Viganò, su Cupich e il Veto alla Messa Antica. Il Dovere di Insorgere, senza Cedimenti.

21 Luglio 2022 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, riceviamo e volentieri pubblichiamo questa dichiarazione dell’arcivescovo Carlo Maria Viganò. Buona lettura.

§§§

Descrizione: stemma-viganò.jpg

 

DICHIARAZIONE

sulla sospensione delle celebrazioni

dell’Istituto di Cristo Re Sommo Sacerdote

nell’Arcidiocesi di Chicago

 

 

Il Cardinale Blase Cupich, con l’autoritarismo burocratico che contraddistingue i funzionari della chiesa bergogliana, ha ordinato ai Canonici dell’Istituto di Cristo Re Sommo Sacerdote, che svolgono il loro Ministero nell’Arcidiocesi di Chicago, di sospendere le funzioni pubbliche in rito antico a partire dalla fine del mese di Luglio, revocando le facoltà loro concesse a norma del Motu Proprio Summorum Pontificum.

È evidente a chiunque che questa decisione ha lo scopo di impedire l’esercizio di un diritto che nessuna Autorità ecclesiastica può negare, a fortiori condizionandolo all’accettazione di principi dottrinali e liturgici che sono in palese conflitto con il Magistero immutabile della Chiesa Cattolica.

Ogni battezzato ha infatti il diritto di assistere alla Santa Messa e di vedersi amministrare i Sacramenti nella forma che il Motu Proprio Summorum Pontificum di Benedetto XVI ha riconosciuto non essere mai stata abrogata. Privare i fedeli di Chicago di questo loro diritto è un gravissimo abuso, e il fatto che la decisione di Cupich sia tacitamente approvata dal Sinedrio romano aggiunge alle malversazioni dell’Ordinario la conferma di un piano più vasto, volto a cancellare in tutto l’Orbe cattolico quel segno di contraddizione che è rappresentato dalla Messa apostolica. Segno di contraddizione perché la sua stessa esistenza è una silenziosa condanna di decenni di deviazioni dottrinali, morali e disciplinari.

 

Non è un mistero che Bergoglio abbia in odio la Tradizione, e che non perda occasione per deridere e screditare quanti vogliono rimanere Cattolici e non sono disposti ad apostatare la Fede. Così come sono altrettanto notorie le sue predilezioni in materia di collaboratori e confidenti: tutti accomunati dalla sodomia, dalla brama di potere e dalla corruzione in materia finanziaria. Non deve quindi stupire che uno dei suoi pupilli – amico intrinseco del molestatore seriale McCarrick assieme ad altri non meno discussi Prelati come Wuerl e Tobin – ricambi l’immeritata promozione alla Sede di Chicago mostrandosi ligio esecutore degli ordini del suo benefattore. Una promozione alla quale – mi permetto di ricordare – mi opposi strenuamente quando servivo la Santa Sede come Nunzio Apostolico negli Stati Uniti e che oggi appare ancor più scandalosa dopo le inquietanti rivelazioni di Church Militant (qui e qui) a proposito del coinvolgimento di Cupich nell’occultamento delle prove relative ai crimini sessuali del defunto Card. Joseph Bernardin. Nel 2019 Cupich venne indagato dalle autorità federali e dal procuratore generale dell’Illinois proprio per non aver consegnato la documentazione incriminante sull’Arcivescovo Bernardin e su altri suoi complici, in possesso della Diocesi. E veniamo a sapere che su quel campione di progressismo che Cupich vorrebbe veder canonizzato (qui) gravano le pesanti accuse di una delle vittime di abusi, a cui la Congregazione dei Vescovi, la Segreteria di Stato e l’Arcidiocesi di Chicago non hanno mai dato seguito, nonostante menzionassero la profanazione del Santissimo Sacramento nel corso di un rituale satanico con minorenni compiuto nel 1957 dall’allora giovane prete Bernardin e dal suo confratello John J. Russell, poi consacrato Vescovo e ora defunto.

È invero difficile, se non del tutto impossibile, trovare una qualche giustificazione alla decisione di Cupich, che considera la celebrazione della Messa di sempre come un peccato di leso Concilio, ma che guarda caso sa essere indulgente e comprensivo verso i sodomiti, i molestatori di bambini, gli abortisti e i profanatori delle Specie Eucaristiche. Cupich pro domo sua. Il quale, incaricato da Bergoglio di presiedere la Commissione sui reati sessuali del Clero americano e interrogato sul mio Memoriale del 2018, commentava con scandalosa improntitudine:

«Il Papa ha un’agenda più ampia: egli deve andare avanti con altre cose, a proposito di ambiente e protezione dei migranti e portare avanti il lavoro della Chiesa. Non scenderemo nella tana del coniglio per questo… Qualche anno fa, se un Cardinale si fosse permesso di rispondere così, sarebbe venuto giù il mondo; ma oggi evidentemente i tempi sono cambiati… Ci si può permettere anche un po’ di insolenza. Tanto si sa che i media non si stracceranno le vesti per così poco» (qui e qui).

Avete letto bene: «Per così poco». Nel mondo secolare, se un manager impedisse ai suoi sottoposti di svolgere il proprio lavoro e incoraggiasse i dipendenti disonesti e corrotti promuovendoli e coprendo i loro reati sarebbe licenziato in tronco e gli verrebbe chiesto un risarcimento milionario per il danno di immagine causato all’azienda. Invece, nel variopinto carrozzone della lavender mafia protetta da Bergoglio queste forme di sordida complicità col male e di feroce avversione al Bene sono diventate la norma, confermando che la corruzione morale è il necessario corollario della deviazione dottrinale e della licenza in materia liturgica. La crisi dell’Autorità ecclesiastica – a partire dal suo vertice – è incontrovertibile, come confermano la creazione di Cupich a Cardinale e i nomi dei Porporati del prossimo Concistoro.

 

Se nelle questioni temporali i governanti obbedienti al deep state si avvalgono di funzionari corrotti per realizzare il golpe bianco del great reset, sul fronte ecclesiale vediamo Cardinali e Prelati non meno corrotti, obbedienti alla deep church, che con il placet di Bergoglio portano a compimento il piano eversivo del Vaticano II, destinato a sfociare nella Religione dell’Umanità vagheggiata dalla Massoneria.

 

Ma se da una parte è doveroso denunciare e condannare gli intollerabili abusi di questi rinnegati che hanno come scopo la distruzione della Chiesa di Cristo e la cancellazione del Santo Sacrificio della Messa; dall’altra occorre a mio parere riconsiderare quanto certe forme di spensierata accettazione del Vaticano II da parte dell’Istituto di Cristo Re abbiano a torto lasciato credere ai suoi membri che Roma avrebbe chiuso un occhio su fibbie e cappemagne, a patto che non criticassero il Concilio o il Novus Ordo.

Questo ci mostra che – al di là delle estemporanee connotazioni cerimoniali un po’ troppo ancien régime (peraltro molto moderate a Chicago e in genere negli Stati Uniti) – è la Messa tridentina in sé ad essere una formidabile professione di Fede e una impietosa confutazione dei raffazzonamenti della liturgia riformata, che la celebri un vecchio parroco o un novello sacerdote, a prescindere dal fatto che indossi la pianeta romana o la casula medievale. È quella Messa, la Messa per eccellenza, celebrata nell’unico Rito davvero straordinario non perché occasionale, ma perché incomparabilmente superiore alla brutta copia protestantizzata del rito montiniano, che un Curato d’Ars avrebbe visto con orrore.

Questa Messa, la Messa della Santa Chiesa, la Messa degli Apostoli e dei Martiri di tutti i tempi, la nostra Messa è il vero scandalo di costoro. Non lo sono i fiocchi e i cappelli romani; non lo sono le mozzette e i rocchetti: il vero discrimen è la Messa Cattolica, e contro di essa si scagliano, con la rabbia degli eretici, coloro che predicano l’accoglienza e l’inclusività, valide per tutti e senza condizioni ad eccezione dei buoni sacerdoti e dei buoni fedeli. Basterebbe questo, in realtà, per ignorare totalmente gli ultimi rantoli di una Gerarchia accecata nell’intelletto e nella volontà perché aliena alla Grazia.

Questa ennesima prova di forza di Cupich, cinica e spietata verso i fedeli ancor prima che verso i Canonici dell’Istituto, può costituire un momento di salutare riflessione su tante omissioni e tanti equivoci che devono essere chiariti, specialmente in materia di accettazione della mens conciliare e del “magistero” bergogliano. Confido che i Canonici di Cristo Re e tutti gli Istituti ex Ecclesia Dei sapranno vedere in questi giorni di prova una preziosa occasione di purificazione, testimoniando con coraggio la necessaria coerenza tra la professione della Fede e la sua espressione cultuale nella Messa, e la conseguente inconciliabilità tra queste e le deviazioni dottrinali e liturgiche del Vaticano II. Perché non è possibile celebrare la Messa di San Pio V e accettare allo stesso tempo gli errori dei suoi nemici.

Cupich lo sa benissimo, ed è per questo che vuole impedire la celebrazione di quella Messa. Sa quanto essa sia un potentissimo esorcismo contro i servi del demonio, mitrati e non. Sa quanto essa sia immediatamente comprensibile a chiunque, per il suo soprannaturale senso del sacro e del divino – il mysterium tremendum di Mosè dinanzi al roveto ardente – e come essa apra gli occhi dei fedeli, ne riscaldi il cuore, ne illumini la mente. Dopo decenni di supplizi inenarrabili, i fedeli possono accostarsi alla Maestà di Dio, convertirsi, cambiare vita, educare santamente i figli, propagare la Fede con l’esempio. Cosa di più auspicabile per un Vescovo che sia davvero Pastore delle pecore affidategli dal Signore? E cosa di più detestabile, per chi quelle pecore le vuole far sbranare dai lupi o veder precipitare nel baratro?

I fedeli, i sacerdoti e i Vescovi hanno il sacro imperioso dovere di insorgere contro le decisioni di questi personaggi ampiamente screditati e di pretendere, senza cedimenti, che la veneranda Liturgia tridentina rimanga inviolabile baluardo di dottrina, di morale, di spiritualità. Bisogna obbedire a Dio piuttosto che agli uomini (At 5, 29), specialmente quando costoro hanno mostrato, con la propria condotta riprovevole, di non amare né Dio né i loro fratelli nella Fede.

+ Carlo Maria Viganò, Arcivescovo

 

20 Luglio 2022

§§§




I PADRONI DEI SOCIAL – E GOOGLE – CERCANO DI FAR TACERE STILUM

CURIAE.

SE PENSATE CHE

 STILUM CURIAE SIA UTILE

SE PENSATE CHE

SENZA STILUM CURIAE 

L’INFORMAZIONE NON SAREBBE LA STESSA

 AIUTATE STILUM CURIAE!

*

Chi desidera sostenere il lavoro di libera informazione, e di libera discussione e confronto costituito da Stilum Curiae, può farlo con una donazione su questo conto, intestato al sottoscritto:

IBAN:

IT79N0200805319000400690898

*

Oppure su PayPal, marco tosatti

*

La causale può essere: Donazione Stilum Curiae



viganò, tosatti,

Ecco il collegamento per il libro in italiano.

And here is the link to the book in English.

Y este es el enlace al libro en español


STILUM CURIAE HA UN CANALE SU TELEGRAM

 @marcotosatti

(su TELEGRAM c’è anche un gruppo Stilum Curiae…)

E ANCHE SU VK.COM

stilumcuriae

SU FACEBOOK

cercate

seguite

Marco Tosatti




SE PENSATE CHE

 STILUM CURIAE SIA UTILE

SE PENSATE CHE

SENZA STILUM CURIAE 

L’INFORMAZIONE NON SAREBBE LA STESSA

 AIUTATE STILUM CURIAE!

*

Chi desidera sostenere il lavoro di libera informazione, e di libera discussione e confronto costituito da Stilum Curiae, può farlo con una donazione su questo conto, intestato al sottoscritto:

IBAN:  IT24J0200805205000400690898

*

Oppure su PayPal, marco tosatti, con questo logo:

*

La causale può essere: Donazione Stilum Curiae




Questo blog è il seguito naturale di San Pietro e Dintorni, presente su “La Stampa” fino a quando non fu troppo molesto.  Per chi fosse interessato al lavoro già svolto, ecco il link a San Pietro e Dintorni.

Se volete ricevere i nuovi articoli del blog, scrivete la vostra mail nella finestra a fianco.

L’articolo vi ha interessato? Condividetelo, se volete, sui social network, usando gli strumenti qui sotto

Condividi i miei articoli:

Libri Marco Tosatti

Tag: ,

Categoria:

39 commenti

  • Maria Paola ha detto:

    L’arcivescovo Viganò scrive questa dichiarazione molto interessante e del tutto condivisibile sulla figura alquanto discutibile del Cardinale Blase Cupich, che nella diocesi di Chicago ordina di sospendere le funzioni pubbliche in rito antico a partire dalla fine del mese di Luglio…cosa dire? Il cardinale non è altro che un galoppino di Bergoglio e , cito. “Non è un mistero che Bergoglio abbia in odio la Tradizione, e che non perda occasione per deridere e screditare quanti vogliono rimanere Cattolici e non sono disposti ad apostatare la Fede. ” mi domando perché mons. Viganò continui a ignorare la Magna Quaestio: possibile che dopo queste sue pesanti affermazioni non esprima il minimo dubbio sulla legittimità di Bergoglio? Ambiguo come sempre, come può pensare che i fedeli non si pongano delle domande? Dal momento che è noto che un Pontefice ha l’assistenza dello Spirito Santo, come si può ritenerlo eretico? Come può un Papa chiedere l’accettazione di principi dottrinali e liturgici che sono in palese conflitto con il Magistero immutabile della Chiesa Cattolica.? Il monsignore non può non sapere che hanno ampiamente argomentato sulla Magna Quaestio don Alessandro Minutella nel libro “Pietro dove sei?” e lo scrittore, giornalista Andrea Cionci, nel suo libro “Codice Ratzinger “. Il giornalista Andrea Cionci ha condotto un’inchiesta durata due anni e con rigore e professionalità ha ricomposto un puzzle sorprendente quanto geniale in cui emerge che BERGOGLIO NON È IL PAPA! È un falso Papa piazzato sul trono si Pietro dalla Mafia di Sangallo come ha scritto il defunto cardinale Godfried Danneels nella sua autobiografia facendo nomi e citando luoghi e date. La cupola massonico satanista lavorò per anni nell’ombra per costringere Papa Benedetto a dimettersi. Tuttavia egli nel 2013 non si è dimesso ( c’è tutta la questione della Declaratio piena di errori formali quindi invalida per il Diritto Canonico) ma si è auto esiliato in sede impedita , condizione canonica in cui un Papa si trova prigioniero, non libero di parlare. il Conclave del 2013 che ha eletto Bergoglio è quindi invalido, cioè nullo! Ergo non esiste un “Papa Francesco ” a norma del Diritto Canonico poiché nel 2013 non si poteva tenere un Conclave poiché il Pontefice non era nè defunto nè rinunciatario. In aggiunta a questo Bergoglio e i cardinali che lo hanno invalidamente eletto sono scomunicati Latae Sententiae secondo la Universi Dominici Gregis di Giovanni Paolo II. Concludendo mi chiedo come mons. Viganò glissi sulla questione centrale, quella verità scomoda che i media, evidentemente complici del sistema, cercano in tutti i modi di insabbiare e cioè che il legittimo Pontefice regnante rimane Benedetto xvi. Ma attenzione perché se i prelati e i monsignori staranno zitti, a loro vergogna, insorgeranno i fedeli perché la verità sta piano piano emergendo e niente potrà fermarla!

    • Alex ha detto:

      Concordo. Comprendere l’illegittimità di Bergoglio è la chiave di volta per capire tutta la situazione e tentare di risolverla

  • irene loturco ha detto:

    Eccellenza, Lei denuncia spesso il marcio della Chiesa , ci dovrebbero essere piu’ ministri coraggiosi ad urlare la verita’ anziche’ sottacere . Sappiamo benissimo che il Papa e’ Sua Santita’ Benedetto XVI ,tanti ministri lo sanno ma nessuno si espone. Il Munus appartiene a Sua Santita’ Benedetto XVI e come si dovrebbe aver il coraggio di denunciare le riforme non giuste di Bergoglio si dovrebbe avere il coraggio di dire che Bergoglio non e’ il Papa. Oltre a sacerdoti coraggiosi che lo affermano (alcuni addirittura umiliati con scomunica per aver difeso la verita’) vi e’ anche un’ inchiesta portata avanti ,con la collaborazione di cultori del diritto canonico,storici,avvocati dal Dott. Andrea Cionci ,il quale, ha magistralmente portato alla luce la verita’ con il libro inchiesta ,ultimo di tanti libri inchiesta ,il Codice Ratzinger! La verita’ non si puo’ nascondere , non si puo’ dare spazio alla menzogna accettando ancora le manovre bergogliane che mirano alla distruzione della Chiesa. La Chiesa di Cristo non verra’ mai distrutta,ma soprattutto i ministri i discepoli di nostro Signore devono essere coraggiosi a difenderla. Mi auguro di sentire presto magari anche da parte Sua, la dichiarazione ovvia che salvi anime ammettere che Sua Santita’ e’ Benedetto XVI! Si deve avere il coraggio di dire la verita’ per riuscire a salvare le anime deviate dalla menzogna. I discepoli di Cristo devono essere pescatori di uomini non dispersori di anime. Per amor del Cielo ,stiamo vivendo i tempi in cui e’ necessario riconoscere Cristo e non rinnegarlo. Dio illumini i Suoi servi e li protegga! Con osservanza ,Irene Lo Turco

  • Rossana Mattei ha detto:

    Mons Viganò, la seguo con interesse quando fa appelli contro il Nuovo Ordine Mondiale ecc, e dice cose sensate come, tornare a Dio, il Padrenostro ecc, mi preoccupa solo una cosa che lei non dice mai, che Sua Santità, il Sommo Pontefice è
    a tutti gli effetti, il Santo Padre papa Benedetto. Ora se lei ritiene opportuno aiutarci scriva a tutti i sacerdoti che Bergoglio non è il “papa” e che devono tornare a celebrare Messa con il Messale Romano di prima, Padrenostro quello di Gesù perché questo è della CEI, poi il Gloria perché Dio ama tutti e non quelli amati dal Signore, dunque agli uomini di buona volontà, e dire Messa in unione con papa Benedetto, non dimentichiamoci della Santa Comunione sulla lingua e in ginocchio. La ringrazio e che Dio la protegga e benedica, sperando in un suo grande aiuto

  • Damiana ha detto:

    Dal vangelo di San Giovanni
    “Allora il sommo sacerdote interrogò Gesù riguardo ai suoi discepoli e alla sua dottrina.
    Gesù gli rispose:<>.
    Aveva appena detto questo, che una delle guardie presenti diede uno schiaffo a Gesù,dicendo: <>.
    Gli rispose Gesù <>.
    PAROLA DI DIO.Amen
    La verità come scotta, il vero Papa è Benedetto XVI state di nuovo dando uno schiaffo alla Verità.
    Ora siamo giunti al terzo segreto di Fatima, dove appunto sul soglio petrino, ci sarebbe stato un antipapa come confermato anche delle parole di padre Pio a padre Amorth.
    La verità non si può nascondere, la verità è luce e nell’intelletto degli uomini rivela ciò che Dio, ha fatto per tutti noi e quello che sta continuando a fare Papa Benedetto XVI.
    La croce è l’unica salvezza tanto da portare il vero vicario (l’altro ha cancellato la dicitura vicario,chi sa perché?);a salire nuovamente sulla croce per tutti noi affinché i nostri occhi e il cuore possono capire chi sta mentendo e sta dando uno schiaffo a Gesù.
    Chi pensa di mentire e pensare alle questioni materiali del mondo soltanto, come l’inquinamento medicina politica non sta rivelando la vera salvezza che è Gesù.
    Mi viene in mente ancora come la storia si ripete, cioè il momento in cui dovevano scegliere tra Barabba e Gesù e avevano comprato molte persone con la falsità gridarono Barabba.
    Gesù vero Dio e vero uomo ha già pagato a caro prezzo per tutti noi ora tocca a noi gridare Gesù.
    Colpevoli chi sa tanto e non lo farà……

  • Marisa Mattei ha detto:

    Mons Viganò, purtroppo i sacerdoti sono tutti corrotti e se non portiamo il vero Papa Benedetto non ne usciremo, Dio non è vendicativo ma vi dà ancora tempo, se lei crede che il papa e Bergoglio, non c’è speranza, ma se lei ci volesse aiutare, può annunciare a tutti che il papa è Benedetto e che non si è mai dimesso. Dio la protegga e benedica

  • Victoria Campan ha detto:

    Faccio uso delle espressioni dello stesso Autore dell’articolo per dirgli quanto segue:

    Questto “puo costituire un momento di salutare riflessione su tanta omissione e tanti equivoci” e dirci se secondo lei puo essere papa uno che sta demolendo la Chiesa, cosi’ come anche qui ci sta illustrando. Lei ha ragione parlando della “necessaria coerenza” e la cerchiamo ancora nei suoi importanti interventi.

  • Francesca Calderoni ha detto:

    Eccellenza Reverendissima,
    il popolo Santo di Dio riconosce in Sua Santità Benedetto XVI il Vicario di Cristo in terra, il legittimo Papa regnante che non si è mai dimesso, che conserva il Munus confinato in sede impedita.
    Ubi Petrus, ibi Ecclesia, cito: «dove è Pietro, ivi è la Chiesa» – Sentenza di sant’Ambrogio (Expositio in Ps., XL, § 30), con la quale si afferma, con riferimento al riconoscimento del primato di Pietro e dei suoi successori, che la vera Chiesa è quella che riconosce a suo capo il vescovo di Roma”,
    Bergoglio, invece, è l’acclarato usurpatore, eretico apostata e idolatra sacrilego, scomunicato latae sententiae a norma della Legge Canonica.
    TUTTI lo sanno, ma pochissimi eroici cattolici – religiosi e laici – hanno il coraggio di gridarlo dai tetti senza badare ai propri meschini tornaconti.
    TUTTI coloro che per i più svariati motivi, molti dei quali non proprio nobili, non scelgono di uscire allo scoperto rinnegando l’antipapa, SONO CONNIVENTI e SOLIDALI con l’eretico Bergoglio distruttore massonico della Chiesa di Cristo.
    Di questo vile tradimento essi risponderanno davanti a DIO, se non si pentiranno.
    Eccellenza,
    forse lei già conosce il Libro “CODICE RATZINGER”, del giornalista Andrea Cionci, se non lo conoscesse ecco una breve descrizione del testo pubblicato da due mesi:
    il Libro best seller ai vertici di importanti classifiche italiane è richiesto anche all’estero seppure ancora in lingua italiana.
    Due anni, 200 articoli, 800 ore di lavoro condensati in 340 pagine per illustrare il “caso del millennio”: l’usurpaziione del papato nella completa indifferenza dei Cristiani Cattolici.
    Lo legga, Eccellenza, La prego non si precluda la possibilità di conoscere un altro punto di vista, a tal proposito cito Socrate, che Lei conoscerà benissimo: “So di non sapere”.

    Dio La benedica grandemente, Eccellenza, e la Signora del Cielo La protegga sempre.

    Francesca Calderoni

  • Gabriella ha detto:

    Finché non capiremo la lotta che Benedetto ha condotto ,isolato da tutti, non ne usciremo

  • giovanni ha detto:

    SER Mons. Vigano illumina il percorso futuro della ex Chiesa Cattolica. Tutte le diatribe sorte sulla Messa, nonche’ tutte le evidenti deviazioni dottrinali hanno , quale fine ultimo , il raggiungimento dell’unica religione mondiale a cui i massoni lavorano da trecento anni. A questo scopo, anche sui media, fanno capolino programmi tesi ad analizzare le traduzioni bibliche per instillare il dubbio che le parole usate non siano corrispondenti a quelle scritte in origine oppure confutare l’intenzione promotrice. E’ un lavoro colossale
    sul quale non si lesinano risorse ed affidamento ad ”esperti ” . Appare quasi ozioso segnalare che se tali manovre andassero in porto, la Bibbia diventerebbe un libro non ispirato da Dio e con tanti errori di traduzione. Pero’, con le opportune ” correzioni ” umane , potrebbe diventare una base ottima per la ” religione ” a venire. Insomma non hanno intenzione di distruggere la scrittura ma di piegarla ai loro scopi. La principale operazione verra’ fatta su NS Gesu’ Cristo confutandone la resurrezione, base principale di tutta la costruzione Cristiana. E’ mia opinione che useranno il corano che lo considera profeta ma non risorto. La ” nuova religione ” sara’ un collage di tutto quello che c’e’ sulla terra ( sai che allegria in compagnia degli idoli ) . Nel frattempo dovranno ricostruire il tempio di Gerusalemme e , una volta vassallata definitivamente tutta l’umanita’, potranno procedere con la nomina dell’ anticristo.

  • Simone ha detto:

    Buongiorno,
    Leggendo questi articoli e quale interesse e foga ci sia nel parlare di certi temi, viene da sorridere.
    Dovremmo non dormire la notte, sapendo che Bergoglio non è il Papa e stiamo qua disquisire sulle sue mozioni e sulle sue genialate.
    Io non mi permetto di additare Mons. Viganò, ma rimango molto perplesso dalla sua enfasi su certi temi, senza quasi mai considerare l’invalidità dell’elezione di Bergoglio e il dramma che stanno vivendo i cattolici. Il libro del Dott. Cionci, dovrebbe essere in questo momento sui comodini di tutti. E c’è da non dormire la notte al pensiero di quello che sta accadendo. Le mozioni di Bergoglio niente altro sono che una logica conseguenza della sua usurpazione e del fatto che lui odi la religione cattolica e la Santa Romana Chiesa bimillenaria.

  • Pio g. ha detto:

    In tutta umiltà mi pare che il sig. Alessandro DS sbaglii obiettivo: “la domanda se mons. Viganò sia ancora cattolico” andrebbe rivolta a qualcun altro, molto più in alto, e quantomeno ad una gran parte dell’istituzione Chiesa, che non si rende più conto, tanto è il fetore emanante, dell’apostasia montante.

    • alessandro ds ha detto:

      Il fatto che nel mondo ci siano dei rapinatori di banche non mi legittima a fare anche io le rapine. Non è una giustificazione è indicare gli altri più brutti, sporchi è cattivi di me, per sembrare io meno brutto e cattivo.

      • Federico ha detto:

        Alessandro DS, continui la sua campagna pro gay, lgbtqrs, ad adorare sfasciamame e pachamame, a farsi inoculare sostanze nocovid, ad obbedire ai precetti dei multimiliardari inclusivi e del migrazionismo accogliente; continui, in pratica, a seguire Bergoglio: vedrà che bel paradiso l’attende…

        • alessandro ds ha detto:

          Mi può indicare in quale occasione io ho promosso l’omosessualità oppure l’Adorazione di idoli? Vabbè che sono rimbambito, ma questo non mi risulta averlo mai fatto.
          Riguardo il card. Cupich, a me invece è piaciuto proprio tanto come si è comportato, rimettendo in riga quelli che pensano di trattare le cose di Dio come se fossero cose loro personali, non rispettando ne statuti e ne costituzioni.
          Cupich non è mai stato associato all’eresia o negazione di dogmi. Di Cupich si può solo dire che ha saputo sfruttare le conoscenze, ma conoscere una persona e sfruttare l’occasione non significa essere uguali a quella persona.
          Viganò Accenna a casi di coperture di delitto avvenne 60-70 anni fa se non erro, per additare Cupich. Ma in una Chiesa dove i Vescovi sistematicamente nascondevano in segreto questo tipo di delitto, proprio co! E modus operandi della Chiesa stessa, come si può accusare Cupich se anche altri 3000 hanno fatto come lui, spesso sotto ordine della Santa Sede stessa?
          Poi l’inimicizia fra Viganò e Cupich salta subito agli occhi, uno che cerca di opporsi in tutti i modi alla tua nomina, invece di gioire per te…. Ma di che parliamo…

    • Dionisio ha detto:

      Quanto livore e rabbia contro PAPA FRANCESCO. Come i rabbini contro Gesù, la Fede è accettazione di
      TUTTA LA PAROLA D CRISTO, NON CIÒ CHE FA COMODO. Non seguite le traduzioni seducenti, Siate umili, lo Spirito Santo non va in ferie. Non abbiamo ancora finito di scoprire i. VALORI DEI MESSAGGI di Gesù, li scopriremo con l’età e le indicazioni dei ns Pastori, non certo con la disobbedienza. I miei 80 anni mi aiutano a comprendere l’antico con il nuovo. Vi benedico in nome di Maria Stella della Speranza

      • Gabriela Danieli, fedele abbandonata e privata della s. messa valida e dei sacramenti ha detto:

        2 in lettera di S Giovanni

        …Sono apparsi infatti nel mondo molti seduttori, che NON riconoscono Gesù venuto nella carne.
        ▪️Ecco il seduttore e l’anticristo!
        Fate attenzione a voi stessi per non rovinare quello che abbiamo costruito e per ricevere una ricompensa piena.
        ▪️Chi va oltre e non rimane nella dottrina del Cristo, non possiede Dio.
        ▪️Chi invece rimane nella dottrina, possiede il Padre e il Figlio.
        ▪️Se qualcuno viene a voi e non porta questo insegnamento, NON RICEVETELO IN CASA e NON SALUTATELO, perché CHI LO SALUTA PARTECIPA ALLE SUE OPERE MALVAGIE.

  • FANTASMA DI FLAMBEAU ha detto:

    Se non si capisce la gravità estrema di un passaggio come questo non si è capito nulla della metamorfosi in corso.
    E del perché monsignor Viganò sta facendo linea del Piave della messa VO.
    https://www.aldomariavalli.it/2022/07/21/il-concilio-plenario-australiano-mostra-che-cosa-diventera-la-chiesa-sinodale-voluta-da-francesco/

    -Alla fine i vescovi hanno ceduto e hanno introdotto la mozione respinta in forma condizionale: “Che, se il diritto universale della Chiesa viene modificato per autorizzare il diaconato per le donne, il concilio plenario raccomanda ai vescovi australiani di considerare il modo migliore per implementarlo nel contesto della Chiesa in Australia”.

    Questo episodio richiede diverse osservazioni. Da un lato, l’inconcepibile pretesa di pensare che i fedeli uniti possano portare una sorta di nuova rivelazione: la Chiesa docente resta l’episcopato; i fedeli rappresentano la Chiesa discente. D’altra parte, mettere ai voti la verità è un’aberrazione: non è la maggioranza che fa la verità.

    Vi è poi la codardia dei vescovi davanti al loro sacro dovere di insegnare la rivelazione di Gesù Cristo. Allo stesso modo, l’episodio ci mostra il futuro della Chiesa sotto il regime della sinodalità verso cui tende con tutte le sue forze papa Francesco.-

    -Con tali risultati, non è nemmeno necessario considerare il sinodo sulla sinodalità: la fede è già messa all’asta dalle voci del “Popolo di Dio” che si sente animato dallo Spirito per evacuare tutto ciò che imbarazza il moderno spirito apostata”.-

    I Dieci Comandamenti che vanno osservati «ma non come assoluti», il «diritto al perdono», il giochino dei due poliziotti su registratori, diavolo e inferno, Giuda “salvo” («Ma questo vuol dire che Giuda è all’Inferno? Non so. Io guardo il capitello. E sento la parola di Gesù: “Amico”»), il dio «non cattolico» di prossimo culto nell’Abrahamic Family House di Abu Dhabi, i referendum sinodal-radical-“democratici” per «avviare processi» su materie di dottrina, a seguire di fede, ça va sans dire di morale.
    Chiudendo il cerchio con quanto denunciato, e documentato, da monsignor Viganò: «la corruzione morale è il necessario corollario della deviazione dottrinale e della licenza in materia liturgica».

    Chi diceva che fra gli attributi di Dio uno dei più misconosciuti è l’ironia?
    https://www.youtube.com/watch?v=7jaexkO0odY
    Ballerine a parte (piccola imprecisione di gender), inizia a somigliarci anche troppo.

    • FANTASMA DI FLAMBEAU ha detto:

      Errata corrige: “Messa”. Meglio ancora: “Santa Messa”.
      Exorcizamus te, Treccani.

  • alessandro ds ha detto:

    Domanda logica.
    Quanto è in comunione con la Chiesa Cattolica una persona che pubblicamente incoraggia i fedeli cattolici a disobbedire al “legittimo Vescovo”? Un Vescovo nominato regolarmente e contro il quale non pende nessuna accusa di eresia o quant’altro….. Quanto è normale incoraggiare a disobbedire a un buon Vescovo, solo perché come bambini capricciosi si vuole a tutti i costi fare i prepotenti e celebrare la messa preconciliare e fare come gli pare, non tenendo conto del Concilio Vaticano II e volendo calpestare sotto i piedi la volontà di ben 5 Pontefici e 2000 Vescovi e 1 Concilio.
    Ma la vera questione è un altra, e lo dico con educazione per non incorrere in censure varie, ma la questione ca affrontata….
    Ma Mons. Viganò è ancora Cattolico, oppure ha aderito ai sedevacantisti? Perché a me sembra che egli abbia pienamente aderito ai sedevacantisti è alla loro dottrina.
    Sarebbe il caso di iniziare a porsi anche questo quesito.

    • Don Pietro Paolo ha detto:

      Che cosa hanno in comune i minutelliani e Viganò? l’unica cosa è che combattono il papa; gli uni come un antipapa, impostore e… l’altro come papa indegno. Mi chiedo,: se Viganò celebra “una cum” con papa Francesco, come credo (lo fanno anche i lefebvriani, almeno così mi è stato detto), allora per i minutelliani Viganò fa parte della falsa chiesa. Non capisco, quindi, tutte queste lodi sbellicate. Notoriamente, Viganò attacca spudoratamente il Vaticano II e i papi da Gv XXIII, i minutelliani sono anch’essi contro li Concilio e il magistero dei papi? Allora perché tanta guerra per Benedetto XVI?. Per quanto riguarda il “proclama” rivoluzionario di questo post di Viganò, domando: 1. il motu proprio di Benedetto, Summorum, può essere considerato immutabile ed in intoccabile dal magistero , quando um altro papa ha tutta la facoltà di limitarlo, cambiarlo e abrogarlo? mi risponderà che il V.O. non è stato abrogato. Vero , ma nessun Ordo è stato mai potra essere abrogato , non per questo uno ha il diritto di chiedere la Messa nel rito gallicano o ostrogoto. 2. Parla di Messa apostolica riferendosi al V.O.: ogni buon teologo sa che ogni Messa, di qualunque Ordo e Rito, della Chiesa è apostolica e quindi cattolica. La forma della messa tridentina non era quella che utilizzavano gli Apostoli e i martiri. 3. Piano eversivo del Vat.II: con tutti i limiti di un Concilio e le manovre dei modernisti con le quali hanno e vogliono distorcere la portata ecclesiale e rinnovativa della Chiesa, l’affermazione dell’ex nunzio è aberrante e blasfema. Il Vat. II non ha apportato nessuna deviazione dottrinale. 5. I fedeli possono e devono accostarsi alla Maestà divina non solo partecipando a una Messa V.O., ma in qualunque Messa. Per riceverne i frutti ci vuole la fede e da essa trarne tutti i benefici spirituali e comportamentali che ne derivano. 6. forse per essere davvero pastore delle pecore ci vuole anche l’esperienza pastorale. Ma mons. Viganò è stato mai pastore? A me pare che continui la sua ex esperienza di diplomatico e politico con la tunica. per finire: non ho niente in contrario al V.O.. Ma la Messa appartiene alla Chiesa e questa ha deciso di offrire e adottare un Nuovo rito, per cui il V.O. diventa straordinario. I vescovi hanno tutto il diritto e il dovere di intervenire e di moderare le scelte straordinarie, lì dove è necessario. Credo che Gli interventi al vetriolo di Viganò non favoriscono e siano di grave danno per le buone intenzioni e gli sforzi di preti e fedeli che sono affezionati al V.O.

      • unaopinione ha detto:

        „quando um altro papa ha tutta la facoltà di limitarlo,
        Debbo dire che il resto della frase che segue non mi é chiara. Ma mi é chiaro che papa Francesco non é Papa. Per cui credo che egli non possa abrogare proprio niente di nessuno dei suoi predecessori.
        Ed ho giá espresso altrove la mia opinione (specialmente con “Daouda”) del perché, e questo anche ricorrendo all´applicazione di norme canoniche, Francesco per me non é Papa. E questo perché ricorrendo all´interpretazione di norme canoniche che non sono state emanate appositamente per quel caso (certo, per analogia, e mettendoci molta fantasia ci si arriva comunque), il problema insormontabile é che ognuno alla fine arriverá ad una delle due conclusioni, ma attraverso infinite variazioni (salvo i MSM che stranamente arrivano sempre senza tentennare, con la massima velocitá possibile, unitariamente alla stessa conclusione: papa Francesco é Papa – e guai a chi dice il contrario).
        Del resto … ho giá affrontato, mi pare proprio con “Don Pietro Paolo”, la questione, del “peso” della Messa tradizionale in latino (in un mio precedente scritto apparso in Stilum Curiae).
        https://www.marcotosatti.com/2022/01/22/la-testimonianza-di-un-lettore-perche-preferisco-da-peccatore-la-messa-vo/
        E mi pare che la conclusione fu (ma “Don Pietro Paolo” puó anche confutare quanto sto scrivendo): tanto piú il fedele compie “sinceri” riti di adorazione (attraverso canti, inchini, genuflessioni, segni della Croce, ecc) tanto piú quei gesti saranno graditi a Dio e per ricompensa vi riverserá tante piú delle sue Grazie. E tanto piú il fedele vi parteciperá con la fiducia di poter ricevere queste Grazie (non ha detto Santa Faustina: “Gesú, confido in te”?), tante piú Grazie potrá portare con sé quando ritornerá alla vita di tutti i giorni.
        Per il primo requisito, mi pare che la Messa in latino sia quella piú adatta (rispetto a quella post-conciliare). Per il secondo requisito, ognuno deve trovare in sé il trasporto che lo eleva a Dio.
        Ció vorrebbe praticamente dire: se un fedele partecipa ad una messa V.O. e ritiene di non poter ricevere nessuna Grazia, allora non sará capace di “catturare” nessuna Grazia. Se invece un fedele partecipa ad una messa N.O. e questo con tutta la fede di cui é capace, allora riuscirá a ricevere tutte le Grazie che Dio vorrá riversare sui partecipanti per quell´occasione (e quindi é “compito” del fedele, riuscire a “catturare” attraverso la fiducia in Dio, tutte le Grazie di cui ha veramente bisogno nella vita e che Dio gli avrá voluto concedere – tanto piú grande sará il suo “sacco” della fede, tanto piú potrá portare via con sé). Il caso piú propizio é peró, sempre secondo me, quello della partecipazione alla messa V.O. e con il fedele che esprime tutta la fiducia in Dio: Dio vi riverserá di piú rispetto ad una messa N.O. ed il fedele porterá tutto con sé, e certamente piú di quanto avrebbe ottenuto se avesse partecipato ad una messa N.O.
        Per cui credo che vietare la messa V.O. equivale, secondo me, a porre di fatto un serio ostacolo al rapporto diretto fra il fedele e Dio (o qualcuno pensa che questo rapporto cosí pieno é consentito solo attraverso il papa e che quindi c´é bisogno della sua autorizzazione? non so …. suor Faustina, in queste condizioni, sarebbe mai potuta diventare santa?). E la domanda che mi viene è: non so … lo scopo della Chiesa Cattolica é quello di frapporre ostacoli fra le anime e Dio oppure é quello di far avvicinare il piú possibile le anime a Dio e quindi conservare/istituire tutti i mezzi adatti allo scopo?
        Sarebbe bello e giusto quindi che ci fosse sempre una giustificazione convincente per atti di questo genere (abolizione della possibilitá di celebrare una messa V.O.) e purtroppo in questo caso nessuna viene data (lo stesso monsignor Viganó afferma: “È invero difficile, se non del tutto impossibile, trovare una qualche giustificazione alla decisione di Cupich, …”).
        E quindi fin quando non viene data una convincente spiegazione del perché la si vieta, allora mi associo alle conclusioni del monsignor Viganó: “Questa Messa … è il vero scandalo di costoro”. Se peró viene data, e “Don Pietro Paolo” neanche mi pare che la dia, limitandosi solo ad affermare : “ … non per questo uno ha il diritto di chiedere la Messa nel rito gallicano o ostrogoto.”, tanto saró disposto a riconsiderare tutto quello che ho appena scritto.
        Mia opinione.

        • Don Pietro Paolo ha detto:

          “secondo me… secondo me…”, guardi che non è né lei e neanche io a fare di una persona il papa, né scegliere chi effettivamente secondo i nostri gusti e vedute. Il papa è colui che i cardinali riuniti in conclave scelgono come vescovo di Roma. E poiche nell’ultimo conclave – vero e legittimo conclave- i cardinali hanno eletto come vescovo di Roma il cardinale Bergoglio costui, che ha assunto il nome di Francesco, è il papa e basta. Mi pare che lo stesso Viganò, per quanto non tenero e polemico nei suoi confronti, lo abbia mai messo in dubbio. Il resto è solo fantasticheria, gossip. Quanto stabilito da un papa nel suo magistero ordinario, può essere benissimo cambiato, abrogato o parzialmente accettato dal papa successivo. Per cui, dire: “ma papa tizio ha detto questo” o “ha concesso questo”, è inutile in quanto ciò non impedisce che papa attuale legittimamente faccia scelte diverse. È sempre stato così. Per quanto riguarda il V.O. , credo di essere stato abbastanza chiaro. Le contrasto solo che la Sacralità del rito non consiste nelle genuflessioni, nei segni di croce e, in breve, nei gesti degli uomini , ma nell’azione salvifica di Cristo che si offre in sacrificio. L’azione della Chiesa che si esprime nella liturgia ha anche la sua importanza: il corpo ecclesiale si unisce nel misteri all’offerta del suo capo e Signore. Il linguaggio della liturgia (gesti, genuflessioni…) sono graditi a Dio solo se partono dal cuore. Una ritualità priva di fede e di interiorità è vuota, e non credo che sia accetta a Dio anche se potrà abbagliare e toccare sentimentalmente i partecipanti. Dio guarda il cuore e non gli atteggiamenti e le cose esteriori. Mi posso sbagliare, ma se la Chiesa è arrivata a mettere dei paletti al V.O. lo si deve al disprezzo sempre più crescente dei cultori della cosiddetta messa tridentina verso la Messa cosiddetta N.O. Come purtroppo molti scrivono in questo blog. Ripeto, la Messa in qualunque rito o ordo viene celebrata è la Messa di Cristo e degli apostoli, quindi della Chiesa, e nessuno ha il diritto, fosse anche vescovo e nunzio apostolico, a disprezzarla. Uno può dire ” per me” è più bella” o “mi è più gratificante la Messa V.O., altrimenti e diversamente è lesa maestà nei confronti di Cristo.

          • unaopinione ha detto:

            “Secondo me, secondo me …” é appunto per mettere in rilievo che non ho nessuno con cui confrontarmi prima di scrivere. Le mie idee le prendo (letteralmente) dall´aria per cui mi domando sempre: “Dico bene? Oppure ci puó essere sempre qualcuno che ne sa piú e meglio di me ed é pronto a correggermi? Un “Don Pietro Paolo” per esempio …che mi faccia cambiare opinione.
            Andando al dunque:
            Affermazione: “conclave – vero e legittimo conclave“ –
            Queste sono le apparenze, ma contrastano con i fatti successivi (ed io parto da qui: quale é la necessitá di avere due papi? ed altro); e questo l´ho giá spiegato una volta nella risposta a “Daouda” in Suor Gertrude. Se Benedetto Davvero fu “Impedito”, allora il Conclave… del 11 Luglio 2022 – mio post ore 21,42 del 14.7.22 (ma anche in altri scritti).
            Ora mi viene una considerazione generale: che esistano delle persone che si fidano sempre e comunque delle apparenze (o perché gli fa comodo o per interesse o per altro motivo che non so individuare): se vi sono elementi che vi contrastano non ci fanno caso (o non ci vogliono fare caso). Cosicché nel caso specifico, per queste persone, il conclave é legittimo semplicemente perché tutto sembra essere a posto. Ma ho giá mostrato delle anomalie per cui puó essere pure diversamente da come sembra (cosa per cui propendo).
            E per chiarire cosa intendo, faccio un esempio: un poliziotto, che non é un poliziotto (é riuscito ad infilarsi abusivamente nella professione e tutti i colleghi infine lo ritengono tale senza chiedersi piú circa la sua legittimazione), inizia ad operare al di fuori della legge (con questo intendo le leggi della sua professione, ecc.; es: inizia a puntare la pistola alla testa delle persone affinché queste facciano quello che lui vuole, ecc.). Qualcuno inizia a dire che non puó essere un poliziotto … un poliziotto mica fa questo? Ma c´é anche chi inizia a dire che poiché veste la divisa puó fare tutto quello che vuole e tutto ció che fa, non importa cosa, é legale (infatti, fa notare, viene ogni giorno fuori dalla stazione di polizia, parla con i colleghi, va in pattuglia,ecc.). Ecco … questo per me vuol dire che chi afferma che questo poliziotto puó fare quello che vuole, non va criticato e che non si deve assolutamente andare ad indagare se sia un vero poliziotto, é una persona che si ferma alle apparenze (per lui l´abito fa il monaco). E cosí si pone in contrasto con la saggezza popolare: “L´abito non fa il Monaco”, che invita sempre ad approfondire le cose e a mai fermarsi in superfice. Non so, lei forse “Don Pietro Paolo” ragiona sempre cosí? Sé é cosí la invidio: lei ha travolto tutti i dubbi e sta facendo una corsa inarrestabile per conquistare il Paradiso. Oltre questo scritto, spero di non doverle mai piú rispondere, per non essere di intralcio alla sua determinazione di arrivarci in questa maniera.
            Affermazione: „ Il linguaggio della liturgia (gesti, genuflessioni…) sono graditi a Dio solo se partono dal cuore”.
            Sull´azione salvifica del Cristo non ho parlato proprio (e perció é sottinteso). E per il resto io stesso ho scritto: “compie “sinceri” riti di adorazione”. Ora mi pare che quel “sincero” non voglia dire altro che “sentito con il cuore e con la mente e non per altro motivo”. Dunque, mi pare, che stiamo dicendo la stessa cosa. Ma lei é in grado di dire la stessa cosa che ho scritto io, facendo apparire come se io avessi detto una cosa diversa ed in contrasto con quello che ha scritto lei … che naturalmente é la risposta esatta. Ottima trovata di intelligenza. È come se lei avesse totalmente ignorata la parola “sincero” (mi pare). Per cui mi chiedo: ma quando legge, legge tutto oppure salta le parole? Ed anche mi chiedo se lei lo fa apposta, se proprio involontariamente salta alcune parole oppure se lei é un bot ed il programma non prevede di considerare alcune parole che porterebbero a conclusioni non previste. Chissá … forse il dottor Tosatti potrebbe approfondire la cosa.
            Affermazione: “Francesco, è il papa e basta. Mi pare che lo stesso Viganò … non lo abbia mai messo in dubbio” .
            Argomentazione povera. Non ho creduto all´affermazione del cardinale Müller riguardo a chi sia Papa …figuriamoci se crederó al monsignor Viganó se mai dovesse affermare che papa Francesco sia Papa ( e questo fino a quando non saltano documenti ufficiali e credibili che dimostrino diversamente).
            Affermazione: “Uno può dire ” per me” è più bella”.
            Lei e solo lei ha detto questo: io non mi ricordo di averlo mai detto (e monsignor Viganó almeno in questo scritto usa altre parole e queste quasi tutte per magnificare la messa V.O.). Ritengo peró che sia piú giovevole per le mie necessitá spirituali andare alla messa V.O. (quando c´é la possibilitá).
            Affermazione: “Mi posso sbagliare, ma se la Chiesa è arrivata a mettere dei paletti al V.O. lo si deve al disprezzo sempre più crescente dei cultori della cosiddetta messa tridentina verso la Messa cosiddetta N.O.” ed anche “ e nessuno ha il diritto, fosse anche vescovo e nunzio apostolico, a disprezzarla (la messa N.O). …”
            “Ecco, Sua Eccellenza Monsignore Viganó … il gatto é uscito dal sacco (almeno uno … non é detto che anche altri ce ne stiano dentro). Loro vietano il Rito tridentino perché pensano che i “cultori” (mica si chiamano piú fedeli) che ci vanno “disprezzino” il Rito riformato.
            E per quanto mi riguarda, dico questo: non ho mai detto che disprezzo una messa, sia essa V.O. o N.O., ma ho detto che preferisco andare, avendo la possibilitá, ad una anziché all´altra (e ho spiegato anche il perché). E questa é preferenza e non disprezzo. Ma neanche il monsignor Viganó, mi pare, abbia fatto trasparire del disprezzo: il fatto che si esalti un tipo di rito, non vuol dire che si disprezzi un´altro tipo di rito. E faccio un esempio: se da un bellissimo quadro si fa una copia (siamo d´accordo che il rito riformato é cosí perché ha preso ispirazione dal rito tridentino?) meno bella di esso (qui si che si puó dire) e la si piazza accanto all´orginale (e la copia la si fa appunto perché l´originale é bello … chi mai copierebbe quadri da mercatino delle pulci?), non per questo il quadro originale non merita piú di avere i suoi “cultori”. E non per questo i “cultori” della copia (mica qualcuno ha la pretesa di fare una copia migliore di un quadro del Raffaello, Leonardo Da Vinci, ecc.?), per il venire all´esistenza della copia (che quasi sempre é un raffazzonamento, mica é piú bello!) ricevono il diritto a che nessuno ammiri piú il quadro originale (e questo adducendo a motivo il fatto che questo sarebbe un disprezzo per la copia). E se dicono: “Ehi tu, ammirando l´originale, disprezzi il quadro che io sto ammirando”, allora io penso che qualcosa, e pure di grave, nella loro testa non funziona … oppure penso che lo stiano facendo per interesse (e cioé ricevono qualche ricompensa di qualche tipo per fare ció). Ecco … “Don Pietro Paolo” su questo punto credo che lei si sta proprio sbagliando: lei vede erroneamente del disprezzo laddove non esiste … se lo lasci dire da uno che se non trovasse una domenica una messa con il rito V.O, andrebbe senza problemi ad una con il rito N.O. (e sia chiaro: le due opere esposte rimangono sempre dei quadri … il “cultore” dell´orginale non ha mai negato che la copia sia un quadro e che non sia degna di una qualche ammirazione come tale, per chi cosí vuole fare). Oppure le da fastidio proprio che qualcuno vada alla messa V.O.?
            Conclusione in generale: scritto tutto questo, rimane sempre la domanda non risposta: quale é la motivazione razionale per vietare il rito V.O? Sta nel fatto che si pensi che i “cultori” del rito V.O. disprezzino il rito N.O? Penso di aver dimostrato che cosí non é (o quanto meno, che é irrazionale). Ma l´accusa non é inutile perché mette in evidenza piú che l´atteggiamento mentale del “cultore” della messa V.O., l´atteggiamento mentale di chi vuole ad ogni costo che l´unica messa sia la messa N.O. (o quanto meno ha un interesse a far si che sia l´unica forma celebrata ). E comunque stiamo sempre lí: nessuna altra razionale giustificazione viene data (salvo che “puó fare delle scelte diverse”).
            E ció nonostante la domanda rimane: ma perché fa scelte diverse? E la risposta per me l´ha data il monsignor Viganó (trasfomando il senso): non sono “i fiocchi e i cappelli romani; non lo sono le mozzette e i rocchetti” che disturbano, ma é proprio la sua bellezza (uso “bellezza” e non “bello” perché mi da un senso di oggettivitá compiuta e che cattura l´anima che vi si immerge) che davanti agli di Dio é degno di maggiore considerazione (chi non darebbe il suo migliore agnello in sacrificio – che sicuramente é anche il piú bello – anziché l´agnello malato – che sicuramente é meno bello- per convincere Dio a dargli delle Grazie?). È questo che li rende furibondi.
            Ecco, tutto questo é “secondo me” … (ed altro che qui tralascio).

    • alessandro ds ha detto:

      sollevo questa questione perchè: a me sembra più che evidente che “de facto” Mons.Viganò prmai abbia abbracciato pienamente la dottrina sedevacantista, anche se non si è iscritto ufficialmente alla loro Chiesa, di fatto ha abbracciato le loro idee.
      Su 2 diversi libri di diritto canonico trovo questo:
      Libro 1: cfr.1142: Chi si è STACCATO NOTORIAMENTE DALLA COMUNIONE DELLA CHIESA PERDE EO IPSO OGNI POTESTA’ all’interno della Chiesa Cattolica.
      Ciò avviene nei casi di SCISMA, apostasia, eresia (can.751) la separazione tuttavia deve essere notoria, ma per essere notoria:
      – non basta la separazione intima, segreta, occulta
      – non basta la defezione privata, anche se abbastanza conosciuta
      – NON E’ NECESSARIO CHE SI DIA LA PROPRIA ADESIONE FORMALE A UN0ASSOCIAZIONE DI INCRDULI O A UNA COMUNITA’ SCISMATICA O ERETICA,.
      – PER L’ABBANDONO NOTORIO E’ SUFFICIENTE UNA NOTORIA ADESIONE DE FACTO A UNA RELIGIONE O ASSOCIAZIONE NON CATTOLICHE.

      Libro 2: cfr.3617 l’abbandono notorio della comunione con la Chiesa Cattolica si ha senza dubbio con
      – l’ascrizione formale ad una comunità ecclesiale non cristiana o comunque non cattolica.
      – L’AFFILIZIONE A IDEOLOGIE O MOVIMENTI ATEI O, COMUNQUE, IN APERTA OPPOSIZIONE ALLA CHIESA CATTOLICA.

      Allora, a mio avviso mons.Viganò soddisfa tutti i requisiti per notorio abbandono della comunione con la Chiesa Cattolica, in quanto egli ha chiaramente aderito “de facto” ai Sedevacantisti che sono in aperta opposizione con la Chiesa Cattolica e ormai tale questione è diventata notoria, perchè ciò è stato pubblicizzato tramite mezzi di informazione di massa.
      Quindi, alla luce di questo, è ancora corretto dire che Mons,Vigano è ancora cattolico oppure è corretto dire che egli ormai è notoriamente non più cattolico?

    • Signor Brega ha detto:

      Fa bene a non esporsi troppo per queste cose. Pieno di gente vendicativa in internet (soprattutto sui social).

      Per dichiarare di essere diventato sedevacantista, potrebbe usare uno pseudonimo, tipo il Vescovo Resiliente (o, magari, potrebbe usare un colore come aggettivo da mettere dopo la parola vescovo).

      È un’idea.

      • Federico ha detto:

        Stupende queste accuse a mons. Viganò! Egli ha fatto delle denunce di fatti gravissimi che sono sotto gli occhi di tutti, tra cui la vergognosa adorazione pubblica di un idolo pagano in S. Pietro, il pubblico sostegno a favore di politici abortisti e favorevoli alle unioni gay (Bonino, Biden, Pelosi, ecc.) contro i politici pro-vita, la costrizione a sottoporsi a iniezioni sperimentali (con firma per uno scandaloso e mafioso scudo penale) e licenziamento di chi non ha accettato il vergognoso ricatto, e altre belle amenità tutte condannate da duemila anni di cristianesimo, eppure quello che non sarebbe in comunione con la Chiesa sarebbe lui? Scusate, intendete anche accusare di non essere in comunione con Bergoglio tutti coloro che si ostinano a seguire i precetti del Vangelo e i comandamenti? Chiedo così, giusto per curiosità.

        • Francesca Calderoni ha detto:

          Basterebbero quattro parole pronunciate da sua Eccellenza Mons.Viganò per fugare ogni sospetto, è così semplice! Dichiari che concelebra con il legittimo Papa Benedetto XVI e che Bergoglio è l’eretico antipapa.
          Da più parti gli giungono queste richieste di chiarezza, Eccellenza, perché non risponde?

  • Petrus ha detto:

    Il Signore faccia piazza pulita dei traditori dell’Italia e con la caduta del Governo Draghi se ne stanno vedendo i primi frutti, ma il Signore faccia anche piazza pultia di tutti quei traditori della chiesa chierici e laici che hanno trasformato la vigna del Signore sporcandola di erba cattiva che sono le ideologie del mondo in una parola “modernismo”.

    • Catholicus ha detto:

      “tu est Petris…ecc”, complimenti per il suo coraggio, caro amico, ce ne fossero di coraggiosi come lei, si potrebbe riprendere il ponte di comando della Chiesa di Cristo, occupato dal 1958 dai Suoi e nostri nemici. Pace e bene

  • Forum Coscienza Maschile ha detto:

    Monsignore è quasi l’unico a fornire un quadro chiaro della situazione della Chiesa e dell’importanza della Messa di sempre, senza i vani cerchiobottismi che dai tempi del Concilio caratterizzano il clero.
    Un clero sodomita e corrotto, cui fa da contraltare un popolo apostata, deliberatamente o nei fatti e una diffusa, multiforme malvagità: bestemmie udibili per strada quasi tutti i giorni (donne comprese), tradimenti del prossimo, divorzi, ladrocini, litigi e persecuzioni da parte di falsi fratelli.
    Quanto al “piccolo resto”, sembra così piccolo da essere invisibile.
    E il Signore dovrebbe suscitare (caso peraltro unico nella Storia recente) una Giovanna d’Arco per salvare questa bella gente di così dura cervice? Considerati gli ammonimenti delle tante apparizioni mariane, Akita e Fatima in testa, non darà forse corso alla Sua giustizia?

    • Arturo ha detto:

      Che la Chiesa stia vivendo un tempo di una profonda commutazione morale e scismatica resta evidente. Con i suoi variegati esponenti ,sia essi porporati che prelati . Siano essi di opposte fazioni teologiche quali: Lefreviani e Tridentini contro i post conciliari progressisti e modernisti. Dire che stiamo vivendo un secondo protestantesimo oscurantista non mi sembra esagerato. Le profonde tesi teologiche moderniste sono attacchi al Corpo Mistico di Nostro Signore e all sua Chiesa . Siamo in un pieno combattimento Escatologico apocalittico preannunciato da Santi e rivelazioni mistiche. Ma nel contempo è un tempo di purificazione x la Sposa di Cristo che è la sua Chiesa. E dove inderogabilmente la confermazione autoritaria Petrina di Cristo vincerà ( Tu sei Pietro e su questa pietra fonderò la mia Chiesa e le porte degli inferi non prevarranno su di essa.) Insieme al Cuore Immacolato di Maria sua e ns Madre. Di questo siamone certi , Cristo non sconfessa mai se stesso… cieli e terra passeranno ma mai le mie parole. Amiamo e difendiamo la chiesa corpo di Dio. Forza e coraggio. Amen!

  • Antonella Vian ha detto:

    L apostasia nella Chiesa annunciata dalla Madonna di Fatima è in atto Chi non ha occhi per vederla e orecchie per sentire è complice
    Rivogliamo il Vero e Unico Papa Benedetto e far decadere col Soffio dello Spirito Santo, con La Verità, tutte le nefandezze della falsa Chiesa orizzontale che oggi vorrebbe governare escludendo Cristo Re Padrone del mondo Autore della Vita
    Amen

  • Antonella Vian ha detto:

    L apostasia nella Chiesa annunciata dalla Madonna di Fatima è in atto Chi non ha occhi per vederla e orecchie per sentire è complice
    Rivogliamo il Vero e Unico Papa Benedetto e far decadere col Soffio dello Spirito Santo, con La Verità, tutte le nefandezze della falsa Chiesa orizzontale che oggi vorrebbe governare escludendo Cristo Re Padrone del mondo Autore della Vita

  • Cristiana Cattolica ha detto:

    Gesù:
    ..”Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti e lapidi QUELLI che ti sono inviati, quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli, come una gallina raccoglie i pulcini sotto le ali, e voi non avete voluto!
    Ecco: la vostra casa vi sarà lasciata deserta!
    ▪️Vi dico infatti che non mi vedrete più finché non direte: BENEDETTO (è) colui che viene nel nome del Signore!».

    Mons Viganò,
    Se davvero lei vuole che ogni battezzato usufruisca del legittimo diritto di assistere alla Santa Messa Vetus Ordo, lo DIMOSTRI.
    Come?
    RICONOSCENDO Benedetto XVI quale unico e legittimo detentore del MUNUS PETRINUM mai revocato, il quale, attraverso il Motu
    Proprio  Summorum Pontificum, ha già solennemente stabilito che non venga mai abrogata. 
    Perché, lei lo sa bene eccellenza, è solo ridando la DIGNITÀ RUBATA a Pietro, che si può presumere di salvare la Chiesa.

    Ma, ahimè, fintantoché lei e tutti gli pseudo-tradizionalisti vi ostinate a riconoscere PAPA l’ERETICO IMPOSTORE BERGOGLIO, di fatto, al di là dell’apparenza contraria, voi vi rendete corresponsabili dei suoi piani diabolici, perché è da voi che il vicario di Satana e la sua anti-chiesa MASSONICA, riceve sempre più potere per distruggere Cristo e la sua Chiesa Unam et Sanctam.

    Si decida eccellenza:
    O con Cristo e il Suo Vicario Benedetto.
    O con satana e il suo vicario Bergoglio.

    • Signor Brega ha detto:

      Mi siete simpatici voi ”minutelliani” (uso questo aggettivo per semplificare), perché in pochi anni siete stati capaci di rubare del tutta la scena ai sedevacantisti, che, internettianamente, erano venuti molto prima di voi a sfragellarne i cosiddetti (e che, invece, mi stanno antipatici).

  • Manfred Schmidt ha detto:

    Grazie a Dio per averci dato il profeta che grida nel deserto, Mons. Viganò. Come dice lui, è da auspicare che gli ecclesiastici sapranno di fare la scelta giusta per obbedire più a Dio che agli uomini. L’autorità che abusa il suo potere in materia grave, specialmente ecclesiastico, è da disobbedire. Alla fine ciò è un martirio, voluto da Dio, solo possibile per quei sacerdoti che davvero vivono la loro consacrazione a Dio con una vita di preghiera sincera.
    Sembra che il Signore Gesù spinga la Sua chiesa di seguire i passi del Sommo Pastore Benedetto XVI, che ha fatto la stessa scelta, imcompresa dalla maggioranza dei fedeli fino ad oggi, dichiarando la sede apostolica impedita con la sua rinuncia al ministerium (Andrea Cionci: Codex Ratzinger) e non al munus papale.
    Che Gesù dal cielo ci mandi quella luce che illuminerà la sua vera chiesa per abbandonare una casa ormai in potere delle tenebre. Come di fatto insinua l’originale dell’esorcismo di Leone XIII, dove parla: “E lì dove fu istituita la Sede del beatissimo Pietro e la Cattedra della Verità, hanno posto il trono della loro abominazione ed empietà, cosi che colpito il pastore, il gregge possa essere disperso.”
    Non posso non citare un sogno di Don Bosco del 1874 (Maggio o Giugno), dove lui descrive una situazione futura della chiesa che sembra essere la nostra: ” Era una notte oscura, gli uomini non potevano più discernere quale fosse la via da tenersi per far ritorno ai loro passi, quando apparve in cielo una splendidissima luce che rischiarava i passi dei viaggiatori come di mezzodì. In quel momento fu veduta una moltitudine di uomini, di donne, di vecchi, di fanciulli, di monaci, monache e sacerdoti, con alla testa il Pontefice, uscire dal Vaticano schierandosi in forma di processione.” …

    Rimane, però, il problema di come trattare il Secondo Concilio Vaticano…

  • Dino Brighenti ha detto:

    e quindi dobbiamo aspettare pazientemente che bergoglio lasci questa valle di sodomiti in attesa del prossimo eletto di egual fattura oppure …Eccellenza dica cosa famo o stamo