Mons. Ics, Santa Maria Maggiore. Un Altro Grande Successo del Gelataio Argentino.
6 Agosto 2022
Marco Tosatti
Carissimi Stilumcuriali, mons. Ics ha letto questo articolo su Silere non possumus, e lo ha commentato da par suo. Buona lettura.
Mons Ics a Tosatti: UN ALTRO GRANDE SUCCESSO del gelataio argentino.
Ho finalmente capito come mai Bergoglio continui a vestire di bianco! Chi veste di bianco infatti? I papi e i gelatai. Poiché Papa non sembra esserlo o non voler esserlo, sarà per caso un gelataio? Fin a ieri non lo aveva mostrato. Oggi sembra volerlo fare. Ecco spiegato tutto, altro che le spiegazioni di Cionc!
Allego un articolo di Silere non possumus che considera fallimentare ciò che Bergoglio è riuscito a fare alla Basilica di Santa Maria Maggiore.
Non sono affatto d’accordo. Se fosse un fallimento equivarrebbe a un esito negativo, un insuccesso.
Invece è il contrario, è stato un altro successo di Francisco: protestantizzare e umiliare la nostra Santa Chiesa Cattoloca Apostolica Romana, umiliando una delle sue tre Basiliche (non contando l’umiliazione di San Pietro).
Francisco aveva commissariato Santa Maria Maggiore con la scusa economica. Ma l’ha commissariata perché vi confessavano santi sacerdoti vicini a Benedetto.
Perché è stato un altro successo del nostro? Ma è evidente, lo spiega perfettamente (forse senza averlo capito ) l’articolo citato.
Perché aprire gelaterie in una Basilica equivale ad un esempio di protestantizzazione. Infatti come avviene nelle chiese riformate anglicane soprattutto, oltre a molte luterane, trasformate in parte in bar e tavole calde, così la basilica commissariata da Bergoglio ha aperto la gelateria nel suo cortile.
Ma non per far soldi, come insinua l’articolo allegato, bensì per esibire il suo processo di protestinzazzione persino in una Basilica romana.
Per poter dissacrare una delle tre Basiliche. Ah! Dimenticavo. La gelateria ( qui sotto potete veder il Papa che si gusta un gelato alla crema) è pure filiale di una multinazionale svizzera (presumibilmente calvinista) di distribuzione di gelati.
<L’ antica gelateria del corso>.
Si propongono pure specialità argentine?
§§§
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Tag: gelato, papa, santa maria maggiore
Categoria: Generale
Anche qui oggi il web fa le bizze visto che il mio commento, rifiutato con dicitura “perché già presente” – e non mi pare proprio – era: “il problema non è che vesta di bianco, il problema è quanto disse il Nazareno, FUORI I MERCANTI DAL TEMPIO!
Il problema non è se veste di bianco, tante spose continuano a farlo anche se di “bianco” non hanno più nulla, il problema è quello che disse il nazareno:” FUORI I MERCANTI DAL TEMPIO”.
La battuta nei miei confronti la prendo con un sorriso, sappiate però che ogni giorno che passa in cui si ignora la Magna Quaestio, il nostro amico biancovestito farà saltare con la dinamite altri pezzi di identità storia tradizione cattolica. Quindi Cionci è antipatico, d’accordo, ma sarebbe opportuno applicarsi alle sue cioncionate per discuterle a fondo e vedere se, (hai visto mai) avesse ragione.
“E nel frattempo…”
https://www.maurizioblondet.it/il-new-york-times-parla-del-gusto-del-cannibalismo-partita-la-finestra-di-overton-antropofaga/
(da notare e sviluppare: ruolo seduttivo/giustificativo/pianificato a tavolino dell’elemento femminile nello sdoganamento dell’orrore; storia originale ma non nuova; quando gridavano “le streghe son tornate” dicevano sul serio; aborto, infanticidio e “innovazioni procreative”: potere assoluto di vita e di morte per il feticcio da adorare/chi lo manovra; suggerimento per chi stesse scrivendo un libro sulla Modernità e cercasse un titolo a effetto: “Il ‘buon’ selvaggio e la dea Kalì”; caffè pagato in bar a scelta)
https://www.aldomariavalli.it/2022/08/06/riti-satanici-alla-cerimonia-di-apertura-dei-giochi-del-commonwealth/ (under the british sun of Satan)
https://tapnewswire.com/2022/08/the-summoning-72-nations-publicly-worship-satanic-idols-in-televised-luciferian-ritual-while-celebrity-chef-gordon-ramsay-creepily-stalks-frightened-lambs/ (per questo link ringraziare Unaopinione)
https://twitter.com/itsmeback_/status/1555618390013870080?cxt=HHwWgIC87eCr1ZYrAAAA
https://twitter.com/Technofab7330/status/1555342839118184448
https://twitter.com/GaetanoGanacle/status/1555634949620994051?cxt=HHwWhsC8xdPv3JYrAAAA
(grazie a Grianne the Rose; dare un nome, qualificare sulla base di fatti e comportamenti personali, è l’unico modo per tracciare la giusta linea del giudizio e distinguere “noi” da “loro”; perciò pane al pane, perversione alla perversione, satanisti a coloro che vorrebbero mutuare in terra il regno del loro padrone)
Un esercito guidato da un incapace conclamato lo destituisce. Se non vuole andare al massacro.
Se poi scopre che non di imbecille trattasi ma di creatura del nemico lo fucila. Alla schiena.
Ovviamente, nel caso di un Papa l’una (soluzione) e l’altra (ipotesi) sono nemmeno da considerarsi.
Ma, per chi non vuol portare al massacro i suoi soldati/fedeli, almeno la tomistica, fisica evidenza che materia (di fede: successione petrina) e antimateria (negazione sistematica della stessa fede da cui l’autorità deriva) non possono coesistere nello stesso soggetto?
L’Antica Gelateria del Corso è produttrice di gelati industriali.
I gelati industriali sono detti anche “soffiati” perché prodotti con l’introduzione di aria. Altri due componenti essenziali sono il latte e lo zucchero.
Tengono gli stessi ingredienti delle omelie.
Vestono di bianco pure i fermieri, medici e macellai, nonché il vescovo della profezia di Fatima
E i generali vestono grigioverde . Questo non fa di loro degli ambientalisti antiguerrafondai.
Cartello all’ingresso del Cortile.
– Al clero si servono solo coni della Gelateria “Puro e Bio”.
– Affrettarsi a consumarli causa riscaldamento del clima.
– Chiedere la palettina se non si vuole leccarli.
– All’interno del cortile è facoltativo l’uso della mascherina anti-covid.
Cartello all’ingresso del Cortile.
– Al clero si servono solo coni della Gelateria “Puro e Bio”.
– Affrettarsi a consumarli causa riscaldamento del clima.
– Chiedere la palettina se non si vuole leccarli.
– All’interno del cortile è facoltativo l’uso della mascherina anti-covid.
Si è toccato il fondo della bassezza. Sarà impresa ardua risalire, per “riveder le stelle”.
Non escludo il richiamo dei soldi, in questa come in altre decisioni adottate, ad es. l’aver trasformato in musei il Palazzo di Castel Gandolfo e la residenza papale di San Giovanni in Laterano.
Le casse piangono per il calo di offerte ed entrate varie e si sta lavorando su come incrementarle. “Il fatto è che la Santa Sede riduce il patrimonio ogni anno per coprire i servizi curiali” di 20-25 milioni. Lo ha rivelato ieri, in un’intervista ai media vaticani, il Prefetto della Segreteria per l’economia, il gesuita spagnolo Guerrero Alves. Il quale, illustrando il bilancio 2021 della Santa Sede, ha tra l’altro definito “un problema ecclesiale il sottofinanziamento della missione del Papa”.
Il vagheggiamento di una “Chiesa povera” pare realizzato, ma sta reclamando la necessità di pareggiare i conti. Hai voglia a cantare messe – peraltro disertate – senza denari! Vedremo cos’altro ci si inventerà… dopo i più che rischiosi investimenti per azzardi finanziari, forse si intensificheranno forme di “servizio” del genere escogitato presso la Basilica di S. Maria Maggiore (Bergoglio vi si reca alla vigilia e al ritorno da ogni suo viaggio) rispondente ai bisogni di visitatori per caso di luoghi di culto dal forte impatto turistico.
Vabbè, ora dire che ha Santa Maria maggiore a confessare ci sono sacerdoti vicino a Benedetto, si sta proprio dando i numeri. Si vuole far credere, distorcendo la realtà, che Santa Maria Maggiore fosse una centro base di ribelli a Bergoglio. Grossa cavolata e diabolica distorsione della realtà.
Io sono di Roma, nato e cresciuto, e a Santa Maria maggiore ci andavo tutti i giorni a confessarmi e frequentarla perché ero in seminario li a 2 passi.
A Santa Maria Maggiore confessano i Domenicani, ora lei mi sa dire dove si è mai visto una comunità Domenicana dare segni di ribellione o pro-Benedetto?
Forse lei scambia i Frati che sono di passaggio, tipo i francescani dell’Immacolata che vengono di passaggio e vogliono aiutare nelle funzioni, perché essendo la Chiesa intitolata a Maria tutte le congregazioni con devozione mariana passano di li e vogliono partecipare attivamentente alle attività, e gli viene concesso. Ma da lì, a dire che la Comunità di Santa Maria Maggiore sono filo Benedetto, come se fossero di una fazione politica, state iniziando a dare i numeri.
Se la Santa Sede ha voluto controllare i conti economici, state sereni che il motivo c’è.
Alessandro, ci rida su! La verità è che a Mons. (???) x gli piacciono i gelati ed è invidioso di papa Francesco perché, mentre lui li deve comprare, al pontefice glieli danno gratuitamente. Per questo, Francesco veste di bianco per la gioia, e lui di nero con qualche filettatura rossa per la rabbia
Una cosa mi pare certa! Nessuna cattedrale e nemmeno nessuna chiesetta boschiva sarebbe mai stata costruita in onore del cono gelato…ma forse le “tende da campo ospedaliero” si.
Anzichè, proprio da Santa Maria Maggiore, far festa alla Madonna della Neve…ecco desacralizzare il miracoloso evento nel…segno del gelato!
Caro Mons. X, non credo si tratti “solo” di protestantizzare e monetizzare ma di farsi beffe della Madre Dio. Per l’ennesima volta. Dubito che sarà l’ultima.
Aggiungo che allo scandalo che ne segue non ci si abitua mai…
A tutti, una buona festa della Trasfigurazione e un buon primo sabato del mese in onore del Cuore Immacolato!
Concordo con OCCHI APERTI!. Ricordo che GESU’ perdona
le colpe contro sua Madre con estrema difficoltà.
Per come la vedo io, mai avrei potuto immaginare di assistere alla “crocifissione” della Madre di Dio: si va da un padre Cantalamessa “bergoglionizzato” – e pertanto promosso al cardinalato – che strizza l’occhio agli amici protestanti proprio sul fronte mariano alle blasfemie arcobalenoidi, dalla standing ovation alla pachaimmonda che scimmiotta la maternità verginale di Maria Santissima alle “definizioni” irriverenti e catagogiche che non mi sogno neppure di riportare…In una carrellata senza fine e senza fondo che ha del persecutorio intenzionale e funzionale! Ora anche questa…
Il tutto non somiglia forse ad una salita al “Calvario” in chiave mariana?? Un segno inequivocabile di insofferenza luciferina…
Motus in fine velocior.
Un saluto, GIOPAV.
Felice di risentirla, monsignore!
Ma come possiamo essere certi che la ditta prescelta possa essere calvinista ?
In Svizzera esistono anche molti esuli russi, quelli giunti in occidente dopo la rivoluzione.
E tutti, senza eccezioni con lo sguardo rivolto verso quelle terre che dovettero abbandonare piu’ di 100 anni fa.
Ne sappiamo troppo poco, monsignore illustrissimo, per poter discutere della faccenda.
L’unica cosa che posso aggiungere con certezza e’ che sacerdoti allievi del PIo o del Russicum monitorano assiduamente quedte comunita’.
Chissa’, la via della pace potrebbe anche passare dai gelati.
Davvero ? La via della pace e’ Sammontana ?! Pacifisti all’italiana .., mah !’
Caro Monsignore,
il Nemico segue una strategia precisa, fatta di cancellazione mista a falsificazione, per condurre l’ignaro verso il tempo nuovo. Indietro è tutto sbagliato, davanti è tutto migliore: il tempo è adorato come un eone dai suoi intermediari. Il rifiuto della storia è il rifiuto della testimonianza dei propri limiti e degli errori commessi. Anche il gelataio nuota nella psiche che glieli ricorda, ma avvia processi per superarli in un oltre che cancelli le prove che ancora sa presenti.
Ogni totalitarismo deve sradicare dalla memoria i freni non allineati all’obbiettivo. Il totalitarismo cancella il passato per rendere definitivo il suo presente.
Perciò è necessario attrezzarsi per non dimenticarci di ricordare. La memoria serve per liberarci da un presente che si autoafferma attraverso il vettore puntato sul futuro.
Al contrario la memoria, che non è archeologica (segno di morte o consolazione di chi è morente), ma archetipica, ragione di vita: l’origine E’ la mèta!
Vallo a spiegare a un gelataio fallito come teologo e che cerca di sostituire la fede con il cornetto allo zabaione!
Però che sia chiaro a quelli che, capito il trucchetto della propaganda, conservano il seme, l’esemplare del futuro, la vita vera. Sappiamo che cosa ricordare!