Vincenzo Fedele. Ucraina – Russia. Verità Celate ed Imbecillità Imperante.

6 Settembre 2022 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, Vincenzo Fedele offre alla vostra attenzione questo articolo molto interessante – corredato del video originale – sulla guerra in Ucraina, e sul comportamento deprecabile delle vittime della propaganda interessata di chi specula sulla crisi. Buona lettura.

§§§

 

Ucraina – Russia. Verità celate ed imbecillità imperante

Condivido questo interessante video che ho ricevuto da un mio amico su Facebook  e che vorrei rimanesse anonimo. Il collegamento al video (vedi qui) è con chi ha postato per primo il video, che è una dichiarazione di circa 8 minuti del senatore statunitense Richard Blank. Il testo, presente anche nei sottotitoli del video, è il seguente:

“Non ci interessa, a noi degli Stati Uniti e della NATO, non ci interessa quanti ucraini moriranno, quanti civili, quante donne, quanti bambini, quanti soldati ….. non ci interessa affatto.

Noi siamo …. è diventata una grande partita di calcio. Noi abbiamo la nostra squadra, loro hanno la loro squadra, bla bla …. Vogliamo ottenere il punteggio più alto (traduzione dubbia) …. e – sapete – non ci interessa quanti dei nostri giocatori vengono azzoppati sul campo di gioco, fintanto che vinciamo.

Ora stiamo inviando incredibili quantità di armi, e questo ha fatto salire le azioni della Raytheon, che produce missili, della Northop Grumman, che produce aerei, cose del genere …. e missili. Tutte queste industrie della difesa si sono enormemente arricchite con i soldi delle nostre tasse.

Non credo che alla fine questo possa cambiare l’esito. Penso che … penso che la Russia prevarrà. Gli ucraini si trovano in una posizione strategicamente scomoda ad est.

Ma …. se si guarda al modo in cui sono andate le cose, il Presidente Putin ha fatto uno sforzo disperato per arrestare la marcia verso la guerra. Nel dicembre del 2021,si è spinto fino a mettere sul tavolo della NATO specifiche proposte scritte, proposte di pace per disinnescare ciò che stata per accadere perchè a quel punto l’Ucraina stava ammassando truppe per attaccare il Donbass.

Quindi stava cercando di evitare tutto questo. Non voleva la guerra. E la NATO ha semplicemente ignorato la questione, non l’ha mai presa sul serio, non ha mai avviato negoziati seri. A quel punto Putin, vedendo che degli ucraini armati e dotati di armi in grado di uccidere le truppe russe letteralmente ai loro confini, decise di colpire per primo.

Ora, potete capire che non si trattava di un attacco pre-pianificato, non era come l’attacco di Hitler in Polonia, dove la regola standard è che bisogna sempre avere un vantaggio di tre a uno quando si sta attaccando. Bisogna ammassare il triplo dei carri armati, dell’artiglieria, degli aerei e degli uomini rispetto al nemico.

In realtà quando la Russia è entrata, è entrata con quello che aveva, con quello che poteva mettere insieme con poco preavviso, ed era in inferiorità numerica rispetto alle forze ucraine. Le forze ucraine erano circa 250.000. I russi erano forse in 160.000. Quindi, invece di avere il triplo delle truppe, ne avevano meno degli ucraini. Ma sono stati costretti ad attaccare per cercare di prevenire la battaglia che si stava prospettando, dal momento che gli ucraini avevano ammassato queste truppe contro il Donbass.

Ora il Donbass è adiacente alla Russia, è una parte dell’Ucraina che ha rifiutato di unirsi al governo rivoluzionario che ha condotto il colpo di stato nel 2014 e che ha rovesciato il governo ucraino. Si sono rifiutati di entrare a far parte del nuovo governo rivoluzionario dell’Ucraina e hanno dichiarato la loro indipendenza. L’Ucraina aveva schierato un enorme esercito allo scopo di attaccare il Donbass, e così la Russia è stata costretta a intervenire per prevenire l’attacco pianificato dall’Ucraina.

E si può notare che la Russia sperava vivamente di poter condurre questa operazione speciale senza causare indebite perdite agli ucraini. Perchè pensano agli ucraini – o almeno pensavano agli ucraini – come a dei fratelli slavi con cui volevano avere buoni rapporti.

C’è una famosa foto di un carro armato russo che è stato fermato da un gruppo di circa 40 civili che sono scesi in strada, hanno bloccato la strada, e il carro armato si è fermato.

Posso dirvi che in Vietnam se avessimo avuto un gruppo di persone che si fossero messe di traverso al passaggio di un carro armato americano, quel carro non avrebbe rallentato minimamente. Non avrebbe suonato il clacson, non avrebbe fatto nulla, non avrebbe sparato nemmeno un colpo di avvertimento, avrebbe semplicemente proseguito. E credo che questo sia un comportamento tipico. Non sto criticando gli americani. Se fossi stato li e fossi stato in battaglia, probabilmente avrei, avrei fatto passare io stesso il carro armato dritto per dritto.

Ma quello che voglio dire è che le regole d’ingaggio per i russi erano molto, molto prudenti. Non volevano creare una gran quantità di odio e animosità. I russi non sono penetrati. Non hanno bombardato la rete elettrica, i sistemi di comunicazione, i sistemi idrici e cose del genere …. i ponti e così via. Hanno cercato di mantenere le infrastrutture dell’Ucraina in buono stato, perchè volevano che la situazione si risolvesse e che tutto ritornasse alla normalità.

Non ha funzionato. La resistenza degli ucraini è stata inaspettatamente dura. I soldati ucraini hanno combattuto con grande valore, con grande eroismo, e quindi ora le cose si sono messe male, e sono diventate molto più gravi.

Ma è incredibile osservare e rendersi conto che la Russia ha il controllo dei cieli, non ha messo fuori uso i sistemi ferroviari, non ha messo fuori uso le centrali elettriche, non ha messo fuori uso tante cose. Non hanno mai bombardato gli edifici nel centro di Kiev, la capitale dell’Ucraina. Non hanno mai bombardato gli edifici dove si riunisce il Parlamento. Sono stati incredibilmente prudenti in merito a queste cose, sperando – contro ogni speranza – che si potesse raggiungere la pace.

Ma non credo …. non credo che l’Ucraina abbia voce in capitolo nella scelta tra la pace e la guerra.

Penso che la decisione in merito alla pace o alla guerra venga presa a Washington DC. Finche noi vogliamo che la guerra continui, la combatteremo usando gli ucraini come intermediari, e la combatteremo fino alla morte dell’ultimo ucraino”.

Perchè cito il mio amico, pur senza nominarlo ? Perchè in base ai suoi convincimenti, ed anche a seguito delle dichiarazioni del senatore USA, da uomo buono e con i piedi per terra qual’è, aveva postato un appello alla NATO e all’ONU affinche operassero veramente per la pace, constatando pure che noi non c’entriamo nulla in questa guerra civile attuata per interposta persona. Oltre a veder soffrire e morire povera gente che vorrebbe vivere la propria vita in tranquillità, siamo anche coinvolti noi, le nostre aziende, le nostre famiglie, la nostra economia. NATO ed ONU, a suo parere, dovrebbero intervenire per separare i due contendenti che si danno botte da orbi invece la NATO attizza, nell’eventualità che il fuoco possa spegnersi, e l’ONU tace colpevolmente.

A fronte di questo accorato appello, e siamo all’epilogo, il mio amico ha pubblicato questo ulteriore post, che riporto integralmente, di una reazione di un lettore che pensa di aver capito tutto.

Preciso che le maiuscole sono sue, ma non per “gridare” il suo pensiero (è questo il significato che si dà in internet quando si pubblica qualcosa in maiuscolo), ma solo perchè ha problemi di vista ed è obbligato a scrivere in maiuscolo per poter vedere da se stesso quello che scrive:

CARI AMICI, ECCO COSA SCRIVE UN MINUS HABENS DI ME DOPO AVER LETTO IL MIO APPELLO CONTRO LA GUERRA CIVILE DELL’UCRAINA E LA MIA INVOCAZIONE ALL’ONU ED ALLA NATO!!!! POVERA PERSONA NON HA COMPRESO NULLA DEI MIEI PENSIERI E NON HA ALCUN RISPETTO DEL PROSSIMO… VERGOGNOSO

” Xxxx Yyyy Zzzz (nome del mio amico) vede, io sono comunemente una persona mite, gentile ed educata, ma alla fine ho dovuto decidere, le assicuro con sofferenza interiore, che in una situazione simile bisogna porre un confine. Tra il decente e l’indecente. Tra il tollerabile l’intollerabile.

Se dopo sei mesi dall’invasione russa, se dopo tutti i massacri, veri, praticati dalla soldataglia di un dittatore assassino, ci sono personaggi, come lei, che ancora propalano le ridicole fregnaccie che ci ha regalato, ci sono solo due possibilità.

1 lei è un analfabeta funzionale senza speranza. Me ne dispiacerebbe per lei, sinceramente, sentirei profonda pena, ma sinceramente non avrei frutto a parlare con lei.

Non si gioca a scacchi con un piccione: rovescia i pezzi e caga sulla scacchiera. Proprio come fa lei.

2 seconda alternativa, peggiore. Lei capisce perfettamente ha un intelligenza almeno media, ma ha deciso coscientemente di continuare a diffondere la lurida propaganda di un dittatore di merda. In questo secondo caso, ovviamente la situazione è peggiore, il suo livello morale etico e umano sarebbe talmente infimo, da suscitare il più profondo istintivo ribrezzo.

Anche in questa seconda ipotesi non avrei convenienza a discutere con lei, sarei travolto dai conati di vomito.

Quindi se sono scortese nei suoi confronti è solo perché francamente ritengo lei non meriti nessun rispetto e nessuna cortesia come ributtante sostenitore di un criminale che gli umani decenti possono solo sperare cessi presto di insozzare il pianeta.

La lascio dunque a rivoltare nell’immondo olezzante liquame della propaganda leccastivali.

Mi comprenderà se non la saluto.

Lei non merita tanto.”

Evito ulteriori commenti miei e lascio a voi altre considerazioni.

Vincenzo Fedele

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16 commenti

  • Tamara ha detto:

    Credo che a parte la beceraggine del commentatore del post del suo amico, quello che dovrebbe far pensare, amaramente, è il fatto che termini del genere sono ormai ricorrenti quando si tratta di guerra in Ucraina. Ne avevamo avuto un assaggio contro i no-vax ma ora siamo al parossismo. Che in un paese sovrano (?) e libero (?) come l’Italia si possano sostenere tesi diverse da quelle della maggioranza è ormai impossibile, a meno di ricorrere alla pratica dell’eroismo. E il tutto, non per questioni che riguardano gli “affari nostri” per i quali un certo grado di passione (seppur nei limiti dell’educazione) è ovvio, ma nei confronti di un conflitto tra due stati europei che combattono per i loro esclusivi interessi, come avviene da millenni soprattutto nel nostro continente, per rivendicazioni territoriali. Una parte non indifferente dell’opinione pubblica ormai reagisce agli input su questi argomenti come il cane di Pavlov, automaticamente, senza nemmeno mettere in funzione le periferie meno evolute del cervello. Siamo stati condizionati all’idea di essere sotto le cure benevole di un padrone terreno che ci ama e se qualcuno prova a metterlo in dubbio, scattano maledizioni e insulti. Seguirà altro, se tanto mi dà tanto

  • Stefano ha detto:

    Il senatore Blacke ha ragione sulla Russia e noi non siamo affatto i buoni e i difensori della democrazia, come vorrebbe la retorica dei politici e delle TV, siamo invece quella “democrazia senza valori” di cui Giovanni Paolo II avvertiva che “si converte facilmente in un totalitarismo aperto oppure subdolo, come dimostra la storia”, e non lo dimostra solo la storia, ormai lo dimostra ancor più l’attualità.

  • Faramur ha detto:

    Lo pensavo quando la Russia era ancora Unione Sovietica (ma io tifavo per l’America) e continuo a pensarlo ora.
    Che cosa impedisce alla Russia di essere il paese più ricco e più felice del mondo ?
    Ha un territorio immenso, ricchissimo di tutte le materie prime necessarie….e ha, nel contempo , una popolazione molto limitata, non i formicai umani della Cina e dell’India, e di tantissime altre nazioni!
    Perché non sfrutta bene queste favorevolissime condizioni ??
    Perché si impiccia maldestramente degli affari degli altri popoli ?
    Che vantaggio ne trae ?
    Certo, il sentirsi potenti, arbitri delle sorti del mondo, è una lusinga forte, ma il flop dell’Urss e le difficoltà della Russia attuale dimostrano che questa nazione non ha fatto e continua a non fare le scelte di natura politica, militare ed economica più convenienti.

  • Nuccio Viglietti ha detto:

    Tu senti parlare Vladimir Putin e se sei persona di minima esperienza …capisci subito trattarsi di uomo di spessore di grande equilibrio e con un spiccata autocoscienza di responsabilità per carica che ricopre… un uomo del genere attacca solo quando capisce di essere in procinto di essere attaccato… quanta abissale differenza con uomini (e donne) da poco che reggono nostre traballanti sorti…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/

  • Iod Tav ha detto:

    Il video non è più disponibile…altro link?

  • Vittorio ha detto:

    Non è Blank ma Black, senator Richard Black.
    Come fu per Wesley Clark e la politica americana in medioriente, ancora una volta è un ex alto ufficiale delle forze armate a denunciare l’ipocrisia e gli inganni del governo USA.

    Quanto al poveretto che ha scritto quegli edificanti commenti fecali, e che forse non ha letto neppure l’articolo ma ragiona solo su tutto quello che crede di sapere forse guardando esclusivamente Lilly Gruber, non merita neppure di esserne citata l’esistenza .

  • Mimma ha detto:

    La dichiarazione del senatore Black é assolutamente coerente con lo stile bellico degli statunitensi, che conosciamo bene tutti quelli che abbiamo assistito ai loro esercizi di “esportazione della democrazia” in giro per l’orbe, a suon di bombe.
    Così come è fedele il ritratto che fa dei cinici signori della guerra di quel dannato Paese.
    Quanto alla persona che vorrebbe vedere morto Putin, usando tono scortese e linguaggio volgare, ha ragione Giovanni.
    Purtroppo rappresenta una grande fetta di italiani che si reputano benpensanti e pacifisti solo perché obbediscono agli ordini dei capi e dei manipolatori delle coscienze.
    Una genia irredimibile che trascinerà tutti nel baratro.

  • Daouda ha detto:

    Nessuno può dubitare dell’aggressione della Russia come della rottura dei trattati del 97 da parte loro..

    L’Ucraina è l’esca perfetta che eurasiatisti ed atlantisti stanno usando contro l’Europa ognuno secondo i suoi piani, che, però, forse erano anche decisi assieme

  • FABIO TORREMBINI ha detto:

    beh, dica all’elegante commentatore che la ‘riconquista’ armata della Crimea, per dire, è stata deliberata dal parlamento di Kiev lo scorso anno, non è un gande segreto…

  • agostino nobile ha detto:

    Attraverso il sarcasmo, il senatore Richard Black smonta i carnefici del mainstream e della politica che seguono Biden lo psicopatico.

  • giovanni ha detto:

    Mi creda, costui e’ uno di quei bipedi ad encefalogramma piatto da manuale. Candidato, in posizione di capolista, per le prossime pratiche eutanasiche. Assiduo frequentatore ed estimatore degli hub dove si spaccia l’elisir di lunga vita, dagli effetti mirabolanti. E si vede. Poi, visto il linguaggio da taverna, fa’ venire voglia di insultarlo fino a provocargli una crisi di identita’, ove presente. Ma lasciamo perdere, il tempo e’ galantuomo.

  • Raf ha detto:

    Tutto come da copione. Del demonio. Chi vincerà? La Madonna.

  • Veronica Cireneo ha detto:

    Con tutto il rispetto per i piccioni.

    Per chi gioca a scacchi, questa frase sull’intolleranza verso il male in tutte le sue forme, è molto persuasiva:

    “Non si gioca a scacchi con un piccione: rovescia i pezzi e caga sulla scacchiera”.

    Grazie Signor Fedele.

    • Enrico Nippo ha detto:

      Sì. ma CHI stabilisce chi è il piccione?

      E poi dal “cagare” non è esente nemmeno il giocatore di scacchi, che non sarà più “figo” del piccione soltanto perché, precisino precisino, la fa nel water, si pulisce e tira l’acqua.
      😎

      Un abbraccio.