Laporta. Perché Bisogna Votare, e Chi Votare.

20 Settembre 2022 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, mentre la data delle elezioni si fa sempre più prossima, il generale Piero Laporta offre alla vostra attenzione questa analisi, e un suo suggerimento per le urne. Buona lettura.

§§§

Altri prima di me ha fatto un’impeccabile analisi degli impresentabili – tutti – per le urne del 25 Settembre. Tutti impresentabili, ma il PD e i suoi servi (Calenda, Renzi e Fratoianni) sono un pericolo mortale per il nostro futuro. le elezioni incombono e dobbiamo essere realisti.

Terminato finalmente l’interminabile funerale dell’antipapa, non sappiamo per quanto terranno ancora il lutto le prefiche nostrane nei lupanari televisivi, in gramaglie manco fosse morta la loro mamma nell’esercizio delle sue funzioni. Se fossimo un popolo saggio, dovremmo ricordare che Winston Churchill fu padrino di Ventotene e della guerra alla nazione italiana, della quale Portella della Ginestra e piazza Fontana sono solo due esempi fra centinaia. È finalmente morta una delle peggiori nemiche dell’Italia e degli italiani, altro che lutto. Il lugubre servilismo televisivo tradisce un dominio neppure più dissimulato.

Nel 2014, a chi giurava sull’esistenza di una cultura europea, ricordai che «l’Italia è dominata non cooptata».

Insomma, dopo l’interminabile danza druidica di queste settimane, fatta la tara a tutti i candidati, a me basta che Giorgia Meloni abbia messo al primo posto l’interesse nazionale. Dice, anche Salvini Matteo affermò “prima gli italiani”. Certo, poi fece cadere Giuseppe Conte su ordine del Quirinale e ci impose Draghi Mario e gli italiani tornarono ultimi.

Alla fine della giostra, noi dovremo votare Giorgia Meloni, pur consapevoli della sua corrente inadeguatezza. Depositata la scheda, pregheremo affidandoci a Lui e ancora prima a Maria Santissima: La tua benignità non pur soccorre / a chi domanda, ma molte fïate / liberamente al dimandar precorre. (Dante, Paradiso, XXXIII). Meglio pure aggiungere: «Veni, Sancte Spiritus, veni per Mariam».

Occorre pregare: i figli della luce appaiono sprovveduti, mentre agguerrite e incombenti sono le armate a sottometterli. Come al solito, “Situazione disperata ma non seria” secondo Winston Churchill fu quella italiana, a differenza di quella tedesca “Seria ma non disperata”. Ebbe dopo tutto ragione. La Germania non pagò danni di guerra; fece bancarotta per cinque volte; trescò con l’Unione sovietica; impose il fallimento della Grecia per mano di Mario Draghi (il quale non sembra ancora soddisfatto). La Germania ha pagato ben sette dollari per ogni ebreo gasato. La Germania ha imposto l’esplosione della Iugoslavia e il primo assalto alla Russia, fallito per poco nonostante i tradimenti di Michail Gorbachev. La Germania si è riunificata (letteralmente a nostre spese) mentre i  nostri kapò demonizzano le nazioni[1].
Chi tutelò gli interessi nazionali italiani mentre avveniva questo e altro? In taluni casi gli interessi e quanti li difendevano (Aldo Moro e Federico Caffè, per esempio) furono annientati dalle stesse Istituzioni.
Se tagliamo i fatti con l’accetta, vien da concludere che il problema dell’Italia non è la guerra in Ucraina oppure il virus impossibile da isolare o la penuria di gas. Il vero problema è nel Quirinale e a palazzo Chigi, acerrimi nemici del popolo e del suo potere democratico, genuflessi al druidico feretro dell’antipapa, come d’altronde lo è il papa in carica. Dio volle i due palazzi ancor più acerrimi fra loro medesimi, così com’è aspra la lotta intestina nel Vaticano.
«Grande è la confusione sotto il cielo; la situazione quindi è eccellente», disse Mao Tse Tung (più probabile sia di Confucio). Di certo c’è confusione. La guerra in Ucraina ha messo a nudo le separazioni e le vulnerabilità nella UE e nella NATO. La guerra biologica col Covid-19 è fallita perché non ha neutralizzato né la Russia né la Cina, invece ha spaccato tutti gli schieramenti occidentali. Il Nuovo Ordine Mondiale, sognato anche da alcune camarille ebraiche atee, facenti capo ai Rothschild, ai Rockefeller, ai Soros, agli Schwab e via contando, è fallito prima di nascere. Francesco che qualcosa di buono disse nelle scorse settimane, ha indossato l’elmetto ucraino, passatogli dal Parolin Pietro, principe di Bilderberg. Nella Terza Loggia del Vaticano è necessaria una maestra che ricordi ai monsignori chi sono e in quali capitali abitano i nemici della Chiesa, da duemila anni. Basti una maestra a spiegar loro come l’eventuale Nuovo Ordine Mondiale annienterebbe pure il Vaticano. A proposito, le opere d’arte chi se le prenderebbe?

Abbiamo sempre sostenuto che l’imbecillità ha un ruolo nella storia. Non pensiamo tuttavia di averne l’esclusiva. Morto l’antipapa inglese, le interminabili idolatrie funeree non rassicurano circa l’incapacità dell’erede anticristo e la criticità dei suoi rapporti col mondo della produzione e del lavoro. Fa ridere immaginare l’anticristo nume tutelare dei privilegi e del dolce far nulla degli spelacchiati gattopardi britannici, celebrati dal liberto Jaques Attali. Carlo è inadatto a tutto tranne che ai vizi. Dovrà presto farsi da parte a favore del figlio, se mai questi sarà ancora in buona salute. Sarebbe tuttavia inutile. Il mondo va nonostante tutto avanti, col lavoro, con le risorse, coi sacrifici della gente per bene.
La Gran Bretagna, a capo della schiera anti russa, a favore degli UcraNazi dello Zelenski, somiglia molto a quella sognata dallo zio della defunta, se non si fosse dimesso, interrompendo la tresca con Hitler. Gli spelacchiati gattopardi inglesi vogliono sopravvivere ad ogni costo nei e coi propri privilegi: l’UE non li paga più? Hanno deciso di farli pagare alla Russia. È la follia, la cecità di quanti si sentono al di là del bene e del male. Un impero di zombi britannici sogna di risorgere dai propri tumuli, insieme a un impero ottomano redivivo nei massacri degli armeni, dei quali non importa a nessuno degli ebrei tifosi del nazi Zelenski. Gli Stati Uniti, trascinati in questo delirio, sono ridotti nuovamente a colonia britannica. Prima gli USA annientano il pervertito al potere, prima recuperano la loro dignità.
In questo caos entra Giorgia Meloni. La si lascia entrare proprio perché il caos dilaga; quanto più trascorrono le ore, tanto più il caos è ingovernabile.

Giorgia Meloni fu unta perché sostenne la politica di don Sergio Mattarella per la diffusione e poi per la (diciamo così) terapia del virus non isolabile; Giorgia Meloni fu unta perché sostenne la politica di don Sergio Mattarella per l’Ucraina; Giorgia Meloni fu unta perché sostenne la fedeltà euroatlantica di don Sergio Mattarella. D’altronde se non avesse fatto così sarebbe stata accettata in ASPEN e quindi unta per palazzo Chigi? No, neanche per sogno.
Che cosa si dovrebbe fare, quindi? Qual è la strategia plausibile in questa situazione? Cerchiamo di districarci. Il lettore perdoni la pedanteria, dovendo iniziare da molto lontano. Che cos’è la strategia? Tutti ne parlano, confondendola con “stratagemma” o peggio con “espediente”.[2] “Strategia” non ha più nulla da spartire col lemma originario; è infatti nel linguaggio economico, politico e persino sportivo. Una volta di più l’etimologia confonde più che chiarire. Che cos’è davvero la “strategia”? La strategia è “l’arte di conservare la libertà di decisione”. Per ora il lettore si contenti di questa mia definizione: «la Strategia è l’arte di conservare la libertà di decisione» che appaierei a un’altra: «Il Potere si regge su “consenso” e “distribuzione delle risorse”».
Riassumiamo. La libertà di decisione, grazie ai crimini ventoteniani, benedetti da Churchill, l’abbiamo trasferita in mani altrui, a Bruxelles, a Parigi, a Berlino, a New York, a Strasburgo… riducendo il Parlamento a un circo. Le risorse sono andate via di conserva con la libertà di decisione.
Chi altri può entrare a palazzo Chigi il 25 Settembre, per assumersi la responsabilità dei danni in corso dal 1989, ininterrottamente per 33 anni? Giorgia Meloni. Ha le macchie che abbiamo detto? Sì, anche di più e se non le avesse non potrebbe entrare. Ha alle spalle un partito in larga misura di imbecilli? Sì e contano su questo per condizionarla.
Inutile girarci intorno, quando la scelta non c’è, la scelta è facile: è indispensabile con questo turno elettorale recuperare un po’ di libertà di decisione, non si può sperare che nel recupero di un po’ di libertà di decisione, niente di più.

Occorre, quindi è vitale distruggere il PD coi suoi servi Calenda, Renzi e Fratoianni. Non votare significa rafforzare il Lettamaio che ha messo in ginocchio l’Italia. Occorre votare senza alcun contributo a Forza Italia e Lega, i cui leader sono accucciati davanti a Draghi Mario ben oltre quanto appare. Occorre votare Giorgia Meloni.
Quando Giorgia Meloni entrerà a palazzo Chigi, saprà che avrà due diavoli tentatori. Il primo in se stessa, come capiterebbe a ciascuno di noi se fossimo sollecitati nella vanità. Vinto il primo, dovrà fronteggiare il secondo non meno pericoloso, nel Quirinale. Speriamo che la nostra preghiera abbia effetto. Che altra strategia proponete? Siamo nelle mani di Dio, speriamo non applauda. Chi non vota Giorgia Meloni, propizia il Suo applauso. Fate leggere questo articolo a dieci vostri amici e convinceteli a sostenere Giorgia Meloni.  Cristo Vince, ma occorre essere dalla sua parte, quantunque superflui.

[1] Chi dubiti osservi il cicisbeo pariolino Calenda Carlo chiedere più Europa della cui storia non sa nulla e meno ancora sa del proprio protettore, il noto filantropo Georgy Soros, figlio di un collaborazionista dei nazisti.

[2] Stratagemma e strategia vengono dal greco στρατηγία, “comando dell’esercito”. Sicché stratega era il comandante militare. È intuitivo che “strategia militare” è divenuto sottoinsieme residuale di “strategia politica”.

 

Gen. D.g.(ris.) Piero Laporta

www.pierolaporta.it

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53 commenti

  • Pier Luigi Tossani ha detto:

    Sono referente del “PdF-Alternativa per l’Italia”.
    Rispettosamente, dissento dal parere del Generale Laporta. In un panorama politico nel quale la nostra proposta è l’unica votabile, dato che proponiamo il miglior programma possibile, qui:

    https://www.facebook.com/popolodellafamigliafirenze/posts/pfbid02GSY7sqgwki21pLqm6ciFxoGWXnDPZYMc9K1PLvGrwyscNNYydQVjbN1nk287Jofwl

    essa viene sistematicamente censurata. 
    Circa l’obiezione del “voto utile”, voglio attenzionare il fatto, che sfugge ai più, che essa non sussiste, visto il cdx governa abitualmente col PD e/o i 5Stelle. Così Adinolfi, qui:

    https://www.facebook.com/mario.adinolfi/posts/pfbid02vSPj66Cp1snQoQtTyUrL1GBRR3K3TU2pD6ZxWTxqJvSoUS7xDS35XNbxs6FPZqkWl

    “Nel 2018 ci avete spiegato che non ci votavate perché bisognava votare quello che sventolava il rosario. Che il giorno dopo le elezioni si è accordato con Di Maio e ci ha regalato il governo Conte I, quello della triptorelina gratis per bloccare la pubertà dei bambini. Non ci votavate perché altrimenti vinceva il Pd e quelli che avete votato sono stati poi anni al governo con il Pd. Questo dopo che nella legislatura precedente sempre altri eletti di centrodestra come Lupi diedero i voti decisivi per varare la legge Cirinnà, quella che oggi Giorgia Meloni definisce “un diritto che nessuno intende toccare” mentre Zaia invita a rispettare le famiglie arcobaleno e Berlusconi ne ha finanziata una con 20 milioni di euro. Ora non venite a rompere le scatole a chi vota Alternativa per l’Italia. Ripetete per l’ennesima volta lo stesso errore, ma senza fiatare. Risparmiatelo il fiato per quando ci verrete a chiedere scusa”.

    In più la Meloni, oltre a non voler toccare l’aborto, mentre Adinolfi ha detto che noi l’aborto “lo vogliamo asfaltare”, è pure per la catastrofica, e pure sommamente ingiusta, guerra alla Russia, che ci rovina col taglio del gas russo.

    Quindi votateci pure serenamente. Voi siete noi.

    • piero laporta ha detto:

      Secondo lei, le minacce della gallina tedesca erano contro il suo partito, quello di Adinolfi, Paragone, Rizzo o altri? Attendo risposta. Grazie.

  • Januensis ha detto:

    Mentre scrivevo il precedente commento sulla possibile vendita di Ansaldo Energia (produttore di turbine per centrali elettriche)
    mi sono ricordato della visita del Letta in Germania. L’interesse autentico potrebbe forse essere proprio la vendita di Ansaldo Energia ?
    Trai politici non imprenditori e’ proprio il buon Letta che sembra avere un reddito quadruplo rispetto a quello dei colleghi parlamentari..

    • piero laporta ha detto:

      Vi auguro sinceramente ogni bene e tanta fortuna nelle urne. Se riuscirete a far votare tanti altrimenti astenuti è tutta grazia.
      Cristo Vince

    • piero laporta ha detto:

      lei ha perfettamente ragione

  • Donna ha detto:

    Meloni ,a mio modesto avviso, è il meglio del peggio, però sempre male seppur il minore. La forte posizione atlantista di FDI è un punto che mi dà parecchio da pensare e non promette nulla di buono.
    È vero,forse votando uno dei partiti cosiddetti “antisistema” risulterà una goccia sprecata, ma potrebbe accadere invece che le gocce sono tante ,con grande sorpresa.
    Personalmente voterò uno di essi , perché durante la psicopandemia sono stati gli unici a urlare contro le scelte abominevoli dell’obbligo vaccinale,del green pass,a sostegno dei sospesi dal lavoro ,a parlare di reazioni avverse,a mostrare la verità sulla guerra in corso, a parlare di cura domiciliare per Covid, e sulla loro scia sono nati gruppi in aiuto a chi è stato emarginato dalla Società, perché non piegatosi al meinstream e solo per il fatto di voler essere semplicemente libero di scegliere.
    Tanto basta.

    • piero laporta ha detto:

      Secondo lei, le minacce della gallina tedesca erano contro il suo partito, quello di Adinolfi, Paragone, Rizzo o altri? Attendo risposta. Grazie.

  • miserere mei ha detto:

    Generale, mi perdoni, ma devo chiederglielo:

    Qualche tempo fa parlò bene di Draghi, salvo meritoriamente emendarsi.

    Poi ha saputo scorgere del bene nell’azione di Conte, ma ora la prescelta sarebbe la Meloni.

    Comprendo l’insostenibilità di Salvini e Berlusconi e il voltastomaco per il PD, ma non è che cambiando così spesso il prescelto in lei ci sia una paradossale volontà di suggerire l’astensione?

    • piero laporta ha detto:

      Non mi pare di aver nascosto qualcosa. Dissi che Draghi non è un cicisbeo e ha tutti i numeri per fare bene gli interessi dell’Italia. Lo confermo. Poi ha fatto gli interessi suoi e dei Rothschild.
      Giuseppe Conte, l’ ho scritto, ha consentito a Putin di far saltare la guerra biologica iniziata da Obama e proseguita da Biden. Non dimentichi i due elogi di Trump a “Giuseppi”, poco prima che Salvini lo tradisse e la seconda volta due settimane fa. Conte quindi è cosa ben diversa da Lettamaio.
      Non occorre più sostenerlo perché è di suo oltre il 10%.
      Ora Meloni è quanto di meglio c’è sul.mercato politico. Quanto farà dopo il 25 settembre non lo so.
      L’importante è distruggere Lettamaio e i suoi servi : Calenda, Renzi, Fratoianni, tutti genuflessi al Draghistan.

      • miserere mei ha detto:

        Chiedo venia Generale, ma non ho scritto che lei nascondesse qualcosa.

        Sostengo che non ci sono certezze da distribuire in tono perentorio, soprattutto se il prescelto cui dare fiducia cambia così rapidamente (dico ai suoi occhi).

        In questo lei dice il vero, per cui implicitamente (se il “meglio” della Meloni deve durare dal 20 al 25 settembre), faccia come se fossimo già al 26, cioè al momento di pentirsene.

        Non avendo nessuno da votare, meglio non votare.

        • piero laporta ha detto:

          Non votare è proprio quanto non si deve fare. Occorre distruggere il PD, il Lettamaio e i suoi servi: Calenda, Renzi e Fratoianni. Voti per chi le pare sull’altra sponda ma voti e faccia votare.
          Cristo Vince

      • Januensis ha detto:

        Tg3 regionale delle 14.
        Manifestazione degli addetti di Ansaldo Energia.
        L’attuale dirigenza (che è stata calata dall’alto di Cassa depositi e prestiti) ha affermato che per il prossimo anno il portafoglio commesse è vuoto.
        Ovvero che si prevede la cassa integrazione per gran parte degli addetti , una situazione pre fallimentare ed una eventuale vendita. La Siemens, da sempre concorrente di Ansaldo Energia sembra essersi già detta interessata.
        Così una delle migliori aziende italiane verrebbe venduta , aggiungendosi alla vendita di ITA e al 48% di Oto Melara . OTO MELARA : Si tratta, per chi non lo sapesse della fabbrica di La Spezia che fabbrica carri armati .
        Nel Draghistan lo stato deve essere povero.
        Avvisate per favore il sindaco di Benevento .
        Suo figlio e’ uno degli stimati e ottimi ingegneri di Ansaldo Energia.
        Gli scioperanti hanno affermato che, volendo, le commesse ci sarebbero perché diverse centrali a carbone in vari luoghi italici dovrebbero essere riconvertite a metano ed hanno fatto l’elenco delle centrali stesse. Nella speranza che prima o poi le sanzioni alla Russia e all’Iran vengano a cessare. E allora ci sarebbero commesse in abbondanza.

  • Alessandro ha detto:

    Grazie per l’ottima analisi di ampio respiro che in gran parte condivido, eccetto forse le conclusioni.

    Ovvero, mi chiedo genuinamente e senza polemica su quali basi si consideri, da diverse parti, il progetto del grande reset fermo al palo, nella situazione in cui versiamo.

    A me sembra esattamente il contrario, sia per il numero di global leaders piazzati, sia grazie a questa guerra per conto terzi, che si é già dimostrata essere una leva ancora più efficace per adottare misure ottime ad affossare le economie nazionali, spinti dall’esigenza di “fare la cosa giusta”.

    Tale passaggio é appunto necessario per il reset che non saremmo mai così pazzi da accettare in condizioni normali.

    Quindi la Meloni sarebbe probabilmente la migliore per portare avanti il progetto del WEF, grazie al suo atlantismo cieco che ci assicura il proseguimento della guerra fino all’ultimo ucraino, o all’ultimo euro italiano.

    Che si voti Meloni quindi! Così almeno la facciamo finita prima!

  • ex : ha detto:

    Dai commenti che leggo ho l’impressione che non sia ben compreso l’invito del Gen. Laporta a votare per la Meloni come Spes Ultima Dea. La Meloni è atlantista? E’ “draghiana”? E’ qualcosa di peggio? Non commento e dò per buono. Qua si tratta di votare (e bisogna votare: non votare significa votare per i sinistri: a chi va bene faccia pure) per le cosiddette “Destre” (magari lo fosse-ro!) o per le accertate Sinistre. Ovviamente i partitucoli servono solo a togliere voti ai due fronti, in particolare al destro, senza che a loro stessi servano. Quelli che offrono un programma che “sulla carta” perseguirebbe i cosiddetti “principi non negoziabili” ed altri valori cari a chi ama l’Italia, mostrano solo amore al loro “particulare”, altrimenti si sarebbero consorziati per costituire una rappresentanza credibile nella propria consistenza.

    Sinistra o “Destra” dunque (Il termine “Centro” premesso alle due, non incanta nessuno): Chi vuole votare Sinistra, faccia pure; chi vuole astenersi, in realtà vota Sinistra. L’alternativa è votare “Destra”. E votare “Destra” significa – volere o volare – votare Meloni (o volete votare Salvini o Berlusconi?). Ma Meloni è atlantista, è draghista, è anche tante altrettanto brutte cose… D’accordo! Però gli enormi problemi che affondano la barca Italia, non sono solo l’atlantismo, il Draghismo (qualunque cosa significhi riferito alla Meloni), mettiamo pure altre negatività, tipo non prendere posizione sulla perversa legge sull’aborto, il comportamento negativo sulla gestione della fantaepidemia da covid, ecc. (mi sembra di essere sufficientemente critico nei confronti della Meloni). Ce ne sono di altrettanto gravi, e a me sembra che una sorta di amnesia stia cogliendo il popolo antisinistra, compreso coloro che qui commentano.

    Ci siamo dimenticando della sostituzione etnica in corso da tempo qui in Italia? Non è un “pericolo che avvenga” E’ una realtà che a quanto sembra, ormai è accettata anche da chi qui si limita a menzionare le malefatte (vere) della Meloni.

    Ci siamo dimenticati dell’abbandono o scatafascio dell’Ordine Pubblico (conseguenza di quanto detto sopra) e della Legislazione che lo sostiene , o meglio della sua applicazione selettiva: estremamente rigorosa e anche feroce nei confronti dei “vecchi” Italiani, ed inesistente per i “nuovi” “italiani”? Ci sono interi quartieri nelle grandi città che non sono più italiani, dove la Polizia non ha più giurisdizione e non si azzarda ad entrare, dove vigono usanze e leggi che non appartengono alla legislazione italiana; ci siamo dimenticati, o meglio non vediamo più gli episodi quotidiani riportati solo da pochissime fonti giornalistiche di stupri nei confronti delle donne e di altri delitti di cui un tempo ci scandalizzavamo? Cose che – ripeto – avvengono tutti i giorni!

    Ma noi siamo i puri! E quindi agiamo come quel famoso marito che per far dispetto alla moglie (probabilmente cattiva nei suoi confronti) si taglia il virile attributo.

    Più precisamente siamo come colui che avendo l’acqua alla gola, anziché alzarsi in punta di piedi con l’estrema anche se labile speranza che nel frattempo il livello incominci ad abbassarsi, tuffa la testa sotto.

    Bene! Che si voti per i sinistri, oppure ci si astenga (che è la stessa cosa) e… altro che eliminare l’atlantismo della Meloni, le prime leggi che verranno proposte ed approvate saranno lo Zan e lo Ius Soli… Contenti voi!…

  • OCCHI APERTI! ha detto:

    Come sempre, apprezzo la sua onestà e il coraggio – non scontato – di dirci sempre come la pensa.
    Apprezzo grandemente, poi, il suo percorso di maturazione del voto, anche se la fa approdare alla Mel@ni.
    Son di ben altri avvisi, io come altri, e piuttosto che votare Lady Jorja voterei Adin@lfi, che pur non mi ispira.
    Mel@ni ha in mente di essere la primadonna, con tutte le conseguenze che questo comporterebbe in caso di vittoria.
    La vanità e la lusinga distruggeranno del tutto i suoi propositi, – una volta buoni ma che, al banco della prova, ben sappiamo non aver retto! – pur di mantenersi in un qualche vantaggio e di garantirsi certa visibilità. Soprattutto agli occhi nemici…
    E’ impreparata alla seduzione del “tronetto” e sdilinquirebbe, temo.
    E’ palese che “sogna”; e si sogna…
    Una condizione molto pericolosa, mi pare.
    Spero tanto, nel caso, di sbagliare.

    Pertanto Apli, Italexit e FdP sono le uniche formazioni abbordabili, credo.

    Oggi iniziava la novena al Principe delle Milizie Celesti, Generale carissimo.
    Possano le nostre preci a San Michele Arcangelo darci luce e forza per fare del nostro meglio alle urne e guadagnare alla nostra patria moti di conversione e il coraggio di tornare ad essere faro della Cristianità!

    Ringrazio e saluto.

    • OCCHI APERTI! ha detto:

      Generale, ha ragione.
      Sa che le dico? Credo proprio che seguirò il suo consiglio benchè abbia la convinzione di un imminente, ennesimo disastro. Il rischio di disperdere il voto, d’altronde, è troppo alto.
      Anche il prof. Nicolini è stato di aiuto, a modo suo.

      Grazie a entrambi.

      PS: Non asteniamoci dal votare, stilumcuriali! Non abbandoniamo la Chiesa, cattolici!
      Ognuno contribuisca come può e deve.
      Non si può in ogni caso fare come Ponzio Pilato! Girare i tacchi è solo tanto comodo…

  • andreottiano ha detto:

    Quanto più si moltiplicano gli inviti a votare, tanto più mi chiedo il perchè sia così importante votare gente che disistimo dal profondo del cuore. Magari meno di altri, lo concedo, ma comunque disgustosi.

    Ricordo che andare a votare scheda bianca è rischioso: l’occasione fa il sistema ladro. Già la conta dei voti delle sezioni estere desta sospetti da qualche elezione, ma un bel pacco di nulle… che occasione!

    La scheda nulla è un’inutile esercizio di disprezzo talora volgare, e resta utile al sistema per dire che al seggio ci sei andato.

    Quindi, chi è convinto di votare un partito lo faccia.

    Chi non ha un partito da votare stia a casa: si tratta di un voto chiaro, espresso con coerenza.

    Qualcuno vince comunque? Forse il peggiore di tutti?
    Ma che peso avrà se vota meno della metà dei cittadini?
    Come avrebbe credito il sistema senza poterlo vantare?

  • andrea cionci ha detto:

    Chi non vota, vota automaticamente per il PD e traditori aggregati. Chi vota per i partitelli antisistema vota per il PD dato che quelli conteranno come il due di coppe e non hanno alcuna ossatura valoriale solida. Finiranno come i grillini. Chi vota per FI vota automaticamente per il PD perché quelli sono in vendita per un casco di banane e una cena elegante. Chi vota Lega vota per il PD perché indebolisce l’unico antagonista serio del PD, cioè FDI. Chi fa il purista cattolico e aspetta che Gesù torni sulla terra e fondi un partito, vota per il PD perché da qui alla Parusia c’è ancora un po’ da aspettare. Meloni è dovuta scendere ad alcuni compromessi perché altrimenti sarebbe stata lepenizzata e ridotta a percentuali da partito dei terrapiattisti. Non è il momento di fare gli schizzinosi: la Patria è in serissimo pericolo: rischiate di consegnare l’Italia ai macellai mondialisti sponsorizzati da Bergoglio.

  • Roberto ha detto:

    Caro Generale…abbiamo capito.
    Lei vuole votare
    Se fossimo in una reale democrazia lei avrebbe perfettamente ragione ma questo non è più da molti decenni.
    È un po’ come un matrimonio fallito, si può stare insieme ancora per decenni senza prenderne atto ma l’ipocrisia non cambia il fallimento .
    Che le devo dire ?
    Vuole giocare alla politica con Salvini, Conte, Meloni ?
    Faccia pure !
    Io non amo l’ ipocrisia, non ho tornaconti, incarichi ed appalti da difendere.
    Amo le passeggiate all’aria pura ( anche questa difficile da trovare!).
    Lascio a lei questi putridi personaggi che neanche litri e litri di ottimi profumi riescono a deodorare del lezzo che emanano

  • Michele ha detto:

    Sono d’accordo col generale La Porta sull’obiettivo fondamentale di ridurre il consenso al pd e ai m5s, concordo anche sul fatto che la Meloni sia il meno peggio nella realtà attuale, sul fatto che non ha un partito strutturato con persone di spessore in tutte le regioni e sul fatto che, volendo difendere l’interesse nazionale, non possa apertamente sfidare poteri fortissimi che desiderano depredarci di quanto rimane (non è poco): chi ha obiettivi ambiziosi, ancorché minimi, nel ridare voce ai nostri legittimi interessi debba prima dissimulare, poi agire e dopo ancora, eventualmente, parlare. L’alternativa è fare la fine di Mattei o Moro senza neanche iniziare a fare qualcosa di positivo.
    Capisco che debba prima rassicurare i lorsignori sulla fedeltà dell’Italia ai vari consessi internazionali e, poi, fare come Polonia, Ungheria, Turchia che sono nella Nato o nella UE ma perseguono un minimo di interessi nazionali.

    Non sono convinto che Salvini abbia fatto cadere il governo gialloverde su diktat del Colle: è stato un grossolano errore di valutazione che ha portato la Lega, e lui stesso, a perdere consensi.

    Vorrei spezzare una lancia proprio a favore di Salvini e della sua decisione di entrare al governo (scelta non condivisa inizialmente da parlamentari che stimo come Borghi e Bagnai, che poi hanno invece apprezzato e difeso).
    Chi contesta le votazioni della Lega sui voti di fiducia sul green pass, vaccini…accusandoli di tradimentoh…dimentica un fatto fondamentale: i vari peones neoeletti, non solo nel m5s, non avevano ancora maturato gli anni necessari per il “vitalizio”: se la Lega avesse negato la fiducia il giorno dopo non ci sarebbe stata la crisi di governo ma una riproposizione del governo giallo-rosso modello ursula.

    Il senatore del pd Zanda ha avvicinato Bagnai per informarlo che la presenza della Lega al governo non era gradita e compatibile con il programma di governo degli “illuminati”; Letta schiumava di continuo fiele e invitava la,Lega ad uscire dal governo a causa dei continui paletti messi in Consiglio dei ministri, Parlamento e Commissioni.

    Se la Lega fosse uscita dal governo, anziché frenarne per quanto possibile il programma di Bruxelles, Davos, Londra… avrebbe avuto più visibilità e mantenuto i consensi ma noi avremmo avuto green pass continuo, vaccini obbligatori per i bambini, legge Zan, eutanasia, approvazione del Mes, revisione estimi catastali (di cui l’uomo della provvidenza ha lamentato con livore la mancata approvazione al Meeting di Rimini), limite del contante da subito a 1.000 €, identità digitale legata ai crediti sociali gradualmente simile a quella cinese e vari provvedimenti liberticidi di cui saremmo stati gli antesignani nel mondo occidentale (forse da soli, come per il green pass al lavoro).

    Per ultimo aggiungo che la permanenza della Lega al governo con Forza Italia ha consentito al cdx si presentarsi unito con un minimo di programmi condivisi e di conoscere meglio la macchina amministrativa e, soprattutto, i suoi dirigenti senza i quali è impossibile incidere realmente sulla vita e l’economia del paese. Il pd e il csx, al contrario, si è presentato diviso e la cosa sarà deleteria per loro nei colleggi uninominali.

    Concordo col generale sugli errori e tradimenti politici di Berlusconi con Craxi e Gheddafi, ma gli riconosco due meriti: aver fermato la “gioiosa nave da guerra” di Occhetto che ci avrebbe dato già da decenni provvedimenti come il matrimonio gay e simili, stile zapatero, e l’aver fatto cadere il governo dell’uomo della provvidenza, nonostante le forti pressioni, e mantenuto cosi unito il cdx.

    Personalmente darò la mia preferenza al partito di cdx i cui candidati mi convinceranno di più (vivo al sud e la Lega non è sempre ben rappresentata, così come Fratelli d’Italia, Forza Italia propone molte vecchie volpi…bel dilemma).

    Riguardo ai partitini duri e puri che, se superassero lo sbarramento, rimarrebbero all’opposizione per recitare il ruolo dei duri e puri lasciando mano libera al pd, o riducendo la forza del cdx al governo, faccio notare che Paragone ha ricevuto l’elogio e l’appoggio di un patriota che si è sempre impegnato per la prosperità e la crescita dell’Italia: mario monti.
    Il partito Utalia Sovrana e Popolare, al netto del problema della soglia di sbarramento, propone uomini che stimo come il medico prof.Frajese e Enzo Pennetta, ma credo che persone atee e laiciste come Rizzo sui temi etici voterebbe a favore di eutanasia, legge Zan….

  • nicoletta ha detto:

    Che faccia tosta generale a sponsorizzare una tirapiedi dei Rockfeller, una che ha detto 1000 volte di uscire dall’UE e dall’euro ed altre 1000 ha detto il contrario, una che voleva rinchiudere
    a marzo 2020 anche sua nonna come persona potenzialmente pericolosa per il contagio,…se Stilum continua a dare voce a questi “generali” è meglio che chiudo qui la lettura di questo blog.

  • toc toc ha detto:

    c’e’ nessuno? il sito non permette di leggere i commenti…

    • Marco Tosatti ha detto:

      Il server sta di nuovo facendo il matto. Fra qualche giorno partiremo con il nuovo sito.

  • enricog ha detto:

    Da cattolico indegno qual sono, non posso dimenticare che la Meloni ha dichiarato di non voler toccare la legge 194.
    Lo so bene che l’accozzaglia sinistroide è molto peggio, ma in coscienza non posso darle il mio voto.

    • andrea cionci ha detto:

      Lo dia ad Adinolfi allora, lui sicuro va al governo e abroga la 194. Quando tornate sulla terra?

      • enricog ha detto:

        Io credo che la coerenza sia sempre un valore e il compromesso non si debba accettare. MAI !
        Soprattutto quando a farne le spese sono i più innocenti e i più indifesi.
        E che avrò sulla coscienza quando mi presenterò davanti al Padreterno se avrò accettato questo abominio.
        Credo proprio che sulla terra come dice lei, ci siamo fin troppo….

    • Pio g. ha detto:

      In politica non si può dire tutto quello che si pensa, ma si deve dire quel che può tornare utile al proprio partito.
      La Meloni non è un capo religioso, ma un capo partito che deve cercare di intercettare più voti possibili, e per questo non deve essere troppo “rigida” in campagna elettorale.
      Ancor più chiaro: quel che un politico dice vale molto poco, quel che fa vale molto.
      Quindi, nella situazione data occorre dare fiducia al migliore scoglio che potrà arginare il mare del politicamentecorretto e del pattume anarcoide nichilista e social comunista.
      Quindi, evitiamo di rincorrere la luna e di baloccarci con il voto/non voto.

  • Paoletta ha detto:

    La Meloni in fin dei conti fa una finta opposizione al sistema, per spazzare il quale serve veramente l’intervento divino. Sia con la Meloni sia con Letta se i nostri padroni UK ci costringono a fare la guerra alla Russia noi ci dovremo andare, insieme con i tedeschi. Non mi sento di appoggiare nessuno.

  • SILVANO ha detto:

    Dissento da questa visione. La Meloni è una faccia del sistema odierno: le parole vanno e vengono, i fatti rimangono, basta ricordarli (appoggio alle varie leggi e decreti su obbligo vaccinale, green pass, fornitura armi all’Ucraina, ecc…). E votando si diventa complici della parte oscura del suo programma, di quello non detto e di quello proclamato, tipo “la 194 non si tocca”. Da cattolico non mi sento di votare alcunché, non solo ma votando, anche scheda nulla, avvallerei di fatto questo sistema pseudo democratico, questa finta “Repubblica fondata sul lavoro”, nata e sopravvissuta sulla menzogna, sulla disinformazione. No, penso che per ora rimanga solo la preghiera, in attesa di qualche “evento” che possa ridarci Libertà, Identità e Verità !

  • Davide Scarano ha detto:

    L’analisi è, come al solito, estremamente chiara ed interessante. A tal proposito vorrei aggiungere quanto ascoltato oggi nel Tg de la7 delle 7.30: “ai funerali della regina Elisabetta hanno partecipato CINQUECENTO tra capi di Stato e di Governo”. Evidentemente a volte l’entusiasmo va oltre le nozioni di geografia politica che venivano insegnate alla Scuola media. Veniamo adesso alle soluzioni. Stante l’analisi, che condivido pienamente, mi chiedo: possibile che la candidata in pectore alla presidenza del Consiglio non venga “ammorbidita” o addirittua neutralizzata dai cosiddetti poteri forti o dall'”alleato” Berlusconi? Possibile che sappia individuare e successivamente difendere una pur minima “linea del Piave” concernente la difesa dell’interesse nazionale e della dignità individuale? E poi, ultima domanda: cosa l’ha spinto a cambiare cavallo, passando da Conte alla Meloni?
    Sono però consapevole che se è vero che coloro che osservano la politica possono e debbano farsi delle domande è altrettanto vero che chi riveste una responsabilità istituzionale, può, in alcune circostanze non ritenere opportuno sparare tutte le cartucce a propria disposizione, anche al fine di difendersi da un avversario molto più forte ed organizzato.

  • MASSIMILIANO ha detto:

    Occorre votare Giorgia Meloni… Ma mi faccia il piacere! Sa cosa le dico generale? Le dico quello che dico ad amici e conoscenti, e cioè che se dovessi andare a votare, cosa che non faccio dal 2011 e lei credo possa arrivare a comprendere il perchè, voterei PD o LEU! E sa perchè? Perche sono gli unici partiti che fanno quello che promettono! Si, ha sentito bene. Cosa non da poco, non crede? Fanno schifo anzi a me proprio ribrezzo, ma almeno sono quello che si vede e votandoli accellerrano la distruzione (cosa questa inevitabile per poter ricomnciare). Votare la Meloni è come votare una bugia, una menzogna, una persona viscida, che si è nascosta tra le pieghe dell’opposizione. Una Draghista, atlantista, greenpassista, vaccinista senza però dirlo in faccia. Quindi cerchi di comprendere la mia provocazione. Ah, quasi dimenticavo, dopo le elezioni (sempre che si tengano) ne vedremo delle bellissime, Meloni o non Meloni. L’Italia non credo sia pronta per ciò che viene… Saluti.
    Massimiliano

    • Grog ha detto:

      D’accordissimo con quanto scrivi.
      Sblocco un ricordo: appena draghi fu incaricato di formare il governo la giorgetta nazionale si dichiaró disposta ad appoggiarlo; dopodiché fu battuta sul filo di lana dalla lega e si sistemó nel ruolo della (finta) opposizione.
      Quanto sopra per tutti quelli che “fdi é il male minore”.

    • piero laporta ha detto:

      Bene stia a casa, cosifa felice il Lettamaio, lei e i rimanenti che credono snob la propria astensione mentre è solo vassallaggio. Buona fortuna.

  • andrea cionci ha detto:

    Disamina troppo severa severa, ma ineccepibile nelle conclusioni del Gen. La Porta. Meloni unica spes, contro il male assoluto del PD e scherani vari.
    Evitiamo il non voto o il voto a scappati di casa “antisistema” che ripeteranno la manfrina dei Cinque stalle.

    • piero laporta ha detto:

      Grazie. Temo molto le posizioni snob di quelli “io non mi mescolo” e le quelle alla ricerca di un nuovo Messia a tutti i costi. Dobbiamo fare fuoco con la legna che abbiamo: poca, bagnata e di scarsa qualità, lo so.

      • Michele ha detto:

        Concordo pienamente con questa sua risposta: dobbiamo fare o conti con la realtà che c’è non col paradiso terrestre che sogniamo.

        Rispondo a Massimiliano, la preghiera è fondamentale ma dobbiamo anche rimboccarci le maniche e fare pragmaticamente quello che è possibile ciascuno con i propri talenti. Non andando a votare sotterriamo i talenti e rafforziamo i nostri aguzzini. Il pd spera molto nell’astensionismo perché sa che lo zoccolo duro dei suoi militanti si presenterà, non disertera`.
        I cristiani si sono sempre rimboccati le maniche nei tempi che gli era dato di vivere. Il suo nichilismo qualunquista -“sine ira et studio”- non rende certo feconda la preghiera, a meno che lei non sia un religioso consacrato alla vita contemplativa e alla preghiera.

        A chi rimprovera le frasi della Meloni sulla 194 faccio notare le reazioni isteriche di non vuole nemmeno considerare la possibilità di fare una vera scelta consapevole, di non giungere al dramma, all’aborto. Al netto che per chiunque segua la Legge naturale scritta in ogni cuore, tale scelta non è ammissibile perché toglie il diritto fondamentale alla vita dal quale dipendono tutti gli altri (Norberto Bobbio, laicissimo).

        Molti governatori Usa hanno limitato fortemente l’aborto perché c’è una maggioranza di elettori che li sostiene: c’è questa maggioranza in Italia? Ci sono gruppi di preghiera e opinione che facciamo controinformazione come negli Usa dove hanno prodotto un film di grande impatto come “Umplanned”? In un dibattito con familiari e conoscenti con cui avete confidenza e stima sapreste controargomenre come fanno i pro-life americani o pensate che la soluzione debba calare dall’alto del governo e parlamento per Provvidenza divina?

      • andrea cionci ha detto:

        Questo lo capiscono solo i militari e la gente di buon senso. Se non hai i Panzerfaust, contro i carri nemici ti arrangi con le bottiglie di benzina. Ma qui abbiamo tante signorine che vorrebbero un Carlo Magno redivivo che va al governo e proibisce l’aborto. Così non votano e quindi votano Pd e Dr. Aghi. A volte penso davvero che la religione sia l’oppio dei popoli: non ho mai visto tante teste bacate quante in ambito cattolico.

        • OCCHI APERTI! ha detto:

          Era mia intenzione soprassedere per diverse ragioni – e come peraltro faccio, con cognizione, innumerevoli altre volte – ma invece scelgo di esprimermi perchè intendo dissociarmi il più possibile dal suo atteggiamento.

          In questo contesto osservo che, quale cavalier servente di un sacerdote ridotto allo stato laicale e bisognoso di un “trombone” al suo “soldo”, la sindrome da maschio alfa che sembra stabilmente pervaderla – la stessa di Minutella, e guarda caso, pure qui sciorinata n’antra vorta! – risulta uno stridente ossimoro.

          Lei, in “casa Tosatti”, è abituato a “schiaffeggiare” gli ospiti che vi trova (se non la pensano come lei, s’intende) e anche qui, nell’ “angolo” di Laporta, si permette più o meno lo stesso.
          E dato che si è fatto conoscere come personaggio di secondi fini (commerciali, per lo più; ma resto sinceramente in attesa di positive evoluzioni, se non altro come grazia ricevuta dall’Alto, che può tutto in tutti), è lecito chiedersi se, da qui, non stesse cercando un trampolino per guadagnare maggiore visibilità e, cosa ancor più importante, credibilità.

          Riflettevo anche che, apprezzando parecchio questo salotto di confronto politico ma anche sorprendentemente spirituale, lei non fa che danneggiarlo, se ciò fosse possibile. Qualora dicesse le medesime, stessissime cose del Generale.
          Mi spiace ma nun c’è storia…! “Parere e non essere è come filare e non tessere”…
          Ovviamente, parere mio, parere di nessuno; ma tant’è, per quel che vale la mia impressione.

          Ribadisco quindi che la sua vicinanza di pensiero alle conclusioni dell’articolo di Laporta non la mette minimamente all’altezza con quest’ultimo e, anzi, potrebbe confondere chi è poco avvezzo a notare le differenze. Di questo mi dolgo!!! Ma molto di più per la sua, di “testa bacata”: per nulla cattolica e, a quanto pare, filomarxista, nel caso, pur di deridere gli sprovveduti seguaci della cricca di cui fa parte (in effetti…), perchè dubito che un cattolico possa sentirsi offeso dai suoi giudizi…

          Ad ogni modo sia chiaro che fa solo venir voglia di votare tutto fuorchè quel che vota lei. Ma, grazie a Dio, ogni tanto si riesce anche a esser “gente di buon senso”…

          La saluto, dott. Cionci, in Xsto.
          La Madonna della Mercede, di cui oggi si fa memoria, interceda per lei e per noi tutti!

          P.S. “La religione è il sospiro della creatura oppressa, il sentimento di un mondo senza cuore, così come è lo spirito di una condizione senza spirito. È l’oppio del popolo”.
          La frasetta di Marx poteva almeno citarla nella sua integralità…ma così, è vero, rende molto meno…

  • Marco ha detto:

    NO signor Generale, non servono lunghi discorsi capziosi dove il risultato è sempre quello che ci si deve “turare il naso”, optando per l’inesistente “meno peggio”, perché questo è proprio ciò a cui aspira il Sistema dominante Plutocratico massonico globalista e antifascista! Da 76 anni i Pupari che occupano la nazione italiana, vogliono con ogni mezzo che il popolo avalli il loro Sistema criminale, puntualmente a mezzo della paura che altrimenti possano arrivare gli immancabili “mostri” sempre presenti dietro l’angolo e pronti ad irrompere altrimenti sulla scena… ma ormai l’inganno è stato svelato ( https://bibliotecafascista.org/2022/05/20/in-primis-consapevolezza/ ), è la Loro liberal-democrazia con la Loro Costituzione IL VERO PROBLEMA del Popolo Italiano, finalmente tutto ciò è chiaro ( https://bibliotecafascista.org/2022/02/19/la-civetta-di-minerva-batte-le-ali/ ) …quindi è perfettamente inutile portarci a credere che il problema sia rappresentato da questo o quel partito… la VERA questione è che la democrazia liberale è ufficialmente MORTA ( https://bibliotecafascista.org/2022/08/05/morte-della-liberal-democrazia/ ) ed essa non è MAI stata compatibile col Cattolicesimo Romano ( https://bibliotecafascista.org/2022/09/17/opposizione-cattolica-e-stato-nazionale-popolare/ ) … ma dopo la sceneggiata criminale pseudo pandemica, la gente finalmente comincia a comprendere!

    • piero laporta ha detto:

      La ringrazio per questa sfuriata, una ventata di gioventù, riportandomi ai tempi d’un bravo e simpatico sergente, al quale affidavo le reclute appena giunte ed egli le accoglieva con un perentorio: “Tu quando parli con me devi stare zitto!” Finiva così che le reclute parlavano col tenente ma non col sergente, il quale infine capì. Suvvia, almeno impari a utilizzare gli ipertesti, inventati da Padre Roberto Busa, gesuita, inventore della linguistica informatica, anticipatore dell’ipertesto attivo sul Web con tre lustri d’anticipo. Poi gli inglesi se la sono arrogata.
      Insomma, ho fatto una certa fatica a scrivere e trovare i riferimenti per il mio articolo. Non esigo debba per forza piacere. Non di meno mi pare inappropriato una sfuriata da fureria come risposta. Suvvia, almeno un po’ di buone maniere…

      • Bei tempi! ha detto:

        Padre Busa! Che persona deliziosa, me lo ricordo bene. Stava a Gallarate, in un centro dove, quasi per esaltare la sua raffinata ed elegante personalità gli avevano messo accanto un bibliotecario, anch’egli gesuita, che si distingueva per squallore intellettuale, un tomistucolo da spiaggia. Ormai saranno l’uno e l’altro sotterra. Bei tempi però, c’era da divertirsi: potevi conversare amabilmente con Padre Busa dell’index thomisticum o di linguistica computazionale e cinque minuti dopo potevi assistere sulle soglie della biblioteca a una performance da psicopatico del minus habens.

  • Mario ha detto:

    Io, seguendo l’istinto e non la ragione, voterò Paragone. Lo farò come il condannato a morte che, per poter sopravvivere altri 5 minuti, chiede di fumare l’ultima sigaretta.

  • GAETANO STRANO ha detto:

    Salvini fece cadere Conte I mentre Draghi è arrivato dopo il Conte II. La Meloni però nel centro-destra mi sembra la più draghiana. La Repubblica del Draghistan con il suo Drago mi pare che all’inizio del regno aveva la sua approvazione, mi fa piacere che ha cambiato idea.

    • piero laporta ha detto:

      Solo i paracarri non cambiano idea. Io voto Meloni non perché riponga totale fiducia in lei. Essa da politica sperimentata sa bene che se non avesse mostrato duttilità verso il Draghistan non avrebbe mai superato la soglia di palazzo Chigi. Abbiamo visto di peggio, dopo tutto. Lasciamola entrare e vediamo che cosa accade, piuttosto che votare un politico improvvisato del tutto a digiuno delle insidie che lo attendono.

  • Francesco ha detto:

    La Meloni? il partito più atlantista e europeista dell’arco costituzionale. Assolve, come il suo predecessore M5s, il compito di incanalare la protesta e farne carne di porco. è contro il deficit per salvare le imprese, si è detta a favore delle politiche di Draghi ed è palesemente più atlantista dell’oceano atlantico.
    Auguri!

  • Nicola ha detto:

    https://lanuovabq.it/it/principi-non-negoziabili-si-no-forse-i-partiti-alla-prova-del-programma

    La Nuova Bussola Quotidiana esamina i partiti alla luce degli eventuali programmi sui PRINCIPI NON NEGOZIABILI.

    • piero laporta ha detto:

      La Niova B Q si preoccupi della passerella di Draghi Mario a Ŕrimini

      • MASSIMILIANO ha detto:

        Lei la legge la Bussola generale, o ha sparato a caso, così tanto per dare una risposta piccata? La Bussola ha scritto immediamente attraverso il suo ditrettore Cascioli sulla passerella del caro Draghi. Si informi meglio prima di scrivere. Saluti.
        Massimiliano

        • piero laporta ha detto:

          Rispondo a lei anche per tutti i precedenti urlanti.
          Leggo leggo, e la pretesa di fare politica coi valori non negoziabili la reputo da idioti. Non siamo in sacrestia. In politica non c’è nulla di non negoziabile. Cattolicucci che hanno chiuso occhi, orecchie e bocca davanti ad Andreotti e Cossiga, Rumor e Scalfaro, Colombo… ( e mi fermo per brevità e carità) oggi squittiscono e si scandalizzano come storie di primo pelo perché una giovane donna si barcamena in un paese ridotto in.poltiglia da chi negoziava, letteralmente, anche sul sedere dei propri figli. A me della scandalizzata e vanesia indignazione di costoro non importa nulla. Cristo Vince nonostante gli imbecilli, anzi sovente grazie a loro.

        • piero laporta ha detto:

          Rispondo a lei anche per tutti i precedenti urlanti.
          Leggo leggo, e la pretesa di fare politica coi valori non negoziabili la reputo da idioti. Non siamo in sacrestia. In politica non c’è nulla di non negoziabile. Cattolicucci che hanno chiuso occhi, orecchie e bocca davanti ad Andreotti e Cossiga, Rumor e Scalfaro, Colombo… ( e mi fermo per brevità e carità) oggi squittiscono e si scandalizzano come suorine di primo pelo perché una giovane donna si barcamena in un paese ridotto in.poltiglia da chi negoziava, letteralmente, anche sul sedere dei propri figli. A me della scandalizzata e vanesia indignazione di costoro non importa nulla. Cristo Vince nonostante gli imbecilli, anzi sovente grazie a loro.

      • Luciano Motz ha detto:

        La Nuova Bussola Quotidiana fa un esame parziale dei programmi dei partiti sui PRINCIPI NON NEGOZIABILI e trae conclusioni viziate dalle simpatie personali dei redattore.