Agostino Nobile, in Memoriam. È  Giusto Festeggiare i Sovrani Britannici?

9 Settembre 2022 Pubblicato da

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, in occasione del passaggio miglior vita (ci auguriamo per lei) della Regina Elisabetta, e a fronte del coro compatto di elogi sperticati sparsi a piene mani da televisioni e giornaloni contigui al regime, ci sembra interessante riproporvi quello che scriveva tempo fa Agostino Nobile. Buona lettura.

§§§

È  giusto festeggiare i sovrani britannici?

In questi giorni tutti i media, soprattutto occidentali, hanno dato grande risalto alle celebrazioni pubbliche del Giubileo di Platino, i 70 anni di regno della sovrana Elisabetta II, regina del Regno Unito e di altri 14 regni del Commonwealth.

Nel 1920 l’Impero britannico dominava circa 458 milioni di persone, il 25% della popolazione mondiale e copriva il 20% del territorio del pianeta. Si estendeva dai Caraibi (Honduras britannico e Guyana inglese) all’Australia e alle isole remote del Pacifico, attraverso un terzo dell’Africa (in particolare Sudafrica, Nigeria, Egitto, Kenya e Uganda) e in India, Birmania e Cina. Si diceva allora che “il sole non tramonta mai sull’Impero britannico” perché, data la sua estensione nel mondo, il sole splendeva sempre in almeno uno dei suoi territori. L’impero è iniziato nel 1583 con la colonizzazione del Nord America ed è terminato nel 1997 con la devoluzione di Hong Kong alla Cina.

 La massoneria moderna, costituita a Londra nel 1717, nelle scuole occidentali di tutti gli ordini ha diffuso una storia dove i britannici vengono rappresentati come coraggiosi esportatori di democrazia nel mondo. Se per alcuni versi questo è vero, è altrettanto vero che, perlomeno dal XVII secolo ad oggi, si sono macchiati di infiniti abomini e del più grande sterminio della storia perpetrato dai popoli occidentali. 

Vediamo una brevissima sintesi di alcuni fatti.

Il genocidio in Irlanda iniziò con la regina Elisabetta I, figlia di Enrico VIII, seguita dal Generale e statista Oliver Cromwell. Quest’ultimo portò alla morte circa il 20% della popolazione irlandese. 

Dal 1641 al 1652, oltre 500.000 irlandesi furono uccisi dagli inglesi e 300.000 venduti come schiavi. A partire dal 1650 più di 100.000 bambini irlandesi tra i dieci e i quattordici anni furono strappati alle loro famiglie e venduti nelle Indie Occidentali, in Virginia e nel New England. Nello stesso periodo 52.000, soprattutto donne e bambini, furono venduti nelle Barbados e  in Virginia.   

Durante la grande carestia, tra il 1845 e il 1849, su una popolazione di otto milioni persero la vita perlomeno un milione di irlandesi, mentre circa due milioni emigrarono. Questa carestia fu tanto grave perché i britannici non solo non fecero niente per aiutare gli irlandesi, ma respinsero addirittura aiuti esterni, perlomeno inizialmente. Il diabolico piano fu realizzato per riformare l’Irlanda e attuare la teoria malthusiana sulla sovrappopolazione Come sappiamo, per Thomas Malthus le carestie sono la giusta punizione per le popolazioni povere che hanno troppi figli. E dato che i suoi proseliti, grazie a personaggi come Klaus Schwab, Bill Gates & C, oggi sono infiltrati in tutti governi del globo, dovremmo aprire bene gli occhi.

Africa 

Si stima che fino al 1807, quando la tratta fu vietata, le navi negriere britanniche che partivano dall’Africa, avessero trasportato circa 4 milioni di schiavi comprati dai musulmani che gestivano quelle terre.

Oltre 100.000 boeri furono arrestati e messi in campi di concentramento sovraffollati dove morirono circa 27.000 di loro, tra cui 24.000 bambini (sotto i 16 anni), 2.200 donne e 800 uomini. I campi di concentramento furono l’arma principale per vincere la resistenza boera e furono responsabili dello sterminio di circa il 50% della popolazione infantile. I boeri, coloni di origine olandese e francese, occupavano il sud dell’Africa dal 1830. La scoperta di miniere di diamanti, oro e ferro nel territorio attirò l’attenzione degli inglesi per estendere i loro domini in tutta l’Africa meridionale. La guerra si svolse in due fasi: dal 1880 al 1881 e dal 1899 al 1902. I campi di concentramento furono costruiti alla fine della guerra. 

Migliaia di kenioti hanno subito ogni forma di tortura durante la Rivolta dei Mau Mau (1952-1963): linciaggio, percosse, castrazione, stupro e confisca dei beni da parte delle forze coloniali britanniche. I Mau Mau combattevano per liberare il Paese dai colonialisti britannici che lo dominavano dal 1888. Non si sa quanti kenioti siano morti, le stime parlano di 20.000 -100.000 persone e di altrettanti sopravvissuti alle torture. 

India

Nell’aprile del 1919, una folla di donne e bambini manifestò pacificamente contro il dominio britannico ad Amritsar, città santa dell’India settentrionale. Il governo britannico aveva vietato gli assembramenti e le proteste pubbliche. Il generale Reginald Dyer, per rispettare l’ordine, piazzò i soldati all’unica uscita della piazza principale ordinando loro di sparare sulla folla disarmata. Fu un massacro: 379 morti e 1.200 feriti in dieci minuti di fuoco, che si fermò solo quando finirono i proiettili dei fucili. 

Nell’India britannica, ovvero un territorio corrispondente agli attuali Pakistan, India e Bangladesh il governo inglese approfittò di  svariate carestie per i propri interessi: solo contando le maggiori ce ne furono una dozzina. Le morti in totale furono circa 50 milioni. Durante queste carestie l’impero britannico, invece di promuovere politiche per salvare le vittime, continuava ad esportare cibo da quelle terre per rifornire i propri mercati ed evitare danni alle esportazioni. Per chiarezza, aggiungiamo che nelle altre carestie di questi paesi i numeri di morti sono stati molto inferiori a quelli avuti durante il dominio britannico.

Sui massacri britannici, Andrea Major, professore di storia coloniale britannica all’Università di Leeds, scrive: «C’è un’amnesia collettiva sui livelli di violenza, sfruttamento e razzismo coinvolti in molti aspetti dell’imperialismo, per non parlare delle varie atrocità e catastrofi che sono state perpetrate, causate o aggravate dalla politica coloniale britannica. Abbiamo bisogno di una migliore educazione e di un dibattito pubblico aperto su tutti gli aspetti della storia coloniale britannica, comprese le ferite, non come esercizio di autoflagellazione, ma come mezzo per comprendere meglio il mondo che ci circonda e come siamo visti dagli altri».

Christopher Prior, professore di Storia del XX secolo, Università di Southampton: «Negli ultimi anni si è parlato molto del ruolo della Gran Bretagna nell’abolizione della schiavitù, ma poco del suo coinvolgimento nella tratta degli schiavi! Dobbiamo essere più onesti riguardo alla nostra eredità imperiale, non solo all’interno della classe, ma anche al di fuori di essa». 

Considerando che dalla Seconda guerra mondiale ad oggi i britannici insieme ai cugini statunitensi hanno fatto morti dappertutto, dovremmo almeno chiederci se valga davvero la pena festeggiare in pompa magna la Regina Elisabetta. Anche perché oggi è proprio l’Europa a essere presa di mira. Almeno dal 2014  britannici e statunitensi hanno programmato tutti i tipi di provocazioni per costringere la Russia a invadere l’Ucraina. Ma nonostante le decine di documenti che provano  chiaramente le mosse anglo-americane decise a mettere in ginocchio l’Europa e la Russia, sembra che nessun politico europeo ne sia a conoscenza. Le conseguenze le sentiamo già nelle nostre tasche e tra poco, molto probabilmente, negli approvvigionamenti. 

È incredibile come, per far piacere alla regina Elisabetta e alla massoneria, tutti i partiti collaborino per distruggere l’Europa e gli europei. Paradossalmente, le quinte colonne le abbiamo tra chi dovrebbe difenderci: governi, scuole, media, magistrati, giudici, Difesa e Forze dell’ordine.

Agostino Nobile 

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22 commenti

  • Gaetano2 ha detto:

    Eccolo!!!..
    Luigi Di Maio: “La Regina Elisabetta è stata un’icona per decine di generazioni”

    https://youtu.be/Ndfu0ZkpSWI?t=128

  • Milly ha detto:

    Gli inglesi hanno incominciato presto a usurpare tutto quello che “brillava” sotto il sole, fin dai periodo che precedette la formazione del loro Impero.

  • Nuccio Viglietti ha detto:

    Sì… quando schiattano…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/

  • ex : ha detto:

    «Il genocidio in Irlanda iniziò con la regina Elisabetta I»

    Elisabetta I si distinse anche per quello che, se non proprio un genocidio, qualcosa di simile fu nei confronti dei Cattolici in Inghilterra, soprattutto fra le classi nobili. In seguito i Cattolici furono trattati fino a un epoca abbastanza recente, come i paria in India.

    Nord America: là ci fu un vero e proprio genocidio dei pellirosse.

  • Sherden ha detto:

    Caro Nobile, nel suo florilegio delle piacevolezze colonialiste ha dimenticato lo sterminio dei nativi nordamericani.

  • Giovanni ha detto:

    Tra le quinte colonne avete dimenticato la cricca che attualmente governa il popolo cattolico.

  • Chedisastro ha detto:

    Con tutto il rispetto per una persona venuta a mancare per la quale cristianamente bisognerebbe recitare almeno un Requiem, ritengo che i cordogli televisivi siano stati davvero nauseanti. Dico “siano stati” perché oggi non ho voluto veder niente. Ieri sera la Maggioni, nella sua smania di protagonismo, c’è mancato poco che oltre a prostrarsi davanti alla monarchia britannica, si presentasse vestita a lutto.

  • alessio ha detto:

    Tempo fa ho letto di una
    profezia nella quale si
    parlava di un grande regno
    protestante del nord Europa che sarebbe
    ritornato Cattolico .
    La mia speranza è che questo
    paese sia l’Inghilterra , perché
    ha già avuto Carlo I d’Inghilterra , nipote di
    Maria Stuart ,figlio di Re Giacomo , che voleva
    riportare alla cattolicità il
    Paese e per questo giustiziato
    da Cromwell nella sua folle e
    sanguinaria rivoluzione
    anti-cattolica .
    Ci sono poi state decine di
    migliaia di Martiri Inglesi ,
    a partire da Tommaso
    Moro e al Vescovo John Fisher,
    che dissero allo scismatico
    Enrico VIII che non poteva
    divorziare e men che mai
    appropriarsi dei beni della
    Chiesa ,come aveva fatto
    prima di lui Lutero .
    Io penso insomma ,che tutto questo
    dolore e sangue prima o
    poi aprirà le coscienze sui
    luoghi comuni protestanti
    verso i cattolici ; e noi
    cattolici abbiamo bisogno
    dei nostri omonimi cattolici
    anglosassoni per aiutarci
    nella ricerca della Verità,
    e come San Bonifacio e
    Santa Walburga , principessa
    del Wessex ,sua nipote ,
    evangelizzarono la Germania ,
    e San Patrizio l’Irlanda ,
    così arrivino a noi gli Apostoli
    della Messa Tridentina che
    così bene ha attecchito nei loro paesi e che
    tanto bene fa all’anima
    compressa tra le preoccupazioni del tempo, e che gli
    uomini di Chiesa raccolti
    come pulcini sotto la
    chioccia bergoglio vogliono
    eliminare , perché non
    credono più a nulla ,come
    il loro sincretista pontefice.

  • giovanni ha detto:

    I ” politici ” europoidi e le quinte colonne presenti in ogni paese , fatta salva l’ inconsapevolezza di una parte non consistente, pensa di essere al riparo in caso di affondamento generale. Hanno fatto male i conti, l’europa e’ come il titanic , chi resta a bordo affoghera’, magari per ultimo, ma affoghera’. Quando si accorgeranno della situazione cercheranno di scappare, ma questo titanic e’ privo di scialuppe e , come con l’originale, l’acqua e’ di ghiaccio. Bonne salle de bain à tous.

  • paola Caporali ha detto:

    “Fanno il deserto e lo chiamano pace”. Almeno, i nostri antenati portavano le leggi di Roma…..

  • Faramir ha detto:

    Piccola curiosità.
    La monarchia inglese è totalmente tedesca.
    Nel 1714 il Casato di Hannover sostituisce la dinastia Stuart sul trono inglese,
    La regina Vittoria del casato di Hannover sposa un uomo del casato di Sassonia-Coburgo-Gotha, vera dinastia attualmente regnante in Inghilterra.
    Il nome Windsor è scelto da Giorgio V nel 1917 durante la Prima guerra mondiale, quando Inghilterra e Germania se le davano di santa ragione sul fronte occidentale e avere sul trono inglese una dinastia tedesca non sembrava la cosa più conveniente.
    Altra curiosità sul due lati del fronte inglesi e tedeschi suonavano lo stesso inno per quanto riguardava la musica.
    Controllare: inno dell’impero Tedesco su Yuo Tube !

  • acido prussico ha detto:

    Le ultime parole di Elisabetta II.

    Ho visto:
    – “passare” 14 presidenti Usa.
    – “passare” 7 Papi.
    – “passare” 11 presidenti francesi;
    – “passare” una caterva di presidenti italiani;
    – “crollare” l’impero sovietico….
    muoio
    – senza poter vedere il successore di Francesco…
    – senza poter vedere l’ultimo papa della Chiesa Romana.

  • Davide Scarano ha detto:

    Oggi ho osservato le edizioni dei principali TG del mattino ed ho notato che le conduttrici di due importanti notiziari vestivano di nero. Non ricordo – potrei anche sbagliare, però- analogo segno di partecipazione per la morte di notabili italiani. In sintesi: umanamente rispetto la morte della Regina, mi sembra però che la retorica e la copertura mediatica, come spesso accade in questi tempi, abbiano superato gli argini del buonsenso. Del resto, come affermava Carl Schmitt, “sovrano è chi decreta lo Stato di eccezione”, quindi, mutatis mutandis, ieri sera abbiamo assistito ad una manifestazione del potere Sovrano.
    PS Forse a qualcuno parrà una giustapposizione azzardata, però osservo che nella mia città non è stato ancora affisso alcun manifesto elettorale a quasi due settimane dal voto: evidentemente per chi comanda sono sufficienti i media ad informarsi; la realtà fattuale di un manifesto cartaceo è oggi relegata tra le antiquate eredità del passato.

    • stefano raimondo ha detto:

      Commento da dieci e lode (la lode è per la citazione di Schmitt).

      Nel merito. L’atteggiamento dei media italiani indica un modo di essere da piccola periferia dell’impero.

  • Creazionista ha detto:

    Fra le quinte colonne bisogna aggiungere i medici, in prima fila coi magistrati

  • Enrico Nippo ha detto:

    Gli anglo-americani: te li raccomando!

  • Veronica Cireneo ha detto:

    Viva la principessa lady Diana, con la quale si sono aperte le danze delle sostituzioni illecite delle cariche di regno e sacerdozio.

    Dei lunghi anni di vita della defunta regina, la storia non dimenticherà la sua assoluta ignavia nei confronti di tutto l’abominevole male che nel regno unito ha ucciso per legge e ripetutamente , bambini innocenti, privandoli di cibo e acqua a partire dal Santo Charly Gard. Momento storico decisivo che dette vita ai copiosi orrori che vediamo in tutti gli ambiti, è che la Madonna ha annunciato.

    Per il resto, ci si chiede:”ma Camilla,invece, chi è?!”

    • paola Caporali ha detto:

      Camilla è cattolica, come la moglie del Carlo precedente….

      • agostino nobile ha detto:

        Gentile Paola, il primo marito di Camilla è cattolico, così I due figli nati dal matrimonio, ma Camilla, da quello che mi risulta, è battezzata col rito anglicano e non si è convertita al cattolicesimo.

      • alessio ha detto:

        Gentile Paola ,dalle informazioni che ho ,mi
        risulta che Camilla sia di
        fede Anglicana , mentre la
        Regina consorte di Carlo I ,
        Enrichetta di Francia era
        Cattolica e fu cacciata
        dall’Inghilterra dal
        momento che fu sconfitto
        e detronizzato il Re .

  • Forum Coscienza Maschile ha detto:

    Almeno ha avuto il senno di uscire dall’Europa, trasformata in mattatoio vaccinale e non solo.
    Qui invece, tutti o quasi a farsi la quarta dose. In Italia abbiamo i governanti che ci meritiamo