Arrendersi All’Evidenza. Disintossicarsi dai Residui Tossici del Siero? Forse si Può.

29 Maggio 2022 Pubblicato da

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, il nostro Arrendersi All’Evidenza nei giorni scorsi ha pubblicato due commenti che mi sono sembrati degni di uscire dal recinto della discussione sul sito. Ve li presento qui, e in calce trovate informazioni utili nel caso che vogliate ripulirvi dagli effetti negativi del siero. Buona lettura.

§§§

Eccovi una banalità: davvero banale dopo 2 anni di virostar, bollettini, CTS, ISS, DPCM, paure e ricatti.

La banalità è scritta papale papale sul foglietto illustrativo dei vaccini anti-Covid-19, nelle indicazioni, come questa:
Comirnaty è un vaccino utilizzato per la prevenzione di COVID-19, malattia causata dal virus
SARS-CoV-2.
Quindi, nero su bianco, il vaccino è indicato (e l’indicazione d’uso fa testo per la prescrizione e la somministrazione) per la PREVENZIONE DELLA MALATTIA CAUSATA DAL VIRUS.
Ergo il vaccinato dovrebbe non ammalarsi, ma non è messo al riparo dal contagiarsi, infettato dal virus.
In tutti questi mesi di obblighi, avete sentito qualcuno che abbia spiegato bene la differenza? O vi ricordate la solfa (ripetuta come un solfeggio), che “il vaccinato non si contagia”? Questa è appunto una panzana.
Il vaccino non ha mai impedito i contagi (e la trasmissione) e mentre i non vaccinati si facevano il tampone ogni 48 ore e non avevano il green pass, i vaccinati trasmettevano bellamente il virus.
Poi si è visto che non solo si contagiano, ma si ammalano, vanno in ospedale e muoiono anche per Covid-19: il che è spiegabile per l’indebolimento del sistema immunitario nel suo complesso.
In più, pur sottaciuti e minimizzati dalla farsa della farmacovigilanza passiva (anche dissuasa in molti modi), gli effetti avversi dei vaccini hanno fatto la loro parte.
E’ chiaro? Il vaccino non promette l’immunità dal contagio, ma prometteva solo una “prevenzione della malattia”. Promessa non mantenuta.
Ma più grave è la premessa che veniva vantata e che non poteva essere parte nemmeno della promessa non mantenuta.
Altra frottola: non ci sono altre cure efficaci, e non è vero.
Se poi uno, in coscienza, corre il rischio di ammalarsi non vaccinandosi, sapendo di potersi curare altrimenti, che male c’è?
Quanta malafede c’è (anche da parte di quegli operatori sanitari che sono stati definiti “eroi”) in tutta questa storia?

 

In effetti c’è già chi sta proponendo delle cure detox…

Ho letto, ma non sono in grado di dire quanto siano efficaci.

Da un punto di vista logico possiamo ragionare così:

-è certo (lo ammettono anche le fonti mainstream) gli effetti negativi da Covid-19 sulla circolazione sanguigna sono una diretta conseguenza dell’azione della proteina spike.

-tutti sanno che il Covid-19 non è una malattia respiratoria ma soprattutto una malattia vascolare. Il Sars-Cov-2, tramite la proteina spike si lega al recettore dell’enzima di conversione dell’angiotensina 2 (ACE2) per infettare le cellule ospiti.

-i ricercatori hanno dimostrato che la proteina spike non solo si lega alle cellule sane per diffondere l’infezione, ma provoca danni direttamente alle cellule dell’endotelio. I ricercatori lo hanno verificato facendo uso di pseudovirus (virus non infettivi ma che esprimono la proteina S pseudospike) sulla superficie, iniettati nella trachea di criceti. Questi hanno avuto come conseguenza danni ai polmoni e alle arterie, dimostrando che la proteina spike da sola causa la malattia, a prescindere dalla diffusione dell’infezione virale.

-in un altro esperimento sobno state esposte le cellule endoteliali sane alla proteina spike: questa, legandosi con ACE2, ha danneggiato le cellule, causandone la frammentazione dei mitocondri.

-dunque il Covid-19 non è una malattia respiratoria, ma una malattia vascolare.

I nostri geniali benefattori hanno pensato bene di inoculare al maggior numero possibile, più volte, un’istruzione genica per inondare l’organismo di proteine spike prodotte da noi stessi, come giusto prezzo da pagare per produrre anticorpi e “salvarci” , salvando i più fragili, dal terribile virus…

Il risultato certo è quello di aver messo a rischio l’integrità vascolare di molti organismi. Il virus lo prendi lo stesso e resti contagioso come e più degli altri…

Dato che l’effetto negativo della spike è noto (mentre gli anticorpi che fa produrre sono superati dalle varianti virali) bisogna ridurre l’effetto infiammogeno e tenere sotto controllo i fattori della coagulazione (valore del d-dimero).

Detto questo, un approccio consigliabile è idratarsi, assumere N-acetil cisteina o glutatione, magnesio, zinco, vit. C …

Ci sono degli inibitori della proteina Spike (es. ivermectina) e suoi neutralizzatori N-acetilcisteina (NAC), glutatione…

Bisogna parlarne con un medico, non ideologizzato, perché ognuno di noi è portatore di altre situazioni da valutare e monitorare.

***

A questo collegamento trovate informazioni relative alla disintossicazione

 

Informazioni su questa guida

Questa è una guida in evoluzione con informazioni emergenti su come eliminare dal corpo le proteine spike virali e indotte dai vaccini. Gli elenchi di erbe e altre medicine e integratori sono stati compilati in una collaborazione tra medici internazionali, scienziati e professionisti della medicina olistica.

Poiché le infezioni da Covid-19, i vaccini Covid-19 e la questione dei danni da proteine spike sono nuovi, questa guida è informata da ricerche mediche consolidate ed emergenti, così come dall’esperienza clinica di medici internazionali e operatori della salute olistica; si evolverà man mano che emergeranno nuove prove.

Le medicine e gli integratori senza brevetto inclusi possono avere una disponibilità diversa nel mondo.

Chi potrebbe beneficiare di queste informazioni?

Se hai avuto il Covid-19, hai avuto recentemente un’iniezione di Covid-19, o stai sperimentando sintomi che possono essere collegati alla trasmissione del vaccino Covid-19 (chiamato anche shedding), potresti trarre beneficio dall’uso di uno o più elementi dalla nostra lista di farmaci e integratori per ridurre il carico proteico del picco. La proteina spike, che fa parte del virus Covid-19 ed è prodotta nel nostro corpo dopo l’inoculazione, può circolare nel nostro corpo causando danni a cellule, tessuti e organi.

Molte persone non sono state in grado di trovare aiuto per la malattia legata alla proteina spike (chiamata anche spikopatia) attraverso i servizi sanitari esistenti. Queste informazioni sono rilevanti se hai sperimentato reazioni avverse dopo un’iniezione, hai Long Covid, o hai la sindrome post iniezione di Covid (pCoIS).

Nota importante: Questa guida è solo a scopo educativo. Se vi sentite male dopo la vaccinazione, cercate l’aiuto di un medico o di un operatore sanitario olistico. Per informazioni sulle malattie post-iniezione di Covid, vedi la guida post-iniezione di WCH.

La proteina spike si trova in tutte le varianti di SARS-CoV-2. Viene anche prodotto nel tuo corpo quando ricevi un’iniezione di Covid-19. Anche se non hai avuto alcun sintomo, sei risultato positivo al Covid-19, o hai sperimentato effetti collaterali avversi dopo un’iniezione, ci possono ancora essere proteine spike persistenti nel tuo corpo. Per eliminarli dopo il jab o un’infezione, i medici e gli operatori olistici suggeriscono alcune semplici azioni.

Si pensa che ripulire il corpo dalle proteine spike (da qui in poi chiamato detox) il più presto possibile dopo un’infezione o un’iniezione possa proteggere dai danni delle proteine spike rimanenti o circolanti.

In questa guida, discuteremo diverse caratteristiche chiave di queste condizioni che possono essere prese di mira durante una disintossicazione:

  • La proteina spike
  • Recettori ACE2
  • Interleuchina 6 (IL-6)
  • Furin
  • Serina protesi

Informazioni importanti sulla sicurezza prima di iniziare una disintossicazione

Si prega di non intraprendere una disintossicazione da proteine spike senza la supervisione del vostro medico di fiducia. Si prega di notare quanto segue:

  • Tè di aghi di pino, neem, comfrey, Andrographis paniculata – Non dovrebbe essere consumato durante la gravidanza.
  • Magnesio – Il sovradosaggio è possibile, ed è più difficile da rilevare quando si consuma magnesio liposomiale. Pertanto, considerare una miscela di magnesio liposomiale e convenzionale, o solo magnesio convenzionale.
  • Zinco – Quando si consuma un multivitaminico che già include lo zinco, assicurarsi di regolare la quantità di zinco consumato in altri integratori.
  • Nattokinase – Non assumere durante l’uso di fluidificanti del sangue o in caso di gravidanza o allattamento.
  • Considera sempre il dosaggio – Quando prendi un multivitaminico, ricordati di regolare di conseguenza la quantità dei singoli integratori. (ad esempio, se il tuo multivitaminico contiene 15 mg di zinco, dovresti ridurre la tua integrazione di zinco di quella quantità).
  • Erba di San Giovanni – Questa medicina interagisce con molti farmaci. Non deve essere assunto se si stanno assumendo altri farmaci senza il parere del medico.

Misure proattive e di sostegno

Praticamente tutte le condizioni sono più facilmente gestibili nelle loro fasi iniziali. Dopo tutto, è certamente preferibile evitare del tutto una crisi di salute che reagire ad essa. Come dice il proverbio, un’oncia di prevenzione vale una libbra di cura.

Una dieta sana è vitale per sostenere un sistema immunitario sano.

§§§




SE PENSATE CHE

 STILUM CURIAE SIA UTILE

SE PENSATE CHE

SENZA STILUM CURIAE 

L’INFORMAZIONE NON SAREBBE LA STESSA

 AIUTATE STILUM CURIAE!

*

Chi desidera sostenere il lavoro di libera informazione, e di libera discussione e confronto costituito da Stilum Curiae, può farlo con una donazione su questo conto, intestato al sottoscritto:

IBAN:

IT79N0200805319000400690898

*

Oppure su PayPal, marco tosatti

*

La causale può essere: Donazione Stilum Curiae



viganò, tosatti,

Ecco il collegamento per il libro in italiano.

And here is the link to the book in English.

Y este es el enlace al libro en español


STILUM CURIAE HA UN CANALE SU TELEGRAM

 @marcotosatti

(su TELEGRAM c’è anche un gruppo Stilum Curiae…)

E ANCHE SU VK.COM

stilumcuriae

SU FACEBOOK

cercate

seguite

Marco Tosatti




SE PENSATE CHE

 STILUM CURIAE SIA UTILE

SE PENSATE CHE

SENZA STILUM CURIAE 

L’INFORMAZIONE NON SAREBBE LA STESSA

 AIUTATE STILUM CURIAE!

*

Chi desidera sostenere il lavoro di libera informazione, e di libera discussione e confronto costituito da Stilum Curiae, può farlo con una donazione su questo conto, intestato al sottoscritto:

IBAN:  IT24J0200805205000400690898

*

Oppure su PayPal, marco tosatti

*

La causale può essere: Donazione Stilum Curiae




Questo blog è il seguito naturale di San Pietro e Dintorni, presente su “La Stampa” fino a quando non fu troppo molesto.  Per chi fosse interessato al lavoro già svolto, ecco il link a San Pietro e Dintorni.

Se volete ricevere i nuovi articoli del blog, scrivete la vostra mail nella finestra a fianco.

L’articolo vi ha interessato? Condividetelo, se volete, sui social network, usando gli strumenti qui sotto

Condividi i miei articoli:

Libri Marco Tosatti

Tag: , ,

Categoria: ,

19 commenti

  • arrendersi all'evidenza ha detto:

    Mala tempora currunt anche per come il tempo concorre a dare i numeri.

    Con il concorso di certi scienziati (o aruspici?), i legislatori hanno stabilito che la correlazione (e la richiesta di risarcimento per danni post vaccinazione) può essere imputabile se l’evento avverso c’è entro 14 giorni dall’inoculo. Quattordici giorni dalla vaccinazione è il termine entro il quale l’Aifa prende in considerazione una sospetta morte da vaccino.

    Invece per attribuire un decesso a Covid (qualsiasi sia la causa) è sufficiente che vi sia stato un tampone positivo nei 28 giorni precedenti la morte.
    Considerando che in Italia ogni giorno in media muoiono circa 1900-2000 persone e che attualmente i positivi degli ultimi 28 giorni sono circa 600000, statisticamente circa 20 morti con-Covid sono “inevitabili”, cioè determinati dalla matematica (600mila/60milionix2000).

    Per valutare l’efficacia del vaccino non contano i contagi nei primi 14 giorni dalla somministrazione, durante i quali il vaccinato è tecnicamente ancora un “non vaccinato” (e poi ci sono quelli che non fanno il booster e decadono dallo status di vaccinati anche avendone fatte due dosi).

    Quindi se si muore positivi dopo vaccinazione, ma entro 14 giorni, si muore con Covid da non vaccinati.
    Se si muore positivi dopo 14 giorni, si è morti di Covid da vaccinati, ma il vaccino non è concausa del decesso.

    In Italia disporre di dati leggibili non è facile.
    In Inghilterra lo è di più e allora leggiamo questi dell’Office for National Statistics (ONS):

    Dal 1 gennaio 2022 al 31 marzo 2022 il sistema sanitario inglese ha rilevato -tra chi aveva ricevuto una dose di vaccino per il Covid negli ultimi 28 giorni- 7953 morti con Covid e 61513 non Covid, per un totale di 69466 (ribadiamolo: sono tutti vaccinati negli ultimi 28 giorni e si guarda alla mortalità generale).

    Sempre dal 1 gennaio al 31 marzo, ma considerando chi ha ricevuto una dose negli ultimi 60 giorni, i numeri sono i seguenti: 14049 morti con Covid, 164825 senza Covid e 178874 decessi totali. La mortalità totale è più alta rispetto al semplice fattore dato da 60/28 giorni.

    Estendendo il lasso di tempo dalla somministrazione della dose, la percentuale di deceduti con Covid scende dal 11,4% al 7,9%, ma il numero totale di decessi in questa fascia di popolazione sale da 2481 a 2981 al giorno (+20%)!

    https://expose-news.com/2022/05/29/70k-dead-28-days-covid-vaccination-2/

    Il dato è abbastanza preoccupante, perchè mostra come il tempo in cui la dose può comportare disturbi gravissimi non è limitabile all’effetto immediato (un’allergia o un evento innescato rapidamente, probabilmente perchè c’erano già delle condizioni compromesse e sottovalutate), bensì ad una progressione spiegabile con i ben noti fenomeni infiammatori uniti all’indebolimento del sistema immunitario.

    Coloro che sostengono che il vaccino abbia salvato centinaia di migliaia di vite dovrebbero iniziare a contare meglio il numero di quelli che sono morti e stanno decedendo grazie a questa politica sanitaria: morti di tachipirina e vigile attesa (moltissimi), di autopsie negate, di cure domiciliari impedite, di cure sbagliate (i ventilatori e il propofol), di interventi ed esami ritardati etc. ed ora degli effetti nefasti dell’esperimento imposto tramite consenso informato.

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      Mi spiace che non sia possibile inserire grafici nei commenti. I dati che vengono comunicati in Italia farebbero morire dal ridere, se non fosse che la cosa è seria.
      La barzelletta del minimo domenicale dei morti si è puntualmente ripetuta anche oggi.
      Questi sono i “morti” delle ultime 5 domeniche:
      105 – 72 – 62 – 34 – 27
      mentre nelle stesse settimane i massimi (sempre di martedi, mercoledì o giovedì ) sono stati :
      152 – 130 – 148 – 114 .
      Questa sì che è “ingegnerizzazione” dei numeri. Questa storia dura da 7 mesi, puntualmente.
      Il massimo dei morti al giorno è stato di 468 (il 25 gennaio 2022 ), oggi siamo ridiscesi (?) a 27 ma l’allarme deve rimanere alto. Sai tu perchè ?
      La media mobile settimanale ha anch’essa avuto un massimo a fine gennaio (375) e oggi è 76,9 dopo un primo periodo in forte discesa, un periodo stazionario intorno ai 130-135 e un terzo periodo nuovamente in discesa.
      Per concludere : con i numeri comunicano dati che non collimano quasi mai con i comunicati verbali e le predichette dal pulpito politico e giornalistico giù verso i poveri cittadini che si fanno regolarmente fregare.

      • Maria Grazia ha detto:

        Grazie Amedeo per la precisione e la puntualità con la quale ci tieni sempre aggiornati con i dati effettivi. – Ciao.

      • MARIO ha detto:

        Carissimo S.E.,
        a proposito del ritornello dei pochi morti della domenica… peggio dei becchini…
        Può essere che la domenica qualcuno in più dei “conta-morti” si goda il meritato riposo?

        • stilumcuriale emerito ha detto:

          Se contassero come morti quelli a cui viene fatto il funerale i morti della domenica sarebbero zero. Ma questo non è fare statistica. E’ dare i numeri.

  • Nicola ha detto:

    ” se il virus ( vaiolo ) si è estinto, come può essersi propagato ? In realtà del virus ( vaiolo ) rimasero 2 ceppi , conservati in 2 LABORATORI DI MASSIMA SICUREZZA, UNO A MOSCA E L’ALTRO ……..A WASHINGTON…… ” Dalla Nuova Bussola Quotidiana

    https://lanuovabq.it/it/vaiolo-delle-scimmie-lo-strano-allarmismo-dei-media

  • Nuccio Viglietti ha detto:

    Reale capacità in qualunque modo di “svaccinarsi”… sarebbe mortale colpo a velleità stragiste di questo manipolo di demoniaci criminali…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/

  • Maria Grazia ha detto:

    Anche se fosse possibile disintossicarsi dai residui del vaccino anticovid pensate ai danni che le donazioni di sangue, prelevato dai vaccinati, possono ancora provocare ai malcapitati che dovranno subire le trasfusioni di sangue. Bisognerebbe che qualche competente in materia sollevi la questione e la porti all’attenzione pubblica cercando, nel contempo, di risolvere questo problema che potrebbe coinvolgere ognuno di noi.

  • Maria Giulia Scacchi ha detto:

    Mi permetto di esprimere un mio pensiero pur non essendo un medico. Il COVID è un virus ingegnerizzato, mi sembra che ormai questo sia stato ampiamente provato. Tra le sue componenti è stata anche provata la notevole presenza di strutture di grafene: abbiamo quindi a che fare con un qualcosa di “sintetico” pensato affinché, una volta entrato nei corpi, vi rimanga, per scopi vari, ancora sconosciuti, che forse si chiariranno solo col tempo. Personalmente avendo pressoché abbandonato la medicina “ufficiale” dall’età di 13 anni per l’omeopatia – avendo avuto la fortuna di essere una paziente del Professor Antonio NEGRO – posso dire di aver sperimentato sulla mia pelle tutto il disprezzo e la ghettizzazione della medicina allopatica nei confronti di pratiche considerate quanto meno medievali quando non stregonesche. Ebbene ora mi meraviglia moltissimo vedere quegli stessi “medici” dire ai poveretti malcapitati che possono liberarsi di un ALIENO SINTETICO praticamente con l’equivalente dei “fiori di Bach”. Per carità, se si è nel bisogno, si è pronti a qualsiasi cosa, ma sarebbe anche corretto non alimentare dubbie speranze perché secondo me si corre il rischio di indurre gli incerti quasi quasi a provare anche la quarta dose, “tanto poi se vedo che qualcosa non va, mi disintossico”: no, non è così, tanto è vero che nel frattempo già vengono rifiutate le donazioni di sangue, di sperma ecc. ecc. Se andasse tutto bene, se fosse così semplice, perché?

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      Mi scusi se mi permetto….. Non si sa mai che si senta offesa.
      Il grafene viene iniettato col vaccino, non si trova nel virus.
      Gli ingegneri non producono virus: progettano edifci, ponti, strade, macchinari e impianti, e per la medicina, sofisticati strumenti diagnostici (Tac, Risonanza magnetica, eco e radio grafia) e strumenti di cura.
      Ossequi.

      • stilumcuriale emerito ha detto:

        E/C edifici.

        • Maria Giulia Scacchi ha detto:

          No, mi scuso io, Lei ha perfettamente ragione: il COVID è un virus NATURALE che ha fatto il “salto di specie”; l’articolo non parlava dei vaccini, quindi stupida io ad aver parlato del grafene; NON ESISTONO INGEGNERI BIOMEDICI, BIOFISICI, GLI INGEGNERI “PROGETTANO SOLO EDIFICI, PONTI, STRADE, MACCHINARI E IMPIANTI, E PER LA MEDICINA SOLO SOFISTICATI STRUMENTI DIAGNOSTICI”; i russi sono dei cerebrolesi che si sono accaniti così a lungo e inutilmente contro AZOVSTAL per trovare le prove dell’esistenza di laboratori USA di gain of function in Ucraina così come ne esistono in tanti paesi in giro per il mondo, tipo i lanoratori della Nigeria dai quali molto probabilmente arriva il “nuovo” VAIOLO DELLE SCIMMIE. P.S. L’ha fatto di nuovo. 2 commenti ad altri commenti. A quando qualcosa di originale e inedito?

          • stilumcuriale emerito ha detto:

            STRUMENTI DIAGNOSTICI e perchè ha dimenticato E D I C U R A ?
            Strumenti per la chirurgia mininvasiva, pace makers, protesi che danno mobilità in sostituzione di arti amputati, che danno l’udito ai sordi, la vista mediante IOL ai malati di cataratta, ossigeno ai malati di enfisema polmonare, ecc. ecc.
            Questa è la bio-ingegneria che non ha niente a che fare con l’INGEGNERIA GENETICA (manipolazione del DNA) che è solo un orrendo neologismo che infanga il termine INGEGNERIA di cui mi onoro di essere stato un valido e riconosciuto rappresentante.

  • Lucis ha detto:

    Qui parla di disintossicazione da spike. Ma per il grafene che nagnetizza i globuli rossi e li impila?

  • Pavel ha detto:

    Articolo utilissimo per tutti quelli che sono stati costretti a sottostare al ricatto di Stato. Nel frattempo la strage continua:
    https://www.ansa.it/veneto/notizie/2022/05/28/rallista-accusa-malore-in-auto-e-muore-gara-annullata_018b7218-33be-4c4e-a0ab-5e5551e87cf8.html