Una Opinione. Piccola Storia di fantasia/satira. Caldo d´Inferno? Gelato alla Pachamama!.
10 Agosto 2022
Marco Tosatti
Carissimi StilumCuriali, il nostro Una Opinione offre alla vostra attenzione per distrarvi dal caldo incombente questo divertissement…Buona lettura.
Approfitto dell’occasione per dirvi che il sito sta avendo grossi problemi, e pubblicare, e moderare è diventato un discreto delirio. A settembre se Dio vuole cambierà tutto. Grazie per la pazienza…
§§§
Piccola storia di fantasia+satira.
“Caldo d´Inferno? Gelato alla Pachamama!”.
Papa Benedetto terminando la sua dichiarazione: “ … e pertanto, cessando dal mio incarico alle ore venti, dalle ore venti ed un secondo assumeró il nome di “Papa bianco”.
Um mormorio di incomprensione si diffuse nella sala ed alla fine un giornalista si fece coraggio e domandó: “Ma perché questo nome?”
Il Papa, in un momento in cui affiorava totalmente la sua franchezza ed indicando contemporaneamente con un dito i suoi capelli e con un dito dell´altra mano sé stesso: “E che vuole? Che mi dia veramente il nome di “Papa birichino? … ah ah ah”. Tutti i presenti risero per la battuta.
“E perché non il nome “emerito”, come fanno i vescovi in occasioni simili?” chiese lo stesso giornalista, non ridendo per niente.
Papa Benedetto: “Posso solo dirle che non é il nome che scelgo che cambia la sostanza delle cose”. E vedendo che il giornalista non capiva ma che si stava sforzando di vedere dietro le sue parole e che cercava la veritá piú per sé stesso che per il lavoro che faceva, continuó “ma la invito a tenere bene aperti gli occhi della sua intelligenza e a seguire con attenzione tutto ció che accadrá d´ora in avanti … e se lascia alla sua intelligenza ogni libertá di agire nel suo intimo, la Veritá che lei cerca, un giorno si attaccherá improvvisamente davanti ai suoi occhi, cosí come un nastro svolazzante sull´autostrada apparentemente errante e spinto dal vento si attacca sul viso non protetto di chi sfreccia a trecento chilometri orari,e non vorrá mai piú staccarsi dai suoi occhi …”
…………… alcuni anni dopo ………..
Papa Benedetto alza la cornetta del telefono: “Pronto, Francesco?”
Papa Francesco, in viva voce: “Pronto, sono io, come state?”
Papa Benedetto: “Io bene … ma portarsi addosso novantacinque anni di vita, pesa … ma con l´aiuto di Dio …; e voi?”
Papa Francesco: “A chi lo dite … io mi porto anche gli acciacchi e devo pure aiutarmi da solo .. . in cosa posso esservi utile”.
Papa Benedetto: “Sentite … tempo addietro, quando ho dato pubblicamente le dimissioni, mi sono dato un nome, tanto per non farmi confondere con voi e quando ho fatto presente come mi sarei chiamato da allora in poi, ho fatto appunto una battuta per segnalare a tutti che il nuovo nome era solo un nome di circostanza …ma pochissimi hanno capito il mio umorismo di fondo e quasi tutti la hanno preso seriamente. Ed ora mi sono accorto che su questo nome, fior fiore di giuristi, giornalisti, opinionisti, ecclesiastici stanno combattendo quasi una battaglia all´ultimo sangue … non solo viene usato il diritto canonico per giustificare la nuova istituzione “Papa bianco”, ma anche tutti i diritti anticanonici possibili ed immaginabili … se potessero andrebbero a scomodare pure il diritto di successione in uso nelle tribú indiane delle praterie americane pur di giustificare la nuova figura del “Papa bianco” …voglio dire … é una cosa dell´altro mondo … ormai questi credono ad ogni cosa gli si dica … “
Papa Francesco: “Ehhh … questo che dite voi l´ho scoperto anche io poco tempo fa … credono veramente a tutto, soprattutto se lo dice un papa”.
Papa Benedetto: “Davvero, e quando é stato che ve ne siete accorto?”
Papa Francesco: “Con la pandemia … correvano nei centri vaccinali, mica in chiesa ….” e mentre dice questo si sente uno splash … come se una pala sbattesse contro l´acqua.
Papa Benedetto, incuriosito: “Cosa é quel rumore che ho appena sentito?”
Papa Francesco: “Nulla di pericoloso … l´agitatore con il quale sto mescolando é caduto con forza nel latte”.
Papa Benedetto: “Volete dire che il cucchiaino con cui stavate sciogliendo lo zucchero é caduto nel latte che vi state apprestando a bere …”
Papa Francsco: “No no … ho appena aperto una grande gelateria e sto preparando il gelato … l´agitatore che uso per girare é caduto nella grande vasca del gelato.”
Papa Benedetto: “State preparando del gelato? E per farne che?”
Papa Francesco: “Sapete, l´obolo che stiamo ricevendo si sta assottigliando di giorno in giorno e dobbiamo ingegnarci su come far quadrare i conti … il gelato per iniziare … e dopo aver aperto un posto vendita nelle vicinanze, ho intenzione di far aprire una gelateria proprio in Piazza …per ogni gelato mangiato si riceverá uno sconto di pena di una settimana da far valere al momento dell´entrata all´Inferno … e poi passeremo a fare la mozzarella. Anche salumi, ma vi sará solo il gusto, perché saranno fatti con farina di scarafaggi … sapete, ormai é imperativo contribuire alla sostenibilitá ecologica del pianeta”.
Papa Benedetto, sbigottito: “Capisco … ma mi sto chiedendo … come fate allo stesso tempo a fare il gelato, a parlare ora con me e a recitare l´Angelus come sto vedendo ora alla televisione? Avete ricevuto il dono della bilocazione? Voi dovete essere veramente un santo uomo”
Papa Francesco, arrosendo per il trucco: “Non ve lo dovrei dire … ma quello che sta apparendo in televisione é una mia controfigura. Perdere il tempo al balcone non porta piú denaro come prima … invece fare del buon gelato, eccome” e si sente un altro splash piú forte del primo e papa Fracesco che esclama : “Opppss …”
Papa Benedetto: “Cos´era quello “splash” ancora piú forte che ho appena sentito?”
Papa Francesco: “Niente di grave … mentre con una mano tenevo l´agitatore che avevo recuperato, con l´altra stavo accarezzando la statuetta di Pachamama e questa, durante un attimo di distrazione, é caduta anche lei nel gelato”.
Papa Benedetto che giá si stava beando di gustare un buon gelato: “Questa sí che é vera sfortuna … ora bisogna gettare veramente tutto … come si puó dare da mangiare alle persone un gelato con un ingrediente impuro come quello?”
Papa Francesco, gustandone un poco per vedere che sapore ha preso a seguito di questo incidente non voluto: “yummm … ottimo, superiore a tutto quanto ho mangiato finora … ed ha anche preso un gradevole colore verde ecologico …. credo che chi deciderá di mangiarlo non riuscirá a farne piú a meno e dimenticherá per sempre cosa sia il gelato tradizionale. Voi dite di gettarlo? Ma non ci penso neanche … vi assicuro … cosí come per il “vaccino”, correranno in massa anche per mangiarsi questa novitá … non piú incessanti preghiere a Dio, ma tantissimo “gelato alla Pachamama” se vorranno preservarsi dal fuoco dell´Inferno, ah ah ah …”
Fine della storiella di fantasia.
Una Opinione
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Tag: gelato, una opinione
Categoria: Generale
Preferiamo crema e gianduia… come gelato!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
Questa “Verità” che, miracolo dei miracoli, passa con la “V” maiuscola anche attraverso le onde sonore!!!…
Questo Nuovo Ordine, anche se “Nihil novi sub sole!”.
Montaigne aveva proprio ragione: più le spari grosse, più evidente è il miracolo della stupidità umana.
Che bella la sesta sinfonia di Beethoven!
Sul lungomare pedonale di Chiavari (GE), fra Torre Fara e Piazza dei Pescatori, esiste già un locale dal nome “Gelato Pachamama”: https://www.tripadvisor.it/Restaurant_Review-g194735-d21134829-Reviews-Gelato_Pachamama-Chiavari_Italian_Riviera_Liguria.html
Storiella di fantasia mica tanto. Dicono che nel retrobottega di Santa Maria Maggiore già da un pezzo gelati a gogò. Ultimamente, al ritorno dal tour canadese del gelataio in capo, aggiornati ai gusti indigeni.
@ “Maria Michela Petti; @ “Acido Prussico; @ “Che Disastro”
Questo racconto mi é stato ispirato unicamente dall´articolo di “Monsignor Ics” alcuni giorni addietro. Non vivo a Roma e non so cosa vi succeda, per cui tutto quello che ho scritto é puro frutto della mia fantasia. Ma a quanto pare la realtá l´ha superata.
Fantasia?
Mica tanto…
Linkate su:
https://www.panorama.it/lifestyle/vaticano-centro-commerciale-roma-mall?rebelltitem=5#rebelltitem5
Una questione da risolvere vista la provenienza “religiosa” del prodotto.
La distribuzione del gelato nella Piazza… sarà “nella mano” o “direttamente in bocca e sulla lingua”?
Penso che la clientela sarà del tipo post vatican II, quindi sarà “nella mano”. Noi “indietristi” non ci facciamo coinvolgere nelle nuove mode, quindi non ci andremo.
Enrico from Bklyn.
Sarebbe divertente in faccia.
Come le torte 😃😃😃
Mentre il carretto passava … passerà …
e l’invito allentante “gelatiii!” non si spegnerà
nuova linfa accenderà i colori dei giardini autunnali
nel ricordo di quelli floreali
di un marzo andato via
con i soldi finiti al 21 del mese.
Provvidenziali le trovate manageriali:
shopping in Galleria.
Per il sostentamento delle chiese…(???)
(N.B.: non per ironizzare sfruttando Mogol-Battisti)
https://www.panorama.it/lifestyle/vaticano-centro-commerciale-roma-mall?rebelltitem=1#rebelltitem1
Da Nobel!!!
Bravissimo
Ringrazio.