L’Ingegnere ci Spiega Che Cosa Possiamo Imparare dal Giro d’Italia.

27 Maggio 2022 Pubblicato da

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, un amico fedele del blog, l’ing. Zerbini, offre alla vostra attenzione questa riflessione curiosa sullo stato delle cose che ha origine dal…Giro d’Italia! Buona lettura e meditazione…

§§§

 

Sta terminando il Giro d’Italia 2022. Seguendo in TV le varie tappe ho fatto alcune riflessioni su cui mi piacerebbe sentire qualche parere.

Che cosa possiamo imparare dal Giro d’Italia?

Dopo aver  scritto  che cosa possiamo imparare da un cubo, da un mazzo di carte, da un topolino, eccomi qua con una strana riflessione sul Giro d’Italia.

Il Giro d’Italia è una manifestazione che utilizza lo sport del ciclismo con scopi che con lo sport e col ciclismo non hanno molto a che fare . Ma la cosa importante è che piace e la gente lo segue.

A parte questo per un osservatore attento [che segue le dirette TV delle tappe] è un evento ricco di insegnamenti .

Rinforzi positivi e negativi

Nelle tappe molto impegnative con molte salite al limite delle possibilità umane e con discese piene di rischi e pericoli, si vedono atleti che si prodigano in sforzi sovrumani . Scopo ? Guadagnare posizioni in classifica generale, in sottoclassifiche (maglia bianca, maglia azzurra ecc. ) . A motivare tutto questo non esistono punizioni per chi arriva ultimo (salvo per chi arriva fuori tempo massimo), ma premi per chi arriva primo.  Dopo  decenni di studi gli psicologi del comportamento hanno predicato e  vanno predicando  che per motivare gli uomini a fare sono molto più efficaci i rinforzi positivi (alias, premi) che non i rinforzi negativi ( alias, punizioni) . I rinforzi negativi conducono solo a comportamenti di evitamento e di fuga mentre quelli positivi inducono a fare. E’ quello che ha fatto Draghi col green pass. Se ti fai vaccinare io ti premio col permesso di riprendere a fare la tua vita normale. L’ho scritto nei miei articoli e in decine di commenti : il green pass è un’applicazione pratica del condizionamento strumentale sintetizzato nel paradigma di Watson e Skinner : Stimolo -> Risposta -> Rinforzo. Io ti ordino e ti aspetto alla prova, tu fai, e se fai ti premio.

Ricatto, esercizio del potere, dipendenza dalla massoneria, piuttosto che da altre organizzazioni più o meno segrete, pecorismo e vigliaccheria degli italiani, sono tutte  illazioni non scientifiche. Ma il fatto che gli italiani siano stati condizionati col green pass è scientificamente chiaro ed evidente.

Figura sfondo

In una visione complessa e ricca di elementi diversi l’attenzione si sposta dagli elementi singoli allo sfondo a seconda dell’interesse dell’osservatore. Nelle tappe e nei momenti più impegnativi l’attenzione è concentrata sugli atleti, sui loro movimenti, sulle espressioni dei loro volti. Nei momenti meno impegnativi l’attenzione si sposta sul paesaggio, sul pubblico, sul gruppo. E’ così anche nella tanto deprecata informazione. Quando serve predomina il caso singolo, quando non c’è nulla di particolare da segnalare  si cerca di impressionare o distrarre  la popolazione con i grandi numeri. Vecchia storia.

-Rapporto tra capitano e gregario

Ogni squadra ha un capitano e un certo numero di gregari. Compito dei gregari è di far vincere il capitano.

Ci sono gregari ben retribuiti e molto apprezzati che non hanno mai vinto niente, nemmeno una tappa. Eppure anche loro fanno carriera. La loro abilità sta in questo: andare avanti a fare l’andatura per stancare gli avversari mentre il capitano se ne sta tranquillo in gruppo; tirare il capitano negli arrivi in volata facendosi da parte a 40 m dal traguardo per farlo vincere, fare squadra quando il capitano è in difficoltà.

Come fanno certi prelati con Papa Francesco.

 

La specialità

L’uomo conta più del mezzo. Le biciclette sono più o meno tutte uguali ed è l’uomo che fa la differenza. Ma anche gli uomini sono apparentemente tutti uguali eppure tra l’uno e l’altro ci sono grandi differenze. C’è il velocista, c’è il passista, c’è lo scalatore, c’è il discesista. Sì, c’è anche il discesista perché non è da tutti buttarsi  a cavallo di una bicicletta su una strada piena di tornanti a velocità che rasentano in certi momenti i 100 km/ora. Ed ecco per conseguenza che lo stesso identico percorso favorisce qualcuno e mette in difficoltà altri. Chi non ricorda ad esempio Mario Cipollini? Un velocista che ha vinto 42 tappe in volata al Giro d’Italia  e 12 al Tour de France ma non ha mai vinto un Giro o un Tour perché una volta finite le tappe per velocisti quando iniziavano quelle per gli scalatori si ritirava. Come nelle nostre vite di tutti i giorni. Ci sono situazioni in cui è favorito il pensatore, altre in cui è favorito il pratico e il pragmatico e il pensatore è in difficoltà; situazioni in cui è vincente la logica ed altre in cui è vincente la spiritualità ascetica. L’importante per non fare brutte figure è ritirarsi al momento opportuno. (Ratzinger docet?)

-Le tappe a cronometro.

A che cosa servono ? A misurare le vere capacità del singolo senza l’aiuto della squadra. Lì si vede la forza, la preparazione, la saggezza nell’autogestirsi senza l’aiuto di altri. Uno solo contro tutti.

Raro che ciò si verifichi nella nostra vita di tutti i giorni, ma può succedere. E lì si è veramente messi alla prova e c’è poco da discutere.

-Conclusione

Le promesse sono stimolanti e vanno fatte prima della prova. Ma a prova eseguita vanno mantenute.

Chi si impegnerebbe più in una gara se il vincitore venisse proclamato prima e non dopo la gara?

E chi si impegnerebbe più in una gara simile ad una vinta cui non avesse fatto seguito l’assegnazione del premio promesso?

Ecco da dove discende la perdita di credibilità di chi aveva promesso l’immunità dal virus a chi si fosse vaccinato: la gente si è contagiata (ed è anche morta) nonostante il vaccino. E per questo non risponde più alla chiamata ad una nuova somministrazione. Non fa ragionamenti di alta scienza. Non sa nulla di proteine Spike, di anticorpi e quant’altro. Pensa solo: una volta mi hanno fregato ma due volte non mi fregano!

Il reddito di cittadinanza è un errore formidabile perché è un premio dato in anticipo ai nullafacenti, che poi rifiutano qualsiasi lavoro. Il governo adesso corre ai ripari togliendo il reddito a chi rifiuta due proposte di lavoro. Ma chi giudica se le proposte erano consone alle capacità e alle aspettative di chi le rifiuta?

Mettersi in situazioni di questo genere da parte di un governo è una manifestazione di incapacità a governare per mancanza di conoscenza della psicologia umana. Solo minacce, solo lockdown, solo bastonate dalla polizia, solo chiusura di siti Internet è tutto quello che sanno fare. Ahinoi !

Da questi errori non si salva nemmeno Papa Francesco. Invece di circondarsi di gregari anche più bravi di lui in certe situazioni, si circonda di gregari che lasciano fare a lui l’andatura. I suoi consulenti si fanno pagare bene ma non sono all’altezza per consigliare un Sovrano. E in conseguenza continua ad indebolire la line (diocesi e parrocchie ) e a gonfiare all’inverosimile la staff ( congregazioni e dicasteri).

Fino a quando a Dio piacerà tutto questo?

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10 commenti

  • acido prussico ha detto:

    Senza gli sponsor non ci sono Giri, Tour, Vuelta (ossia oboli, 8×1000,..).
    Senza l’organizzazione (tappe, orari, alberghi…) non si fanno Giri …. (ossia calendari e luoghi liturgici ).
    Alcuni ciclisti usano “stupefacenti” (ossia abusi liturgici).
    Alcuni tifosi spingono i ciclisti (ossia “laici” volenterosi).
    La polizia deve rimettere al bordo della strada gli scalmanati (in gergo “eretici”).
    Per correre nel Giro-Tour-Vuelta bisogna pre-allenarsi e alimentarsi con “cibi sani” (filosofia-teologia-seminari seri). Se prende altre “sostanze” quando fa la pipí lo squalificano (se lo beccano!!!).
    Se il pubblico non “assiste” e non fa il tifo la corsa è un flop (ossia Messe e chiese desertificate).
    Forza Coppi… Forza Bartali… (ossia Forza Benedetto… Forza Francesco…)

  • Maria Giulia Scacchi ha detto:

    Mi permetto di dire che le riflessioni sulle analogie sono interessanti ma le conclusioni no. “la gente si è contagiata e per questo non risponde più alla chiamata”: forse non vediamo la stessa realtà! Scusi ma cos’è che le fa affermare con tanta sicurezza una cosa del genere? Io ho incontrato SOLO gente che, trivaccinata, ammalata, è pronta alla quarta dose pur di continuare a farsi gli affaracci propri! Sul reddito di cittadinanza poi sembra non farne una questione sbagliata sotto qualsiasi punto di vista, ma con quel: “chi giudica se le proposte erano consone…” praticamente giustifica il rifiuto di quanti vogliono continuare nel loro parassitismo a danno degli altri. Chi giudica? Nella realtà di oggi, se veramente vuoi lavorare e ti offrono qualcosa, RINGRAZI DIO E TE LO PRENDI. Da ultimo papa Francesco. POVERINO, è vero, sono i gregari che lo consigliano male, e lui, tutto solo a tirare la baracca, non ce la fa! Ma per favore.

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      Signora, forse le sfugge un piccolo particolare : il mondo non si esaurisce nelle quattro persone che conosce lei.
      Per quanto riguarda Papa Francesco : qualche gregario di valore all’inizio ce l’aveva. Ma è lui che li ha cacciati e li ha sostituiti con altri che stanno quatti quatti nel gruppo e lasciano fare tutto a lui. Mi sono spiegato?

      • Maria Giulia Scacchi ha detto:

        Sì, certo. Quando qualcuno non la pensa come voi e non loda incondizionatamente gli articoli, è un idiota. Primo: lei non sa se io conosco quattro persone o mille o nessuna, ma è probabile che chi conosco io faccia parte del mondo reale e non di qualche circolo cultural-saccente; su papa Francesco poi non ha neanche capito ciò che ho scritto.

        • stilumcuriale emerito ha detto:

          Ma lei chi crede di essere? E come si permette di usare certi toni e di dire che io non ho capito ? Non ha detto cose da cervelloni di prima categoria che io non possa capire. Non ha qualcosa di meglio da fare, che scrivere commenti fuori luogo?

          • Maria Giulia Scacchi ha detto:

            Il mio commento era diretto all’articolo letto, il suo era un attacco personale volto a qualificarmi come una “donnetta” che “esaurisce il mondo nelle quattro persone che conosce”, e sarei io quella che “si crede di essere”? Se non si rende neanche conto del tono di ciò scrive è grave ed è grave attaccare qualcuno personalmente quando non si hanno altri argomenti. Ripeto, il mio era il commento all’articolo letto, lei invece perché ha sentito il bisogno di attaccare me invece di fare delle sue proprie riflessioni sull’articolo stesso? Mi sembra sia lei quello che non ha niente di meglio da fare se non scrivere commenti fuori luogo!

  • GINO ha detto:

    Bergoglio non è né un capitano né un gregario né un direttore sportivo, è lo sponsor della squadra, colui che fissa gli obiettivi per il proprio tornaconto, la sua squadra nello specifico è l’ASTANA.

  • Nuccio Viglietti ha detto:

    Circondarsi di persone più capaci di noi… tipico di persone sagge… attorniarsi di mediocri o di incapaci tipico di scarsi arrivisti con terrore di essere superati da coloro che li affiancano…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/

  • laura cadenasso ha detto:

    Bella lettura ! Mi permetto una modestissima aggiunta : forse su DIO l’ indovinello conclusivo racchiude una ottima invito per il futuro prossimo dei più esperti….ad un maggiore, più umile SILENZIO. La SUA onnipotenza li lascerà a bocca aperta, finalmente MUTI ! Ing, Zerbini, La ringrazio !

  • Nicola ha detto:

    Interessante articolo sulla manipolazione attualissimo di questo periodo.

    https://www.aldomariavalli.it/2022/05/27/la-psicologia-della-manipolazione-sei-lezioni-dal-maestro-della-propaganda/