Gotti Tedeschi. L’Inflazione di Oggi è per una Decrescita Felice o Infelice?

29 Giugno 2022 Pubblicato da

gotti, pensiero cattolico

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, mi sembra opportuno portare alla vostra attenzione queste brevi considerazioni del prof. Ettore Gotti Tedeschi, apparse su Il Pensiero Cattolico, che ringraziamo per la cortesia. Buona lettura.

§§§

 

Ettore Gotti Tedeschi: L’INFLAZIONE SERVE A  FARE DECRESCITA FELICE?  O INFELICE?

 

SEM IPC

L’inflazione , soprattutto  quella che attualmente  ci preoccupa, come fenomeno economico può e deve  esser valutata nella sua “moralità”, pertanto va adeguatamente capita. Domandatevi come si può cancellare  un debito consistente di un privato, pari per esempio a molte annualità di reddito. La risposta può prevedere l’ipotesi di non pagarlo affatto dichiarando fallimento, oppure “tirando la cinghia”, spendendo e consumando meno, oppure cercando di, o guadagnare di più in futuro, oppure  ancora,  grazie alla inflazione che riduce nel tempo  il debito reale. Inflazione(dal latino inflatio, gonfiatura) generalmente nasce da un aumento dei prezzi dovuto alla crescita dei costi di materie prime o all’aumento della domanda dei consumi. L’inflazione provoca riduzione del potere di acquisto e modifica ogni valore economico numerario (debito, credito, trasferendo valore dal debitore al creditore…) o reale (mobiliare o immobiliare).
L’inflazione che stiamo vivendo oggi  è di carattere straordinario, dovuta a Covid e Guerra in Ucraina, ed  è sostanzialmente dovuta a crescita straordinaria dei costi delle Materie Prime (energetiche soprattutto, ma anche molte altre necessarie alle nuove produzioni  “sostenibili” ).Questa avrà un effetto elevato perché  penalizzerà enormemente il risparmio, i redditi,  i consumi  e pertanto la ripresa economica. In pratica questa inflazione  fa assorbire  il costo Covid e War  soprattutto al risparmio.  L’inflazione è infatti uno strumento, gestito per assorbire debiti pubblici elevati (una inflazione al 10% all’anno, in dieci anni cancella, di fatto, il debito).Ma  se  detta inflazione non verrà controllata subito e bene, potrà produrre crescita salariale e nuova inflazione, potrà produrre aumento dei tassi di interesse e freno alla crescita economica, potrà produrre tentazioni di svalutazione dell’Euro e nuova inflazione. I governi infatti per risolvere i problemi Covid e War stanno creando  disavanzo (debito), il disavanzo  viene sottoscritto dalle banche centrali  creando inflazione, l’inflazione riduce il Debito/Pil permettendo di fare nuovo disavanzo. E come  lo  si pagherà se non con l’inflazione generata?

In pratica tutto ciò potrà produrre decrescita economica felice. Quella prevista dai neomalthusiani per dissuadere la crescita della popolazione e proteggere l’ambiente dall’uomo “cancro della natura”. Questa è inflazione immorale.

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gotti, pensiero cattolico




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9 commenti

  • piero laporta ha detto:

    6 Ottobre 1973, guerra di Yom Kippur. Guerra finta xon morti veri. Il 6 ottobre la benzina costava 100 lire/litro. Una settimana dopo era a 500. Il dollaro, sganciato dall’oro nel 1971, si agganciò al petrolio.
    Inflazione a valanga.
    Le guerre che seguirono (Balcani 91-93, Iraq 2003, Afghanistan 2001, Libia 20011) non furono differenti da Yom Kippur.
    Quella in corso è la peggiore di tutte perché il fine inflazionistico è evidente però poggia solo su disinformazione.
    Il grano ucraino è il gas russo non sono essenziali, lo sembrano a causa di una informazione pilotata.
    Il problema è la sostanziale incapacità di governare un conflitto su scala decisamente più ampia di Yom kippur, Iraq ecc.
    Per tenere in vita il dollaro e l ‘euro oggi rischiamo un conflitto nucleare.
    Sicuri sia conveniente?
    Siamo degenerati e corrotti, Medvev ha ragione. Siamo anche imbecilli se rimaniamo su una barca che affonda.

  • Pavel ha detto:

    La decrescita è sempre infelice. Però i media mainstream la stanno incartando così bene che, quando ci saranno i razionamenti di luce e gas e sarà un problema riscaldarsi d’inverno, anche per i costi stratosferici delle bollette, prevarrà la rassegnazione.

  • unaopinione ha detto:

    Beh … a me pare che le cose non stiano proprio cosí.
    Io invece vedo la cosa in questo modo: dapprima si innonda il sistema con il denaro fiat (per salvare le banche, per esempio; Chi si ricorda il “Whatever it takes” del governatore Mario Draghi? – in realtá la parola “inflazione” indica l´imissione di sempre piú denaro nel sistema economico – credo che il Professore lo ricomprenda nell´”aumento della domanda dei consumi”; mentre con “inflazione importata” si puó forse indicare l´aumento dei prezzi delle merci importate, quella indicata dal prof. Gotti Tedeschi). Questo fenomeno, e cioé di spingere le rotative fino al surriscaldamento (ma adesso i tasti di un computer) e fino a provocare l´iperinflazione, é da sempre conosciuto dai banchieri (quelli che emettono il denaro fiat ed é quindi prevedibile ad anni di distanza – credo che ne abbiano fatto un ampia esperienza). E poi quando l´inflazione inizia ad alzare la testa, si creano degli “incidenti “(Covid ed Ucraina) e si incolpano questi “incidenti” per l´inflazione che stava iniziando a manifestarsi o che comuque si sarebbe manifestata da lí a poco (aggravandola, naturalmente).
    In questa maniera, elegantemente, i banchieri possono dire, allontanando da sé qualsiasi colpa per l´inevitabile inflazione galoppante: “Ma noi non c´entriamo niente …”.
    “E da quando in qua c´entrano Loro qualcosa con le guerre, ed ultimamente con il Covid?” mi chiedo io.
    Ma se é cosí (e per me é cosí), usciamo dal semplice campo dell´immoralitá (non voler pagare o pagare di meno il valore dei debiti attraverso questi mezzi, implica di fatto una truffa) e si entra nel campo della malvagitá: e cioé provocare guerre e “pandemie” (con morti e sofferenza e contemporaneamente con aumento del debito pubblico) con lo scopo di libersi di questi debiti (magari con riforma monetaria, ma sempre con il diritto di signoraggio della nuova moneta nelle Loro mani) ed al contempo di non farsi addebitare nessuna responsabilitá per una situazione di cui si ha quasi tutta la responsabilitá.
    Per tutto il resto mi pare di poter concordare.

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Io so una cosa sola : l’inflazione divora i redditi fissi e i risparmi non investiti in beni reali. Quindi genera povertà.

  • Davide Scarano ha detto:

    L’articolo è ottimo nella sua brevità e chiarezza. Rimane la curiosità di verificare quale sarà la via di fuga di chi comanda a fronte dei problemi che già si vedono e possono solo aggravarsi giorno dopo giorno. PS L’etimo di “inflatio” mi suggerisce che l’intero modello economico, a decorrere dagli anni settanta, è stato drogato per crescere di più, generando ogni volta squilibri più grandi dei problemi che i politici intendevano risolvere; basti pensare ai danni, almeno per l’Italia, derivanti dall’introduzione dell’Euro. ingovernabile il sistema.

    • Davide Scarano ha detto:

      Evidentemente la locuzione finale “ingovernabile il sistema” è frutto di una rilettura parziale ed incompleta.
      Me ne scuso.

    • piero laporta ha detto:

      La via di fuga l’hanno già tracciata: guerra convenzionale; se non fosse sufficiente guerra N. Tutto purché dollaro ed euro galleggino, a dispetto del 70 % della rimanente umanità

  • Nuccio Viglietti ha detto:

    Decrescita felice… o tragico tracollo?…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/