Laporta: ma davvero i Servizi Segreti Stanno Schedando i Dissidenti della Guerra?

6 Giugno 2022 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, il generale Piero Laporta offre alla vostra attenzione questa riflessione – mesta, direi – sullo stato di degrado a cui è giunto il mestiere del giornalista. Da due anni a questa parte i grandi (una volta) giornali stanno raggiungendo limiti, verso il basso, non più percepiti dai tempi del Ventennio, da noi, e che ridanno dignità alla Pravda brezneviana. Buona lettura.

§§§ 

 

Caro direttore, per cominciare tu e SC non contate proprio un bel nulla, con la C maiuscola. Il vociare di SC su Russia e Ucraina non se l’è filato neppure l’ultimo appuntato di Forte Braschi, la misteriosissima sede dei segretissimi servizi, scesi in pista, a causa dei tifosi dei soldati russi anziché degli ucraini. Lo certifica Il Corriere della Sera del 5 Giugno, dedicando tutta la sesta pagina a Fiorenza Sarzanini e Monica Guerzoni, firme di fama internazionale, note a New York, a Langley, in via della Pineta Sacchetti e a Scurcola Marsicana. Secondo le due: «L’indagine avviata dal Copasir è entrata nella fase cruciale. Il materiale raccolto dall’intelligence (sic) individua i canali usati per la propaganda, ricostruisce i contatti fra gruppi e singoli personaggi e soprattutto la scelta dei momenti in cui la rete […] fa partire la controinformazione». Non sappiamo se Cia e i servizi cinesi siano informati, ma le due signore riferiscono che i segretissimi italici servizi hanno raccolto schede informative su pericolosissimi eversori filorussi. Buona parte della sesta pagina è occupata dalle foto, stile questura, di terroristi come Alessandro Orsini (eversore di chiara fama); Vito Petrocelli, senatore, addirittura espulso da M5S perché filorusso; Giorgio Bianchi, gestore addirittura del canale Telegram “Giubbe Rosse”; e altri di pari calibro.

Come s’è detto, l’indagine «avviata dal Copasir» assicurano le signore «è entrata nella fase cruciale». Il Copasir è il “Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica”, istituito con l’art. 30 della legge 3 Agosto 2007, n.124. La Sarzanini e la Guerzoni conoscono i compiti del Copasir? Diamo un aiutino, suvvia, mentre si spargono di crema solare; i comma 2 e 2 bis del medesimo articolo 30: «2. Il Comitato verifica, in modo sistematico e continuativo, che l’attività del Sistema di informazione per la sicurezza si svolga nel rispetto della Costituzione, delle leggi, nell’esclusivo interesse e per la difesa della Repubblica e delle sue istituzioni. (NdA, grassetto aggiunto, grassetto, non rossetto)

2-bis. È compito del Comitato accertare il rispetto di quanto stabilito dall’articolo 8, comma 1, nonché verificare che le attività di informazione previste dalla presente legge svolte da organismi pubblici non appartenenti al Sistema di informazione per la sicurezza rispondano ai principi della presente legge.» Che cosa dice l’articolo 8 di questa legge? «Le funzioni attribuite dalla presente legge al DIS, all’AISE e all’AISI non possono essere svolte da nessun altro ente, organismo o ufficio».

Riassumiamo veloci, sennò le due signore sdilinquiscono sotto al sole. Il Copasir non “avvia” e tanto meno fa indagini, né tiene schedari. Indagini e schedari competono ai segretissimi servizi (DIS; AISE e AISI). Isabella Belloni è informata della svista? Nessun altro può operare archivi e informazioni personali; nessuno, neppure il Copasir, quindi. Ma neppure il Corsera le può detenere, quelle schedature, tanto meno diffonderle. Gli abusivamente schedati farebbero bene a costituirsi.

Le due signore hanno dunque fatto una prima capriola nel verso sbagliato: il Copasir non c’entra un beato nulla, ancora con la C maiuscola. Non contente, ne hanno fatta un’altra più sbagliata della precedente: lo stesso Copasir deve invece vigilare che la condotta dei segretissimi servizi «si svolga nel rispetto della Costituzione, delle leggi, nell’esclusivo interesse e per la difesa della Repubblica e delle sue istituzioni». Va bene che la Costituzione negli ultimi anni è stampata su carta doppio velo morbidissimo. Se fosse tuttavia vero quanto riferiscono le signore, i segretissimi servizi o il Copasir (o ambedue) hanno violato la legge, schedando eversori pericolosissimi come Alessandro Orsini (noto terrorista, già prof della Luiss); Vito Petrocelli, senatore espulso da M5S perché filorusso; Giorgio Bianchi, gestore del canale Telegram “Giubbe Rosse”; e altri affissi a pagina 6 del bollettino di via Solferino.

L’unica attività del Copasir, riconducibile alle informazioni sulla guerra in Ucraina, è la seduta del 1° Giugno 2022, nell’ambito dell’«Indagine conoscitiva sulle forme di disinformazione e di ingerenza straniere, anche con riferimento alle minacce ibride e di natura cibernetica»; quel giorno si è infatti svolta l’«Audizione del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio in materia di informazione e di editoria, senatore Rocco Giuseppe Moles». La sagacia di certi membri del Copasir non esclude che tale “attività conoscitiva” sia trascolorata in “schedatura”, delegata ai segretissimi servizi che il Copasir dovrebbe invece sorvegliare. Isabella Belloni ha consentito agli agenti al suo servizio le schedature riferite dalle due signore? In ogni caso le presidenze delle Camere richiamino all’ordine i responsabili, con sedute obbligatorie presso gli Alcolisti Anonimi.

Se tale schedatura non è un abbaglio estivo delle due signore ma è davvero avvenuta, da parte di organi dello Stato, sono stati violati gli articoli 15, 17, 18 e 21 della Costituzione, quella stampata in formato A4 ad alta resistenza (r minuscola, mi raccomando). L’Ordine dei Giornalisti non ha nulla da dire? Lo impedisce qualche segretissima velina dell’Agenzia Stefani?

Le due signore conoscono il primo comma dell’articolo 10 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo? Diamo un altro aiutino, suvvia: «Ogni individuo ha diritto alla libertà di espressione. Tale diritto include la libertà d’opinione e la libertà di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza che vi possa essere ingerenza da parte delle autorità pubbliche e senza limiti di frontiera». Grassetto aggiunto.

È infine opportuno ricordare alle due signore quanto sentenziò la Quinta Sezione Penale della Corte di Cassazione (25138/2007): «dovendo convenirsi con la Giurisprudenza della Corte dei diritti dell’uomo allorché afferma che i giornali sono i “cani da guardia” (watch-dog) della democrazia e delle istituzioni, anche giudiziarie».

Capito, signore Sarzanini e Guerzoni? Cani da guardia, non scodinzolanti cagnoline da salotto, ovunque il salotto sia, a Scurcola Marsicana o in più insigni luoghi.

Gen. D.g..(ris) Piero Laporta

 

www.pierolaporta.it

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17 commenti

  • Virro ha detto:

    Caro Gen. lei è sempre un GRANDE
    la mia certezza: la vera guerra che viviamo è la menzogna che AGGREDISCE la Verità

  • Patrizia Fermani ha detto:

    grazie infinite. L’imbecillità è scesa in campo in ogni campo ed è una forza spesso più mortifera di altre perché sottovalutata da chi la vede e condivisa da chi non la vede.

  • piero laporta ha detto:

    Vuole che legga pure Blondet? Mi basta SC, anzi, come disse Disraeli:”Quando voglio leggere qualcosa di buono, me lo scrivo”. Sono così umile, da provare un’invidia verde per chi ha scritto questo aforisma.

  • acido prussico ha detto:

    Il SuperInformato Correriore oggi INFORMA sui altri SEGRETI:
    “IL PERSONAGGIO.
    Nadal e i suoi segreti: beve acqua di mare, odia il formaggio, guida malissimo
    di Marco Calabresi”
    (https://www.corriere.it/)

  • Nuccio Viglietti ha detto:

    Mitrokhin… alla carbonara…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/

  • LUCIANO MOTZ ha detto:

    Ne scrive anche il Secolo d’Italia – secondo i sinistri quotidiano neofascista, ma a me pare che gli organi d’informazione fascisti siano altri – riportando la smentita di Adolfo Urso, che afferma d’aver appreso la notizia che il Copasir da lui presieduto avrebbe aperto l’indagine dal Corriere della Sera.

    • Topo gigio ha detto:

      Ma cosa mi dici mai ?
      La notizia è così incredibile che potrebbe essere vera.
      😇 😯
      💥

    • piero laporta ha detto:

      Adolf Urso necessita di cure buone. Qual è la legge che autorizza il Copasir a una «Indagine conoscitiva sulle forme di disinformazione e di ingerenza straniere, anche con riferimento alle minacce ibride e di natura cibernetica»?
      Il Copasir deve vigilare sui servizi e, caso mai accadesse che corrompano un giornalista della Pravda, per fargli spargere veleni (è solo un esempio), verificare che questo sia conforme alla Costituzione e alla legge, come accade nelle democrazie. Adolf Urso e Peppe Moles, mi facciano il piacere!…

  • Giovanni ha detto:

    È sempre un piacere leggerLa Generale, riesce con arguzia a trattare quelle che sono a tutti gli effetti ,liste di proscrizione , in maniera leggera giocando intelligentemente fra il serio e il faceto. Certo fino a qualche anno fa’ mai avrei pensato ad una simile deriva. Ma tant’è. Però, non essendoci limite al peggio, purtroppo pare che nell’ultimo luciferino consesso, al secolo bildenberg , la faccenda dell’informazione ( che loro chiamano ” disinformazione ” naturalmente ) sia stata oggetto di ” conversazione “. Prevedo sviluppi sulla questione in tempi brevi.

    • piero laporta ha detto:

      La prego di vigilare. Siamo governati da imbecilli, questo è un dato di fatto ammesso pure da Lorsignori in camera caritatis. L’imbecillità è più infettiva del Covid e l’unico vaccino possibile ed efficace è il ragionamento: provi a immaginare la gruber, il draghi, il renzi e il letta a discettare di informazione. Che cos’altro possono inventarsi oltre alle fandonie? Esattamente come il primo giorno, nient’altro. Queste risme credono nel potere amministrato con l’inganno e il sorriso, come le prostitute sifilitiche. Che cos’altro possono di più? Noi siamo il sale della terra. Cristo Vince.

  • Maria Giulia Scacchi ha detto:

    RISPETTO e COSTITUZIONE nella stessa frase di questi tempi sono cosa inaudita. Ottimo articolo, ottimi i riferimenti anche alla giurisprudenza e proprio per questo non si capisce come mai tutti i malcapitati non siano stati in grado di opporsi impugnando legalmente i provvedimenti “carcerari” nei loro confronti; penso che perfino i bannati dai social, alla luce del primo comma dell’articolo 10 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo avrebbero potuto fare qualcosa, invece…niente.

  • Uffi uffi ha detto:

    Stimatissimo generale perché fare una così dotta lezione di diritto per le due illustre dame ?
    Vede le due illustrissime potrebbero avere letto semplicemente il libro di Ezio mauro che a pag.177 afferma :
    ” i loro testi parlano da soli. Sinjavskij continua a sostenere che le sue opere sono innocenti esperimenti sulla filosofia del potere, dove tenta di unire invenzione e realtà, e cosa ne venga fuori è secondario: arte pura senza obiettivi politici. Ma l’arte per l’arte è una falsità. E la rappresentazione del popolo sotto le immagini di streghe, ladri, grafomani e ubriaconi rivela che quell’arte è in realtà politica, con una forte ostilità nei confronti del nostro stato. Alla base di questa concezione teorica c’è la negazione del marxismo, mentre l’ironia è uno dei principali mezzi di camuffamento e una fantasia perversa falsifica la realtà “.
    Queste parole, nel romanzo di Ezio mauro dedicato al processo Daniel Sinjawskij vengono pronunciate da una accusatrice sociale, la scrittrice Zoja Kedrina.
    Ma noi occidentali abbiamo imparato così bene la lezione marxista che la stiamo applicando in quello che era nato come stato liberale.
    Semplice, non trova ?

    • piero laporta ha detto:

      L’applicazione della lezione marxista all’economia concentrazionaria (lontanissima e rinnegata parente del liberismo di due secoli fa) mi trova d’accordo. Non sia pessimista. La ripetizione in farsa della tragedia marxista non è così scontata: quanti sognano un mondo come un gulag, dominato da omo e strafatti, non hanno studiato Lenin, altrimenti saprebbero che stanno oliando la ghigliottina vocata a decapitarli, per mano dei loro stessi compagni di strada.
      Appena avrò tempo, tornerò sull’argomento. Lo devo spiegare ben chiaro, sennò il generale Caravelli deve farsi le spugnature sulla fronte per presumere d’aver capito. Le anticipo solo una cosa: c’è un ordine naturale; quanti lo stravolgono sono vocati al suicidio. Problema: coinvolgono milioni di innocenti. Che vuole che le dica? E’ così da sempre: gli imbecilli spargono morte e distruzione anche in casa propria, anzi soprattutto.

    • piero laporta ha detto:

      Se osa nuovamente mettermi nella stessa pagina con Screziosauro la porto in tribunale, del Kgb, ovvio.

  • Paoletta ha detto:

    sempre sul penoso stato dell’informazione:

    QUANTE STORIE, SONO SOLO 40.

    “Quello degli ucraini bollati come «neonazisti» è un filone molto battuto dai sostenitori di Putin e spesso rilanciato da Alberto Fazolo. È un economista e pubblicista che in tv e su Facebook ha sostenuto che «i giornalisti uccisi in Ucraina negli ultimi 8 anni sono 80 e questo numero elevato è correlato alla presenza di formazioni paramilitari di matrice neonazista». In realtà, evidenziano gli analisti, «i giornalisti uccisi a partire dal 2014 sono circa la metà, ma il post di Fazolo ha registrato moltissime condivisioni sia su profili Facebook filorussi, sia su canali Telegram».”

    Il Corriere della Serva, 4.6.2022

    • piero laporta ha detto:

      Ma chi se ne importa di nazisti, comunisti, fascisti, socialisti, democristiani. E’ una guerra, come e più delle precedenti, dei petrolieri. Come per lo Yom Kippur la guerra è finta e i morti son veri. Nel 1973 la benzina passò da una settimana all’altra da 100 a 500 lire.
      Accadrà a anche per questa guerra, durerà solo un po’ di più e con armi N se necessario.

  • Adriana 1 ha detto:

    Ottimo, Generale e ottimo, Tosatti. Siamo di fronte a una vergogna assoluta.
    Oggi ne scrive anche Blondet sul suo Blog.