Il Papa si Dimette e Va a Vivere a San Giovanni in Laterano? Mah…Ci Credo se lo Vedo.

7 Giugno 2022 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, chiacchierando in un gruppo di cardinali durante il coffee-break di una riunione per la presentazione della Costituzione Apostolica il Pontefice regnante aveva lasciato cadere che nell’immediato futuro ci sarebbero stati dei nuovi nomi al vertice delle congregazioni; e in effetti diversi capi dicastero hanno superato da tempo il confine dei settantacinque anni. Ma poi hanno cominciato a diffondersi voci sulla possibilità di dimissioni di papa Bergoglio, persino fra le persone che gli sono più vicine; e addirittura c’è chi avrebbe già identificato in San Giovanni in Laterano (è vescovo di Roma, no?) la residenza dopo l’eventuale gesto clamoroso. Naturalmente la miccia per questi fuochi (di paglia, a mio avviso) sono le condizioni fisiche del pontefice; in pratica non riesce quasi più a stare in piedi senza un aiuto, e non vuole sottoporsi a un’operazione per il timore delle conseguenze di un’anestesia totale, che in effetti in persone di età avanzata possono rivelarsi molto gravi, da un punto di vista cerebrale. Mi sembra opportuno, dopo queste riflessioni, offrirvi anche quella di Luis Badilla, de Il Sismografo. Si dimetterà? Mentre è ancora in vita un altro papa? Forse. Ma adotto l’atteggiamento di San Tommaso: ci crederò quando lo vedrò con i  miei occhi. 

***

La promulgazione della “Praedicate Evangelium”, ieri domenica, l’attesa per le nomine di alti responsabili nel nuovo organigramma della Curia Romana e le condizioni di salute del Santo Padre in questi giorni sono diventati ingredienti ideali per servire, mediaticamente parlando, il piatto accattivante dell’imminente rinuncia del Papa. Per rendere plausibile la presunta notizia si tira fuori addirittura il giorno in cui nel 2009 Benedetto XVI lasciò il suo pallio sulla teca che custodisce il corpo del Papa del ‘gran rifiuto’, Celestino V.
Tutto molto interessante ma pochi contenuti veri. Poca sostanza. Non risulta che ci sia, allo stato attuale, un solo motivo per pensare alla rinuncia di Papa Francesco; rinuncia che ovviamente non si può scartare in linea teorica, in particolare per ragioni di salute, ma in questo momento è un qualcosa del tutto inesistente. “Non basta essere costretto a usare una carrozzina per anticipare una rinuncia del Pontefice”, ci hanno risposto alcune fonti autorevoli.
Inoltre, lo stesso Papa Bergoglio non ha mai avuto lontanamente l’idea di rinunciare e sicuramente lo farebbe solo in caso di malattia invalidante severa. Egli stesso ha dichiarato al giornalista argentino Nelson Castro che vede la sua morte in Vaticano, come Papa.
E’ “troppo fantasioso, quasi divertente”, pensare che il Papa chiama in Vaticano tutti i suoi cardinali (e i presenti potrebbero essere 200 circa), per un Concistoro di grande rilevanza, ma che poi – mentre i porporati scambiano opinioni in Vaticano – lui va ad annunciare la sua rinuncia a L’Aquila.
La rinuncia di tutti i Papi, sempre, e in particolare negli ultimi secoli, è stata una materia carsica, itinerante, ondeggiante. Mai però queste ipotesi si sono avverate.
L’unica vicenda riguardo la rinuncia del Papa negli ultimi secoli, quella di Joseph Ratzinger, non l’aveva immaginato o anticipato nessuno, mai.
L’unico sentore o timido allarme nel caso di Benedetto XVI venne posto a motivo del ritardo con cui la Camera Apostolica trattò la questione della stampa delle prime pagine e della copertina del nuovo Annuario Pontificio (2013), recante lo stemma pontificio, ma furono tutti dubbi fragilissimi.
(Luis Badilla)

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84 commenti

  • andrea Cionci ha detto:

    Non si dimetterà mai, perché per dimettersi, che sia dal munus o dal ministerium, dovrebbe ricoprirli legalmente. Siccome non è il papa, in quanto lo è ancora Benedetto XVI; è come se io mi dimettessi da AD della Chrysler. E’ la solita manfrina, il solito specchietto per le allodole per attirare l’attenzione su se stesso e non far riflettere sull’unica cosa che conta: la sede impedita di Benedetto XVI. https://www.romait.it/bergoglio-non-puo-dimettersi-perche-non-e-il-papa-il-codice-ratzinger-parla-chiaro.html?fbclid=IwAR3gYtCh-reHAL__wCzeF7oIdzrXXM7mG8RUQ4iEMZK3fxZOXTit1Rnrjtc
    C’è però un aspetto strategico possibile e non da sottovalutare: “dimettersi” per poi così mandare a un conclave invalido i suoi 90 cardinali immaginari per eleggere un altro antipapa. Ma alla pentola mancherà sempre il coperchio. Il Signore ha fatto scacco matto al vescovo argentino nel febbraio-marzo 2013.

    • Forum Coscienza Maschile ha detto:

      C’è un fumus di fondamento in questa ipotesi, gli errori nelle dimissioni sono troppi e improbabili per un Papa come Benedetto XVI. Ma se questa possibile invalidità delle dimissioni non fosse formalmente riconosciuta cosa succederebbe? Avremmo una antipapi fino alla fine dei tempi e la perdita della successione apostolica, cioè l’nvalidità dei Sacramenti.

  • luca antonio ha detto:

    Cari stilum curialisti “eretici” , vi voglio bene ma mi firmo ancora Luca Antonio per poco, da domani penso di cambiare nick name in “Che fatica !”, riuscite a dire la stessa cosa, il primato della coscienza , da mille sfaccettature diverse senza mai però l’approccio pratico e le derivazioni finali che , da tale primato della coscienza, necessitano.
    Leggo di “vangeli semplici”, di smantellamento di ogni forma in nome di una sostanza che non si sa più cosa sia essendo legata indissolubilmente ad una forma , il tutto ignorando la storia, come ben rilevato da Stilobate più sotto. Proverò quindi , molto succintamente, a riassumere quali rischi comporta questo “primato della coscienza” e se per caso questo sia il modo migliore per arrivare all’obiettivo a parole tanto sbandierato : l’Amore. Il vostro è un approccio intimistico e autonomo a Dio che presenta delle contraddizioni strutturali insanabili; se infatti si dà il primato, nel rapporto con l’Assoluto, al nostro “sentire”, si sviluppano tutte quelle escrescenze mortifere, la morte della ragione su tutte che vediamo oggi – la negazione, letto qui, della “sostanza” aristotelicamente intesa, di un atomo, è paradigmatica -.
    Quando Bergoglio asserisce, pensando di essere comprensivo e misericordioso, che se si è in pace con la propria coscienza si è salvi, mette in scena una rappresentazione del rapporto con il Divino, che sposta il baricentro dall’operare bene ma secondo “dogmi”, all’operare bene senza vincoli che non siano, appunto, quelli dettati solo dalla propria coscienza. In nome dell’Amore, in buona fede per carità, ma senza dei vincoli esterni, si arriva tuttavia a mettere in atto , trascinati dal sentimentalismo, dei mali certi per ottenere dei beni solo ipotetici, ad es. mentire, far abortire , porre fine alla vita di un anziano per alleviare la sofferenza, fornire armi ! , educare i bambini nella confusione morale per non discriminare ecc…
    Il tutto – ed è qui un punto CENTRALE – senza avere contezza che in quel momento, nella quasi totalità dei casi, non si segue la propria coscienza ma si è solo preda dell’opinione pubblica ( il “grosso animale” la chiama Platone, che Simon Weil la identifica addirittura come principale strumento del Male); cosa pensate che i nazisti, se avessero vinto la guerra e sterminato tutti gli ebrei, non sarebbero stati in pace con la loro coscienza ?, il male si traveste sempre da bene!, basta guardare ai giorni nostri come i non vaccinati venivano accusati di egoismo e andavano perseguitati senza pietà quando invece, ormai lo sappiamo, erano quelli che avevano visto meglio di tutti.
    La retta dottrina – che è indispensabile , eccome se è indispensabile ! – recita “…non fare alcun male anche se ne dovesse scaturirne un bene”. Senza questo Dogma la singola coscienza frana di fronte alla pressione della “morale pubblica”, questa nuova chiesa in mano a gente senza nessuno scrupolo 10000 peggio della vecchia Chiesa che voi tanto combattete …. cosa pensate infatti, cari amici recalcitranti ai “doveri imposti dall’alto”, che questa nuova chiesa, con le vestali Lilly e Venier, sia tenera e amorevole e voglia veramente il Bene ?.
    Ad un potere che cade se ne sostituisce sempre un altro, e più grande è la rovina del primo, maggiore, ahinoi, è l’arbitrio e la violenza del secondo.
    Con un giocattolino mentale del genere, il primato della coscienza individuale, dato in mano a gente misera come siamo noi, è tutto un rotolare verso l’abisso, presupporre il primato della coscienza finisce, a lungo andare, con la nostra assoluzione , questo fa sì quindi che l’inferno sia vuoto, l’inferno vuoto richiede a sua volta che non vi sia il peccato originale che inclina al male – ovvio, se la mia coscienza è giudice giusto come può essere incline al male ? – e alla possibilità della dannazione , la mancanza della inclinazione al male rende inutile, anzi dannoso, ogni discorso assiologico, quindi ogni pedagogia e ogni sforzo educativo – il bambino va fatto sviluppare secondo le sue inclinazioni ! …tutte buone ! … – , la mancanza di educazione comporta la scomparsa della cultura, la scomparsa della cultura comporta la scomparsa della civiltà, la morte della civiltà prelude all’apparire dei barbari , nel senso dell’uomo imbarbarito, e l’uomo ridotto a bestia produce la scomparsa di ogni misericordia e di ogni comprensione, di ogni pietà e dà il via alla legge del più forte, del più spietato, del più violento.
    Lo sapeva bene anche l’anticlericale Foscolo quando riflettè che “….. nozze e tribunali ed are diero alle umane belve desser pietose di se stessi e d’altrui” .
    Ah …eterogenesi dei fini !, quello che si è cominciato sfasciando tutto riempendosi la bocca di Amore, finisce nel sangue…. Munster , rivoluzione francese, rivoluzione bolscevica ecc…, docet. Ma come disse Alessandro Manzoni “La storia insegna che la storia non insegna nulla”.

    • Enrico Nippo ha detto:

      Caro Luca Antonio, rispetto la sua “fatica”, ma le faccio notare che, almeno per quanto mi riguarda, il “primato della coscienza” è l’ultima cosa che rientra nelle mie intenzioni.

      Che cos’è la “coscienza”? Un’entità pura e libera di per se stessa e quindi non condizionata da ogni contenuto dualistico, oppure la risultante dei contenuti dualistici che vi vengono instillati?

      Personalmente, propendo per la prima ipotesi, mentre la seconda dice di un inculcamento costrittore dall’esterno, la cosiddetta “formazione delle coscienze”, che, oso sospettare, può tracimare nel controllo delle medesime da parte delle autorità formatrici.

      A mio parere, pertanto, la coscienza va svuotata da ogni contenuto che immancabilmente la condiziona, per il “ritorno” alla coscienza pura originaria, la quale, per la sua origine divina, già conosce i valori spirituali e morali, ciò comportando una correttezza spontanea nell’agire anziché un’osservazione oggettiva dei Precetti, molto spesso più teorica che pratica.

      In altri termini, affermo il primato della contemplazione sull’azione, del silenzio sul pensiero e sulle parole, del vuoto quale condizione di ogni contenuto, della Via negativa sulla Via affermativa.

      Pertanto, nulla, ma proprio nulla a che vedere con il nichilismo anarchico che lei (giustamente) stigmatizza.

      La Via negativa, quindi contemplativa, quindi diretta, richiede un rigore procedurale inimmaginabile da chi, pur legittimamente, non può fare a meno di una coscienza stipata di contenuti.

      “Con ciò vogliamo dire che la teologia aristotelico-tomista è falsa? No! E’ vera e assolutamente certa, ma “indiretta”, tratta di un Assente”. (mistica.it).

      Personalmente, non mi accontento dell’Assente. E’ una colpa?

      • luca antonio ha detto:

        Caro Enrico, io non metto certo in discussione quanto Lei afferma : “A mio parere, pertanto, la coscienza va svuotata da ogni contenuto che immancabilmente la condiziona, per il “ritorno” alla coscienza pura originaria, la quale, per la sua origine divina, già conosce i valori spirituali e morali…” se ha letto un pò di cose di quelle che ho scritto in questi anni, tra queste c’è anche il mio personale convincimento che la cacciata dal paradiso terrestre sia , prima di tutto, psichica, dovuta al sorgere dell’Ego – ismo.
        Quello che volevo dare con questo mio intervento era solo una conferma, più articolata, di quanto ben scritto da Stilobate, attenzione a non gettare con l’acqua sporca anche il bambino. Mi spiego, Lei, lo si capisce dalla signorilità del suo interloquire, ha già raggiunto un buon grado di spiritualità e – forse, il forse è d’obbligo per tutti, anche per i Santi – non ha più bisogno di norme e codicilli ,ma non per questo detti codici vanno bruciati e con essi le istituzioni , le forme, che quei codici vanno ad “inverare” .
        San francesco che se faceva del codice penale e dei tribunali ?, niente, ma non ha mai chiesto la loro abolizione, anche se l’augurio che tutti ci facciamo è che un giorno, per la raggiunta santità di tutti, si arrivi a questo – la scala una volta utilizzata per arrivare in cielo non serve più – …. ma, mi creda, quel giorno è ben lontano.
        Un caro saluto.

        • Enrico Nippo ha detto:

          La ringrazio.

          Ci tengo che sia chiaro (forse nei miei interventi non mi sono spiegato sufficientemente): non ho mai inteso che “ i codici vanno bruciati e con essi le istituzioni , le forme, che quei codici vanno ad “inverare”: ho parlato di possibilità di un superamento che non significa in nessun modo negazione. Tale superamento ha luogo nel Silenzio Contemplativo che trascende i contenuti dell’intelletto o, se vuole, della coscienza, quali sono appunto codici, istituzioni e forme cui l’intelletto, o la coscienza, comunemente ricorre.

          Quel che mi vien da criticare è l’anatema in cui incappano i Matti (che dopotutto sono pochissimi) allorché, grazie al Silenzio Contemplativo, scoprono perle di grande valore spirituale un po’ dappertutto (se è vero che lo Spirito soffia dove vuole) e poiché le propongono vengono messi all’indice quali pericolosi sincretisti, gnosticisti e chi più ne ha più ne metta.

          Infine, non a caso ho parlato di un “rigore procedurale”, che comporta anche per il contemplativo l’altrettanto rigorosa osservanza (che però in lui è spontanea) dei capisaldi morali, non disgiunti dalla pacatezza d’animo assolutamente necessaria, per quel che mi suggerisce la mia esperienza, alla vita spirituale.

          La minima traccia di risentimento, livore, disprezzo, sufficienza, supposta superiorità e quant’altro (magari col puntello di codici e forme), inficia la purezza della coscienza e quindi il pensare e l’agire.

          Cordialmente.

  • Dino Brighenti ha detto:

    Se la storia avrà un seguito il NON papa sarà il prete più detestato dai Cattolici

  • Just ha detto:

    Poiché conosco e temo Badilla , persona pericolosissima , non posso altro che farmi quattro risate delle vostre considerazioni , irrilevanti e banali . Good night

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Purtroppo fra i cinquanta e più commentatori di SC sono l’unico che non ha le credenziali in regola per scrivere un commento. E poi, devo lasciare un pochettino di spazio ad altri come Enrico Nippo (alias il Matto) Rolando, Occhi aperti. Mi sembra giusto, no?
    Buona notte!

    • luca antonio ha detto:

      Coraggio! mio caro, Lei e’ un aristotelico come me, viviamo in un mondo duale, alto/basso, destra/sinistra, vero/ falso, 0/1, essere/non essere, maschio/ femmina ecc… il.mondo e’ fatto cosi’, si chiama “natura insormontabile delle cose” e per quanto
      gli amanti del caos possano urlare e spingere alla fine questa legge vince sempe.
      Un caro saluto.

    • Stilobate ha detto:

      Non se la deve prendere. La richiesta di credenziali è uno degli espedienti cui spesso ricorre chi è a incapace di confrontarsi nel merito delle argomentazioni (o di confrontarsi tout court). È una rozza strategia per disarmare il pensiero e imporre prospettive d’autorità. *** L’abbiamo visto bene all’opera in questo biennio di retorica pandemica (“tu sei virologo? no, e allora taci!”, ecc.).

    • Enrico Nippo ha detto:

      Mi sfugge del tutto il significato recondito della sconsolatezza che ti affligge, caro SE.

      Davvero. Non sto scherzando.

      Forse hai subìto una censura da parte del Moderatore? Se è così, non mi sembra tu sia l’unico.

      Avevi preparato un intervento poderoso nei confronti di taluni commentatori che ritieni sarebbe meglio fossero messi all’angolo, se non proprio zittiti, in modo da non rubare spazio a te?

      Luca Antonio ti definisce un aristotelico come lui, e propende per l’immanente Duale quale realtà assoluta. Però c’è anche chi propende per il trascendente Non-Duale.

      Pensa all’impossibilità di oscillazione del pendolo senza il punto in cui si ferma per invertire il suo moto duale.

      E non sarà un caso che il caos impazza proprio nel Duale.

      Buona giornata.

      • stilumcuriale emerito ha detto:

        Ma tu quanti libri e quanti articoli hai scritto?
        In questa questione il moderatore non c’entra. Comunque, visto che l’hai tirato in ballo lascio che ti risponda lui, se vuole.

      • Enrico Nippo ha detto:

        Non mi hai risposto.

        Ripeto: perché ti lamenti?

        • stilumcuriale emerito ha detto:

          Si vede che eri talmente concentrato solo sui tuoi chilometrici commenti che non ti sei nemmeno accorto del fatto. Non hai visto che cosa hanno scritto di me Claudio Gazzoli e FORUM COSCIENZA MASCHILE ?

          • Enrico Nippo ha detto:

            L’h letto, l’ho letto…

            Embeh?

            Normale amministrazione.

            Questo blog non è una sorta di ring in cui ci si scambiano ganci e diretti a tutto spiano?

            Mica penserai che questo passatempo infici il percorso della tua nima!

            Che te ne frega? Prendilo come un gioco.

            Qualcuno mi ha nominato “messia”: si può sentire una frescaccia più grossa?

            Io mi ci diverto un sacco. Ti consiglio di fare altrettanto!

            🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣

          • Stilobate ha detto:

            Enrico, non tutti hanno la stessa sensibilità/insensibilità. Ci sono persone per le quali le parole lette in un blog, soprattutto quelle rivolte al loro indirizzo, hanno ricadute importanti. C’è chi vive il tutto come un passatempo, un gioco, uno svago. Ma per altri il confronto è motivo di riflessione, e non solo sui contenuti toccati, ma anche, forse soprattutto, sui rapporti interpersonali, sul linguaggio e le sue possibilità di condivisione, sui diversi gradi di intelligenza, cultura, consapevolezza, sui caratteri e le personalità, sulle varie visioni del mondo e, last not least, su se stessi in relazione a quanto sopra elencato. *** Tra noi lo Stilumcuriale Emerito è, mi pare, il decano, e anche solo per questo bisognerebbe evitare di fare gli splendidi chiedendogli di esibire titoli e pubblicazioni, anziché comportarsi da persone intelligenti e ragionare nel merito delle questioni. *** Detto questo, penso che il Suo invito a sdrammatizzare sia molto opportuno e che la Sua giovialità sia un bel segno di non attaccamento.

          • Enrico Nippo ha detto:

            Ottimo.

  • FANTASMA DI FLAMBEAU ha detto:

    Dai frutti.
    Leggevo ieri lo scambio di tweet tra un socialista duro e puro e di attributi munito, di quelli che mangiano “tradizionalisti” (virgolette) a colazione, pranzo e cena, e una maestrina dalla penna arcobaleno. Di quelle che in altri tempi avrebbero portato il rosario al collo e ancora prima insegnato le filastrocche al-Duce-nostra-luce. Con la stessa, identica, Fido-istica devozione; se si potesse fare un disegnino della forma mentis sarebbe a ricalco.
    Orbene, la su-stipendiata si batteva a suon di circolari ministeriali e “logica” da cuoco di frittate per l'”educazione” gender dei bambini, arrivando a giustificare perversioni patenti che gridano vendetta al Cielo e ***** (sinonimo escrementizio a scelta) della specie fognaria di cui al link. Le coscienze molto sensibili non leggano.
    https://www.maurizioblondet.it/gay-pride-e-madonna-profanata-che-i-morti-seppelliscano-i-morti/

    All’obiezione evangelica fatta dal “compagno”, che difendeva l’innocenza dei bambini e l’1+1 = famiglia uomo e donna, la meschinella rispondeva esibendo le sue credenziali di bergogliana credente la Misericordia e praticante l’Accoglienza. Ditemi voi ora chi è mio fratello e chi -non- è mia sorella.
    Finché siamo tra adulti possiamo accapigliarci e scomunicarci a volontà. E Dio solo sa di quante e quali blasfemie Cristo e sua Madre siano oggetto nelle messe nere (con la differenza che ora si tengono per strada, col patrocinio di Comune e Presidente della Repubblica e la “riprovazione” dei “pastori”). Quando però ne vanno di mezzo i bambini subentrano le mole d’asino e il peccato contro lo Spirito Santo.
    Uno Stato che ha come insegnante modello (regola-lodata, non eccezione) una pedagoga del genere non è la mia Patria. Una Chiesa che ha come devota modello (“santa” Amoris Laetitia) una neo-beghina simile non è la mia Chiesa. Punto. Tutto il resto è solo conferma o gesuitismo.

    Quando i cavalli non corrono tocca agli asini fare i teologi.
    https://www.marcotosatti.com/2022/06/04/germania-politici-musulmani-e-protestanti-ricevono-lostia-al-katholikentag/#comment-191375
    Non so se per purissima ipocrisia o in quanto beneficiario -invidiato- dell’Ottavo Sacramento, qualcuno ha voluto leggere Zc 11,15-17 e 2Ts 2,11-12 come una sorta di “santificazione” di Bergoglio, visto quale “castigo purificatore” della Chiesa secondo l’abusata massima “alcuni papi Dio li dona, ecc.”. Facendo finta di non sapere, o non avendolo mai saputo, che il cap. 2 di 2Ts si riferisce alla fine dei tempi, e nei versetti 11-12 si parla del terzo termine dell’anti-Trinità, il Falso Profeta. E che, se c’è una bestemmia atroce che è anche rinnegamento in radice della fede cattolica, è proprio pensare che Cristo possa venire meno alla promessa del “non praevalebunt” vincolata a doppia chiave alla Roccia e ai suoi Successori. I suoi veri Successori.

    Obiezione Portobello: “ma Bergoglio non ha -ancora- pronunciato eresie ex cathedra”.
    Grazie al turibolo. Ma cosa cappero teologico si crede significhi “potenza d’inganno”?
    Davvero qualche tre-volte ingenuo si aspettava un tizio col 666 in fronte che si affacciava dicendo “Buonasera. Sono il Falso Profeta”?
    Ri-obiezione Portobello: “ma insegna anche ‘cose’ cattoliche”.
    Idem con biscottini, per farsi seguire dai fessi/cagnolini. Diritto in bocca al leone. E in m…alora il rispetto umano.
    A uno sguardo distratto una barca a vela sembra sbandare tra destra e sinistra. E’ la rotta tracciata quella che conta. E questa è ben chiara e precisa. Il Polo opposto a Cristo.

    Se va bene, Bergoglio e chi eventualmente gli succederà sono soltanto antipapi -eretici- da aggiungere all’elenco.
    E prima lo riconosciamo, insieme a ciò che è emerso insieme a lui (apostasia di fatto e di massa, modernisti deliranti alla Martin, la pede-pedo-mafia di McCarrick, legata a doppio filo ai dem e al giro di Epstein and c., legati a Soros e ai macellai di Planned Parenthood, legati ai megalomani vaccinisti e maltusiani, pervertiti e pervertitori che vogliono costruire il loro Regno antiumano in Terra), meglio è; non si ringrazierà mai abbastanza papa Benedetto per aver tolto la pietra sotto cui si nascondeva cotanto putridume.
    Se va male, è il vero, ultimo Anti-Papa. E allora siamo già agli schieramenti di Megiddo.

    • luca antonio ha detto:

      Bella chiamata alle armi, le schiere sono ormai spiegate… potente il Male, travestito da bene, come non mai.
      Vincera’ chi ha piu’ fede, chi capisce ancora il significato profondo, teologico, storico e metastorico , esoterico e metafisico del Sacrificio di se’.
      P.s.: recitare ogni giorno il Rosario per il perdono dei peccati e la conversione dei peccatori.
      Saluti.

      • FANTASMA DI FLAMBEAU ha detto:

        Ora et labora. La preghiera si misura sul tempo. Il “lavoro” è ciò che richiedono i tempi.

    • Abate Busoni ha detto:

      Sai cosa, Fantasma? Il fatto è che la Chiesa si è riempita di omoerasti, a partire dai seminari. Un tempo gli omoerasti si imbucavano nei seminari per cercare di mettere sotto controllo le loro pulsioni, di convogliarle in una paternità spirituale condita di misoginia (classiche coscienze maschili ad alto tasso di omoerastia sublimata). Oggi invece si infrattano nei seminari direttamente per cercare compagni di merende. E di fronte a una Chiesa congestionata di omosessuali, i vertici, sovente essi stessi non immuni da inclinazioni sodomitiche, hanno cominciato a giustificare l’omoerastia su tutta la linea.

      • FANTASMA DI FLAMBEAU ha detto:

        Sarebbe molto interessante ricostruire per filo e per segno “quando” e “chi”.

    • OCCHI APERTI! ha detto:

      @FANTASMA di FLAMBEAU
      Ha mai pensato ad F1 come a un precursore?
      Nostro Signore Gesù Cristo ebbe il Battista, un santo di transizione tra il Vecchio e il Nuovo Testamento.
      La Simia Dei non vorrà scimmiottare anche questo?
      Io propendo per un sì…

      Sempre un piacere leggerla!

      Un caro saluto!

      • FANTASMA DI FLAMBEAU ha detto:

        «Io sono uno di quegli uomini che credono che si debba essere sempre dominati dalle proprie convinzioni morali. Non sono uomo da “arte per l’arte”. Sono assolutamente incapace di parlare o scrivere di giardini olandesi o del gioco degli scacchi, ma sono certo che se lo facessi ciò che potrei dirne o scriverne porterebbe l’impronta della mia visione del mondo» (G.K. Chesterton).

        L’impronta della Simia Dei è il disprezzo per le sue stesse “creature”.
        Che infatti sono tutte caricature.

        • FANTASMA DI FLAMBEAU ha detto:

          PS. Chiedo scusa a lei e a Luca Antonio.
          Ringrazio per gli apprezzamenti e ricambio i saluti.

  • Veronica Cireneo ha detto:

    Dottor Tosatti, dice che l’anestesia totale potrebbe causare danni cerebrali anche al soggetto in questione?

    Che Lei sappia: in passato si è già sottoposto, per caso, ad altre anestesie totali? 🤔

  • Ángel Manuel González Fernández ha detto:

    Il profetizzato da Zaccaria e Apocalisse come il “Pastore stolto” e “Falso profeta” non ha ancora compiuto la sua missione e gli restano anni per compierla: Quanti anni…? Risposta: quanti anni ha Benedetto XVI…

  • Enrico Nippo ha detto:

    Chi spera in una restaurazione preconciliare resterà deluso.

    Chi spera in uno sviluppo vaticanosecondista pure.

    La Chiesavaticano non ha futuro.

    Ritorno alla semplicità del Vangelo e all’ignoranza dei piccoli.

    Non c’è alternativa.

    • Adriana 1 ha detto:

      I Vangeli semplici?

    • Adriana 1 ha detto:

      Enrico…quanto al “tornare all’ignoranza dei piccoli” mi sembra aspirazione assai poco convincente espressa da un estimatore di Meister Eckhart, di Plotino, ecc., ecc…
      Ci sono voluti 2000 anni per cercare di indagare i Vangeli. Ora, eliminiamo pure la Chiesavaticana…quante migliaia di anni saranno necessarie per impostare una esegesi completamente innovativa? Oppure basterà fare ricorso a ” illuminazioni ” rapide come a Samyè?

      • Enrico Nippo ha detto:

        Ho detto “semplicità” che non vuol dire “facilità”.
        Ma, almeno, rimane una fonte unica di ispirazione personale.

        Dove sia nel Vangelo la invischiante complicazione di pensiero affastellata nelle teologie, nelle esegesi, nelle indagini e via dicendo, ancora non sono riuscito ad individuare.

        Ma davvero per essere un buon Cristiano non basta il Vangelo e occorre sorbirsi la Summa Teologica che ti dice cosa e come pensare?

        “Ci sono voluti 2000 anni” per … arrivare a questo punto di non ritorno.

        I “piccoli” sono quelli di cui parla il Vangelo: “Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli”.

        Capito? Non è che per seguire Cristo si debba essere laureati alla Gregoriana!

        “Meister Eckhart, Plotino, ecc., ecc…” parlano proprio della semplicità dei piccoli, cioè di coloro che … non sanno niente o si applicano a discipline volte a demolire le fantasmagorie dei “sapienti e intelligenti” che hanno invaso o vorrebbero invadere la loro mente.

        La Via negativa – che è poi quella del Silenzio – per tornare bambini è l’unica rimasta. I danni dell’erudita teologia affermativa ( impositiva, esclusiva, anatemizzante) sono ormai giganteschi e irreparabili.

        E’ Dio che rapisce l’anima, non la Summa Teologica, il Catechismo e compagnia bella!

        E se l’anima non attende silenziosa e trepidante di essere rapita …

        • Adriana 1 ha detto:

          Enrico,
          quando ero veramente bambina veneravo la luna ed ero convinta che fossero i rami frondosi degli alberi a provocare il vento…certezze felici.

          • Enrico Nippo ha detto:

            L’hai detto: “certezze felici”.

            Ti va di dirmi quali sono le tue attuali certezze felici? 😉

          • Adriana 1 ha detto:

            Un grazioso e indiscreto Koan…
            lo sguardo di alcuni angeli con la coda, assolutamente privo di dolo,
            la fiducia nelle parole di alcuni ” poeti “, e il loro effetto di risonanza,
            la bellezza di un gesto reale o immaginario.

          • Enrico Nippo ha detto:

            🙏

    • Stilobate ha detto:

      “Non c’è alternativa” lasciamolo alla UE, ai globalisti, agli immigrazionisti e a tutti gli altri che le alternative non sanno e soprattutto non vogliono né immaginarle né costruirle né percorrerle. *** Le istanze di radicalità evangelica, i ritorni alla semplicità del Vangelo (il quale è, in realtà, tanto semplice quanto complesso), non sono la panacea. Quanto possano, anzi, rivelarsi disastrose lo ha ben mostrato la vicenda di Lutero. *** Certo, a più riprese il Vangelo è stato imbrigliato, forzato, depotenziato, persino marginalizzato ed è corretto attuare ogni sforzo per ricondurlo al centro, anzitutto al centro della nostra esistenza. Ma l’illusione di un rapporto con il Sacro e il Mistero che prescinda dalle forme in cui il Sacro e il Mistero s’incarna, ivi inclusa la determinazione storica della Chiesa, temo sia destinata a restare un’illusione. *** È davvero così difficile gettare l’acqua sporca senza gettare anche il bambino?

      • Adriana 1 ha detto:

        Stilobate,
        mi ha tolto le parole di bocca…compresa l’acqua sporca e Lutero…ma le ha espresse molto meglio di quanto avrei potuto fare io. Enrico sembra voglia aprire anche la strada per un ” ciascuno è imam del suo vangelo “.
        ” Timeo Danaos et dona ferentes…”, ma timeo ancora di più gli uomini quando desiderano tramutarsi in Angeli…è il momento in cui precipitano come Icaro ( quello di Ovidio e, soprattutto, di Mishima ).

      • Enrico Nippo ha detto:

        “Le forme in cui il Sacro e il Mistero s’incarna, ivi inclusa la determinazione storica della Chiesa”.

        E’ un argomento delicatissimo.

        Le forme sono soltanto quelle “ufficiali”? Il Sacro e il Mistero sono senz’altro imbrigliati da un’istituzione “ufficiale” al di fuori della quale risultano assenti o non fruibili?

        Quindi l’istituzione “ufficiale” diventa un centro di potere di gestione del Sacro e del Mistero e … non soltanto?

        La ChiesaVaticano è un ovile o un recinto in cui si viene bastonati se si osa pensare diversamente dalla dottrina stabilita, visto che ogni domanda ha già la sua risposta preconfezionata dall’istituzione?

        Vietato cercare, riflettere, guardarsi intorno altrimenti anatema sit?

        Questo sarebbe il metodo?

        La storia ci dice che è un metodo fallimentare.

        • Adriana 1 ha detto:

          Enrico,
          il medesimo metodo si ritrova presso a poco, tra gli animisti e i seguaci del Vudù, ( tanto per citarne due ).
          Forse l’unica comunità esente da questo ” metodo ” fu quella dei molto calunniati Epicurei, che però rifiutavano i misteri e il sacro e che perciò vennero pure perseguitati…
          Che vuoi? L’uomo è un animale tanto più sociale quanto più vuole accostarsi al divino…:-)

        • Stilobate ha detto:

          Il Sacro e il Mistero ci parlano in forme che si eventuano e si configurano nel campo storico (“campo” in un’accezione prossima a quella di uso in fisica). Il Sacro e il Mistero si “incarnano” in simboli, profeti, chiese, tradizioni, scritture, istituzioni, e via dicendo. *** Applicare a questi complessi organismi l’aggettivo “ufficiale” è fuorviante. Rischia di essere un sessantottismo che non solo tradisce insofferenza nei riguardi dei medesimi in quanto tali (anziché del volto deviato, oppressivo e prevaricatore che talora essi assumono), ma genera anche l’illusione che dai medesimi si possa prescindere, che esistano vie impregiudicate: mentre così non è, perché anche la via più ignea e diretta non può non poggiare su quelle “incarnazioni”: ne ha bisogno e vi fa riferimento persino quando sembra negarla (come Lin-chi con il suo 逢佛殺佛, féng fú shā fú, “se incontri il Buddha uccidilo”, o Angelus Silesius con il suo “Ich weiß, daß ohne mich / Gott nicht ein Nu kann leben”, “io so che senza me, non vive Dio un istante”, ecc., troppo spesso fraintesi e malintesi). *** La sclerotizzazione dottrinaria (che è altra cosa dalla dottrina, cioè dal sapere del/dal Sacro) nonché l’imposizione forzata del suo precipitato non rappresentano la fisiologia, ma la patologia della religiosità e del cammino spirituale. *** Libertà di ricerca? Nessun dubbio al riguardo: sì. Ma se è possibile ricercare senza brancolare nel buio è proprio grazie agli ingiustamente vituperati organismi di cui sopra, ai loro presidî scritturali, ecclesiastici, dottrinali, profetici, simbolici, ecc. *** Nella Chiesavaticano, per usare questa formula irriverente e un po’ sprezzante e limitarci alla nostra cultura religiosa di appartenenza, si è bastonato e non si è bastonato, si sono compiute nefandezze ma anche, e io direi soprattutto, opere sublimi. Negarlo significa non solo non riconoscere macroscopiche evidenze storiche, ma anche negare se stessi, negare lo sviluppo coscenziale in virtù del quale noi qui, oggi, riusciamo a registrare con chiarezza glorie e nefandezze, fulgori e sclerotizzazioni, vita spirituale e sua stèresi o atrofia. *** E infine la dimensione storica: la Storia è una realtà importante, e certamente cerca di dispensare molti utili insegnamenti ai suoi pessimi alunni. Ma non è il giudice di ultima istanza. Ipostatizzandola, assolutizzandone la giurisdizione, ci si ritrova tra le mani un moloch: “Unsere Gottheit, / die Geschichte, hat uns ein Grab bestellt, / aus dem es keine Auferstehung gibt” (“La nostra divinità, / la Storia, ci ha preparato un sepolcro / da cui non c’è resurrezione”), scriveva la poetessa esistenzialista austriaca Ingeborg Bachmann. *** Ci sarebbe molto, moltissimo, da dire anche riguardo alla coscienza. La coscienza! Lei sì giudice di ultima istanza: purché di coscienza si tratti e non di uno dei numerosi strati nei quali le devianze cui l’uomo è sempre esposto finiscono assai di sovente per imprigionarla. Ma di questo, semmai, un’altra volta.

          • Adriana 1 ha detto:

            Stilobate,
            grazie per questa nobile e sapiente risposta.

          • Enrico Nippo ha detto:

            Grazie, Stilobate.

            Mi lasci dire che il Suo intervento conferma le mie, chiamiamole così, illazioni.

            Lei mette il dito sulla piaga quando rileva che “la sclerotizzazione dottrinaria (che è altra cosa dalla dottrina, cioè dal sapere del/dal Sacro) nonché l’imposizione forzata del suo precipitato non rappresentano la fisiologia, ma la patologia della religiosità e del cammino spirituale”.

            E’ proprio questo il punto: questa patologia ha preso il sopravvento e non permette di volgere lo sguardo a quelle che Lei opportunamente chiama “opere sublimi” che pure sono patrimonio della Chiesavaticano, termine, quest’ultimo, che Lei ritiene irriverente e sprezzante, mentre a mio parere riflette il modo ambiguo di porsi da parte dell’Istituzione: non so Lei, ma io non riesco a discernere dove finisce la Chiesa e dove comincia il Vaticano, o, per così dire, dove finisce la ragion di Spirito e dove comincia la ragion di Stato.

            Mi chiedo sempre più spesso se la granitica istituzione della Chiesavaticano, fatta di possedimenti e paludamenti, intrecciati con catechismi, diritti canonici e summe teologiche che costringono (come questo blog dimostra) ad accapigliarsi spaccando il capello in quattro su qualsiasi questione e senza cavare un ragno dal buco, sia davvero quella che intendeva Gesù Cristo.

            Alla prossima.

          • Stilobate ha detto:

            Grazie a voi, Adriana ed Enrico, per la pazienza che avete di leggere queste estemporanee considerazioni. *** Per quanto attiene al crinale fra il dominio spirituale e quello temporale, convengo che individuarlo, isolarlo, mapparlo, non è impresa agevole. In parte è, probabilmente, impresa impossibile. Le strutture in cui lo Spirito si “incarna” – ricorro a questo termine perché ha il pregio di rendere l’idea in modo plastico, tanto più a noi cristiani – tali strutture chiamano in causa l’uomo, con tutto il suo ingegno ma anche con tutte le sue manchevolezze. Le luci, ma anche le ombre, le gioie ma anche i problemi. Per usare un’espressione che forse non dispiacerebbe a Luca Antonio, siamo di fronte a un “sìnolo”, una unità bipolare solo astrattamente districabile, la cui realtà concreta, quella che la fa vivere e palpitare, è sintesi di una duplice dimensione. Il punto è, io credo, farsi avvertiti di questo, e non a caso è qui che scivola, inavvertitamente ma inesorabilmente, sia chi non vuole vedere il bambino sia chi non vuole vedere l’acqua sporca.

  • Forum Coscienza Maschile ha detto:

    Bergoglio non si dimetterà mai, garantito. Obbedisce ai padroni globali e chi lo ha intronato non vuole rischiare un conclave.
    Quanto alla salute, GPII ha regnato per anni senza camminare, purtroppo sono i cardinali dei dubia a passare a miglior vita.
    C’è sicuramente un disegno in tutto ciò, probabilmente quello previsto da Amerio: la parte guasta della Chiusa continuerà la sua espansione illusoria, fino a sparire nel mondo come le sette protestanti che cerca di imitare.
    Ma scoppiata la “bolla” vaticana, cosa resterà della Chiesa in Europa?

  • Stefano ha detto:

    Questo articolo mi ha riportato indietro di una ventina d’anni, cioè nel periodo finale del pontificato di Papa Giovanni Paolo II, quando a fronte dell’evidente declino fisico del grande pontefice polacco si moltiplicavano le voci di possibili dimissioni. In quel moltiplicarsi e rincorrersi di rumors e supposizioni, ad un certo punto si fece avanti, a sorpresa,
    la voce di uno tra i personaggi più critici del Papa polacco ( e del suo immediato successore), per dire che no…bisognava aspettare. Hans Kung infatti, noto “teologo” o sedicente tale, dichiarò di non auspicare le dimissioni del Papa…bisognava
    pazientare ancora un po’….e aspettare la sua naturale dipartita. Ma il motivo di questa sua presa di posizione contro le dimissioni non era affatto dettato da una sorta di “amore”o di “rispetto” per il pontefice… quanto piuttosto dal fatto che, parole sue, un conclave convocato con Giovanni Paolo II ancora vivo sarebbe stato con tutta probabilità facilmente pilotato dal Papa dimissionario…con il risultato di eleggere un candidato a lui “gradito”. Ricordo benissimo questo intervento di Kung…ne parlarono molti giornali. Ciò che successe poi.. è storia. Ora io personalmente faccio mie le parole di Kung…nel frattempo passato a miglior vita ( è l’unica volta che mi trovo d’accordo con lui).. Conviene aspettare. Poi se bergoglio decide di dimettersi…ne prenderemo atto. Però non vi si deve dimenticare una cosa: lui non è Ratzinger..e non è nemmeno Wojitila. È un uomo falso, spregiudicato, calcolatore e vendicativo. E contrariamente a ciò che gli organi di stampa asserviti vogliono far credere (a un sempre più sparuto groppuscolo di creduloni in verità)… non è affatto umile. Lui sì che farebbe di tutto per condizionare e pilotare il conclave. La stessa scelta dei cardinali, tutti pescati unicamente tra coloro che sono a lui graditi al 100% dice come bergoglio sia ossessionato dal far sì che l’esito del prossimo conclave sia già praticamente scritto. Del resto, questa ossessione per garantire una successione in totale e perfetta continuità, è un denominatore comune di tutti i dittatori..a qualunque colore politico appartengano. Ed inizia molto prima… con un accurata, maniacale scelta delle persone ritenute maggiormente affidabili ( e manipolabili) per il sistema. Quindi ripeto…faccio mie le parole del ( pseudo) “teologo” Hans Kung: “meglio pazientare ancora un po’”…
    Lo Spirito Santo..lui sì …farà la sua sorpresa.

  • acido prussico ha detto:

    Non si dimette. Un altro scenario. Un’altra Eventualità.
    – 25 luglio 1943. Riunione del Gran Consiglio del Fascismo. Mozione di sfiducia di Dino Grandi. Approvata. Caduta del governo fascista. Arresto di Mussolini. Nomina del maresciallo dell’esercito Pietro Badoglio come capo del governo.
    – 29-30 agosto 2022. Riunione di tutti i cardinali per per riflettere sulla nuova Costituzione apostolica Praedicate evangelium. Mozione di sfiducia. Approvata. Dimissioni coatte. Nomina pro-tempora del Camerlengo che indice un Conclave x l’8 settembre. Fine del Regime Bergogliano.

  • Francesco ha detto:

    – Il prossimo Papa dovrà indire un concilio che metta fine alla barbarie che è in corso,
    – dovrà spazzare via i dittatori camuffati da politici (falsi) e impedire che se ne insedino di nuovi,
    – dovrà restaurare la Chiesa fin dalle sue fondamenta,
    – noi dovremo pregare lo Spirito Santo perchè si affretti al più presto la soluzione di tutto questo disastro che è in corso,
    – la Chiesa deve tornare a espandere la sua luce nel mondo molto più e meglio di quanto ha fatto fino ad oggi.

  • Paolo da Padova ha detto:

    Le dimissioni di Jorge Mario Bergoglio sono l’unica possibilità che i modernisti hanno per evitare che si approfondisca la questione dell’invalida elezione di Papa Francesco (su cui ormai la cappa di silenzio si sta incrinando) e per ottenere che si realizzi senza clamore la successione alla quale Benedetto XVI aveva tentato di opporsi. Ovvio che in ipotesi di invalidità del conclave 2013 non solo l’elezione di Bergoglio ma ogni altra successiva sarà invalida. Così anzi verrà consolidata la separazione della linea successoria apostolica (da Benedetto XVI) rispetto a quella scismatica modernista; però la cosa non rileverà agli occhi del mondo, assai ben disposto (come già l’Impero nel IV sec.) verso l’afasica e succube chiesa neo-ariana installatasi in Vaticano. La Chiesa cattolica, scacciata dalle antiche sedi, vivrà nella povertà e probabilmente finirà con l’essere perseguitata perché non omologata al Nuovo Ordine Mondiale. Laudetur.

  • Jokerin ha detto:

    https://mundabor.wordpress.com/2022/06/06/francis-pulling-a-benedict-not-so-fast/
    A particular friend of Bergoglio explains why it is unlikely that he retires!

    • Maria Michela Petti ha detto:

      Inquadrato il soggetto. Centrato il punto… con un tocco di fioretto.
      Grazie! per la “leggerezza” di una lettura della realtà altrimenti molto…pesante.

  • Forum coscienza virile ha detto:

    Benedetto XVI lasciò il pallio sulla tomba di Celestino V per indicare che le sue dimissioni sarebbero state fasulle😳 Nel suo linguaggio in codice il grande rifiuto va inteso come grande spazzatura. E’ un’allusione al valore reale delle sue dimissioni. Voleva dire: cestinate le mie dimissioni. E anche: dopo di me si insedierà una grande spazzatura👹 Inoltre nel linguaggio crittato di Benedetto XVI il pallio sulla tomba significa che non c’è nulla in palio, cioè che la sede pontificia è ancora sua, di Benedetto, e che ci sarebbe stato un conclave finto.

    • Don Pietro Paolo ha detto:

      Complimenti!!! Che fantasia

    • Andrea Cioncioso ha detto:

      Coscienza Virile mi ha rubato l’idea, gli articoli sulle false dimissioni di Benedetto li ho scritti io, solo che deve decifrare il codice del Mengatzinger.
      Questo blog va di bene in meglio
      Cionciosamente Vostro

  • Amparo Simeon ha detto:

    Se Bergoglio non rinuncia, perchè ha rinunciato Papa Benedetto XVI che non andava in carrozzina? Perche fu costretto a rinunciare, COACTUS FECIT.

    • Forum coscienza virile ha detto:

      Francesco è d’accordo con Benedetto, di cui è un semplice burattino: Benedetto lo ha fatto accomodare in carrozzina, perché la carrozzina è un simbolo massonico🔺 In questo modo il vero papa ha voluto inviarci un segnale, che tuttavia solo pochissimi sono in grado di cogliere 🤫 Dietro lo schienale della carrozzina, fra l’altro, Benedetto ha fatto incidere in alfabeto braille bustrofedico e in codice morse con retrogradatio cruciata un messaggio della veggente Carolina di Verrazzano (fine XVIII secolo), che dice: SLOGGIA LE LOGGE E TROVA ALLOGGIO A LEGGI 📜

      • Gran Maestro del GA...DU ha detto:

        Lei è un Apprendista modello, sta facendo un gran lavoro su questo blog. Abbiamo già una pagina nostra qui sulla spiritualità nippomassonica, è solo l’inizio.
        Fraternamente,

      • Maria Giulia Scacchi ha detto:

        Lei scherza con il fuoco…eterno.

  • Paoletta ha detto:

    non credo che Bergoglio sia uno che ragiona in autonomia…fara’ quello che gli diranno i suoi padroni. Se i suoi padroni gli ordinano di farsi da parte, dovra’ farlo.

    • Ambra ha detto:

      E se invece si stesse convincendo che non è giusto sostenere la guerra di Biden, Putin, Zelensky ?

      • Televisionario ha detto:

        Ultime notizie. Medvediev ci odia. Odia l’Occidente . Perché ? Crede forse alla propaganda dello stato di cui è esponente ?
        E intanto in Ucraina si continua a combattere e a morire .

  • acido prussico ha detto:

    Sono un pluri-contagiato.
    Gli anti-bergogliani mi contagiano e mi “inducono” a pensare che è una bergogliata-marketing per ridare interesse a un papato impopolare che fa fatica boia a vendere la sua merce.
    I parroci bergogliani mi contagiano e mi “inducono” al senso di colpa di non essere una cum con il Papa Regnante.
    Il Cionci mi ha contagiato il suo “metodo” e sono indotto a pensare che è un metodo che i bergogliani doc hanno copiato dal Codice Ratzinger per “stanare” i nemici occulti e ipocriti del papa legittimo.
    Ausilio, soccorso… , per favore un “siero”!

    • Don Pietro Paolo ha detto:

      un po’ di acido prussico… ma forse per lei sarà come acqua fresca

      • acido prussico ha detto:

        … ha ragione. Per debellare il diavoletto che mi ispira non serve l’acido prussico che è acqua fresca. Occorre l’acqua benedetta che è stata “asciugata” nella chiese moderne da parroci simil-luterani.

        • Don Pietro Paolo ha detto:

          Per lei ci vuole acqua esorcizzata e quella non la troverà mai nelle fonti delle chiese.

          • OCCHI APERTI! ha detto:

            già perchè di esorcisti “operativi” manco l’ombra…

            Ma, ora che ci penso…il Benedizionale lei lo usa?

    • andrea Cionci ha detto:

      Caro Acido prussico, il codice Bergoglio è l’opposto del Codice Ratzinger: tanto razionale e logico il secondo, quanto allusivo, simbologico e alchemico il secondo. Ormai l’inguacchio è svelato e il nostro cerca di fare di tutto per stornare l’attenzione. Ma potrebbe anche nascondere una mossetta strategica di piccolo cabotaggio: https://www.youtube.com/watch?v=wq03ic1aMZE

  • Dino Brighenti ha detto:

    Sarebbe più adeguata una cella con tre neri mussulmani a Regina Caeli

  • Adriana 1 ha detto:

    Noterella di critica ” cinematografica ” : vedere l’impilata dei cardinaloni presenziare ai funerali del Card. Sodano con la museruola sulla faccia mi suscita l’impressione che della morte abbiano una gran paura ( nonostante il loro abbigliamento ricordi il sangue di Cristo ) e nonostante tutti, Bergoglio compreso, siano ostentatamente ” crociati “.

  • Gian Piero ha detto:

    Conviene alla Chiesa cominciare a costruire RSA per ecclesiastici dimissionari, anziani e con problemi fisici. Vista l’ eta’ media di preti ,vescovi e cardinali nonche’ l’ eta’ media dei fedeli ,la Chiesa sta invecchiando ad una velicita’ vertiginosa. E’ sembrata giovane e fiorente per centinaia e centinaia d’ anni ,quando i vescovi non andavano in pensieri, e i papi e i cardinali morivano e non se ne sapeva neppure l’ eta’ .
    Dopo in Vaticano II il processo d’ invecchiamento della Chiesa e dei suoi rappresentanti ha subito una accelerazione spaventosa: vediamo solo papi vecchi ,malati, rinunciatari ,ora sulla sedia a rotelle, vescovi destituiti per l’ eta’ ,tanti ,e un collegio cardinalizio per me di carninali vecchi non elettori.
    Ma non doveva succedere la nuova Pentecoste al Vaticano II?
    Forse e’ successa invece un’ altra cosa ,spaventoso, lì Spirito non e’ sceso ma si e’ ritirato via ,se ne e’ andato. E senza lo spirito che da’ la vita ,la carne comincia invecchiare, decomporsi . Come un corpo lasciato dallo spirito la Chiesa cattolica invecchia,si decompone.

  • Maria Michela Petti ha detto:

    L’ipotesi di dimissioni è stata esclusa categoricamente dal diretto interessato in più di una delle tante “conversazioni”… a cuore aperto… con i giornalisti, con cui nel corso del pontificato ha instaurato un rapporto diretto, ben consolidato…
    Nell’eventualità – che ritengo molto, molto remota – dubito che possa optare per un “esilio” nel Palazzo dei Papi di San Giovanni in Laterano, che il regnante ha deciso di trasformare in Museo per la maggior parte delle sue stanze, dopo aver disdegnato la residenza abituale dei pontefici in Vaticano, perché “a collo di bottiglia” – ebbe a precisare – nel quale non avrebbe potuto godere dell’ “abbraccio della gente”… di cui non può fare a meno… ci ha informato il suo spin doctor, p. Spadaro.

  • Guerra e pace ha detto:

    Quelli tra noi che sono nati dopo la fine della guerra di tutto ciò che la guerra ha portato in distruzione e rovine sanno poco.
    In Argentina poi, se ho capito bene, non ci sono state battaglie né eserciti invasori.
    Ovvero quella che Bergoglio vede oggi sul suo televisore è la prima guerra della sua vita.
    L’ecumenismo uscito dal concilio vaticano II fu visto da alcuni santi come una pan eresia ovvero come l’insieme di tutte le deviazioni dall’unico ed eterno messaggio di Cristo.
    Da altri come ad esempio dai sacerdoti del Russicum fu visto come un mezzo più duttile per fingere di essere in sintonia con le altre religioni ma con lo scopo ben chiaro di condurre i capi delle varie fedi al bacio della pantofola pontificia.
    Ma oggi, di fronte alla guerra, il gioco Ecumenico sta mostrando il suo limite, cioè la sua incapacità di portare le nazioni alla pace.
    Se uno pensa di essere furbo, di fronte al fallimento, l’unica via che gli resta potrebbe essere la fuga.

    • Profondo nord ha detto:

      In alcune zone del Piemonte a cui ho dato il nome di profondo nord, esisteva, ancora alcuni decenni fa, una profonda avversione alla guerra che si manifestava in molti modi. Ovvero nella messa on atto di una serie di stratagemmi allo scopo di evitare il servizio militare quando la leva era ancora obbligatoria. In altre zone , dopo la PRIMA guerra mondiale ci furono inchieste dei tribunali militari contro i disertori della leva. Processi che portarono talvolta a condanne a morte. Mai sentito parlare di decimazione ?
      Mi sembra di ricordare che la zona colpita dalle inchieste fosse stata quella di Tortona e dintorni. Il paese da cui proviene la famiglia Bergoglio si trova a metà strada tra la zona di Tortona e quella a cui ho dato il nome di profondo nord. Si disse che i Bergoglio non erano poveri e che non fu il fattore economico a spingerli all’emigrazione. Ma al tempo in cui i Bergoglio emigrarono in Argentina, in Italia c’era già la dittatura fascista e il suo militarismo esasperato .

      • Profondo sud ha detto:

        Scrivendo il precedente commento mi è sorto un dubbio : che la vocazione sacerdotale di Bergoglio sia stata suscitata dall’arrivo in Argentina dei crucchi, come li chiamano laggiu’ quelli che crucchi non sono.
        Ovvero cercare di impedire dal di dentro che la Chiesa potesse sostenere una rinascita del movimento nazista. Questa ipotesi potrebbe chiarire molte cose.
        Ma forse Bergoglio non ha capito che gli italiani, esattamente come lui, non amano la guerra e neppure i nazisti.

  • Carlo ha detto:

    Ma no, la salute del Santo Padre è di acciaio, ha sempre preso i vaccini sul sedere. Non preoccupatevi.

  • maryLù ha detto:

    nun ce credete ! ma cch’è state a dì ? se er Bergoglio se dimette và a vviver a Assisi . A la Porziuncola …nà grotta.

  • Giovanni ha detto:

    Sarà l’ennesima bufala.

  • Nuccio Viglietti ha detto:

    Di questo passo tra poco in Vaticano… ci saranno più papi che candele!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/