Vaccino SPERIMENTALE Covid-19 vs TUTTI i vaccini FDA 2006_2014. Eventi AVVERSI
… 222.123.223 persone negli Stati Uniti sono ora completamente vaccinate con vaccini COVID-19
… un numero significativo di persone ha smesso di ricevere le dosi dopo averne ricevuta una
… percentuale che continua a scendere con i booster
… 593.739.529 dosi di vaccini COVID-19 sono stati somministrate negli ultimi 18 mesi
… hanno prodotto 1.307.928 segnalazioni di eventi avversi (decessi e feriti) [ Vedi 1 ]
… ogni 454 colpi sperimentali COVID-19 … un evento avverso
… tra il 2006 e il 2014 … 2.532.428.541 di dosi di tutti i vaccini approvati dalla FDA
… hanno prodotto 272.905 segnalazioni di eventi avversi (decessi e feriti) [ Vedi 2]
… ogni 9.280 vaccini somministrati negli anni dal 2006 al 2014 … un evento avverso
… un aumento del 2.000% degli eventi avversi
… un decesso ogni 20.452 dosi di vaccino COVID-19
… tra il 2006 e il 2014 un decesso ogni 1.146.414 di dosi di tutti i vaccini
… 56 volte di più … E continuano a iniettare … ora anche bambini di appena 6 mesi
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A questo collegamento potete invece trovare un servizio molto interessante su come il Giappone ha sconsigliato e vietato l’iniezione di siero genico per le persone di età inferiore ai venti anni. Buona visione.
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E qui sotto trovate invece due riflessioni – pubblicate come commenti nei giorni scorsi, ma degne, a mio avviso, di raggiungere un pubblico più grande . del nostro Arrendersi All’Evidenza. Buona lettura.
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Plaudo agli articoli come questo di Pro Memoria, perché costringono a misurarsi con i numeri.
Una spiegazione dell’ansia da bolla mediatica potrebbe risiedere nelle dosi di vaccino stoccate.
Recentemente anche Report ha fornito i numeri degli acquisti: nel 2020 circa 480000; nel 2021 circa 180 milioni e nel 2022 circa 138 milioni, per un totale di circa 315,5 milioni di dosi. Di queste, oltre 162 milioni provengono da Pfizer. Una dose costa circa 20 Euro.
I 59,3 milioni circa di italiani sono stati messi in condizione di riceverne 5,3 a testa.
Il Sole 24 ore riportava ieri questi numeri, somma dall’inizio della campagna vaccinale:
876000 italiani hanno ricevuto una sola dose (876 mila dosi somministrate) *
È stimabile che fermi alla seconda dose siano circa 5 milioni di persone: 10 milioni di dosi **
In 39750500 hanno ricevuto la terza: 119,25 milioni di dosi
In 1203000 sono arrivati alla quarta dose: 4,8 milioni di dosi
Le dosi somministrate a ieri sarebbero circa 135 milioni, meno della metà (il 43%) di quelle acquistate e inferiori a quelle acquistate nel 2021 quando siamo già praticamente a metà del 2022!
Con l’assenso degli enti regolatori la data di scadenza dei vaccini stoccati è stata già allungata di tre mesi. Agli hub chi si vaccina in questi giorni riceverà sicuramente questi lotti a validità prolungata di un vaccino sperimentale sperando che, in questa torrida estate, tutto sia stato conservato come si deve malgrado inevitabili blackout e trasporti su gomma.
La bolla delle balle serve a richiamare le cavie all’hub. Viceversa qualcuno dovrà spiegare alla Corte dei Conti (e non solo a quella) il senso di certi ordinativi. Sicuramente saremo in prima fila tra i “generosi” che pensano al bene dei poveri, inondandoli di dosi vicine alla scadenza o giù di lì.
È curioso che così tante persone che hanno iniziato a ricevere il siero non abbiano continuato fino alla terza o la quarta dose. Sicuramente molti di loro si sono ammalati e quindi hanno beneficiato del green pass da guariti (poiché la gran parte di chi si contagia, vaccinato o meno, non muore affatto).
Non è da escludere che una larga fetta abbia “smesso” dopo essere stata male seriamente. Così indirettamente la platea degli eventi avversi, con una percentuale in doppia cifra rispetto ai sierati, fa capolino nelle nebbie statistiche e nelle artate sottovalutazioni.
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Ormai non c’è da stupirsi dell’efferatezza.
Pensiamo a un degno compare del nostro dragone come Trudeau. Non per consolarci, ma in Canada le cose stanno andando così:
Contestualizzando i dati, il Canada conta 38 milioni di abitanti, 32 dei quali sierati.
Il Covid ha contato finora 41772 morti attribuitigli su 3,93 milioni di casi (mortalità 1,06%).
Ricapitolando, circa 10% di contagiati dal virus e tra questi 1% di deceduti (in 2 anni), sierando l’85% delle persone e mettendo a repentaglio di effetti collaterali gravi almeno 320000 canadesi.
Il tutto per accorgersi che attualmente (intervallo tra 1 maggio e 5 giugno 2022) oltre l’85% dei ricoverati e dei morti attribuiti al Covid sono vaccinati: la tripla dose non esime affatto dal contagio e da un’evoluzione anche grave della malattia.
Pertanto, stante la sostanziale irrilevanza dei benefici verso la patologia per la quale sono stati somministrati e imposti (con relativi costi), i vaccini concorrono certamente a complicare la salute di molti dei riceventi dose.
Ancora una volta la presentazione di statistiche manipolate può far pensare a una realtà che non esiste: per esempio sommando tutti i casi a partire dal 2020. In questo modo emergerebbe che i non vaccinati ammalatisi, ricoverati e deceduti siano più dei non vaccinati; ma nel 2020 e per molti mesi del 2021 la gran parte dei canadesi non era vaccinata. Se i conti li si esegue da una certa data in poi, per esempio l’intervallo sopra citato, si può osservare che in queste settimane 118826 vaccinati si sono infettati contro 8436 non vaccinati. Questi ultimi incidono nel totale per una quota inferiore al numero di canadesi non vaccinati. Tra i vaccinati, quelli con tripla dose che si sono infettati sono la bellezza di quasi 75000.
I ricoverati con Covid tra il 1 maggio e il 5 giugno sono stati 14% non vaccinati e 86% vaccinati, quindi rispettando le percentuali di queste categorie nella popolazione canadese, senza mostrare un beneficio del vaccino nel ridurre il ricorso alle cure ospedaliere.
I deceduti con Covid nello stesso periodo in esame mantengono all’incirca la stessa proporzione.
Praticamente questi numeri fotografano l’indifferenza allo stato vaccinale delle persone riguardo alla patologia e alla mortalità correlata a un tampone positivo. Purtroppo gli stessi numeri tacciono sulla quantità di sofferenze di ogni tipo correlata alla strategia vaccinale adottata.
I plurivaccinati tra l’altro, oltre a prendersi il Covid, sovente si reinfettano con una probabilità superiore ai non vaccinati.
Non sarà di certo invocando quarte o quinte dosi che questo trend si invertirà. Anzi…
Ottuso corrotto ha in se naturale capacità assoluta di negare evidenza pure in punto morte..!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/.