presente caso, che è ciò che io tratto unicamente – in realtà le risposte sono già contenute nel mio articolo e nei “link” citati, che suppongo forse non siano stati letti o comunque non sono stati evidentemente compresi. Per questo è opportuno, in questi casi, sentirci “direttamente”, se si vuole, anche telefonicamente, senza partire da posizioni pregiudiziali che oscurano poi il Giudizio Morale, che è l’unico che conta davanti alla propria COSCIENZA, e quindi davanti a Dio.
        I tre VALORI NON NEGOZIABILI sono l’insegnamento del Magistero “infallibile” in tema di morale, esposti con chiarezza dai Papi, specie degli ultimi decenni (da Pio XII a Benedetto XVI). Non comprendere il loro insegnamento o, peggio, non accoglierlo – credendosi superiori al loro giudizio morale – si crea una “chiesa” “propria”, non quella fondata da Gesù Cristo, Un cordiale saluto.

        • sen UB ha detto:

          Nomi, NOmi, NOmi , per favore , il resto son palle …

        • Stefano ha detto:

          Vede Nicolini, io ho obiettato NEL MERITO, facendole notare che nel Magistero perenne e infallibile della Chiesa non esiste una SCELTA del MALE “minore”. Esiste la “tolleranza” rispetto a un male più grande. La scelta, visto che lei parla di Teologia morale, riguarda un atto personale e volontario, che coinvolge l’anima, e NON SI PUO’ “scegliere” un MALE, sotto qualsiasi aspetto sia. Si può tollerare, ripeto, un atto che ponga argini. Ma la “dottrina moderna” del “male minore”, che non ha nessunissima radice con il magistero perenne e immutabile della Chiesa di Roma, che sono coloro i quali inseriscono “novità” a voler porre in alternativa a “nuove chiese”, non ha prodotto nemmeno gli “arigini” di cui si parla in queste intemerate. Il commento a cui ho dato supporto, GIUSTAMENTE, fa notare di portare ESEMPI concreti di codesti “argini” che sarebbero stati posti. Non è difficile esporli, se ci sono.
          Inoltre, gli insegnamenti del Magistero Infallibile, senza virgolette, non fanno e non hanno mai fatto “graduatorie” in valori “negoziabili” e “non negoziabili”. Anche queste graduatorie fanno parte del “magistero moderno”, che non ha nessun rapporto con quello perenne e Infallibile della Chiesa.
          Riguardo il sentirsi, sono anche io dell’avviso che ci si debba sentire a voce, per chiarirsi.
          Ma nella sostanza, i rilievi che ho fatto vertono esattamente sul Magistero Infallibile della Chiesa, che si è pronunciato, appunto infallibilmente (senza virgolette) sul Liberalismo, sulla “Democrazia” (le virgolette sono d’obbligo) e sul tipo di Stato che DEVE esistere per potervi collaborare.
          D’altro canto, ho fatto un esempio concreto citando l’esperienza di Havel. E, nel link dell’articolo citato nel mio post, esiste uno stralcio di intervista ai giuristi Cattolici, che qui riporto:

          “…Bisogna tener presente che lo Stato moderno è nato basato sull’affermazione della libertà di coscienza, che ha portato a costituire il potere politico come unica fonte di moralità… lo Stato separato dalla Chiesa tende anche a negare la presenza della fede nell’educazione o nella vita sociale. Da ciò deriva il dinamismo con cui il liberalismo scristianizza, come si vede in un mondo in cui i paradigmi della modernità forte si dissolvono in un discorso di matrice nichilista… bisogna distinguere, con la retta filosofia e la dottrina cattolica, tra libertà “di” coscienza e libertà “dalla” coscienza. La seconda, che la Chiesa difende, non è altro che il riflesso della legge morale oggettiva inscritta nella coscienza, in tutte le coscienze. La prima, invece, che è quella della cultura moderna e quella che si è imposta, presuppone la rivendicazione di un’autonomia morale soggettiva. Le conseguenze politiche di questa distinzione non sono di poco conto, perché la libertà “di” coscienza porta all’individualismo esasperato, che si risolve in una visione del diritto positivo come pura forza e presuppone il concetto di libertà negativa, cioè la libertà senza regole. Affermare che tutte le concezioni morali e religiose hanno diritto di cittadinanza, con l’unico limite che gli atti che ne derivano non danneggino altri, implica sostenere che ciascuno può, nella sfera privata, fare ciò che più gli piace… Bisogna tuttavia tracciare una distinzione parallela a quella che abbiamo proposto sulla libertà di coscienza. C’è anche un’obiezione “di” coscienza e un’obiezione “della” coscienza. E allo stesso modo, la prima risulta estranea e contraria alla cultura cattolica, mentre la seconda non solo è accettabile, ma può risultare anche obbligatoria in funzione delle circostanze. Per questo, attualmente si sente parlare molto di obiezione di coscienza. Ed è positiva quando presuppone il rifiuto di leggi fondamentalmente ingiuste, anche se spesso implica una certa ambiguità, per il contesto delle affermazioni politiche in cui si formula e che non sempre discerne chiaramente l’obiezione “della” coscienza dall’obiezione “di” coscienza. Per questa ragione, la vera resistenza di fronte alle ingerenze da parte dello Stato deve essere accompagnata dall’autentica affermazione della dottrina politica cattolica. E’ questa che sostiene che lo Stato (o meglio, la comunità politica) è uno strumento dell’ordine che si fonda su una costante morale, così che quando si prescinde da questa non solo si rifiuta quello che potremmo chiamare lo “Stato cattolico”, ma è lo “Stato” stesso a scomparire. Non capita però frequentemente di ascoltare questo tipo di affermazioni nel mondo cattolico contemporaneo, forse perché è stato “inghiottito” (anche in modo incosciente) dalla cultura liberale” ( https://it.zenit.org/2009/10/16/accompagnare-l-obiezione-di-coscienza-con-la-dottrina-politica-cattolica/ )
          Se vuole, possiamo parlare telefonicamente anche di questo

    • CARMELO ha detto:

      Chiaramente lei, Sen. UB, é un provocatore che non ama schierarsi con la parte giusta per i cattolici e per i loro valori non negoziabili.
      Preso atto dell’attuale legge elettorale, con l’impossibilità di scegliere un candidato e soprattutto con la prevalenza dei partiti sui loro eletti, che non possono fare quello che vogliono, chi pecca di utopia e di scarsa consistenza è proprio lei. Quindi il prof. Nicolini bene ha fatto a richiamare principi e valori di carattere generale e, se proprio lo vuol sapere, tra Lupi, Letta, Fratoianni, Conte, Renzii e la Cirinna’i, io sceglierei il primo, anche turandomi il naso.
      Cordiali saluti

      • sen UB ha detto:

        bravo . Ragionamento impeccabilmente errato e nome assolutamente errato. Lei è un cattivo esempio.

    • Giorgio Nicolini ha detto:

      Ogni circoscrizione è diversa e i candidati sono diversi in ogni circoscrizione. Non si votano i capi-partito, ma i candidati che vengono presentati in ogni circoscrizione. Ho scritto che ognuno deve vedere quali sono i candidati che si presentano nella propria circoscrizione e valutare poi la scelta relativa in base ai principi sopra esposti. Se vuole, mi dica in quale circoscrizione si trova e le dirò anche i nomi. Mi telefoni pure. Cordialmente.