Mons. Ics, il Papa, Burke. Ma Bergoglio, lo ha il Green Pass Aggiornato? Si Può Vedere?

26 Aprile 2022 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, come scrivevamo qualche giorno fa la psicopandemia è finita dappertutto, tranne che in Cina, nello Stato della Città del Vaticano e in Italia, cioè – Impero di Mezzo a parte – nei due Paesi che risentono maggiormente dell’influsso del Pechino Pensiero. Mons. Ics ha preso contezza di un episodio surreale accaduto alle porte del Vaticano e ha reagito così…buona lettura.

§§§

Ma Bergoglio lo ha il Green Pass aggiornato? Possiamo vederlo?

Caro Tosatti, al mio caro amico, card. LeoRaymond Burke è stato negato l’accesso in Vaticano perchè il suo GreenPass era scaduto da qualche settimana ( a marzo ). Posso capire l’applicazione della procedura, ma non gli è neppure stato proposto di fare al momento il Tampone antigenico, quello rapido, che in 15 minuti dà responso. Eppure ad una persona di questa importanza sarebbe stato il minimo da fare.

Lo fanno ovunque per un ospite VIP, agli aereoporti, negli alberghi internazionali, musei… Lo hanno fatto anche a me.

In più il card.Burke ha avuto il Covid negli Usa e ne è perfettamente guarito,garantendo così una immunità naturale.

Che figura meschina ci sta facendo chi ha deciso questo trattamento al Cardinale Burke !

Già quando il Cardinale prese il Covid, a Santa Marta si gioì…, dicendo anche qualcosa del tipo “ben gli sta”.

In specifico disse Bergoglio che anche tra i Cardinali “ci sono dei negazionisti, e uno di questi, <poveretto>, è ricoverato in ospedale. Ironia della sorte…” ( IlGiornale – 16settembre 2021)

Inutile domandare se lo stesso trattamento è stato riservato ad altri prelati o visitatori accolti in Vaticano.

Ma la mia considerazione finale è la seguente: ma d’ora in avanti che ci andrà mai a fare il card.Burke in Vaticano?

Io gli auguro di tornarci solo per il Conclave (con il green pass, mi raccomando…) ed uscirne Papa.

 

https://gloria.tv/post/Mti1sf6hFx9k4Hq1MijHy4qGj

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23 commenti

  • Carlo ha detto:

    Fonti vaticane molto autorevoli assicurano che il green pass del cardinale Burke non è scaduto, è invalido. Le 18 iniezioni non le ha prese sul sedere, come stabilito dal Santo Padre. Il rifiuto da parte del cardinale di obbedire alle misure vaccinali antiomofobiche decretate dal Santo Padre è stato giudicato un atto di ribellione dai circoli più vicini al Santo Padre. Ormai solo una supplica filiale lo può salvare.

  • giandreoli ha detto:

    Constato come, nel linguaggio corrente (socials, televisione, stampa, dibattiti), vi sia un gravissimo equivoco, quasi impossibile da superare: dire “Europa” significa dire i confini segnati dalle nazioni occidentali, vale a dire, praticamente, dire i confini della Nato. Purtroppo poi, la stessa’Europa occidentale e la Russia continuano a pensarsi come antagonisti, appoggiandosi (servilmente?) l’una agli USA e l’altra alla Cina. Non hanno ancora compreso come questo modo di pensarsi e relazionarsi sia non solo in contraddizione con l’identità delle Nazioni europee ma anche un tradimento della loro nascita, della loro storia, della loro missione nel mondo, del vero progresso dell’umanità, da guidare ed arricchire con i valori della loro civiltà (la più alta raggiunta dall’umanità…) secondo le loro rispettive tradizioni. Il risultato è che si azzannano a vicenda. E’ necessaria allora una “conversione” del loro (e nostro) modo di pensarsi, di relazionarsi, di collaborare, pur conservando le loro rispettive identità. Una “conversione” che consideri come “Europa” sia le Nazioni occidentali come quelle orientali. Siamo tutti e insieme “Europa”. E’ necessario allora:
    – pensarci come l’ ”Europa” che va dall’Atlantico agli Urali, nata sulla comune cultura ebraico-greco-romana e cresciuta grazie al monachesimo (vedi lo straordinario e lungimirante magistero di Papa san Giovanni Paolo II sui “due polmoni” dell’Europa!)
    – pensarci non come una sorta di “Stati Uniti Europei” ma come “Confederazione delle Nazioni Europee”, formata da popoli liberi, ciascuno con la ricchezza del patrimonio composto dalla propria storia, lingua, forma di governo nazionale, istituzioni civili e sociali, letteratura, arte, ecc ecc
    – organizzare una propria Difesa ed Esercito, in collaborazione ma distinto dalla Nato (e dal passato Patto di Varsavia), impegnato per la difesa delle Nazioni aderenti, per l’abolizione delle armi nucleari e di distruzione di massa, per la promozione della pace
    – distinguerci per la pratica e la promozione innanzitutto della vita, della libertà religiosa, della famiglia, dei (veri) diritti umani, delle libertà civili, della partecipazione dei popoli alla vita democratica, del rispetto della natura, ecc ecc
    – proseguire nel dialogo ecumenico intendendolo però non come mediazione e compromesso tra le Chiese sorelle (o le Confessioni cristiane, altra cosa) ma come ascolto reciproco e ricerca evangelica che comprenda anche il confronto e l’apologia
    – aderire all’ONU riconoscendola tuttavia non quale Governo Mondiale delle Nazioni ma quale Confederazione Mondiale delle Nazioni al servizio delle Nazioni stesse.
    Riconosco che, pur potendo apparire come un programma utopistico, allo stesso tempo, rappresenti il solo e vero programma a lungo, lungo termine, il solo capace di assicurare un vero futuro di vera “pace” (che non è la “non belligeranza”, sempre inevitabilmente esposta a nuove guerre) nel mondo intero. La Madonna ci protegga!……

  • acido prussico ha detto:

    Sono sgomento e lamento la disubbidienza dei “sguizzeri” portinai.
    Er Papa reclama e predica l’ACCOGLIENZA e in portineria fanno gli insubordinati!!
    Annate tutti a farve benedire!!!

  • Maria Michela Petti ha detto:

    Ad azzerare l’irriverenza (???) della domanda nel titolo al Post basta e avanza l’aulico (!!!) intervento – da par suo, e non potrebbe essere diversamente – dello spin doctor di Bergoglio, padre Spadaro. Leggere “amenità” (per rendere ironicamente l’idea) del genere, nel giorno in cui si sarebbero dovuto celebrare degnamente i protagonisti della lotta, fino al sacrificio di sé, per la conquista e la difesa del valore dell’autentica libertà in tutte le sue manifestazioni, ha reso – per parte mia – doveroso il ricordo riconoscente dei sostenitori di ideali “alti” rispetto alle bassezze della quotidianità corrente, al tradimento dei medesimi con annesso bagaglio di abusi ed eccessi.
    Compresa la libertà di espressione… finché durerà. Libertà che, pertanto, resta valida al momento anche per chi rivendica il diritto di critica. E ciò, indipendentemente dall’ autorevole riconoscimento formulato dal segretario di Stato vaticano, card. Parolin, il quale ha celebrato la festività della Divina Misericordia nella cattedrale metropolitana di Città del Messico. Esortando ad imparare e ad essere “misericordiosi con tutti” e a “trattare ogni essere umano con vero amore”, ha infatti precisato che: «Non si tratta di rinunciare alla propria capacità di analisi critica o di astenersi dal denunciare ciò che è ingiusto o dannoso; si tratta, invece, di guardare la realtà con cuore compassionevole, perché con solidarietà e coraggio si collabori al cambiamento verso ciò che è veramente buono per ciascuno e per ciascuno».
    Bontà sua!
    Eh, sì: senza giudicare e condannare, ha ribadito il cardinale. Ma: non lo sentiamo, forse, ripetere ad ogni piè sospinto anche da Bergoglio, che insiste anche nel ricordare che «Dio perdona tutto, sempre»?
    Dio sì. È quel che sembrerebbe avallare la convinzione con cui si reitera la “rassicurazione”. Ma: che dire dei “casi” di giudizi sommari e condanne “arbitrarie”?
    Bah!
    A ogni buon conto: pura e semplice teoria? Sembrerebbe di sì, stando ad evidenti e innegabili “eccezioni” che (è assodato) confermano l’assunto teorizzato… da…presunti… cavalieri senza macchia e senza colpa…
    Tornando all’ultima (in ordine di tempo) pagina del panegirico firmato dal direttore de “La Civiltà Cattolica”, apprendiamo, tra l’altro – con puntualizzazioni ben precise, secondo la sua analisi di innovazioni introdotte dal pontefice regnante – che, soprattutto l’atteggiamento assunto nei confronti della guerra combattuta sul campo, in territorio europeo, avrebbe sancito la ” forza dell’universalità del cattolicesimo”, a riprova della netta demarcazione fra “Potestas politica” e “auctoritas spirituale”.
    E, della distinzione del “sacerdotium” dall’ “imperium”: “impasto” quest’ultimo “non facile da dipanare, ammette p. Spadaro, che però di una cosa è sicuro: «l’aureola del santo di Assisi ora coincide con quella del vicario di Cristo. E abbandona per sempre il profilo dell’imperatore, che oggi sarebbe semplicemente donchisciottesco».
    E, non vale la pena continuare a ricordare i tentativi, che non mi sembrano coronati dal successo sperato e troppo spesso circondato dall’aureola mediatica dell’idolatria, di… “rivoluzionare” la realtà dei fatti non rispondenti alla visione personale degli attori all’opera nel presente…
    https://www.msn.com/it-it/notizie/italia/non-%C3%A8-pi%C3%B9-imperatore-il-messaggio-sulla-strategia-del-papa/ar-AAWxHgC?ocid=msedgdhp&pc=U531&cvid=d246c6e5bc8c48738f75474905d33649
    P.S. Mi si voglia scusare, se questo mio commento – dettato dall’ispirazione ricevuta dalla lettura della riflessione di Mons. Ics – fosse suonato Fuori tema,

    • Enrico Nippo ha detto:

      “ …per la conquista e la difesa del valore dell’autentica libertà in tutte le sue manifestazioni”: gentile Maria Michela, non le sembra di esagerare con la sviolinata? Ha una mezza idea di chi erano coloro che hanno contribuito alla “liberazione” attuata dagli americani? A quale “autentica libertà” va inneggiando?

      Spadaro: “il profilo dell’imperatore, che oggi sarebbe semplicemente donchisciottesco”. Il poveretto, prete e guelfo fini al midollo, non sa di cosa parla e sparla.

      • Maria Michela Petti ha detto:

        “Inneggio” alla – suo dire – “mezza idea” di libertà (libero lei di considerarla non “autentica”!!!) che le consente anche di contestare i punti di vista altrui, divergenti dai suoi, ovviamente irreprensibili! E si auguri con tutto sé stesso di poter continuare a farlo, vita natural durante!

        • Enrico Nippo ha detto:

          Ma… ha letto bene?

          Con “mezza idea” mi riferivo abbastanza chiaramente a coloro che hanno contribuito alla “liberazione” attuata dagli americani e non alla “libertà” da lei sviolinata.

          Perché le da fastidio essere “contestata” (parola grossa, inadeguata al mio commento)?

          • Maria Michela Petti ha detto:

            Nessuno meglio di lei sa leggere “bene” e valutare infallibilmente pensieri, modi di esprimersi altrui (“sviolinate” comprese!) e suoi punti di vista, con correzioni inevitabili di quelli che non coincidono. Troppo alto il suo pensiero ! in confronto al mio, molto limitato e non portato a lasciarsi trascinare in estenuanti disquisizioni. Continui pure ad esaltare il suo modo di porsi. Se trova inappropriato il termine “ contestazione” se ne trovi un altro che lo aiuti a placare i suoi dubbi e “tormenti”. Almeno questo ultimo non è uscito dalla tastiera del PC di “ qualcuna” che non ha bisogno di passare ai Raggi XC tutti i commenti (e commentatori ) di questo blog che frequento con il massimo rispetto del padrone di casa, di cui – varrebbe la pena ricordarlo – siamo ospiti, non soggetti a “ giudizi” di professori e/o moralizzatori, per quanto a chiacchiere si professi il contrario.
            In genere non amo ripetermi, ma per la seconda volta sono costretta a farlo: se proprio non potrà fare a meno di tentare domande o avanzare osservazioni a qualche mio sporadico (non credo abbia da ridire anche su tale aggettivo che qualifica la mia partecipazione in misura molto, ma molto, contenuta alla libera – e sottolineo: libera, non per sua gentile concessione) commento, mi limiterò semplicemente a prendere atto della sua altrettanto libera espressione di pensiero… la chiudo qui. Spero di essere stata chiara nello scrivere e non aver sbagliato anche in questo, dopo aver sbagliato a leggere.

          • Enrico Nippo ha detto:

            Non chiara. Chiarissima!

            Addirittura più chiara di quanto Lei creda.😉

            Un cordiale saluto

  • Dino Brighenti ha detto:

    dove è la difficolta di organizzare una cacciata a calci in culo di tutti i bergogliani con il capomandria in testa

  • Gabriela ha detto:

    Il card. Burke riconosce il papa stabilito da Cristo BENEDETTO XVI, che ancora mantiene il Munus Petrinum mai revocato?

    Oppure riconosce papa l’ERETICO?

    Perché mi risulta che chi non riconosve il papa INFALLIBILE STABILITO DA CRISTO È FUORI DALLA CHIESA.

    E chi, pur sapendo chi è Pietro, milita ostinatamente nella cattedra iniqua contro quella di Pietro, é reo di SCISMA.

  • Donna ha detto:

    Per entrare in Vaticano serve il marchio verde,…sia felice Burke di essere stato respinto, per il momento la vera Chiesa è fuori le mura.

    • OCCHI APERTI! ha detto:

      Concordo.
      A parte il colore del marchio…decisamente nero pece;-)!

      • Donna ha detto:

        Infatti, continuando nella menzogna lo chiamano “green”, ma leggasi tutt’altro….a buon intenditore poche parole

  • Nuccio Viglietti ha detto:

    Essendo presunto papa vaccinato con acqua santa… è automaticamente dispensato da richiami rinforzi booster ed affini… nonché titolare di grinpaxxe a divinis… sine fine!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/

  • OCCHI APERTI! ha detto:

    Direi che il cardinal Burke è stato “graziato” e il fatto che gli sia negato l’ingresso è ottimo segno, no? Il messaggio è chiaro: alla larga dalla nostra sede d’iniquità, o voi che non avete il marchio!Una volta marchiati e contaminati dai vari idoli pachaimmondeschi avrete diritto al lasciapassare per…l’abissosenzaritorno e anche a qualche carica di potere ok? Abbiamo stretto il patto? Nooo? Allora fuori! Condannati alla Luce, alla Verità e alla Croce! Qui non c’è più posto per voi inservibili inservienti della deep church!

    @Mons Ics: ehm ehm, non so come dirlo mio buon Mons Ics, ma la domanda sul GP aggiornato ha da parecchio la sua risposta. Crede i maggiori esponenti della deep church e deep state siano inoculati? Crede che le varie elezioni – sia del deep state che deep church – fossero non truccate? In Italia, si figuri, manco si vota et voilà, dopo il Montino ecco pronto il Drakino…Almeno con Trumpuccio han faticato…e vogliamo parlare del rieletto Makronimo, grazie a “quel sussulto di democrazia” che ancora resiste in Francia?
    Un caro saluto in comunanza di dolori e dispiaceri, è proprio il caso di dirlo, mio caro mons Ics…Non ci resta che il Santo Rosario!

    • Donna ha detto:

      Concordo

    • Maria Michela Petti ha detto:

      @ OCCHIAPERTI
      Lo si chiama “Green Pass”. anche nello Stato, per “uniformità” d’intenti. Siamo o non siamo tutti fratelli, accomunati dagli stessi interessi??? E, soprattutto, mi vien da dedurre… con spirito fraterno, più che caritatevolo, per non urtare la sensibilità dei membri di altre “religioni” (data l’insistenza, con parole e gesti, per il raggiungimento di tale “obiettivo”) con una dicitura di difficile traduzione e improbabile interpretazione, peraltro, di: attestato dell’ “atto d’amore”… compiuto… A buon intenditor…

  • Bibliomane ha detto:

    Bentornato !!
    Comunque non credo che il trattamento subito dal cardinale in questione sia riservato a lui solo.
    Ieri l’eccelentissimo osservatore marziano ci faceva riflettere sul fatto che molti, già critici di quanto accade entro le sacre mura, abbiano avuto una improvvisa conversione del tipo di quella di Paolo sulla via di Damasco . Venivano indicati molti libri

    • Continua ha detto:

      Di sostegno alla curia e a Bergoglio.
      Non ho controllato, ma mi sembra di ricordare che non fosse citato l’ultimo libro di Massimo Franco dal titolo IL MONASTERO.
      Pubblicizzato invece da Lucia Annunziata.
      A leggere qua e là nel libro suddetto sembra che anche altri cardinali non siano ben visti in Vaticano. Forse non viene chiesto loro il green pass aggiornato, ma non è solo quello il modo di escludere dal territorio vaticano una persona indesiderata…