Agostino Nobile. Chi non Vota non Protesta, Conferma la Propria Sconfitta.

15 Settembre 2022 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, Agostino Nobile offre alla vostra attenzione queste riflessioni – che mi appaiono altamente condivisibili – su un interrogativo che in questi giorni tormenta non poche persone. Buona lettura e meditazione.

§§§

 

Votare o non votare?

La questione del votare o meno va avanti da decine di anni, soprattutto da quando giocolieri e funamboli privi di spessore politico hanno messo piede nei vari governi che si sono succeduti. Oggi però la posta in gioco è altissima, poiché tutte le forze dell’arco costitituzionale si è allineata servilmente agli oligarchi anglo-americani, da Bill Gates a Larry Fink – Ceo della più potente multinazionale di investimenti – responsabili dei lockdown e dei sieri, più dannosi che inutili. 

Durante la pseudo pandemia i grandi gruppi americani hanno guadagnato miliardi di dollari. Sono gli stessi che hanno stabilito la morte della democrazia per promuovere il Grande resettaggio, la Quarta rivoluzione industriale che mira all’eliminazione degli imprenditori privati per favorire sé stessi. Per chi non lo avesse capito, siamo davanti a un totalitarismo finanziario sostenuto da tutti i governi occidentali. 

In Italia si sono formati alcuni movimenti che promettono di opporsi ai partiti di destra e di sinistra. Definiti partiti antisistema, pur condividendo i programmi al 99% hanno avuto la bella idea di presentarsi alle prossime elezioni divisi. Così abbiamo Italexit, Italia Sovrana e Popolare, e Vita. Data questa strana divisione è logico pensare che qualche partito “antisistema” faccia il gioco degli oligarchi? Non sarebbe la prima volta che il sistema crea partiti come assorbitori della rabbia popolare. Il movimento 5Stelle ha avuto proprio questa funzione. 

Andare alle urne o no? Partiamo dal fatto che, se per ipotesi votasse meno del 50% degli italiani, vincerebbe sempre qualcuno. E quel qualcuno sarà certamente di sinistra, ovvero i leccapiedi di Draghi. Sono gli unici, se non sbaglio, che dal dopo guerra non sono mai andati sotto il 20% delle preferenze. Anche se ai sinistri li chiudi in casa per mesi, gli fai dieci vaccini all’anno, riempi di immigrati l’intera penisola e omosessualizzi i loro figli non li smuovi. Voteranno sempre la sinistra perché si considerano antifascisti. 

D’altra parte durante i lockdown e l’imposizione dei sieri anche la destra ha dimostrato di far parte del sistema. Non ci vuole un genio per capire che le politiche di Draghi sono devastanti sotto tutti gli aspetti economici e sociali. Salvini e Berlusconi hanno aderito alle politiche disgraziate di Draghi, mentre la Meloni, anche se qualche volta ha sussurrato timidamente la sua contrarietà, l’ha sostenuto. Tutto sommato, gente poco credibile.

Allora, vale la pena andare a votare? Chi pensa che i politici servi del sistema si stracceranno le vesti per la bassa affluenza alle urne si sbaglia. Loro seguono il progetto stabilito a Davos e, tra gli altri, dal Gruppo dei 30 di cui Mario Draghi fa parte del comitato direttivo. Per l’ennesima volta, ricordiamo che nel dicembre 2020 nella presentazione del rapporto dei G30, Draghi ha detto chiaro e tondo che le “imprese zombie” devono essere eliminate, e se zombie non sono ci penseranno loro a ghigliottinarli economicamente. 

https://www.marcotosatti.com/2021/03/10/nobile-draghi-la-conferma-di-speranza-c-avvalora ogni-dubbio-sul-governo/. Perché, dunque, ci meravigliamo se gli imprenditori privati ricevono bollette che sentenziano la morte delle loro aziende? 

Era tutto stabilito, ce l’hanno detto e ripetuto in tutte le salse attraverso libri, sulle pagine ufficiali del WEF (World Economic Forum) e le interviste riportate su youtube. E per favore, smettiamola di credere che la crisi energetica e tra breve alimentare siano dovute a giochi finanziari e alla guerra in Ucraina. La speculazione finanziaria è possibile solo perché i governi la permettono. Vogliono  azzerare l’economia europea per instaurare il Grande resettaggio socio-economico. 

Il primo dovere di un politico che vuole servire il popolo è quello di sentire le due campane. Non può accettare solo quello che dice il mainstream. Anche qui la destra e la sinistra dimostrano, se non la loro profonda stoltezza, la consapevole adesione al sistema.

Perché votare? La storia insegna che chi rifiuta di votare non protesta, ma conferma la propria sconfitta. Nessun governo è caduto a causa di una bassa affluenza alle urne. A questo punto penso sia meglio turarsi il naso e votare quei partiti che si sono sempre opposti alla distruzione del nostro paese. Nel caso dovessero comportarsi come gli squallor dei 5Stelle non resteranno che i forconi. 

Dimenticavo. I certificati elettorali inviati agli italiani che vivono all’estero hanno tutti i simboli tranne quelli dei partiti “antisistema”. Non hanno avuto, come dicono alcuni, il tempo necessario per stamparli? Allora perché sono presenti i nuovi partiti di Di Maio e Calenda?

Agostino Nobile

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21 commenti

  • Claudio Gazzoli ha detto:

    Ma voi, e mi riferisco all’autore dell’articolo e a quasi tutti i commentatori, come vi permettete di tranciare giudizi in modo così “allegro” nei confronti di chi decide di non andare a votare. Possono esserci mille motivazioni “individuali” per una scelta del genere, ragioni che non sta a voi giudicare. Ma ormai da molti anni mi tocca riscontrare che l’eredità giacobina, con la conseguente collettivizzazione delle coscienze e degli intelletti, che voi fate finta di combattere, ha lasciato strascichi incancellabili. Questa utopica coincidenza tra uomo e cittadino lasciamola a Platone ed Aristotele… Dopo è arrivato l’Ellenismo e poi Nostro Signore che personalmente riconosco come il mio unico padrone e non mi dice da nessuna parte che devo andare a votare.

  • Non Metuens Verbum ha detto:

    Il punto chiave è che si vota secondo le LORO regole, si ottengono i LORO risultati, non è possibile scegliere NESSUNO e NIENTE.
    Anche se teoricamente si riuscisse a mettere in minoranza la cosiddetta sinistra, e a dare un’ampia maggioranza alla cosiddetta Destra, immediatamente tutti i furbi e i corvi e i parassiti si riciclerebbero a Destra e continuerebbero come niente fosse.

  • Signor Brega ha detto:

    Chi non vota è un Sì-vax amico del Siero (genico-sperimentale).

  • Milly ha detto:

    Grazie Dr Nobili, come sempre lucido, competente ed esaustivo nella sua esposizione!

  • acido prussico ha detto:

    grimaldello,

  • Toc toc ha detto:

    E’ permesso ?
    Si puo’ entrare ?

  • Apriti sesamo ! ha detto:

    🙂

  • giovanni ha detto:

    Nonostante la buona volonta’ di persone come Lei che cercano di mettere in guardia dagli effetti del resettaggio davosiano, in questo paese succedera’ qualcosa ( forse ) solo quando apparira’ la fame e il freddo. Fino ad allora credo proprio che tanti adottino l’antico adagio : fragna o spagna purche’ se magna e ……….. ci si vaccini aggiungo io, per adattarlo al periodo storico. A votare ci si va’ perche’ questi inf… si votassero da soli, dopo direbbero , con la piu’ scintillante faccia di bronzo : gli italiani mi hanno votato. La faccia l’hanno persa da tempo , ma l’occasione di imbrattargliela ancora un po’ e’ da non perdere, troppo succulenta. Bisogna infine ammettere, a denti stretti, che una parte della popolazione e’ affetta da ignavia figlia d’ una inadeguatezza scaturita dalla mancanza di regole morali che ne fortifichino il carattere, per cui…. Rimane la speranza ( da non confondere col tragico ologramma alla sanita’ ) che pero’ puo’ essere ad appannaggio dei folli, vista la situazione. Siamo nelle mani di Dio. Siamo in buone mani.

  • Adriana 1 ha detto:

    è

  • acido prussico ha detto:

    Placca sul portone dello stabile instabile sede di Stilum Curiae in via Sette Dolori.
    “Lo studio medico Stilum Curiae per la cura della bergoglite e della globalite riceve solo per appuntamento dalle 8 alle 10”.
    ….

    Sto scherzando, dr. Tosatti, sull’anomalia. Per allietare un po’ i suoi amici.

    • Apriti sesamo ! ha detto:

      Concordo con quanto afferma acido prussico
      Quesito : e’ il nostro portiere che chiude il portone o si tratta di un hacher particolarmente raffinato ?

  • Petrus ha detto:

    VOTARE SEMPRE! CHI NON VOTA SI ESTRANEA DALLA BATTAGLIA ED IO LO CONSIDERO UN DISERTORE CHE PERMETTE AL NEMICO DI AVERE MAGGIORI POSSIBILITA’ DI VITTORIA. CHI E’ SCHIFATO, MAGARI GIUSTAMENTE DALLA POLITICA, ASTENENDOSI NON FA ALTRO CHE CONSEGNARE OGNI VOLTA IL POTERE A COLORO DEI QUALI E’ SCHIFATO. VOTATE TUTTI TRANNE LA SINISTRA O CENTRO SINISTRA NATURALMENTE, CHE E’ SEMPRE STATA ANTI ITALIANA ED ANTICRISTIANA E CHE RITENGO IL CANCRO DELLA NS. PATRIA.

  • Alessandro ha detto:

    Grazie per la riflessione! Argomento difficile, visto che il gioco è truccato. Nel 2022 penso sia impossibile credere ancora che il parlamento sia il luogo dove vengono prese le decisioni e che il governo faccia gli interessi del proprio paese. Sappiamo che chiunque vincerà, il teatrino del “fare la cosa giusta” a spese di de-industrializzazione forzata e razionamenti continuerà. Al contrario di ciò che si legge, proprio chi andrà a votare il 25 Settembre, rischia di legittimare “democraticamente” la farsa a procedere indisturbata ai propri danni. Sarebbe ben più difficile imporre misure autoritarie con il 30% del 50% dei votanti.

    • Apriti sesamo ! ha detto:

      Credo si sottovaluti l’importanza dell’individuo.
      Per rimediare si prescrive la visione di un classico dell’ottimismo, ovvero
      MISTER SMITH VA A WASHINGTON.

  • Marco ha detto:

    Per 80 anni il Sistema pluto-massonico ed i suoi politicanti ci hanno indotto a credere che l’unica facoltà politica che resta al Popolo è quella di attendere le “taumaturgiche” elezioni e mettere una X su un pezzo di carta, quando dicono Loro, su chi dicono Loro e con le regole stabilite da Loro… e l’hanno chiamata “democrazia liberale”! L’unico ragionamento politicamente serio in questo frangente storico non è certo quello di votare per l’ennesima volta e dare legittimità popolare ad un sistema fradicio e criminale, bensì riconoscere che la “liberal-democrazia” è morta… come l’ultimo biennio di crimini ed abusi plateali su tutta la popolazione ha dimostrato anche ai ciechi! Ben venga allora la discussione su qualsiasi analisi politica parta da tali premesse ineludibili, per sviluppare finalmente una soluzione politica vera e diversa, da qualunque parte essa provenga e senza alcuna pregiudiziale… https://bibliotecafascista.org/2022/08/05/morte-della-liberal-democrazia/

    • Apriti sesamo ! ha detto:

      Niente di più falso dell’intervento precedente.
      Quando la smetterete di adorare il pattume prodotto negli anni disgraziati di governo del cosiddetto uomo della provvidenza ?

  • Un criterio ha detto:

    Anche se questa sfortunata legge elettorale ce lo impedisce, piu’ che all’ideologia ďei vari partiti, bisognerebbe guardare ai valori espressi da ciascun candidato. Cercare chi ama la verita’ e la giustizia, innanzitutto.
    E poi ciascuno si ponga una ulteriore domanda : questo candidato vuole servire il popolo o vuole veramente ridurre quella liberta’ che ci e” stata concessa dall’alto, ovvero la nostra sacra liberta’ di essere figli di Dio
    Chiunque voglia ridurre la nostra liberta’ non viene da Dio.

    • Davide Scarano ha detto:

      Il suo intervento mi consente di ricordare che ieri sera, a poco meno di 2 settimane delle elezioni, nella mia città non erano stati ancora affissi i manifesti elettorali, cioè l’elenco dei partiti che si presentano a queste elezioni con le relative candidature. A memoria mia credo che sia la prima volta che a pochi giorni dalle elezioni non sia possibile accedere “fisicamente” a questa fondamentale informazione. In sintesi da alcuni anni credendo di eliminare l’acqua sporca del clientelismo e degli sprechi abbiamo buttato via il bambino della democrazia. Quella sopra descritta mi sembra una delle più visibili conseguenze di ciò. Nel merito già è difficile conoscere l’opinione di un partito, figuriamoci quella di un candidato. Certo in un mondo ideale con le preferenze o almeno con una minima facoltà di scelta tra partiti o tra coalizioni sarebbe opportuno e necessario scegliere la persona, non solo il simbolo.

  • Paoletta ha detto:

    Per me invece chi vota e’ gia’ sconfitto e non protesta. Bisogna accettare che il nostro e’ un paese eterodiretto, e che se ci sara’ una guerra contro la Russia saremo forzati a entrare a fianco della NATO, anche se litigare con i russi non e’ nostro interesse. Questo succedera’ indipendemente dai risultati elettorali. E’ gia’ tutto scritto.