Vigano al Sacerdote Espulso dall’Opus, e Sospeso: la Puniscono perché è Cattolico.

8 Luglio 2022 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, riceviamo e volentieri pubblichiamo la lettera aperta che l’arcivescovo Carlo Maria Viganò ha indirizzato al sacerdote Jesusmary Missigbètò espulso dall’Opus Dei e sanzionato per le critiche rivolte al Pontefice regnante. Buona lettura.

§§§

Amen dico vobis: tolerabilius erit

terræ Sodomorum et Gomorræorum

in die judicii, quam illi civitati.

Mt 10, 15

 

            Reverendo Padre Janvier,

            Caro padre Jesusmary Missigbètò,

 

ho appreso dalla stampa (qui) la notizia della Sua sospensione a divinis e dell’espulsione dall’Opus Dei, comminataLe dalla Congregazione dei Vescovi come sanzione canonica per esser venuto meno al «rispetto e obbedienza al Sommo Pontefice».

Mi permetta di esprimerLe la mia spirituale vicinanza, in un momento di grande prova per Lei: come battezzato e come Ministro di Dio, dev’essere doloroso vedersi accusato da colui che, con la misericordia che ne contraddistingue ogni atto, riceve in udienza abortisti notori, pubblici concubinari, travestiti, sodomiti, chierici ribelli, eretici, usurai e affamatori del popolo.

Immagino sia di grande sconforto vedersi rimproverare ciò che in altri tempi meritò l’elogio – se non addirittura la gloria degli altari – ai Santi e alle Sante che non esitarono a redarguire, anche aspramente, la corruzione della Corte papale. Un San Pier Damiani, una Santa Caterina da Siena sarebbero oggi scandalizzati dalla doppiezza di chi non perde occasione per denigrare i buoni Cattolici e per compiacere i nemici di Cristo e della Sua Chiesa.

Quanto Ella affronta per la Sua fedeltà al Magistero e per vero ossequio alla Sede del Beatissimo Pietro è un’occasione per espiare le colpe e gli scandali degli ecclesiastici, nello spirito di espiazione e riparazione che unisce noi, membra del Corpo Mistico, a Nostro Signore, suo Capo, immolatoSi sulla Croce per riparare le offese degli uomini alla Santissima Trinità.

La Sua prova, caro e reverendo don Gbénou, La accomuna ad altre tribolazioni, spesso più dure da sopportare, cui sono sottoposti molti Suoi confratelli dai loro Superiori: sacerdoti cacciati dalle parrocchie e costretti a vivere e a dormire in auto o in alloggi di fortuna; parroci rimossi perché non disposti a rinunciare alla celebrazione del Santo Sacrificio nel rito apostolico; religiosi allontanati dai Monasteri e dai Conventi perché non vogliono rinnegare la fedeltà al carisma dell’Ordine; seminaristi che si vedono impedita la formazione sacerdotale solo perché non accettano la dissipazione e le mondanità loro imposte.

Se mai Ella avesse dei dubbi circa le intenzioni di quanti, usurpando un’autorità contro lo scopo per cui essa è stata istituita da Cristo, si accaniscono contro i buoni, La invito a considerare come la loro severità si dissolva dinanzi alle mancanze ben più gravi di chierici fornicatori, di Prelati corrotti, di Cardinali molestatori e ladri.

La Sua colpa, reverendo, è di aver creato un pericoloso termine di paragone con costoro, scoprendo il sepolcro brulicante di vermi della chiesa bergogliana. Se Ella avesse partecipato al Gay Pride pubblicando le Sue foto in atteggiamenti indegni non dico di un ecclesiastico, ma anche di un pagano; se avesse dato scandalo abbandonandosi a vergognosi amplessi con un altro sacerdote; se avesse negato le Verità cattoliche o contestato la Morale cristiana, Ella sarebbe ora a capo di un Dicastero romano, o di una prestigiosa Diocesi, e comparirebbe in veste filettata proprio assieme a colui che L’ha privata della facoltà di celebrare, ascoltare le Confessioni e predicare. Come Lei, tanti altri sacerdoti e non pochi Vescovi e qualche Cardinale si vedono invece derisi, offesi, ingiustamente puniti solo perché troppo cattolici.

Mi chiedo se, dinanzi alla vergogna della corruzione del Clero traviato che tanto piace a Bergoglio al punto da circondarsene fino nelle stanze di Santa Marta, Ella non debba considerare come un motivo di vanto le sanzioni che Le sono state comminate. L’esilio che m’è dato, onor mi tegno. Se la casa di Dio è divenuta spelonca di ladri, chi vuole rimanere vicino al Signore deve scuotere la polvere dai propri calzari (Mt 10, 14), e non degnare di saluto quanti rinnegano Cristo e Lo crocifiggono quotidianamente con la loro condotta.

Si rallegri dunque, caro e reverendo Padre, perché se i nemici di Dio non trovassero in Lei alcun motivo per perseguitarLa, significherebbe che Ella non dà testimonianza della Sua fedeltà al Signore. Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato Me (Gv 15, 18), ha detto la Sapienza incarnata. Le prove presenti siano quindi un motivo di spirituale consolazione, un’occasione di santificazione, un’opportunità di edificazione per i semplici. Cento volte La ricompenserà il Signore per quanto Ella sta sopportando.

A Lei, caro Padre, e a tutti coloro che come Lei sono perseguitati propter justitiam (Mt 5, 10), vada il mio ricordo orante nel Santo Sacrificio della Messa.

+ Carlo Maria Viganò, Arcivescovo

6 Luglio 2022

§§§




I PADRONI DEI SOCIAL – E GOOGLE – CERCANO DI FAR TACERE STILUM

CURIAE.

SE PENSATE CHE

 STILUM CURIAE SIA UTILE

SE PENSATE CHE

SENZA STILUM CURIAE 

L’INFORMAZIONE NON SAREBBE LA STESSA

 AIUTATE STILUM CURIAE!

*

Chi desidera sostenere il lavoro di libera informazione, e di libera discussione e confronto costituito da Stilum Curiae, può farlo con una donazione su questo conto, intestato al sottoscritto:

IBAN:

IT79N0200805319000400690898

*

Oppure su PayPal, marco tosatti

*

La causale può essere: Donazione Stilum Curiae



viganò, tosatti,

Ecco il collegamento per il libro in italiano.

And here is the link to the book in English.

Y este es el enlace al libro en español


STILUM CURIAE HA UN CANALE SU TELEGRAM

 @marcotosatti

(su TELEGRAM c’è anche un gruppo Stilum Curiae…)

E ANCHE SU VK.COM

stilumcuriae

SU FACEBOOK

cercate

seguite

Marco Tosatti




SE PENSATE CHE

 STILUM CURIAE SIA UTILE

SE PENSATE CHE

SENZA STILUM CURIAE 

L’INFORMAZIONE NON SAREBBE LA STESSA

 AIUTATE STILUM CURIAE!

*

Chi desidera sostenere il lavoro di libera informazione, e di libera discussione e confronto costituito da Stilum Curiae, può farlo con una donazione su questo conto, intestato al sottoscritto:

IBAN:  IT24J0200805205000400690898

*

Oppure su PayPal, marco tosatti, con questo logo:

*

La causale può essere: Donazione Stilum Curiae




Questo blog è il seguito naturale di San Pietro e Dintorni, presente su “La Stampa” fino a quando non fu troppo molesto.  Per chi fosse interessato al lavoro già svolto, ecco il link a San Pietro e Dintorni.

Se volete ricevere i nuovi articoli del blog, scrivete la vostra mail nella finestra a fianco.

L’articolo vi ha interessato? Condividetelo, se volete, sui social network, usando gli strumenti qui sotto

Condividi i miei articoli:

Libri Marco Tosatti

Tag:

Categoria:

32 commenti

  • Mons. Viganò, perché lei non riconosce il legittimo papa Benedetto XVI? ha detto:

    Di don Minutella

    IL SEDEVACANTISTA MONSIGNOR VIGANO’

    Mi ha non poco edificato il gesto che il sempre più enigmatico monsignor Carlo Maria Viganò ha compiuto nei giorni scorsi, indirizzando una lettera di incoraggiamento al prete africano dell’Opus Dei, Jesusmary Missigbetò, che è stato espulso a causa delle critiche rivolte a Bergoglio.
    L’edificazione nasce dal gesto compiuto. In un tempo in cui sembra che ognuno tiri acqua al proprio mulino, un vescovo che scriva una lettera di sostegno ad un prete ingiustamente condannato, è da sottolineare. Resta tuttavia la piena enigmaticità di Viganò che è senza dubbio un riferimento sicuro contro i tentativi di costruzione del Nuovo Ordine Mondiale e che denuncia con coraggio le trame dei poteri forti, eppure glissa clamorosamente, da battezzato e da vescovo, sulla questione decisiva, su cioè chi sia il vero Pontefice della Chiesa Cattolica, dal momento che ce ne sono due vestiti di bianco. È la “quaestio magna” su cui io sto giocando tutte le mie risorse, ed è probabilmente anche il motivo del boicottaggio, sempre più indizio di sospetti celati, nei miei confronti. Nulla di personale. Quando ho dalla mia parte la coscienza retta, la buona intenzione, il sostegno da parte della Santa Vergine e di migliaia di fedeli nel mondo che guardano a Benedetto XVI, il mancato sostegno di Viganò appare realmente un dettaglio. Eppure è segno di qualcosa che non quadra.
    Nella lettera, bella e intensa, Viganò non chiama mai in causa papa Francesco, ma soltanto Bergoglio. Così lo chiama. Andate a verificare. E questa è ormai una consuetudine del vescovo che vive nascosto (anche su questo ci sarebbe da riflettere). In ogni caso, visto che Bergoglio non è più chiamato papa Francesco, ci sarebbe da attendersi che Viganò chiami in causa papa Benedetto, finalmente. E invece no! Anch’egli, Ratzinger, risulta inaffidabile, è modernista, hegeliano. E allora? La soluzione è evidente: Viganò è sedevacantista, ma in modo sottile, senza dirlo apertamente. Non riconosce Bergoglio, e su questo siamo dalla stessa parte, ma poi non riconosce neppure Benedetto XVI. Sembra talora che Viganò attenda una sorta di candidatura, anzi io ritengo che sia proprio un’autocandidatura a leader di tutti i cattolici, preti e laici, sparsi nel mondo, delusi da Bergoglio e però anche spinti a negare la legittimità di Benedetto XVI. Il problema è dunque che egli non vorrà porsi chiaramente come successore di Ratzinger, al contrario, pare che voglia ricondurre la Chiesa a prima del Concilio Vaticano II. Un autentico ritorno indietro destabilizzante.
    Il sedevacantismo si diffonde sempre di più. Appare, sia nel caso di Bergoglio come del dopo-Benedetto, la soluzione più ovvia e semplice, e invece è la più pericolosa. Viganò non ha voluto rispondere ad una legittima domanda da noi ripetutamente posta: ECCELLENZA, IN COMUNIONE CON CHI LEI CELEBRA LA MESSA?
    A noi, ridotti allo stato laicale, non è pervenuta alcuna lettera di sostegno, e magari è persino un bene, ma alla domanda posta, decidere di tacere, ha finito con l’aumentare i nostri ragionevoli dubbi che Viganò sia un sedevacantista pronto a giocare le proprie carte di autocandidatura.
    Sarebbe stato opportuno che, anziché offendere ingiustificatamente papa Benedetto XVI, Viganò fosse corso ai suoi piedi, per implorare la benedizione apostolica.
    Ed è incredibile notare che ormai quanti guardano a papa Benedetto XVI, debbano accontentarsi di un don Minutella che nel palmares delle condanne, ha l’imbarazzo della scelta, nel silenzio pressoché totale dei media.
    In ogni caso, mentre esprimo anch’io solidarietà al prete africano, che tuttavia si ostina a riconoscere Bergoglio come papa, non mi sento di dover lamentare il totale silenzio nei miei confronti, a partire dallo stesso Viganò.
    Se egli non riconosce Benedetto XVI come legittimo papa, non c’è alcun spazio di dialogo.

    Don Minutella

  • Patrizia Stella ha detto:

    Sono doppiamente amareggiata, anzi costernata non solo perché un sacerdote coraggioso e fedele al Magistero della Chiesa è stato ingiustamente sospeso a divinis dalla Congregazione dei Vescovi, ma anche perché ad accanirsi ulteriormente contro di lui è stata la Prelatura dell Opus Dei di cui lui ha fatto parte per molti anni.
    Anch io ho fatto parte dell Opus Dei come numeraria da ragazza per 13 anni, quando era ancora in vita il santo Fondatore, San Josemaria Escrivà e il bene che ne ho ricevuto è stato a dir poco immenso perché ha messo, diciamo così, le basi ascetiche, umane, culturali ecc. Di tutta la mia vita, tant è vero che potrei affermare di goderne ancora adesso j benefici. Poi vicende famigliari complesse hanno interrotto questo mio impegno.
    Purtroppo ho dovuto amaramente constatare che la mia amata Opus Dei non è più quella di allora, soprattutto da quel fatidico anno 2013 perché si è preferito scendere a compromessi in continuazione sui principi sacrosanti della nostra fede, per assecondare un papa che, vero o falso che sia, sta portando il mondo verso l eresia.
    E chi non ha il coraggio di dare subito una virata di bordo buttandosi nelle braccia di Gesù Cristo e del vero Papa Benedetto, accettando eroicamente tutte le conseguenze come fanno i santi, rischia di giocarsi l anima per sempre. Attenzione cari amici perché qui ci si gioca l anima all inferno. Meglio soffrire per essere fedeli alla VERITÀ piuttosto che barcamenarsi per non rompere l unità. L’ unità senza la VERITÀ porta alla dannazione eterna.

  • Amparo Simeon ha detto:

    Monsignore: E a Don Alessandro Minutella perchè la puniscono? Una parola per Don Minutella, per favore.

  • Forum Coscienza Maschile ha detto:

    Mons. Viganò, a differenza di altri che fanno di Dio un deus ex machina che tutto risolve in un baleno senza penitenza e conversione, è chiaro come sempre sul probabile destino dei cattivi prelati e, probabilmente, anche di questa nazione adultera in cui si moltiplica l’iniquità. D’altra parte Sodoma e Gomorra l’talia le ha battute da un pezzo o no?

    Amen dico vobis: tolerabilius erit
    terræ Sodomorum et Gomorræorum
    in die judicii, quam illi civitati.
    Mt 10, 15

  • Slave of JMJ ha detto:

    Praise be to Jesus and Mary!
    Dear Father JesusMary,
    fatherjmm@gmail.com
    Praise be to Jesus! You have baptismal, confirmation, and ordination vows that require you to preach the gospel, “rebuke with all patience” (in and out of season), and to exhort people to stop sinning and embrace the Catholic Faith; the one true Faith. This is clearly from the devil that you can’t spread the Word of God. I would reject this blasphemy and keep “shouting from the rooftops.” The motive is jealousy: you are a smart person, and they don’t like it (the deep-Church, the “Bergoglian” deep-Church).
    May the God of wisdom, truth and justice truly bless you today, now and always! Our Lady of the Roses, Mary help of Mothers, pray for us.

    Prophesy of the 2 popes:
    http://www.jesusmariasite.org/prophecy-of-fr-michel-rodrigue-about-the-two-popes/

    PAX CHRISTI
    a soul, your friend in Christ Jesus now and always.

    Spiritual Consolation for “Canceled” priests
    https://youtu.be/ANPeL9UWpAg

    Why I believe “Canceled” priests are our next bishops, popes, and spiritual leaders after the Warning and the Purification.
    https://youtu.be/K8hoIYnjGlU

    Those who have ears, hear. Thank you! May God bless you!
    holylove.org
    smwa.org
    christinagallagher.org
    directionforourtimes.com
    maryrefugeofsouls.com
    godspeakswillyoulisten.org
    https://valentina-sydneyseer.com.au/
    https://beyondthesestonewalls.com/
    https://standwithfrparker.wixsite.com/mysite
    https://fathermsuhy.com/

  • Gabriela ha detto:

    Si. È tempo di ascoltare la voce che viene dal cielo:

    “‘Uscite da Babilonia, popolo mio, (la falsa chiesa massonica dell’ impostore Bergoglio),
    dimora di demòni,
    rifugio di tutti gli spiriti immondi,
    rifugio di ogni uccello impuro e ripugnante.
    Uscite da Babilonia, popolo mio,
    per non diventare complici dei suoi peccati;
    fuggite, per non subire insieme con lei il castigo che la colpisce.”..

    Perché chi vuole rimanere fedele al Signore deve scuotere la polvere dai propri calzari (Mt 10, 14), e tornare nella vera Chiesa CATACOMBALE di Gesù Cristo e del Suo unico servo e papa nostro Benedetto-XVI.

    Rallegratevi dunque, reverendi vescovi e sacerdoti di non far più parte della falsa Chiesa.
    Andate piuttosto da Papa Benedetto che vi sta aspettando per benedire voi e la vostra missione sacerdotale che la massoneria ecclesiastica non ha NESSUN POTERE di DISTRUGGERE!

  • alessandro ds ha detto:

    Asinum asinus fricat (gli asini grattano gli asini).
    Ovvero, gli uomini lodano i loro simili perché lodando loro o le loro presunte qualità, in realtà stanno lodando loro stessi.

  • acido prussico ha detto:

    Bentornato Carlo Maria.
    Mi permetto darti del tu non solo perché come insegna Maestro Bergoglio siamo “Fratelli Tutti” ma anche perché i tuoi interventi su questi blogs corsari hanno fatto di te un mio caro congiunto.
    Certo, queste tue ripetute “uscite” non sono gradite ai bergoglio-centrici (anzi qualcuno di questi – pur sacerdoti – non ti amano affatto, ma tu persevera… persevera… e – come dice il popolo semplice – “chi ha la rogna se la gratti”).

    Ti scrivo questa missiva per tirarti le orecchie.

    Sei un appicciafuoco.
    Giorni fa hai predicato e scritto (oltre a un bel po’ di paroline sul “Papa” Bergoglio):
    “Esorto i miei Confratelli nell’episcopato, i sacerdoti e i fedeli a comprendere questo aspetto fondamentale dell’apostasia presente…”.

    … e dall’Africa un reverendo padre GesúMaria (Jesusmary) si eccita e osa scrivere una lettera parresia al Dearest Father, al “Carissimo Padre”.
    Risultato: l’africano viene sospeso a divinis.

    La colpa non è dell’africano. È tua perché sobilli.
    Cerca di essere più prudente, più “colomba” perché sei più influencer di Francesco.
    A domani.
    Tuo fedele Prussico.

    • alessio ha detto:

      Alla fine mastro ciliegia
      bergoglio sarà costretto a
      dare il pezzo di legno
      parlante a Geppetto Viganò
      che ne farà un bambino
      vero ossia la Chiesa divenuta
      inteccherita da dieci anni
      di nulla .

  • Ex opere operato ha detto:

    La vicenda non mi sorprende affatto, perché l’Opus Dei l’ho conosciuta da vicino. C’è chi lo ritiene una realtà decaduta da un iniziale stato di grazia, ma a me l’esperienza ha insegnato che lì il problema è nel manico. E prima o poi i nodi vengono al pettine.

  • acido prussico ha detto:

    Oggi 8 luglio vado a Messa e il sacerdote legge il Vangelo di S.Matteo…

    “io vi mando come pecore in mezzo ai lupi…
    Il fratello farà morire il fratello e il padre il figlio….
    Sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato….”.

    Seduto nel mio banco rimugino su queste parole. Fine della Messa.
    Ne parlo con il sacerdote ricordandogli che due giorni fa un sacerdote africano è stato “sospeso” a divinis dai suoi “fratelli” della Congregazione dei Vescovi per aver scritto una lettera “parresia” a Pope Francis chiamandolo Dearest Father (“Carissimo Padre”).

    “Prudente” ma un po’ “Serpente” gli domando :
    – Dove sono i “lupi”?
    – Chi è il “Fratello che fa morire il fratello”?
    – Chi è il “Padre che fa morire il il figlio…”?

    Il sacerdote vacilla. Poi mi dice: “…chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato…”.

    Ed io – un po’ più serpente – continuo: “… e gli altri? tutti all’inferno…”.

    Il sacerdote si fa il segno della croce ed io esco dal Tempio di Dio.

  • Dino Brighenti ha detto:

    che bergoglio vada all’inferno non ho dubbi ed è probabile ci finisca anch’io ma prima mi piacerebbe dargli un anticipo di calcinculo per avermi guastati i miei ultimi anni di ottantacinquenne

    • Ateo Devoto ha detto:

      Sono certo che l’Onnipotente Le perdonerà questo sfogo….
      Comprendo appieno come certe cose facciano scappare la pazienza anche ai Santi.

  • Roberto ha detto:

    Ringraziando sempre Mons.Vigano’ per la sua schiettezza e per la sua “semplicità” (dal latino semplicem di un sol pezzo piegato una sola volta cioè senza doppi fini e che, nel nostro caso, si piega solo alle leggi di Dio ), devo anche riflettere che stiamo assistendo all’avverarsi delle profezie.
    Gli annunci di Dio si dipanano davanti ai nostri occhi.
    Da Apocalisse 16
    …Essi vanno dai re di tutta la terra per radunarli per la battaglia del gran giorno del Dio onnipotente…
    Credo che Armageddon sia iniziata.

    • Gianfranco ha detto:

      Per la verità, con buona pace di “nome.me”, direi che l’etimo latino è SIMPLEX (perché mai citare l’accusativo?).

  • Gianfranco ha detto:

    Eccellente intervento, “more solito”!
    Una sola riserva: l’Arcivescovo dovrebbe evitare di comparire troppo spesso sui media: rischia di non fare più notizia, di diventare “routine”.
    Un po’ come gli articoli di Aurelio Porfiri, che infatti non leggo più…

  • Antonio ha detto:

    Si ma qui, con tutto il rispetto sua Eccellenza, non siamo di fronte alla “corruzione della corte papale”. Qui è proprio il capo, più che mai terreno, direi anzi terra terra , della corte papale il vero, enorme, abnorme problema. Mi spiace ma Monsignore ancora non riesce a seguire la verità, la Verità, fino in fondo a qualsiasi prezzo. Qui bisogna dare la vita per la Verità, la vita. Qui non si tratta più di opinioni, qui bisogna dire le cose come stanno fino in fondo, senza alcun rispetto per nessuno. Cristo nella Sua Chiesa è in Croce in questo momento più che mai; è Lui che merita tutto il nostro rispetto e obbedienza. E un pochino di rispetto anche per don Alessandro, senza cognome perché lo conosciamo tutti e tutti nel nostro cuore sappiamo che è un martire. Nessun cenno su di lui Eccellenza? Figli e figliastri si dice dalle mie parti

  • don Z ha detto:

    Scusate . Ma è stata fornita una spiegazione plausibile di questa vicenda ? Non è francamente facile da intendere ascoltando solo una voce . No ? Che ci può esser sotto ?

  • Luca R. ha detto:

    Ma il Portavoce dell’OpusDei ha dato spiegazioni o no ‘

  • Ulrico W. ha detto:

    dal Corriere on line di oggi :
    Che si siano accorti che il Vaticano distribuisce la sua monnezza al mondo intero ?

  • Maria Michela Petti ha detto:

    La consuetudine del “buttare fuori” a tutto spiano è il non plus ultra dell’autorizzazione a “scuotere la polvere dai propri calzari”… non soltanto per i ministri della Parola…

  • Claudio Gazzoli ha detto:

    Questo è parlare “SI SI NO NO” !
    Mons. Carlo Maria Viganò papa, come Sisto V, mio vicino di casa…

  • Paola Caporali ha detto:

    Mi associo: aspettiamo identica lettera per don Minutella. Cerchiamo di unire le forze! Laudetur Jesus Christus!

  • Manfred Schmidt ha detto:

    Come sempre mons.Viganò brilla per coraggio e lucidità nel giudizio. Indirizzando per nome il rev. padre Jesusmaria include i tanti di preti, fratelli religiosi (e forse qualche comunità femminile) che si vedono buttati fuori dalla “chiesa bergogliana”. Come frate religioso partecipo alla loro sofferenza intensamente.
    Quello però che mi manca nell’argumentazione è la considerazione della probabile invalidità delle condanne vaticane in merito alla rinuncia parziale di papa Benedetto XVI al solo ministero petrino e non al “munus”, come consta dalla sua “declaratio” del 2013, spiegato abbondantemente dal dottore Andrea Cionci. Questo argomento, si, complementarebbe giustamente la lode del martirio spirituale cantato da parte di monsignor Viganò e aprirebbe per tutti gli ecclesiastici condannati una strada da percorrere in fedeltà al loro ministero per il bene della vera chiesa. Prima di tutto si deve obbedire a Dio, e si deve rifiutare l’obbedienza all’autorità illegittima. In teoria siamo tutti d’accordo e lo consigliamo a tutti, ma quando viene la prova esistenziale uno deve anche avere il coraggio di metterlo in pratica. Per me papa Benedetto XVI è l’esempio perfetto da seguire in questo tempo di tribolazione.

    • berenice ha detto:

      lei pure come tanti altri, affascinati o abbagliati dal mitico codice (che fa acqua da tante parti) non ha letto o ascoltato le varie circostaze in cui BXVI ha reso omaggio a Berg chiamandolo “santo padre” !

      • Federico ha detto:

        Ma “Santità” è un titolo che si dà anche al patriarca copto o al patriarca di Mosca…..

  • Nuccio Viglietti ha detto:

    Riteniamo monsignor Viganò unica persona dotata di carisma necessario per tentare di coagulare mille rivoli e dare vita ad unico grande Comitato di Liberazione nazionale da questa immonda tirannia nazifasciocomunista che ci sta letteralmente dilaniando…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/

  • Gaetano ha detto:

    Ecc. Za Reverendissima,
    La ringrazio per la risposta inviata al grande prete espulso dall Opera, La sollecito a prendere nella stessa considerazione la posizione del coraggioso Don Minutella.
    Preghi per questa Chiesa Testimonianze.

    • berenice ha detto:

      Insomma…. non riuscite a capire che quella di Don Minutella è tutt’altra situazione, altra figura, altri discorsi, altri comportamenti.

      Questo sacerdote africano ha avanzato obiezioni giustissime e sacrosante, come fecero i 4 cardinali dei DUBIA: fondate e documentate obiezioni, con rispetto e fermezza, basate sulla Dottrina morale immutabile e merita rispetto e sostegno, poichè non ha lanciato invettive, non mette la sua persona sotto i riflettori mediatici…. non sta radunando un seguito di popolo per sobillarlo e fondare una nuova chiesa d’opposizione.
      Don Minutella (riprendo le parole di una nota teologa) è una figura controversa:
      Insieme a cose giuste dice anche vere e proprie ERESIE (al seguito di von Balthasar e co.) e che dire delle presunte locuzioni et similia?
      Purtroppo i tanti ingenui e impreparati che lo seguono non ne sono consapevoli dei rischi che corrono, ad es. il culto della personalità di un simile leader…