De Mari Community. Terapia genica sperimentale: un popolo di cavie?
24 Maggio 2022
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, credo sia opportuno portare alla vostra attenzione questo articolo apparso sulla Silvana De Mari Community. Buona lettura.
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Terapia genica sperimentale: un popolo di cavie?
Si è svolto il 17 maggio a Savigliano in provincia di Cuneo un congresso dove medici, un magistrato, e liberi cittadini hanno discusso sull’obbligo vaccinale di fatto imposto in Italia. Farmaci in fase sperimentale sono stati chiamati vaccini per decisione arbitraria dell’OMS, benché non abbiano nulla a che fare con la struttura farmacologica dei veri vaccini. Un gruppo di genitori molto perplessi per la richiesta delle Asl di inoculare i loro figli, hanno cercato medici che dessero loro informazioni. È evidente a chiunque che la forma grave della SARS due non colpisce bambini, mai. I pochissimi casi gravi si sono avuti bambini gravemente malati. Il motivo per cui bisognerebbe inoculare questi farmaci ai bambini è che “i bambini possono trasmettere la malattia ad altri”, per esempio al bambino immunodepresso oppure al nonno. Quando si calcola la mortalità di qualcosa, del virus o della medicina che serve per curarlo, quando cioè bisogna calcolare il rapporto rischi benefici, i morti non sono tutti uguali. Deve far parte del computo anche il numero di anni che quella persona aveva presumibilmente davanti. Se facciamo morire un bambino di otto anni per salvare dieci ottantenni, avremmo abbiamo violato la legge di Ippocrate e commesso un crimine ingiustificato, se anche fosse vero che i farmaci in questione blocchino trasmissione della malattia. Chiunque lo creda non si è mai preso il disturbo di leggere i foglietti illustrativi dei suddetti farmaci e la documentazione delle case produttrici che non hanno mai assicurato nulla di questo genere. Il tribunale di Pistoia ha ormai ufficializzato che il farmaco non protegge dal rischio di contagiare la malattia, eppure i sanitari restano sospesi e vogliono inoculare i bambini. I minori di 12 anni, se inoculati, hanno un maggior rischio di ammalarsi e contagiare la malattia, come ha dimostrato il professor Donzelli. Non hanno dato nessuna prova di efficacia nei bambini anzi hanno dato prova di efficacia negativa, eppure stanno inoculando i bambini. Tenendo presente che non è stata fatta nessuna farmacovigilanza attiva e che la farmacovigilanza passiva che è stata fatta è a dir poco deficitaria, per usare un termine eufemistico, dobbiamo calcolare che i dati che abbiamo sono tragicamente approssimati per difetto, soprattutto in Italia, dove una pseudoscienza si sta lanciando a spiegarci come malori improvvisi e mortali possono essere causati dalle cause più diverse: mangiare la pizza Margherita, il cambio di stagione, l’eccesso di pioggia, la mancanza di pioggia, la mancanza attività sportiva, l’eccesso di attività sportiva. Mentre la comunicazione mainstream piroetta in queste sublimi idiozie è possibile reperire su Internet i dati sia pure approssimati per difetto di cui disponiamo. Analizzando con infinita attenzioni i dati reperibili su Internet sui vari lotti di questi farmaci si evidenzia una variabilità di tossicità enorme: alcuni lotti hanno un tasso di tossicità 50 volte superiore a quelle di altri. Per tossicità si intende la capacità di causare effetti collaterali anche molto gravi, con disabilità permanenti, e anche mortali. Germania, Polonia e Belgio hanno esaminato questa varietà di tossicità cercando i codici di lotto nei database. Esistono lotti che hanno raccolto più di 50 morti ognuno, e altri che ne hanno raccolto uno solo o nessuno. Astrazeneca non è stato nemmeno monitorato. La farmacovigilanza passiva deficitaria, ampolloso termine tecnico con cui si indica il fatto che gli effetti collaterali non sono stati monitorati, anzi che è stata sabotata la loro raccolta, ha impedito di identificare i lotti pericolosi e mortali. Ci dice che produttori non sono stati capaci di produrre un prodotto omogeneo. Questo indica una sciatteria spaventosa, oppure la volontà di uno spaventoso esperimento. È stato creato uno scudo penale ai medici vaccinatori valido solo se si segue il protocollo. Se il medico viola il protocollo, il suo scudo penale non è più valido. Esonerare qualcuno vuol dire violare il protocollo. I farmaci sono in fase di sperimentazione. Nessuna emergenza permette la somministrazione di farmaci in fase di sperimentazione che abbiano avuto anche un solo caso di mortalità. Nessuna emergenza permette la somministrazione di farmaci sperimentali con obbligatorietà se questi farmaci hanno dimostrato anche un solo caso di disabilità irreversibile o di morte. Paragonando i dati di Israele e Svezia ci si rende conto che più una nazione è inoculata più aumentano le morti improvvise e più aumentano i casi di covid. Dal 2021 c’è stato un picco di morti tra i diciassette e quarant’anni. L’OMS denuncia 2.500.000 di eventi avversi. Si chiama il Filo di Arianna, l’associazione che raccoglie le denunce di eventi collaterali, spesso fatte da danneggiati o da loro familiari. Il nome spiega che è la traccia che serve per trovare la strada verso la verità in un labirinto fatto di dolore, negazione e menzogna. Abbiamo ascoltato le voci dolenti degli inoculati. Molti hanno perso la capacità di lavorare, di danzare, di giocare a calcio o semplicemente correre. Molti sono stati resi disabili. Sono stati derisi dai medici a cui si sono rivolti che spesso hanno peggiorato le loro condizioni con somministrazioni prolungate di grosse dosi di psicofarmaci. Spesso questi pazienti sono definiti isterici. In molti casi alla base di tutti i loro problemi ci sono microangiopatie e mieliti, invisibili a moltissimi esami che risultano normali. C’è un esame invece tutt’altro che difficile da eseguire che mette immediatamente a fuoco il problema. L’esame, eseguito dal dottor Franco Giannini di Mantova, consiste nell’esaminare una goccia di sangue prelevata pungendo un dito per esaminarla con un microscopio a campo scuro. Si tratta di un microscopio ottico, quindi di un’apparecchiatura di costo contenuto, facilmente disponibile. Esaminando il sangue di persone non inoculate si vedono globuli rossi sani e separati, analizzando il sangue di persone inoculate si vedono globuli rossi deformi e impilati o appiccicati gli uni sugli altri. Questi globuli rossi quindi sono danneggiati nella loro funzione di portare ossigeno, motivo per cui le persone si sentono sempre stanche, e ostruiscono i vasi più fini. Questo si associa alla capacità della proteina Spike di causare l’infiammazione dell’endotelio e moltiplica le trombosi. L’alterazione di globuli rossi è stata rilevata in tutte le persone inoculate anche in quelle completamente asintomatiche. Analizzando il loro sangue con il microscopio elettronico gli esperti in nano tecnologie hanno rilevato del grafene. Il microscopio elettronico usa fasci di elettroni più o meno accelerati e permette quindi un’analisi non solo morfologica, ma anche di composizione. Il microscopio elettronico vede quindi globuli rossi deformi ammassati attorno a filamenti di grafene. Tutta la campagna pandemica è stata basata sull’uso di tamponi, creando il mito di malati inesistenti. La tecnica PCR non deve mai superare i 25 cicli di amplificazione. Se li supera siamo di fronte a una volontaria creazione di falsi positivi. Tutta la scienza quindi è stata ignorata. È stata calpestata. La malattia si chiama SARS due perché molto simile alla SARS uno. Abbiamo sempre avuto i protocolli di cura: sono gli stessi della SARS uno. I medici che li hanno applicati sono stati derisi e demonizzati. Innumerevoli volte anche in Senato hanno dimostrato che non solo punto di vista empirico ma anche dal punto di vista teorico le loro terapie sono corrette, ma sono sempre stati demonizzati. Il libro del dottor Citro che ricostruisce tutta la storia medica dei cosiddetti vaccini si intitola non a caso l’Apocalisse. Nel suo libro spiega che questi farmaci, cosiddetti vaccini, sono stati fatti, almeno in teoria, per contrastare la proteina Spike, che muta. Sarebbe stato necessario creare farmaci in grado di costruire anticorpi contro le proteine stabili del virus per esempio la proteina N, stabile e non tossica, non contro una proteina tossica e che muta. Questi farmaci costringono il nostro corpo a produrre la proteina Spike che è tossica e non corrisponde più a quella della versione circolante. In un vaccino l’agente patogeno deve essere inattivato. I sieri RNA fanno produrre una Spike NON inattivata, ma patogena per il cervello, per il cuore, per l’endotelio, per i nervi che si ammalano di mielite, e non corrisponde a quella delle versioni attuali del virus. Questi cosiddetti vaccini stanno facendo costruire anticorpi per contrastare una proteina che non esiste più, quindi sono clamorosamente inutili, e ci arrivano costringendo il corpo fabbricare una tossina.
La scienza è stata calpestata. E con lei l’etica.
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Tag: de mari, savigliano
Categoria: Generale
“Alcuni lotti di vaccino hanno avuto mortalità elevate, altri una mortalità bassa, altri ancora nessuna mortalità”. Questa “variabilità ” di tossicità serve proprio alla causa vaccinale in quanto: se vedo intorno a me persone vaccinate che cadono come mosche , col cavolo che vado a inocularmi, anche se sono sotto l’effetto di ipnosi da TV! Ma se attorno a me (come sta succedendo) vedo solo persone che nonostante la 3 e la 4 dose stanno bene (almeno in apparenza) allora potrei essere indotta a precipitarmi al primo Hub vaccinale per essere anch’io alla “page” come tutti gli altri! È proprio una strategia del “bourla”!
Non solo i lotti potrebbero non essere tutti uguali, ma anche la popolazione non è tutta uguale.
Il fattore V di Leiden mette a maggior repentaglio una fetta di popolazione, per lo più ignara. Il rischio riguarda in Italia il 3,5% della popolazione (oltre 1,5 milioni di vaccinati). Tra costoro, chi avesse un assetto genetico omozigote (più raro) rischierebbe 10 volte di più degli eterozigoti che rischiano 10 volte di più di chi non ha questo fattore V.
https://www.ospedaleniguarda.it/news/leggi/mutazione-del-fattore-v-di-leiden-e-trombofilia-congenita
https://www.sitocentroanalisiap.it/esami-a-z/mthfr-ricerca-mutazione-genetica/
Dunque 1,5 milioni di italiani stanno rischiando 10 volte di più della media e all’interno di questo milione e mezzo, ce ne sono circa 250000 che rischiano 100 volte di più!
Questo non significa che l’accidente tromboembolico riguarderà solo loro: è sempre e solo un fattore di rischio.
La spike intanto genera problemi a tutti. Quella del virus anche ai non vaccinati, specialmente se avessero il fattore V di Leiden.
Qui, a essere scandaloso, è il silenzio omertoso di chi queste cose dovrebbe saperle benissimo e tenerne conto e non l’ha fatto. Poi il tempo fa la sua parte.
Se uno fa tre o quattro inoculi di istruzione che produce la spike e in aggiunta si contagia pure, il rischio tromboembolico si moltiplica anche senza il fattore V.
Chi ha promosso la vaccinazione, anche se avesse inoculato dosaggi diversi o placebo (ai politici?) non vuole certo stragi immediate. Il risultato immediato è stato il green pass e il condizionamento dell’economia. Per i danni diffusi alla salute c’è tempo.
Abbatti il sistema immunitario, introduci sostanze non dichiarate (grafene?) anche in assenza di istruzione genica, stressi i vasi, raggiungo il sistema nervoso centrale, generi fenomeni autoimmuni… ammali i più giovani o li rendi meno fertili in un contesto che è già denatalizzante di suo…
Mica si sono sbagliati a non provocare stragi vistose.
«Mica si sono sbagliati a non provocare stragi vistose».
Giusto. Tanto più che quel po’ di “vistosità” che tuttavia anche attualmente risulterebbe (e infatti risulta a chi si distoglie dall’ “informazione” mainstream), dai media viene oscurata, e dagli stessi “esperti”, con giustificazioni che farebbero scoppiare dal ridere se il tema non fosse tragico.
Piuttosto una domanda da inesperto: per quei poveracci che si sono inoculati quelle porcherie (non ci sono solo i nazivax, sono molto numerosi quelli che se le son fatte iniettare controvoglia perché moralmente – o psicologicamente – costretti), c’è qualche possibilità che il loro sistema violentato possa risanarsi almeno in parte? Per esempio, il problema descritto dalla dottoressa DeMari: «analizzando il sangue di persone inoculate si vedono globuli rossi deformi e impilati o appiccicati gli uni sugli altri. Questi globuli rossi quindi sono danneggiati nella loro funzione di portare ossigeno», è possibile che possa essere risolto col tempo in qualche modo, la Medicina (quella vera) può fare qualcosa?
In effetti c’è già chi sta proponendo delle cure detox…
Ho letto, ma non sono in grado di dire quanto siano efficaci.
Da un punto di vista logico possiamo ragionare così:
-è certo (lo ammettono anche le fonti mainstream) gli effetti negativi da Covid-19 sulla circolazione sanguigna sono una diretta conseguenza dell’azione della proteina spike.
-tutti sanno che il Covid-19 non è una malattia respiratoria ma soprattutto una malattia vascolare. Il Sars-Cov-2, tramite la proteina spike si lega al recettore dell’enzima di conversione dell’angiotensina 2 (ACE2) per infettare le cellule ospiti.
-i ricercatori hanno dimostrato che la proteina spike non solo si lega alle cellule sane per diffondere l’infezione, ma provoca danni direttamente alle cellule dell’endotelio. I ricercatori lo hanno verificato facendo uso di pseudovirus (virus non infettivi ma che esprimono la proteina S pseudospike) sulla superficie, iniettati nella trachea di criceti. Questi hanno avuto come conseguenza danni ai polmoni e alle arterie, dimostrando che la proteina spike da sola causa la malattia, a prescindere dalla diffusione dell’infezione virale.
-in un altro esperimento sobno state esposte le cellule endoteliali sane alla proteina spike: questa, legandosi con ACE2, ha danneggiato le cellule, causandone la frammentazione dei mitocondri.
-dunque il Covid-19 non è una malattia respiratoria, ma una malattia vascolare.
I nostri geniali benefattori hanno pensato bene di inoculare al maggior numero possibile, più volte, un’istruzione genica per inondare l’organismo di proteine spike prodotte da noi stessi, come giusto prezzo da pagare per produrre anticorpi e “salvarci” , salvando i più fragili, dal terribile virus…
Il risultato certo è quello di aver messo a rischio l’integrità vascolare di molti organismi. Il virus lo prendi lo stesso e resti contagioso come e più degli altri…
Dato che l’effetto negativo della spike è noto (mentre gli anticorpi che fa produrre sono superati dalle varianti virali) bisogna ridurre l’effetto infiammogeno e tenere sotto controllo i fattori della coagulazione (valore del d-dimero).
Detto questo, un approccio consigliabile è idratarsi, assumere N-acetil cisteina o glutatione, magnesio, zinco, vit. C …
Ci sono degli inibitori della proteina Spike (es. ivermectina) e suoi neutralizzatori N-acetilcisteina (NAC), glutatione…
Bisogna parlarne con un medico, non ideologizzato, perché ognuno di noi è portatore di altre situazioni da valutare e monitorare.
https://worldcouncilforhealth.org/resources/guida-alla-disintossicazione-dalle-proteine-spike/?lang=it
Sempre utile e istruttivo leggere i suoi articoli e commenti.
Grazie!
Tutto tristemente verificabile.
E anche spiegabile: provate a scarrellare tra le centinaia (!) di canali TV che entrano in casa. Violenza e volgarità a go go, oppure banalità e in generale (>90%) bassissima qualità, inframmezzate da “informazione” rigorosamente mainstream e quindi al 95% propaganda e plagio.
Questo riguarda soprattutto gli anziani, ma non solo.
Ai giovani è dato anche lo smartphone a dieci anni, dove vedere purtroppo ogni sorta di schifezza e più raramente le meraviglie che pur potrebbero trovarvi.
Unitele a un sistema che banna chi esce dal seminato ed eccovi nel gregge, senza immunità.
L’uomo non fu fatto per viver come bruto.
L’uomo è capace di essere tempio dello Spirito Santo.
L’uomo può imbestialire.
Succede che da pecora diventi cavia.
In certi casi, porco. In altri, lupo.
Quel che stupisce non è che la stragrande maggioranza degli italopitechi si sia prestata al gioco – con tanto di figli o in dolce attesa!!! – ma che la maggioranza dei medici – anzi, dei curanderos! – sia ancora “sotto incantesimo” e si comporti contro ogni evidenza scientifica pur di non nuotare contro corrente…
La comunità scientifica – politicizzata e venduta al miglior offerente – ha perso ogni credibilità, perlomeno in Italia. Le maschere calano in tutti i settori della società. E’ l’Ora!
La Chiesa, la prima tessera del Domino a dover cadere…e poi via, senza sforzo, tutte le altre…
Ma l’ultima parola è di Dio!
Expergiscere, homo…!!!!
La mostruosità di tutto questo consiste nel fine dichiarato dai padroni del mondo,, ma a quanto pare ancora non recepito, di uccidere quante più pecore, pardon, persone, possibile. Chi ancora non ha capito, è difficile capisca in futuro. Perciò, buona morte a tutti!
Uccidere più persone possibili: ma bianche e possibilmente di religione cattolica e almeno cristiana
E.C
o almeno cristiana
–La scienza è stata calpestata. E con lei l’etica–.
Denuncia molto forte, chiara e meritevole di ogni possibile appoggio.
La questione degli effetti collaterali più o meno gravi, legata ai lotti differenti del siero, avvalora la tesi delle persone come cavie. Se un semplice esame al microscopio rivela il contenuto del sangue, differente nella composizione dei globuli rossi, in chi è inoculato da chi non lo è, come è possibile che dal mondo scientifico e medico-universitario non lo si sconfessi pubblicamente e lo si accetti supinamente, andando incontro alle felice autodistruzione?
Quando dico che il tessuto sociale è in macerie, intendo proprio questo: tutti sono corrotti (sono del resto parole del Salmo) e recitano la parte di se stessi: chi del medico, chi del professore ma non si comportano come tali perché nel teatro globale di vero c’è solo il regista.
Un aspetto complementare del lavaggio del cervello globale è la completa acquiescenza della gente, che si desume anche dal numero virtualmente nullo di commenti su questo sito che dovrebbe essere di informazione consapevole, nonché dalla noncuranti asserzioni di essersi vaccinati per andare al ristorante.
Cosa merita un popolo del genere?
“La paura collettiva scatena l’istinto di gregge e si manifesta in ferocia verso chi non è visto far parte del gregge.”
(Tra l’altro è indicativo che la suddetta osservazione di Bertrand Russell anni dopo si applichi proprio ai suoi nipotini radical-chic, curioso caso di eterogenesi dei fini).
Stefano Raimondo, come ha ragione!
Concordo, forse non è il caso di tentare risposte ” sociologiche ” ma, per queste categorie, risposte ” economiche “.
Non mi riferivo a chi si è vaccinato per lavorare
Per una volta non sono d’accordo con la d.ssa De Mari: non è un popolo di cavie, ma di pecore