Nobile, Julian Assange. Perché la Sua Vicenda Ci Riguarda. Tutti e Ciascuno.

26 Aprile 2022 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, Agostino Nobile ci racconta per sommi capi la storia di Jukian Assange, una vicenda che ci riguarda tutti, personalmente, nel momento in cui la macchina della propaganda negli Stati Uniti ed in Europa assume contorni sempre più inquietanti e asfissianti. Buona lettura.

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Julian Assange

Editore e attivista australiano che ha fondato WikiLeaks nel 2006, Julian Assange è venuto all’attenzione internazionale nel 2010 quando ha pubblicato una serie di fughe di notizie fornite dall’analista di intelligence dell’esercito americano Chelsea Elizabeth (nato Edward Bradley) Manning.

Il 24 aprile 2011 WikiLeaks ha iniziato a pubblicare i file di 779 rapporti classificati sui prigionieri, passati e presenti, detenuti dagli Stati Uniti nel campo di detenzione di Guantanamo Bay a Cuba. I documenti, datati dal 2002 al 2008, hanno rivelato che i prigionieri, alcuni dei quali sono stati costretti a confessare, includevano bambini, anziani e disabili mentali.

Nel luglio 2012 WikiLeaks ha iniziato a pubblicare i “Syria Files”, una raccolta di più di due milioni di email che dimostrano corruzioni tra figure politiche siriane, ministeri e aziende. 

Su WikiLeaks si trovano i cablogrammi di Kissinger, conservati presso gli Archivi nazionali statunitensi, del governo turco di Erdoğan e documenti riservati e segreti del governo dell’Arabia Saudita.

Negli “Yemen Files”, Assange rivela il coinvolgimento degli Stati Uniti nella guerra in Yemen: “La guerra in Yemen ha prodotto 3,15 milioni di sfollati interni. Anche se il governo degli Stati Uniti ha fornito la maggior parte delle bombe ed è profondamente coinvolto nella condotta della guerra stessa, il reportage in inglese sulla guerra è pressoché inesistente”.

Nel 2013, Assange e altri operatori di WikiLeaks hanno aiutato Edward Snowden a fuggire dai servizi segreti statunitensi. Snowden, un ex consulente americano di intelligence informatica nel 2013 ha fatto trapelare informazioni classificate dalla National Security Agency, NSA. Come  Assange, Snowden  è una persona che sopporta i segreti fin quando il cinismo non diventa disumano e quando, per logiche privatistiche, diffondono menzogne massacrando innocenti. 

Per depistare i controlli statunitensi, che cercavano di mettere le mani sul giovane Snowden, fu fatto il nome del jet che trasportava il presidente boliviano Evo Morales. Gli Stati Uniti, abboccando al depistaggio, hanno fatto pressione su Italia, Francia e Spagna per negare al jet l’accesso al loro spazio aereo dove avrebbe dovuto essere a bordo Snowden. Come confermò allora Assange, questo fatto “rivela la vera natura della relazione tra l’Europa occidentale e gli Stati Uniti […] una telefonata dall’intelligence statunitense è stata sufficiente per chiudere lo spazio aereo a un volo presidenziale prenotato, che ha l’immunità”. 

Tornando a Julian Assange, le email Hillary Clinton/Barack Obama sul “Pizzagate” mostrano che Hillary Clinton avrebbe parlato con Obama sull’ “accordo per la pizza” dove, tra gli altri sono presenti la presidente della Camera dei rappresentanti Nancy Pelosi e l’attore Ben Affleck. I media hanno definito queste email come fake news. Forse, ma i falsi generalmente sono costruiti su fatti più o meno credibili, mentre quello del Pizzagate ha dell’incredibile. Se tutto fosse vero, ci vorrebbe un libro per descrivere la corruzione, la prostituzione e il traffico pedofilo nelle più alte sfere della politica e dei vip.

Fatto sta che anche Donald Trump ha più volte parlato  sui democratici che gestiscono un culto satanico di pedofili: https://www.vanityfair.com/news/2020/10/donald-trump-qanon-town-hall   Robert David Steel, ex agente della CIA, ha scritto libri e postato video che fanno riferimento proprio a quello che viene descritto da Trump. Come dovremmo ricordare, Bill Clinton era coinvolto nel giro pedofilo di Jeffrey Epstein, suicidato nel Metropolitan Correctional Center di New York. Questo potrebbe confermare le tesi descritte ampiamente dall’ex agente della CIA Robert Steel.

John Podesta, è stato ex capo dello staff della Casa Bianca del presidente Bill Clinton, ex consigliere del presidente Barack Obama e capo della campagna presidenziale di Hillary Clinton. Nel 2016 WikiLeaks ha rilasciato circa duemila email dall’account di John Podesta condivise con Hillary Clinton, tra cui le email dove si parla su una possibile “Primavera cattolica” equivalente alla “primavera araba”. Credibile o meno è certo che nel febbraio 2013 Papa Benedetto XVI fu costretto alle dimissioni, mentre non pochi osservatori puntano il dito contro la signora Clinton e l’allora presidente Obama. 

Il 16 agosto 2012: Assange riceve asilo politico dall’ambasciata dell’Ecuador a Londra. 

L’11 aprile 2019 la polizia di Londra arresta Assange all’ambasciata ecuadoriana per aver violato le condizioni di cauzione nel 2012, oltre che per conto delle autorità statunitensi, poco dopo che il governo dell’Ecuador ha ritirato il suo status di asilo.

Mercoledì 20 aprile 2022 i tribunali britannici hanno formalmente dato il via libera all’estradizione del 50enne australiano verso la giustizia statunitense, ma ora spetta al ministro dell’Interno Priti Patel firmare un decreto di estradizione, che può essere impugnato. Come possiamo immaginare, gli strettissimi legami UK-USA fanno pensare che Assange sarà costretto a volare per gli Stati Uniti.
In una lettera, i funzionari di 19 organizzazioni – tra cui l’organizzazione non governativa Reporter senza frontiere, le federazioni europee e internazionali dei giornalisti e diversi club PEN – esortano il ministro ad “agire nell’interesse della libertà di stampa rifiutando l’estradizione” di Julian Assange.
Un gruppo di firmatari chiedono il suo rilascio immediato dalla prigione di Belmarsh, vicino a Londra “dove è stato per tre anni, nonostante i notevoli rischi per la sua salute mentale e fisica.
Assange potrebbe essere condannato a 175 anni di prigione. I firmatari ritengono che, nonostante le assicurazioni delle autorità statunitensi, è “altamente probabile” che sarà sottoposto a condizioni di isolamento nel sistema carcerario americano che “aggraverebbero ulteriormente” il rischio di suicidio.
In una intervista del 2011 Assange afferma che la censura in Occidente oggi è molto diversa da quella che si potrebbe immaginare, con la polizia che entra nelle case e cerca segni di qualsiasi pratica illegale: “Penso che questo sia un problema molto grande. E ci sono governi che hanno istituito politiche per trarne vantaggio”. Il governo degli Stati Uniti ha speso miliardi per produrre contenuti “giornalistici” sulla presunta realtà degli eventi nelle ultime guerre che ha promosso.
    Il giornalista australiano si è anche interrogato sul futuro della libertà: “Si andrà verso un regime di sorveglianza e controllo totale, come negli Stati Uniti e in Cina, o avremo il diritto di comunicare privatamente e pubblicamente?” Per Assange, se il modello di interazione e diffusione dell’informazione veritiera fallisce, il mondo è a grande rischio. “Se falliamo, andremo verso la più grande tirannia che il mondo abbia mai conosciuto”.

In un’altra intervista, sempre del 2011, Assange commenta: “Quasi tutte le guerre che sono iniziate negli ultimi 50 anni sono state il risultato di bugie dei media. Le popolazioni non amano le guerre, le popolazioni devono essere ingannate nella guerra. Se abbiamo un buon ambiente mediatico, avremo un ambiente pacifico”.

Col Covid e il conflitto russo-ucraino ne abbiamo avuto una brutta conferma. Ma quello che fa male a milioni di cittadini è l’aver toccato con mano la perfidia della quasi totalità di giornalisti. Considerando i milioni di morti e le infinite sofferenze durante gli ultimi 50anni, ci è permesso considerarli i peggiori boia della storia?

Agostino Nobile

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17 commenti

  • Daouda ha detto:

    Assange è un asset come a suo tempo fu Mandela…

  • Mimma ha detto:

    Errata corrige: rovina della nazione

  • Mimma ha detto:

    Nobile professione, quella del giornalista, perché informare è il primo passo per formare…
    Non solo, certe verità sepolte sono state portate alla luce grazie al lavoro coraggioso di penne eccellenti.
    Ma, come per tutte le attività umane, se essa è esercitata senza una coscienza ben formata, diventa complice e autrice di iniquità.
    Perciò, gentile Agostino Nobile, alla sua tremenda domanda se i giornalisti degli ultimi cinquant’anni si possano considerare i peggiori boia, non so rispondere, perché non ne conosco molti.
    So per certo che quelli tuttora operanti in Italia, nella quasi totalità, sono al soldo dei poteri, palesi e occulti , e che , dati alla mano e grazie al confronto con i media alternativi , pochi ma buoni, risultano mentitori seriali , pericolosi manipolatori di consenso a soggetti indegni e rovina delle nazioni.

  • Su Epstein e dintorni ha detto:

    I fatti riguardanti Epstein sono certamente veritieri. La famiglia reale inglese avrebbe pagato cifre consistenti per far uscire il principe Andrea dal numero dei sospettati, se i documenti non fossero stati veri ?
    Le accuse contro Assange, se vivessimo in un mondo in cui la verità regnasse sovrana non esisterebbero.
    Ma l’unica cosa che ci resta da fare è rivolgersi verso l’alto e ricordarsi che, da lassù, non ci viene mai imposto un peso superiore alle nostre forze.

  • Milly ha detto:

    Certamente!..senza alcun dubbio !

  • Pater Luis Eduardo Rodríguez Rodríguez ha detto:

    SEMPRE INNECEPIBILE AGOSTINO.

    https://www.maurizioblondet.it/67589-2/

  • OCCHI APERTI! ha detto:

    leggere questo articolo mette i brividi. Ed è ridotto all’osso…
    Fa pensare molto a certi giornalisti..a certi storici..- cattolici! – che proprio in un momento come questo decidono di servire causa “altra”.
    Leggendo commenti di diversi stilumcuriali vi si trova scritto, a giustificazione per tali personaggi, che hanno famiglia.
    Io direi che, proprio perchè hanno famiglia, è ancor più grave il loro atto di “tradimento”. Se fossi loro figlio, loro figlia o moglie, proverei vergogna e rabbia. Ci sono altri modi per “ritirarsi” senza tradire facendo enorme danno. Si può cambiare mestiere, per esempio. Si può scrivere d’altri temi. Si può tacere. Invece che servire le tenebre. Cosa che fece anche Saruman il Bianco…
    Come non pensare allora al martirio del santo Eleazaro? Novantenne, piuttosto che mangiare carni proibite e dare cattivo esempio alla sua veneranda età, scelse volontariamente il martirio. E san Policarpo? Stessa mirabile decisione! Santi di certa età che dovremmo rammentare più spesso. Bellissimo il discorso di “commiato” di san Policarpo. Consiglio di cercarlo e meditarlo.
    Se solo credessimo e avessimo fede, più fede!!!

    • Milly ha detto:

      Giustissimo !…ma il martirio non è piu di moda!.. basta guardare l’esercito dei vescovi e presbiteri, sia a livello nazionale, sia a livello globale, che pur di non esporsi contro questa “dittatura ecclesiastica”, fa come lo struzzo”, mette la testa sotto la sabbia!…. e a questo punto mi sorge spontanea una domanda: “ma quanti, tra noi, laici cristiani, (anche lettori di S.C.) siamo disposti a sacrificare tutto come il buon vecchio Eliazaro per affermare la Signoria di Cristo?…..confesso che questa domanda mi fa un po’ tremare i polsi!

      • Enrico Nippo ha detto:

        Cara Milly,

        i polsi che le tremano sono il segno del suo equilibrio mentale.

        Poi ci sono gli esaltati che si sentono eroi a parole ma che bisognerebbe vedere come si comporterebbero in una situazione di vero pericolo mortale.

        Un distinto saluto

      • OCCHI APERTI! ha detto:

        Milly carissima, chi non trema di fronte a un Dio crocifisso al cui seguito ci siamo posti? Come giustamente sottolinea, ci siamo sbarazzati della Croce per vivere non più di cristanesimo ma di una qualche inzuccherata filosofia. Chi più di Pietro, la Roccia, non tremò e non fuggì? Ma di quel rinnegamento e di quella paura Dio si servì per farne il Suo Vicario, il Principe degli Apostoli. Siamo cristiani cattolici e se per la maggior parte di noi il martirio non sarà rosso, beh…quello bianco tocca a tutti…Se la Croce non arriva, non si è cristiani! E allora cosa temere? La Croce, di qualsiasi natura ci giunga, o l’appartenenza al mondo che ce la toglie? Ha mai letto il discorso di san Giovanni Paolo II a Fulda del 1980? Da far tremare i polsi, Milly. Ma tant’è…Siamo cristiani cattolici!;-)

  • Beati ha detto:

    Beati monoculi in terra caecorum.
    Ottima ricostruzione delle menzogne sostenute dalla CIA e dai Dem americani.
    Ma delle menzogne gestite a s Pietroburgo dagli hackers di Putin non una sillaba.

    • OCCHI APERTI! ha detto:

      immagino che con la sua vista così acuta lei veda in mr. Z Harry Potter e in mr. P Lord Voldemort, giusto? Ecco, allora lasci stare Nobile e proceda nelle fila dei dueocchibeneaperti che siete già – che strano!!! – la stragrande maggioranza e lasci ai monocoli in terra di ciechi la beatitudine della solitudine dei numeri primi. Grazie.

      • Beati i miti ha detto:

        Riscrivo perché non so se ho correttamente inviato la mia precedente risposta.
        Facevo notare al mio gentilissimo ĺcontradditore che sottolineare , come se fossero la stessa cosa, il considerare le mancanze solo di una delle parti in combattimento, mancanza nella gestione della informazione intendo, non significa mettersi al servizio della verità che, normalmente, sta al di sopra delle parti in lotta.
        L’affermare che da Mosca arriva in abbondanza disinformazione non significa dire che a Kiev regni incontrastata la verità.
        Ma entrambe le parti sono state influenzate nel loro cammino dalla disinformazione che regnava sovrana in Unione sovietica.

        • OCCHI APERTI! ha detto:

          Pilato chiese a Gesù: quid est veritas? Ce l’aveva davanti, la Verità, ma per una “mancanza della gestione delle informazioni” la consegnò perchè fosse crocifissa…
          Interessante un piccolo dettaglio che sfugge sempre: la Verità è sempre in grave, indicativa, rivelativa minoranza. E gli Apostoli erano solo 12. Dodici ancora, dopo il “perduto”, per il mondo intero. Chissà, forse vuol dire qualcosa…
          Dunque, alla facciaccia del pensiero unico tanto obiettivo e palesemente democratico e in tal schiacciante superiorità numerica, plaudo al nostro Nobile così fazioso, così spudoratamente di parte. Una minuscola parte…Ahahah! Dio gliene renda merito!

        • ex : ha detto:

          Caro Mite (o Mito, non so a quale singolare corrisponda il suo “Miti”), perché non lasciamo un po’ da parte le disinformazioni altrui, e non ci occupiamo di quelle nostrane, che grazie al “genio italico” superano di gran lunga qualsiasi altra attiri la nostra attenzione? Si faccia una passeggiata nei dintorni dei numerosi Bestiari pubblicati dal Padrone di casa di questo blog, e mediti.

          Se poi vogliamo proprio mettere il naso sulle disinformazioni ucraine e russe (che ve ne siano da entrambe le parti non sono certo io a negarlo), anche su questo possiamo ridurre il problema a ciò che interessa a noi, e chiederci, se in questo clima sfascia cervelli abbiamo ancora un barlume di coscienza critica: come si spiega che la nostra (dis)informazione con ogni mezzo cartaceo, elettrico ed elettronico, non solo trasmette, ma dà anche per vangelo, solo (dis)informazioni di origine ucraina e non anche (dis)informazioni di origine russa? Io penso che meditando su questo, tra tanta disinformazione forse un’ombra di come stanno veramente le cose, almeno in larga approssimazione, lo si possa cogliere.

    • Don Ettore Barbieri ha detto:

      La differenza sta in questo: l’Occidente (USA+Europa) hanno la spudoratezza di presentarsi da decenni come i “buoni”, contro i “cattivi”, che – guarda caso – sono sempre gli altri. Ora questo facile manicheismo che mostrava già qualche notevole crepa ai tempi dell’URSS e Paesi satelliti (definiti da Ronald Reagan l’Impero del male), oggi appare sempre più insopportabile, con un Occidente immerso nel nichilismo più radicale, bollato da Putin con la stessa espressione usata una quarantina d’anni fa da Reagan.
      Putin non è santo, la Cina è una dittatura sanguinaria, ma l’Occidente fa tanto più schifo quanto più si erge a giudice e si autoproclama buono, sfoggiando un moralismo ipocrita che farebbe impallidire i farisei di un tempo.

  • Adriana 1 ha detto:

    Concordo. Grazie, Nobile.