BDV: Basta alle Sceneggiate del Terrore, (Scritte con i Piedi, Inoltre…).

21 Aprile 2022 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, mi sembra giusto portare alla vostra attenzione questo sfogo della nostra Benedetta De Vito, che non ne può più di un sacco di cose che vediamo e leggiamo…e non ha esitazioni nel farlo sapere ai diretti interessati. Buona lettura e meditazione. 

§§§

 

Non lo so se serve oppure no, ma io, quando mi viene dall’alto l’ordine e spesso arriva alla maniera sua, scrivo a destra e a manca, alle segreterie dei ministri, ai giornalisti degli oscuri tg e dei giornalacci delle tenebre, e anche all’Unione europea, al governo inglese, ai presidenti e al Presidente insomma a tutti quanti per ribadire il mio no al vaccino, no al serpente verde, no al qr-code marchio della Bestia, no  al regno di Lucifero che è il mondo messo al contrario e passato attraverso il buco del coniglio frettoloso di Alice, lì dove si festeggia il non compleanno e dove, mangiando un fungo (allucinogeno) si può diventar watussi o nanerottoli. Dico e urlo il mio no, centomila volte no alle menzogne che ci hanno inquinato cuore e mente, diviso, resi schiavi della paura della morte (che è uno dei sibili preferiti del tentatore). Ma basta! Io non ho paura di prendermi il Covid (l’ho preso infatti e non sono affatto morta, anzi sono stata molto, ma molto peggio con una banale sinusite…). Non ho paura della guerra e non mi piace la faccia del presidente ucraino che, per me, non è un eroe. Al contrario, piuttosto, lo considero per ciò che è, un comico, un attore, che ha bisogno di chi gli scriva la sceneggiatura e anche di un regista…

Dico basta alle sceneggiature del terrore, tra l’altro scritte con i piedi (e sono stufa anche di leggere recensioni belle di libri che poi si rivelano brutti e scritti male), dico basta alla propaganda assordante che vuole imporsi sulla vita. Dico basta a tutti quei politici che han mentito spudoratamente e continuano a farlo senza un briciolo di coscienza. Io non voglio il grande (piccolo) reset, non voglio il mondo di Lucifero dove imperversa la cultura della morte (aborto, gender, omosessualismo, utero in affitto e tutte le porcherie che diritti non sono ma semplici peccati mortali. Punto e a capo). E penso e lo ripeto che siamo noi (cioè quanti si dicono democratici e modernisti) i cattivi della guerra, noi quelli che diamo il cattivo esempio, noi gli usurpatori della verità. E il motivo è semplice e lo capisce anche un bambino piccolo e anche io che non sono teologa. La Legge naturale (che per me, credente, è Legge del Signore) non cambia mai, non è progressista: Dio ci ha fatti uomo e donna, ci manda in dono la vita (i figli) che noi dobbiamo proteggere come piccole piante delicate e far crescere affinché la vita si rinnovi. E per far tutto questo dobbiamo stare stretti alla Croce che salva, la Croce che è Via, Verità e Vita.

E vorrei, questo sì lo vorrei, che tutti leggessero di nuovo il Catechismo, ma non quelli di oggi, che puzzano di arcobaleno (non quello di Noè, ma quello di Satana, con i colori messi al contrario, per significare che la sua è la finta alleanza e quindi la finta pace) di San Pio X, unico grande kathekon in questo mondo dove, davanti al Pontefice, sculetta un certo Blanco che, qualche mese fa si è presentato su un palco, maschio com’è, con un reggipetto…Ma basta, che noia! Sbadiglio e mi viene sonno perché questa non è trasgressione ma solo scelleratezza e stupidità. E cattivo esempio a tutti quei ragazzi che di fronte al messaggio doppio e controverso tornano a casa più confusi che mai. Non Blanco doveva camtare, ma un bel coro di Gregoriano. Sì, non ridete, è così! Basta inginocchiarsi al mondo che è dominio del principe delle tenebre! Cristo ha portato la luce e la luce scaccia le tenebre non si piega ad esse!

Dicevo all’inizio che scrivo a tutti e anche se non serve a nulla, forse un poco serve perché dà noia sentirsi dire, ehi bello, guarda  che le tue idee sono brutte, stupide e anche malvage. Ieri ho scritto al filosofo Yuval Noah Harari, filosofo del great reset e del transumanesimo, che, nel suo sito, scrive: “La storia è cominciata quando gli uomini hanno inventato le divinità e finirà quando gli uomini diventeranno dei”.

Ma che cosa stai dicendo, gli ho scritto, cose strampalate e anche molto malvage! Gesù è Risorto, gli ho scritto, il Padreterno regna nei secoli dei secoli, gli ho scritto, e tu (e io) non saremmo mai divinità. Saremo per sempre creature, piccole, fragili creature. E questo signore che sembra Steve Jobs redivivo, sì quello della Apple (ancora la mela, mmmm…) dovrebbe essere un filosofo? Ma forse è un alchimista, un esoterico, un seguace dell’anticristo.

E che noia, sempre la solita noiosissima superbia, che ci ha scaraventati fuori dal paradiso terrestre, sempre la solitissima mela divorata dalla brama di farsi pari a Dio. Ma questo è semplicemente una fola, una pazzia, una tentazione bruttissima e un peccato mortale. Lucifero è precipitato dalle stelle alle stalle per lo stessissimo motivo. E ci ricaschiamo? Tutto daccapo? Ma anche basta! E vedeste poi come si prende sul serio il  nostro Harari nel suo sito ufficiale tradotto in non so quante lingue: lui in posa, braccia  conserte, occhialetti, e sorride pure! Ma che bel vanitosetto, che gran superbone che sei caro il mio filosofo! Dai, pur se magerrimo, è davvero tutto immerso nella carne e nel peccato. Prego per lui affinché si converta.

E vado avanti così a vol d’uccello perché oggi sul Corriere delle tenebre ho visto una fotografia che mi ha fatto saltar sulla sedia. No, dico, ora vi spiego e ditemi voi. C’è insomma la sovrana d’Inghilterra, Elisabetta, che compie gli anni e quale foto tra milioni vanno a pescare i nostri giornalisti del corriere web nero di seppia e di peccato? Ma certo, una bella foto in cui la Elisabetta ha in mano un coltellaccio. E siccome di pettegolezzi sul conto dei reali ce ne sono a sacchi (ad esempio l’imbarazzantissima amicizia tra Carlo e il super pedofilo della Bbc Jimmy Savile, bè, la foto horror della regina potevano anche risparmiarsela… O volevano dirci qualcosa? Mentre scrivo un balzo, ma certo il simpatico Jimmy (si fa per dire, ovviamente) ha un cognome che tradotto dal diavoliano suona semplicemente “devil”. Cioè il diavolo… E lo hanno fatto anche baronetto. Roba da mondo al contrario all’ennesima potenza!

Respiro, stringo il Rosario, arma mia potente contro tutto questo male che ammorba. Torno nella vita vera, che è piena di Dio e tutta contenta e serena nella delizia del mio andar fermo in Lui, burro nelle Sue santissime mani, vado a capare la verdura per la sera e con un inchinetto saluto i miei lettori e mi congedo.

§§§




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55 commenti

  • Carmela ha detto:

    Complimenti, sorella mia carissima. Condivido tutto del tuo articolo e sono felice he tu scriva a destra e a manca. Vorrei farlo anch’io ma non ho, per ora, il tempo. Grazie, grazie, grazie! Credo che serva quello che fai. Avanti!

  • Enrico Nippo ha detto:

    Per FORUM COSCIENZA MASCHILE.

    Innanzitutto grazie per questo reiterato ed avvincente scambio che, almeno sul piano dialettico, somiglia molto ad una tenzone.

    “Se da Dio accettiamo il bene, perché non dovremmo accettare il male?”, dice Giobbe.

    Resisto alla tentazione di evidenziare corrispondenze inequivocabili con altre “fedi illusorie”.

    Bellissima la citazione di Parsifal: “Non posso abbandonare la speranza: non ho altro!”.

    Soltanto che qui ci troviamo nella saga del Graal la quale, come minimo, rientra nel mesoterismo e quindi un ambito più profondo dell’exoterismo poiché concernente la Cavalleria Celeste, ormai inconcepibile nel deserto di “questo mondo”.

    La Messa Vetus Ordo? La seguo da 70 anni! 😊

    • Forum Coscienza Maschile ha detto:

      Ho citato la frase di Parsifal (posto che sia presente nel testo di Malory) come semplice espressione umana, non come distillato della dottrina del Graal!
      Segue la Messa Vetus Ordo da 70 anni e pratica ancora arti marziali?! Ma allora ha scoperto anche la Pietra Filosofale… su quest’ultiuma potrei transigere, se mi fa assaggiare un sorso di elisir avrà commutata la condanna al rogo.
      Ma ha detto che si trova meglio col Padre Nostro Novus Ordo, cadendo nell’errore dal quale un tempo si era emendato. Per cui non resta che portarla nella stanza di tortura e mostrarle gli strumenti, finché non abiurerà l’eresia

      • Enrico Nippo ha detto:

        Come si dice: “scherzando scherzando Pulcinella dice la verità”. Dall’immaginazione all’attuazione (roghi e torture) il passo può essere molto breve.

        Lei dev’essere la reincarnazione di un domenicano della “santa” inquisizione, nato però nel tempo sbagliato,

        E così vorrà concedermi qualche sbavatura, vista la mia non ancora raggiunta perfezione.

        La Via (non arte) marziale della Spada, la Pietra filosofale, l’Elisir … tutto collegato. Ma non è questa la sede per intrattenervisi.

        Lo “scandalo” che ne scaturirebbe sarebbe enorme.

        Cordialità.

        • Forum Coscienza Maschile ha detto:

          Ma io scherzavo su di lei, che per primo immagina roghi e torture.
          Il sano desiderio di giustizia lo riservo a chi opprime i popoli

  • Enrico Nippo ha detto:

    Caro FORUM COSCIENZA MASCHILE,

    ancora una volta lei mi ha frainteso: io non taccio nessuno di fondamentalismo perché si attiene alla dottrina cristiana, anzi ne ho il più profondo rispetto. E aggiungo che deve essere così!

    Il fondamentalismo esplode, alla lettera! quando chi si attiene, lo ripeto, legittimamente e doverosamente alla dottrina cristiana (ma anche a qualunque altra fede), pretende che tutti gli altri – ripeto TUTTI gli altri – siano dei fuorviati, degli gli infedeli, degli eretici, dei pericoli.

    A me “pare” che non sia sempre e comunque così.

    A me “pare” che il “tutto fa brodo” sia un pericolo reale, ma non giustifica il fare di tutta un’erba un fascio: da una parte i “nostri” e dall’altra i pellerossa. Ciò, almeno a me, ripugna profondamente.

    A me “pare” che lei non sia uno sprovveduto, e che sia consapevole che la vita sulla terra è complicata, difficile, caotica, e che ogni anima, anche incoscientemente, è impegnata in un drammatico combattimento interiore dalle mille sfumature che non possono essere inquadrate ipso facto attraverso una dottrina granitica ed esclusiva.

    Sulla Terra vivono da millenni popoli diversi, concezioni religiose diverse, culture diverse: non può arrivare il cristiano e dire: fermi tutti! fino ad oggi vi siete sbagliati, quello in cui avete creduto sono panzane, adesso vi dico io come stanno le cose.

    Se devo dirla tutta, a me “pare” che neanche Gesù Cristo la intendesse proprio in questo modo.

  • Elena ha detto:

    👍👍👍
    Grazie, finalmente c’è l’hai fatta a scrivere qualcosa di serio!

    • Forum Coscienza Maschile ha detto:

      Caro Enrico, ha tutta la mia solidarietà per la sua situazione che credo sia anche la mia e quella di noi tutti.
      E’ una prova terribile vedere il male dilagare impunito ovunque, assistere alla disumanizzazione delle nostre esistenze: “Haec est hora vestra et potestas tenebrarum”.
      Quando descrive questa situazione, i suoi interventi sono particolarmente interessanti e un toccante esempio di verità.
      Ma sulla Croce che umanamente sembra segnare il definitivo trionfo del male, assistiamo a un grande mistero: un ladrone bestemmia, l’altro con soprannaturale atto di speranza ruba il Paradiso.
      Ricorda Parsifal in Excalibur? Quando tutto sembra perduto, dice: “Non posso abbandonare la speranza: non ho altro!”
      A Giobbe che ha perduto tutto la moglie (tanto per cambiare) dice: “Non vedi come ti sei ridotto? “Benedici” Dio e muori!”
      Ma Giobbe da buon testardo, dogmatico e fondamentalista, risponde: “Se da Dio accettiamo il bene, perché non dovremmo accettare il male?”
      Giobbe pur straniero ma con vera fede in Dio, realizza il distacco dal mondo che è la felicità del cristiano su questa Terra.
      Essere morti al mondo ma viventi in Cristo è l’unico modo per non provare dolore, almeno spirituale.
      Se tutto ciò le sembra remoto, valuti se combatte con le armi giuste: quelle della Fede e dei Sacramenti o solo quelle di filosofie umane?
      Provi ad assistere alla Messa Vetus Ordo, magari a recitare parti dell’Ufficio Divino (divinumofficium.com). I Salmi sono un balsamo per l’anima ferita, quale è quella di noi tutti.
      Concludo azzardando un’opinione: per me la differenza tra una fede magari povera ma viva, e una fede illusoria è la coscienza della radicale alterità della pace e del Regno di Cristo rispetto alla mentalità e ai poteri di questo mondo.

  • Enrico Nippo ha detto:

    Insomma:

    MIMMA mi sospetta come autocompiacente, narcisista e intollerante.

    MISERERE MEI mi da dell’ipocrita e del maleducato.

    MICHELE mi dice Che faccio finta di non capire.

    Tutti e tre accompagnando il loro indice puntato con abbondante sciorinamento di dottrina.

    E’ sempre la solita storia. I fondamentalisti hanno la verità in tasca e sparano a zero su chi non si alinea.

    E’ chiaro che non andremo mai d’accordo poiché in quanto ecumenico (non ecumenista, ecumenico) non potrò mai addivenire ad una visione concorde con essi.

    Spero che da qui in poi evitino, cortesemente, di passarmi accuratamente ai raggi X, per la semplice ragione che è inutile.

    E poi esistono gli specchi.

    • Forum Coscienza Maschile ha detto:

      Enrico non so se si è accorto che questo è un sito cattolico. Professare la fede cattolica non è fondamentalismo.
      Se cerca atmosfere ecumeniste, tipo religione unica mondiale, può vedere qui:
      https://it.wikipedia.org/wiki/Bah%C3%A1'%C3%AD

      • Enrico Nippo ha detto:

        Un sito cattolico può benissimo ospitare, come di fatto accade, un pluralismo di posizioni. Altrimenti sarebbe un sito … fondamentalista cattolico.

        Di conseguenza anche un ecumenico (non ecumenista, ecumenico) come me può godere di uno spazio di espressione, come del resto altri Commentatori ben più “anarchici”, sempre dal punto di vista cattolico, del sottoscritto.

        Stendendo un velo pietoso sugli accapigliamenti che hanno luogo tra cattolici, dico che quando il signor Marco deciderà che questo sito deve diventare cattolico fondamentalista, passando al vaglio della censura le parole dei Commentatori, per accertare che neanche una virgola si ponga fuori della dottrina cattolica, emigrerò verso altre terre.

        • Forum Coscienza Maschile ha detto:

          A me pare sia lei a dirci come dobbiamo esser cristiani secondo sue opinabili preferenze personali, mentre noi, al massimo, affermiamo verità non nostre ma della Chiesa.
          Un sito cattolico che parla di cristianesimo è fondamentalista come un sito automobilistico che non parla di alianti.
          Volevo anche osservare, su un piano fattuale, che discettare di mitologie orientali e misticismi massonici su un sito cattolico ha lo stesso senso del giostrare coi mulini a vento.
          Il primo problema della Chiesa, caro Nippo, non è il modernismo ma il fatto che i modernisti, anziché fondare una loro Chiesa (quella sì fondamentalista), pretendono di cambiare la fede dei cattolici e scambiano la Chiesa per un Parlamento di dottrine.
          La sinodalità di Bergoglio in cammino, anche su Stilum Curiae? Speriamo di no…

          • Enrico Nippo ha detto:

            Mi scusi, non vorrei entrare in un ping-pong dialettico che lascia il tempo che trova.

            Fa bene a dire “a me pare”, infatti, che io voglia insegnare ad altri come essere cristiani “pare” a lei.

            Io espongo le mie “opinabili preferenze personali” esattamente come fa lei.

            Se lei mi dà del bergogliano – mi scusi ancora – non ha capito nemmeno un po’ la mia posizione, che può benissimo essere “opinabile” ma non per questo censurata. Eh sì … la censura … un grossa tentazione …

            A me “pare” che l’esempio del sito automobilista che non parla di alianti sia un po’ troppo semplicistico.

            A me “pare” che lei sia infastidito dalla possibilità di poter allargare il discorso religioso oltre i confini cattolici, o, per rifarsi al suo esempio, che un sito di mezzi di locomozione possa occuparsi di automobili, di alianti e quant’altro.

            Io e lei siamo su due versanti opposti. A me “pare” che nei confronti di quelli come me, lei, in fondo in fondo, gradirebbe una qualche “soluzione finale”. O no?

            Sempre con cordialità.

        • Forum Coscienza Maschile ha detto:

          Tacciare ripetutamente di fondamentalista chi vuole attenersi alla dottrina cristiana (ricorda il “rimanete in me” dell’Evangelista?) non è solo un’opinione, è esprimere un giudizio pesante sulla persona e sulla fede di quanti vogliono semplicemente essere cattolici.
          Il suo vocabolario (roghi, inquisizioni…) è ben più vicino alle soluzioni finali che spesso nomina, delle perplessità espresse da vari commentatori.
          Perplessità che, col suo garbato vocabolario, chiama censura e che invece trovo normali in un sito cattolico dove lei afferma di parlare di fede cristiana.
          Sa perché mi prendo il tempo di scrivere questo? Perché nella Chiesa 2.0 dove tutto fa brodo, a rimetterci siamo tutti quanti.
          Porto sempre esempi concreti di quanto dico: c’è la catechista che crede più al divorzio che a Nostro Signore e si dà al concubinato, o il religioso che insinua menzogne su innocenti ignari. Tutta questa bella umanità (ed è vasta, mi creda) la vede in chiesa compunta la domenica, o intenta in farisaici digiuni ma un minuto dopo torna a far danno al prossimo, direttamente o indirettamente.

  • Marco Matteucci ha detto:

    Il 28 gennaio 2002 Draghi fu nominato Vice Chairman e Managing Director di Goldman Sachs per guidare le strategie europee dell’istituto dalla sede di Londra; dal 2004 al 2005 è stato membro del Comitato esecutivo del gruppo.

    Anni dopo, quando nel 2011 iniziò a circolare il nome di Draghi come possibile Presidente della Banca centrale europea, la sua candidatura fu messa in discussione perchè ghi veniva rimproverato il coinvolgimento nella vendita di titoli tgssici alla Grecia, per permetterle di entrare nell’eurozona attraverso l’uso di derivati finanziari rischiosi e artifici contabili di dubbia costituzionalità.

    Procedimento per frode dell’aprile 2010

    Il 16 aprile 2010, la Securities and Exchange Commission (SEC), l’autorità di controllo dei mercati finanziari statunitensi, ha multato Goldman Sachs, per 550 milioni di dollari per avere frodato i propri risparmiatori, nel 2007 con la vendita di titoli tossici subprime, che ha avuto come conseguenza la Grande recessione del 2008. In particolare è stata censurata la comunicazione che il fondo speculativo Paulson & Co aveva avvisato che le azioni vendute da Goldman e garantite delle agenzie di valutazione del rischio, non fossero sicure. Questa operazione ha causato una perdita per gli investitori che è stata valutata in oltre un miliardo di dollari.

    Al centro dello scandalo vi sarebbe il titolo Abacus 2007-AC1, un complesso sistema, attraverso il quale la banca d’affari avrebbe di fatto truffato i propri clienti, tra i quali figurano anche grandi istituzioni finanziarie internazionali. L’apertura di questo procedimento giudiziario ha spinto al ribasso molti titoli bancari nelle borse europee e statunitensi.

    Il procedimento è stato formalizzato dalla SEC non con un voto unanime, come accaduto in passato per casi di tale portata, ma con un voto a maggioranza che ha visto i 3 membri della commissione di nomina democratica votare a favore, e i due membri di nomina repubblicana votare contro

    Poiché ciò è avvenuto mentre al Senato era in discussione la riforma finanziaria delle banche di Wall Street, voluta dal presidente Barack Obama, è stato ipotizzato che questo caso fosse stato portato avanti per mettere in difficoltà quanti si opponessero a tale riforma. Un gruppo di membri del Congresso ha scritto alla presidente della SEC per protestare, mentre il presidente Obama ha negato ogni coinvolgimento politico nel caso.

    Il 9 settembre 2010 la Financial Conduct Authority (FCA), commissione di vigilanza delle società e della borsa del Regno Unito, multa Goldman Sachs, per 31 milioni di dollari per avere frodato i propri risparmiatori londinesi, nel 2007. Fabrice Tourré, 31 anni, trader di Abacus e direttore esecutivo di Goldman Sachs, è l’unico dirigente imputato. Agli altri manager sono stati dati bonus anche durante la fase più acuta della crisi.

    Da queste vicende ne è conseguita una perdita di valore dei titoli stessu di Goldman Sachs sul mercato azionario.

    Il 12 aprile 2012, la Securities and Exchange Commission (SEC), l’autorità di controllo dei mercati finanziari statunitensi, ha multato Goldman Sachs, perché dal 2006 al 2011, si svolgevano riunioni segrete tra trader e analisti commerciali della banca che raccomandavano strategie di acquisto, di vendita con la fissazione dei target o prezzi obiettivo, su titoli e asset per conto di un gruppo ben selezionato di clienti. La multa di 22 milioni di dollari, è suddivisa in 11 milioni di dollari alla SEC e 11 milioni di dollari alla Financial Industry Regulatory Authority.

    Il 12 maggio 2015, la Financial Industry Regulatory Authority (FINRA), l’autorità di autoregolamentazione dei brokers ha intimato a Goldman Sachs di pagare alla National Australia Bank (NAB) 80 milioni di dollari più 60 milioni di interessi per la vendita di titoli garantiti da mutui, poichè aveva mascherando il conflitto di interessi con i propri clienti tramite omissioni materiali e frodi nelle documentazioni.

    Una sfilza di credenziali non irrilevante, per un uomo che dopo esser stato dirigente di un gruppo ripetutamente sanzionato per reati di truffa e peculato, ha poi ricoperto (per ben 8 anni) il ruolo di presidente della BCE (2011 – 2019) e che dal 13 Febbraio del 2021 è presidente di un governo non scelto da nessun cittadino italiano, in palese violazione della Costituzione che all’ART.1 scrive: “LA SOVRANITÀ APPARTIENE AL POPOLO, CHE LA ESERCITA NELLE FORME E NEI LIMITI DELLA COSTITUZIONE”.

    Non è che per caso, a giudizio di questo frullato d’incapaci che da troppo bazzica dalle parti di Palazzo Chigi, le “FORME” e i “LIMITI” imposti dai Padri Costituenti si vogliano ridurre a una dispotica esegesi del: FATE COME VI PARE?!.

    • Marco Matteucci ha detto:

      Non è che, poco poco, questo presidente del consiglio abbia il complesso del Marchese del Grillo:
      “Perchè Io so’ Io …e voi non siete un cxxxo!”

      • Adriana 1 ha detto:

        Visto che si è rivolto a noi, italiani, con il: ” Voi, terrestri “, direi di si.

        • Marco Matteucci ha detto:

          e il vecchio rimbambito americano che a fine conferenza porge la mano ai fantasmi, ha libero accesso ai bottoni delle testate nucleari.
          “Semo messi bbene!” per dirla con la sora Lella

          • Adriana 1 ha detto:

            Il fatto è che i rettiliani , per sembrare umanoidi , devono ogni giorno resettarsi le squame. Ma, poichè sono di sangue rigorosamente gelido, questa è una pratica che li induce a squilibri metabolici. Perciò cadono sulla scaletta d’aereo, si addormentano nei momenti meno adatti, dimenticano l’inglese nelle telefonate internazionali, agitano le manine entusiasticamente quando la folla li ricopre di improperi…inconvenienti così…ma loro strisciano avanti, sempre contorti.

  • Mimma ha detto:

    No no no, caro Enrico: ho parlato con Lei imponendomi rispetto innanzitutto per il travaglio che intuisco …
    Quindi lungi da me inquisizione giudizio o scandalo.
    Ma chi non la pensa come lei non può tenersi dal replicare su questioni così delicate. A meno che il suo non sia un grido autocompiaciuto , da narciso consumato, che non tollera osservazioni.
    Sul problema del male esistono tomi di riflessioni sante e demoniache, spesso inaccessibili.
    Ma nella semplicità della mia fede, ritengo che la via più sicura da seguire per accettarlo senza impazzire e soprattutto senza bestemmiare, è la Parola di Dio che non erra. Questo significa diventare come bambini.
    Non posso tacere se si attribuisce a Dio un silenzio che non ha, dato che parla da millenni; una responsabilità del male che non ha, visto che se lo è caricato su di sé inchiodandolo alla Croce.
    Non posso, per non rattristare un uomo, rattristare il mio Signore che ancora e ancora viene crocifisso con la guerra con l’impudicizia con l’indifferenza e il rifiuto.
    Lei, Enrico, ha mai sofferto per amore?
    Il cuore brucia, la testa scoppia, il sole splende inutilmente
    Questo per un povero amore imperfetto.
    Provi a immaginare miliardi di rifiuti, di dubbi, di bizantinismi inutili, di bestemmie, di omicidi, di aborti.
    Grande è la Misericordia di questo nostro Dio.
    Ma non tema . Dirà : basta!
    Quel giorno, dies illa, le auguro di aver posto fine alla sua lotta interiore e di gettarsi nelle braccia di questo Padre che l’ama tanto e che l’aspetta da sempre.

    • Enrico Nippo ha detto:

      Che Le debbo dire?

      Ognuno esprime il PROPRIO pensiero.

      Le repliche? Sì, ma a patto che non odorino di accusa e di giudizio.

      L’epoca dei Torquemada è passata da un pezzo.

      Chi semina grano o zizzania lo vede e lo giudica Dio.

      «Chi crede di stare in piedi, guardi di non cadere»

    • Adriana 1 ha detto:

      Mimma,
      ” Anche la santità è una tentazione “. ( J. Anouhilh, “Becket e il suo re “, 1959 ).

  • Enrico Nippo ha detto:

    Per MISERERE MEI

    “La qualifica di giusto o ingiusto è in senso del diritto giurisprudenziale o della divina provvidenza? Nel secondo caso quei termini indicano semplicemente se l’orientamento della creatura è verso Dio oppure no”.

    Ho scritto “i giusti” riferendomi a coloro che si ritengono tali per il solo fatto di saper ripetere a menadito la dottrina.

    Di conseguenza io sono un “ingiusto” perché l’adesione cieca alla dottrina, per “giusta” che sia essa stessa, mi risulta ostica, in quanto non ammette repliche: “È così e basta!” ingiunge la dottrina, e aggiunge: “se rifletti e dubiti vai all’inferno!”

    Messa così., a mio parere, è messa male, molto male. Messa così la dottrina diventa una forca caudina. L’adesione ad una dottrina non può essere una costrizione. Invece gli integralisti la pensano proprio così. E parlano di … Amore di Dio.

    Riguardo all’“orientamento verso Dio”, si tratta, sempre a mio parere, di un argomento delicatissimo che meno che mai può essere risolto con un manicheo “o sì o no” (spero che qualche “giusto” non se ne esca roboticamente con il famoso “si si no no”).

    L’orientamento è verso il Centro, ed i punti di partenza sono tanti quanti ne può contenere la Circonferenza. TUTTI i punti della Circonferenza convergono verso il Centro, perciò nessun punto di partenza può dire ad un altro punto: “tu sei in errore”. Al contrario, ciascun punto dovrebbe scoprirsi solidale con gli altri punti.

    Innumerevoli frecce verso l’Unico Bersaglio.

    Sono consapevole che si tratta di una concezione ecumenica (non ecumenista, ecumenica), ma allora cosa vogliono fare i “giusti” integralisti? Indire l’ennesima crociata fratricida, facendo fregare le mani alle già dilaganti orde degli Orchi?

    • miserere mei ha detto:

      Enrico, se trovi del buono in Harari e soci non è questione di circonferenza, di centro o di frecce, soprattutto se quel ragionamento ti pare assimilabile a quello dei santi.
      E’ pisciare fuori dal buco. Almeno lasciamo pulito. Si o no?

    • Enrico Nippo ha detto:

      Ma dai!

      Dove ho detto che trovo del buono in Harari?

      Ho solo preso in considerazione una sua frase e ne ho tratto un mio commento che può essere condiviso o meno. Tutto qui.

      Il fatto è che per gli integralisti gli altri pisciano sempre fuori del buco mentre loro fanno (credono di fare) sempre centro e si mantengono in un ambiente sterilizzato (loro credono).

      Qui bisogna che voi democratici vi decidiate: o c’è libertà di pensiero e quindi non c’è nulla di cui scandalizzarsi, oppure ritorniamo a Torquemada e al Sillabo.😊🖐

      • miserere mei ha detto:

        La libertà di pensiero permette di dire, ma è ipocrita far finta di non aver detto. Essendo scritto lo cito:

        Notare l’equivalenza fra “quando gli uomini DIVERRANNO DEI” di Harari e “affinché (il Figlio) facesse gli UOMINI DEI” dell’Aquinate. Siamo su un terreno minato PER TUTTI.
        E. Nippo

        Il terreno non è minato e nemmeno sterilizzato, ma chi piscia fuori dal vaso è maleducato se fa anche storie se gli chiedono almeno di pulire. Altro modesto consiglio: al buio succede, meglio accendere la luce.

        • Adriana 1 ha detto:

          Miserere,
          certo lei deve possedere una pratica ratio-psico-medico- energetica-spirituale eccezionale, visto che, a quel che scrive, lei usa mingere col pensiero. Ecco perchè si risparmia di pulire il cesso ( parola nobilissima che significa ” ritirata” ). 🙂

          • miserere mei ha detto:

            Invece no: la faccio come tutti, non solo nel pensiero.
            Però pulisco, pur non essendo un maniaco dell’igiene.
            Penso semplicemente a chi entra dopo di me.

  • Carmelo G. ha detto:

    Sei forte Benedetta! Ti leggo sempre con immenso piacere. Che Dio ti benedica! Ciao

  • acido prussico ha detto:

    BDV.
    Lei – con i suoi “centomila no” – vorrebbe CANCELLARE una Distopia-Infernale (un luogo del tutto spiacevole e indesiderabile) con un’Utopia-Cristiana (il luogo dove tutto sarebbe come dovrebbe essere).
    Errore di anti-realismo.
    L’insopportabile realtà che lei “fotografa” è purtroppo l’attuale Realtà anti-cristiana ma questa realtà è quella desiderata, cercata, voluta dal bipede detto “uomo” del XXI° secolo.
    Secondo lei, al bipede-uomo-della-strada interessa, desidera Cristo, l’Eden perduto e da riacciuffare?
    Non interessa al Papa Regnante climatologo onusiano, non interessa alla sua Corte Vaticana che proibisce al card. Burke di entrare nel suo Stato solo perché no-vax e senza green-pass, non interessa agli influenti e ricchi episcopos tedeschi che bramano sacer-valchirie e sacer-semi-valchirios… etc… etc…
    Cristo, il Peccato e la Salvezza non interessano ai “sacri addetti ai lavori” figuriamoci se interessano all’appagata massa dei goderecci bipedi moderni o ai sentimentaloidi ecologisti e umanisti!!!
    Però lei fa bene, molto bene ad infiammarsi per “problemi” che trascendono il nostro egocentrico orto o il nostro giardino con piante di té e lampadari di carta giapponese. Anche questo “sacro fuoco” è scritto nel libro delle nostre vite che il Giudice aprirà a suo tempo. Ed allora saranno sorci verdi…o arcobaleno….
    Brava!

    • Enrico Nippo ha detto:

      “piante di tè e lampadari di carta giapponese”.

      Meraviglie che ingentiliscono l’Anima!

  • Mimma ha detto:

    La coscienza…
    Se l’uomo é in grazia di Dio, come opportunamente fa osservare Miserere mei, citando l’esempio della Vergine Madre, avrà i doni dello Spirito Santo e quindi anche il timor di Dio, ossia saprà stare al suo posto, riconoscere al Creatore la Paternità e la primazia su tutto e a sè stesso la condizione di figlio redento ed erede di tutti i beni paterni.
    Senza la Grazia, ossia senza i Sacramenti, ossia senza la Chiesa Cattolica, che unica , possiede gli strumenti della salvezza, l’uomo tende alla superbia, a sentirsi re dell’universo e faber unico del proprio destino.
    Da ciò discendono anche tante perniciose filosofie moderne e contemporanee e tante inutili disquisizioni sul tema drammatico della salvezza eterna delle anime.

  • giorgio rapanelli ha detto:

    quando interverranno Quelli di Sopra, “uno sarà preso e l’altro lasciato”.

    • Enrico Nippo ha detto:

      Sì, ma chi sarà preso e chi lasciato lo sanno Quelli di Sopra, non quelli di sotto.

  • Mimma ha detto:

    ” Gli uomini impazziscono col beneplacito di Dio.
    Nippo provoca da un bel po’, sfiorando la blasfemia.
    No.
    No, gentile Enrico.
    Per tutta la settimana santa ho sentito il suo grido contro il male e il dolore del mondo che lei in qualche modo vorrebbe rinfacciare al Signore.
    Ma il Signore è Amore e tutto ha creato in un rigurgito di amore, Tutto il cosmo è segno di ciò che Dio é: bellezza, armonia, pulizia, efficienza, equilibrio… appunto cosmo, cioè ordine.
    Il disordine,la follia, tutto ciò che è male, non ha nulla da spartire con Lui.
    Gli uomini impazziscono senza Dio.
    Gli uomini impazziscono perché scelgono l’antagonista di Dio.
    La loro , la nostra follia è cominciata proprio quando abbiamo voluto fare l’opposto di ciò che il Creatore ci aveva chiesto di fare e continua e si accresce per il cumulo delle scelte contrarie al Suo Volere.
    Il Male preesisteva all’uomo ed era nato dalla libertà , che connota tutte le creature intelligenti, dell’atto con cui Lucifero urlò il suo “Non serviam” a Dio.
    Si autoescluse dall’Amore che lo aveva creato, giurandogli, nel suo odio eterno, di sottrargli la creatura prediletta che avrebbe fatto a sua immagine e somiglianza.
    Del resto, non può esserci amore dove non vige libertà.
    È legge anche dei nostri miserabili amori…
    Nella libertà sta la nostra grandezza , come sta la nostra rovina: dal suo uso deriva non solo la lucidità del nostro intelligere in questo mondo, ma anche il destino d’oltretomba.
    Abbiamo da poco contemplato il mistero della Passione di Gesù, il Verbo incarnato.
    Difficile parlarne.
    Ma se uno è stato innamorato, forse può cogliere un barlume…Dio è Amore, ma Amore impassibile, in quanto
    nella sua perfezione non è soggetto nè a gioia nè a dolore.
    Ma ha voluto prender carne e farsi come noi proprio per sperimentare le nostre emozioni e con esse assumerci in Sé, ha sperimentato il dolore di essere rifiutato dagli uomini fino a farsi uccidere, e uccidere in croce, per insegnarci col suo esempio come si ama da Dio..
    Che altro è il sudore di sangue nell’Orto, se non l’esperienza viva di tutto il male degli umani che si privano dell’amicizia del loro Creatore?
    Ci era interdetta la vicinanza col Padre, tradito da Adamo.
    Innestandosi nella nostra umanità Cristo, l’UomoDio, ci ha innestati nella sua divinita, sicché questo Harari che non conosco non ha detto proprio una sciocchezza …
    Siamo dèi, forse non nel modo in cui lo intende lui: lo siamo in quanto fratelli in Cristo, recuperati col sangue al Padre.
    L’uomo crea gli dèi perché la sua anima si ricorda di Dio, che ha visto nell’attimo della creazione.
    Lo aveva intuito aanche Platone…
    Se il male imperversa tuttavia,gentile amico e giustamente ci scandalizza e ci ferisce, non significa che vince né He vincerà. Le vittime sono tutte in salvo, fuori della giungla.
    I carnefici già assicurati alla giustizia, quella vera.
    A meno che non si convertano.
    Gesù ha vinto il mondo. Ha vinto il male.
    Questa è la speranza della Pasqua dei Cattolici

    • Enrico Nippo ha detto:

      Cara Mimma,

      l’ultima cosa che mi passa nella testa è quella di “provocare” chicchessia, a meno che Lei per “provocazione” non intenda tutto ciò che uno si lascia sfuggire durante il combattimento e che non combacia alla virgola con la dottrina stabilita.

      Dico “durante il combattimento” perché, a differenza di molti, anzi dei più, la mia anima è un campo di battaglia del quale, per non tediarla, non le dirò di più.

      Lei, come molti, anzi come i più, parla (mi e Le auguro che non siano soltanto parole) con il linguaggio scontato della dottrina, mettendo in fila parole grosse come amore, libertà e altre ancora e confezionando il solito “mosaico” ineccepibile dove ogni tassello sta al suo posto: molto bene per Lei ma, la prego, tenga presente che non tutte le anime sono uguali ed ognuna ha il PROPRIO pellegrinaggio da compiere.

      Il mio è un pellegrinaggio ARMATO, disseminato di ostacoli “vivi”: vuol farmene una colpa?

      Vuol darmi del blasfemo perché mi azzuffo costantemente con la faccenda per me indigeribile dell’Amore di Dio che permette il dolore? Di un Creatore perfetto dell’Uomo imperfetto?

      O dovrei essere “democraticamente” censurato visto che il ritorno di Torquemada è per lo meno improbabile?

      Se la mia fede non è “sicura” e “statica” come la Sua e come quella di molti, anzi dei più, vorrebbe scomunicarmi?

      Se violentare la mia intelligenza (di media portata) ad appiattirsi sullo stabilito dall’autorità (che puntualmente tradisce ciò che predica) mi risulta ostico, vorrebbe prenotarmi un posto per l’inferno?

      Il discorso potrebbe allargarsi a macchia d’olio ma penso possa bastare così.

      Le chiedo scusa della veemenza.

  • Michele ha detto:

    Come al solito c’è chi semina zizzania, consapevole o meno di seminarla:
    Per la dottrina cattolica l’uomo non si fa dio da sé con le proprie forze e con la sua sola buona volontà.
    Casualmente, nel buddismo dove è inesistente l’idea di Grazia, tutto è dovuto allo sforzo dell’uomo che giunge all’illuminazione o all’estinzione, nirvana, satori…, con le proprie forze; magari aiutato, in alcune varianti, da buddha misericordiosi che tornano nel ciclo di nascita-morte, il samsara, per aiutare).

    Nel cristianesimo l’uomo viene santificato dalla Grazia di Dio che attinge da Sacramenti e Sacramentali donati da Gesù Cristo tramite il Suo Corpo Mistico, la Chiesa.
    Nel cristianesimo il processo di purificazione e ascesi porta come fine ultimo all’unione con Dio, abbandonando ogni brama terrena. Dio agisce nell’uomo che liberamente lo accoglie.

    Nel buddismo non si concepisce un incontro con un Dio simile a quello cristiano. Venerano alcuni “dei” non eterni, (soggetti al samsara, ciclo vita-morte), ma il cammino buddista si propone uno sforzo di purificazione per superare la realtà come illusione che non distingue l’io personale dal non-io.

    Il buddismo ignora il problema di Dio, non lo considera importante per vita spirituale, si preoccupa di svuotare la mente da ogni idea, non solo di Dio, ma anche della realtà concepita come illusione.

    Buddismo e Cristianesimo sono inconciliabili nella loro essenza, per il fine dell’estinzione di sé, assenza di Dio, realtà e anima concepita come illusoria; le meditazioni del buddismo classico (non quello tantrico-esoterico del dalay lama, che tanto piace alle celebrità hollywoodiane), possono aiutare a comportarsi in modo retto e compassionevole nei confronti del prossimo pur nel fine diverso dell’ascesi: se però si è consapevoli delle fondamentali differenze e della non necessità di tali meditazioni.

    Mi ero ripromesso di non dare filo alle falsità e alle mistificanti citazioni di giganti della teologia cattolica, come San Tommaso, che portano al solo risultato di seminare confusione e allontanare molte anime semplici da Gesù Cristo unico Salvatore del mondo (anche di chi non ha avuto la Grazia di conoscerlo).
    A noi che abbiamo avuto di più sarà chiesto di più, non potremo giustificarci col sincretismo politicamente corretto.

    • Enrico Nippo ha detto:

      Caro Michele,

      per Lei vale quello che ho scritto a Mimma.

      Le ripeto un particolare importante: le Anime non sono tutte uguali e ciascuna segue il PROPRIO cammino.

      Perciò NESSUNO SA NIENTE DI NESSUNO.

      • Michele ha detto:

        @Enrico: che le anime siano tutte diverse tra loro dovrebbe essere ovvio, che la paga sia la stessa a prescindere dall’ora cui si è iniziato a lavorare nella vigna, è consolante per tutti noi.
        Dio è misericordioso e sicuramente dona lo Spirito a chi lo cerca con cuore sincero e non si insuperbisca nelle sue fallibili fisime.

        Massimo rispetto per i travagli, gli errori, i peccati che ciascuno di noi si porta appresso, ma non idolatri se stesso e suoi dubbi: l’amore di Dio permette la libertà, la morte e il dolore sono entrati per invidia dei diavoli; visto che cita (a sproposito) il Catechismo lo dovrebbe sapere.
        Dio ha creato l’uomo a sua immagine e somiglianza, prima del peccato originale era elevato in grazia, ingannato ha usato male la su libertà: questa è l’origine della morte fisica e spirituale. Anche gli angeli pur privi dell’inclinazione al male del peccato originale sono stati liberi di riconoscersi creature amate o di rifiutare la condizione di creature per superbia.
        Gli uomini e gli angeli sono diventati imperfetti a causa del peccato (anche questo dovrebbe sapere chi cita il Catechismo): Dio non c’entra nulla col male, non lo ha creato,
        è una categoria morale causata dalla nostra libertà e Dio rispetta la nostra libertà.

        Non si rifugi negli stantii e triti paragoni con Torquemada, tutti facciamo fatica a convertirci e a lottare contro il nostro io,
        Nessuna fede è statica e sicura, tutti dobbiamo fare i conti con il nostro peccato originale e con le tentazioni, ma da qui ad usare ambiguamente frasi del Catechismo e di grandi teologi per veicolare eresie come quella del presunto filosofo che pretende che l’uomo si deifichi da se: no grazie! Non faccia il finta di non capire. Io mi sento e mi sentirò distinto da Dio come da chiunque altro, ho coscienza di me, non sono un’illusione della realtà come nel buddismo. Non c’è bisogno di prove sperimentali al riguardo.

        Dio non violenta nessuna intelligenza (fallibile e limitata peraltro), le verità di fede non sono state stabilite da un’autorita umana: è Verità rivelata che gli uomini di Chiesa e I fedeli possono liberamente tradire per le loro convenienze e superbie mondane (giuda); quello che lei chiama il linguaggio scontato della dottrina è una Verità d’amore di cui fidarsi liberamente: non è il limitato sapere umano delle filosofie orientali, sino a quando continuerà a pretendere di arrivare a Dio da se non ci arriverà mai; la sua coscienza soggettiva non corrisponde con la Verità oggettiva scritta nel suo cuore (i nazisti, e mille altri criminali della storia, avevano la coscienza soggettiva a posto); nessuno la scomunica o la manda all’inferno: è una responsabilità che tocca a chi è infallibile nel giudicare; all’inferno ci va chi ci vuole andare con la sua libertà.

        Sono politicamente scorretto e veemente quanto lei: Gesù Cristo e l’Unico Salvatore del mondo, non arriverà mai da sé alla salvezza e non la troverà mai in filosofie-religioni frutto della limitata intelligenza umana: la gnosi non la aiuterà, al massimo la loro conoscenza potrà esserle utile come curiosità intellettuale o per portare la Buona Novella a chi è vissuto in società non cristiane.
        Se vuole superare i suoi tormenti, chieda il dono dello Spirito Santo e verrà sicuramente esaudito, promessa sicura di un Dio che è morto e risuscitato anche per lei. Se preferisce crogiolarsi con il pensiero gnostico di mortali che non sono risuscitati da morte e non hanno risolto il problema del male, serva pure due padroni.

        PS: ho il sospetto di aver perso tempo ad argomentare con passione nella speranza di aiutarla. Pazienza.

  • Enrico Nippo ha detto:

    Con quanto scrivo attirerò i fulmini dei giusti, ma da ingiusto non posso fare altro.

    Lo sfogo della signora De Vito, a mio parere, è comprensibile ma esagerato. La signora si dispera troppo di ciò che DEVE accadere, dato che, secondo la più pura dottrina cattolica, è Dio che lo permette. Ovvero, gli uomini impazziscono col beneplacito di Dio.

    Vorrei poi prendere in considerazione l’affermazione di Harari: “La storia è cominciata quando gli uomini hanno inventato le divinità e finirà quando gli uomini diventeranno dei”.

    Indipendentemente dalla statura morale di tale filosofo, che sembra essere di bassa lega, stando a quanto ne dice la signora De Vito, occorre riconoscere che nell’affermazione incriminata echeggia indubitabilmente la famosa frase “’Dio si è fatto uomo affinché l’uomo diventasse dio”: che secoli di teologia hanno trasmesso ad un’umanità sempre più ignara del significato di tale affermazione.

    Non per nulla, nel Catechismo della Chiesa cattolica, n. 460, si trova che:

    «Il Verbo si è fatto carne perché diventassimo «partecipi della natura divina» (2 Pt 1,4)

    «Infatti, questo è il motivo per cui il Verbo si è fatto uomo, e il Figlio di Dio, Figlio dell’uomo: perché l’uomo, entrando in comunione con il Verbo e ricevendo così la filiazione divina, diventasse figlio di Dio» (Sant’Ireneo di Lione, Adversus haereses, 3, 19)

    «L’unigenito […] Figlio di Dio, volendo che noi fossimo partecipi della sua divinità, assunse la nostra natura, affinché, fatto uomo, facesse gli uomini dei» (San Tommaso d’Aquino, Officium de festo corporis Christi, Ad Matutinas, In primo Nocturno, Lectio 1).

    Notare l’equivalenza fra “quando gli uomini DIVERRANNO DEI” di Harari e “affinché (il Figlio) facesse gli UOMINI DEI” dell’Aquinate.

    Siamo su un terreno minato PER TUTTI.

    • MASSIMILIANO ha detto:

      “Notare l’equivalenza fra “quando gli uomini DIVERRANNO DEI” di Harari e “affinché (il Figlio) facesse gli UOMINI DEI” dell’Aquinate.”
      La differenza è abissale. Ma è sempre la stessa storia. Non credo che sia bisogno di spiegazioni inutili. Chi vuol comprendere comprende. Sono proprio due linee di pensiero opposte. Saluti.
      Massimiliano

    • Enrico Nippo ha detto:

      Differenza direi sottilissima, non abissale.

      Parlavo di terreno minato poiché implica la coscienza.

      Una volta deificato, come fa l’uomo a continuare a sentirsi distinto da Dio? E chi può dire se sì o no?

      Da non deificati possiamo affermare che Dio è altro da noi. Ma non abbiamo nessuna prova che nella deificazione la coscienza mantenga il senso della distinzione.

    • miserere mei ha detto:

      La qualifica di giusto o ingiusto è in senso del diritto giurisprudenziale o della divina provvidenza? Nel secondo caso quei termini indicano semplicemente se l’orientamento della creatura è verso Dio oppure no.

      L’ira che dovrebbe scatenarsi sarebbe quella degli orientati o dei disorientati? O dipenderebbe dal dirsi disorientati? Il Signore agisce nel disorientamento per sanare muti, sordi, zoppi e accecati.

      Nel dubbio del quadro clinico e nella fede nel Divin Medico, accetto volentieri la provocazione di Enrico.

      Dio permette una cosa molto bella: la libertà di amare. Effetto collaterale inevitabile (non trattandoci da cavie) la possibilità di volgerci altrove da Giustizia e Bene.
      Non ci siera con un veleno e non ci impone alcun marchio verde per circolare. Lascia libertà di abbracciare la propria croce e di seguirlo anche là.

      Harari ha in mente una storia di uomini divenuti dei.
      Come? Per quella via o aggirandola? Cioè diventare “dei” senza Dio. Quindi mettendosi in proprio?
      E siamo sicuri che la storia è iniziata quando gli uomini hanno inventato la divinità?

      Non è che questo Harari dice delle enormi cazzate?

      E’ vero che l’uomo è chiamato a divinizzarsi. Altrimenti come potrebbe DIVENTARE figlio di Dio? Anche perchè di suo non lo è affatto, DOPO la caduta. C’è voluto Dio per riammetterlo a questa facoltà. Con l’incarnazione e la redenzione. Cioè passando per l’umanità e la croce.

      Io non noto alcuna equivalenza tra Harari e il Catechismo. Volendo bene al mio prossimo mi preoccupa un po’ che lei veda tale equivalenza.

      Sarà il disorientamento? L’ingiusto non è necessariamente cattivo, ma sicuramente disorientato.

      La creatura umana più speciale è la Beata Vergine Maria, Madre di Dio. Decisamente ben orientata.
      In un’apparizione è giunta a dire che “Io sono colei che sono nella Trinità divina!” facendo trasalire più di un integralista con tutti i puntini sulle i.
      Di fatto lei, una creatura umana, la croce l’ha portata, corredimendo ed è assunta in cielo, anima e corpo .
      Allora funziona (nella pienezza di grazia)!

      Sul terreno minato c’è la Madonna, la croce, i cristiani o chi pensa di divinizzarsi secondo gli schemi di Hariri?

  • miserere mei ha detto:

    Grazie a Benedetta per aver citato Harari.
    Per i più un ideologo come lui è un acuto libero pensatore.
    Ascoltatelo.
    https://www.youtube.com/watch?v=PU82L4UrMr0

    Invece un medico come il Dr. Delicati è un inquisito.

  • Maria Giulia Scacchi ha detto:

    Tante parole. Sicuramente sarà un incommensurabile piacere per tutti i nominati e disaminati leggere come ogni loro singola apparizione ( Bergoglio/Blanco ) o dichiarazione ( Harari ) susciti tanto clamore, tanto scalpore: obbiettivo raggiunto! L’invito alla preghiera di Pater L. E. Rodriguez Rodriguez è un santo invito; Bergoglio è rimasto muto alla domanda dell’intervista di Venerdì Santo con Lorena Bianchetti: “sono quasi le 3, come dobbiamo vivere quest’orario oggi ?” Si vede che lui la novena alla Divina Misericordia non la fa, invece ha preferito fare le “prove” per il silenzio fatto più tardi alla Via Crucis. Tutto ciò che possiamo fare è pregare, affidando la nostra preghiera nelle mani di Maria che sa cosa farne, senza pretendere di metterci nostre intenzioni personali arroganti che potrebbero non essere conformi alla volontà di Dio.

  • Lia ha detto:

    Concordo pienamente in tutto. Finalmente un voce chiara e forte contro tanti giri di parole che invitano a dimenticare Dio e la sua Legge. Con la tecnica della finestra di Overton hanno demolito pezzo dopo pezzo i principi fondamentali che rendevano l’uomo libero.

  • Nuccio Viglietti ha detto:

    Terrorizza e domina… gioco reso facile da menti ormai troppo ottenebrate da decenni di travolgente spazzatura televisiva …!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/

  • Pater Luis Eduardo Rodríguez Rodríguez ha detto:

    Blanco il costume di schwaberORGOGLIO.
    Il depravato cantante, di soli 18 anni, si traveste con il nome “d’arte” di “Blanco”.
    Si è esibito il lunedì di Pasqua, dell “Angelo”, in Piazza San Pietro, invitato dai vescolupi d’Italia.

    L’ennesima profanazione, l’ennesima degenerazione, l’ennesima aberrazione, che compete con la pachaimmonda.

    Blanco è apparso travestito con una camicia da donna trasparente e pantaloni bianchi e scarpe nere, proprio come l’impostore si traveste con una tonaca bianca, ma continua a indossare pantaloni e scarpe nere.

    Al diavolo normalmente piace presentarsi travestito da luce, da blanco.

    I cameraman vaticani, chissà se con la regia dell’altro Viganò, quello scaltro che ha tentato di imbrogliare Benedetto XVI, che ancora sta lavorando lì, hanno fatto diversi primi piani sul petto tatuato del cantantuccio, appunto con un angelo… così che nel Lunedì dell’Angelo, ha avuto il suo effetto satanico, quello di tramandare il messaggio del diavolo, con parti del testo della canzone con frasi incomprensibili di suoni dell’inferno, come se il tutto dovesse onorare la Resurrezione.

    I video che girano in rete mostrano un primo piano di una ragazzina bionda, che sicuramente non ha più di 12 anni, simile a greta cretina, la malata che è solita andare in missione con bugie ecologiche.
    Tutti i volti che hanno mostrato sono stati visti cantare perché dopo Sanremo 2022, già in due mesi hanno imparato tutte le canzoni di questi schifosi “cantanti”, trasformati in super “stelle” dalla canzone vincitrice della SODOMIA.

    Ed è questo che vogliono i vescolupi d’Italia per gli adolescenti, la rovina delle loro anime.

    Sebbene questa prossima Domenica in Blanco, in Albis,
    l’ impostore nuovo ariano schwaberORGOGLIO celebrerà la festa della falsa misericordia, e non la Festa della Divina Misericordia, sarà un altro travestimento, così come il diavolo, passerà ancora come un angelo di luce, essendo delle tenebre.

    Dio distruggerà tutta questa infamia, delirio, depravazione, APOSTASIA.

    https://m.youtube.com/watch?v=OP_4LG9dNwM

    SETTIMO GIORNO NOVENA ALLA VERA ED UNICA DIVINA MISERICORDIA

    PATER
    AVE
    CREDO

    X 5:
    Pater aeterne, offero tibi Corpus et Sanguinem, animam et divinitatem dilectissimi Filii Tui, Domini nostri, Iesu Christi, in propitiatione pro peccatis nostris et totius mundi.

    Pro dolorosa Eius passione, miserere nobis et totius mundi. (decies)
    In conclusione, ter dicitur:

    Sanctus Deus, Sanctus Fortis, Sanctus Immortalis, miserere nobis et totius mundi.

    • Pater Luis Eduardo Rodríguez Rodríguez ha detto:

      2775° COMPLEANNO DI ROMA.

    • Milli ha detto:

      Carissimo Padre Luis Eduardo, grazie per il suo intervento, forse davvero i fatti si giudicano meglio guardandoli da lontano, visto che qui molti non si accorgono di nulla.

    • ex : ha detto:

      Già definire “cantanti” questa gentaglia è una bestemmia. Canta meglio la gallina Coccodé.

    • SOLDATO AGLI ORDINI DI CRISTO ha detto:

      Parlo per esperienza vissuta. Durante le giornate mondiali della gioventù del 2011, in Spagna, furono distribuite delle coroncine di rosario in plastica che poi si rivelarono essere sataniche (con tanto di sole degli illuminati). Esse facevano parte del materiale distribuito, insieme ai foulard, agli zaini ecc. È pur vero che l’immagine di carta che accompagnava le coroncine nella bustina di plastica ritraeva in foto adolescenti dall’espressione un po’ inquietante (a ben guardare). Niente, mi toccò bruciarle.