Viganò. Psicopandemia e Guerra Russo-Ucraina: Sempre gli Stessi Artefici…

31 Maggio 2022 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, riceviamo e volentieri pubblichiamo questa prima parte dell’intervista dell’arcivescovo Carlo Maria Viganò con l’avvocato Füllmich. Buona lettura.

§§§

INTERVISTA

con l’Avvocato Reiner Füllmich

Corona Investigative Committee

Prima parte – 27 Maggio 2022

 

 

Eccellenza, tante persone La conoscono e La apprezzano molto per essere stato una persona sincera in un ambiente spesso insincero, anche durante il Suo servizio in Vaticano. Ella ha servito come alto diplomatico, in particolare come Nunzio Apostolico, negli Stati Uniti, rappresentando il Papa presso le chiese locali. È nostro grande onore e piacere parlare con Lei oggi. Ma prima di passare alla sostanza e chiederLe della Sua valutazione della situazione politica mondiale, soprattutto per quanto riguarda la cosiddetta crisi del Corona, vorrebbe riassumere la Sua storia personale in modo che i telespettatori che ancora non La conoscono possano sapere chi è?

 

Anzitutto vorrei esprimere a Lei, avvocato Reiner Füllmich, e a tutti i Suoi collaboratori e colleghi il mio più cordiale saluto e il mio apprezzamento per aver dato vita alla Commissione Corona. La ricerca della verità sulla gestione dell’emergenza Covid-19 e sulla sperimentazione di massa contribuisce a raccogliere prove per processare e punire i responsabili. Questo costituisce un importante contributo in vista della creazione di un’Alleanza Antiglobalista, perché gli autori della farsa pandemia sono gli stessi che oggi vorrebbero spingere il mondo verso una guerra totale e la crisi energetica permanente.

 

Per quanto riguarda la mia “carriera”, non credo ci sia molto da dire: sono un Arcivescovo cattolico che ha ricoperto ruoli di responsabilità in Vaticano, sia nella Segreteria di Stato della Santa Sede che presso il Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, e poi come Nunzio Apostolico in Nigeria e ultimamente negli Stati Uniti, per volontà di Benedetto XVI. La mia notorietà – del tutto non voluta – è dovuta alle mie prese di posizione a proposito dello scandalo sessuale dell’ex Cardinale americano McCarrick e di altri casi non meno gravi che hanno coinvolto alti esponenti della Gerarchia. Come Successore degli Apostoli, non potevo tacere dinanzi ai tentativi di insabbiamento di quei fatti vergognosi da parte della cosiddetta lavender mafia, che gode dell’appoggio e della protezione di Bergoglio.

 

2. Lei ha una vita impressionante, ma se si cerca il Suo nome nei vecchi media (mainstream), si trovano articoli diffamatori che La accusano, tra le altre cose, di diffondere la propaganda del Cremlino e di fare affermazioni confuse. A un esame più attento, non ci sembra affatto così, anzi; piuttosto, Ella rimane fedele alla Sua reputazione di persona schietta anche in ambienti dove vige la menzogna, nonostante ciò vada a Suo svantaggio. Dove collocherebbe la cesura nella Sua vita, dove questa virtù è stata reinterpretata dai vecchi media come un difetto? Quale linea rossa ha attraversato; su quale questione la Sua schiettezza è diventata un pericolo per la narrativa pubblica?

 

Le false accuse sono uno dei mezzi ai quali ricorre chi vuole eliminare un avversario che teme e che non può contrastare lealmente. In questo caso, vengo ritenuto scomodo sia dagli esponenti della deep church e della cabala bergogliana, i cui scandali e insabbiamenti ho denunciato sin dall’epoca del caso McCarrick. E sono parimenti scomodo per il deep state, che ha potuto contare sulla complicità della Santa Sede e della quasi totalità dell’Episcopato mondiale negli eventi degli ultimi anni. La voce dissonante di un Vescovo, soprattutto quando egli formula denunce argomentate e basate su fatti inconfutabili, rischia di mettere in discussione la narrativa ufficiale, tanto sul presunto rinnovamento della Chiesa sotto questo “pontificato”, quanto sulla farsa pandemica e sulla “vaccinazione” di massa. Anche la recente crisi russo-ucraina trova significativamente schierati dalla stessa parte l’élite globalista, la NATO, il deep state americano, l’Unione Europea, il World Economic Forum di Davos, l’intera macchina mediatica e il Vaticano. L’intervento di Putin in Ucraina è considerato una minaccia al Nuovo Ordine Mondiale che va neutralizzata anche a costo di un conflitto mondiale.

 

Se devo quindi indicare il “punto di rottura” sul fronte ecclesiale, certamente esso è coinciso con la mia denuncia della rete di complicità e scandali di chierici e Prelati corrotti che Bergoglio ha deliberatamente e ostinatamente cercato di insabbiare. Sul fronte civile, mi pare che la red line sia stata superata con il mio Appello per la Chiesa e per il mondo, lanciato due anni fa [maggio 2020] e con il quale denunciavo la minaccia rappresentata dal golpe bianco compiuto tramite l’emergenza sanitaria. L’emergenza energetica e alimentare, oltre a quella bellica, fanno sempre parte di quegli inquietanti “scenari” che il World Economic Forum e l’ONU hanno descritto con dovizia di particolari con larghissimo anticipo. Quando, un giorno non remoto, un tribunale giudicherà questi criminali e i loro complici nelle istituzioni di quasi tutti i Paesi occidentali, quei documenti potranno costituire la prova della premeditazione del più grande colpo di stato di tutti i tempi. E lo stesso accadrà sulle vicende ecclesiali, dimostrando che la deriva dottrinale e morale originata dal Concilio Vaticano II ha creato le necessarie premesse per la corruzione dottrinale e morale del Clero e, con essa, la delegittimazione dell’autorità dei Pastori. Non dimentichiamo che la Rivoluzione ha sempre fatto leva sui vizi e sulle debolezze dei suoi rappresentanti, tanto per distruggere lo Stato quanto per indebolire la Chiesa.

 

3. Eccellenza, la crisi della Covid-19 e delle norme pandemiche sta entrando nel suo terzo anno; nel frattempo, si sono aggiunti al mix la guerra nell’Europa orientale, e soprattutto la massiccia guerra politica e mediatica. Come valuta questo sviluppo?

 

Chiariamo un punto fondamentale: la crisi ucraina è stata provocata deliberatamente dal deep state per costringere il mondo alle riforme del Great Reset, in particolare la cosiddetta “transizione tecnologica” e la “svolta green”. È il secondo livello del colpo di stato dei tecnocrati globalisti, dopo la farsa pandemica.

La psicopandemia ha segnato il primo livello di un vero e proprio attacco sferrato per appropriarsi del controllo dei governi. In realtà, oggi cercano solo di bypassare il potere politico, che fino ad oggi fungeva comunque da mero esecutore di ordini. Con il pretesto della pandemia si sono imposti sistemi di controllo capillare della popolazione, ivi compresi i sistemi di tracciabilità dei singoli cittadini, inoculati assieme al siero genico sperimentale.

Proprio in questi giorni, al Forum di Davos, il CEO di Pfizer Albert Bourla ha detto: «Immaginate un chip biologico che è incluso in una pillola, che quando viene inghiottito e va nello stomaco, invia un segnale. […] Immaginate le applicazioni, la possibilità di far obbedire le persone. […] Quello che succede in questo campo è affascinante» (qui). E dice «quello che succede» perché si tratta di tecnologie esistenti, non di progetti fantasiosi. La presenza di grafene e di nanocircuiti autoassemblanti è ormai ammessa anche da quanti, un anno fa, additavano come “complottista” chi lanciava l’allarme. La popolazione delle nazioni aderenti all’Agenda 2030 è in maggioranza “vaccinata”, ossia è geneticamente modificata e vede compromesso in modo irreversibile il proprio sistema immunitario. E forse – come alcuni avvocati stanno denunciando – si scoprirà che assieme al siero genico hanno inoculato dei chip in grado di controllare anche le reazioni delle persone, di interferire con il loro comportamento, di renderle docili in caso di sommosse o violente se serve avere un pretesto per interventi militari. Siamo ben oltre il colpo di stato globale: questo è il più grande, clamoroso, inaudito attacco alla persona umana, alla sua libertà, alla sua coscienza, alla sua volontà.

Potete ben immaginare quale sia il rischio derivante dal cedere all’OMS il controllo sovrano degli Stati sul sistema sanitario in caso di emergenza pandemica, quando chi deve decidere le campagne vaccinali e le terapie, le misure di contenimento e di lockdown, è finanziato dalle case farmaceutiche e dalla Bill & Melinda Gates Foundation, che teorizza la pandemia perpetua e il perpetuo booster vaccinale. Anche la risoluzione che doveva essere votata all’OMS – e che almeno per ora è stata evitata – andava nella direzione di un controllo totale da parte della sinarchia globalista. Non stupiamoci quindi se, nel pietoso tentativo di nascondere gli effetti avversi del siero genico sperimentale, l’OMS stia ora lanciando allarmi sul presunto vaiolo delle scimmie, la cui sintomatologia è curiosamente simile ad alcuni degli effetti collaterali del “vaccino” mRNA (qui). Tanto l’OMS quanto l’EMA (finanziata al 75% da BigPharma) si sono mostrate in palese conflitto di interessi e totalmente dipendenti dall’industria farmaceutica.

 

Per quanto riguarda la crisi russo-ucraina, quella che poteva essere un’operazione di pace per mettere fine alla persecuzione etnica della minoranza russofona in Ucraina ad opera di estremisti neonazisti è stata deliberatamente e colpevolmente trasformata in una guerra. I ripetuti appelli di Putin alla comunità internazionale perché fosse rispettato il Protocollo di Minsk sono caduti nel vuoto.

 

Perché? Per il semplice motivo che quella era un’ottima opportunità.

 

In primo luogo per creare a tavolino una crisi energetica globale, con cui forzare il passaggio alle fonti energetiche alternative con tutto il business che ciò rappresenta. Senza crisi, come si giustifica l’aumento del prezzo del gas e del petrolio come strumento per costringere le aziende e i privati alla famigerata “transizione ecologica” che nessuno ha mai votato e che è stata imposta da burocrati asserviti all’élite?

 

In secondo luogo, per distruggere in modo controllato e spietato tutte le imprese considerata inutili o dannose all’economia globale delle multinazionali. Milioni di aziende artigiane, di piccole realtà che rendono unici i Paesi dell’Europa e l’Italia in particolare, sono costrette a chiudere perché, dopo i disastri causati dai lockdown e dalle regole della psicopandemia, si è provocato un aumento dei prezzi del gas e del petrolio, con una criminale speculazione da parte del “mercato” e senza che la Federazione Russa prenda un centesimo in più. Il tutto voluto dall’Unione Europea su ordine della NATO, tramite sanzioni che si ripercuotono su chi le ha comminate. La cancellazione dell’economia tradizionale non è una sfortunata conseguenza di un conflitto inatteso, ma la premeditata azione criminale di una mafia mondiale, al cui confronto la mafia tradizionale è un sodalizio benefico. Il vantaggio di questa operazione eversiva va alle multinazionali che possono acquistare aziende e beni immobili a prezzi fallimentari, e agli istituti finanziari che lucrano con prestiti usurari per milioni di nuovi poveri. Anche qui, gli scopi ideologici – e infernali – dei vertici dell’élite si avvalgono della complicità di potentati economici che hanno meri scopi di profitto. Con la guerra, l’industria bellica e quella non meno florida delle tecnologie informatiche e dei mercenari hanno l’opportunità di concludere lucrosi affari, con i quali ricompensare generosamente i politici che hanno votato l’invio di armi e mezzi in Ucraina.

In terzo luogo, la guerra in Ucraina doveva consentire l’insabbiamento dello scandalo di Hunter Biden, coinvolto con la società Metabiota nel finanziamento dei biolaboratori in cui si producono armi batteriologiche di massa. L’assedio dell’acciaieria di Azovstal era motivato proprio dalla necessità di nascondere tanto i membri di forze straniere della NATO assieme ai neonazisti di Azov e Pravj Sektor, quanto i biolaboratori vietati dalle convenzioni internazionali, e che avrebbero svolto esperimenti sulla popolazione locale.

In quarto luogo, perché la narrazione psicopandemica, nonostante la complicità del mainstream, non ha impedito alla verità di trapelare e via via di diffondersi in sempre più ampi settori dell’opinione pubblica. La crisi in Ucraina doveva essere un’ottima operazione di distrazione di massa, per evitare visibilità alle notizie sempre più incontrollabili circa gli effetti letali del siero sperimentale e le conseguenze disastrose dei provvedimenti assunti dagli Stati durante l’emergenza pandemica. La falsificazione dei dati è ormai conclamata; l’occultamento deliberato dei risultati della prima fase della sperimentazione è ammessa dalle stesse case farmaceutiche; la consapevolezza dell’inutilità dell’uso delle mascherine e dei lockdown è certificata da molteplici studi; il danno per l’equilibrio psicofisico della popolazione e in particolare dei bambini e degli anziani è incalcolabile, come incalcolabile è quello per gli allievi a seguito della didattica a distanza. Per non lasciare che le persone inizino a comprendere quello che gli è stato fatto, tenerle occupate davanti al televisore o sui social con la propaganda antirussa è il minimo che possano fare questi pazzi criminali, che sono responsabili tanto della pandemia quanto della crisi russo-ucraina.

 

Se prendiamo il copione di questa sceneggiatura voluta dall’élite globalista, troviamo che oltre allo scenario della pandemia ci sono altri scenari non meno preoccupanti, che vedevamo già anticipati dai media sin dallo scorso anno: la crisi energetica, non come sventurata conseguenza di un imprevedibile conflitto in Ucraina, ma come mezzo tramite il quale da un lato imporre la green economy motivata da un’inesistente emergenza climatica, e dall’altro distruggere le economie nazionali, facendo fallire le aziende a vantaggio delle multinazionali, provocando disoccupazione e creando quindi manodopera sottopagata, costringendo gli Stati a indebitarsi perché privati della loro sovranità monetaria o comunque in perpetuo deficit a causa del signoraggio.

 

Anche l’emergenza alimentare è nel copione di Klaus Schwab: essa è iniziata per certi prodotti negli Stati Uniti e in Europa e più in generale per le derrate di grano e cereali in molti Paesi dell’Africa o dell’Asia. Poi scopriamo che Bill Gates è il maggior proprietario terriero degli Stati Uniti proprio quando c’è carenza di grano e prodotti agricoli; e che sempre Bill Gates è a capo di una start-up che produce “latte umano artificiale” proprio quando negli USA c’è carenza di latte in polvere per bambini. E non dimentichiamo che le multinazionali dell’agricoltura stanno riuscendo ad imporre l’uso delle loro sementi sterili – che vanno riacquistate ogni anno – e a vietare le sementi tradizionali, che consentirebbero ai Paesi poveri di non dipendere da loro.

 

Chi ha progettato la serie di crisi attuali, di cui si sono poste le basi all’inizio degli anni Novanta con la privatizzazione delle aziende di Stato, ha fatto anche in modo di collocare nei governi, nelle istituzioni, negli enti internazionali, a capo delle Banche centrali e dei grandi asset strategici, nei media e nelle principali religioni mondiali personaggi formati e addestrati dal World Economic Forum a questo scopo. Guardate i Primi Ministri dei principali Paesi europei, del Canada, dell’Australia, della Nuova Zelanda: sono stati tutti reclutati dal Young Global Leaders for Tomorrow, e il fatto che siano ai vertici di queste Nazioni, dell’ONU e della Banca Mondiale dovrebbe essere più che sufficiente per processarli tutti per eversione e alto tradimento. Chi ha giurato di applicare le leggi nell’interesse della propria Nazione compie spergiuro, nel momento in cui deve rispondere del proprio operato non ai cittadini ma a dei tecnocrati senza volto che nessuno ha eletto.

 

Le facili accuse di “cospirazionismo” non reggono più, come non regge tacciare di “collaborazionismo” chiunque esprima perplessità sulla crisi russo-ucraina e sulla sua gestione a livello internazionale.

 

Chi non vuole comprendere la trama perché ha paura di quello che potrebbe scoprire si ostina a negare che vi sia un copione e un regista, che vi siano attori e comparse, scenografie e costumi. Ma possiamo davvero credere che le persone più ricche e potenti del mondo accetterebbero di sferrare un tale attacco all’umanità per realizzare il loro delirante sogno globalista, con un enorme dispiegamento di energie e risorse, senza aver pianificato tutto nel dettaglio e anzi lasciando tutto al caso? Se agisce così chi deve pianificare l’acquisto di una casa o l’inizio di un’attività, perché dovrebbe essere “complottismo” riconoscere che per ottenere dei risultati inconfessabili e criminali l’élite debba ricorrere alla menzogna e all’inganno?

 

Se mi permette un’analogia, direi che il nostro atteggiamento dinanzi ai fatti presenti è simile a quello di chi si trova a dover ricostruire un puzzle di migliaia di tessere, senza avere davanti l’immagine finale. Chi ha costruito il puzzle globalista, l’ha fatto proprio per rendere irriconoscibile quel che voleva ottenere. Però chi vede l’immagine intera o anche solo una sua parte considerevole, riconosce come i vari tasselli si incastrano gli uni negli altri. E chi ha visto l’immagine finale sa anche come interpretare silenzi e connivenze dei governanti e dei partiti anche di opposizione, come spiegare la complicità dei medici e dei paramedici ai crimini compiuti negli ospedali contro ogni evidenza scientifica, o quella di Vescovi e parroci giunti a privare dei Sacramenti i non vaccinati. Quando ampie aree del puzzle saranno chiaramente visibili – ed è quello che sta accadendo – le tessere rimanenti potranno esser posizionate più facilmente. E a quel punto Klaus Schwab, George Soros, Bill Gates, gli altri cospiratori e coloro che li manovrano dai vertici della cupola, prenderanno la fuga, per evitare di essere linciati.

§§§




SE PENSATE CHE

 STILUM CURIAE SIA UTILE

SE PENSATE CHE

SENZA STILUM CURIAE 

L’INFORMAZIONE NON SAREBBE LA STESSA

 AIUTATE STILUM CURIAE!

*

Chi desidera sostenere il lavoro di libera informazione, e di libera discussione e confronto costituito da Stilum Curiae, può farlo con una donazione su questo conto, intestato al sottoscritto:

IBAN:

IT79N0200805319000400690898

*

Oppure su PayPal, marco tosatti

*

La causale può essere: Donazione Stilum Curiae



viganò, tosatti,

Ecco il collegamento per il libro in italiano.

And here is the link to the book in English.

Y este es el enlace al libro en español


STILUM CURIAE HA UN CANALE SU TELEGRAM

 @marcotosatti

(su TELEGRAM c’è anche un gruppo Stilum Curiae…)

E ANCHE SU VK.COM

stilumcuriae

SU FACEBOOK

cercate

seguite

Marco Tosatti




SE PENSATE CHE

 STILUM CURIAE SIA UTILE

SE PENSATE CHE

SENZA STILUM CURIAE 

L’INFORMAZIONE NON SAREBBE LA STESSA

 AIUTATE STILUM CURIAE!

*

Chi desidera sostenere il lavoro di libera informazione, e di libera discussione e confronto costituito da Stilum Curiae, può farlo con una donazione su questo conto, intestato al sottoscritto:

IBAN:  IT24J0200805205000400690898

*

Oppure su PayPal, marco tosatti

*

La causale può essere: Donazione Stilum Curiae




Questo blog è il seguito naturale di San Pietro e Dintorni, presente su “La Stampa” fino a quando non fu troppo molesto.  Per chi fosse interessato al lavoro già svolto, ecco il link a San Pietro e Dintorni.

Se volete ricevere i nuovi articoli del blog, scrivete la vostra mail nella finestra a fianco.

L’articolo vi ha interessato? Condividetelo, se volete, sui social network, usando gli strumenti qui sotto

Condividi i miei articoli:

Libri Marco Tosatti

Tag: ,

Categoria:

26 commenti

  • Forum Coscienza Maschile ha detto:

    Gli interventi di Mons. Viganò, sempre pregevoli, contengono spunti fondamentali che è opportuno sviluppare.
    In primo luogo lo smascheramento del termine complottismo, termine di neolingua orwelliana per delegittimare la proclamazione dela sem,pre più evidente verità.
    Ma questa frase in particolare può passare inosservata:

    “Chi non vuole comprendere la trama perché ha paura di quello che potrebbe scoprire si ostina a negare che vi sia un copione e un regista, che vi siano attori e comparse, scenografie e costumi.”

    Sarebbe ingenuo pensare (non mi riferisco certamente a Monsignore) che la riduzione della civile convivenza a farsa con tanto di copione e regista non riguardi anche la Chiesa.
    Conosco il mondo cattolico europeo abbastanza, da capire che a furia di essere infiltrato e influenzato è diventato un guscio vuoto, i pochi cattolici sinceri sono dispersi e isolati.
    Peggio, il mondo cattolico “certificato” è diventato un territorio ostile – ergo non cattolico – non solo su Internet. Paradossalmente è rimasto più spirito cristiano in non praticanti o addirittura non credenti, in quanto estranei ai soliti circuiti. Anche se non è stata una scelta intenzionale, non è un caso che il mio forum, pur aderendo alla dottrina della Chiesa (almeno per quanto riguarda i miei interventi) non si fregi dell’etichetta ormai usurpata di cattolico.
    Persino sui migliori siti cattolici si respirano miasmi antropocentrici e sincretisti. Casualità o “superiori incogniti”?
    Non è interrogativo da poco perché dimostra per l’ennesima volta che il mondo cattolico è un territorio occupato: siamo quasi ai livelli della Cina, con una Chiesa clandestina costituita per ora di cattolici dispersi, persino scacciati dai “templi” della cattolicità ufficiale. Lo previde Amerio già decenni fa.
    Preghiamo per i nemici, ma tenendo presente la Beatitudine evangelica degli assetati di giustizia: che il Signore ci liberi dai miscredenti, prima che la barca affondi. Se si convertiranno, sarà duplice giubilo.

  • Nathan ha detto:

    Dove si è cacciato quel tipo che si lamentava perché i commenti ai post di Viganò sono troppo pochi? Coscienza maschile a fasi alterne!!!

  • MAX ha detto:

    La Summa del pensiero di Monsignor Viganò.

    Esposto come sempre in modo chiaro, consequenziale, argomentato,

    Un articolo da salvare per sempre, come ho fatto.

    DEFINITIVO!

  • Chiamale se vuoi privatizzazioni ha detto:

    Nell’articolo si accenna alla privatizzazione delle aziende statali nella prima metà degli anni 90.
    E tutti puntano l’indice nei confronti dell’attuale presidente del consiglio. Ovvero tutti hanno temuto nuove privatizzazioni. Ma fino a qualche giorno fa sembrava tutto calmo.
    Poi gli allarmi degli ultimi giorni
    Vendita della fu Alitalia
    Vendita delle centrali idroelettriche.
    Vendita della OTO MELARA ovvero la fabbrica di armi di La Spezia. (notizia fresca di giornata : riportata dal tg 3 delle 7.30). Interessata ditta tedesca.
    Ovvero danni incalcolabili allo stato italiano .
    Assurdo vendere, in base a quanto già detto le centrali idroelettriche. Danno incalcolabile alla nazione. La faccenda Autostrade non ha insegnato nulla ai nostri governanti ?

  • Crisi energetica 5 ha detto:

    Tra le ultime novità che però tali non sono, dobbiamo aggiungere i pannelli fotovoltaici e le pale eoliche.
    Da buon televisionario guardo anche qualche filmetto neoromantico. In uno di questi una coppia di neofidanzati va a trovare i genitori di lei in Florida. Ripresa in esterni su di una trafficata autostrada. Sullo sfondo una selva selvaggia di pale eoliche. Tante e fitte. Il pensiero mi corre alle 3 DICONSI 3 pale che si incontrano lungo l’autostrada Savona Torino.
    Documentario scientifico : pale eoliche schierate in ordine militaresco in mare, non lontano dalla costa. Ma sembra che a Genova l’idea di collocare una serie di pale eoliche sulla diga foranea sia stata bocciata.
    Quando non intervengono i consigli comunali a bocciare le energie rinnovabili arriva lo Sgarbi di turno che ci fa il predicozzo sulla conservazione del paesaggio. A pensar male diceva qualcuno si fa peccato, ma…. Sgarbi ~ Berlusconi ~ Putin ?

    • Davide Scarano ha detto:

      Sig. “crisi energetica 5” nella mia ignoranza in materia di faccende climatologiche ed ingegneristiche ritengo che il vento dell’oceano sia più intenso di quello che troviamo sulla Savona – Torino e la realizzazione di un opera edilizia nel territorio appenninico sia più complessa e costosa rispetto alla possibilità di costruire in piano.

      • Januensis ha detto:

        Le assicuro che i venti si impegnano al massimo qui in Liguria. Ma si sa anche che la burocrazia indispensabile per poter impiantare sia pale eoliche che pannelli fotovoltaici e’ , secondo le ditte che se ne occupano, molto complessa.
        Riccardo Garrone che , dopo aver venduto a un oligarca russo la sua raffineria in Sicilia e abbandonato il campo petrolifero si è convertito alle energie rinnovabili chiede che , proprio a motivo della crisi energetica il governo riduca la burocrazia necessaria così come ha fatto per il ponte san Giorgio cioè quello che ha sostituito il Morandi.

        • Davide Scarano ha detto:

          Sono contento che esista una potenziale fonte di energia eolica: la domanda chiave che dovremmo porci è ” a che prezzo?” Mi spiego meglio: più sale il prezzo dei combustibili fossili più aumenta la convenienza delle rinnovabili. Quanto siamo disposti a pagare per la transizione energetica, sia per quella già prevista dall’UE che per quella addizionale imposta dalle scelte politiche con le quali si vuole affrontare questa guerra? Qualcuno è in grado di spiegare agli elettori/contribuenti ex ante le possibili conseguenze di tali scelte oppure sarà come con i vaccini, in cui si procede dose dopo dose senza prospettiva alcuna? Ad oggi -ed i pacchetti di sanzioni decisi dall’UE non hanno ancora toccato il cuore del problema, cioè l’energia- abbiamo la previsione del PIL con un +0,1% e l’inflazione al 6,9%; si può quindi ragionevolmente affermare che tale aumento è sostanzialmente “drogato” dall’inflazione. In questo quadro le dichiarazioni del governatore della Banca d’Italia circa la perdita di due (soli??!!) punti di PIL in 2 anni a seguito della guerra paiono più un esercizio di ottimismo che una stima basata su dati econometrici.

  • Crisi energetica 4 ha detto:

    L’energia cinetica si trova libera in natura. Il problema degli scienziati è quello di trovare il modo di catturarla e metterla a disposizione dell’uomo. Il mare con la sue onde potrebbe essere una miniera praticamente inesauribile di energia. Ho qui un ritaglio di giornale . L’articolo fu scritto dopo la tempesta che distrusse diversi yacht nel porticciolo di Rapallo. E distrusse anche il molo.
    Dice l’articolo :
    Dalle onde del mare il porto di Rapallo è stato distrutto nella mareggiata del 29 e 30 ottobre.
    Da quelle stesse onde la città potrebbe trarre l’energia per rinascere. Con una diga formata da cassoni in grado di produrre energia elettrica dalla forza del mare. Si chiama Rewec3 (Resonant Wave Energy converter release n.3) : è un dispositivo ideato e brevettato dal professore Paolo Boccotti, genovese, classe 1952, professore emerito di costruzioni idrauliche e di costruzioni marittime. Papà del Noel (Natural Ocean Engineering Laboratory) dell’università mediterranea di Reggio Calabria.
    Ogni cassone che dovrebbe comporre la diga , lavorando con la forza delle onde e la sacca d’aria presente, ha una turbina che trasforma la forza dell’acqua e dell’aria in energia elettrica.
    Sembra che l’invenzione sia apprezzata in qualche porto del sud Italia.
    Come sia andata a finire a Rapallo non lo so.
    So che il sindaco di professione farmacista contattò il prof Arena ordinario di costruzioni marittime e a capo del Noel.
    Sembra che per ogni metro di diga si potrebbero produrre 5 mila kilowattora all’anno. In complesso la diga del prof Boccotti potrebbe dare energia al porto e a tutta la città.
    Mi piacerebbe sapere come è andata a finire.
    So anche che si stanno studiando sistemi di eliche che, calate in mare , possono essere fatte funzionare dall’energia cinetica delle onde. Ma non so se si sia passati dalla fase sperimentale a quella di attuazione.

  • Milly ha detto:

    ….”E a quel punto Klaus Schwab, George Soros, Bill Gates, gli altri cospiratori e coloro che li manovrano dai vertici della cupola, prenderanno la fuga, per evitare di essere linciati”……lo so, non è molto cristiano dirlo, ma spero che quel giorno arrivi presto!… nel contempo, credo che , se questi personaggi così abbietti e satanici continuano a operare indisturbati con sempre maggior successo, sia dovuto principalmente alla grande apostasia che ormai permea il mondo intero (salvo poche eccezioni)! Solo ritornando alla Fede genuina in Cristo sarà possibile sconfiggere un nemico così potente e organizzato!

  • Signor Brega ha detto:

    Mai capito ‘sto fatto della correlazione tra ”psicopandemia” e guerra… Per miei limiti, evidentemente, sortisce a me proprio difficile trovare il nesso.

    Ma immagino che il tutto faccia parte della psyop, dell’inevitabile interpretazione del personaggio ”qanonico” (nel senso di QAnon)…

    • ex : ha detto:

      E’ spiegato molto bene. Si tratta di condividerlo o meno.

    • miserere mei ha detto:

      Il collegamento non ci sarebbe stato se in Ucraina non ci fossero così tanti laboratori di biotecnologie i cui finanziatori e referenti sono nomi arcinoti e ultracollegati alla pandemia.
      O se la guerra in Ucraina non fosse stata provocata dagli quegli stessi che sono sospettabili di aver provocato la pandemia.
      Gli Ucraini sono tre volte vittime di interessi loro estranei: come cavie, come scudi umani e come popolo bombardato. A ridurli in questo stato però sono anche altri Ucraini. In un certo senso succede anche altrove, soprattutto in Italia: per ora senza bombe, ma l’abuso, i traditori e la svendita ci sono.

  • Adriana 1 ha detto:

    Abbiamo la verità sotto gli occhi e non vogliamo vederla.

  • Crisi energetica 3 ha detto:

    Quando l’energia elettrica cominciò ad essere usata nel quotidiano le prime centrali costruite furono centrali idroelettriche. In vari punti delle nostre montagne furono costruite dighe , condotte forzate e laggiù a valle le centrali con le turbine che trasformavano l’energia cinetica dell’acqua in energia elettrica.
    Quando si leggono i dati relativi alle fonti rinnovabili non si mette a fuoco che la prima (e per il momento la più importante fonte rinnovabile è proprio l’energia idroelettrica.
    Ma tutta l’energia a disposizione naturalmente è stata sfruttata ? Temo di no. Vicino alla mia città transitano due torrenti che di acqua ne hanno decisamente poca a disposizione. Sarebbe ridicolo pensare di rivolgersi a loro attribuendo loro validità come risorse. Ma in altre zone si possono ammirare torrenti sempre ricchi di acque e anzi di cui si cerca di rinforzare gli argini per prevenire dannose alluvioni.
    Perché non pensare di sfruttarli ?

  • Lucia Buttaro ha detto:

    Acuto e lucido come sempre! Mons. Viganò ,insisto,, l’obiettivo ultimo non è il globalismo ma la vita eterna su questa terra mediante la manipolazione genetica. Il collante del corpo mistico dell’anticristo è la scommessa che “la scienza” può riportare l’uomo a vivere l’età di Matusalemme! Loro studiano e manipolano il DNA perché vogliono “sapere” come rimanere in vita per secoli e poi per sempre! Clinton Bill Gates Soros Scwab Obama Biden ma anche Putin e tutti i capi di Stato europei e nel mondo sono interessati, affascinati da questo obiettivo! Magistratura, Intelligence, tutti i vertici delle istituzioni sono pronti a sacrificare nella sperimentazione di massa milioni di cavie umane perché ritengono un bene superiore dare all’uomo l’età di Matusalemme! La messinscena, la sceneggiatura hanno un unico regista: SATANA e una sola immagine finale: la nuova creatura del corpo mistico dell’anticristo! ……Ma Dio ha altri progetti!

    • Stefano ha detto:

      Alla lista dei vari Gates, Clinton, Obama, soros ecc.. aggiungi pure tranquillamente un altro nome: Bergoglio.

  • Crisi energetica 2 ha detto:

    Vediamo gli altri mezzi di approvvigionamento italiano.
    In primo luogo i giacimenti di gas sotto il mar Adriatico.
    Negli anni 80 le piattaforme erano visibili e funzionanti. Oggi un giornalista con un gommone si è avvicinato alle suddette piattaforme. Ancora esistenti ma ferme, inattive, senza il personale addetto. Sembra che la scusa per chiuderle fosse quella che i fondali del mar Adriatico avrebbero potuto abbassarsi di qualche centimetro all’anno. Ma anche qui sorge il dubbio che queste affermazioni non abbiano solide basi scientifiche. E poi quali catastrofi avrebbero potuto verificarsi per l’abbassamento di qualche centimetro l’anno ?

  • arrendersi all'evidenza ha detto:

    Con i primi rilanci di casi qua e là, la grancassa mediatica sta seminando i prodromi dell’isteria da vaiolo delle scimmie: la nuova pandemia promessa dal filantropo che aveva profetizzato l’era delle pandemie (e naturalmente ha nel cassetto per ognuna il rimedio salvifico). Una malattia che era scomparsa, ma per la quale nel 2019 è stato preparato un vaccino… Ognuno pensi quel che vuole. Queste nuove pandemie sono necessarie soprattutto per mascherare gli effetti collaterali dei vaccini già somministrati? Per spostare altrove i sospetti di un generale peggioramento della salute della gente? O semplicemente per reiterare i DPCM che vincolano la libertà di movimento all’ennesima iniezione? La massa acritica ci ricascherà come se fosse la prima volta? Gli Stati ordineranno milioni di dosi? L’OMS riuscirà a imporre l’agenda che prevede i suoi allarmi come autorità superiore, vincolante per le legislazioni nazionali? E’ il colpo di grazia del globalismo e del great reset alla tempia della sovranità dei popoli? E l’esercitazione/simulazione nel 2021, che guarda caso aveva a tema proprio questo malanno, è stata una coincidenza? Ognuno pensi quel che vuole.
    Che cos’è il vaiolo delle scimmie? La solita influenza virale, con febbre, mal di testa, dolori, affaticamento, linfonodi ingrossati, con in più fastidioso prurito e forunculi pieni di pus. La trasmissibilità stavolta non sarà solo respiratoria, ma per contatto. Hanno già messo in circolazione la voce che non c’è cura. Solo il vaccino, di fronte allo spettro già paventato di miliardi di casi e svariate centinaia di milioni di morti nel mondo.
    Che tutti i biolaboratori sparsi qua e là stiano per sfornare i prodigiosi frutti dei loro studi? Che i finanziatori stiano per intascare gli interessi dei loro investimenti? Che le Agenzie Regolatorie stiano per richiudere entrambi gli occhi, ricevendo i dossier da valutare per autorizzare l’ennesima terapia genica sperimentale?
    Però che noia, gli assatanati, alla fine son sempre quelle cose…
    Vogliono costruire un mondo migliore: build back better, bbb = 666. Il marchio di fabbrica.

    • unaopinione ha detto:

      Non so se l´ho giá postato, ma ho visto in internet una foto di un bugiardino in lingua inglese di Astra Zeneca dove sta scritto: “Recombinant, replication-deficient chimpanzee adenovirus vector … “.
      Potrebbe avere a che fare qualcosa con il vaiolo delle scimmie?

      • arrendersi all'evidenza ha detto:

        Non necessariamente.

        I vaccini come Astra Zeneca e Johnson & J. sono a vettore virale e utilizzano comunissimi adenovirus inattivati per veicolare l’istruzione.
        Quello di AZ (no J&J) è tipico dello scimpanzè, ma non per forza ha a che fare con il vaiolo delle scimmie.

  • Nuccio Viglietti ha detto:

    Stessi artefici… stessi carnefici…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/

  • Crisi energetica ha detto:

    Alcune semplici osservazioni.
    Utilizzo dell’energia nucleare. L’Italia aveva costruito, agli inizi degli anni ottanta alcune centrali nucleari che funzionavano perfettamente. Intervenne poi un referendum popolare in cui alcuni, mentendo, fecero credere al popolo italiano che le centrali costituissero un pericolo per la salute della nazione. Come mai l’energia nucleare avrebbe costituito un pericolo solo per l’Italia e non per le nazioni che l’attorniano come la Francia o la Svizzera ?
    Dalle cartine esibite in televisione in queste ultime settimane si è osservato che tutto il territorio dell’Ucraina è coperto da centrali nucleari nonostante che il reattore di Chernobyl cioè l’impianto nucleare che aveva portato problemi fosse proprio collocato nella parte nord dell’Ucraina. Ovvero quel disastro avvenuto così lontano avrebbe creato timori qui da noi ma non certo dove a rigor di logica avrebbe dovuto creare una paura autentica.
    Nello stesso tempo tutte le possibilità a disposizione dell’Italia per ridurre l’importazione di gas e petrolio sono state evitate accuratamente come se finanziare le importazioni dalla Russia di Putin fosse l’unica fonte di approvvigionamento energetico.