Paolo Deotto. Il Delirio al Potere Genera Mostri Disperati.
17 Giugno 2022
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, mi sembra interessante portare alla vostra attenzione questo articolo dell’amico Paolo Deotto. Buona lettura e meditazione.
§§§
Il delirio al potere genera mostri disperati
E se un mostro disperato si suicida, la colpa è sempre, ovviamente, degli “altri”.
La tragica vicenda di Luca “Cloe” Bianco, di San Donà di Piave
Si prenda X, un soggetto che ha già, evidentemente, dei problemi psichici gravi, che andrebbero affrontati e, ove possibile, curati con adeguate terapie e con molta riservatezza.
Però a X viene detto, e la stessa menzogna viene propagandata in modo ossessivo in televisione, sulla stampa, al cinema (compreso quello per bambini – clicca qui) che lui (o lei) non è malato, assolutamente. E viene detto che chi propone terapie è uno sciagurato, da radiare dagli albi professionali.
Lui o lei si “sente” una lei o un lui.
Embè, che c’è di male? Sei nato maschio e all’anagrafe sei iscritto come Luigi, ma tu pensi di essere Luigia, o Luigina o Luisella? Senti un impulso a vestire abiti femminili?
Ma caro, anzi, cara, è tutto normalissimo, e soprattutto prendi nota e ricordati che è un tuo “diritto” vivere, abbigliarti, comportarti secondo il sesso che “percepisci”. Pardon, secondo il “genere” perché, chissà perché, adesso si deve dire così.
Pochi giorni fa abbiamo pubblicato un interessante articolo che la dice lunga sul livello di confusione generale a cui si è arrivati, quanto meno nella patria del dollaro. Vedi su https://www.ilnuovoarengario.it/cose-una-donna-il-documentario-che-scuote-gli-stati-uniti/ . Ma sappiamo bene che la gran parte delle schifezze partorite negli USA, vengono rapidamente esportate da noi. È il fascino dei “valori dell’Occidente”.
Tornando al nostro X, il poveretto – o poveretta, viene lasciato da solo nel suo delirio, nella sua confusione e viene lanciato nella platea del mondo affinché affermi i suoi diritti.
Andiamo nel caso concreto di San Donà di Piave. Da quello che si può leggere sulla stampa, a San Donà di Piave, un uomo, il prof. Luca Bianco, insegnante di fisica, un mattino del 2015 si era presentato in classe in abiti femminili, chiedendo agli alunni di non chiamarlo più con il suo nome maschile. Adesso lui era “Cloe”.
Non tutti avevano gradito la faccenda. Sul sito di Rainews (https://www.rainews.it/articoli/2022/06/oggi-la-mia-libera-morte-la-tragica-scelta-di-cloe-bianco–4d1153cd-6e29-4f68-853c-71a837766a75.html ) si può leggere la più che legittima rimostranza di un genitore: “Ma davvero la scuola si è ridotta così? (…) Forse questo è un fatto ‘normale’ per tanti, ma non per noi che viviamo quei valori che ci sono stati donati e che all’educazione dei nostri figli ci teniamo lottando quotidianamente bersagliati ogni giorno da chi quei valori vuole distruggere, teorie gender e quant’altro“.
Il professore travestito venne sospeso per tre giorni, poi fece e perse un ricorso al Tribunale e infine fu trasferito a mansioni di segreteria.
Nota bene: non fu privato del lavoro e dello stipendio. Fu adibito a mansioni di segreteria.
Ovviamente tutti questi avvenimenti non fecero che peggiorare la condizione di evidente confusione in cui il poveretto viveva. E il tragico esito di questa vicenda si è avuto pochi giorni fa, quando in un camper bruciato i Vigili del Fuoco hanno trovato un cadavere carbonizzato. Quel camper era l’abitazione del prof. Bianco, il quale aveva annunciato sul suo blog le sue intenzioni suicidarie. Le parole dell’infelice sono riportate sul sito di Rainews linkato sopra e sono un tragico inno alla disperazione, al buio completo.
Ovviamente il suicidio di un travestito disperato è un boccone troppo ghiotto e i fini intellettuali del PD, Partito Disastroso, non hanno perso l’occasione. Menti elette e sublimi, come il signor Alessandro Zan e la signora Monica Cirinnà, hanno tuonato: “La colpa è di quanti hanno creato un clima di ‘odio’”. Nientemeno. E chi possono essere questi cattivoni? Semplice: tutti quelli che non accettano l’omosessualizzazione della Società e le follie “gender”. Giorgia Meloni in testa, ovviamente. (vedi su https://www.ilgiornale.it/news/politica/ora-pd-incolpa-meloni-suicidio-docente-trans-2043196.html )
Non credo che uno Zan o una Cirinnà dicano questa cose per solo calcolo politico: basta guardarli in faccia per capire che il loro livello intellettuale è tale, per cui possono anche essere convinti delle fregnacce che sparano.
E comunque, per loro, chi dissente crea un “clima di odio”. E allora va odiato? Il cane si morde la coda…
Sono, e non solo loro, degli sfasati che fanno strani inni alla vita super libera, dove ognuno possa fare ciò che vuole e nel contempo collaborano attivamente alla creazione dello Stato di Polizia in cui ormai viviamo. Sono dei confusi difensori della “vita”, non si comprende bene quale, e nel contempo difendono e diffondono la morte con aborto, eutanasia, suicidio assistito, diffusione delle droghe.
Cosa aspettarsi da persone di questo livello?
I risultati sono davanti a tutti.
Se l’infelice prof. Luca Bianco fosse vissuto in una Società normale, avrebbe potuto curare la sua patologia, non si sarebbe esposto al ridicolo con la scena oscena di arrivare a scuola travestito da donna. Avrebbe potuto vivere nella riservatezza i suoi problemi e, se curato adeguatamente, avrebbe trovato un suo equilibrio.
E invece no. Lui, come tanti altri malati, è stato usato come carne da cannone, gli è stato impedito di curarsi, è stato di fatto spinto a fare un gesto tanto cretino quanto inutile, ma di certo disgustoso. Lui, come i tanti malati intruppati a formare le oscene carovane dei “gay-pride”.
Il fatto è che la gran parte delle persone e della famiglie, preoccupate doverosamente dell’educazione dei figli, non accetta le distorsioni della realtà, le esibizioni di vizi patologici.
Un uomo travestito da donna può essere un personaggio per una commedia. Nella vita reale è solo un poveretto che suscita fastidio e spesso anche ribrezzo.
Non giriamo attorno alla realtà. Una donna è una donna, un uomo un uomo. E chi sostiene il contrario dovrebbe, per coerenza, sostenere anche, ad esempio ,il diritto dei ciechi a conseguire la patente di guida o a partecipare a gare di Tiro a Segno. Perché se un cieco si “percepisce” vedente, deve essere discriminato?
Chi dovrà pagare per il suicidio dell’infelice prof. Luca Bianchi?
Qualcuno si metta la mano sulla coscienza. Naturalmente, se dispone della coscienza.
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Tag: deotto, Luca bianchi
Categoria: Generale
Se si desse più ascolto e si credesse di più alla parola di Dio: “Dio creò l’uomo a sua immagine; a immagine di Dio li creò; maschio e femmina li creò. (Genesi 1,27)
La realtà del corpo sessuato è la premessa indispensabile per avviare la comprensione dell’accettazione di sè, principio della sapienza e del timor di Dio è l’accettazione di se stessi, senza questa accettazione di sè data anche da una adeguata e minima educazione alla realtà del proprio corpo, ogni tentazione e aberrazione rischia di prendere il sopravvento.
La sessualità maschio e femmina va accettata così come Dio l’ha creata, altrimenti si diventa preda di aberrazioni demoniache e poi si è costretti a produrre leggi ancora più aberranti.
Un ragazzo di 13 anni non pùò dire di essere omosessuale solo perchè ha scoperto di avere delle pulsioni sessuali verso lo stesso sesso, quelle pulsioni possono derivare in parte dal peccato di origine, in parte dai condizionamenti sociali, poi da cattiva educazione, da cattivi maestri ed esempi controproducenti, poi ancora l’ignoranza di come vanno trattate certe patologie e da altri fattori, l’omosessualità si può curare fin dal suo sorgere, con una molteplicità di interventi: sacramenti, educazione mirata, ambiente moralmente sano, medicine appropriate, preghiera, vocazione, mai si deve modificare la natura umana creata, pena gravi squilibri psichici e fisici.
La natura umana è compatibile con quella divina e viceversa, alterare questa realtà si mette a rischio anche la salvezza dell’individuo.
L’inclinazione verso il proprio sesso è causata dal peccato di origine e si cura con i sacramenti.
Qual è il medico di cotanta diagnosi e così Infallibile terapia?
Solo uno colpito dalla più terribile delle malattie lo può indovinare!
@ francesco
Concordo totalmente
” qualcuno si metta la mano sulla coscienza ” oh, se ne avessero. Ove l’avessero, almeno un poco. Hanno abbandonato Dio per seguire strade che conducono alla perdizione. Onusti di responsabilità insostenibili, non se ne curano . Sembreranno lievi fino al momento in cui sarà chiesto loro conto.
Giovanni caro. Tu pensi che Qualcuno renda loro conto?
Ed a che pro? FACTUM INFECTUM FIERI NEQUIT.
Non ci sarebbe alcun Potere in uso se non ci fosse il Potere che lo attua hic et nunc.
https://www.ilprimatonazionale.it/cronaca/baby-gang-magrebini-qui-sanno-di-poter-delinquere-236445/
Ecco i mostri generati dal Potere.
La Sinistra si dimostra sempre più anticattolica,ma per tantissimi cattolici va bene così. Che la Sacra Famiglia ci salvi.
Deuteronomio 22:5
La donna non si metterà un indumento da uomo né l’uomo indosserà una veste da donna; perché chiunque fa tali cose è in abominio al Signore tuo Dio.
La malattia mentale ha preso il sopravvento nei posti di potere, questo è il problema.
Una volta si diceva: piove, governo ladro.
Questi però sono peggio: l’elite dominante ha seccato il cielo. Ci farebbero morire di sete se non fosse che si suicideranno prima loro non potendosi sopportare sudati e con le ascelle puzzolenti.
Esagerato e falso ciò che scrivi. Soffrono prima i poveri e muoiono. Mai si è attuato nella storia ciò che dice il Magnificat! E se la condizione di tanti sfortunati dipendesse dalle nostre Istituzioni, religiose in primis?
Non è rimandando i ricchi a mani vuote che si arricchiscono i poveri, bensì altri ricchi Patriarchi e Pontefici e le loro banche.
Non è destituendo del Potere un Potente che il Potere lascia il posto alla Giustizia dei suoi affamati.
Mostri…concordo.
Disperati…solo nel caso abbiano pochi soldi e nessuna importante protezione.
Si pensi al* felice Ministro per la ” felicità educativa” dei piccoli: quell* biondon* scelt* da Biden;
si pensi al miliardario brasiliano Rodrigo Alves, da anni ricercatore inde-fesso di cosa sia la donna e che, dopo la trasformazione in Ken Umano, ( errore ora ripudiato ) , si è mutato in Jessica ( in attesa di ricevere un utero ” donatoLE ” da qualche defunta per potersi far fecondare da un altro simil-mostro che ha confessato di amarl*) .
” Vae pauperibus…” oggi più che mai, dal momento che se sei un cane ” giusto “, nella cuccetta ” giusta “, riesci a metterti da parte un bel malloppo di eurini e a goderti la vita. ( Tra gli applausi del mondo ).
Sono disperati anche quelli facoltosi; basta vedere le spaventose cifre di suicidio tra le celebrità dello spettacolo (ed anche le espressioni smarrite e disperate dei loro sguardi).
La percentuale di tentativo di suicidio tra i transessuali nei paesi gay-friendly è intorno al 40%: con queste percentuali di tentativo prima o poi riescono nel disperato intento, vengono usati ideologicamente ed abbandonati alla loro disperazione.
Anni fa lessi sul Timone la storia di un ex transessuale inglese o rmai anziano che oresentava in Italia il suo libro sulla sua tragica storia (ha un suo blog, molto seguito in UK): madre e nonna lo volevano femmina, lo vestivano e lo chiamavano da bambina, da piccolo si sentiva in colpa per essere maschio, pensava: se fossi femmina mi vorrebbero bene. In seguito palpeggiato dallo zio, ha fatto il ’68, ha frequentato i gruppi gay ideologizzati, si è sposato, ha avuto dei figli portandosi appresso le ferite dell’infanzia.
Un primo psichiatra lo ha incoraggiato alla mutilazione dei genitali e stava peggio di prima (una ricerca neurologica pubblicata, credo ad un congresso canadese alcuni anni fa, ha ormai dimostrato che chi viene concepito maschio o femmina si porta appresso un cervello maschile o femminile tutta la vita, il cervello non è modificabile, la mutilazione non risolve le ferite dell’anima: è questo il motivo per cui l’operazione non risolve ma aggrava il disagio interiore).
In seguito un secondo psichiatra gli ha diagnosticato una dissociazione ed ha quindi realizzato che non poteva combattere contro sé stesso ed ha cercato di riappropriarsi della propria virilità nonostante l’operazione mutilante.
Secondo quest’uomo se avesse incontrato da subito il secondo psichiatra avrebbe risparmiato tante terribili sofferenze a sé stesso e ai suoi cari.
Sono sempre di più le persone che chiedono la riappropriazione del proprio sesso dopo la disperazione seguente all’operazione. Nessun media né parla, a parte alcjni di quelli cattolici.
Madre e nonna lo volevano donna? Ci credo che non si stimava…gli hanno causato un sacco di traumi.
Il mestiere di genitore/educatore non è per tutti.
Pota, scultem me. Chi g’à mai est un gal che ‘l se cridia ‘na galina? I om dele olte i è più bestie de le bestie! Coragio scecc!
Nb : traduzione solo a pagamento di 10 euro a parola. 😂
Car el me Scarp Gross, damm a trà:
a Natal hin tucc fradej, a San Steven tran già foeura i cortej: duren minga.
Stèm alégher fioeu!
Ne vengo ora dal guardare tagada’, sulla 7 dove la valente Tiziana Pannella è affiancata da Alessio Orsingher. 36 anni , un volto che buca’ lo schermo. Uno di quei personaggi che un tempo lontano le adolescenti avrebbero adorato. Ma se si indaga si trova che è sposato civilmente con Pierluigi Diaco.
Gli avranno offerto il lavoro per l’esempio che avrebbe potuto offrire ?
Ma certo! Se non stava su quella sponda la tv se la poteva scordare!
Guardare ad esempio Rai 1, che una volta era la rete Rai per la famiglia, e che nel volgere di pochi anni è stata trasformata in Gay1.