Domande Ingenue in Cerca di Risposta. Violiniste, Peschiera, Salario Minimo, Referendum.

10 Giugno 2022 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, Vincenzo Fedele offre alla vostra attenzione queste riflessioni; in realtà domande a cui nessuno, ahimè vorrà rispondere. Ma è giusto porsele, e porle comunque nel pubblico dibattito. Finché sarà consentito…Buona lettura e discussione.

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Domande ingenue in cerca di risposta.

VIOLINISTE A GORIZIA

A Gorizia (Italia per chi non fosse informato) tre violiniste sono state escluse da un concorso musicale in quanto di etnia russa. Gli organizzatori hanno chiarito di non essere razzisti e che la decisione non costituisce un fatto personale. Sembra che siano state riammesse con la clausola che devono dichiarare la loro disapprovazione al regime russo ed il loro ripudio della guerra. La dichiarazione preventiva di non razzismo sa molto del bambino che, senza che qualcuno gli contesti qualcosa, si porta avanti con il lavoro dicendo “non sono stato io a mangiare la marmellata”. Per lui, però, non c’è l’aggravante dell’altra premessa “non è un fatto personale”. Ammesso che le tre violiniste dichiarino di essere contro la guerra, gli organizzatori hanno pensato di fare la stessa domanda ad altri ? Ad esempio a chi invia armi in Ucraina ? Ai sauditi per il loro comportamento in Yemen ? Agli americani ed agli inglesi per le loro attenzioni in Iraq, Afganistan, Siria, ecc. ? A noi italiani, insieme a USA, UK, francesi ecc. per la Libia ? Ai turchi per le attenzioni che hanno verso i Kurdi ? Ai cinesi per quanto attiene i diritti dell’uomo ? Ultima considerazione : Visto che il regime russo è sanguinario, imperiatista, dittatoriale e vendicativo, (così guadagniamo anche noi qualche punto in classifica), e visto che queste ragazze in Russia ci vivono, come pensano che sarebbero trattate dalle loro parti con dichiarazioni simili ? Quando si dice che la cultura unisce ……

PESCHIERA DEL GARDA

A Peschiera del Garda circa 2.500 minorenni di origine incerta (si conosce, ma la privacy viene prima) si sono dati appuntamento per prendersi a legnate e sprangate. Su un treno di ritorno da Peschiera alcune ragazze, del tutto estranee, sono state importunate e violentate (si può dire?) da componenti il commando. Quasi tutti (riflettere sul “quasi”) hanno deprecato le aggressioni sul treno. Qualcuno ha redarguito i ragazzi per le legnate precedenti. Quasi nessuno ha spiegato come hanno fatto circa 2.500 ragazzini ad arrivare a Peschiera, con un tam tam sul web, senza  che nessuno della polizia ne sia venuto preventivamente al corrente. Nessuno che abbia avuto sentore che, anche fisicamente, oltre quanto rilevabile da internet,  ragazzini che viaggiano con sbarre di ferro, senza genitori e con intenzioni poco pacifiche, stessero preparando qualcosa di poco chiaro ? I nostri servizi segreti non sanno neanche prevenire una maxi rissa tra migliaia di ragazzini ? I siti del web sono monitorati con questa accuratezza dalla polizia postale? La scuola, le famiglie, lo stesso vicinato dei ragazzini sono riusciti a non avere alcun “sentore” di quanto stava per accadere ? In quale ambiente sono cresciuti questi ragazzi se, con 2.500 nomi in ballo, neanche uno si è lasciato sfuggire nulla e neanche uno lo abbia captato ? Nascono già con l’omertà mafiosa incorporata ? Che controlli sono stati fatti, anche a posteriori, sulle famiglie di provenienza dei ragazzini ? Che educazione ricevono a scuola, ammesso che ci vadano, oltre che in famiglia? 2.500 ragazzini di tale fatta, sono equiparabili a un fenomeno di bullismo di quartiere, comunque grave e deleterio, o sono un fenomeno sociale incontrollato ed inosservato ? Domanda delle domande : qualcuno si è posto queste domande ?

P.S.

Mi viene in mente, a proposito di educazione impartita o meno ai ragazzi, una partita di calcio, giocata qualche mese fa e che aveva fatto noitizia sui media: la partita era terminata con l’eccezionale punteggio di 42 a 0 (zero) per la squadra vincitrice. La notizia aveva fatto scalpore e fior fiore di psicologi erano stati scomodati per commentare la cosa stigmatizzando che non è mai bene umiliare l’avversario. Va bene vincere ed impegnarsi a farlo, ma i nostri ragazzi devono essere consapevoli che, oltre un certo limite, l’umiliazione non va mai bene e questo deve essere insegnato ai ragazzi per evitare emarginazioni, bullismo ecc. Bene. Altri risvolti ed altri insegnamenti non ne trasparivano. Approfondendo la notizia, invece, viene fuori che il risultato stellare scaturiva dalla necessità di avere una differenza reti migliore rispetto ad un’altra squadra per poter risultare primi e vincere un torneo. L’altra squadra, il giorno prima, aveva vinto a 22 a 0 (zero), guarda tu i casi della vita, nella sua partita. Quindi, il risultato per sopravanzare gli avversari, doveva essere ancora più rotondo. Esagerando sono arrivati a 42 a 0 (zero). Possibile che l’unico insegnamento da trarre da questo avvenimento sia quello di non umiliare l’avversario ? Non sorge il dubbio che questa si chiami truffa ? La partita dura 90 minuti, quindi 42 a zero vuol dire che si è segnato quasi un gol ogni 2 minuti. Neanche il tempo di rimettere la palla al centro tra un gol e l’altro. La partita del giorno prima, quella con “solo” 22 reti, era stata, a sua volta, regolare ? Altro che umiliare l’avversario. Senza la complicità dei presunti avversari non è neanche fisicamente possibile raggiungere queste vette eccelse. Qualcuno è stato indagato ? I dirigenti delle quattro (non solo due) squadre ? Allenatori ? Gli stessi ragazzi sono stati almeno interrogati ? Ma, a parte i risvolti giudiziari, ci sono stati provvedimenti sportivi? Ancora più importante: qualcuno si è interrogato su quale messaggio sia arrivato ai ragazzini in campo e fuori campo ? La furbizia vince sempre ? Puoi fare quello che vuoi, basta che non ti fai beccare ? Sono questi i veri valori dello sport e della vita che riusciamo a trasmettere? L’importante, invece, sembra sia il non umiliare l’avversario, che sia complice, plagiato, e fortemente impegnato nella palestra della truffa e dell’inganno non frega nulla a nessuno. Quando si dice l’educazione ……. 

SALARIO MINIMO

L’Europa ha raggiunto un altro dei suoi radiosi traguardi. Adesso ci sarà un pavimento sotto il quale non si può scendere, salvo perforare. Nella retribuzione. Peccato che non sia vero. Peccato (o meno male) che si tratti solo di indicazioni di massima e linee guida di Bruxelles. Peccato che la contrattazione collettiva sia stata già inventata da qualche tempo.  Peccato, soprattutto che le falsità continuino ad essere spacciate per oro colato anche dai Ministri in carica. Qualche anno fa, avevo ancora dei dipendenti, mi ero fatto fare un prospetto per vedere il costo reale di un dipendente e mi ero arrabbiato per due motivi: 1) a fronte di una paga base, per un manovale neoassunto, di circa 7 Euro/h il costo reale superava i 21 Euro/h. Più di 3 volte tanto, comprendendo, oltre tasse, contributi, ecc. anche malattia, ferie, TFR ecc.. Più del triplo come lordo mentre al dipendente arrivava circa il 70 % di quei 7 Euro/h lorde. 2) Il livello massimo, per un operaio specializzato con anni di esperienza era di circa 9 Euro/h (quindi con un costo reale di oltre 27 Euro/h). Solo 2 Euro/h di differenza tra un neoassunto su cui investire e spendere in formazione e un operaio specializzato che avrebbe dovuto essere molto più premiato e meglio retribuito. I Ministri, se non volessero essere furiosi, e limitandosi ad essere Orlandi, non potrebbero valutare lo sfoltimento del cuneo fiscale ? I sindacati non potrebbero tornare ad interessarsi della contrattazione, del riconoscimento della professionalità  e di quanto arriva realmente in tasca al lavoratore ? Come per il reddito di cittadinanza si fanno solo i manifesti con cui combattere la povertà, dando solo premi all’ozio ed aprendo autostrade al raggiro. Con queste false soglie minime non si favorirà maggiormente il lavoro in nero ? Non si aumenterà il divario tra le varie nazioni europee, viste le differenze fiscali e normative mai corrette o armonizzate ? Non si aumenterà anche il divario fra le diverse nostre zone interne, basti pensare al differente costo della vita tra nord e del sud ?

REFERENDUM

Votare per i referendum e cambiare finalmente qualcosa nell’ordinamento giudiziario italiano è fondamentale. 

Infatti stanno facendo di tutto, riuscendoci, per farli fallire. Già il fatto di presentarli in TV tutti insieme, con semplici scritte in burocratese, che durano qualche secondo, contribuisce a confondere le idee. Iniziare le presentazioni con la modifica della “Severino” – Referendum 1 –  esalta l’ignobilità della presentazione stessa. Semplificando viene detto : Se vuoi abolire la limitazione all’elezione di chi è condannato, vota SI. Certo che non voglio essere governato da delinquenti patentati e giudicati colpevoli. Peccato che il quesito del referendum non sia quello. Dopo questa apertura nessuno si accorge, ad esempio, che “separazione delle carriere” voglia dire che non sarò giudicao da chi fino ad oggi mi sta accusando. Se non si è usato il telecomando per scappare prima su altri canali, la “presentazione” si chiude con l’eliminazione delle 25 o 50 firme per presentare la propria candidatura al CSM. A parte che non so quanti sappiano cosa sia il CSM (Come Scappare Meglio?), la totalità si domanda cosa può fregare a noi poveri mortali se si devono raccogliere 25 firme per una candidatura. Saranno fatti loro ? Se non hanno neanche 25 vicini di casa che firmino, vuol dire che non meritano neanche di candidarsi. Forse si dovrebbe chiarire che non è un discorso condominiale e che le correnti, fra chi dovrebbe elevarsi dalla massa ed avere l’alta statura morale per giudicare “magis-strato”, sono il cancro della giustizia. Ma forse si rischierebbe che qualcuno potrebbe anche capire e potrebbe anche andare a votare. Non sia mai !

MEDVEDEV

Con un tempismo perfetto siamo invitati ad indignarci per le parole “terribili” pronunciate dall’ex Presidente russo Medvedev. Odio contro l’Occidente sparato in prima persona. Volontà di distruggere il nostro mondo a cui non si può non reagire. Abbiamo trovato il mostro di turno contro cui indirizzare il minuto di odio previsto come minimo sindacale. Parlare di macellai e dittatori da abbattere, invece è normale. Reagire in modo scomposto, gridando alla negazione della libertà di stampa, quando da Mosca si evidenzia che solo i commenti ucraini vengono pubblicati e spacciati per verità dai giornali nostrani, è invece normale. Piangere per i popoli africani affamati per la mancanza del grano ucraino è normale, salvo tacere che sono gli ucraini ad aver minato il porto di Odessa nel timore di sbarchi russi e che occorrerebbero 5 mesi per lo sminamento. Impedire al Ministro Lavrov di andare in Serbia, negandogli lo spazio aereo UE, è normale. Invocare la pace inviando armi, tenute segrete in qualità e quantità, è normale. Dare per scontate stragi senza prove è normale. Tacere di tutte le barbarie perpretarte da noi occidentali in Siria, Afganistan, Libia ed oggi tacere dello Yemen, della pulizia etnica turca contro i kurdi e mille altre ignominie è normale. Ci si meraviglia che anche un “moderato” come Medvedev possa, alla fine sbottare e dichiarare di odiare queste usanze barbare spacciate per democrazia e libertà ? Ci si meraviglia che dichiari di voler distruggere tutta questa ipocrisia di facciata?

Vincenzo Fedele

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15 commenti

  • Anonimo verace ha detto:

    L’introduzione del salario minimo potrebbe essere , a mio modesto avviso, un piccolo progresso di civiltà . Mentre l’introduzione del reddito di cittadinanza è, come dice bene l’autore dell’articolo, aprire autostrade al raggiro. E antepone l’altra conseguenza cioè quella di dare un premio all’ozio.
    Chi non lavora non mangia, diceva il mio nonno semianalfabeta. Ma forse l’aveva detto qualcuno prima di lui.
    Fare una raccomandazione però serve a poco.
    È sacrosanta la considerazione che andrebbero uniformate in tutta Europa le legislazioni relative al lavoro subordinato. Così come dovrebbe essere lo stesso in tutta Europa l’importo orario del salario minimo garantito.
    Dove ci sono molti dipendenti e contratti nazionali e aziendali è superfluo , evidentemente. Diventa vitale per chi ha pochi o anche un solo dipendente e la burocrazia relativa alla messa in regola di quel poveraccio diventa proibitiva. Tot paga oraria, uguale per tutti , tot contributi. Sarebbe cioè necessaria una semplificazione totale.
    Ma lo stato italiano ha ereditato la burocrazia borbonica che non conferiva al popolo una sua dignità ma che coltivava la sudditanza come valore. E il clientelismo conseguente.
    Chissà, forse andare a votare ai referendum significa riappropriarsi di quella dignità di cittadini che troppo spesso dimentichiamo di avere.

    • Leonardo ha detto:

      Anonimo Verace
      La frase citata da tuo nonno dovrebbe essere stata scitta da San Paolo rispondendo a una domanda dei primi cristiani che in attesa del ritorno di Gesù, si davano all’ozio rifiutandosi di collaborare per le necessità della comunità. Atti degli apostoli?

      • L'escluso ha detto:

        No! Seconda lettera ai Tessalonicesi.

        2Ts 3,7-12
        [7] Sapete infatti come dovete imitarci: poiché noi non abbiamo vissuto oziosamente fra voi,

        [8] né abbiamo mangiato gratuitamente il pane di alcuno, ma abbiamo lavorato con fatica e sforzo notte e giorno per non essere di peso ad alcuno di voi.

        [9] Non che non ne avessimo diritto, ma per darvi noi stessi come esempio da imitare.

        [10] E infatti quando eravamo presso di voi, vi demmo questa regola: chi non vuol lavorare neppure mangi.

        [11] Sentiamo infatti che alcuni fra di voi vivono disordinatamente, senza far nulla e in continua agitazione.

        [12] A questi tali ordiniamo, esortandoli nel Signore Gesù Cristo, di mangiare il proprio pane lavorando in pace.

  • LUCIANO MOTZ ha detto:

    A Trieste hanno sequestrato 4 tonnellate e rotti di cocaina. Si legga bene: tonnellate, non grammi. La cocaina è una droga da VIP, non da poveri disperati che si bucano con l’eroina. Quattro tonnellate dimostrano che tale droga si consuma su larga scala, specie tra la classe dirigente, che ha maggiori disponibilità economiche per acquistarla. Classe dirigente sia politica che economica e, magari, anche religiosa. E, allora, chi vorrebbe che le cose andassero come dovrebbero è un ingenuo da commiserare. Svegliamoci!

  • Davide Scarano ha detto:

    A proposito di domande mi chiedevo: come mai l’Unione Europea si preoccupa, oggi per allora, dei rischi della Co2 decidendo l’eliminazione dei motori endotermici entro il 2035 mentre pare trascurare il rischio di trasformare la guerra tra Russia ed Ucraina nella terza guerra mondiale, per di più atomica? Eppure molti scienziati hanno spiegato che una guerra nucleare avrebbe conseguenze terribili sia per l’ecosistema che per gli umani coinvolti. Fatte le debite proporzioni, se a seguito dell’esplosione di un reattore della centrale atomica di Chernobil fu imposto il divieto di mangiare insalata e fu necessario offrire ai bambini vittime dell’esplosione un periodo di vacanza/disintossicazione in occidente, cosa potrebbe accadere se il botto fosse maggiore?
    Pensiero finale: ieri lo scrivente ha assistito su “Focus” ad un documentario riguardante il lancio della prima bomba atomica. Ebbene è curioso osservare che la telecamera ufficiale che avrebbe dovuto riprendere l’esplosione atomica si sia guastata. Evidentemente la conoscibilità dei fatti, che è prodromo della democrazia, è come il sale, cioè è utilizzata, anzi è sempre stata utilizzata, “quanto basta”.

  • Creazionista ha detto:

    Peschiera? Tranquilli, se scrivete che qualche cialtrone della fu-repubblica deve morire arriva subito la digos e la denuncia di qualche palamara, se la pensate in modo anomalo vi pubblicano la foto nella lista di proscrizione. I disservizi segreti vigilano costantemente, non sono parassiti al soldo dei criminali di stato.

  • Paolo da Genova ha detto:

    Fra elementari e medie ho militato nella squadra di calcio parrocchiale e ricordo distintamente una partita persa 22-2. Giocavamo su un campo a 7 (e non a 11) e le nostre partite duravano 50 minuti (e non 90), quindi prendemmo un gol ogni 2 minuti circa. Era pochi decenni fa, ma sembra passato molto di più, perché al tempo nessuno ne scrisse, nessuno si offese, nessuno fece strane ipotesi o chiese indagini e nessuno (di questo sono testimone diretto, giocavo in difesa) perse di proposito. Se dopo la partita persa fossi stato interrogato (come ho letto sopra), ora non ricorderei la cosa quasi con piacere e con un filo di nostalgia.

  • ex : ha detto:

    Apprezzabili le riflessioni di Fedele sugli altri temi, ma sul fatto di Peschiera – mi dispiace dirlo – ne ha fatta una politicamente corretta, riducendo le cause di tale scelleratezza all’educazione che quei ragazzi (non) ricevono in famiglia e a scuola e ad «un fenomeno di bullismo di quartiere». Cause gravissime, certamente, sarebbero queste, ma, lasciando da parte le altrettanto gravissime responsabilità giustamente indicate da Fedele da parte delle istituzioni che avrebbero dovuto controllare e prevenire il misfatto, la realtà è molto, molto più grave, e va enormemente oltre le cause suddette, come si comprende dall’articolo di Mario Giordano sulla “Verità” del 7 c.m.:

    “Peschiera come l’Africa” [sono “proclami” dei simpatici intervenuti al raduno]; “Africa a Peschiera”, “Peschiera = Africa”; “Peschiera è del Africa (sic)”; “Peschiera come Senegal”; “Peschiera come giungla”; “Peschiera è Africa ormai”; “Peschiera è nera”; “Peschiera è nostra (con bandiere di Marocco e Tunisia)”; “Peschiera è stata colonizzata”. Sono tutte citazioni prese da Giordano su Tik Tok.

    «I giovani nordafricani – dice Giordano – che gridavano alle adolescenti “le donne bianche non salgono sul treno” sono […] gli stessi che poco prima, sulla spiaggia di Peschiera, gridavano “Qui è l’Africa” e “Vi abbiamo colonizzati”. Vantandosi di aver trasformato la località turistica sul lago in un sobborgo di Dakar o Marrakesh».

    «Un pezzo del nostro Paese – cito ancora Giordano – […] proprio nel giorno della festa della Repubblica, è stato sottratto al controllo delle nostre leggi e delle nostre istituzioni. Ed è diventato Africa. E’ passato nelle mani di torme di giovani immigrati di seconda o terza generazione che ci considerano terra da conquistare. Non si tratta di illazioni. L’hanno dichiarato loro negli inviti social che hanno dato via al raduno e nei commenti che l’hanno accompagnato: “Addio Italia”, “Africa 2022”, “Lombardia = Nordafrica”. Poi anche “Italiani spazzatura” e “a casa mangiapasta”».

    Altro che carenza di educazione e bullismo di quartiere. Questo avvenimento segna l’avvio ufficiale (è iniziato in modo subdolo già da tempo) della colonizzazione – lo dicono loro e ne sono (giustamente) convinti – dell’Italia. Incomincia dal Nord e pian piano scenderà lungo lo Stivale, in modo che poi si uniranno alla loro madre patria, l’Africa.

    Ovviamente col tacito consenso della nostra “politica”, compresa l’ipocrita “Opposizione”. Se questo non è vero lo vedremo prossimamente: Se i baldi giovani che hanno combinato quel magnifico spettacolo e le loro famiglie non verranno urgentemente – che abbiano o no la cittadinanza italiana – impacchettati e spediti nella loro Africa a cui tengono tanto continuando a nominarla, la complicità dei nostri governanti (ovviamente comandati dalla mafia europea) sarà evidente. Impossibile “tecnicamente” che si possa compiere un passo del genere? Bene! eliminiamo la “tecnica”, oppure rassegniamoci nel constatare che la vicenda di Peschiera è stata solo una prima prova (ben riuscita se non si prenderanno i drastici ed urgenti provvedimenti indicati) per la dichiarata colonizzazione dell’Italia da parte degli Africani (e – non dimentichiamo – dei Cinesi, che contrariamente agli Africani agiscono molto più efficacemente nel silenzio – vedi Prato, ma la metastasi è diffusa in tutto il Paese).

    Per finire, c’è una cosa che, al di là di tutto, produce un profondo pessimismo: L’articolo sulla “Verità”, e va bene; forse qualche altra fonte d’informazione (non tra le principali ovviamente), avrà descritta la vicenda nella giusta luce, e tratte le relative conseguenze. Ma la gente del posto, che reazione ha avuto? Sindaci, politici locali, e gli stessi cittadini, niente? Nessuna reazione? Non con qualche miagolio o deprecazione pro forma, qualcosa di forte, magari anche contro le ipocrite leggi, nulla? Beh! E allora, “Italia addio”, veramente.

    • giovanni ha detto:

      Non faranno nulla, la ” colonizzazione e’ prevista gia’ dagli anni 70′, quando comparirono i primi vu’ cumpra’. La politica tutta, lo sa’ benissimo ed esegue i desiderata europoidi. Il problema e’ che il lento scivolamento verso il caos potrebbe accelerare sotto il crollo del controllo del territorio, gia’ in atto, e quindi a breve potrebbero iniziare gli scontri sul terreno, a sfondo etnico, per la supremazia. Ne’ abbiamo avuto un assaggio a Peschiera. La UE sta a guardare per un certo tempo, poi interviene e ristabilisce l’ ordine col pugno di ferro e controllo capillare su tutti. Fine della democrazia e degli stati sovrani in tutta europa , nascita della nuova entita’ politica con pieni poteri. Quale esempio mi pare utile citare la repubblica di Weimar che anticipo’ il nazismo. Siamo li’, si procede in quella direzione.

      • Giovanni ha detto:

        A completamento del mio commento precedente preciso che in tutta Europa la mancanza di controllo del territorio è ancora più avanzata che in Italia. Il caos che verrà coinvolgerà tutti i paesi ad alta percentuale migratoria.

  • Giovanni ha detto:

    L’occidente è al collasso come tutti gli imperi della storia quando la marea delle iniquità né ha eroso le fondamenta.
    È solo un problema di tempo, la speranza che non sia troppo lungo e rovinoso.

  • laura cadenasso ha detto:

    APPREZZO OGNI PAROLA. Sia lodato il cielo !

  • Adriana 1 ha detto:

    Buongiorno a tutti…OT ( forse ),
    a Torino 5 scuole superiori avranno i bagli ” fluidi ” in comune per studenti/e, a cominciare dal Liceo Classico Vittorio Alfieri.
    Dopo ” democratica ” votazione studentesca al C. d’Istituto, dirigenti e insegnanti hanno approvato la novità. Che gli edifici siano in malora non impedisce lo straordinario ” progresso “. E, intanto, ai piani ” alti ” del Potere non si sa come definire il concetto e la parola ” Donna ” ( e neppure se è “cor-pol servirsene ). Finirà nella spazzatura assieme alle altre memorie del passato.