Viganò: Nazismo e Comunismo Impallidiscono davanti agli Orrori della Realtà Attuale.

26 Giugno 2022 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, riceviamo e con piacere pubblichiamo questo intervento dell’arcivescovo Carlo Maria Viganò al Secondo Festival di Filosofia di Venezia. Buona lettura.

§§§

 

Descrizione: stemma-viganò.jpg

Intervento di Mons. Carlo Maria Viganò

 

Al IIº Festival di Filosofia “Antonio Livi”

Sabato 25 Giugno 2022

 

Laqueus contritus est,

Et nos liberati sumus.

Ps 123, 7

 

Sono lieto di poter inviare questo mio saluto ai partecipanti della seconda edizione del Festival di Filosofia dedicato alla cara memoria di Mons. Antonio Livi. La vostra presenza in questo giorno dimostra che gli auspici formulati a Luglio dello scorso anno iniziano a concretizzarsi con l’impegno e la collaborazione di tante persone volenterose. A tutte loro, così come agli organizzatori del Festival, va il mio incoraggiamento e l’assicurazione delle mie preghiere.

 

Questa mia riflessione – a più di due anni dall’inizio della grande farsa psicopandemica e del colpo di stato del Great Reset – non avrà tuttavia le fosche connotazioni del mio intervento precedente, e sarà anzi improntata ad una valutazione degli eventi che per semplificare potremmo definire realistica, in senso positivo. Non è propriamente ottimismo, perché questo esagera in positività ciò che il pessimismo eccede in negatività. Realismo mi pare più corretto e corrispondente al vero.

 

Il primo motivo di questo “realismo positivo” è fondato sulla virtù teologale della Speranza: sappiamo con filiale fiducia che il Signore ci accorda tutti i mezzi necessari per meritare il Paradiso, e che non ci espone ad alcuna prova, se non a quelle che con la Sua Grazia possiamo superare. La nostra piccola vittoria sulla tentazione al peccato è una vittoria di Dio: omnia possum in eo qui me confortat, tutto posso in Colui che mi dà forza (Fil 4, 13). Non parliamo quindi di un sentimento umano basato su un’illusione, ma di una consapevolezza fondata sulla promessa del Salvatore: sufficit tibi gratia mea, ti basta la mia grazia (2Cor 12, 9).

 

Il secondo motivo per guardare con positività al presente è forse più soggettivo, ma a mio parere da non sottovalutare. Questi due anni di delirio globale ci hanno mostrato il vero volto dell’avversario, svelando chi ha agito per sete di potere, chi per lucro, chi seguendo un piano criminale contro Dio e contro l’uomo. Sappiamo bene quali scandalosi conflitti di interesse si celino ai vertici dell’autorità; conosciamo bene chi si è venduto al globalismo neomalthusiano, sostenendo una narrazione tanto palesemente falsa quanto delirante; abbiamo tutti ben presente chi, dai seggi del Parlamento, dalle redazioni dei media, dagli Ordini professionali, dai sindacati e finanche dalle chiese si è reso complice di innumerevoli violazioni dei diritti naturali, oltre che responsabile della morte di milioni di persone in tutto il mondo. E conosciamo per nome coloro che con freddo cinismo hanno pianificato la pandemia per poter inoculare un siero genico che compromette irreparabilmente il sistema immunitario, rende sterili uomini e donne, provoca aborti nelle gestanti e fa morire i giovani di infarto. Gli orrori del Nazismo e del Comunismo impallidiscono dinanzi alla spietata crudeltà dei teorici della depopolazione mondiale, secondo i quali – Cingolani in testa – dovrebbero essere eliminati quattro miliardi di esseri umani. Non è pensabile che un tale crimine, compiuto ovunque con le medesime azioni coordinate e sotto un’unica supervisione, rimanga impunito. E se certamente sarà punito per mano dell’Altissimo, al Cui cospetto gridano giustizia le vittime dell’eugenetica globalista, è auspicabile che anche su questa terra i popoli sapranno condannare i responsabili a pene esemplari.

 

L’anno scorso il nostro sguardo era rivolto con grande apprensione all’evolversi degli eventi, che seguivano in modo apparentemente indefettibile l’agenda dei globalisti del World Economic Forum. Sempre più persone capivano di trovarsi dinanzi a un piano – anzi, chiamiamolo col termine appropriato: un complotto – ordito da cospiratori senza morale, ma si sentivano inermi e sopraffatti. Anche noi, che pure avevamo ben chiaro sin dall’inizio cosa stesse accadendo, avevamo molteplici ragioni per temere un inasprimento del regime dittatoriale che andava instaurandosi. E la crisi russo-ucraina di inizio anno sembrava confermare questa recrudescenza. Abbiamo avuto conferma, pochi giorni fa, nientemeno che da Bergoglio, che ben prima dell’inizio dell’operazione militare russa in Ucraina la NATO voleva provocare l’intervento di Mosca per avere un pretesto per imporre la transizione ecologica, a seguito delle sanzioni della comunità internazionale. La pandemia per il controllo sociale, la guerra e la crisi economica per la svolta green, il credito sociale, l’abolizione della proprietà privata, il reddito universale.

 

Questi globalisti sono così prevedibili, nei loro farneticanti deliri di dominio, da suscitare indignazione in chi li sente parlare di filantropia mentre sterminano, sterilizzano o rendono malati cronici milioni di persone; di solidarietà e giustizia sociale, mentre teorizzano lo sfruttamento della manodopera a basso costo e causano un aumento disastroso della disoccupazione; di ecologia, mentre inquinano il pianeta con miliardi di mascherine inutili o con le batterie al litio delle auto elettriche. E se ci fate caso, sembra che costoro pretendano un atto di sottomissione dai loro sostenitori, per cui quanto più assurde e illogiche o addirittura sprezzanti sono le ragioni che adducono per legittimare le loro decisioni, tanto maggiore dev’essere l’abdicazione della ragione e la sottomissione servile della volontà nei sudditi.

 Eterogenesi dei fini: proprio quelli che ci hanno rintronato per decenni parlando di libertà, di scelta consapevole, di diritto di critica, di obiezione di coscienza e di disobbedienza civile oggi si mostrano zelanti esecutori delle più ridicole disposizioni sanitarie, delle più assurde regole igieniche, delle più vili discriminazioni. E con la stessa cieca obbedienza gli apostoli dell’antifascismo oggi vanno a braccetto con Pravij Sektor e il battaglione Azov, mentre i sinistroidi che ieri denunciavano l’imperialismo americano e la dipendenza dell’Italia dalla NATO ora esaltano le doti di governo di un attorucolo cocainomane asservito al deep state che inalbera simboli neonazisti e celebra come eroi nazionali dei criminali di guerra antisemiti.

Credo che molteplici elementi possano farci ritenere fallito l’assalto che l’élite globalista aveva in programma con l’Agenda 2030 e con il Great Reset. Ciò non significa che la guerra sia vinta, ma che la Provvidenza si è degnata di mutare il corso degli eventi quasi a volerci dare un’ultima chance di ravvedimento, un’opportunità per fare ammenda degli errori e dei peccati commessi, e per porvi rimedio. Certamente la pseudopandemia e la crisi ucraina hanno spinto molte anime a moltiplicare le preghiere e le penitenze, impetrando da Dio una tregua che permetta all’umanità di svegliarsi dalla narcosi in cui è sprofondata da decenni, se non da secoli.

Il fallimento dell’élite è confermato dalle ammissioni di molti suoi esponenti, che danno già per acquisita la fine del globalismo. I fanatici che ancora cercano di tenere insieme il pericolante edificio psicopandemico non hanno capito che i loro capi li stanno abbandonando a se stessi; altri, con l’intuito tipico dei cortigiani, si affrettano a riposizionarsi in vista del cambiamento di narrazione ormai improrogabile. Tra poco si ammetterà che la pandemia e la crisi ucraina facevano parte di un piano eversivo globale, realizzato con la complicità di leader mondiali, di governanti, di capi di stato, di politici, di giornalisti, medici, professori, magistrati, forze dell’ordine, ecclesiastici.

Ma proprio perché questo tradimento è ormai conclamato; proprio perché le menzogne che sono state diffuse si sono rivelate nella loro falsità e pretestuosità; proprio perché si è capito che è l’attuale autorità ad essere irreparabilmente corrotta e corruttrice, c’è da aspettarsi una reazione disperata, un colpo di coda: perché costoro non hanno più nulla da perdere, e sanno che quel che non ottengono oggi con un ultimo rantolo, non lo otterranno domani, quando la loro cospirazione sarà conosciuta universalmente e universalmente esecrata.

Non è, come dicevo, una vittoria: è una tregua che ci permette di compiere la nostra parte nel processo di ricostruzione che attende tutti noi. Un processo che dev’essere morale ancor prima che materiale, del cuore prima che della mente.

Il crollo della società globale e la fine del falso bipolarismo di matrice rivoluzionaria (destra/sinistra, USA/URSS, liberalismo/socialismo, progressismo/conservatorismo) renderanno necessario un impegno collettivo, nel quale la componente cattolica deve giocare un ruolo da protagonista, da leader. Ma per essere protagonisti, per competere nell’agone politico, occorre avere una solida formazione religiosa, morale, intellettuale e politica. Avere degli ideali, ideali santi ed eroici, animati dal desidero di ciascuno di santificarsi in qualsiasi ambito della propria vita, dallo studio al lavoro, dalla famiglia all’impegno sociale. E dico santificarsi, per essere graditi a Dio che a questo scopo ci ha creati e fatti a Sua immagine e somiglianza.

Bisogna ridare alla società la sua dimensione spirituale, sanando la secolare ferita inferta da laicismo, liberalismo e comunismo. Cristo Re deve regnare sugli Italiani ancor prima che sull’Italia. Il laicato cattolico è chiamato a dare testimonianza della propria Fede su due fronti: uno sociale, ricostruendo ciò che è stato distrutto, restaurando ciò che è stato lasciato crollare. Scuole, università, professioni, mestieri. Un patrimonio di civiltà intimamente cristiano.

L’altro fronte dev’essere quello della formazione di chi serve la comunità. Educhiamo i nostri figli ad essere buoni Cristiani e buoni cittadini, buoni padri e madri di famiglia, lavoratori onesti, esempio di edificazione per gli altri. Insegnamo loro a non vergognarsi di professarsi Cattolici, e a non considerare un disonore amare la Patria. Formiamo governanti che pensino al bene comune e non al proprio tornaconto; che compiano il proprio dovere sapendo di doverne rendere conto al Signore.

E non dimentichiamo quanti, in questi due anni di follia collettiva, non si sono piegati ai diktat di un’autorità asservita all’élite. Il loro esempio sia di sprone ai giovani, ai quali servono modelli di coerenza, e alla futura classe dirigente, che sarà chiamata a sostituire questa generazione di pavidi cortigiani e vili cospiratori.

Questo, in definitiva, è il vero cambiamento di questi ultimi mesi: aver scoperto che il progresso, la fraternità, l’inclusione, la resilienza, la sostenibilità sono solo menzogne che dietro a un’apparenza di solidarietà orizzontale celano un grande inganno, una frode, un piano criminale. Aver compreso che non vi può essere fratellanza dove non si riconosce il Padre comune; che non vi è solidarietà se non si ama Dio e il prossimo per amor Suo; che la vera libertà non è arbitrio né licenza, ma facoltà di muoversi all’interno dei confini del Bene; che lo Stato, in quanto società composta da cittadini chiamati ad esser figli di Dio mediante il Battesimo, non può professarsi ateo né aconfessionale, ma deve anzi riconoscere pubblicamente la sottomissione dell’autorità civile e di tutti i suoi membri alla suprema Autorità di Dio, e ad essa conformare le sue leggi. Perché questa è la volontà di Dio: Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. (Mt 7, 21).

Rimettiamo Dio al centro della nostra vita, al centro della famiglia e della società, al centro della Chiesa. Tutto il resto verrà da sé.

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14 commenti

  • Marco Matteucci ha detto:

    Prima però bisognerebbe decidersi su chi sia veramente il legittimo Pontefice.
    In caso di Nihil scio o di parità si potrebbe sempre sceglierlo ai rigori o con la monetina, tirata magari sui vecchi paramenti sacri ormai dismessi:
    testa – Francesco
    Croce – Benedetto
    Sempre sperando che la stessa non rimanga in equilibrio sul bordo.

    “Hanno diviso tra loro le mie vesti e sulla mia tunica hanno tirato a sorte” (Salmo 21, 19)

  • Slave of JMJ ha detto:

    So sorry to hear what is going on with Italy at this time. May God be your strength.
    Feast of the Immaculate Heart of Mary – 3:00 P.M. Service
    June 25, 2022 holylove.org message:
    (This Message was given in multiple parts over several days.)

    Our Lady is here* as Our Lady of Guadalupe, then changed into Mary, Refuge of Holy Love. She says: “Praise be to Jesus.”

    “Dear children, today as we celebrate the Feast of My Immaculate Heart, please realize that My Heart is the safe Refuge in a world steeped in confusion and false values. You cannot be at peace or live in the Truth if you allow a compromised news media to influence your opinions. Already the media is forming its campaign against former President Trump. The next presidential election is years from now. The media does not respect the Truth, but has its own agenda against the Truth. You, My children, must have firm righteous values in your hearts. Otherwise, you will fall victim to the campaign of lies that will be presented by those in favor of a One World Order. To be uninformed is to be misinformed.”

    “My Heart is a Refuge of Truth. Once you seek this abode, the Truth will be laid bare. The media is not your friend but an adversary of the Truth. Therefore, do not be influenced by the newspapers, news media on the air or any periodicals. Seek the Truth of My Immaculate Heart.”

    “Always turn to Me and seek the protection of My Heart when Satan attacks you through his lies. Humility seeks the Truth.”

    “My Heart is the First Chamber of the United Hearts.** No one advances to the subsequent Chambers whose heart is closed to the Truth. I invite all people and all nations into My Immaculate Heart.”

    “I applaud your nation’s*** most powerful governing body (the Supreme Court) in acting on their conviction in the Truth and protecting life in the womb. Those who try to compromise this fact, oppose God. You cannot oppose God and come out a winner on top. Now, it behooves every leader to support this triumph and to be on the side of God’s victory. Do not try to dismantle the good that is empowering your nation to once again be an international leader.”

    “Stand united in the Truth as one heart and one mind. In your unity, is your strength. Imitate My Immaculate Heart – the Heart of a mother – whose first concern is for her children and the babe in her womb.”

    “Any attempt to destroy the good that has been accomplished by this Supreme Court ruling is the nefarious work of the old dragon – Satan himself.”

    “I join with you, dear children, in praise of this historic decision in the Truth. I support your unity in the Truth.”

    “Wisely take note of those who oppose it.”

    “My dear, dear children, please prepare your hearts for unprecedented attacks on the Truth of life in the womb. I’m taking all your petitions in My Immaculate Heart with Me today. I love you and I’m blessing you with My Blessing of Holy Love.”****

    * The apparition site of Maranatha Spring and Shrine located at 37137 Butternut Ridge Rd in North Ridgeville, Ohio 44039. http://www.mapquest.com/us/oh/north-ridgeville/44039-8541/37137-butternut-ridge-rd-41.342596,-82.043320

    ** For information on the Spiritual Journey through the Chambers of the United Hearts please see:

    http://www.holylove.org/deepening-ones-personal-holiness/the-way-to-heaven-through-the-chambers-of-the-united-hearts/

    See also the book entitled, ‘The Journey Through the Chambers of the United Hearts – The Pursuit of Holiness’, available from Archangel Gabriel Enterprises Inc.:

    http://www.rosaryoftheunborn.com OR to read via PDF click here: https://www.holylove.org/Pursuit-of-Holiness.pdf

    *** U.S.A.

    **** For a PDF of the handout: ‘WHAT IS HOLY LOVE’, please see: https://www.holylove.org/What_is_Holy_Love

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Speriamo non sia tutto wishful thinking !

  • Giovanni ha detto:

    Accolgo con gioia le Sue parole Eccellenza, sono balsamo per il cuore e rendono indomito l’ animo pronto a metterle in pratica. Torniamo dall’Eterno degli Eserciti, nostro Dio e a Gesù Cristo nostro Salvatore. E la grazia sovrabbondera’.

  • Cesare Maria Glori ha detto:

    Finalmente una buona novità. Possiamo ancora avere speranza che la Provvidenza non ci ha abbandonato al nemico di sempre. Grazie a Marco Tosatti che ci tiene sempre bene informati e, grazie anche a Mons. Viganò che con la sua lucida chiarezza ci fa capire che Dio non ci ha abbandonato.
    E’ certo però che dovremo lottare ancora e organizzarci meglio di quanto si era fatto sinora. La riorganizzazione della società e delle aggregazioni sociali dovrà essere riveduta e corretta, perché in questi tre anni si è dimostrata incapace di fronteggiare il nemico che ci opprimeva. Mi rammarica il fatto di essere troppo in là con gli anni, perché comprendo, da vecchio militare, che le battaglie si vincono se si è preparati e compatti, prima di tutto con una mente scevra da buonismi e da compromessi.

  • Fulvia Lupi ha detto:

    Monsignor Viganò che Dio la benedica e la conservi, abbiamo tanto bisogno delle sue parole e delle sue preghiere.

  • Anonimo verace ha detto:

    Nutrire qualche briciola di speranza è indubbiamente cristiano.
    Ma le conseguenze della guerra russo Ucraina sono devastanti anche per molti altri paesi , paesi che le veline che arrivano dall’America non ci fanno nemmeno giungere sui nostri teleschermi. Sto pensando al Libano, un tempo lontano considerato la Svizzera del Mediooriente e oggi senza cibo , senza elettricità se non per qualche ora al giorno e senz’acqua. E con un gran numero di rifugiati siriani.
    Queste condizioni di povertà estrema possono portare ad un allargamento del conflitto, allargamento che nessuno in Europa desidera.
    Continuiamo quindi con le preghiere : forse una qualche tregua ci sarà concessa dall’alto.

  • Eugenio Pirovano La Barbera ha detto:

    Grazie per tutto ciò che scrivi e per l’aggiornamento che riceviamo. Sono un sacerdote, priore di una comunità monastca, nata a Medjugorje, ma sepre vissuta in Brasile, dove sono venuto come missionario. I suoi scritti le traduco sempre e li mando agli amici e non poche volte le pubblico sul nostro giornalino. Può contare sulle nostre preghiere!
    Pe. Eugenio Maria Pirovano La Barbera, fmdj

  • OCCHI APERTI! ha detto:

    Che gran bella domenica in quel di Stilum Curiae, oggi!

    Dio La benedica, Eccellenza Reverendissima, per queste parole vibranti, di chirurgica precisione eppur realisticamente pacate e, cosa più importante di tutte, disposte in verticale…

    • Dino Brighenti ha detto:

      Tutto molto bello come sempre e più che condivisibile ma in orizzontale bergoglio è sempre lì

      • OCCHI APERTI! ha detto:

        Caro Dino, sa perchè Dio non ha fretta di intervenire? Perchè ha tutta l’Eternità per esercitare la Sua Giustizia…

        Preghiamo per F1: è un dovere di carità e un esercizio di umiltà e pazienza scevro di ogni giudizio!

        • Dino Brighenti ha detto:

          bergoglio è un demonio lo ha dimostrato ripetutamente in molte occasioni ma quello che toglie ogni dubbio è l’odio per Nostro Signore Gesù e le offese alla Madonna Maria Santissima