La Tenerezza della Comunione con le Mani Giunte. In Adorazione del Corpus Domini.

19 Giugno 2022 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici  nemici di Stilum Curiae, Veronica Cireneo offre alla vostra attenzione, nel giorno in cui si celebra il Corpus Domini, questa riflessione, la settima, sull’Eucarestia. Buona lettura.

§§§

La tenerezza della Comunione con le mani giunte.

In Adorazione del Corpus Domini. (VII parte)

 

Santa Solennità del Corpus Domini, a tutti.

 

Pange língua gloriósi

Córporis mystérium,

Sanguinísque pretiósi.

 

“Sappi che il tempo impiegato davanti al Santissimo, è il tempo che più ti fruttera’ in questa vita, in morte e nell’eternita’” (Sant’Alfonso Maria de Liguori)

 

§§§

 

A chi è capitato nella vita di trovarsi al cospetto di Dio, quando nella Sua Magnificenza sosta radioso sull’altare, osservando anime inginocchiate pronte ad adorarLo, saprà quanta Grazia, che fasci di luce, che momenti soavi promanano dall’Ostensorio, alla presenza di Maria Santissima, Suo perpetuo grembo e permanente residenza, e alla presenza degli angeli e dei santi che gli fanno corona tutt’intorno, cantando unanimi lodi infinite al miracolo di Dio fatto uomo in poca materia, un attimo prima della transustazione, vilissima. Lì c’è Dio.

 

Rimanendo in stato di concentrazione, cosa che lo stare in ginocchio consente più a lungo in proporzione di quanto più a lungo così si sosta, potrebbe stare ore ed ore a domandarsi come possa essere che un Dio, Creatore del cielo e della terra che permea incessantemente tutte le cose e tutte le creature col soffio del Suo Santo Spirito, lasciando ovunque nel creato attestati d’amore, possa risiedere, consistere e ridursi alle dimensioni di un’Ostia.

 

Un Dio così grande, contenuto nel minuscolo spazio di un’Ostia!

 

E via via che la domanda insinuandosi dalla mente in tutte le fibre dell’anima e del corpo, si fa più insistente,  pur permanendo nel mistero, diventa sempre più retorica. Eh,sì:Dio è proprio lì.

Il Paradiso in terra!

 

Allora verrebbe quasi la voglia di piangere di stupore,  pensando al motivo per cui Dio si è fatto così piccolo; perché abbia voluto rendersi permanentemente raggiungibile all’incontro con la Sua creatura.

 

Quale pazienza e illimitato annichilimento Lo porta a desiderare di restare imprigionato giorni e notti, nell’attesa di essere sprigionano dal Tabernacolo, per imprigionarsi nello sguardo della creatura amante e dentro il suo corpo, dove ambisce di trovare, non  mani che Lo afferrano, né lingue mordaci e velenose, ma un cuore tranquillo in cui riposare dalle bestemmie del mondo?

 

Un cuore tranquillo è il tabernacolo preferito del mio Signore e mio Dio! Vieni Signore Gesù!

 

Cos’altro viene da pensare, stando in adorazione del Santissimo Sacramento, Dio Vivo e Vero?

 

Ad esempio quale sia stata la strada che il Cristo ha dovuto percorrere per trovarsi lì.

Anzi, per trovarsi qui.

Nunc et semper et in saecula, seculorum. Amen

“Sarò con voi fino alla fine del mondo. Io non vi lascio!”

 

Deposto dalla Croce tra le braccia di Sua Madre desolata, dopo aver ricevuto la lancia nel cuore che glielo ha trafitto, già esanime dopo le tre ore di agonia e morte sulla Croce, aveva salito il Calvario, spinto, strattonato, frustrato, sputato, offeso, calpestato, dolente. Coperto di sputi, sudore, sangue e fango dappertutto da non trovarsi sul Suo Corpo un centimetro ancora in cui farsi aprire altre piaghe. Avanzo’ a fatica sotto quell’orrenda corona di spine, che i soldati gli tolsero e gli rimisero sul capo per tre volte, fissandogliela ben bene nelle carni a colpi di bastonate, che le spine Gli penetrarono fin dentro gli occhi.

 

Che compassione mostro’ la Veronica, mentre Pietro, “la Sua Pietra” , lo rinnegava e tutti lo avevano abbandonato, tranne Sua Madre a cui fu impedito di avvicinarsi al Figlio, e che restò viva solo per miracolo, mentre nel cuore viveva ogni stento del Figlio!

 

Che compassione la Veronica, quando incurante del rischio di essere catturata dai soldati, di corsa si insinuo’ tra la folla crudele e festante che lì urlava, bramava e plaudeva la Sua Crocifissione, per andare, inginocchiata ai suoi piedi, ad asciugarGli il Volto Santissimo insanguinato che Gli riempiva gli occhi fino a non poter vedere dove poggiare i Piedi.

 

Che conforto dovette provare Gesù per quel gesto audace d’amore spassionato, Egli che essendo Misericordia infinita trova consolazione in ogni misero gesto d’amore che la creatura voglia inviare all’indirizzo del Suo Cuore!

 

E quanto generosamente ricompensa i Suoi figli per ogni piccolo gesto d’amore che riceve, Egli che non vuole che la creatura resti defraudata di nulla, ma che tutta si arricchisca di Lui, per potersi presentare intatta e Immacolata agli occhi del Padre, sdegnato dalla mole di peccati che la famiglia umana incessantemente compie, spogliandosi della corona della gloria, deformando la sua immagine e la somiglianza con Dio, fino a ridursi al pari della bestia.

 

Gli era costata anche la flagellazione: legato e incatenato così stretto alla colonna, verso’  vivo sangue dalle dita e dai polsi tumefatti.

 

Tre coppie di soldati si dovettero alternare per lo sfinimento prodotto dalle infinite battiture (oltre cinquemila) inflitte su Quel Corpo con funi e flagelli, mentre l’Amore del Torturato non fu mai stanco. Neanche quando, slegato e caduto a terra sul Suo Stesso Sangue che baciò e sulle Carni che dal Suo Corpo si erano smembrate (le anime riprovate), guardo’ con tanto amore i suoi carnefici che dovettero bendarLo  per non vedere la sfolgorante luce che promanava dai Suoi occhi, di fronte alla quale si vergognarono di sé stessi, ma non fino al punto di interrompere la carneficina.

 

Ma il dolore più grande, rispetto al quale la Crocifissione fu un sollazzo, furono le tre ore di agonia nell’Orto degli Ulivi.

 

Egli, nel Getzemani, in una notte fredda, lugubre e sinistra, che prometteva solo lacrime e morte, lì dove né corde, né spade, né flagelli materiali lo colpirono, verso’ Sangue da tutta la Sua Sacratissima Persona, e tanto fu il dolore che cadde inginocchiato a terra, per lo sconforto.

 

Così, mentre i tre apostoli sotto un albero dormivano,   il Padre volle che fosse raggiunto da un Angelo, per consolarlo.

 

Cosa produsse tanto dolore nel Redentore in quella circostanza?

 

Egli vide i peccati di tutti gli uomini, di tutti i tempi e di tutte le generazioni: passate, presenti e future.

 

La mole dei crimini che lo morse fu così enorme da prostrarLo a terra.

 

Peccati di ogni genere:

 

Crimini, omicidi, furti, inganni, oltraggi, suicidi, violenze, abusi, ipocrisie, soprattutto del corpo religioso, ed ogni forma di marciume spirituale e mentale umano.

 

Egli assunse e visse su di Sé tutte le colpe, tutte le pene, tutte le agonie e tutte le morti di tutte le creature e di ciascuna creatura che nel tempo della, storia umana, sarebbe stato dato loro di esistere sulla faccia della terra.

 

Se avessero dovuto costruire una Croce da fargli portare sulle spalle proporzionata al peso dei peccati della famiglia umana, i bracci orizzontali e verticali della Stessa non sarebbero entrati dentro i confini dell’Universo.

 

Visse anche le pene provate nell’inferno da tutte  anime che, nel corso del tempo, lì sarebbero precipitate.

 

Come ricompensare Gesù di quanto ha voluto patire per evitarci la dannazione eterna, se non ricambiare affettuosamente, costantemente e delicatamente il Suo amore?

 

Si è offerto Quale vittima di riparazione e nostra giustificazione al Padre Nostro, che Egli ama completamente e perfettamente.

 

 

Il Mistero insondabile è come Gesù Cristo ami il Padre Perfettissimo e noi vilissime creature allo stesso modo.

 

Quanto?

 

Entrambi più di Se Stesso!

 

In quelle ore di agonia nell’orto provo’ un dolore  incommensurabile, proporzionato ad un amore incomprensibile e tale, che avrebbe la forza di salvare tutte le anime di milioni e milioni di mondi.

 

Provo’ nel Cuore un dolore così immenso che quello fisico fu solo la punta dell’iceberg:  non fu trafitto nell’Orto da tre chiodi, ma da milioni di chiodi, quante sono le azioni malvagie di tutte le generazioni.

 

Non dalle spine della triplice coronazione, ma da milioni e milioni di spine, una per ogni pensiero cattivo e malvagio di ogni generazione, al punto che senti la Sua Testa come nuotare dentro le spine.

 

Come sarebbe importante considerare ciò, prima di compiere un atto, prima di pronunciare parole, prima di considerare validi i nostri pensieri, anziché esercitarsi nella virtù che li controlli: il dominio di sé.

 

Il dominio di sé non ferirebbe così tanto Gesù.

 

Teniamo presente quindi nelle nostre giornate, nelle nostre scelte, nei nostri pensieri, nei nostri desideri che Gesù è la prima vittima dei nostri errori e il primo a gioire del più piccolo atto che compissimo, anche e soprattutto contro la nostra personale volontà per favorire la Sua, Divina Volontà.

 

“Raccogliere uno spillo, per amore, può servire a salvare un’anima (santa Teresina di Lisieux).

 

Quale anima? Innanzitutto la propria

 

Questa è la strada che Gesù ha percorso, dopo aver trascorso in prigione l’ultima notte della Sua vita; dopo che in quella notte fu gettato nelle acque putride del torrente Cedron; dopo essere stato scaraventato dalle scale mentre lo conducevano e riconducevano a spintoni, dalla casa di Caifa, a quella di Erode, da Pilato e viceversa.

 

La porta stretta che ha attraversato per ridursi umanamente ai minimi termini, tanto da riuscire a consistere insieme alla Sua Divinità nel minuscolo spazio di un’Ostia, poi maestosamente risorgere.

 

Ma prima di tutto ciò, nell’Ultima Cena del Giovedi Santo, dopo aver lavato i piedi agli apostoli, cinto di bianca tovaglia e inginocchiato a terra davanti a ciascuno di loro, Giuda compreso, i piedi del quale lavo’ più con le lacrime che altro, mentre lo guardava implorandolo di non perdere l’anima sua, in un atto di umiltà mai vista, istituti’ il Sacramento dell’Eucaristia, creando Se Stesso dentro la materia vilissima di poco pane e poco vino.

 

Come andò ce lo rivelano i mistici.

 

In questo caso, Luisa Piccarreta che scrive:

 

“I Tuoi occhi sfolgorano di luce più che se fossero soli. Le tue mani creatrici si mettono in atteggiamento di creare.

 

La divinità pare come traboccare fuori dell’umanità.

 

Gli apostoli presi da un dolce incanto, non osano neppure fiatare.

 

La dolce Mamma corre in spirito ai piedi dell’altare

 

mentre gli angeli scendono dal cielo e si domandano tra loro: “Che c’è? Che c’è? Sono vere follie, veri eccessi: un Dio che crea, non il cielo o la terra, ma se stesso.

 

E mentre sono tutti intorno a te, o Amore insaziabile, vedo che prendi il pane fra le mani, l’offri al Padre e sento la tua voce dolcissima che dice:

 

“Padre Santo, grazie ti sian rese, ché sempre esaudisci il Figlio tuo. Padre, concorri meco.

 

Tu un giorno mi mandasti dal cielo in terra ad incarnarmi nel seno della Mamma mia, per venire a salvare i nostri figli.

 

Ora permettimi che m’incarni in ciascun’Ostia per continuare la loro salvezza ed essere vita di ciascuno dei miei figli.

 

Vedi, o Padre: poche ore restano della mia vi­ta.

 

Chi avrà cuore di lasciare i miei figli orfani e soli?

 

Molti sono i loro nemici, le tenebre, le passioni e le debolezze cui vanno soggetti. Chi li aiuterà?

 

Deh! Ti supplico che rimanga in ciascun’Ostia, per essere vita di ognuno, e quindi mettere in fuga i nemici, ed essere loro luce, forza, aiuto in tutto.

 

Altrimenti, dove andranno? Chi li aiuterà?… non posso, né voglio lasciare i miei figli”.

 

Il Padre s’intenerisce alla voce tenera ed affettuosa del Figlio e scende dal cielo.

 

E’ già sull’altare ed unito con lo Spirito Santo  concorre col Figlio.

 

E GESÙ , CON VOCE SONORA e COMMOVENTE , PRONUNZIA LE PAROLE DELLA CONSACRAZIONE , e SENZA LASCIARE SE STESSO  IN QUEL PANE E IN QUEL VINO.

 

Poi TI comunichi agli Apostoli e VEDO CHE IL PRIMO POGGIO CHE FAI È SULLA LORO LINGUA”.

 

Neanche gli apostoli toccarono il Corpus Domini.

 

Chi durante la vita terrena ha mai toccato Gesù Cristo se non la Madre Sua Immacolata e il Suo padre putativo San Giuseppe?

 

Tu che afferri l’Ostia con le mani, chi sei?

 

Pretendi forse che al tuo segnale Dio venga a te, oppure ti ricordi  che Dio è Colui che si dona per primo e spontaneamente?

 

Non c’è bisogno di afferrarlo, né di forzarlo!

 

C’è bisogno di essere in Grazia. Ecco, questo sì!

 

Quindi entra nella stanza del tuo cuore e chiedi che ti perdoni, che venga a riposare in te, a colmarti dell’amore da cui è incendiato!

 

In chiesa non troverai scritto, quello che si vede entrando nei negozi che vendono i preziosi gioielli e cristalli.

 

Ma se ti inginocchi al Suo cospetto, se vai ad adorarLo davanti al Tabernacolo. Se entri nella stanza del tuo cuore e chiudi la porta alle sirene del mondo, lì sì che lo troverai scritto: “NON TOCCARE IL CORPO DI DIO”

 

Prova a vedere! Ci risentiamo

 

§§§

 

Sia lodato, adorato e ringraziato in ogni momento il Santissimo e Divinissimo Sacramento!

 

Tantum ergo Sacraméntum, venerémur cérnui.

 

Gloria Patri et Filio et Spiritui Santo. Amen

Veronica Cireneo

18 Giugno a. D. 2022

§§§




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67 commenti

  • FRANJO ha detto:

    Leggo con ritardo questo intervento e non voglio commentarlo, ma solo ringraziare di cuore chi l’ha scritto!

  • Veronica Cireneo ha detto:

    Credo che ci stiamo avviando verso la chiusura della discussione.
    Da parte mia aggiungo questo colloquio sull’Eucarestia avvenuto tra Gesù e Padre Pio, (tratto da Epistolario I).
    Gesù si lamenta col santo, per gli oltraggi che riceve nel SS. Sacramento.

    Gesù:
    -“Con quanta ingratitudine viene ripagato il mio amore verso gli uomini!
    Sarei stato meno offeso da costoro se l’avessi amati di meno. Mio Padre non vuole più sopportarli. Io vorrei cessare di amarli … (e qui Gesù si tacque e sospirava e dopo riprese) ma ahimè! Il Mio Cuore è fatto per amare! Gli uomini vili e fiacchi non si fanno nessuna violenza per vincersi nelle tentazioni. Anzi si dilettano nelle loro iniquità.
    Le Anime da Me più predilette, messe alla prova, Mi vengono meno;
    le deboli si abbandonano allo sgomento ed alla disperazione;
    le forti si vanno rilassando a poco a poco.

    Io rimango solo, di notte, di giorno, nelle chiese.

    NON SI CURANO PIU’ DEL SACRAMENTO DELL’ALTARE; non si parla mai di questo Sacramento d’amore; ed anche quelli che ne parlano ahimè!
    Con che indifferenza! Con che freddezza!
    Il Mio Cuore è dimenticato!
    Nessuno si cura più del Mio Amore!
    Io sono sempre contrastato!

    La Mia casa è divenuta per molti un teatro di divertimento; anche i Miei ministri che Io ho sempre riguardati con predilezione, che lo ho amati come la pupilla dell’occhio Mio; essi dovrebbero confortare il mio cuore colmo di amarezze; essi dovrebbero aiutarmi nella redenzione delle anime, invece chi lo crederebbe?!

    Da essi debbo ricevere ingratitudine e sconoscenze.
    Vedo, figlio Mio, molti di costoro che … (qui si Chetò, i singhiozzi gli strinsero la gola, pianse in silenzio) che sotto ipocrite sembianze, Mi tradiscono con Comunioni sacrileghe, calpestando i lumi e le forze che continuamente do a essi…»

    Avete sentito?
    Teniamo a mente, fratelli. Grazie a tutti.
    La pace 💙

    Veronica Cireneo

  • Silvana ha detto:

    Carissima Veronica,
    Leggo con molto interesse sempre i tuoi articoli, come ben sai questo è un argomento che mi tocca particolarmente, tanti anni fa sono stata afferrata letteralmente dalla Mamma Celeste la nostra Regina la Madre di Dio la Santissima Vergine Maria a tornare all ovile! Mi sono trovata catapultata nelle nuove Messe dove vedevo che ormai la maggior parte dei fedeli ricevevano la Santissima Eucaristia sulla mano e mi chiedevo perché questa usanza visto che non praticavo da molti anni prima della chiamata. Ma da subito e da ignorante capì che quello non era il modo giusto, con il passare del tempo grazie all Amore Eterno, attraverso la preghiera, l adorazione Eucaristica, la lettura di Santi libri e ovviamente alla meditazione della Passione di nostro Signore Gesù Cristo di serva di Dio Luisa Picaretta, che ormai pratico da due anni tutti i giorni, sono cresciuta spiritualmente per Volontà di Dio, ma è stato quell amore quella lotta, quelle lacrime che incessanti cadevano sul mio volto ogni volta che assistevo alla Santa Messa nel vedere il nostro Gesù essere preso come un pezzo di pane qualunque, lo vedevo lì inerme come nella Passione a sopportare tutte le torture senza fiatare per amor nostro, mi sono messa contro tutto e tutti per aiutare i miei fratelli in Cristo ad evitare tassativamente
    l abominio della Comunione sulla mano, ma poi il Signore mi ha aperto una porta ed eccola lì la Luce infondo al tunnel la Santa Messa di sempre! Oh quanto ho pianto ma stavolta di gioia e gratitudine! Finalmente dormivo tranquilla tra le Braccia di Gesù potevo assistere alla Santa Messa senza struggermi per
    l abominio, ma riceverlo senza pensare a tutto il dolore che gli davano le creature attorno a me nel riceverlo sulle mani! Si facevo anche kilometri e kilometri per andare a Messa, tanto che decisi di trasferirmi in una città dove celebrano la Santa Messa di sempre e stavolta i kilometri li facciamo per andare a lavorare ma preferiamo io e la mia famiglia avere vicino una Chiesa dove si celebra solo in rito antico per poterlo ricevere come si deve e spesso e non il lavoro. Al primo posto Dio e poi tutto il resto vi verrà dato in aggiunta se è la Sua Santa Volontà, se non si capisce questo il mondo sprofonderà sempre di più, e sarà soltanto quando ci sarà l abominio della desolazione che si capirà che senza Eucaristia non ci sarebbe la Luce! (Questo per quei sostenitori una cum)
    Questa per me è stata una vera Grazia e solo perché io miserabile peccatrice non sono voluta scendere mai a compromessi né a novità né ai giochetti di palazzo nel ridurre nostro Signore nel Santissimo Sacramento dell Altare come un pezzo di pane, no MAI.
    Non si può in nessun modo giustificare quella pratica, neanche se ci fosse la peste bubbonica, no mai! Il Signore Si è donato in tutto e per tutto a noi e viene toccato, sparso a terra, calpestato così come se niente fosse! STOLTI non sapete cosa fate è già un DONO che siamo immeritevoli di avere! E ricordate che Gesù imboccò ( dalla lingua greca originaria ) gli apostoli che già erano diventati Suoi Ministri, quindi ancora avete dubbi? Neanche la Regina del Cielo e della terra Madre dello Stesso nostro Dio lo poté mai toccare non per niente fu l Angelo a comunicare i tre pastorelli di Fatima e in ginocchio! (Chissà perché in ginocchio e sulla lingua, eppure erano anime innocenti) Quindi prostriamoci riverenti in stato di Grazia e con immenso amore e gratitudine a nostro Signore che Lui è lì per noi vi rendete conto di questo o no?
    Scusate il mio fervore ma è un tasto che ancora mi fa tanto patire e soffrire per tutte le irriverenze, indifferenze le mancanze nel credere nelle mancanze di adorazione con cui Egli è offeso nel Santissimo Sacramento dell Altare!
    Grazie carissima Veronica perché dai voce alla Verità!

    • Veronica Cireneo ha detto:

      Non trovi anche tu piuttosto strano e singolare, il fatto che proprio adesso che non si può toccare nulla: le persone no, che sono infette, la narrativa mainstraim no che è complottismo, i bambini tra loro no che è pericoloso, i gioielli no che sono preziosi, la carta moneta no, che è ricettacolo di batteri ecc, ecc, ecc… che solo Dio possono toccare tutti?

      Ti sembra un caso?
      O fa parte di un progetto?

      • Silvana ha detto:

        Eh si carissima hai proprio ragione, non si può toccare più nulla ormai, ma Gesù si eh si, anzi per sicurezza mettiamoci i guanti ancora sai che il Sacerdote ci sfiori le mani!!! Ah povero il mio Gesù quanto dolore gli provocano le anime! Specialmente dai suoi stessi prediletti! Non ci resta che pregare e riparare! 🙏

  • Anna ha detto:

    Carissima Veronica,
    ti ringrazio moltissimo. Questo tuo scritto così profondo e allo stesso tempo semplice e immediato, arriva a toccare il cuore con una delicatezza soave. Sembra quasi di rivivere attimo per attimo gli stato d’animo di Gesù.
    Ti abbraccio forte.

    • Veronica Cireneo ha detto:

      Ringrazio te che ti sei beneficata della manifestazione della mia fede. Che è una forma di apostolato.

      Preghiamo di rimanere bambini nel cuore.
      Cuore come un giocattolo con cui Gesù Bambino si possa divertire. (questo era il desiderio di Santa Teresina. La base della, sua “Piccola Via”).

  • Laura Musolino ha detto:

    Dalla prima all’ultima parola questo scritto mi ha fatto ripercorrere tutti gli Atti di Gesù, quale commozione ha invaso cuore ed anima. Quanto bisognogno di entrare in chiesa e passare il tempo in intima unione con Lui, in ginocchio ad adorarlo e a chiedere perdono per me e per tutta l’umanità dura, che ancora si ostina a non capire, a non sentire nell’anima chiusa. Apriamo l’anima a Gesù, Lui ci aspetta sempre ed in ogni omento, chiuso in una piccola ostia, prigioniero d’amore per tutti noi. È lì nel Santissimo, adoriamoLo e rendiamoGli tutta l’immensa gratitudine e l’immenso amore che merita. Nulla sarà mai, in confronto a quanto ci ha immensamente amato e ci ama per l’eternità.
    Grazie Veronica perchy i tuoi scritti ci muovono sempre a profonde meditazioni.

    • Veronica Cireneo ha detto:

      Questo è il sentire che alberga nelle anime che meditano quotidianamente, per anni e per sempre la Passione NSGC, come Egli desidera che sia.

      La meditazione della Passione di Cristo è la massima scuola di santità.

      Grazie

    • Gabriela Danieli ha detto:

      Cara Laura. Concordo in pieno. Ma ti, vi chiedo: a che serve esortare i fedeli ad adorare Gesù Eucarestia, quando questa non è PIÙ PRESENTE NELLE CHIESE?
      Per colpa dei sacerdoti che, celebrando in piena coscienza la messa ILLECITA in comunione col vicario di satana (ORRORE)❗️
      anziché quella VALIDA in unione col Suo unico e legittimo Vicario Benedetto XVI, di fatto, impediscono a Gesù di realizzare il miracolo della TRANSUSTANZIAZIONE?

      Se davvero amiamo Gesù, dobbiamo dimostrarlo, facendo di tutto per assecondare il desiderio inascoltato di Gesù di offrirsi a tutte anime…. AMMONENDO SEVERAMENTE TUTTI I SACERDOTI, sopratutto i psudo-tradizionalisti, CHE GLIELO IMPEDISCONO, CELEBRANDO L’ABOMINEVOLE MESSA IN COMUNIONE CON l’ ERETICO IMPOSTORE.

      • Veronica Cireneo ha detto:

        Potresti andare a bestemmiare contro l’Eucaristia da un’altra parte, carissima? Grazie

      • Silvana ha detto:

        Carissima Gabriela mi dispiace tanto che tu sia così convinta che Gesù non sia presente realmente nella Santa Eucaristia, se la Santa Messa viene celebrata in comunione con Bergoglio.
        Se fosse così come sostieni il mondo cesserebbe di esistere come ci ha spiegato Gesù stesso, e non ci sarebbe tutta questa lotta nell eliminare definitivamente il vero significato del Sacrificio Eucaristico, così come le Sante Messe di sempre, avrebbero già ottenuto quello che da secoli provano a fare!
        Quindi da sorella in Cristo ti consiglio di fare più esercizi spirituali e discernimento e non fermarti su una convinzione che detta canonicamente ci può anche stare visto che Bergoglio non è papa ma hai sottovalutato l infinita grandezza, Amore e misericordia di nostro Signore che non ci abbandona mai perché Lui le promesse le mantiene!
        Con affetto
        Silvana

        • Veronica Cireneo ha detto:

          Non posso nascondere di provare un certo sollievo ad ascoltare un’argomentazione che mi trova d’accordo completamente.

          Fatto più unico che raro.

        • berenice ha detto:

          condivido la buona intenzione di questo ragionamento di Silvana, e anch’io penso che Gesù è Presente in queste messe profanate…. per ora!
          ma il ragionamento ha una falla: infatti, se Berg. non è papa, mi dite PERCHE’ il celebrante dice “ti preghiamo IN UNIONE COL NOSTRO PAPA FRANCESCO ecc.ecc.. ??
          in tal modo i sacerdoti stanno portando avanti IL GRANDE INGANNO AI DANNI DEI FEDELI, proprio PER MEZZO DELLA MESSA !
          sono ciechi e guide di ciechi, chi in buona e chi in malafede!
          e mi chiedo davvero se il Signore possa favorire così a lungo questo diabolico inganno….
          Lui è al di sopra degli intrighi che tormentano la Chiesa, e ha romesso che rimarrà CON NOI fino alla fine del ondo.
          Finchè non saranno stravolte le parole del canone, la messa sarà valida.
          E i seguaci di don Minutella non trascurino i fatti: che avvengono ancora i miracoli eucarstici, quindi nessuno è autorizzato ad affermare che Gesù non è presente alla Consacrazione !

  • Gabriela ha detto:

    Amica mia Mariella, perché alla frase di papa Pio XII :
    “Il Divin Redentore governa la Sua Chiesa ANCHE attraverso il Suo Vicario”.
    Tu concludi:
    Ciò significa che La governa anche se il Vicario non ci fosse! (❓)

    Stai forse dicendo che il Vicario di Cristo oggi non c’è???
    IMPOSSIBLE.
    Perché, che “GESÙ CRISTO DIRIGE in ”PERPETUO” DIRETTAMENTE e VISIVILMENTE LA SUA CHIESA, ATTRAVERSO “COLUI” che RAPPRESENTA la Sua PERSONA… lo ha stabilito lo stesso GESÙ CRISTO:

    🌟 Gesù Cristo DIEDE ALLA CHIESA, per Sommo Reggitore, “PIETRO”, e nello stesso tempo STABILÌ CHE TALE POTERE, ISTITUITO IN ””PERPETUO”” per la comune “SALVEZZA”, si trasmettesse per EREDITÀ ai “SUCCESSORI” nei quali lo stesso PIETRO sopravvive con “”PERENNE”” “AUTORITÀ”.

    http://www.vatican.va/content/leo-xiii/it/encyclicals/documents/hf_l-xiii_enc_29061896_satis-cognitum.html

    E tu sai Mariella, che se da 9 anni Cristo non può govenare più la Sua Chiesa attraverso il suo legittimo vicario Benedetto-XVI è per colpa di tutti i vescovi e sacerdoti ”DISERTORI” e ”SCISMATICI” (siano essi MODERNISTI o TRADIZIONALISTI), che riconoscono papa l’ ERETICO privo di Munus Petrinum ….
    e, ORRORE❗ celebrano L’ ABOMINEVOLE MESSA INVALIDA e ILLECITA in COMUNIONE CON TALE VICARIO di SATANA. 🙈

    🙏🔴 Mons. Athanasius SHNEIDER, mons. Giovanni d’Ercole e sacerdoti del M.S.M. CHE ASPETTATE AD OBBEDIRE ALLA MADONNA CHE DA SEMPRE VI CHIEDE L’UNITÀ AL LEGITTIMO VICARIO DI CRISTO❓
    🙏🙏🙏
    Lei lo ha promesso.
    🔴 Solo attraverso i Suoi Sacerdoti uniti al legittimo papa, Lei potrà salvare la Chiesa, liberandola dai massoni e dai satanisti .

    • Veronica Cireneo ha detto:

      Carissima, ho capito la tua buona intenzione.
      Però ascolta questa dichiarazione.
      Se vuoi approndisci tu.
      Con questo intendo soprattutto sottolineare la sua ultima frase.

      PARIGI: « Io sono Pierre Teilhard de Chardin. Vi chiedo di pregare per me. Io sono in un purgatorio doloroso e cocente…»

      “Mi sono perso nelle profondità della ricerca mentre il Vangelo di Gesù Cristo è l’unica verità. “

      • Don Pietro Paolo ha detto:

        Scusi la mia curiosità: dove ha appreso o letto che il De Chardin ha bisogno di suffragi e la frase che riporta? Grazie

        • Veronica Cireneo ha detto:

          Ave Maria!
          Buongiorno Don Pietro Paolo.

          Sembra che l’anima del sacerdote gesuita in questione sia stata liberata dal Purgatorio. Tra i vari link trova, qualcosa di sintetico qui ⬇️ http://journalquebecpresse.org/modules/news/article.php?storyid=510#_note

          Ma a parte questo, don.
          È che la fede è vera solo quando mette radici nella realtà interiore. Quando diventa relazione d’amore reciproca.
          Dio è Amore.

          E Conoscere a memoria i vangeli, cosa che anche il diavolo sa, ma non metterli in pratica non serve a nulla.
          Anzi, può alimentare superbia e vanità.

          Sarebbe come un dottore che sapesse tutto di medicina, ma non azzeccasse né diagnosi, né prognosi, né terapia.
          Cosa se ne farebbe un ammalato di un “luminare” così?

          Che differenza c’è infatti tra il diavolo che conosce a memoria le scritture e un figlio di Dio che conosce a memoria le Scritture?
          Una sola è la differenza.
          Il figlio di Dio mette in pratica la sua parola.
          Osserva i Comandamenti e se cade, cosciente del proprio nulla, riconosce e riversa nel confessionale il suo peccato, luogo in cui si attiva tutta la potenza purificatrice del preziosissimo Sangue di Cristo, lì amministrato dal sacerdote.

          La conversione dello stesso sant’ Agostino avvenne quando
          assunse la decisione di volgersi non solo a Dio e a Cristo, ma a quello che egli stesso era già nel profondo dell’animo,giacché nell’anima è impresso il Sigillo di Dio e siede il primo Vicario di Cristo, che è lo Spirito Santo.
          Il Quale vuole essere lasciato libero di operare e non sentirsi oppresso da sovrastrutture intellettuali.

          Se mi sbaglio, mi corregga.
          Grazie a Lei.

          In cordibus

          • Veronica Cireneo ha detto:

            Un altro errore storico grave è stato chiamare il cristianesimo “religione”.
            Il cristianesimo non è una religione,(insieme di regole ritenute sacre) bensì un’imitazione, basata su una relazione di scambio. L’imitazione di Cristo.
            E come può accadere questa imitazione?
            Nello scambio appunto.
            Io Ti do il nulla che sono e ricevo da te il tutto che sei.
            Gesù dice infatti, che chiediamo troppo poco. Gesù dammi la tua pace. Gesù dammi il tuo amore.
            Ma è poco!
            Gesù dammi il tuo sangue, la tua carne, la tua sapienza, la tua parola, la tua intelligenza, la tua onnipotenza, la tua pazienza e tutti gli infini attributi della tua Misericordia.
            È questo il motivo attraverso cui Gesù può operare miracoli per il tramite della creatura.
            Quando ella non vive di sé stessa, ma di Lui,
            Sia che dorma, che vegli.
            Che viva, che muoia.
            Che soffra, che gioisca.

            Egli ha aggiunto infatti alla legge precedente, quella dell’amore.
            Per dire che non è la legge che salva, ma lo Spirito della legge.
            Quello Santo.

            Chiamare religione il cristianesimo, ha portato all’equivico diabolico, di renderla, al pari delle infinite altre che, hanno regole, hanno profeti, ma non hanno lo Spirito Santo pentecostale che tutto permea e in chi vuole accende la scintilla della vita, basata sulla verità che è l’unica via e l’unica legge a cui l’intero universo obbedisce.

            L’assenza di questo bene, si chiama male, ma il male non esiste, diceva Einstein.
            Il male è solo assenza di bene.
            Cosi per il buio, che non esiste, ma, è solo assenza di luce.

            Oggi tutto ciò che vediamo è particolarmente esplicativo.

          • Don Pietro Paolo ha detto:

            Lasciando il giudizio su Teilhard a Dio che credo conosceremo pienamente sicuramente quando saremo faccia a faccia con il Signore ( non do molto adito alle rivelazioni (???) private soprattutto se non riconosciute dalla Chiesa), l’espressione “Vicario di Cristo” affibbiata allo Spirito Santo, molto in voga tra i protestanti, non mi piace per niente e credo sia eretica. Lo Spirito Santo non è Vicario di nessuno perché è Dio. È Spirito di Cristo e, in quanto tale, agisce come Spirito del Signore. Quindi: Vicario di chi? Lui compie la sua opera comune secondo la sua personale proprietà. L’opera salvifica dello Spirito Santo agisce direttamente dopo la glorificazione e intronizzazione del Figlio incarnato, anche se S. Pietro ci dice che già parlava attraverso i profeti. Nella Trinità c’è una gerarchia di processioni e non di subordinazioni in quanto le Persone divine sono uguali. Per cui, anche se viene mandato a noi dal Padre e dal Figlio non è secondo o terzo a nessuno e non può essere Vicario di nessuno. I vicari di Cristo, secondo il loro ordine e il grado, sono: il papa, i vescovi, i presbiteri e tutti i cristiani, cioè il Corpo mistico della Chiesa, Sacramento universale di Cristo. E, pur essendo tali, lo usino o non lo usino, non è necessario che si presentino con tale titolo

          • Don Pietro Paolo ha detto:

            Per il resto, non crede che se ci lasciassimo veramente guidare dallo Spirito non ci troveremmo qui a criticare questo o quell’altro e ci metteremmo, come Santa Caterina da Siena, a spendere le nostre forze per l’unità della Chiesa? Mi pare che molti, in nome di verità, di eresie più o meno palesi, per difesa, stanno ancor di più lacerando la Veste inconsutile del Corpo di Cristo. Profeti? Ma di che? della distruzione della Chiesa…È facile dire: la colpa è di questo o di quest’altro! Potrebbe anche essere… ma lei crede che le lamentele, le accuse, gli anatemi. per non parlare delle invettive contro i consacrati, più o meno santi, possano risolvere i problemi? Siamo noi i salvatori della Chiesa? È lo Spirito Santo che guida, come nel passato, la sua Chiesa , al di là della Santità dei suoi ministri. Il suo esercito invincibile è stato da sempre formato da persone semplici che piegando le loro ginocchia con umiltà si sono offerte come strumenti inutili e inerti di salvezza e di giustizia. a Lui che conduce la Chiesa, guerreggiata dalle potenze degli inferi, verso l’ Escaton e verso le sue nozze divine

          • Veronica Cireneo ha detto:

            Certo, padre, figlio e spirito santo sono la stessa cosa.
            Ma quando si parla del Papa, quale Vicario di Cristo, il catechismo dice che il primo vicario di Cristo, in quanto operaio e servitore, è lo Spirito Santo.
            Nessuna eresia.
            Il Padre è creatore
            Il figlio è salvatore
            Lo spirito è il più piccolo: l’incessante operaio. Il servo.

            Per questo tutti i peccati saranno rimessi, tranne quelli contro lo spirito santo.
            Conferma?

          • Don Pietro Paolo ha detto:

            Non me ne voglia, non sono polemico e la polemica non mi piace… Rispondo per correttezza. Non so a quale catechismo lei faccia riferimento, in ogni caso , lo Spirito Santo non è ” il più piccolo”, semmai è il Santificatore. La qualifica di “Servo”, data allo Spirito anche da S. Caterina, a differenza di quella data a Gesù, in quanto Verbo ma Incarnato, intende che le azioni ad extra di Dio, comuni alle Tre Persone divine, sono fatte “per, con e nello” Spirito Santo in quanto è Spirito del Padre e del Figlio e termine della vita divina. In poche parole, perché tutte le operazioni esterne alla Ss. Trinità sono attribuite a Lui

        • Veronica Cireneo ha detto:

          Perfettamente d’accordo. Grazie

          • Veronica Cireneo ha detto:

            Aggiungiamo questa osservazione di san Tommaso, sulla coscienza come vicario di Cristo.

            «La coscienza è un’impronta della luce divina in noi, che ci parla dietro un velo e ci ammaestra e ci governa…

            La coscienza è l’originario vicario di Cristo,

            profetica nelle sue parole, sovrana nella sua perentorietà, sacerdotale nelle sue benedizioni e nei suoi anatemi.

            E se mai potesse venir meno nella chiesa l’eterno sacerdozio, nella coscienza rimarrebbe il principio sacerdotale ed essa ne avrebbe il dominio.”

            (cap. 5 della “Lettera al Duca di Norfolk”)

        • Veronica Cireneo ha detto:

          Ho riletto un passaggio e ad onor del vero correggo un’ affermazione, mal espressa. Volevo dire che:

          “Il primo vicario di Cristo, è la coscienza, sede dello Spirito Santo”

          @gabriela danieli

          • berenice ha detto:

            la coscienza ??
            ma bisogna vedere se questa coscienza è ben formata e segue davvero le ispirazioni dello Sirito Santo, oppure è DEVIATA in forme più o meno gravi da cento false dottrine e travisamenti della Dottrina perenne, che si riversano a pioggia sul gregge di Cristo da 50 anni a questa parte !
            da decenni siamo tutti immersi nel FAI-DA-TE cattolico, a causa della desistenza e NEGLIGENZA della Chiesa docente, diventata dialogante e onni-inclusiva , che non insegna più CON AUTORITA’ come Gesù e come faceva fino a Pio XII !
            quindi, CHI CONTROLLA quella coscienza ?
            CHI LA GUIDA ? chi raddrizza i suoi passi ?
            infatti fedo nel testo che lei ha riportato una bella eresia (della Piccarreta) a cui lei non ha dato alcun peso…. se posso la scriverò tra poco

          • Veronica Cireneo ha detto:

            Sì.
            Ascoltare la coscienza ➡️ alla luce del Vangelo e del Magistero e non dare più retta a nessuno. (padre Pio).

            Eresie in Piccarreta sono frottole. Mi creda

  • Veronica Cireneo ha detto:

     “La prima processione del Corpus Domini la fece la SS. Vergine nella Visitazione ad Elisabetta, portando nel suo seno materno il Verbo Incarnato.

    Gesù nell’Eucaristia desidera formare la sua Presenza e la sua Vita in noi, perché facciamo della nostra vita una Messa, una Comunione ed una continua processione del Corpus Domini, portandoLo come Maria a tutti i nostri fratelli”

    P. Pablo Martin Sanguiao

  • Gabriela Danieli ha detto:

    Che celebrare la messa in comunione col papà è necessario per poter fare la comunione con Cristo, è una verità di Fede ribadita da tutti i papi in particolare Papa Benedetto,* non una eresia**Card. Ratzinger 1977👇*
    *
    ◾La SS. Eucarestia può essere <accostata “solo” NELL’UNITÀ con tutta la CHIESA e con la sua “AUTORITÀ”.

    ◼️Per questo la preghiera 2 eper il PAPA fa parte del canone eucaristico, della celebrazione eucaristica.

    🔴 LA COMUNIONE COL PAPA È LA COMUNIONE CON IL TUTTO, SENZA LA QUALE “NON” VI È COMUNIONE CON “CRISTO”❗️

    http://papabenedettoxvitesti.blogspot.com/2009/07/card-ratzinger-1977-la-comunione-con-il.html?m=1

    Sempre l'allora card. Joseph Ratzinger nel 1998:
    🔴 *11. L’UNITÀ della CHIESA,* al servizio della quale si pone in modo singolare il MINISTERO del SUCCESSORE di *PIETRO, raggiunge la più alta espressione nel SACRIFICIO EUCARISTICO, il quale è centro e radice della comunione ecclesiale;* **COMUNIONE che si fonda anche NECESSARIAMENTE SULL’UNITÀ dell’ EPISCOPATO.*

    *

    *Ogni 🔴VALIDA CELEBRAZIONE DELL’EUCARISTIA esprime questa UNIVERSALE COMUNIONE con “PIETRO” e CON L’INTERA CHIESA* , oppure oggettivamente la richiama », come nel caso delle Chiese che non sono in piena comunione con la Sede Apostolica.
    https://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/documents/rc_con_cfaith_doc_19981031_primato-successore-pietro_it.html
    *VERITÀ di fede* ribadita anche da papa San GPII:
    .. poiché « il Romano Pontefice, quale SUCCESSORE DI *PIETRO, è il PERPETUO e visibile principio e FONDAMENTO dell’unità* sia dei Vescovi sia della moltitudine dei fedeli *»,82 LA COMUNIONE CON LUI è UN’ESIGENZA INTRINSECA DELLA CELEBRAZIONE del “SACRIFICIO EUCARISTICO” .*
    Di qui la grande “VERITÀ” espressa in vari modi dalla Liturgia:
    🔴« Ogni celebrazionedell’Eucaristia è fatta in UNIONE non solo con il proprio Vescovo ma anche CON IL PAPA, con l’Ordine episcopale, con tutto il clero e con l’intero popolo.
    🔴 *Ogni “VALIDA” CELEBRAZIONE DELL’EUCARISTIA* *_esprime questa universale COMUNIONE CON PIETRO_* e con l’intera Chiesa..

    https://www.vatican.va/holy_father/special_features/encyclicals/documents/hf_jp-ii_enc_20030417_ecclesia_eucharistia_it.html

    • Veronica Cireneo ha detto:

      Mostrami la tua fede e ti crederò

      • Gabriela Danieli ha detto:

        non è a me che devi credere cara Mariella ma al papa infallibile Benedetto XVI

        • Veronica Cireneo ha detto:

          Ecco.
          Ci sei finalmente arrivata a metterlo nero su bianco.

          Hai fede nel papa.
          Non hai fede in Dio.

          • Gabriela Danieli ha detto:

            https://www.vatican.va/content/pius-xii/it/encyclicals/documents/hf_p-xii_enc_29061943_mystici-corporis-christi.html

            Il divin Redentore governa il suo corpo mistico anche in modo visibile e ordinario mediante il suo Vicario in terra. Né a scalfire siffatta verità si può asserire che, per un primato di giurisdizione costituito nella Chiesa, un tale corpo mistico sia stato provveduto di un duplice capo. (Pietro e Cristo)
            Pietro è infatti, in forza del PRIMATO, non è altro che il VICARIO DI CRISTO, e in tal guisa si ha di questo Corpo un solo Capo principale, cioè Cristo, il quale, pur continuando a governare in modo arcano la Chiesa direttamente da sé, VISIBILMENTE PERÒ LA DIRIGE ATTRAVERSO COLUI CHE RAPPRESENTA LA SUA PERSONA,❗ poiché, dopo la sua gloriosa ascensione in cielo, non la lasciò edificata soltanto in sé, ma ANCHE IN PIETRO, quale FONDAMENTO VISIBILE.
            Che CRISTO e il suo VICARIO COSTITUISCONO UN SOLO CAPO, lo spiegò solennemente il Nostro Predecessore Bonifazio VIII d’immortale memoria con la sua Lettera Apostolica “UNAM
            SANCTAM”…

            🔴SI TROVANO quindi IN UN PERICOLOSO ERRORE COLORO i QUALI RITENGONO di POTER ADERIRE A CRISTO, Capo della Chiesa, PUR NON ADERENDO FEDELMENTE AL SUO VICARIO in terra.

            Sottratto infatti questo VISIBILE CAPO e SPEZZATI i VISIBILI VINCOLI DELL’UNITÀ, essi oscurano e deformano talmente il CORPO MISTICO del REDENTORE, da non potersi più né scorgere né raggiungere il porto della salute eterna.

          • Veronica Cireneo ha detto:

            Lo riporti tu stessa:
            “Il Divin Redentore governa la Sua Chiesa ANCHE attraverso il Suo Vicario”.

            Ciò significa che La governa anche se il Vicario non ci fosse.

            Quindi focalizza la tua fede sul Redentore.

            Il Papa senza Cristo non è nessuno
            Ma Dio senza papa è e resta: “IO SONO”

            Non ti crucciare più di tanto sulle cose umane.
            Dio sa tutto e forse è bene ricordare un po’ più spesso che è Dio che governa la storia e che sarà Lui a giudicarti:né Benedetto, né Bergoglio, né nessun altro.

            Fai attenzione! Se lo dimentichi perdi la fede.

            Se perdi la fede e abbandoni Gesù Cristo perché il corpo religioso è tanti laici ha già perso la fede, rischi di trovarti gomito a gomito con bergoglio in eterno.

            Ci hai pensato?

  • Veronica Cireneo ha detto:

    Non saprei dire esattamente se si tratti più di imbarazzo o di sconforto, quello che si prova a leggere certi commenti.
    Sapete perché?

    Perché se un argomento spirituale che ruota tutto intorno alla Santa Eucarestia, manifestosi non solo attraverso la comunicazione di studi, digiuni, lacrime e preghiere, quanto piuttosto attraverso il riflesso dell’esperienza interiore di una relazione personale col Cristo, e pubblicato da un sito incardinato nella difesa della sana dottrina, possa suscitare, (escludendo la gioia di coloro che avendo altrettanta fede, Dio ce la aumenti e confermi! se ne sono privatamente edificati) , leggere commenti sprezzanti, rabbiosi, odiosi, quasi che l’inferno, come è certo, se ne abbia avuto a male, mi chiedo se questa risultante, quale termometro di valutazione intima, non dica piuttosto che, secondo quanto profetizzato e scritto, non sia vero che nei tempi che viviamo 2 su 3 siano già sotto il dominio di Satana.

    “Quando verrò, troverò ancora la fede?”
    “Convertitevi e credete al Vangelo!”

    Arrivederci a tutti.
    È stato un piacere. E questo era l’ultimo pezzo.

    Sapete? Dio è davvero geloso.
    E non vuole che le perle siano gettati ai porci.

    Siano lodati Gesù e Maria. Ora e sempre

    Ma che fine ha fatto la vostra fede?

    • berenice ha detto:

      concordo sull’avviso epocale: tra poco per tutti sarà imperativa la scelta al bivio ineludibile
      – o con Cristo o con l’anticristo (che è dietro l’angolo)
      – non tra BXVI e Berg (che dovranno scegliere anche loro, come uomini tra uomini non esenti da prove di Fede,..)

  • Don Pietro Paolo ha detto:

    Più che melenso, credo che si debba parlare e concedere la licenza misticheggiante a cui si può far passare anche qualche iperbole. Però bisogna anche chiarire che, con tutto l’amore e la devozione che nutro per l’Immacolata Vergine Maria, Ella non è il “Suo perpetuo grembo e permanente residenza”. Lo è stato durante i nove mesi di gravidanza, ma il vero perpetuo grembo e permanente residenza di Gesù è quello di Dio Padre: “Figlio unigenito, che è nel seno del Padre, lui lo ha rivelato”. Gv 1_1-18. . Solo Dio può contenere Dio. Maria, “la più ampia cieli” perché ha contenuto “Colui che i cieli non possono contenere”, lo ha portato NEL TEMPO nel suo grembo. Anche noi lo portiamo dentro di noi quando ci comunichiamo e quindi diventiamo più grande dei cieli, ma è anche vero che è il più grande che contiene il più piccolo. Per cui quando ci cibiamo del Pane di Vita, Cristo viene dentro di noi, ma è anche vero che noi entriamo, in una comunione profonda, in Lui. Lui in noi e noi in lui, come in una circumsessio creata. Per quanto riguarda la presenza reale di Gesù Dio nell’Eucarestia adorabile, vedo che purtroppo c’è tanta confusione e ignoranza. Anche se il Magistero non ha dato definizioni risolutive, ritengo che sia sempre valido dire che la presenza reale di Gesù nell’ Eucarestia non è al modo di una presenza locale ma è ad modum substantia, nel modo in cui è presente la sostanza. La sostanza non si divide, non si muove ed è presente in modo diverso dalla quantità e dalla dimensione. Il Tutto nel frammento. Pur essendo presenza reale di Gesù col Corpo, Sangue, Anima e Divinità, non Non è, in altre parole, una presenza fisica, ma sacramentale, mediata da segni che sono, appunto, il pane e il vino. Se fosse una presenza fisica, spezzeremmo il Corpo di Cristo. Per cui tante sciocchezze che qualcuno chiama sacrilegi, sono soltanto devozionalismi esagerati e senza fondamento. Rispetto la sensibilità di coloro che provano disagio nel prendere l’ Eucarestia nelle mani, ma non facciamolo passare come un comando del Signore perché non È VERO! Non è vero che quanto la signora scrive: chi “durante la vita terrena ha mai toccato Gesù Cristo se non la Madre Sua Immacolata e il Suo padre putativo San Giuseppe? Basta leggere il Vangelo, una per tutti, la peccatrice ( la fretta, come sempre, mi impedisce di riportare le citazioni). Legga pure le considerazioni dei mistici -a volte diverse e in contrasto le une dalle altre – se ciò la fanno crescere nell’ amore per il Signore. Il suo amore non uguaglierà mai quello di nostro Signore che per amore nostro si è fatto uomo, si è fatto Pane di Vita consegnandosi alle mani degli uomini oggetti primari del suo immenso Amore.

    • Veronica Cireneo ha detto:

      Ma sulla residenza perpetua di Gesù Cristo in Maria SS il Grignon de Montfort non è affatto d’accordo con Lei, ed io mi fido di lui.
      Sa perché : perché ascolto le cose con l’intelligenza del cuore.
      E questo basta a me e avanza a Gesù Cristo.

      Grazie comunque per l’intervento, se non altro “civile”

      • Don Pietro Paolo ha detto:

        Bisogna vedere a quale proposito il Monfort dice queste cose. Che Gesù stesse perennemente nel Cuore di Maria SS. non ci piove: Era, è e sarà il suo unico amore e tutta la sua vita. Diremmo in modo FIGURATO che il Cuore di Maria è Gesù, per cui non ho mai trovato difficoltà a consacrarmi al suo Cuore Immacolato. Quanto alla permanenza, è giusto dire piuttosto che è Maria ad abitare ininterrottamente in Gesù… e questo la rende beata come tutti i figli di Adamo glorificati.
        Non è lei il membro più nobile ed eccelso del Suo Corpo mistico?

    • berenice ha detto:

      ringrazio Don Pietro Paolo per la prima parte del commento con importanti chiarimenti, belli e interessanti.
      Dissento totalmente sull’ultima parte perchè il rischio di sacrilegi e la facilità alla ,manipolazione della Ss.ma Eucaristia non è cosa che va minimizzata o favorita con superficialità e buonismo ! perchè prorio questa tendenza invalsa da 50 anni (v. Paolo VI con la chiesa olandese, poi GPII con tante cncessioni, ministri laici ecc.) ha fatto perdere la Fede nella Presenza Reale: esattamente ciò che volevano i consultori protestanti in sede di riforma liturgica 1963-65, e così le forze massoniche hanno raggiunto lo scopo perseguito da secoli !

  • Nicole ha detto:

    Occhi aperti rappresenta degnamente il partito delirante dei polemici per gusto e soddisfazione personali, pronti ad offendere ed infangare le ‘sante cose’ ,a sproposito!
    Le parole di Luisa Piccarreta, mistica in odore di Santita’, in tutta la monumentale opera, confermata nell’indiscutibile valore teologico, da autentici studiosi, a lei sconosciuti, esprimono in modo poetico ed originale,
    il rapporto esclusivo con Gesù.
    I grandi esperti prima di pronunciarsi, studiano seriamente.
    Li imiti, se può!

    • berenice ha detto:

      nei testi della Piccarreta gi esperti hano intravisto venature di eresia. Si scorge una specie di “nuova Rivelazione”, occorre prenderli ccon le pinze.

      • Veronica Cireneo ha detto:

        Sono gli ‘esperti” che avevano messo all’ indice sia le opere della Piccarreta, che della Valtorta, che della Kovalska.
        Tutte e tre sono state riconosciute e riabilitato, poi fatta santa la Kovalska.
        E comunque chi ha provato ha rinvigorire la propria fede su queste opere né è uscito rinforzato.
        Si tratta di percorsi personali che vanno sperimentati quotidianamente.
        Infine padre Pio disse e questa è la mia forza:”quando arriveranno i tempi della confusione non ascoltate più nessuno. Fate quello che vi dice la coscienza, alla luce del vangeli, del rosario, del magistero e della vita dei santi.

        Eccellente e rassicurante esortazione

      • Veronica Cireneo ha detto:

        Mi correggo.

        Sono gli ‘esperti” che avevano messo all’ indice sia le opere della Piccarreta, che della Valtorta, che della Kovalska. Tutte e tre sono state riconosciute e riabilitate, poi fatta santa la Kovalska. E comunque chi ha provato a rinvigorire la propria fede su queste opere né è uscito rinforzato. Si tratta di percorsi personali che vanno sperimentati quotidianamente. Infine padre Pio disse e questa è la mia forza:”quando arriveranno i tempi della confusione non ascoltate più nessuno. Fate quello che vi dice la coscienza, alla luce dei vangeli, del rosario, del magistero e della vita dei santi. Eccellente e rassicurante esortazione

    • Veronica Cireneo ha detto:

      🤗😊

  • FANTASMA DI FLAMBEAU ha detto:

    Cerca le differenze.

    https://www.vatican.va/content/francesco/it/encyclicals/documents/papa-francesco_20150524_enciclica-laudato-si.html (Bergoglio: la comunione di/con Madre Terra)
    https://www.vatican.va/holy_father/special_features/encyclicals/documents/hf_jp-ii_enc_20030417_ecclesia_eucharistia_it.html (Giovanni Paolo II: la Chiesa dall’Eucarestia)

    https://www.vatican.va/content/francesco/it/encyclicals/documents/papa-francesco_20201003_enciclica-fratelli-tutti.html (Bergoglio: la fratellanza dell’Umanità)
    https://www.vatican.va/content/pius-xii/it/encyclicals/documents/hf_p-xii_enc_29061943_mystici-corporis-christi.html (Pio XII: il Corpo Mistico di Cristo)

    E unisci i puntini.
    https://www.aldomariavalli.it/2022/06/19/irlanda-nella-cattedrale-un-omaggio-alla-dea-gaia/

    (1) -Nella storica cattedrale di Cobh, diocesi irlandese di Cloyne, è esposta in questi giorni una gigantesca scultura della Terra, chiamata Gaia, progettata per sottolineare quanto sia importante avere consapevolezza del “cambiamento climatico”. Il nome Gea o Gaia è quello della dea della Terra nell’antica mitologia greca, una dea conosciuta anche con il nome di Pachamama tra i popoli nativi del Sud America.-

    (2) -La mostra intitolata a Gaia, in programma dal 15 al 26 giugno nell’ambito del Cork Midsummer Festival, consiste nell’esposizione della scultura della Terra posta in alto, sopra i banchi della cattedrale, al centro della navata.-

    (3) -Annunciando la mostra dedicata a Gaia, il vescovo di Cloyne William Crean ha affermato che essa evidenzia “la necessità di rispettare e amare la nostra casa comune che è bella oltre le parole, ma fragile, e dipende dall’equilibrio necessario all’intera famiglia umana che deve condividerla”.-

    (1) “Ostensione” – (2) “Adorazione” – (3) “Comunione” -|- Corpus Gaia.
    Episodio solo ultimo della serie, neppure il più eclatante.
    Le processioni in strada con i corpi gai e le statue della lor madre le abbiamo appena viste.

    Gentilmente: che ci azzecca una religione eco-dionisiaco-panteista (quindi intrinsecamente maltusiana e antiumana, e non potrebbe essere diversamente) con il cristianesimo e il cattolicesimo?
    Ancora più gentilmente: qualcuno è tanto illuso da credere che, passata la nottata di Bergoglio, tutto ciò che è venuto fuori e sta gaiamente facendo scempio di Santa Madre Chiesa («se un mio amico dice una parolaccia contro mia mamma, gli arriva un pugno»; modo rozzo ma efficace per far capire di chi -non- si è figli) se ne tornerà a mani giunte in sagrestia?
    La separazione è già, piaccia o no. Il Divisore ha fatto il suo scimmiottando da par suo.
    La sola scelta che rimane è fra i due campi.

    • Veronica Cireneo ha detto:

      Grazie. Ma troppo roba, non la leggo.
      Ciao

    • Veronica Cireneo ha detto:

      Comunque sì. La scelta da è quella: o con me o contro di me”

      Ma presto, però. Che è già tardi

      • FANTASMA DI FLAMBEAU ha detto:

        Avrei dovuto specificarlo: il commento era sull’incipit di Tosatti, il Corpus Domini A.D. 2022.

        Quanto alla sua meditazione. E’ un discorso generale, non un appunto: tenga presente che la fede non coincide con le pur bellissime devozioni, né con le più o meno esteriorizzate (e, per chi le critica: legittime) sensibilità personali.
        Ciò che ci ri-unisce (Symbolon), tra noi e con Dio, ci rende fratelli e sorelle, cristiani e cattolici, è il Credo incarnato nella Tradizione e garantito da Pietro. Dal battesimo e dal professare insieme la stessa fede viene l’essere parte dello stesso Corpo, che si nutre dello stesso Pane, sacramento dell’unità poiché il suo Capo vi è Realmente Presente.
        Se oggi chiedessimo, partendo dall’altare e dall’alto, quanti rigettano uno o più articoli di fede (e, di conseguenza, la Presenza Reale) presumendo di restare cattolici, ci sarebbe da appendere il cartello “fallimento”. Tralascio i link ma si trovano fin troppo facilmente. Preti che dicono apertis verbis «non dico il Credo perché non ci credo»; non-cristiani e non-cattolici (né sospesi né scomunicati) che insegnano nell’indifferenza o nell’approvazione di confratelli, superiori e parrocchiani. Fedeli che ormai ritengono normale andare in chiesa a prendere ciò che fa loro più comodo e costa meno, come al discount.
        Se poi facessi un elenco delle follie, pacificamente dilaganti e denotanti la fede nella Presenza Reale, dagli altari arcobaleno a quelli incorporati in cumuli di terra, alle omelie ispirate da Luxuria e dalla Gruber, alle esibizioni da talent show davanti al Tabernacolo, alle “benedizioni-scherzo” con spazzolone del water e lancio di rotolo di carta igienica (che «raggiunge un gruppo di chierichette adulte. Queste prendono il rotolo, lo mettono sulle candele e lo riportano in chiesa in processione»), all’ultima “messa di ringraziamento dopo il matrimonio gay” (diocesi di un papabilissimo: nessuna reazione), farei andare in tilt il blog di Tosatti.
        Tutte cose peraltro che tocca con mano chiunque non viva in un sito di eremitaggio.

        Mentre il mondo cattolico (anche) crolla un pezzo dopo l’altro, l’infezione si spande e chi dovrebbe difendere il gregge è il primo untore («avviare processi»), noi siamo qui a beccarci su chi è più devoto come fossimo in una parrocchietta di inizio anni ’50.
        Not with a bang: la situazione è davvero apocalittica ma non seria. Un saluto a lei.

        PS. Perlissima anglos per il Bestiario.
        https://twitter.com/QLexPipiens/status/1538784868225646592

  • Gabriela Danieli ha detto:

    ottima esortazione all’adorazione eucaristica tratta dalle ore della passione e dagli scritti di piccarreta
    ◾ ma vi chiedo👇👇👇👇👇👇👇👇👇👇👇◾Gesù è presente nell’Ostia consacrata durante una consacrazione eucaristica celebrata in comunione con l’eretico❓
    ◾◾◾◾◾◾◾
    rimane solo una teoria oppure è una verità di Fede che◾La SS. Eucarestia può essere adorata e accostata “solo” NELL’UNITÀ con tutta la CHIESA e con la sua “AUTORITÀ”legittima  

    Benedetto XVI❓❓❓

    • Don Pietro Paolo ha detto:

      Gesù è realmente presente nell’Eucarestia celebrata da un sacerdote validamente consacrato. Lo è purtroppo ( purtroppo lo dico io) anche quando un sacerdote scomunicato o ridotto la celebra illecitamente. E ora la smetta di ritornare sempre a ripetere la teoria ERETICA DI MINUTELLA per non incorrere LEI negli stessi anatemi che, in nome dei giusti interventi magisteriali, spiffera ad ogni piè sospinto contro chi sostiene la giusta dottrina ortodossa

    • Veronica Cireneo ha detto:

      Gabriela Danieli, fedele abbandonata!
      A che punto è lo stato della tua fede?

      Se Cristo non fosse presente nell’Ostia, pur consacrata in unione con l’antipapa, un vantaggio ci sarebbe. Sai quale?
      Che i satanisti non potrebbero più celebrare le loro messe nere, dove ricevendo Ostie consacrate da sacerdoti di certo non in unione con Benedetto, non potrebbero più oltraggiare il Corpo Sacratissimo di Nostro Signore Gesù Cristo.

      Secondo: ti ricordo che c’erano santi e mistici che di fronte anche solo ad un’immagine sacra o anche solo al pensiero di essa, lievitavano da terra.

      Domando: hai meno fede dei satanisti nella presenza reale di Cristo nel SS Sacramento?

      Capita, anche a te di lievitare, o pensare a Cristo o a Topolino fa lo stesso?

      • Gabriela Danieli, fedele abbandonata e privata della s. messa e dei sacramenti ha detto:

        cara Veronica,
        Ma come puoi anche solo immaginare che Gesù Cristo, nella persona del sacerdote, possa unirsi in comunione col vicario di Satana per realizzare la sua transustanziazione❓
        Scusa, ma per me, il solo pensare a questo abominio è un nominare il nome di Dio invano‼️‼️‼️‼️‼️‼️‼️

      • Gabriela Danieli ha detto:

        Inoltre, se fosse vero quello che dici tu, allora papa Benedetto ha detto un’eresia quando spiega che, perché si realizzi la transustanziazione, è necessario che il sacerdote in persona Christi celebri la consacrazione eucaristica in comunione col papa legittimo Benedetto XVI❓
        👇👇👇👇👇👇👇👇👇👇👇👇Card. Ratzinger 1977👇

        ◾La SS. Eucarestia può essere <accostata “solo” NELL’UNITÀ con tutta la CHIESA e con la sua “AUTORITÀ.“

        🔴SENZA LA COMUNIONE COL PAPA “NON” VI È COMUNIONE CON “CRISTO”‼️‼️‼️Né con la sua chiesa ‼️‼️‼️
        http://papabenedettoxvitesti.blogspot.com/2009/07/card-ratzinger-1977-la-comunione-con-il.html?m=1

  • Enrico Nippo ha detto:

    “melenso papiro pieno di errori dottrinali.

    Caro OCCHI APERTI, attendiamo con ansia un suo pamphlet
    … pieno di esattezze dottrinali. Per un teologo di chiara fama come lei dovrebbe essere un gioco da ragazzi.

    Dia retta: ogni tanto almeno uno dei due occhi lo chiuda, altrimenti rischia di restare auto-abbacinato.

    • Veronica Cireneo ha detto:

      Averi gli occhi aperti è bello, ma spalancati sul vuoto interiore e labbra digrignate, un po’ meno. Anzi per niente!

      Per il resto dicevo che Gesù soffri molto per le ipocrisie del corpo religioso, che neanche a seguito della lettura di un testo d’amore così appassionato, sono in grado di mettere a repentaglio la propria paralisi spirituale permanente.

      Dio benedica questi occhi e queste labbra avvelenati dall’inganno

  • Veronica Cireneo ha detto:

    Molto commossa dalla sua bontà d’animo.

    Certo. Preferisca pure.
    Ne ha facoltà, oltre alla responsabilità delle sue personali interpretazioni.

    Stia tranquillo, però. Grazie

  • Gabriela Danieli ha detto:

    “Dal Sangue e dal Cuore
    Verginal di Maria
    il dono supremo d’Amore:
    Gesù-Eucarestia”».

  • OCCHI APERTI! ha detto:

    Non mi è piaciuto per nulla questo melenso papiro pieno di errori dottrinali.

    “Un Dio così grande, contenuto nel minuscolo spazio di un’Ostia!”……..

    A pposto stiamo…e mi fermo qui, alla prima corbelleria: possa qualche sacerdote spiegare alla signora cosa sia la transustanziazione e rettificare altre penose “inesattezze” pubblicate, e chiamiamole inesattezze…

    Francamente preferisco la buona fede anticattolica di qualche “diversamente buono” che sta fede “alla carlona” e ben più pericolosa, spacciata all’apparenza come “tradizionalista”.

    :-(((((

    • Veronica Cireneo ha detto:

      Mah, guardi il mio testo è frutto di uno stato di infanzia spirituale fiduciosa, non un dogma.
      Qualcosa che forse lei non conosce dato che pronuncia parole nervose che non esprimono affetto per il corpus Domini.

      Comunque questo articolo ha già ricevuto, tra gli altri, le lodi della dottoressa De Mari e i ringraziamenti e la benedizione di mons Schneider.

      Sono felice.
      Mi dispiace solo il percepire la durezza del suo cuore, che la trattiene nell’inferno interiore.
      Cosa posso fare per lei, se non pregare?
      Dio La ama. Lo ricambi un po’.
      Santa festa

      • CAGI41 ha detto:

        Cara Signora “non ti curar d loro ma guarda e passa …”.
        Questo signore che si firma OCCHI APERTI, è uno dei tanti che hanno gli occhi assolutamente chiusi, nonostante le parole. Io sono d’accordo con un mio amico che dice di fare ogni giorno questa preghiera: “O Signore, To solo sai quali sono i nostri limiti. Dacci Occhi per vedere, Intelligenza per capire e Volontà per fare!” Chi non entra in questa ottica, ha voglia ad avere gli occhi aperti: attorno a se vedrà solo confusione!

    • addetto alla sicurezza ha detto:

      Avviso agli imprudenti: ATTENZIONE ALLE VIPERE . 😎

    • Laura Liberini ha detto:

      Occhi aperti???
      Se vuole, per non sforzare tanto i suoi muscoli oculari dell’accomodazione, le posso indicare un bravo specialista oculista (così non è costretto a spalancare inutilmente gli occhi)!
      Però, mi creda, non penso che sia tanto una questione di vista, quanto piuttosto una questione di udito perché, notoriamente, non c’è peggior sordo di chi non vuol ascoltare! Quindi ORECCHIE TESE!
      Santa Domenica del Corpus Domini a lei e famiglia.

      • Veronica Cireneo ha detto:

        Grazie per sua simpatia.
        Le faccio dono di questa preghiera semplice di San Tommaso Moro, se non erro festeggiato oggi.

        PREGHIERA DEL BUONUMORE

        Dammi o Signore, una buona digestione
        ed anche qualcosa da digerire.

        Dammi la salute del corpo,
        col buonumore necessario per mantenerla.

        Dammi o Signore, un’anima santa,
        che faccia tesoro di quello che è buono e puro,
        affinché non si spaventi del peccato,
        ma trovi alla Tua presenza
        la via per rimettere di nuovo le cose a posto.

        Dammi un’anima che non conosca la noia,
        i brontolamenti, i sospiri e i lamenti,
        e non permettere che io mi crucci eccessivamente
        per quella cosa troppo invadente che si chiama “io”.

        Dammi, o Signore, il senso dell’umorismo,
        concedimi la grazia di comprendere uno scherzo,
        affinché conosca nella vita un po’ di gioia
        e possa farne parte anche ad altri.
        Così sia.