Rete 4 Censura il suo Inviato a Mariupol. Smascherava la Fake delle Fosse Comuni.

29 Aprile 2022 Pubblicato da

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, mi sembra opportuno portare alla vostra attenzione gusto articolo apparso su L’Antidiplomatico che racconta di come un giornalista italiano a Mariupol abbia scoperto la verità riguardo alle “fosse comuni” che la propaganda mainstream atlantista sventola da giorni, abbia avvertito la sua redazione – Controcorrente, un programma molto seguito, di questa menzogna. Redazione che però ha capovolto la notizia. Da qui la sua denuncia. Che, pensiamo, dovrebbe avere un seguito all’Ordine dei Giornalisti , se ci fosse ancora un ente del genere e fosse interessato alla correttezza dell’informazione. Buona lettura.

§§§

“Dicono che più grossa è la bugia, più la gente ci crederà”. Così il giornalista di RT aveva smentito la fake news diffusa ad arte dai medio filo Nato che puntano alla terza guerra mondiale della “fossa comune di 9 mila morti” a Mariupol.

Bastava andare sul posto, fare il proprio lavoro e documentare.

 

La stessa cosa ha fatto un reporter italiano, Maurizio Vezzosi, che sta documentando da settimane la situzione nel Donbass sul campo.

E’ andato sul campo, Stary Krim e Mangush, e ha fornito materiale inedito, di prima mano, uno scoop che smentiva la propaganda bellica. Ma quello che è successo dopo ha dell’incredibile: invece di riportare la versione del servizio, sfruttare lo scoop, la trasmissione “Controcorrente” di Rete 4 decide di travisare completamente il senso per assecondare chi ha deciso che bisogna andare allo scontro mortale con la Russia.

Lo denuncia lui stesso sui suoi social in un lungo post che vi proponiamo per intero con una sola raccomandazione: se ancora non avete capito di come e per chi operano i media filo Nato, ormai davvero il tempo (per il nosto paese) è davvero finito per farlo.

 

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di Maurizio Vezzosi, Donbass

Come ho già scritto, negli ultimi giorni ho visitato entrambi i luoghi – Stary Krim e Mangush – dove secondo l’ormai – de facto – ex sindaco di Mariupol si troverebbero fino a novemila vittime civili sepolti in presunte fosse comuni: per quello che mi è dato sapere nessun altro giornalista italiano ha visitato, almeno fino a l’altro ieri, i luoghi in questione.

Nell’ultima puntata di Controcorrente è andato in onda un servizio sul tema delle presunte fosse comuni con la mia firma e alcune delle mie immagini. L’altro nome con cui è stato firmato il servizio è quello di Gianni Sileo, giornalista che non conosco e con cui mai ho collaborato. Non so dire se la voce del servizio sia sua o di un’altra persona: quel che è certo è che. per ragioni a me non note, nessuno della redazione di Controcorrente ha tenuto conto di quanto da me rilevato sul campo e da me riferito prima di mandare le immagini per il servizio.

Non appena rientrato da Mangush ho avvertito la redazione del fatto che utilizzare l’espressione “fossa comune” risultasse del tutto improprio e che le sepolture in questione riguardassero un cimitero. Ma paradossalmente, il servizio firmato con il mio nome spiega che a Mangush “e’ stata trovata un’enorme fosse comune con centinaia di corpi, di uomini donne e bambini che sarebbero stati uccisi o morti di stenti senza cibo né acqua per oltre un mese” senza chiarire su quali fatti si basino queste affermazioni, o meglio lasciando intendere di averle ricevute dal proprio inviato, ossia da me.

Il montaggio del servizio – curato dalla redazione – non ha lasciato spazio ad alcun mio racconto dei fatti, omettendo che si tratta di due aree cimiteriali, che si tratta di sepolture individuali, che tra le persone sepolte ci sono anche militari ucraini caduti in battaglia, che non c’è stata alcuna esecuzione di massa deliberata o episodio analogo, che non c’è alcun indizio che indichi l’intento di occultare le vittime sepolte, che i numeri delle sepolture sono ben diversi da quelli di cui ha parlato l’ormai ex sindaco di Mariupol Vadim Boychenko: numeri nei fatti inferiori alle mille sepolture complessive, tra il cimitero di Mangush e quello di Stary Krim. Un numero che certamente non corrisponde al numero totale delle vittime della battaglia di Mariupol, sepolte anche in aiuole, giardini condominiali e spartitraffico, e in parte ancora in attesa di trovare sepoltura.

Vale la pena ricordare che Vadim Boychenko è fuggito da Mariupol prima che cominciasse l’attacco russo – a febbraio -, che quindi non si trova a Mariupol da oltre due mesi e che non ha mai chiarito quali fonti avvalorino le sue dichiarazioni e quelle del “Consiglio municipale di Mariupol” che fa a lui riferimento.

Le immagini che ho fatto avere alla redazione includono le interviste con due donne che si stavano prendendo cura delle tombe dei propri cari nel cimitero di Mangush: evidentemente la redazione di Controcorrente non le ha ritenute significative.

A Stary Krim, dove si trova il principale cimitero di Mariupol, ho potuto assistere ad alcune delle sepolture in questione ed intervistare un operaio che se ne stava occupando.

Mancando di dare i minimi ragguagli sulle presunte “altre duecento fosse comuni rinvenute”, il servizio si giova della mia presenza in loco per avvalorare le dichiarazioni di una delle parti coinvolte in questo conflitto e dare conferma della loro validità assoluta ed evidentemente indiscutibile,

Professionalmente è del tutto inaccettabile che il mio lavoro da inviato sul campo venga utilizzato tacendo su un’evidenza palese e venga al contempo distorto per dare conferma di una versione dei fatti priva di fonti e di qualunque ragionevole fondamento. Sono convinto che l’accaduto sia del tutto slegato dalla volontà dei vertici di Rete 4 e ancor più da quelli dell’azienda a cui fa riferimento il canale.

Particolarmente spiacevole per me è che questa vicenda si consumi ad una settimana dalla decontestualizzazione di una parte del mio precedente servizio per la medesima trasmissione, servizio che si proponeva di raccontare, insieme al presente, la strage di Mariupol del 2014.

L’accaduto costituisce l’ennesima forzatura narrativa sulle vicende ucraine: una forzatura che contribuisce ad alimentare un clima volto a compromettere la possibilità di una qualunque soluzione diplomatica, e con questa, l’auspicabile fine della guerra.

Insieme a queste considerazioni intendo ribadire che non esistono guerre gentili o raffinate.

La tragedia di Mariupol, come quella dell’intero Donbass e dell’intera Ucraina, poteva e doveva essere evitata. Professionalmente, e umanamente, ho il dovere di fare tutto quello che è nelle mie possibilità per scongiurare nuove tragedie: molto più semplicemente, ho il dovere di dire la verità.

Nella foto: l’anziana che ho intervistato al cimitero di Mangush. Sullo sfondo le sepolture che l’ormai ex sindaco di Mariupol ha definito fosse comuni.

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24 commenti

  • Tontolone ha detto:

    L’importante oggi è arrivare al cessate il fuoco.
    Sembra, a detta di Lavrov, ministro degli esteri russo, che la trattativa si sia arenata perché l’Ucraina sarebbe stata pronta ad accettare neutralità e disarmo a patto che le stesse condizioni fossero accettate per la Crimea e il Donbass. Per la Russia accettare neutralità e disarmo per Crimea e Dombass sembra fosse impossibile.

  • Nicola ha detto:

    Per il signor Silvio Esposito. Concordo pienamente con i due lettori ( EX E PALAMEDE ) che le hanno fatto diverse osservazioni. La guerra è cominciata molto prima ma pochi se ne erano accorti . E non è opera di verità ma di menzogna il tacere su quesi fatti che danno fastidio al mainstream ( eufemismo) .Le posto Sig Esposito un servizio giornalistico del dott Massimo Mazzucco che racconta tutto quello che ha preceduto l’invasione della Russia in Ucraina e che spiega benissimo il perché ciò sia avvenuto. Il video inoltre fa capire chi voglia veramente la guerra. Il video è composto di documenti ufficiali facilmente reperibili e niente di segreto e complottistico quindi, ed è di fonte Ucraina, russa, americana, UE e NATO. Il dott Mazzucco in diverse occasioni ha detto che se non si dice ciò che è accaduto prima dell’invasione sarebbe come dare la notizia di un cane che morde un uomo TACENDO però sul fatto che l’uomo aveva pestato duramente la coda del cane per dieci anni consecutivi. Guardi il documentario è poi giudichi Sig Esposito. Saluti.

    https://youtu.be/XOqq9ALn1Tw

  • Adriana 1 ha detto:

    Consiglio, tra i tanti resoconti autenticamente fuori dal coro, su youtube, l’intervento di Franco Fracassi ( autore del libro: ” Dal Donbass a Maidan). Intervento particolarmente incentrato sul meccanismo di propaganda voluto dal Deep State e attuato da un certo Harding, ufficiale americano molto speciale inviato in Ucraina, autore di un Memorandum altrettanto speciale dove ogni menzogna , alterazione della realtà ( anche delle immagini ), irrisione , calunnia, eliminazione di tutti coloro- anche appartenenti alla intelligentia ucraina- che osino esprimere qualche dubbio sulla condotta governativa del paese. Tra parentesi, in 8 anni di guerra intestina, le truppe nazi-governative hanno fatto ” sparire” 80 giornalisti ( stranieri e ucraini), in nome della…democrazia.
    Basta cliccare il nome di Franco Fracassi per trovare sempre numerosi suoi interventi fondati sullo studio di documentazione storico-politica e sulle esperienze di vita vissuta in quei luoghi da cui dovette fuggire-scortato dal consolato italiano-, visto che era finito nella ” simpatica” lista delle persone non gradite nella ” libera ” Ucraina. Cosa che equivale a trasformare in bersaglio mobile chiunque vi sia iscritto. Ricordo che i media nostrani ci trasmettono i notiziari diffusi esattamente da questo tipo di propaganda ucraina , a cui sono legati a doppio filo.

    • Adriana 1 ha detto:

      E.C.:…dove ogni menzogna ecc… “più che raccomandata, viene ordinata e imposta.”
      Naturalmente in nome di una “libertà” che verrebbe applaudita da qualunque Goebbels rinato, e in effetti, pare che i suoi epigoni spuntino come funghi.

      • Topo gigio ha detto:

        E se la vera intellighenzia Ucraina non fosse in Ucraina ma altrove ? E la cosa fosse non solo nota ma arcinota al dottor Putin ?

  • Giovanni ha detto:

    Una volta si diceva che ii più pulito ha la rogna. Quanto sta accadendo nel mondo è di una abiezione mai vista. Putin non è in alcun modo scusabile, ma questo non giustifica le vergogne cui ci hanno abituato i paesi occidentali. La storia è una sequela continua di azioni ignobili, detesto quindi i sepolcri imbiancati che si ergono a cavalieri del bene.

  • Maria Grazia ha detto:

    Era già da un po’ di tempo che mi chiedevo quanto tempo sarebbe durata l’attività giornalistica di Maurizio Vezzosi proprio per l’onestà professionale che dimostrava: le sue affermazioni erano sempre corredate da foto o da video che, quindi, nessuno poteva smentire: può darsi che lo stesso trattamento presto venga anche riservato a Toni Capuozzo che “gode” già dell’ostilità del mainstream con la differenza che Toni, che ormai ha raggiunto l’età di 73 anni, se ne potrebbe andare dritto in pensione mentre Vezzosi non si potrebbe permettere questo lusso in quanto ha solo 32 anni per cui è possibile che per lui “mala tempora currunt”

  • silvio esposito ha detto:

    Non si capisce che bisogno c’è di dare delle notizie false quando il semplice fatto di aver invaso una nazione sovrana senza neppure dichiarare la guerra è di per se un atto gravissimo che addita a Putin tutti gli orrori di questa guerra venuta dal freddo non solo climatico ma mentale e del cuore.

    • ex : ha detto:

      E’ Lei che deve risolvere il suo dilemma; e Lei stesso ha posto tutti gli elementi per farlo: se quanto ha rappresentato sulla questione Russia-Ucraina è vero, perché sostenerlo con notizie false? (Domanda retorica).

      Un consiglio: non si fermi all’ “oggi”, ma torni indietro di un trentennio, ripassandosi da quel momento gli avvenimenti accaduti in quella parte dell’Europa Nord-orientale.

      Altro consiglio: non pensi che la guerra incominci sempre facendo sparare le armi; incomincia anche piazzandoti un missile fuori della porta di casa.

    • PALAMEDE ha detto:

      Forse perché quella che lei chiama invasione non nasce dal nulla e al netto delle notizie false la sua genesi è analoga a quella dell’attacco americano contro la Serbia per le note vicende del Kosovo. Poiché quell’attacco fu ritenuto legittimo, per negare la legittimità dell’operazione russa si rende necessario falsificare la reale situazione.

  • Maria Giulia Scacchi ha detto:

    Enigma Berlusconi. Posseduto è dire poco.

    • Nicola ha detto:

      Non è questione di ” posseduto “. Ormai il Cav da che fu spodestato tramite golpe UE quando era presidente del consiglio. Da allora in poi ha sempre tenuto i piedi in due scarpe per difendere le sue aziende. Prova ne sia è che il Cav non è piu attaccato. I bersagli ormai sono due . Salvini ma attaccato saltuariamente perché ormai si è quasi allineato anche lui. E poi la Meloni anche lei attaccata ma più di Salvini anche se non sono più gli attacchi di una volta . Anche lei purtroppo un certo allineamento lo ha fatto da quando è entrata nell’Aspen Institute.

      • Nicola ha detto:

        Un piede in due scarpe…..

      • Nicola ha detto:

        A tutti i lettori. FACCIAMO GIRARE L’ARTICOLO ED IL VIDEO QUANTO PIÙ POSSIBILE. Anche questa è un modo importante per fare conoscere la verità.

      • ex : ha detto:

        Nell’ultimo decennio ha provocato più danni lui che tutti i sinistri messi insieme: è grazie a lui, con l’appoggio (palese o mascherato) a tutti i governi illegittimi avvicendatisi nell’ultimo decennio, ad averci portato in questa situazione.

      • OCCHI APERTI! ha detto:

        NICOLA, perdoni la cruda osservazione: Salvi e Melo sono assolutamente invotabili ormai perchè chiaramente collusi con l’ingranaggio. Questo fa di loro i peggiori dei peggiori, spiace ammetterlo. Si contava su di loro e scopriamo che al momento di maggior necessità ci hanno barattato per un piatto di lenticchie, non trova? Ho notato, ma forse sbaglio, che persino Soxxi ha abbandonato il tema “politico” che sembrava stargli tanto a cuore prima, e ora si concentra a lumeggiare un Number One che esiste solo nelle sue fantasie (indotte). Forse anche questo significa che la politica ad oggi è senza candidati per gente come noi. A parte una o due emergenti eccezioni…vedremo. Mancano non solo sante vocazioni sacerdotali e religiose…! Chissà se Liberi in Veritate sta comunicando con qualche new entry sulla scena politica italiana per dare il suo apporto. Intanto Rosario in mano, stilumcuriali di buona volontà!
        Un caro saluto!
        PS: Mazzucco ottimo! Ancora grazie.

  • Enrico Nippo ha detto:

    Giuseppe Brindisi: si vede nettamente che dare la parola ai non allineati gli brucia … un vero democratico.

  • Nice ha detto:

    Dice bene il giornalista in questione. Se si vuole raggiungere la pace ovvero sedersi seriamente ad un tavolo per trattare non si può alterare la verità. Anche il vicesindaco di Mariupol non è in sede.
    Pregare affinché si arrivi alla trattativa dovrebbe essere il compito di tutti noi.
    Purtroppo questa guerra si fonda su di un pregiudizio ideologico che ci viene riferito da Franco Battistini Fronte Ucraina e ci viene riferito da Dagospia.
    Ripreso da Diego Gabutti su Italia Oggi nel suo periscopio ed infine messo in rete da informazionecorretta.com
    Biden e Putin si conoscono bene. Fin da quand’era vicepresidente con Obama e gli era affidato il dossier Ucraina, Joe Biden ha sempre considerato Putin un killer.
    “La sto guardando negli occhi ” gli aveva detto una volta, “e non credo che lei abbia un’anima ” (e Putin di rimando “Vedo che noi ci capiamo benissimo…”)🤔

  • Sherden ha detto:

    E di cosa vi stupite?
    Rete Quattro canta (da sempre) con la voce del suo padrone. Se volete una conferma, leggetevi i suoi giornali. La brodaglia percolante che servono è la stessa.
    Almeno ricordatevene, quando andrete a votare.

    • anonimo ha detto:

      Ben detto, tutte le reti TV, pubbliche e private, locali e nazionali, laiche ed ecclesiastiche (non diciamo religiose, ché sarebbe come bestemmiare…) fanno letteralmente schifo… Meglio non va con l’informazione cartacea…

      • Gloria# ha detto:

        Emerito PAPA Benedetto XVL….vorrei poter dialogare con Voi….Gloria Mattielli…in nome di mio padre Alberto…e di mio zio ITALO…..tombarolo ..grazie