Gerhard Müller: “C’è legittimamente un solo Papa e si chiama Francesco”.

8 Giugno 2022 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum curiae, mi sembra interessante portare alla vostra attenzione questo importante articolo di kath.net, che ringraziamo di cuore, nella mia traduzione. Buona lettura.

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“C’è legittimamente un solo Papa e si chiama Francesco”.

“Le dimissioni di Papa Benedetto hanno introdotto una tensione nel principio petrino dell’unità della fede e della comunione della Chiesa che non ha eguali nella storia”. Di Gerhard Card. Müller
Vaticano (kath.net) kath.net documenta le parole del Prefetto emerito della Congregazione per la Dottrina della Fede, Gerhard Cardinal Müller, sulla presentazione del libro “Benedetto XVI nove anni di papato-ombra” di Massimo Franco (Milano 2022). Franco è un noto giornalista italiano e autore di libri, scrive per il Corriere della Sera e per media internazionali come il britannico “Guardian”. kath.net ringrazia S.E. il Cardinale Müller per la gentile concessione di pubblicare le sue parole sulla presentazione del libro.
Nessuno potrà svalutare il nuovo libro di Massimo Franco come un libretto, come accadde a Dario Viganò, allora prefetto del Dicastero vaticano per la Comunicazione, quando finse l’approvazione di Benedetto XVI per un panegirico sul “Nuovo Paradigma” del suo successore, che i media investirono del nimbo del “grande riformatore” (p. 91).
Si tratta piuttosto di un vero e proprio libro fattuale che non promuove una persona in modo propagandistico, ma è dedicato al problema della coesistenza di due papi nella Chiesa cattolica, un problema che è rimasto irrisolto in termini di teologia, sociologia ecclesiastica e psicologia.
Il fatto che l’autore abbia chiesto proprio a me di contribuire alla presentazione del suo libro, ottimamente studiato e con una conoscenza dettagliata dei drammatici eventi degli ultimi nove anni, mi onora, ma mi espone anche a un certo rischio di essere frainteso da due parti. Dopo tutto, la mia posizione tra i punti caldi ecclesiastici “Santa Marta” e il “Monasterium Mater ecclesiae” è la più chiacchierata del libro di 250 pagine. Perché io mi inserisco esattamente nello schema narrativo, in quanto sono stato nominato Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede da Papa Ratzinger e bruscamente richiamato da Papa Francesco dopo il primo mandato scaduto di cinque anni. Da allora, secondo la logica dei giochi di potere politico, sono stato scambiato o addirittura ho corso il rischio di essere strumentalizzato o come capo dell’opposizione all’uno o come ultimo rifugio dell’ortodossia nel senso dell’altro.
Ma il legame effettivo e affettivo di ogni vescovo con il Papa non va confuso con il servilismo calcolatore delle corti principesche. La franchezza apostolica con cui San Paolo affrontò una volta il suo collega Pietro sulla “verità del Vangelo” (Gal 2,14) non fece di San Paolo un negatore del primato petrino né impedì a San Pietro di correggere umilmente il suo atteggiamento ambiguo. Così, come è noto, Sant’Agostino (ep. 82) interpretò il famoso passo dei Galati in uno scambio con San Girolamo. (Cfr. Johann Adam Möhler, Hieronymus und Augustinus im Streit über Gal. 2, 14: ders, Gesammelte Schriften und Aufsätze I, ed. v. Ign. Döllinger, Regensburg 1839, 1-18).

Secondo lo schema di una psicologia interiore, molti possono non credere che per amore di Cristo non si sfoghino le proprie delusioni umane sui suoi rappresentanti, sulla sua stessa Chiesa. Il grande cardinale Roberto Bellarmino (1542-1621), nonostante fosse stato allontanato due volte dalla corte papale come “persona non grata”, non si stancò mai di difendere la Chiesa cattolica visibile e il papato come fondamento divino contro i suoi avversari più potenti di allora, il protestantesimo. Un fedele cattolico non può mai desiderare che un pontificato fallisca o che un Papa che, nella più alta responsabilità, incarna la Chiesa nella sua persona, nonostante tutte le debolezze umane, diventi oggetto di polemiche, dispute e divisioni.

“La Chiesa è un fondamento divino e nel Dio-Uomo Gesù Cristo è quindi Dio-umana, cioè costituita sacramentalmente. È quindi infallibile nella sua dottrina, mediatrice oggettiva della salvezza nei mezzi sacramentali della grazia, e di diritto divino nella sua costituzione essenziale. Ma nel suo popolo – dal semplice laico al più alto ministro, a partire da Simone, che Gesù ha fatto diventare Pietro e fondamento della sua Chiesa – c’è tutto ciò che di meschino, umile e miserabile ci rende peccatori e bisognosi di perdono. In definitiva, dobbiamo affidare la nostra causa al Signore, davanti al quale ognuno deve rispondere di tutto ciò che fa.
Contro tutte le teorie artificiose e le avversioni gonfiate, l’affermazione è impeccabile e inconfutabile: C’è legittimamente un solo Papa e si chiama Francesco. Chiunque sia stato papa, vivo o morto, non lo è più, anche se ha diritto a tutta la gratitudine e alla venerazione personale.
All’unico capo visibile della Chiesa ogni cattolico deve la “religiosa obbedienza della volontà e della mente” nella sua autorità di insegnamento e nei suoi giudizi sulle questioni di fede un “sincero attaccamento”, così come a lui, in quanto padre della cristianità, è dovuto il genuino amore dei suoi figli e fratelli nella fede (cfr. Lumen gentium 25).
Le dimissioni di Papa Benedetto nel 2013 hanno introdotto una tensione nel principio petrino dell’unità della fede e della comunione della Chiesa che non ha eguali nella storia e che non è ancora stata affrontata dogmaticamente. Le norme del diritto canonico non sono affatto sufficienti in questo caso, e i trucchi della diplomazia ancora meno. La giustapposizione concreta difficilmente può essere padroneggiata senza lo sguardo comparativo, il parlare e il tacere di una parte o dell’altra in un rapporto dialettico.
La vicinanza fisica, l’attenzione dei media e la lunghezza delle vite parallele pongono il Papa in carica e l’ex Papa di fronte a grandi sfide umane per affrontare una situazione senza precedenti. Le richieste radicali di ciechi fanatici da parte degli amici di Francesco o dei sostenitori di Benedetto non sono né dogmaticamente sostenibili né attuabili in termini di diritto canonico. Spesso non conoscono le regole basilari della decenza umana, per non parlare dei comandamenti dell’amore cristiano.
Massimo Franco descrive le folgoranti vicende di armonia e disarmonia tra Santa Marta e il Monastero, inventate, alimentate e strumentalizzate dalle rispettive lobby: L’agitazione intorno al controproducente panegirico di Francesco, l’articolo di Benedetto sulla pedocriminalità tra i sacerdoti, le sue cause e come superarla; la dichiarazione congiunta o differenziata di Papa Francesco e del Cardinale Sarah sulla prevenzione dei viri probati al Sinodo delle Amazzoni, la mia destituzione da prefetto e l’ostracismo dell’arcivescovo Georg Gänswein, ma anche le molte parole di elogio di Papa Francesco per il suo predecessore in occasione del 65° anniversario di sacerdozio di quest’ultimo. Ma anche il sostegno contro le macchinazioni per la distruzione della reputazione che hanno circondato la perizia sugli abusi sui minori nella sua ex arcidiocesi di Monaco.
Sebbene, secondo il diritto puramente ecclesiastico, il Papa di Roma sia libero di dimettersi, ciò è bilanciato dal fatto che, secondo il diritto divino, egli è personalmente nominato da Cristo, invisibile ma vero capo della Chiesa, come successore di Pietro e come suo sostituto nell’ufficio pastorale universale e che, come capo visibile di tutta la Chiesa, ha tutta l’autorità spirituale per guidare la casa del Dio vivente in comunione con gli altri vescovi.

Pertanto, il Papa non è mai solo il presidente della loro assemblea nominato dai vescovi, che potrebbe o dovrebbe ritirarsi in una meritata pensione alla fine di un mandato o a sua discrezione.
Questo è già vietato dalla missione e dall’autorità di testimoniare Cristo nella parola dell’annuncio, fino alla morte del martirio, seguendo Gesù sofferente e crocifisso. Poiché il titolare della Cattedra di Pietro è “il principio e il fondamento perpetuo e visibile dell’unità della fede e della comunione” (Lumen Gentium 18; 23) di tutti i vescovi e dei fedeli, la problematica ecclesiologica, già presente nelle dimissioni automatiche dei vescovi al raggiungimento del limite di età di 75 anni, viene al pettine. Anche in questo caso, in una singolare inversione di circostanze, la legge divina è limitata, oscurata e sovrapposta dalle determinazioni positive della legge puramente ecclesiastica.
Tuttavia, più che nel caso di un vescovo che rimane membro del collegio episcopale al momento del suo ritiro, è problematico che il Papa, in quanto capo e principio di unità, torni formalmente a far parte del collegio episcopale attraverso le sue dimissioni, ma nella memoria effettiva e nell’attaccamento affettivo dei fedeli rimane in qualche modo il Papa, e quindi l’impressione di due papi è inevitabile.
Ma proprio il peso teologico di Joseph Ratzinger come famoso professore di teologia, cardinale prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede e papa che per decenni è stato al centro della vita ecclesiastica e del magistero romano, e il mantenimento di “insegne” papali visibili, soprattutto sotto le leggi di una società mediatica globale, ha creato l’impressione di una doppia leadership polare della Chiesa cattolica. E questo nonostante il fatto che, tra tutte le comunità cristiane decentrate, il Papa sia l’unico nella Chiesa cattolica a rappresentare il principio di unità mondiale visibile a tutti. In qualche modo, anche contro la loro volontà, i due protagonisti diventano un punto di attrazione per cattolici di diverse simpatie spirituali e teologiche e di orientamento o addirittura umane. Nel peggiore dei casi, diventano figure di identificazione per ali e fazioni in conflitto. Il servizio del Papa all’unità della Chiesa potrebbe trasformarsi nel suo contrario.
Ma anche chi accetta pragmaticamente i fatti e concede loro forza normativa non può assolutamente dichiarare che le dimissioni di un papa per motivi di età e di salute siano il caso normale – questa è la conclusione tratta dai nove anni di convivenza di un solo papa e del suo predecessore come papa emerito. Deve rimanere la più stretta eccezione e può essere contemplata solo per il bene della Chiesa. Il bonum ecclesiae, tuttavia, non va interpretato con le categorie delle professioni mondane, ma con riferimento alla testimonianza di Cristo affidata agli Apostoli e ai loro successori fino alla morte.
Ciò che dovrebbe muovere i cardinali riguardo al conclave è una chiara teologia dell’episcopato e del papato in senso cattolico. I motivi dell’elezione non possono essere solo reattivi. “O, per una volta, eleggiamo uno che faccia piazza pulita della Curia corrotta o che faccia piazza pulita del pasticcio latinoamericano”, come sintetizza cum grano salis Massimo Franco alla fine, “E la storia di questi anni di “due papi” non solo porrà il problema della regolamentazione delle dimissioni, ma avrà anche una ripercussione che sollecita una revisione del “potere” di un papa”. Se il conclave del 2013 è stato quello dell’attacco a una Curia “italiana” e al suo establishment che ha causato le dimissioni di Benedetto, il prossimo, quando si aprirà, sarà probabilmente un conclave contro il vuoto di governo, di riforma visionaria e profetica, contro la confusione e il nepotismo amicale, gesuitico e latinoamericano di Casa Santa Marta.

Il modello curiale di Benedetto è fallito, ma anche la curia parallela di Francesco trasmette un’immagine di caos e arbitrarietà. E quindi il tema sarà quello di analizzare criticamente entrambe le esperienze”. (p. 261f). Pericolosi sono i criteri secondari o l’interesse nazionale e ideologico. Slogan come: “ora deve essere di nuovo un italiano” o “ora toccherebbe all’Asia” o “la Chiesa non ha mai avuto un Papa nero” sembrano slogan da parco giochi e hanno poco a che fare con l’importanza capitale del papato per la “verità del Vangelo” e l'”unità della Chiesa”. È assurdo parlare di “deve essere qualcuno della nostra direzione” oppure: il gruppo di San Gallo, i gesuiti o Sant’Egidio sanno meglio di noi come dovrebbe essere la Chiesa del futuro. Non si tratta di imporre il proprio candidato secondo le idee umane, nella falsa convinzione di poter “fare la Chiesa” o “darle un futuro” secondo il mutevole e volubile metro umano.
Nella scelta tra i due candidati Mattia e Giuseppe Barsaba per l’apostolato, l’unico criterio era che fossero stati con gli apostoli dal momento dell’apparizione pubblica di Gesù fino alla sua ascensione, in modo che il prescelto potesse essere testimone della risurrezione di Gesù. Pregavano insieme, dicendo: “Tu, Signore, conosci i cuori di tutti; mostra quale di questi due hai scelto”. (Atti 1:24).
Piuttosto, è Cristo Signore stesso a formulare i criteri per la sua Chiesa. Li presenta ai cardinali come rappresentanti della Santa Romana Chiesa, che elegge il suo vescovo, successore di San Pietro. Pietro unisce la Chiesa nella confessione di Cristo, il Figlio del Dio vivente (Mt 16,16). A Simon Pietro il Signore disse prima della sua passione salvifica: Rafforzate i vostri fratelli nella fede (Lc 22,32). E il Signore risorto affida al Papa, come un tempo a Pietro sul mare di Tiberiade, la cura pastorale della Chiesa universale con il mandato tre volte ripetuto: Pasci i miei agnelli, pasci le mie pecore, pasci le mie pecore (Gv 21,15-17).
Nonostante tutte le mancanze e le colpe umane dei papi del passato e del futuro, che si aggrapperanno a loro come poveri peccatori fino alla morte, possiamo essere grati, soprattutto qui a Roma e in Italia, che Dio abbia degnato questa terra di essere la sede della Cattedra di Pietro fino alla consumazione del mondo.
Che lei, caro Massimo Franco, ci abbia guidato con il suo libro attraverso gli emozionanti e stimolanti ultimi nove anni del papato romano e ci abbia offerto un orientamento, per questo merita un ringraziamento e un riconoscimento.

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201 commenti

  • FRANCESCA ha detto:

    Nel mondo siamo cosi’ tanti e ciascuno con un suo parere, pero’ e’ bene ascoltarli un po’ tutti
    ENGLISH VERSION HERE
    Finalmente un dialogo: i sostenitori americani dell’errore sostanziale rispondono alle due lettere aperte e all’intervista sottotitolata pubblicate dallo scrivente nei giorni scorsi. Secondo la loro tesi, papa Benedetto ha fatto sì, una rinuncia invalida, ma inconsapevolmente, sulla base di proprie errate concezioni del papato: siccome voleva creare il papato emerito e dividere il papato in due (un papa attivo e un papa emerito contemplativo), non ha fatto una rinuncia valida, e quindi resta l’unico papa, pertanto Bergoglio è antipapa.
    Salutiamo, quindi, con viva soddisfazione le obiezioni intelligenti e pacate in risposta alla nostra inchiesta sulla Sede impedita di papa Benedetto e sul Codice Ratzinger proposte dal blogger statunitense Mark Docherty, autorevole osservatore del mondo cattolico.
    Per la prima volta da due anni non leggiamo commenti sprezzanti, prese in giro sul cognome o insulti, ma un pacifico e cordiale dibattito razionale. Rispondiamo punto per punto con altrettanto spirito di sincera collaborazione e amicizia.
    Docherty, introduzione: “In questo post, ci rivolgiamo a quei commentatori che credono con certezza morale che Benedetto sia ancora l’unico vero papa, ma che si professano contrari alla teoria dell’errore sostanziale delle dimissioni non valide di Benedetto, tra cui Estefania Acosta, Patrick Coffin e Andrea Cionci. Mentre tutti vedono al 100% le dimissioni di Benedetto come invalide, o potrebbero dire che non sono nemmeno state tentate, e quindi Bergoglio non è mai stato Papa, la loro teoria è che l’atto invalidante è stato eseguito da Papa Benedetto di proposito, al fine di proteggere la Chiesa e il papato dall’ascendente anti-chiesa. Con le forze nemiche che si stavano rapidamente avvicinando, Benedetto, con un colpo di genio teutonico, ha fatto il cambio sotto gli occhi di tutti, usando parole in codice, frasi sottili e ritardando l’effetto per 17 giorni, ma lasciando poi passare il 17° giorno senza mai firmare nulla. Ha modellato tutto questo su una strategia costruita secoli fa dai monarchi europei per proteggere i loro troni attraverso una finta reggenza. Benedetto sapeva cosa stava facendo, non ha nulla a che fare con un immaginario ministero petrino allargato. Intendeva mantenere il papato completo, dichiarare la sede “impedita”, e questo è di fatto (e di diritto) ciò che ha fatto. Se la mia sintesi della loro posizione è inadeguata, sono pronto a correggerla”.
    Risposta. Sì, la sintesi è corretta, ma dobbiamo sottolineare che: 1) la base della questione è di tipo canonico. L’aspetto della comunicazione sottile detta Codice Ratzinger, con cui egli stesso ci fa capire cosa è avvenuto, è accessorio, è un’indicazione, un segnale che ha però il ruolo fondamentale di spiegarci che papa Benedetto è del tutto consapevole di essersi autoesiliato in sede impedita e che egli stesso è quell’unico papa di cui parla da nove anni senza spiegare quale. Questo aspetto cozza contro l’idea dell’errore sostanziale. In parte, però, è vero che lui volesse sdoppiare il papato, ma in un papa legittimo e in uno illegittimo: questa è la chiave per capire tutto. “Una “sorta” di ministero allargato, dice Mons. Gaenswein, e ha ragione: un luogo teologico simile a quello che legò Cristo con Giuda, nient’affatto un improbabile status canonico.
    2)La sede impedita non può essere dichiarata per sua stessa natura, come una persona sequestrata non può dichiarare il proprio sequestro a meno di non utilizzare un linguaggio sottile, vedasi l’esempio di Jeremiah Denton QUI . La sede impedita c’è di fatto.
    3) Il diritto dinastico tedesco, il Fürstenrecht, è solo una scomposizione giuridica fra titolo dinastico e legittimità all’esercizio del potere, non prevede per forza “finte reggenze”. Questo ci è stato confermato da uno dei circa 5 esperti di diritto dinastico al mondo, il dott. Andrea Borella, editore dell’Annuario della Nobiltà italiana. La dicotomia munus/ministerium è uno strumento che Benedetto ha impiegato perfettamente, collegando…
    L’articolo continua ma e’ un po’ lungo , ho pensato che comunque l’essenziale viene detto.

  • Gabriela ha detto:

    Si trovano quindi in un pericoloso ERRORE coloro i quali ritengono di poter aderire a CRISTO, CAPO della Chiesa, pur NON ADERENDO FEDELMENTE al SUO VICARIO in TERRA.*

    *▪️Sottratto infatti questo VISIBILE CAPO e spezzati i visibili vincoli DELL’UNITÀ,* essi oscurano e deformano talmente il corpo mistico del Redentore, da non potersi più né scorgere né raggiungere il porto della salute eterna.

    *”Mystici Corporis Christi (29 giugno 1943) | PIO XII”*
    http://www.vatican.va/content/pius-xii/it/encyclicals/documents/hf_p-xii_enc_29061943_mystici-corporis-christi.html

  • Cristiana Cattolica... (alias Gabriela Danieli) ha detto:

    105. Che cos’è la Chiesa?

    La Chiesa è la società dei veri cristiani, cioè dei battezzati che professano la fede e dottrina di Gesù Cristo, partecipano a’ suoi sacramenti *e ubbidiscono ai Pastori STABILITI da Lui.*

    http://www.museosanpiox.it/sanpiox/catechismodottrinacristiana3.html

  • maria ha detto:

    La bellezza di 190 commenti in seconda pagina! Il tema interessa dunque.
    Il Cionci si vende il libro, ma gli altri che ci guadagnano da questo vespaio? Pensano di fare cadere Francesco con quattro chiacchiere? Se mai la presunta lobby anti Francesco l’avesse vinta, Benedetto si rifiuterebbe di tornare in cattedra. Chi conosce Benedetto, e molti sono ancora vivi come il Card Muller, sa che Ratzinger non voleva stare più a Roma fin dai tempi di Wojtyla. Voleva riunirsi coi fratelli in Germania, ma il Papa non glielo permise perché non trovava un teologo più in gamba che lo aiutasse.
    Perciò dipingere un Benedetto prigioniero e nostalgico della cattedra fa solo ridere. Se mai si potesse parlare di invalidità, è stata invalida l’accettazione non la rinuncia. Appena eletto s’è lamentato per una settimana ripetendo
    che non avrebbe voluto. Ma non ricordate?

    • andrea Cionci ha detto:

      “Il Cionci si vende il libro” dopo avervi regalato circa 10.000 euro di articoli scritti gratuitamente e dopo aver messo a disposizione del pubblico l’inchiesta gratis su ByoBlu. Non si è capito prché tutti gli altri possono pubblicare i loro libri e “Cionci si vende il libro”. Mah. Quanto alle sue obiezioni, faccia un investimento di tempo, su ByoBlu, inchiesta papa e antipapa, dal n. 60 a ritroso, o di qualche eurino, col libro, e si documenti per bene.

  • unaopinione ha detto:

    Dunque … mi pare che sia giá successo una volta che il popolo, inclinato al male, chiese al suo sommo sacerdote di fare la cosa sbagliata e questi, per accontentarlo, fece appunto la cosa sbagliata, e che poi, perseverando nel peccato, muore passato a fil di spada.(tremila di loro http://www.laparola.net/testo.php – Esodo 32). Qualcuno vede delle analogie con la situazione attuale? Dove la Chiesa pur di piacere al mondo, annacqua la propria Tradizione?
    Ed Aronne, il sommo sacerdote? Si salva solo perché Dio non interviene personalmente (per distruggere tutto il popolo) e da il permesso a Mosé di regolare la cosa in proprio, il quale perdona Aronne perché questi si ravvede (cosí mi pare di interpretare il tutto).
    Oggi come stanno le cose? Ebbene mi servo della parabola del ricco epulone e di Lazzaro (Lc 16,19-31) dove Abramo risponde al ricco non accondiscendendo alla sua richiesta di avvertire i propri parenti del loro destino, se avessero condotto uno stile di vita come il suo: “Hanno Mosè e i Profeti; ascoltino loro.” Ecco … oggi abbiamo non solo le parole di Mosé e dei Profeti, ma anche quelle di Gesú … e similmente all´epulone (e ai suoi parenti), ma anche piú incoscientemente, non le abbiamo ascoltate ieri, non le ascoltiamo oggi … e cosí é da presumere che non non le ascolteremo domani.
    Ora … mentre a suo tempo il sommo sacerdote Aronne, credo, si salvó perché cosí volle Mosé … credo anche che oggi non c´é e né ci sará domani un Mosé che placherá l´ira di Dio, e per questo mi chiedo: che ne sará dei sacerdoti (a tutti i livelli) che di fatto si precipitano ad accontentare ogni richiesta di un popolo (o di una grande parte di esso) che mai prima nella storia dell´umanitá é stato cosí perfidamente inclinato al male?
    Metto questa domanda qui perché altrimenti non so dove metterla.

  • FRANCESCA ha detto:

    Se il papa e’ bergoglio o Papa Benedetto XVI non lo puo’ certo stabilire il cardinale Muller.
    Si istituisca una apposita commissione investigativa e si stabilisca chi sia il papa, perche’ attuamente ce ne sono due, e non ci possono essere due papi, uno e’ di troppo.
    Ha ragione don Minutella si ponga finalmente attenzione alla magna questio:Chi e’ il Papa?
    Lo esige il popolodi Dio che deve sapere chi e’ il papa.

  • unaopinione ha detto:

    Citazione: “ad un papa Santo” (ore 18,28 del 9.6.22 in post ore 14,11 del 9.6.22 di “Cristiana Cattolica in Comunione Col Legittimo Papa Benedetto XVI“).
    Questa non solo é carina, ma anche notevole … anzi, mi pare che dica tutto.
    Santitá …. ecco quale potrebbe essere il modello ideale a cui deve ispirarsi un Papa. Non per caso, molti Papi l´hanno raggiunta. (e lascio perdere qui quanto sia santo Papa Pio X e questo perché non lo so).
    E papa Francesco? Beh … (tutto quello che segue lo dico a memoria): fa le corna in pubblico (e qui avrei molto da dire, ma al momento sorvolo), riesce a ricostruire i pensieri della Madonna e gli attribuisce dei pensieri di ribellione nei confronti di Dio (“Tu avevi promesso che … “ – avrei molto da dire, ma sorvolo), organizza la cerimonia di Pachamama proprio in Vaticano (avrei molto da dire, ma sorvolo) … e poi, vedendo che un chierichetto sta a mani giunte, separandogli le mani, gli dice: “Ma ti si sono incollate le mani?” (e dico solo: ma non gli é venuto in mente che appunto le mani tenute in questa posizione ed appoggiate al cuore, che sono un segno di supplica ma anche di fiducia, possono fungere come delle potentissime antenne per attirare l´attenzione e la benevolenza di Dio? O proprio questo fatto gli dava fastidio?) … ed altro (vaccini mRNA? Con cui si modifica il DNA della persona e a seguito del quale il Diavolo potrá reclamare l´anima come propria davanti a Dio? – e mi chiedo: come potrá difendere Gesú tali anime dalle grinfie del Diavolo al momento della loro morte?).
    Ecco .. tutti questi atti non mi pare che possano minimamente originare dallo Spirito Santo (o avere a che fare minimamente con Lui – se qualcuno pensa che non sia cosí, si faccia avanti).
    Certo, tutti sbagliamo una e piú volte … ma quando gli sbagli sono ripetuti e soprattutto contro delle regole che tutti gli altri Papi predecessori hanno rispettato e che quindi sono diventate standardizzate (la Tradizione, qualcuno direbbe?), viene il dubbio se questi “sbagli” siano “voluti” e perció sistematici e che quindi abbiano degli scopi estranei da quelli per cui si veste un determinato abito.
    Andando all´articolo: il cardinale Müller afferma (estratto della traduzione):
    “Contro tutte le teorie artificiose e le avversioni gonfiate, l’affermazione è impeccabile e inconfutabile: C’è legittimamente un solo Papa e si chiama Francesco. …”; ed inoltre:
    “… e il mantenimento di “insegne” papali visibili, soprattutto sotto le leggi di una società mediatica globale, ha creato l’impressione di una doppia leadership polare della Chiesa cattolica.”
    Benissimo. Ed allora io mi chiedo: ma da dove viene la giustificazione (o necessitá) che esistano due persone che abbiano lo stesso abito bianco e che (mio adattamento): “mantengano entrambe le insegne papali visibili”?
    A questo il cardinale Müller non da alcuna spiegazione (ma mi pare che dica – mio adattamento: “la questione … non é stata ancora affrontata dogmaticamente. Le norme del diritto canonico non sono affatto sufficienti in questo caso, …”).
    Se é cosí, allora quella di papa Francesco quale legittimo Papa, mi pare una affermazione di pura convinzione (che io naturalmente rispetto). Ma anche mi pare di capire peró, che il Cardinale stesso neanche sappia perché ne appaiono due (e non solo Uno, come dovrebbe essere).
    Ora io oso prospettare questo semplice scenario (che mi pare che sia stato per prima formulato e difeso, e per me fa benissimo, dal sig. Andrea Cionci): il Papa regnante, appunto perché i suoi sottoposti non gli obbediscono piú o anche perché costretto in qualche altra maniera (e qua va indagato il perché), e quindi poiché di fatto non puó piú esercitare i poteri che di fatto esercita un sovrano, é stato costretto ad inscenare le dimissioni (“Per il bene della Chiesa?” – cosí almeno qualcuno dará le disposizioni per pagare gli stipendi ai cardinali e agli altri). Ma sa in coscienza sua che esiste un segreto appiglio per ingenerare negli altri, e cioé nella stessa dichiarazone di dimissioni, la convinta idea, ma non corrispondente alla realtá, di aver veramente dato le dimissioni da Papa (e quindi neanche si tratta di inganno e questo grazie alla sua superiore padronanza della lingua latina).
    E qui si crea un vuoto di amministrazione, non di titolaritá. E poiché tutti credono veritieramente che il Papa abbia dato le dimissioni (anche da parte di coloro che hanno costretto Papa Benedetto a dare le dimissioni: non si rendono conto dell´esatta portata delle parole usate), viene indetto un conclave dove i cardinali, in buona fede, eleggono il nuovo papa. Ma in realtá questo conclave é giá di per sé invalido per due motivi (violenza/sede impedita o che é, e poi per una dichiarazione di rinuncia che non lo é – mi scuso se la mia terminologia non é corretta).
    Se non é cosí, perché dunque Papa Benedetto veste ancora come il Papa? Non sarebbe stato piú conveniente allontanarlo definitivamente (metodi ce ne stanno a bizzeffe), anziché farlo stare ancora lá con l´abito bianco e a procurare dei grattacapi? L´unica risposta che trovo (e qui ripeto una mia convinzione giá espressa in altre occasioni): “Cosí ha comandato Chi ha guidato Benedetto (ispirandolo anche magari durante la preghiera), cosí ha comandato Chi ha ordito il piano per far dimettere Benedetto: ognuno dei due ha agito indipendentemente dall´altro, secondo i comandi ricevuti dal proprio diverso Superiore e quando la polvere si é posata (in questa maniera Papa Benedetto ha forse guadagnato degli anni per non essere importunato?), Papa Benedetto e papa Francesco si sono guardati l´un l´altro ed hanno capito che questa era la volontá di Dio … e che quindi ognuno, come pastore riconosciuto dalle proprie anime, doveva continuare sulla propria strada portandosi addietro quante piú anime con sé.
    Ma si potrebbe anche pensare che papa Francesco (o alcuni suoi sostenitori) siano poi andati da Papa Benedetto per esigere che deponesse l´abito bianco e che Questi li abbia resi edotti dello stato delle cose e che, in mancanza di ordini specifici o su ordini specifici dal proprio Superiore, abbiano preferito lasciare le cose cosí come sono (quindi: noi qui, in Stilum Curiae ed altrove stiamo a discutere su chi sia il vero Papa … lá sopra – ed intendo anche a livello superiore a quello degli ordinari cardinali – sanno benissimo come stanno le cose).
    A me pare che le cose possano essere andate cosí (ma se qualcuno mi da un´altra spiegazione sarei contento).
    Quindi prima che io creda alla affermazione: “: C’è legittimamente un solo Papa e si chiama Francesco. …”, mi chiedo se forse il cardinale Müller (a cui, se lo incontrassi o gli scrivessi di persona, mi rivolgerei con un “Vostra Eminenza Reverendissima”) ritenga opportuno spendere prima qualche parola per spiegare come tutti questi gesti/parole di papa Francesco (elencati all´inizio) si concilino con l´azione dello Spirito Santo a cui qualsiasi persona, credo, che vuole capire e poi esprimersi su questioni di questo genere, dovrebbe quanto meno cercare di aprirsi (cosa che cerco io stesso di fare, senza successo, credo, visto che mi riduco a trovare delle spiegazioni altamente fantasiose).
    Per me quindi, e fino a quando il cardinale Müller non spiega convincentemente al mondo (e questo per non beneficiare solo me) come un vero Papa, che un minimo di santitá dovrebbe pur possedere, possa dire/fare quanto sopra (ed altro) e non indica inoltre una giustificazione a quell´ulteriore quesito (voglio dire … se esistono due “papi” che vestono lo stesso abito, mica qualcuno vorrá affermare che é un caso? Questo significherebbe ammettere che Dio non é in grado neanche di guidare la traiettoria di una foglia spinta dal vento), e questo soprattutto alla luce del fatto che non vi sia mai stato una pubblica rettifica od ammissione di errore da parte di papa Francesco (o quanto meno di una seria spiegazione – es: perché fare le corna in pubblico non viola nel peggiore dei casi il primo Comandamento e nel migliore dei casi il secondo Comandamento, e non liquidare il tutto con un “ma era tutto uno “scherzo”), allora si tratta semplicemente di una autorevolissima opinione e niente di piú.
    Ed appunto per questo la sottopongo a verifica (come ho fatto sommariamente sopra) e, visto che non solo i dubbi mi rimangono ma anche che per me la risposta esatta é molto piú probabilmente il suo contrario (e cioé: “C’è legittimamente un solo Papa e NON si chiama Francesco …”), mi chiedo: “Sí … ma non é che qui ad ascoltare le parole di persone autorevoli, rischio di farmi il segno della Croce con dell´acqua sporca invece che con dell´Acqua Santa?”
    Per tutto quanto sopra scritto, mi sovviene la seguente frase: „ “Non quello che entra nella bocca rende impuro l´uomo, ma quello che esce dalla bocca rende impuro l´uomo”. (Mt 15,11). E mi permetto di affermare che chi non crede e/o non mette a frutto queste parole. certamente omette di usare un importante strumento che Gesú stesso, sicuramente preveggendo il tutto, ha dato per riconoscere il vero dal falso (sotto qualsiasi veste, qui é proprio il caso di dirlo, esso si presenti).
    Ed ancora mi viene in mente un pensiero: quello che papa Francesco ha fatto/detto finora forse non é abbastanza per arrivare a conclusioni certe, ma ammettendo che papa Francesco continui con affermazioni/azioni simili nel futuro, che si aggiungerebbero a quelle di cui sopra, non c´é il rischio che chi mantenga la propria fiducia incondizionata in papa Francesco, una volta nell´Aldilá, scopra di aver fatto parte di una religione tutta diversa da quella fondata da Gesú Cristo? Io ci penso … e mi vengono solo dei brividi.
    Questi sono i miei pensieri, tutto il resto e un´opinione, naturalmente.
    Nota: non mi pronuncio in alcun modo sul nuovo libro del signor Massimo Franco.

  • Cristiana Cattolica... (alias Gabriela Danieli) ha detto:

    Grazie, grazie, grazie Gesù per il conforto e l’incoraggiamento che doni ai Tuoi figli fedeli, con questo bellissimo messaggio che hai rivolto al veggente di Schio Renato Baron l’11 giugno 1992
    Dice GESÙ:
    ——————————————–
    _Miei cari, tutta L’OPERA iniziata attraverso di voi è di origine divina!
    Le tempeste tuoneranno e infurieranno ma alla fine, nei miei fedelissimi, Io trionferò.
    Resisterà fino alla fine la ROCCIA (PIETRO) che Io ho stabilito.
    La Verità è più forte, la Grazia è più grande!_
    ——————————————–
    Grazie Renato che mi sei vicino dal cielo, pregando per me e con me per la mia famiglia, per l’OPERA DELL’AMORE e per la Chiesa Santa di Cristo.
    E non mi abbandoni in questo momento difficile per me, anzi, mi incoraggi a continuare nella Santa battaglia!
    Grazie.

    • OCCHI APERTI! ha detto:

      “Sull’associazione, sulle visioni di Baron e sulla Madonna di Schio ci sono state le perplessità della Chiesa, che ha giudicato “non soprannaturale” quanto successo nel Comune Vicentino:
      Il Vescovo di Vicenza, Mons. Arnoldo Onisto, costituì una commissione teologica per studiare le apparizioni a Renato Baron, e lui stesso ebbe diversi colloqui con il veggente. Il successore, Mons. Pietro Nonis, a conclusione dell’accertamento mandò l’incartamento alla Congregazione per la Dottrina della fede, col suo personale parere negativo, parere che espresse a mezzo stampa.
      Mons. Nonis, in un documento del 15 giugno 1998, ha dichiarato che “lo stato attuale del discernimento ecclesiale non consente di attribuire un carattere soprannaturale ai fenomeni che si sarebbero verificati a S. Martino di Schio, e che restano quindi proibiti pellegrinaggi e celebrazioni legate ad essi”.

      Serve altro per capire???!!! Essere cristiani cattolici non è un fatto privato, cara Signora Gabriela Danieli, che ognuno gestisce come più gli aggrada…Una fede in base alle proprie propensioni non è fede!
      Sia umile e prudente, semmai, che oggi ci son più “veggenti” e “mistici” che chiese per contenerli! Chiediamoci il perchè!

      La Madonna la illumini! Buone cose.

  • Paolo da Padova ha detto:

    «Le norme del diritto canonico non sono affatto sufficienti in questo caso», dice il cardinale Müller. E allora, Eminenza, ci comportiamo come se non ci fossero? Oppure le applichiamo perché sono le norme della Chiesa? Le norme si applicano, se non sono di impossibile applicazione. Ma qui si tratta di applicare una regola nient’affatto impossibile ossia il can. 332, § 2, CJC per valutare la conformità o meno di una concreta dichiarazione alle regole che tale canone pone per le dichiarazioni della medesima specie: regole sulle quali è dunque ineludibile vagliare la dichiarazione concreta del dichiarante stesso, traendone le logiche conseguenze. Altrimenti, Eminenza, buttiamo all’aria tutte le regole e pure la logica. Davvero una nuova e strana Chiesa.

  • E che dice don Alessandro Minutella ? ha detto:

    L’IMPORTANZA DEL CANONE 332 §2 per capire chi è il papa legittimo
    https://youtu.be/FmsOe5X2eK0

  • Enrico Nippo ha detto:

    Finalmente un po’ di chiarezza …

    Adesso sì che si sa come tanno le cose …

    Il vero papa è … booohhh…

    😎

  • Cristiana Cattolica in comunione col legittimo papa Benedetto XVI ha detto:

    Rispondo a Emanuele:
    Signor “Emanuele”, se lei affidasse la direzione della sua anima a superiori che sono in comunione con Cristo e il Suo vicario Benedetto, non cadrebbe mai vittima della potenza d’inganno…. e certamente avrebbe capito le parole irrisorie di papa Benedetto da lei citate che, ben sapendo di rimanere lui quale unico pontefice detentore del Munus Petrinum,anche se in sede impedita, mai avrebbe mai potuto obbedire all’impostore.

    Tuttavia, così come Giuditta entrò nella tenda di Oloferne, atteggiandosi a “serva obbediente” affinché, attraverso di lei, si realizzasse la liberazione del suo popolo, secondo i piani di Dio, anche papa Benedetto XVI è rimasto coraggiosamente dentro le mura del vaticano occupato dagli astuti nemici.
    E sicuramente, nel silenzio dell’esilio forzato di questi nove anni, ha ripetuto con fede la stessa preghiera di Giuditta:

    8]Signore è il tuo nome.
    Abbatti la loro forza con la tua potenza e rovescia la loro violenza con la tua ira:
    FANNO CONTO di PROFANARE IL TUO SANTUARIO, di contaminare la Dimora ove riposa il tuo nome e la tua gloria, di abbattere con il ferro il corno del tuo altare.
     [9]Guarda la loro superbia, fà scendere la tua ira sulle loro teste; infondi a questa vedova la forza di fare quello che ho deciso. 
    [10]Con l’inganno delle mie labbra abbatti il servo con il suo padrone e il padrone con il suo ministro…

    • Adriana 1 ha detto:

      ” Parole irrisorie “? Quindi valgono poco, anzi: nulla.

    • EMANUELE ha detto:

      Lei dice ” se lei affidasse la direzione della sua anima a superiori che sono in comunione con Cristo e il Suo vicario Benedetto, non cadrebbe mai vittima della potenza d’inganno…”.
      Ringrazio, l’ho già fatto. E da prima che qui molte persone prendessero coscienza del problema Bergoglio. Il mio padre spirituale, teologo e moralista, non è un simpatizzane bergogliano. Anzi.
      La questione però non è quando si prende coscienza di un problema (può essere prima o dopo) ma come si reagisce. Se si reagisce volendo sfasciare tutto, dividendo, generando fazioni, perdendo la pace del cuore, anticipando l’azione del Cielo…Questi sono frutti dello Spirito Santo?
      Veda lei.

      • berenice ha detto:

        ottma risposta, concordo. Aggiungerei una domanda alla sig.ra “cristiana ecc. ecc.”: i convinti seguaci di BXVI (che è prigioniero, quindi non alla guida effettiva del gregge) pensano che per trovare un autentico direttore spirituale ci si debba recare in Sicilia o in Puglia? mi spaventa il pensiero che tutti i sacerdoti che non si dichiarano ad alta voce uniti a BXVI siano per questo patentati servi di satana senza saperlo… pure se pregano e celebrano con Fede e guidano i fedeli nella vera Dottrina.
        Cioè…. secondo questa teoria ci sarebbero ora nel mondo 1 miliardo e 300 milioni di scomunicati automatici, (tranne quei pochi autopromossi) senza processo ? son basita per queste condanne proclamate da laici contro masse di fedeli indiscriminate e anonime…non capisco !

      • Cristiana Cattolica in comunione col legittimo papa Benedetto XVI ha detto:

        Caro Emanuele,
        La Chiesa di Cristo è costituita oggi da papa Benedetto XVI, unico detentore del Munus Petrinum mai revocato e solo da un piccolo resto perseguitato ed emarginato di sacerdoti, vescovi e fedeli che sono in comunione con lui.

        L’antichiesa massonica di satana è costituita dall’eretico-idolatra e dalla stramaggioranza dei vescovi e sacerdoti e laici apostati in comunuione con lui.

        1) Lei a quale chiesa appartiene?

        “Emanuele”, lei mi accusa di essere causa di DIVISIONE perché grido a tutti che per permettere a Cristo di tornare a governare la Sua Chiesa e liberarla dalla grande impostura, è ASSOLUTAMENTE NECESSARIO RICONOSCERE IL LEGITTIMO PAPA BENEDETTO, L’UNICO CHE RAPPRESENTA LA PERSONA DI CRISTO IN TERRA..

        E su questo le do’ pienamente ragione. Lo dice anche Gesù:

        “«…. Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma DIVISIONE.
        D’ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre…. ».

        Ma oggi, è quanto mai neccessario decidersi da che parte stare, perché, come ribadito da papa Benedetto e da S. GPII è VERITÀ di fede che:

        🔴 LA COMUNIONE COL PAPA È LA COMUNIONE CON IL TUTTO, SENZA LA QUALE “NON” VI È COMUNIONE CON “CRISTO”❗️
        http://papabenedettoxvitesti.blogspot.com/2009/07/card-ratzinger-1977-la-comunione-con-il.html?m=1

        https://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/documents/rc_con_cfaith_doc_19981031_primato-successore-pietro_it.html

        🔴 Ogni “VALIDA” celebrazione dell’EUCARISTIA esprime questa universale COMUNIONE CON PIETRO e CON L’INTERA CHIESA ..
        https://www.vatican.va/holy_father/special_features/encyclicals/documents/hf_jp-ii_enc_20030417_ecclesia_eucharistia_it.html

        Saremo perseguitati come Cristo?
        Sicuramente e che Dio ci dia la forza di essere veri Suoi testimoni.

        Ma non dimentichiamoci che Cristo non ha mai abbandonato la Sua Chiesa.
        E qualora un sacerdote venisse privato del Sacerdozio dalla falsa chiesa massonica ai vertici, perché reo di essere in comunione col vero papa…. CRISTO È ANCORA LÌ, DENTRO LE MURA VATICANE ad aspettarlo in colui che rappresenta la Sua persona in terra, per confermarlo nella sua missione sacerdotale.

        • Daouda ha detto:

          Minitella è stato ridotto allo stato laicale per insubordinazione ma soprattutto eresia visto che professa un’eresia paradonatista sull’impossibile invaliditá dei sacramenti di un eretico.

          Ad ogni modo alla sede vacante con chi si sarebbe in comunione? E sotto l’eretico Papa Onorio che situazione avremmo avuto ( per citare l’unico indibitale dato che fu condannato da un concilio ecumenico ratificato anche da Roma ) ?
          Evidentemente la Chiesa sparisce in tali occasioni come nel grande scisma d’occidente che i 3 papi furono deposti o fatti abdicare o fatti desistere da un concilio.

          Essendo la comunione d’unitá ed unicitá visibile ed istituzionale una wuestione giuridica non ha senso il suo discorso.
          Inoltre le distorsioni di Francesco né sono imposte, nè definite, nè chiare e soprattutto vertono su temi non straordinari e solenni del magistero. Se fossero dunque il contrario il suo discorso potrebbe avere senso, primariamente per i sacerdoti e molto tangenzialmente in ogni caso per i laici.

          Per come pone il problema mettiamo il caso che un papa in foro interno sia un satanista in incognito…che farebbe lei proprio perchè non può leggergli la mente?

          • Adriana 1 ha detto:

            ” …impossibile invalidità…” Ecco fatto: Minutella mi diventa bergogliano. 🙂

        • EMANUELE ha detto:

          Lei dice “Ma non dimentichiamoci che Cristo non ha mai abbandonato la Sua Chiesa”.
          Appunto si metta tranquilla e non dia patenti su chi è fuori o dentro. Non sia così certa perché potrebbe rimanere sorpresa.
          Poi, mi dispiace ma nelle invettive che lei scrive (come di tutti quelli che sostengono certe idee) mi ricorda una persona: Martin Lutero.
          Si calmi, chieda allo Spirito Santo l’umiltà e la pace nel cuore, e rifletta bene. Legga i documenti della Chiesa. Non prenda per oro colato i ragionamenti i altri.
          Buona riflessione.

          • Cristiana Cattolica in comunione col legittimo papa Benedetto XVI ha detto:

            A me sembra di aver sempre postato solo i documenti infallibili dei papi, i quali ribadiscono che riconoscere il PAPA STABILITO DA CRISTO È UN DOVERE CRISTIANO alteimenti si è fuori della Chiesa (Catechismo Maggiore n 154).

            Anche Gesù nel vangelo dice:
            “SOLO LE MIE PECORE RICONOSCONO LA VOCE DEL BUON PASTORE E LO SEGUONO”.

          • Daouda ha detto:

            Ma nessuno contraddice i documenti, semmai si rintuzza usarli a capocchia deducendo l’indeducibile come fa lei.

            Val la pena di ricordare che il capo della Chiesa è Cristo DIO non il papa, e che il titolo di vicario di Gesù è innovativo poichè il papa è vicario di Pietro semmai

          • Daouda ha detto:

            Inoltre certamente il papa è stabilito da DIO vome mandato ed assistenza ma è eletto dagli uomini tra gli uomini secondo date regole in una data Chiesa. Mica è magia…

  • Angelo Simoni ha detto:

    Alla fine della fiera nella Chiesa Cattolica c’è posto per entrambe le fazioni che qui si sbranano.
    I sostenitori di Benedetto rivendicando il primato della coscienza personale, (come autorizza la tradizionale teologia cattolica) i sostenitori di Francesco rivendicando il fatto di seguire ciò che la Chiesa ufficiale dice e fa.
    Non c’è spazio invece per reciproche scomuniche, almeno fino a quando non verrà modificato il catechismo (e soprattutto il vangelo) !

    • andrea Cionci ha detto:

      In che senso il primato della coscienza personale? Per ora c’è posto per entrambe le fazioni perché come voleva il papa, si stanno separando i credenti dai non credenti. I sostenitori di Bergoglio sbagliano, perché se BXVI ha abdicato questo deve essere stato fatto a norma di diritto canonico. Altrimenti è solo avallare un golpe. Che facciamo, torniamo alla legge della giungla? Rispondano in termini canonici prima, teologico-dottrinali poi e vediamo se Francesco è il papa. Il fatto che non rispondano, o che lo facciano berciando come scimmiette, la dice lunga.

      • alessandro ds ha detto:

        Cionci, il vero problema è che la figura del Papa emerito non può è non deve esistere. È una questione di diritto Divino – Tu sei Pietro – e non -Voi siete Pietro -.
        Il problema lo ha creato Benedetto stesso, creando la figura del Papà emerito. Da qui nascono tutti i problemi è tutti i malintesi, sia quelli riguardanti la dichiarazione di dimissioni – fatta apposta Rinunciando solo al Ministero e non al Munus, per rimanere Papa emerito -.
        Non esiste nessuna sede impedita o piano B, esiste solo un Papa che nel momento di lasciare il suo posto, per debolezza umana, non ha voluto rinunciare del tutto alla sua posizione.
        Lei Cionci ha ragione a dire che le dimissioni sono invalide, ma non perché è stato costretto o impedito, perché il Papa può essere 1 solo.
        Quando Pietro voleva abbandonare il Munus per scappare da Nerone, Gesù Cristo non ha scelto un altro al suo posto, ma lo stesso Cristo stava andando a portare una nuova croce “Domine quo vadis”

        • andrea Cionci ha detto:

          Meno male che lo dice lei che la sede impedita non esiste. E pensare che in due anni di indagini mi ero fatto chissà che film. Mi dia retta: si legga il libro, se lo faccia prestare da qualcuno, o lo prenda in biblioteca, e poi mi dice. Il papa emerito non è quello che voi pensate: è colui che merita di essere papa rispetto al papa illegittimo creatosi con la sede impedita.

    • Enrico Nippo ha detto:

      “Entrambe le fazioni che qui si sbranano”.

      Fotografia inoppugnabile e impietosa.

      “Fazioni”: la storia di sempre.

      “Si sbranano”: specialità di cui i cattolici sono i campioni.

      Cionci parla di una separazione in atto fra credenti e non credenti, dando ad intendere che lui sa qual è la fazione sbranante che erediterà il Regno dei cieli.

      😩😂

  • andreottiano ha detto:

    Una domanda ai meglio informati, con una premessa.
    Il 27 maggio in Vaticano si è spento un garante degli equilibri, uno dei più edotti dello scenario, del produttore, del regista, dello sceneggiatore, dei protagonisti e delle comparse.
    Non è che adesso è come se fosse saltato un tappo, o tolto un freno? In tal caso i processi accelerano.

  • Cristiana Cattolica in comunione col legittimo papa Benedetto XVI ha detto:

    🔴 papa Benedetto XVI è ancora il papa legittimo. Lui stesso lo ha RIBADITO PUBBLICAMENTE IN ITALIANO il 27-2-2013:

    “LA MIA DECISIONE DI RINUNCIARE ALL’ESERCIZIO ATTIVO del MINISTERO,
    🔴 ((NON REVOCA QUESTO))❗️
    (verifica dal m.14.. )
    https://youtu.be/dLiGTk3YunY

    CHIARO?????
    E ai tanti apostati che negano l’evidenza,
    Papa Pio IX- Pastor Aeternus ribadisce:

    … Proclamiamo:
    Tutti, pastori e fedeli, di qualsivoglia rito e dignità, sono vincolati, nei suoi confronti, DALL’OBBLIGO della SUBORDINAZIONE GERARCHICA e della VERA OBBEDIENZA, non solo nelle cose che appartengono alla FEDE e ai COSTUMI, ma anche in quelle relative alla disciplina e al governo della Chiesa, in tutto il mondo. In questo modo, avendo salvaguardato 🔴 L’UNITÀ DELLA COMUNIONE e DELLA PROFESSIONE DELLA STESSA FEDE CON il ROMANO PONTEFICE, la CHIESA di CRISTO SARÀ UN SOLO GREGGE SOTTO UN SOLO PASTORE.
    🌟 Questa è la DOTTRINA della VERITÀ CATTOLICA, dalla quale nessuno può allontanarsi senza perdita della fede e pericolo della salvezza.

    http://www.vatican.va/content/pius-ix/it/documents/constitutio-dogmatica-pastor-aeternus-18-iulii-1870.html

    • Daouda ha detto:

      Francesco rispetto alle distorsioni di Pio X è un buffoncello. Ad ogni modo: e quindi?

      • Cristiana Cattolica in comunione col legittimo papa Benedetto XVI ha detto:

        Signor Dauda,
        per la Chiesa Cattolica chi non crede nel L’INFALLIBILITÀ dei papi legittimi stabiliti da Cristo, è ERETICO E SCOMUNICATO. (vedi Catechismo Maggiore).

        Dunque, la esorto a non intervenire più con le sue eresie e gravisime offese ad un papa Santo, dotato di grande sapienza e intelligenza, come Pio X, sopratutto ogni qualvolta VENGONO RIBADITE LE VERITÀ IMMUTABILI RIVELATE DA DIO, il cui deposito Cristo ha affidato solo al papa, vale a dire colui che rappresenta la Sua persona divina in terra.
        E A NESSUN ALTRO.

        Abbia rispetto quindi DELL’AUTORITÀ “DIVINA” DEI PAPI LEGITTIMI che con Cristo formano un UNICO CAPO della Santa Chiesa Cattolica.

        • Daouda ha detto:

          Simpatica sta cosa. Voi mentendo con piccoli sotterfugi da sprovveduti, per pararvi il deretano, delegittimate Francesco così lo potete insultare a cuor leggero ed intonso. Tralasciando l’orrenda immagine di una Chiesa bicipite dove alla fine chi ci rimette è il Cristo ma che importa avrei una domanda su Antiochia che essendo fondata da Pietro è per natura egualmente petrina e di sua succesione.

          Ma oltre questo cosa c’entra l’infallibilitá con la critica degli atti nefandi di Pio X?
          Evidentemente ha una visione superstiziosa dell’infallibilitá papale non avendone compreso la realtá, i crismi e le modalitá tant’è che tralascia do gli unici due atti ex sese straordinari dei papi, il magistero ordinario che è anch’esso infallibile vá almeno capito.
          Francesco sull’ambientalismo è un opportunista tanto quanto Leone XIII sulla questione sociale, per dire.
          Se Pio X è stato papa pessimo, io che posso farci, soto i dati logicofattuali a dirlo

          • Adriana 1 ha detto:

            Ma qui si citava Pio IX, non Pio X.

          • Daouda ha detto:

            Pio X è l’alfiere dei devianti tradizionalisti essendo stato un papa pessimo e genericamente nominato come baluardo e riferimento, lo nomino apposta.

            Tralasciando che il primato non è supremazia, le almeno riportate frasi visto che Ratzinger non è più papa si attagliano a Francesco quindi vi autodenunciate. Ovviamente la vera obbedienza è anche suggerire, correggere o resistere al papa che abusa del suo primato.
            Ricordo che non esiste ministerium attivo o passivo, wuesta è un’altra delle balzane opinioni del dottore privato Ratzinger.
            Ed abbiamo giá spiegato che la storia del munus è una fandonia

          • Adriana 1 ha detto:

            Daouda,
            Ildebrando di Soana ( ” alias Gregorio VII ), aveva un’idea del Primatus piuttosto ” energica “, come sappiamo… e così forte da arrivare, praticamente, fino a noi. Forse oggi quell’arazzo abtico si sta sfilacciando: nei tempi di crisi la tela di Penelope , tessuta di giorno, viene disfatta di notte…Ha da passa’ a nuttata.

          • Adriana 1 ha detto:

            Daouda,
            Ildebrando di Soana ( ” alias Gregorio VII ), aveva un’idea del Primatus piuttosto ” energica “, come sappiamo… e così forte da arrivare, praticamente, fino a noi. Forse oggi quell’arazzo antico si sta sfilacciando: nei tempi di crisi la tela di Penelope , tessuta di giorno, viene disfatta di notte…Ha da passa’ a nuttata.

          • Daouda ha detto:

            Non saprei dirle se l’esempio della tela è calzante. Nel famoso Dictatus le contraddizioni anticonciliari sono risolvibi solo se rese aderenti as solo contesto della lotta per le investiture.
            Ma chiaramente il tradizionalista può ignorare la Chiesa dalla tarda antichitá/altomedioevo od anche imperiale e passare dal Nuovo Testamento direttamente al feudalesimo…

          • Adriana 1 ha detto:

            Daouda,
            e quindi? Comunque non si era limitato alle investiture, ma aveva precisato quale e quanta dovesse essere la sottomissione dei Cardinali alla volontà del Pontifex.

          • Daouda ha detto:

            I punti 3,7,14,22,25 sono problematici. I punti 8,9,10,12,15,27 mondani. I punti 13,18,19,23 ambigui.

            I problematici è perché contraddicono i concili ecumenici e quindi il concetto di supremazia papale è soverchiante il primato e la supervisione pur sempre monocratiche.

        • Luciano ha detto:

          Il depósito é affidato alla Chiesa.

          • Sviluppi ha detto:

            1) Ma i magazzinieri sono confusi. 2) Il desposto è invece affidato a Cionci. 3) Il negozio è affidato alle pasionarie.

    • EMANUELE ha detto:

      Mi permetto.
      Ed il 28 febbraio 2013, il giorno dopo, davanti al collegio cardinalizio Benedetto XVI dice:
      “…Prima di salutarvi personalmente, desidero dirvi che continuerò ad esservi vicino con la preghiera, specialmente nei prossimi giorni, affinché siate pienamente docili all’azione dello Spirito Santo nell’elezione del nuovo Papa. Che il Signore vi mostri quello che è voluto da Lui. E tra voi, tra il Collegio Cardinalizio, c’è anche il futuro Papa al quale già oggi prometto la mia incondizionata reverenza ed obbedienza. Per questo, con affetto e riconoscenza, vi imparto di cuore la Benedizione Apostolica” (qui https://www.vatican.va/content/benedict-xvi/it/speeches/2013/february/documents/hf_ben-xvi_spe_20130228_congedo-cardinali.html ).

      Quindi che si fa?

      Poi lei riporta Pastor Aeternus (erroneamente detta di Pio IX ma è una costituzione dogmatica del Concilio Vaticano I quindi di tutti i Padre conciliari): “… Tutti, pastori e fedeli, di qualsivoglia rito e dignità, sono vincolati, nei suoi confronti, DALL’OBBLIGO della SUBORDINAZIONE GERARCHICA e della VERA OBBEDIENZA, non solo nelle cose che appartengono alla FEDE e ai COSTUMI, ma anche in quelle relative alla disciplina e al governo della Chiesa, in tutto il mondo. In questo modo, avendo salvaguardato. L’UNITÀ DELLA COMUNIONE e DELLA PROFESSIONE DELLA STESSA FEDE CON il ROMANO PONTEFICE, la CHIESA di CRISTO SARÀ UN SOLO GREGGE SOTTO UN SOLO PASTORE”.

      …fedeli, di qualsivoglia rito e dignità, sono vincolati, nei suoi confronti, dall’obbligo della subordinazione gerarchica e della vera obbedienza, non solo nelle cose che appartengono alla fede e ai costumi, ma anche in quelle relative alla disciplina e al governo della Chiesa…

      Quindi 1 (ciò che dice Benedetto il 28 febbraio 2013 che si mette in obbedienza al futuro Papa) + 1 (ciò che dicono i Padri conciliari nel 1870) = 2 il resto sono teorie.

      Teorie che si fanno quando non si vuole accettare un dato di fatto evidente. Ma è noto il detto aristotelico-tommasiano “veritas est adaeguatio rei et intellectus” (la verità è adeguazione dell’intelletto al reale).

      • Daouda ha detto:

        È ilare che si sia potuto sostenere che il ministero possa essere attivo o passivo.
        Questo passa il convento…

        • Daouda ha detto:

          Se può edulcorarmi che sá tanto…ma secondo lei…lo scisma dei Tre Capitoli è mai stato risolto?

      • OKKIO ha detto:

        Okkio. La formula usata da Tommaso nel De Veritate è: adaequatio rei et intellectus, ‘conformità della cosa e dell’intelletto’. Non è: intellectus ad rem. E neanche: res ad intellectum.

      • andrea Cionci ha detto:

        @Emanuele. Se facesse un piccolo investimento di tempo (non dico di denaro comprando il mio libro) leggendo l’inchiesta su ByoBlu Papa e Antipapa saprebbe che quella frase è uno dei più gustosi codici Ratzinger. https://www.liberoquotidiano.it/articolo_blog/blog/andrea-cionci/30041547/prontuario-di-risposte-su-obiezioni-piano-b-di-papa-ratzinger-unico-papa-ritiratosi-in-sede-impedita.html

        Benedetto dice che tra voi (peraltro non si capisce nemmeno pare dica chierici canonici nel video) c’è il prossimo vero papa, quello che lui sta aspettando e del quale accetterà il responso sulla sede impedita. Prova ne sia che lui non ha MAI giurato obbedienza e fedeltà a Bergoglio, come mette nero su bianco nel 2016 . Vi ripeto: leggete l’inchiesta, è gratis. Tutto sul mio Twitter @cionciandrea

        • EMANUELE ha detto:

          Lei dice “Benedetto dice…”. Lei si fa interprete delle parole di Benedetto, sostenendo che ciò che Benedetto (dichiarazione pubblica oggettiva) dice deve essere interpretato in altro modo (interpretazione soggettiva).
          Ora è noto che la dottrina cattolica insegna (basta leggersi il punto 22 degli Esercizi di Sant’Ignazio di Loyola) che ad una dichiarazione dubbia va sempre data una interpretazione scevra da secondi fini, qualora siano dubbi forti e concreti si deve chiederne a chi fa l’affermazione il significato corretto e chi fa l’affermazione è tenuto a dare spiegazioni (pena l’omissione più o meno grave a seconda della situazione).

          Posto questo, un fedele laico può giudicare le azioni di Bergoglio (questo ogni fedele può farlo) ma non l’uomo Bergoglio (ciò spetta solo a Dio). Sto parlando di Bergoglio come persona privata. Per quanto riguarda la supposta, da lei, posizione di antipapa di Bergoglio il Codice di Diritto Canonico al 1404 dice “Can. 1404 – La prima Sede non è giudicata da nessuno”.
          Quindi ci vorrebbe l’umiltà di fermarsi ed accettare che si può giudicare solo le azioni dell’uomo Bergoglio in quanto persona privata, non l’uomo Bergoglio in sé, e non Francesco. Qualora (e li ha fatti) Francesco fa atti che vanno contro il Magistero costante, secondo quanto afferma la Pastor Aeternus (4 condizioni molto precise), il fedele non è tenuto ad obbedire e quegli atti non sono fatti da Francesco ma da Bergoglio-persona/teologo privato (quindi non coperti da alcuna ipotesi di infallibilità). Ma non si può dare alcun giudizio di eretico o scismatico o antipapa per il 1404 (e il 1404 affonda le radici nella costante Tradizione).

          Lei dice “…Se facesse un piccolo investimento di tempo (non dico di denaro comprando il mio libro) leggendo l’inchiesta su ByoBlu Papa e Antipapa…”…è dal 2014 che ci studio, molto prima di lei.
          L’unica differenza è che io le risposte le ho trovate nei documenti ufficiali della Chiesa Cattolica Apostolica e nella Dottrina Cattolica. E me ne sto con pazienza ad attendere che il Capo della Chiesa metta a posto una situazione più grande di me.
          Non mi metto ad alimentare ancora di più la divisione.

          E non sono, attenzione, un bergogliano.

          • andrea Cionci ha detto:

            La mia non è un’interpretazione astrusa, come non lo sarebbe dire che quando BXVI dice “ho rinunciato validamente al mio ministero” si stia riferendo al ministerium e non al munus. Si chiamano anfibolie. Sono possibili due interpretazioni . Il fatto è che la mia è suffragata da una questione canonica che vede il papa impedito e quindi costretto a un linguaggio sottile per denunciare la propria situazione. Quanto dice sulla prima sede è verissimo, e infatti io non giudico papa Francesco, in quanto affermo che egli NON è la prima sede. Infatti è inaccettabile la posizione degli una cum che parlano male di Papa Francesco riconoscendolo come papa. Io dico che non è papa a norma delle leggi della Chiesa e nessuno è in grado di contestare la ricostruzione completa, sia canonica, sia comunicativa. Se io dico che Milingo non è il papa, non sto offendendo il papa. E’ la stessa cosa. Se viceversa dessi del modernista vigliacco a BXVI starei parlando male del papa. Ma non lo faccio.

          • Cristiana Cattolica in comunione col legittimo papa Benedetto XVI ha detto:

            Caro Emanuele, questa risposta se è sua, è chiaro che è gravemente influenzata dal suo padre confessore che, pur riconoscendo Bergoglio ERETICO, IDOLATRA, BESTEMMIATORE, SACRILEGIO E ASSASSINO DI ANIME E DI CORPI (promozione dei vaccini illeciti), si avvale del suo titolo di “teologo” per scandalizzare i fedeli, facendo loro credere che Bergoglio è il papa, pur sapendo che Gesù Cristo ha riservato Munus infallibile di Pietro solo a BENEDETTO-XVI che mai è stato revocato.

            Emanuele, mi permetta di consigliarle di affidare la direzione spirituale della sua anima solo a sacerdoti che sono in comunione con Cristo e il Suo unico Vicario Benedetto XVI.

            E di allontanarsi come dalla peste dai sacerdoti che celebrano la messa in comunione con l’impostore eretico e con la sua antichiesa massonica PRO-LGBT, perché altrimenti si rende corresponsabile della DISTRUZIONE DELL’OPERA DELL’AMORE che Cristo ha realizzato durante la sua vita e che ora lei è chiamato a custodire.

            Caro Emanuele, si decida:
            Solo nella comunione con papa BENEDETTO XVI vi è la comunione con Gesù Cristo e la Sua Unam Santam et Apostólicam Ecclésiam.

            Solo attraverso la croce la vittoria.
            Prego per lei.

    • alessio ha detto:

      Leggo dalla pagina 144 di
      televideo che il finto
      invalido di Santa Marta
      ricevendo una delegazione
      di vescovi e sacerdoti
      siciliani ha detto che i
      giovani non vedono la
      presa di distanza dai vecchi
      modi ,errati e immorali , e
      che alcuni celebrano ancora
      con i merletti della nonna .
      Complimenti ai cialtroni
      come il cardinal muller che
      si attaccano alle sottane del
      pontefice invece che alle
      persone desiderose di
      partecipare a un Culto
      puro , degno e bello qual’è
      la Messa Antica di San Pio V.

      • Don Pietro Paolo ha detto:

        “Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dagli uomini: allargano i loro filattèri e allungano le frange; amano posti d’onore nei conviti, i primi seggi nelle sinagoghe e i saluti nelle piazze, come anche sentirsi chiamare “rabbì” dalla gente” ( Mt 23, 5-7)

      • Don Pietro Paolo ha detto:

        Alessio: ” Cialtrone???” Ma che bravo… ha una spiccata spiritualità… SI VERGOGNI

        • alessio ha detto:

          IIllustre Don Pietro Paolo , io rispondo solo a Dio ,come
          dovrebbero fare i suoi
          sacerdoti ,che a me pare ,
          come al tempo di Elia , si
          dedichino in gran parte ai
          culti pagani come ha fatto
          il vostro papetto con
          pachamama , d’altronde la
          dichiarazione di Abu Dhabi
          serve a questo.
          La vedo dura
          a trovare settemila servi
          fedeli tra di voi ad oggi.
          Scusi per la citazione, ma
          almeno la mia non serve
          per puntellare i discorsi
          strampalati come fa lei .

          • Don Pietro Paolo ha detto:

            I duscorsi strambalati li fa lei e i suoi compagni. Il mio Dio, che certamente a questo punto non è il suo, ci ha comandato non solo di uccidere, ma anche di dire stupido o pazzo a qualcuno e, aggiungo io, neanche “cialtrone”, soprattutto a un ministro di Dio, come il card. Muller, che non si è macchiato di cose per essere vituperato. Legga i commenti sensati di Emanuele che io sottoscrivo, ed esca fuori da pretesti e discussioni abusati ed impossibili ad essere verificati

      • Don Pietro Paolo ha detto:

        I duscorsi strambalati li fa lei e i suoi compagni. Il mio Dio, che certamente a questo punto non è il suo, ci ha comandato non solo di uccidere, ma anche di dire stupido o pazzo a qualcuno e, aggiungo io, neanche “cialtrone”, soprattutto a un ministro di Dio, come il card. Muller, che non si è macchiato di cose per essere vituperato. Legga i commenti sensati di Emanuele che io sottoscrivo, ed esca fuori da pretesti e discussioni abusati ed impossibili ad essere verificati

        • Adriana 1 ha detto:

          ” Il mio Dio, che certamente non è il suo, ci HA COMANDATO DI UCCIDERE …” ecc…”. Reverendo, parla di Yahwè?

          • Don Pietro Paolo ha detto:

            Jawhe, Nome col quale si è rivelato sul Sinai, cara Adriana, è il Dio di Gesù Cristo, nonché anche Suo Eterno Padre, con il Quale, insieme allo Spirito Santo è un solo Dio.

          • Don Pietro Paolo ha detto:

            E.C.: ci ha comandato di NON uccidere

        • Enrico Nippo ha detto:

          Penso sia saltato un “non”.

          ” … ci ha comandato non solo di NON uccidere”.

        • Adriana 1 ha detto:

          Don P.P.,
          vuol dire che appartiene a quella ” simpatica ” famiglia i cui membri litigano tra di loro? ( Ipse dixit). A porte chiuse. Ma quali porte? Quelle che si aprono sull'”OLAM” ?

          • Don Pietro Paolo ha detto:

            Sì! appartengo a quella “simpatica Famiglia” sulla quale di battute scherzose se ne contano a bizzeffe e, fino a quando sono battute, non mi scandalizzano

          • Adriana 1 ha detto:

            Don P.P.,
            quindi…i casi sono tre: o non le ha capite, oppure è un fan delle ” battute” di grancassa che accompagnano l’entrata dei clowns sulla pista del Circo, oppure ancora gira con le orecchie convenientemente protette da tappi di cera.

          • Adriana 1 ha detto:

            Don P.P., non è a lei che mi riferivo, ma, in prosieguo di argomentazione, a Gesù- ovviamente-. Abbia fede… non avrei mai pensato di crederla una delle Persone della SS. Trinità.

        • Maurizio ha detto:

          La parola “strambalato” in italiano non esiste …
          Sostituisca una p alla b, e poi continui pure con le sue esternazioni al veleno

  • Gabriela Danieli ha detto:

    E.R. card. Gerhard Ludwig Müller,
    di fronte alle scandalose affermazioni a lei attribuite in questo articolo, gravemente contrarie al Sacro Magistero della Chiesa Cattolica, secondo le quali Cristo avrebbe affidato un “secondo” MUNUS PETRINO ad un ERETICO CONCLAMATO, è suo dovere preciso ritirare tali gravissime ERESIE e ribadire la VERITÀ:
    “IL LEGITTIMO PAPA STABILITO DA CRISTO È ANCORA BENEDETTO XVI.
    PERCHÈ, PER IL CAN. 332&2, MAI HA REVOCATO IL DIVINO MANDATO RISERVATOGLI DA GESÙ CRISTO, ma solo all’esercizio attivo.”
    (Dal min. 14..https://youtu.be/dLiGTk3YunY).

    Perché lei E R, non può non sapere, che per il can. 126, L’ATTO DI RINUNCIA COMPIUTO PER ERRORE RICADE NELLA CONDIZIONE “SINE QUA NON” e pertanto è NULLO, dando luogo all’AZIONE RESCISSORIA a norma del DIRITTO. ⬇️
    Can. 126 – L’atto posto per ignoranza o per ERRORE, che verta intorno a ciò che ne costituisce la sostanza, o che ricada nella condizione SINE QUA NON, è NULLO; altrimenti vale, se dal diritto non è disposto altro, ma L’ATTO COMPIUTO per ignoranza o PER ERRORE PUÒ DAR LUOGO ALL’AZIONE RESCISSORIA a NORMA del DIRITTO.

    ER, attendiamo con ansia la Sue autorevoli risposte se non alle mie domande, almeno a quelle a lei rivolte dall’autorevole dott. Cionci in questo suo articolo ben documentato👇
    https://www.liberoquotidiano.it/articolo_blog/blog/andrea-cionci/31933160/lettera-cardinal-muller-perche-papa-francesco-non-benedetto-xvi.html

    Grazie.

  • FRANZ ha detto:

    Due domande secche alla Cionci:
    1. Benedetto XVI ha rinunciato al ministerium o al munus?
    2. Dove è scritto nella declaratio (la sola valida è quella latina)?

    ps. Da tedesco, se ha letto la declaratio in lingua tedesca, può vedere che ministerium e munus vengono tradotte con due parole diverse : Amt (munus) e Dienst (ministerium).

    Risposte chiare per favore
    grazie

    • Daouda ha detto:

      È impossibile rinunciare al ministerium senza rinunciare al mumus. Sono distinti ma inseparabili. Il canone 332 non insiste sull’obbligo di esplicitare il munus affatto, è una manipolazione dei ratzingheriani antileggittimisti.
      Il riferimento al munus papale è indirettamente citato all’inizio e successivamente si adopera il termine ministerium perché è espressamente inerente al vescovato romano in senso episcopale, la cui sacramentalitá è indelebile.

    • andrea Cionci ha detto:

      @Franz: è impossibile rinunciare al ministerium separandolo dal munus, a meno che questo non avvenga solo de facto e non de iure in caso di sede impedita quando il vescovo o il papa è per l’appunto impedito nell’esercizio del suo potere pratico. Per questo BXVI non ha mai ratificato nulla dopo le 20.00 del 28 febbraio 2013. Non sarebbe stato giuridicamente possibile. Si aspetta che rispondano a “domande secche alla Cionci”? Lasci perdere. E’ un circo.

  • Angelo Simoni ha detto:

    Papa Benedetto da quando si è dimesso non indossa più la “mantellina” bianca che completa il normale abito del Papa.
    Basta controllare le foto.

    È una piccola curiosità, che magari non vuole dire niente, ma che è facilmente riscontrabile.

  • Forum Coscienza Maschile ha detto:

    Gli errori nelle dimissioni sono troppi e improbabili per un Papa come Benedetto XVI. Ma se questa asserita invalidità non fosse formalmente riconosciuta cosa succederebbe? Avremmo una serie di antipapi fino alla fine dei tempi e la perdita della successione apostolica, quindi dei Sacramenti.

    Cosa significa poi “Benedetto non può parlare”? Manda lettere, scrive libri a quattro mani con Sarah, cosa gli impedisce di far “trapelare” un messaggio chiaro? Le parole di un Papa non dovrebbero essere “sì, sì, no, no” tanto più in materia così grave?
    L’unico risultato finora sono fedeli che si scelgono il loro Papa preferito. Se le dimissioni sono invalide, chi di competenza (in primis Benedetto) lo dica chiaramente.

    Purtroppo il messaggio del card. Müller, oso dire confuso spero non deliberatamente, elude più che dirimere la questione.
    Quello che lascia basiti è la perdita del contatto con i fedeli e la realtà della Chiesa. Abbiamo almeno in Europa cattolici virtuali, battezzati ma atei di fatto, e una burocrazia arroccata a difendere non la cittadella della Fede (e della morale), ma il veleno postconciliare in un costante quanto inane tentativo di inculcare che Diavolo e Acqua Santa sono una cosa sola, per salvare capra e cavoli.
    Sembrano proprio sfuggire dinamiche storiche ormai palesi, già evidenziate da Amerio e McLuhan: questa burocrazia e la sua lingua di legno clericalese affonderanno sempre più nell’irrilevanza, fino a dissolversi. Resta da vedere se per allora ci saranno ancora fedeli in Europa.
    C’è un vuoto di autorità (e autorevolezza) da decenni, per ora affatto colmato se non da figure macchiettistiche (come quel tale scomunicato) , che non sono altro che figuranti della farsa da lungo in programma al teatro globale. E rispettosamente ricordo che senza pastori il gregge si disperde.

    • Daouda ha detto:

      In realtá tale esasperazione ridicola potrebbe essere stata utile e voluta nella sua confusionalitá proprio per favorire lo scontro fra fazioni : eretici modernisti vs eretici tradizionalisti.
      Difatti dietro le quinte dello spettacolo la cabina di regia è di solito la stessa

      • Forum Coscienza Maschile ha detto:

        “Difatti dietro le quinte dello spettacolo la cabina di regia è di solito la stessa”

        Sicuramente, al di là della legittimità canonica la fede si trova altrove e forse non in Occidente, dove è rimasto un apparato vuoto dalla litigiosità inane e artatamente fomentata

  • andrea Cionci ha detto:

    Il card. Mueller afferma che il papa legittimo è Francesco, ma non offre delucidazioni, siamo qui a chiedergli di spiegarci finalmente come è andata. https://www.liberoquotidiano.it/articolo_blog/blog/andrea-cionci/31933160/lettera-cardinal-muller-perche-papa-francesco-non-benedetto-xvi.html?fbclid=IwAR05s0CwrbFWHfoqFEer_2ZtQ-yyS-K47HvcDtIOSyTFyk-0NWosCpBJgA0

  • Gabri ha detto:

    Per ovviare a possibili equivoci futuri su una pluralità di Papi, si dovrà stabilire chiaramente nel CJC che chi rinuncia al pontificato avrà la qualifica di vescovo emerito di Roma, come per gli altri vescovi diocesani; dovrà risiedere nella sua diocesi di provenienza, vestire l’abito da vescovo qualunque e farsi chiamare eccellenza o monsignore come gli altri: ciò per chiarire bene che, a differenza di quanto parrebbe credere Ratzinger e anche Müller quando dice che il Papa è nominato da Cristo, il pontificato non è una sorta di ottavo sacramento, ma semplicemente l’incarico conferito (da un collegio elettorale umano stabilito dagli uomini) ad un vescovo di governare la diocesi di Roma, e di conseguenza presiedere alle altre chiese con una speciale assistenza dello Spirito, la quale viene a cessare nel momento in cui il vescovo rinunci a tale incarico.

    • Perplesso ha detto:

      Se lo Spirito Santo è Spirito di Verità (con la V maiuscola, dove scrivendo Verità si pensa a Cristo , Via Verità e Vita ) è evidente che laddove ci sia intrigo , menzogna e morte, là non può esserci la presenza dello Spirito Santo.

      • Emilio Agostino Palopoli ha detto:

        Carissimo Sig. Mueller le ricordo che sono le leggi della Chiesa a stabilire chi e’ il Papa e chi non lo e’. Solo l’articolo 332 comma 2 del CIC dice che per esserci dimissioni valide da parte del pontefice costui deve rinunciare al munus ed esprimere le stesse in modo chiaro. Papa Benedetto non ha mai rinunciato al munus e nel suo atto dimissionario ha fatto ben 40 errori di latino. Se poi aggiungiamo che Bergoglio e’ stato piazzato li’ dalla Mafia di S. Gallo non c’e’ neanche bisogno di andare avanti. Signor Mueller se vuole appartenere alla Chiesa cattolica mostri un po’ di coraggio del resto abbiamo in Don Minutella un esempio fulgido e coerente. Che ne dite?

        • gabriele ha detto:

          Gli errori di latino erano due, di cui uno corretto durante la lettura. Poi conta la volontà chiaramente espressa, non era un compito in classe🙄

    • Gabriela Danieli ha detto:

      Sign. GABRY, attenzione, perché
      1️⃣ Papa Benedetto XVI, a differenza da quanto da lei insinuato, MAI HA RINUNCIATO AL PAPATO o Munus Petrinum riservatogli da Cristo. (si ascolti la sua dichiarazione ufficiale del 27-2-2013) .
      Quindi, la Dottrina IMMUTABILE della Chiesa già ha stabilito per il Can. 332 & 2 il papa legittimo, anche se impedito, RESTA PAPA BENEDETTO XVI.

      2️⃣ Guai a chi dice che il papa è stabilito dagli uomini e non da Cristo Stesso.
      Legga perfavore, cosa scrive papa Pio IX nella Costituzine Dogmatica PASTOR AETERNUS ⬇️

      …. “Se qualcuno affermerà che NON È PER” DISPOSIZIONE” DELLO STESSO CRISTO SIGNORE, cioè per DIRITTO “DIVINO”, che il beato Pietro abbia per “SEMPRE” successori nel Primato sulla Chiesa universale, o che il Romano Pontefice non sia il successore del beato Pietro nello stesso Primato: SIA ANATEMA”❗️

      E che il papa sia stabilito da Cristo viene ribadito anche da papa Pio XII in Mystici Corporis Christi, da Leone XIII in Satis Cognitum, da San Pio X e da tutti i papi nelle loro encicliche e CATECHISMI.

      https://www.vatican.va/content/pius-ix/it/documents/constitutio-dogmatica-pastor-aeternus-18-iulii-1870.html

      Ergo:
      chi non crede NEL L’INFALLIBILITÀ dei papi legittimi post concilio, stabilito da Cristo è eretico e fuori della Chiesa di Cristo.

      • Daouda ha detto:

        Il punto numero 1 è falso, più volte lo abbiamo espresso, basta leggersi il canone. E la sede impedita logico-fattualmemte non sussiste oltre al fatto che le addotte motivazioni del giá BXVI in quanto soggettive la escludono

        Il punto due è ovvio per il mandato ma non modalitá. Non mi pare che Cristo appaia ogni volta a designare il prescelto. Suvvia.

        Per quanto riguarda l’infallibilitá papale è stata impugnata straordinariamente ben poche volte

        • Federico ha detto:

          Il punto 1 non è affatto falso. È inequivocabile. La rinuncia è sostanzialmente viziata.

        • Daouda ha detto:

          È singolare si parli di norme immutabili ( non è dottrina, è giurisdizione spirituale e naturale secondo il mandato divino-umano del Signore Gesù Messia ) quando queste sono nella loro modalitá regole appena secolari.

          La vosa più biasimevole è constatare come ereticamente si consideri il vescovo di Roma in quanto papa e non il fatto che il papa è tale in quanto vescovo di Roma.

          Ma a quanto pare è inutile ribadirvi che manipolate il canone 332 comma 2 eppure basterebbe leggerlo senza paraocchi giacchè è autoevodente cosa signfichi la rinuncia alla carica/ufficio.
          Come ugualmente la favola della sede impedita vi rimbalza e la ignorate, cosa che non sussite né logico-fattualmente ed è smentita dalla dichiarazione stessa.
          La dichiarazione comunque fa ben accenno al munus nelle sue prime righe.
          Poi ancora una volta bisogna ribadire che ministerium e munus sono un tutt’uno, inscindibili ( e la favola della sede impedita in sè e con le giustificazioni addotte da BXVI soggettive nega il vostro schema ), e che l’uso di ministerium era relativo al vescovato romano il cui munus non si può perdere.
          Quindi di inequivocabile c’è sola la vostra ottusitá e testardaggine tipicamente infantili

          • Federico ha detto:

            Un profluvio di parole inconsistenti. Giuridicamente pari a zero. Senza contare che esiste l’applicazione analogica per la sede impedita.
            Poi ridicolo quel riferimento alla “soggettivizzazione” di Benedetto.

          • Daouda ha detto:

            La sede inpedita è tale non perché la si dichiari ma per motivi logico-fattuali quali ricovero, esilio, prigionia e non per le trame di qualcheduno. Deve poi esserlo totalmente ed inequivocabilmente appunto per cause esterne oggettive. Abbiamo giá spiegato che non è il caso del fu Benedetto XVi che continuava a fare angelus, udienze e compagnia oltre a scrivere encicliche e lettere. Difatti gli ostacoli nella conduzione delle diramazioni internazionali del Vaticano non ineriscono la santa Chiesa di DIO, prima lo capirete prima vi placherete.
            Inoltre nella dichiarazione il gu BXVI ha addotto motivi soggettivi palese, che di per sè esclusono la sete impedita in quanto personali.
            Tutt’altra cosa è certo dire che tutto ciò fu artato, o costretto dunque un atto falso quindi nullo, ma non si possono usare le fantomatiche retoriche con cui ci sfracassate sul canone 332 o la sede impedita appunto perché non c’entrano un gico secco.

    • Stefano ha detto:

      Quanto fastidio sta dando Papa Benedetto

  • MARIO ha detto:

    Il problema di due Papi nella stessa Chiesa è come il problema di due Padri nella stessa Famiglia.
    Almeno uno dei due fosse femmina… forse si potrebbero amare tutti e due… Un suggerimento per il prossimo Conclave?

  • Iod Tav ha detto:

    Leggendo i commenti di questa discussione ma anche di altre dov’è coinvolto Andrea Cionci non posso non riconoscere che risponde in maniera pacata ed educata, in particolare quando le istanze contro di lui contengono parole assai sgarbate e anti caritatevoli.
    Non parlo poi di interventi pieni di offese come si trovano dalla bocca di quel prete don Ariel! Anche davanti a quelle sempre un porsi di Cionci di gran classe.

    Tanto di cappello, a prescindere dalle sue opinioni che si possono o non possono accettare!

    • Daouda ha detto:

      Veramente è il ribaltamento della realtá. Il dottor Cionci reputa chiunque non accetti le sue fantasie stupidi in malafede ed eretici come minimo. Inoltre quando si dimostra,
      ma a ammettiamo pur solo si argomentasse contro la sua tesi, egli rigetta ogni appunto ripetendo infantilmente come un disco rotto il solito motivo senza entrare mai nel merito, foss’anche solo per confutare e spiegarsi meglio.

    • Stilobate ha detto:

      @Iod Tav: con la posizione di Andrea Cionci si può consentire o dissentire (confesso che alla questione non riesco proprio ad appassionarmi), ma con i toni avvelenati e spesso turpiloquenti di questo don Ariel si può solo dissentire. Come si fa, poi, a prendere sul serio un prete che si sceglie quel nome (padre Puck, padre Moth, padre Calibano…) con la pretesa di autoproclamarsi “leone di Dio” quando più che altro fa pensare a un povero micetto con qualche problema di idrofobia? Mah!

      • andrea Cionci ha detto:

        Al di là del nome scespiriano, il don è molto orgoglioso della sua “antica famiglia sacerdotale sefardita”. Niente male per un prete cattolico. Ah già, no, scusi. Bergogliano. Lui ha cambiato nome, e ha tutte le carte in regola per averlo fatto: me lo ha fatto sapere. Curioso comunque che sia uno che prende in giro il cognome degli altri e abbia rinunciato al proprio di nascita. Magari se chiedo di farmi cambiare il mio in Serbelloni Mazzanti Vien dal Mare avrò il rispetto del don XD.

  • Slave of JMJ ha detto:

    $5 USD/gallon gas and the 3rd World War that started (in Ukraine) will spread to America, utilizing nukes from Russia and China (source: Christinagallagher.org). American Men age 20-60: Do not be surprized if you get drafted! There will be man-made diseases worse than COVID. The House of Prayer still needs help in Leander, TX. Source: latest message Christinagallager.org

    On May 14, 2022
    Our Lady spoke to Christina;
    My daughter, the invasion of Ukraine by Russia is the beginning of the third world war which will eventually involve Russia, China and America and many other countries throughout the world. At first it will not be nuclear but will become nuclear and Russia will spread her errors throughout the world as I foretold at Fatima. If only the consecration of Russia to My Immaculate Heart had been made as I had requested but there were even those groomed to infiltrate My Son’s Church and create resistance to such things.

    The illnesses foretold to you in this Mission have already begun. What you have seen of the man-made virus spreading throughout your world is only the first of a multitude of others still to come. They will be too numerous and rapidly-spreading to investigate or find remedies. Yet there was a man in authority who united with others to do everything possible to destroy this Mission and lead people into blindness and deafness regarding its importance but when he will be called to account before the justice of the Lord, he will have much to endure.

    What is coming to the world is a lot more suffering, illness, hunger and a take-over of your very person and eventually, when all this occurs, the Hand of My Son will come over the world with horrendous fire falling from the heavens taking place. Many will die throughout the world. I had told you, My daughter, how the birds of the air and wild animals would feed on the bodies lying upon the earth and how the stench of human flesh would carry for miles upon the wind. Now it is taking place in Ukraine but what you see happening in Ukraine will also occur in other places as diseases and disasters spread and the earth is forever disfigured and unrecognisable. Only when all this takes place will the illumination of conscience happen and eventually the return of My Divine Son.

    My Son is being denied His place in His Church. He is cast out. Antichrist is already influencing what is to be done and making ready to take the seat of Peter. Among those within, with the authority leading to the very top, the corruption is indescribable. I told you all those things, My little daughter, many years ago but to no avail. People were listening at first but then they began to be influenced by an authority which only wanted to destroy this Work and Mission and yes, they accomplished their plan abundantly!

    You have suffered so much, it even grieves My Heart. I was not meant to speak any further messages but My Heart aches for the suffering I have seen you endure – all at the hands of the evil in human nature. My little one, in what you have endured – for those who helped you, and all who took part in attending to your needs I, your Mother and Mother of Jesus, I have gone to the Heart of My Son which is forever open and I have drawn upon every such person the graces and the pardons for their many wrongs. I will plead for their mercy always but as for those who found excuses to refuse to help you in this illness so as to leave you in the world to help guide it, I will take from them all that God gave in His great mercy and gift and they will have nothing. No-one realises or accepts the reality of what God has called you to. You are not important for your own sake but only because you were chosen to convey God’s message. Your endurance was never meant to be in this way. You were meant to endure – yes, suffering but not of this magnitude but God will multiply it many times for souls and one day, in Heaven, you and those who helped this Mission and especially helped you in the different ways that you needed, will be glorified by My Son Jesus. Those who took from you or would not respond to help you, they will have much to lament. Do not be afraid of what you see taking place through the many illnesses that will be brought upon the world – one by one, two by two, multiplying all the time to take life, in union with the third world war and all the unrest and hatred in the hearts of men. Mankind has turned in such surrender to the evil one. How horrendous to the Heart of My Son is the depravity of those who kill their little children in the womb through abortion. They will have much to lament.

    My child, it is on account of the grievance of My Immaculate Heart for the enormity of your endurance that My Son Jesus, who communicates with you now, on this one occasion grants Me to intervene especially owing to those who want to take from the reality of your endurance and, by doing so, draw other hearts to react and respond like their own hearts – cold and empty. They, too, will endure their just reward.

    Now My dear child, I bless you in abundance and I receive all- every endurance and suffering that you have undergone. I receive everything from the person with a closed heart to the person who has an open heart and responds and My Son’s Heart, which is always open, will receive all. You have been left in a desolation of darkness, only that so much more can be drawn from you on account of your having already endured so much but I promise you, My daughter, you will be welcomed with such joy in your Heavenly home when that time comes but I tell you accept and offer everything – those who hurt you, those who deny you, those who show you no love or lack of compassion -just offer without asking why – offer it for the many souls who are now dying in Ukraine but the Americas will have much to suffer as will many other parts of the world. The preparation for war with America has begun. It is only a short time away. Many leaders in the world have a hatred for America and they are already engaged in planning what they will do to her.

    I have interceded with My Divine Son regarding the House of Prayer in Texas. It is causing such pain to My Heart that there was not even one genuine, openhearted person willing to come there to save themselves and others from all the horror that is about to befall the world. It saddens My Heart because the protection I had obtained from God through such Houses is more needed for America than elsewhere. It grieves My Heart because many will be lost. My child, do not worry about those things. It is not your fault and around you there are many angels who will continue to be around you but the darkened spirits from hell surround you too because they want to destroy you so that you will not have the courage or strength to endure and continue. I am giving you the grace and help necessary and I am sending to you the hearts of My children – those that are opened to the graces I give, to help and respond in the light of the Spirit of God but those who won’t receive the light and Spirit of God in their closed hearts – when they come before God they will lament and even before they come before God they will lament.

    So, My dear child, I wrap you in My Mantle, I keep the holy angels around you. Fear not because I am with you: My gaze is always upon you and the houses you ever enter or the people upon whom you will ever invoke a blessing will be forever blessed through My Motherly Heart and through the Heart of My Divine Son, Jesus. I bless you, Father, Son and Holy Spirit. Amen.

  • cry ha detto:

    Siamo nel cuore di Fatima…
    Chi ha occhi per vedere..veda..
    Chi ha orecchi per intendere..intenda.

  • Francesco ha detto:

    Quanta amarezza e delusione nel leggere queste dichiarazioni

  • FANTASMA DI FLAMBEAU ha detto:

    Il fuoco di sbarramento è appena all’inizio. Cionci tenga a portata di mano l’elmetto.

    Massimo Franco, una delle firme di punta del Corriere della Sera.
    Et de hoc satis.

    Fakten und Priapen für don Gerhard.
    https://www.youtube.com/watch?v=cQWlCMGkAgI
    “Wenn du den Mut nicht hast, kannst du ihn dir nicht geben” (Google traduttore & Alessandro Manzoni).

    • andrea Cionci ha detto:

      A Massimo Franco scrissi l’anno scorso. Tutto quello che ebbe da dire fu “scrivi un libro”. Fatto. Mi sa che quelli che devono mettersi l’elmetto sono altri… https://www.liberoquotidiano.it/articolo_blog/blog/andrea-cionci/28076031/massimo-franco-corriere-della-sera-risponde-a-nostra-lettera-aperta-su-ratzinger-con-invito-a-scrivere-libro-ma-la-questione.html

      • Giuseppe ha detto:

        Al suo confronto, dott. Cionci, il pennivendolo ed il cardinale, sembrano provenire da altro pianeta, dove lo sport che hanno praticato, sembra il menare il can per l’aia!

        • andrea Cionci ha detto:

          Non mi permetto alcun giudizio di merito, ma certo è che va di moda fare affermazioni senza suffragarle. Io la mia tesi, siate d’accordo o meno, ci mancherebbe, l’ho argomentata in 200 articoli e 340 pagine di libro. Poi se “il papa legittimo è Francesco” va bene, ma allo stesso modo potrei dire che io sono il legittimo erede al trono dei Windsor. Possibile, ma va dimostrato.

    • MARIO ha detto:

      FANTASMA DI FLAMBEAU:
      “Fakten und Priapen für don Gerhard.”
      (“Fatti e Priapi per don Gerhard.”)

      MARIO:
      Fakten ohne Priapen für FANTASMA DI FLAMBEAU:
      (= Fatti senza Priapi per FANTASMA DI FLAMBEAU)

      https://www.youtube.com/watch?v=cQWlCMGkAgI
      – siehe Minute 6:00_MIT Priapen (=Vedi Minuto 6:00_CON Priapi);
      – siehe Minute 6:30_OHNE Priapen (=Vedi Minuto 6:30_SENZA Priapi).

      Quando il diavolo fa le pentole ma non i coperchi…
      Augen immer offen! (Occhi sempre aperti!)

      • FANTASMA DI FLAMBEAU ha detto:

        A ciascuno i suoi occhiali e i suoi oculisti.

        Var (ex moviola) per Mario von Bergoglien.
        https://www.marcotosatti.com/2019/10/23/amazzoni-il-ratto-del-priapo-vatican-news-ammette-erano-idoli-badilla-li-sgrida/
        -“Nuovi iconoclasti”: forse avrebbe fatto meglio, il commentatore, a usare un’altra espressione, come “teppisti”, o “vandali”, perché parlando di iconoclastia immediatamente si sposta la discussione sul religioso, e si ammette, in pratica, che sì, quelle statue erano simboli religiosi. Senza però spiegare la loro presenza in chiese cattoliche, e al centro di cerimonie almeno dubbie, da un punto di vista religioso, e ragionevolmente sospette di essere altro dal cristianesimo.-
        https://lanuovabq.it/it/priapo-in-vaticano-come-dovrebbe-reagire-un-fedele
        -Al riguardo mi vengono in mente due citazioni bibliche: «Se trasgredite l’alleanza che il Signore vostro Dio vi ha imposto, andando a servire altri dei e prostrandovi davanti a loro, l’ira del Signore si accenderà contro di voi e voi sarete spazzati via dalla terra buona che egli vi ha dato» (Gs 23,16); «Quando vedrete presente nel luogo santo l’abominio della devastazione, di cui parlò il profeta Daniele…» (Mt 24,15). Naturalmente è doveroso, come spiegherebbero gli esegeti e i teologi, ridimensionare le citazioni collocandole nel loro contesto storico e basta, senza riferirle alla nostra attualità. Ma è proprio vero che non si riferiscono alla nostra attualità? Ipotizzo di no, perché sembrano quasi una fotografia di quanto successo…-
        https://www.aldomariavalli.it/2019/10/16/se-le-streghe-sono-felici/

        E prima di pachamame e priapi c’erano state le scimmie su San Pietro, per “festeggiare” l’Immacolata.
        https://www.fanpage.it/esteri/piante-e-animali-su-san-pietro-la-protesta-dei-cattolici-oscenita-neopagana/ (anche i fanttucchieri sono felici)
        Immacolata cui peraltro ha detto “non-infallibilmente” ma chiarissimamente di non credere.
        https://www.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2018/december/documents/papa-francesco_20181221_dipendenti-vaticani.html
        Chi era che aveva un grosso-grosso problema con la Madre di Dio?

        Ah, per chi fosse a digiuno di storia. O pensa siano tutte coincidenze. O illusioni ottiche.
        https://www.focus.it/cultura/storia/da-dove-deriva-il-nome-vaticano
        https://www.lastampa.it/vatican-insider/it/2011/08/23/news/le-origini-del-vaticano-1.36938655
        Le processioni di questi giorni con le venture icone vaticane le risparmio a tutti noi.

        “Verità è ciò che l’occhio vede quando l’intelletto si accorda con i fatti”.
        Sottotitolo che quasi nessuno legge: “Dopo aver corretto le diottrie (ognuno le proprie)”.
        http://www.clerus.org/clerus/dati/2000-02/29-2/maam.html#d

        • MARIO ha detto:

          @ FANTASMA DI FLAMBEAU.
          Se per un fantomatico “priapo”, che non esiste – come sopra dimostrato e già smascherato a suo tempo su S.C. – lei, invece di ammettere umilmente l’errore, mette in campo un’enciclopedia di citazioni e articoli vari (sollevando una nebbia che nemmeno con gli occhiali a raggi infrarossi…), posso immaginare il grado di affidabilità degli altri suoi commenti.

          In conclusione lei dice giustamente:
          “Verità è ciò che l’occhio vede quando l’intelletto si accorda con i fatti.”
          Ma se i “fatti” si dimostrano “fantasmi” (= illusioni ottiche causate da più o meno fortuita posizione di cineprese, favorita magari dallo zampino di “qualcuno” con le corna, per compiacere l’occhio malizioso di lei e dei suoi consimili), la “Verità” va a farsi benedire (magari dal priapo e dalla pachamama…).

          • FANTASMA DI FLAMBEAU ha detto:

            Se avere dubbi non le piace legga Avvenire. Lì non gliene fanno venire di sicuro.
            Provi a mettersi nei panni di un lettore occasionale che non ha idee precostituite.
            Da una parte “nebbia” ed “enciclopedie” di qualche articolo e di qualche centinaio di parole, verificabili fino all’ultima virgola e immagine, riflessioni e polemiche di due anni e di persone intelligenti che, pur riconoscendo Bergoglio come papa, non si autoaccecano per devozionismo papista.
            Dall’altra né più né meno che un ipse dixit (di seguito i risultati di “priapo” su Stilum Curiae; a Tosatti integrare o correggermi se ritiene; chi vuole faccia la ricerca anche su Google), senza perdere mezzo minuto su wiki, con la tipica aggressività di chi sente messe in pericolo le sue certezze e trascende nell’offesa personale.
            https://www.marcotosatti.com/?s=priapo
            https://it.wikipedia.org/wiki/Simbolismo_fallico#America_precolombiana
            https://it.wikipedia.org/wiki/Itzamn%C3%A0 (“dal prominente naso”)

            Sono dispostissimo a mettermi in discussione, se c’è un terreno comune per discutere. Che si chiama onestà intellettuale. Nel nostro caso, la constatazione che Bergoglio in 9 anni è riuscito a fare un bignami di 20 secoli di eresie. Da Ario (Abu Dhabi) a Lutero (pecca fortiter che comunque ti salverai per fede e “misericordia”) al modernismo lgbtqwerty di James Martin passando per i catari-protomaltusiani-antegretini. Gli manca il monarchianismo patripassiano, forse. Da qui possiamo dividerci sull’interpretazione, se sia solo un molto-cattivo papa o un antipapa o qualcosa di ancora peggio. E se la compresenza di due figure “a specchio” di bianco vestite sia casuale in questi tempi “apocalittici”.
            Come sul vaccino, è invece del tutto impossibile confrontarsi con chi parte avendo già in vena la verità confezionata e oltre-evidenza. “Se il superiore ti dice che il bianco è nero, o viceversa, tu questo devi credere”; ovvero tele-cervelli gesuiti all’ammasso. Le tre scimmiette almeno non mordono.

            Cuore, fegato e tempo sono preziosi, oggi più che mai. Vada col suo papa e buon pro le faccia.

  • andrea Cionci ha detto:

    Per i commentatori che ancora non hanno colto il nodo della Magna Quaestio. Il punto non è se Bergoglio sia eretico o meno, il punto è se BENEDETTO HA ABDICATO.
    Ed è qui che servono quelle spiegazioni che non arrivano, perché, come ampiamente dimostrato, papa Ratzinger non ha abdicato validamente ma si è ritirato in sede impedita.

    • Daouda ha detto:

      È irrilevante…ed i romani sarebbero ben più schietti e sfacciati per immediatezza nel rispondere.

      Ma mica c’è problema eh, ao è n parere er mio, come r tuo, aripijate

  • Federico ha detto:

    Non c’è verità nelle parole di Muller.
    Vuol dare l’impressione di un discorso che voglia superare le piccolezze umane degli uomini di chiesa con le loro contrapposizioni, ma in realtà egli stesso tratta la chiesa come fosse un’associazione qualunque.
    Un papa purchessia insomma.
    Pure eretico e magari illegittimo, ma “visibile”.
    Parole sue.

  • LA VERITÀ VI FARÀ LIBERI (originale) ha detto:

    Il problema non è se è papa o meno, il problema è che è un eretico!
    Don Tullio Rotondo è stato fin troppo chiaro in merito..

    • Federico ha detto:

      Se sia papa o meno è importante. Perché se don Tullio Rotondo dicesse che non è papa sarebbe misericordizzato alla Minutella, ma siccome non si avventura su questo campo potrà continuare a criticare, ma alla fine a Bergoglio poco importa delle critiche, sono solletico, perché lui resta papa e la sua linea vincerà storicamente. Per sconfiggerlo bisogna attaccarlo in radice.

      • LA VERITÀ VI FARÀ LIBERI (originale) ha detto:

        Siamo onesti, se non fosse stato eretico nessuno si sarebbe mai posto il problema se era papa o meno.

        • Federico ha detto:

          Proprio perché non è papa è eretico.

          • Daouda ha detto:

            Onorio era papa ed è stato eretico

          • Federico ha detto:

            @Daouda
            L’eresia di Onorio è una cosa infinitesima rispetto al cumulo di atti e fatti di Bergoglio. La lettera di Onorio al Patriarca di Costantinopoli non fu neanche considerata come un atto magisteriale puro, cosa differente rispetto ad Amoris Laetitia.

          • Daouda ha detto:

            La lettera di Onorio è servita come base all’ekthesis eretica di Eraclio, era una lettera ufficiale per quanto segreta.
            Portata alla luce nessuno si è vergognato di condannare Onorio, compresi gli stessi papi che ratificarono Costantinopoli II.
            Faccio presente che l’atto di Onorio era vertente su tema delicatissimo e grave, Francesco non solo come ripeto è ambiguo e liberale ossia non perentorio e chiaro, ma tocca temi marginali e molto minori.
            Il caso di Giovanni XXII è sintomatico. Fu rintuzzato e si corresse anch’egli su di un tema ordinario e minore, ma a differenza di Francesco fu chiaro e perentorio nella sua illustrazione dello stesso.
            Francesco è una mammoletta rispetto ai papi rinascimentali e ripeto questo: se un papa in cuor suo fosse satanista sarebbe papa?
            A questa domanda la risposta è facile giurisdizionalmente, mentre nella vostra distorsione para-sacramentalista vi mette un’ansia ed un’ossessione che vi rovina.
            La risposta in quanto vescovo è scontata.

  • Gabriela Danieli ha detto:

    Guai a chi scandalizza anche uno solo di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare.
    Guai al mondo per gli scandali!
    È inevitabile che avvengano scandali, ma guai all’uomo per colpa del quale avviene lo scandalo!

  • Cristiana Cattolica in comunione col legittimo papa Benedetto XVI ha detto:

    Quindi?
    Siccome un Massimo Franco qualunque ha pontificato che un ERETICO senza MUNUS è il papa legittimo….
    Tutti gli pseudo-tradizionalisti lo applaudono?
    Card. Gerard Muller in primis?

  • MASSIMILIANO ha detto:

    Si certo come no, aggiungerei che i bambini li porta la cicogna e i regali babbo natale. Uscire veloci da babilonia, prima che sia troppo tardi… Saluti.
    Massimiliano

  • antos ha detto:

    Mamma mia, tanto fumo e poco arrosto nelle parole del Cardinale: avrebbe potuto esprimere lo stesso concetto in sei righe…

  • Alberto Ramón Althaus ha detto:

    Muy pocos se quejaron de la renuncia de Benedicto sino que casi todos la aplaudieron y todos dentro de la jerarquía (incluido Muller) han apoyado la acción del ocupante de Santa Marta. No sería posible que todos se hayan equivocado. Muller nos explica que no es así. Que si bien Muller apoyó la renuncia y apoyó al nuevo ocupante de Santa Marta, Dios se encargará de su Iglesia a pesar de que los que forman la jerarquía no tienen ninguna intención de participar en lo más mínimo de la obra de salvación. Entonces, Muller niega el Apocalipisis y nos presenta una Iglesia de los últimos tiempos que se mantiene en la fe. Los judíos no quisieron que el Mesías penda del madero estos no quieren que la Iglesia de los últimos tiempos sea una Iglesia pequeña y perseguida de las catacumbas y actúan como falsos profetas diciendo vayan que Cristo está allí o aquí. No vamos.

  • Marco Matteucci ha detto:

    Gerhard Müller: “C’è legittimamente un solo Papa e si chiama Francesco”.
    …e chi sarebbe che lo decide …LUI, o Massimo Franco, o Il Corriere della Bibbia?.

  • alessandro ds ha detto:

    Il card. Muller è coerente con gli eventi, effettivamente Bergoglio sono circa 2-3 anni che non commette più errori dottrinali pubblicamente. Dopo un inizio di pontificato dove c’era da mettersi le mani nei capelli perché ogni dichiarazione che faceva era sempre sul filo dell’eresia -filo che superava anche – in realtà, se si considerano i fatti, la dichiarazione del card. Muller rispecchia gli andamenti delle cose.
    Tradotto ha detto “Bergoglio ha sbagliato perché è un uomo pieno di miserie come pieni di miserie sono Stati anche tanti altri Papi nel passato, queste miserie se le porterà fino alla morte, ma la Chiesa ha già vissuto questo, passerà come sono passate le precedenti”, ma al momento l’allarme e le preoccupazioni su quel piano sono rientrate.
    Infatti, Bergoglio i primi anni del suo pontificato ha promosso e detto molte cose che non erano conformi con gli insegnamenti tradizionali della Chiesa e per questo è stato molto contestato – giustamente – (basti pensare ai dubia o altro).
    La contestazione ha toccato il suo apice -sempre giustamente nel periodo della Pachamama.
    Però devo dire la verità, che Bergoglio adesso sono circa 2-3 anni che non dice più eresie.

    • Federico ha detto:

      Veramente compie nomine discutibili, in ogni catechesi c’è qualcosa che stona, in tempo di Covid ha chiuso chiese, il “vaccino è un atto d’amore”, ecc….è di bocca buona lei, eh…

      • alessandro ds ha detto:

        Non sono eresie palesi, non nega verità di fede. Non incorre in anatemi dei sacri concili.
        C’è un enorme differenza dal dire qualcosa di discutibile e l’eresia.

        • OCCHI APERTI! ha detto:

          L’eresia manichea era più che palese!!!!
          E il diritto al perdono? Vogliamo parlarne?!

    • OCCHI APERTI! ha detto:

      Non dice più eresie da due o tre anni???Alessandro DS, ma non ricorda la serata da Fazio????!!! La riascolti…è di pochi mesi fa…

      • Daouda ha detto:

        Le eresie devono essere nette, mentre Francesco è ambiguo e colloquiale, devono essere proposte, mentre Francesco è liberale.
        Inoltre a meno che non vertano su posizioni definite stabilite da concili od atti ex cathedra papali ineriscono dunque l’osteggiare il magistero ordinario integral/universale, cosa che può permettere rintuzzamento da parte di altri vescovi ma di per sè non fa decadere dalla carica. Altrimenti Giovanni XXII sarebbe decaduto da sè e la storia smentisce.

        Quindi smettetela di aizzare il popolo di DIO infingardamente. La zizzania siete voi!

  • OCCHI APERTI! ha detto:

    Sulla legittimità di F1 servirebbe una indagine seria e condotta in modo esemplare dai prelati competenti. Ma non credo avverrà; certamente non ora.

    Il problema, piuttosto, va ben oltre: può essere Papa un cardinale che ha perso la fede? Che non agisce mai per confermare? Che taglia i ponti col Depositum Fidei?

    Con quale criterio, dunque, è stato eletto?! E il papabile, ha carpito con l’inganno il voto dei suoi elettori? Che prevede (se prevede) il CIC?

    Ad esperti prelati ( il card. Muller è tra questi?!) l’ardua sentenza…

  • Milly ha detto:

    Massimo Franco, non mi pareva , dai suoi articoli precedenti, un giornalista super partes!
    Mentre del Card. Muller, che dire?

  • andrea Cionci ha detto:

    Va bene, allora non sarà difficile per Sua Eminenza rispondere a dei banali quesiti canonici e toglierci finalmente il velo dagli occhi.

    • Mule ha detto:

      Appunto. E’stancante leggere articoli sempre gonfiati di paroloni ma che non entrano mai nel merito. Anzi fa proprio rabbia che un Cardinale come Muller si copra di ridicolo seguendo questa linea di comportamento. Ci sono aspetti che devono essere chiariti e di fronte ai quali non si può svicolare così aspettando qualche evento per concludere accordi sottobanco e salvare capra e cavoli. Ormai è chiaro che sia chi sostiene Bergoglio che i “tradizionalisti” vogliono mantenere il carrozzone “chiesa cattolica” che mantiene tanta ..ma taaaanta gente (movimenti, radio, centri studi etc..etc..). Quindi.. per favore evitino tutti Cardinali e Preti compresi di scrivere alcunché…facciano quello che devono fare ma in silenzio!

  • Roberto Donati ha detto:

    Se Bergoglio non è papa, Muller non è cardinale. Quindi Bergoglio non può essere non papa.

    • Marco Tosatti ha detto:

      Era cardinale prima di Bergoglio papà…

      • monsX ha detto:

        caro Marco ,spero di non sbagliami , ma Muller è stato fatto cardinale da Francesco nel 2014 ,

      • Ulrico W. ha detto:

        Da Wikipedia : Papa Francesco lo crea cardinale diacono di Sant’Agnese in Agone nel concistoro del 22 febbraio 2014, prende possesso della sua diaconia il successivo 14 settembre.[7]

      • Roberto Donati ha detto:

        Muller creato cardinale il 24 febbraio 2014 da Bergoglio. Se Bergoglio non è papa Muller non è cardinale.

        • Daouda ha detto:

          Non ci vuole un genio per capire che un vescovo nominato cardinale diacono è un insulto prima che una completa stupiditá. Sia da parte del Papa che del ricevente, ovviamente.

          Ad ogni modo tranquilli: il cardinalato è illegittimo come la modalitá d’elezione del papa lo è stanti ai canoni e le prime fonti cristiane.
          Svegliarsi a comando per una situazione ben più misera e di pochi anni rispetto l’anomalia reale che viviamo è bislacco.

  • Don Pietro Paolo ha detto:

    Chiaro, lineare e programmatico per un prossimo eventuale conclave. Soprattutto interessante per sfatare e asfaltare una volta per sempre i minutelliani e compari cionciani

    • Paola Caporali ha detto:

      Esattamente il contrario, visto il pulpito.

      • andrea Cionci ha detto:

        “Chiaro e lineare” dice il don Pietro Paolo. E’ vero. S.E. ha detto il papa legittimo è Francesco. E noi che abbiamo perso tutto questo tempo appresso al codice di diritto canonico e alle frasi di BXVI… Che sciocchi siamo stati. Bastava capire che il papa è Francesco. Esauriente ed esaustiva. Don Pietro Paolo, lei è il mio preferito, glielo confesso.

        • Don Pietro Paolo ha detto:

          × Cionci: delle sue preferenze non mi interessa un fico secco. Io gli ho detto che tutta l’impalcatura discutibile giuridica che lei ha imbastito, vale altrettanto un fico secco perché,quand’ anche ci fossero anomalie o vuoti giuridici, il papa è al di sopra del CIC e non è soggetto a nessuna legge, se non solo a quella divina. Per cui, il modo delle dimissioni al di là di tutti i difetti formali che lei ed altri vi scorgono, BENEDETTO XVI SI È DIMESSO DA PONTEFICE – e questo è un fatto oggettivo-, HA INDETTO UN NUOVO CONCLAVE CHE LEGITTIMAMENTE HA ELETTO FRANCESCO. Le prove lampanti che a lei e ai suoi fans sono state offerte ( una cum Papa Francisco), purtroppo non le vuole prendere in considerazione. Le è stato detto che teologicamente alcune cose che il signor Minutella dice e che lei porta avanti sono solo eresie già condannate dalle Chiesa Cattolica , e allora… a quale conclusione dobbiamo arrivare? Che nemmeno se Gesù Cristo in persona venisse a dirvi che il papa è Francesco, voi direste che non è vero. Il cardinal Muller non è stato tenero con papa Francesco, ma nonostante questo non ha detto che Francesco è un antipapa

          • andrea Cionci ha detto:

            Sì sì don Pietro Paolo, la mia preferenza per lei è una cosa intima, personale. Raccolgo le sue perle e anche ghiottamente quest’ultima: il papa è al di sopra del CIC. E chi è, Eliogabalo? Il Re Sole? Allora che ci stanno a fare le norme del CIC, per bellezza? Comunque questa me la segno davvero. Grazie.

        • MARIO ha detto:

          Cionci dice: “E noi che abbiamo perso tutto questo tempo…”
          Ma come… adesso Cionci incomincia a usare anche il plurale maiestatico?
          Ohibò… Che stia facendo le prove in vista di futuri incarichi di vertice?

          • Daouda ha detto:

            I difetti formali non esistono e mi permetto di far notare che proprio il fatto che il papato si sia posto al di sopra dei canoni, della scrittura e della tradizione, ad averci portato fino ad oggi, ossia lo slittamento dalla primazia alla supremazia.

            Aggiungo l’aver abilmente distorto il concetto di eresia dall’ortoprassi e dalla lex orandi, avendolo ridotto a mera eterodossia, passaggio prodromico a quello di cui sopra.

            Domanda: fino a Formoso ( vorrei chiedere se Stefano VI non meritasse di essere destituito per il sinodo del cadavere ma pazienza ) non si eleggevano ovviamente vescovi a papi perché ciò era impossibile dovendo il candidato essere della diocesi di Roma, autoctono od allogeno che fosse
            Conosco qualche normativa indiretta soprattutto quelli che accennano al vincolo con la propria diocesi e le ordinazioni assolute dei concili ecumenici ma ne sá niente qualcosa nessuno?

          • andrea Cionci ha detto:

            A Mario: che spiritoso! Dove le impara queste battute, nelle sacrestie bergogliane? Forse non sa che sono almeno 20-30 gli studiosi in tutto il mondo che hanno denunciato invalida la Declaratio come rinuncia? Per l’esattezza, di sede-impeditisti con la mia posizione siamo almeno in una decina, e circa 20 sono stati gli specialisti che hanno collaborato alla stesura di Codice Ratzinger. Complimenti ancora una volta.

          • Paolo da Padova ha detto:

            Gentile Signor Mario,
            esiste il plurale «majestatis» ma anche quello «modestiae. Quest’ultimo è ad es. usato dal papa, servus servorum Dei, e dagli studiosi quando enunciano le proprie tesi.

    • Marco Matteucci ha detto:

      Certo che lei se fosse veramente un prete in in quanto a carità cristiana, fa veramente ribrezzo! Quindi cerchi di farsi un tono più consono a un uomo di Dio e consideri il fatto che non la valvola nessuno, forse nemmeno i suoi familiari, teatro è becera la sua parola.
      Viva Cristo Re!

      • Don Pietro Paolo ha detto:

        Matteucci, quale apparizione mariana o di santi gli consiglia di parlare in questo modo?

        • Marco Matteucci ha detto:

          Dalle mie parti c’è un vecchio detto:
          “Pe’ il malato c’è la china, ma pe’ i’ bischero un c’è medicina!
          P.s
          Chiedo scusa per il ritardo della risposta, ma ho avuto cose più importanti da fare.
          Stia bene, se può.
          Viva Cristo Re!

          • Don Pietro Paolo ha detto:

            E se ‘i bischero è anche esaltato, non basta manco la stricnina. Sei duro come la pietra serena!

    • DON MATTEO ha detto:

      Nessuna asfaltatura: continuano a parlare, e ne hanno diritto.

    • Vincenzo ha detto:

      Guardi, io non ho mai scritto su di lei, ma dubito che lei sia un vero sacerdote. Altrimenti, continuo a capire (iniziare avevo già iniziato) perché si è arrivati a questo punto!

  • giovanni ha detto:

    Cioe’ quello dei ” vaccini ”, che ha chiuso le chiese, tolto l’acqua santa e sponsorizzato il disinfettante. Nonche’ amico intimo del fior fiore del nwo di cui condivide fini e mezzi, con tutto il codazzo di ” cardinali e vescovi ” compreso lei. Ma non c’era bisogno di scrivere tutto questo sproposito. Si sarebbe risparmiato la fatica di tentare di versare il vaso col miele nelle mie orecchie. Sono tappate dai fatti.

  • don Z ha detto:

    se quello che afferma con sicurezza il card. Muller ( che è persona di fede certa e buon senso) è vero, lo SpiritoSanto ci ha imposto una prova finale .San Pietro avrebbe chiamato Francesco “falso apostolo” seminando seme cattivo in abbondanza., apparendo in vesti di pecora ma dentro è lupo , predicatore di riforme e dottrine erronee . Basterebbe peraltro vedere i frutti che ha dato il suo pontificato . La linfa non si vede ma i frutti si . Che dire ?

    • Veronica Cireneo ha detto:

      Che è una prova non c’è dubbio.
      E Dio la permette, come ha permesso a Giuda di essere tra i Suoi.
      Ovviamente i loro piani erano diversi.
      Anche in questo caso Dio ha, altri progetti.

      Resta il fatto che Gesù non si offende se nessuno seguee parole e l’esempio di Giuda, anzi!

      Quindi anche in questo caso… passi lunghi e ben distesi dai operatori di iniquità.

  • Mule ha detto:

    Ancora non si risponde alle obiezioni “legali” e “sostanziali” sul fatto che ci sono dati oggettivi che testimoniano come Mr Francis non sia il papa. Fatti …e circostanziati please, il resto sono parole parole parole. Paolo? Ma Pietro si confrontò con Paolo… qui a fronte di qualsiasi domanda (ricorda Muller i dubia?) da qualsiasi parte venga si risponde con scomuniche ed emarginazioni. Mai una risposta. Questo mi permetta è l’atteggiamento di chi sa di avere torto marcio quindi avvalora ancora di più che Mr. Berg. è un usurpatore. E non voglio neanche pensare alle due scomuniche inflitte a Don Minutella… e poi anche l’abito gli hanno tolto..senza uno straccio di confronto … e qualcuno sostiene che questo è il Papa!! Ipocriti!

    • alessandro ds ha detto:

      Non serve il confronto quando l’eresia o lo scisma sono manifesti, per manifesti si intende “notori”. Ovvero che devono essere conosciuti a vasto numero di fedeli (non basta che siano poche centinaia, ma devono essere in gran numero) e deve essere stato commesso in un modo che non sia possibile negare o occultare che sia accaduto, ovvero se divulgato tramite televisione, radio, libro, mezzi di informazione.
      In questo caso non serve nessun confronto, anzi, in realtà non servirebbe nemmeno la notifica. Infatti la notifica viene data solo per salvaguardare la salvezza delle anime dei fedeli che possono essere ingannati dagli. Insegnamenti sbagliato (salus animarum Suprema Lex)
      Ora volete accusare di essere un eretico e venduto anche il card. Muller? Insieme anche a Burke?

      • andrea Cionci ha detto:

        Ancora non ha capito DS eh? A noi non interessano per niente le eresie di Bergoglio, a noi interessa l’abdicazione di BXVI che non c’è stata. Quindi Bergoglio potrebbe essere anche Fulton Sheen, ma non sarebbe comunque il papa.

        • Michele ha detto:

          @Andrea Cionci, la seguo con interesse e sono abbastanza convinto dalle gran parte delle sue argomentazioni (ce stata una domanda volta in cui non ero del tutto convinto di un argomento, ma non ricordo voi precisione).
          Riguardo alle eresie non si tratta di un argomento che non deve interessare: non si deve seguire in papa eretico.
          “Se uno di noi (colleggio apostolico con S. Pietro papa) o anche un angelo vi portasse un vangelo diverso per voi sua anatema”.
          Le serie continua di eresie divulgate in maniera esplicita o ambigua (ci sono teologi che le hanno elencate sin dai tempi della sciagurata “Amoris Laetitia”) rafforza la sua tesi: se le dimissioni non sono valide per la non rinuncia al “Munus” e gli altri motivi da lei esposti, se la mafia di S. Gallo & modernisti affini si sono fatti ingolosire per mettere un papa che segua l’agenda di Davos, e scontato che tale falso papa debba distruggere il “Depositum fidei”, che tanto ostacola i piani dei lorsignori, seminando zizzania tramite eresie.
          Qualunque eretico, anche più colto e raffinato del vescovo di Roma, ha sempre mescolato concetti ortodossi con eresie più o meno esplicite.
          Alla fine conta più ciò che fa (cfr inerzia nei confronti del sinodo tedesco, nomine vescovili, cardinalizie, nelle istituzioni vaticane…) che quello che dice (e ne dice di ogni…).
          Buon lavoro, e continui a rispondere con garbo a chi, privo di argomenti, affibbia etichette per squalificare l’interlocutore.

          • Michele ha detto:

            Chiedo scusa per le ridicole modifiche del correttore automatico, il senso si dovrebbe capire.

          • andrea Cionci ha detto:

            Caro Michele, lei dice bene: le eresie di un papa sono argomento gravissimo. Ma qui non stiamo parlando di un papa, è proprio questo il cardine. Nel variegato mondo degli antipapi ce ne sono stati di santi come Ippolito e di eretici come Novaziano . In assenza del “munus” cioè dell’investitura regolare, è un terno al lotto. Quindi le eresie di Bergoglio sono semmai la prova del nove, un corollario, una conferma. Ma queste sono possibili, teologicamente parlando, proprio perché egli non ha il munus. Quello che scandalizza davvero è come gli una cum, pur di fronte alle mostruose inversioni dottrinali del nostro, si ostinino a riconoscerlo papa e a rifiutare di ragionare sulla sede impedita. Questo atteggiamento credo sarà punito dal Signore molto peggio dei bergogliani. Se ricorda quella questione di cui non era convinto mi scriva, sono curioso. Grazie e cari saluti

    • alessandro ds ha detto:

      Stai paragonando Cionci e Minutella a Paolo? Stai dicendo che il Papa ha l’obbligo di confrontarsi con qualsiasi giornalista o autore di articoli che passa? Oppure che il Vescovo responsabile della sua diocesi -Lorefice- deve essere scavalcato?
      Minutella ha avuto ai suoi tempi un confronto con Lorefice, infatti solo con lui deve avere quel confronto, non con il Papa.
      Sono. I Vescovi o capi delle diocesi, infatti il Papa addirittura non può nemmeno. Mettere bocca ad esempio nelle apparizioni mariane in giro per il mondo, non. Può intromettersi nella giurisdizione del Vescovo del luogo (tanto per fare un chiaro esempio)

      • Marco Matteucci ha detto:

        Questo è il ritratto di un despota, non del Vicario di Cristo!
        Infatti il Papa è colui che deve confermare i fratelli nella fede, non di reprimerli senza pietà. E senza nemmeno rispondere alle obiezioni lecite e comprovate, sulle questioni esiziali che gli vengono rivolte.
        Mao Tse-tung lo fece il 1º ottobre 1949 per reprimere le proteste di Piazza Tienanmen, ma non mi sembra un esercizio praticabile da uno che dovrebbe essere il Romano Pontefice.
        Comunque se sbaglio mi corriggerete.

      • Marco Matteucci ha detto:

        Questo è il ritratto di un despota, non del Vicario di Cristo!
        Infatti il Papa è colui che deve confermare i fratelli nella fede, non di reprimerli senza pietà. E senza nemmeno rispondere alle obiezioni lecite e comprovate, sulle questioni esiziali che gli vengono rivolte.
        Mao Tse-tung lo fece nel 1989 per reprimere le proteste di Piazza Tienanmen, ma non mi sembra un esercizio praticabile da uno che dovrebbe essere il Romano Pontefice.
        Comunque se sbaglio mi corriggerete.

  • anonimo ha detto:

    C’è una sola Chiesa Cattolica, e non è quella di questo tal Francesco, e dei suoi associati (membri di una vera e propria associazione a delinquere), bensì quella del “piccolo resto” di evangelica memoria, nella diaspora, perseguitato e minacciato di estinzione, ma ben noto al suo Signore : il suo capo è mons. Carlo Maria Viganò; il resto è combustibile futuro per la fucina infernale amen!!!

    • berenice ha detto:

      Concordo con lei, attualmente mons. Viganò è l’unico prelato degno di stima e fiducia, per la parola chiara e coraggiosa che svela e condanna tutte le deviazioni e corruzioni ultradecennali della Chiesa fino all’orribile impostore che opprime il gregge da 9 anni…. e ci custodisce contro le trame del NWO , certo anch’io vorrei che fosse prossimo papa !
      però le chiedo: come si fa a vivere anni e anni senza sacramenti ? non siamo autofornitori di Grazia santificante …. da quali sacerdoti andiamo che non siano soggetti al falso papa, per forza maggiore ?

      • Catholicus ha detto:

        Cara Berenice, dice bene lei ” come si fa a stare anni e anni senza sacramenti?”, forse nel Medioevo sarebbe stato possibile, ritirandosi in un eremitaggio, oggi è arduo; allora bisogna armarsi di molto coraggio, chiedere il dono del discernimento degli spiriti e cercare un santo sacerdote a cui rivolgersi, anche saltuariamente, per “rimettersi in santo”, come facevano le nostre nonne dopo il parto. La Madonna della Rivelazione indicò a Bruno Cornacchiola il sacerdote a cui doveva rivolgersi, proviamo anche noi, umilmente, a chiedere una tale grazia. Pace e bene

        • berenice ha detto:

          Catholicus ! oh bene,
          grazie di cuore per questo commento e saggio consiglio, come una goccia d’acqua nel deserto…
          Anche se il suo nick è generico e dovrebbe essere condiviso da tutti i cattolici (senza fazioni e denominazioni aggiuntve) le posso chiedere se lei è lo stesso blogger e collaboratore dell’illustre sito unavox ?
          in tal caso le rinnovo la massima stima con cui seguivo i suoi pareri, rigorosamente fedeli alla Traditio, dovunque siano comparsi i suo interventi, a volte mal tollerati dai cattolici col piede in due scarpe….
          E per questa stima e fiducia nei “rari nantes”” come lei in questa Barca a rischio di naufragio, le porrò la solita domanda cruciale che ci tormenta negli anni più recenti: il problema dell’_una cum_ ….

          • Catholicus ha detto:

            Carissima Berenice, lei mi confonde, sono molto felice di sentire che conosce i miei articoli pubblicati su Una Box dall’ amico dr Calogero Cammarata; ho però pubblicato anche su Corsia dei Servi, su Accademia Adriatica di Filosofia ( sezione La caverna di Platone) e su Radio Spada. Cerco di essere di aiuto a chi si senta confuso e indeciso a seguito del martellamento del clero e degli intellettuali modernisti e progressisti, portando il mio piccolo, umile contributo, e attenendomi al motto cattolico “ad Maiorem Dei gloriam et salus animarum”. Quanto all’ una cum, confesso di non condividerlo minimamente…

          • Gaetano2 ha detto:

            Catholicus,
            mi unisco per manifestare anche da parte mia grande stima

  • Daouda ha detto:

    Suggerirei a Cionci allora di scrivere un romanzo su Angelo De Donatis come reale papa visto che consacra lui i presbiteri della diocesi di Roma. Che ne dite?

    • alessandro ds ha detto:

      Beh, certo che li consacra lui. È il suo compito.
      È lui il responsabile del seminario diocesano di Roma. È lui anche che decide se puoi essere ammesso o no al seminario di Roma ed è sempre a lui che il seminarista deve fare riferimento nella sua formazione. È normale che sia De Donatis ad ordinarli.
      Poi ci può essere qualche eccezione, di qualcuno che vuole essere ordinato da una persona diversa (succede spesso negli ordinò religiosi o congregazioni) che hanno seminari separati dal diocesano) che magari fanno richiesta di essere ordinati dal Papa o da altri Vescovi.
      Per il Papa è umanamente impossibile ordinare tutti i presbiteri di Roma, perché dovrebbe fare solo quello tutti i giorni.

      • Daouda ha detto:

        Roma è suffraganea del Vaticano…bene. In realtá il vicariatodella diocesi dovrebbe essere pertinenza dell’arcidiaconato, per dire

      • Daouda ha detto:

        ADS non ricordo se ci sono canoni che obbligano il vescovo della diocesi a consacrare i SUOI presbiteri, anche se, anche forse.
        Tralasciando la carica sovversiva di stampo statale e non ecclesiastica – perché qualcuno dovrá parlare prima o poi del problema fra vaticano e diocesi di Roma ( dove la diocesi di Roma è appunto Chiesa locale pur ammettendo i suffraganei, ma territorialmente teantropica ) – il discorso era una burla per far fare un nuovo romanzo al Cionci, come Raspail fece su Pedro de Luna, e chi voglia al tema che più lo intrighi.

        Non verrá a dirmi che tutti i presbiteri di Roma sono inconsacrabili per questioni spazio-temporali? La cosa ha la sua pressione ed il suo peso, ma è futile a maggior ragione perché gli episcopi devono essere 3 prima di tutto, inoltre perché è autoevidente che sarebbe la prima cosa che un papa dovrebbe fare invece di pensare alla televisione od allo I.o.r. od alla diplomazia.
        Si deve rendere conto che il codex divenendo testo unico ha permesso la defalcazione delle norme ivi assenti seppur immemorabili, con vacui riferimenti che non poteva non fare nella suo blandire al passato.
        Credere che quando si degeneri un settore rimanga intonso è da folli.
        Ma la mia non è un’accusa. Se la Chiesa non si fosse ridotta così non ci sarebbe stato, o meglio, non ci sará stato bisogno del ritorno del Teantropo.

  • Adriana 1 ha detto:

    Mi sento solidale con Renzo: ” Che vuol ch’io faccia del suo tedescorum? “

    • Dino Brighenti ha detto:

      Una domanda ai filobergogliani : cosa ha mai detto e fatto di cattolico il NON papa bergoglio per la Chiesa Cattolica fondata da Nostro Signor Gesù Cristo oltre la totale mancanza di rispetto della di Lui e nostra Madre Maria Santissima

      • Daouda ha detto:

        La stessa cosa potrebbe dirsi del sovversivo Pio X…anche perché è stato astutamentete subdolo

        • MASSIMILIANO ha detto:

          A lei secondo me suggeriscono. Sarebbe impossibile spararle sempre più grosse senza che nessuno la aiuti..! Saluti.
          Massimiliano

          • Daouda ha detto:

            La conoscenza del peccato in termini tecnici, od almeno delle sue specij ( pè fa er vip ). Niente di interessante ma sempre riconoscenti che laddove il peccato ha imperversato sovrabbondava il perdono.
            Molti fratelli si perdono in questi discorsi che sono infine frivoli, ed io sono solo un risentito per la poliedricitá in materia.
            Contano i fatti e Pio X come apripista è l’infame. Non poter dire questo è lo stesso motivo per cui puttane e beffardi raggiungono prina, perché di tempo-spazio si tratta, il Regno per il riscontro banale che è Andreotti ha ragione.
            Il papa è servo dei servi, per definizione l’amico di DIO. Non comprende la portata giurisdizionale indisgiuntibile dai sacramenti? Il sacerdozio è centrale, ma battezzato/,cresimati hanno a barriera del nuclero, ossia guerrieri, ossia martiri, tutto il necessario.
            Una istituzione così paracula come la curia romana è rara a trovalla.

        • berenice ha detto:

          Dauda, scusi… lei ora mi lascia di sasso. Non so se sta facendo ironia indirizzata a qualcuno, spero !
          ma come può dire questo di un papa veramente santo (ultimo papa fededegno della storia contemporanea) che ha combattuto senza mezzi termini i nemici storici della Chiesa, autore del Catechismo che sarà la bussola insostituibile per i cattolici fino alla fine del mondo ?

          • Daouda ha detto:

            Ironico alle volte ma non scherzo. Pio X fu apripista di ogni abuso papale.
            Devastò il breviario, manomise il gregoriano, esacerbò il sentimentalismo ed il clericalismo teologicamente devianti, inaugurò gli studi sul diritto canonico sfociati nel codice del 917 implementando la burocratizzazione e la frammistione fra leggi ecclesiastiche e leggi vaticane.
            Se Francesco avesse fatto tutto questo probabilmente lo si sarebbe assassinato

    • alessio ha detto:

      Solite parole standard già
      fritte e rifritte tre o quattro volte e promulgate
      dal cardinale a sostegno
      dell’altro cameriere del
      pontefice che quando
      serve va in soccorso pure del
      governo draghi sia sulla
      questione dell’invio armi in
      Ucraina , sia per la vulgata
      sui lockdown statalisti.
      Davvero un bell’ esercizio di
      deep-church e deep-state
      che per me pari sono .
      Complimenti davvero per
      la citazione della lumen
      gentium ,davvero originale
      ed a proposito ,ma solo in quanto
      Papa Benedetto è lui il Capo
      visibile della Chiesa .

    • Maria Michela Petti ha detto:

      @ Adriana1
      Su di un cerchio ogni punto d’inizio può anche essere un punto di fine. (Eraclito = “L’Oscuro”)
      Il problema non sarebbe – non è – nella lingua e nemmeno nella traduzione. È nel cerchio,,, e nella sua “quadratura”… niente di meglio che risolverlo con la tecnica del chiaroscuro.

      • Adriana 1 ha detto:

        Io , veramente, pensavo all’interlocutore di Lorenzo Tramaglino…senza nominarlo per buona educazione. Dopotutto Manzoni infligge dei fendenti che levano…quando è il caso, ma sempre usando la sapienza delle sfumature. 🙂

      • OKKIO ha detto:

        Eraclito va via come il pane!

    • luca antonio ha detto:

      Ottima !, ma cara Adriana, da indiscrezioni trapelate dai sacri palazzi sembrerebbe che il testo originario di Matteo 5,37 sia questo : ” Sia invece il vostro parlare so, so; ni, nì, il di più viene dal maligno.” L’errore di copisti antichi ha prodotto tutti i danni che sappiamo, fortunatamente la scoperta intorno al 1960, di questo frammento originario del vangelo apocrifo di Erostrato l’ australiano, vissuto tra il 600 a.c e d.c – data giustamente indefinita per non discriminare i secoli – , ha messo tutte le cose a posto.
      Cordiali saluti.

      • Adriana 1 ha detto:

        Luca Antonio,
        le credo, le credo…sia in nome dell’analisi filologica che non deve discriminare, sia in nome del tempo e dello spazio che hanno appreso a danzare assieme in “Ammmoris letizia”, sia in nome delle recenti ( quasi ) scoperte antropologiche tanto necessarie per risalire agli originari contenuti testuali
        delle pagine evangeliche.
        Sono certa che ciascuno degli scrupolosi indagatori si è preoccupato di seguire la propria coscienza in perfetta -ma democratica- autonomia solipsistico- pastorale.

        • Adriana 1 ha detto:

          Dimenticavo…la scelta di Erostrato come “costruttore ” fondamentale dell’autentico tempio spirituale è una chicca preziosa che apprezzo molto.