Luca Del Pozzo. La Santità “Comune” di Rosanna Brichetti Messori.

19 Aprile 2022 Pubblicato da

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, per gentile concessione dell’autore, Luca Del Pozzo,  rilanciamo questo ricordo di Rosanna Brichetti Messori pubblicato su Tempi. Buona lettura.

§§§

È stata una Pasqua particolare, quella di quest’anno. È come se Dio avesse voluto riservarci un supplemento di purificazione e digiuno, per prepararci a quello che ci aspetta tutti, prima o poi. Prima la positività al Covid-19 mia e di mia moglie che ci ha impedito di partecipare alle celebrazioni del Triduo, soprattutto alla Veglia pasquale che desideravamo tanto vivere con i figli essendo il momento più importante dell’anno per la trasmissione della fede; poi, il pomeriggio del Sabato santo, ecco una dopo l’altra la notizia della morte di Rosanna Brichetti Messori e di un altro fratello e amico carissimo.

 

Due schiaffi in pieno volto uno peggio dell’altro. Tra l’altro, all’inizio neanche capivo che stesse succedendo. A un certo punto mi arriva un alert che c’è un nuovo post sul blog di Costanza Miriano; vado a vedere e con mia sorpresa trovo ripubblicata sulla homepage la recensione che avevo scritto circa tre anni fa a Una fede in due, bellissimo libro di Rosanna Brichetti Messori sulla storia della sua vita con il marito Vittorio.

 

Lì per lì ho pensato: “Ma che strano, ci sarà stato un errore”. Poi vedo la notizia: «Oggi 16 aprile è morta Rosanna Brichetti Messori, nel giorno di Santa Bernadette Soubirous». Resto come inebetito. E come per cercare conforto dico a mia moglie: «Non ci posso credere. È morta Rosanna. Ecco perché non rispondeva poco fa quando l’ho chiamata per farle gli auguri».

 

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Una fede che si sentiva “a pelle”

Poi in un battibaleno i ricordi delle nostre chiacchierate e dei nostri incontri, e la tristezza al pensiero che non l’avremmo più rivista. Almeno non in questa vita. Se ne parlo pubblicamente – e ringrazio il direttore per l’ospitalità – è perché è giusto e doveroso onorare la memoria di chi ha lasciato un’impronta, un segno in questo mondo. Tanto più se si tratta di un’impronta celeste. Perché celeste? Per il semplice motivo che Rosanna Brichetti Messori era un’autentica cristiana. Una donna e una moglie la cui fede si percepiva “a pelle”, oltre che tracimare dalle sue parole e dai suoi scritti.

 

Non credo di esagerare se dico che in Rosanna Brichetti Messori si intravedeva la santità. Una santità “comune”, se mi si passa il termine, o se volete “ordinaria” per distinguerla da chi già in vita manifesta doni o grazie particolari. Ma non per questo meno vera. Penso che Rosanna Brichetti Messori fosse santa come lo è chiunque vive il Vangelo seriamente, ossia facendo la volontà di Dio nella sua vita, accettando la storia che Dio permette.

 

Una brava ragazza

Ebbene in Rosanna si vedeva esattamente questo spirito. Tutte le volte che ci sentivamo era sempre serena, sempre in pace pur nelle prove o nelle tribolazioni che non le sono mancate. Il suo era un rapporto con Dio autentico e profondo, forgiato dalla sofferenza. Chi ha letto (e chi non l’ha fatto s’affretti a leggerlo) Tornare al centro. Tenete l’antica strada e fate vita nuova (Edizioni Ares, 2021) sa che nel corso della sua lunga vita Rosanna Brichetti Messori ebbe modo di fare quella che si può definire, fatte salve le ovvie differenze, l’”esperienza di Giobbe” narrata nell’omonimo libro (in particolare Gb 42,5). Il passaggio cioè da una conoscenza di Dio “per sentito dire” ad una conoscenza di Dio di persona, faccia a faccia, storica ed esistenziale.

 

 

Laddove il “per sentito dire” sta ad indicare una fede ridotta a morale, eredità di un mondo – quello della sua infanzia e prima giovinezza – che certamente viveva etsi Deus daretur essendo un mondo dove ogni singolo aspetto della vita, dalla nascita alla morte, era naturaliter impregnato di Dio; ma che tuttavia era una fede che non aveva solide fondamenta.

 

«Ero sostanzialmente una “brava” ragazza – scrive Brichetti Messori – certamente sensibile ai “valori” che mi avevano inculcato in tanti anni di educazione cristiana. Valori che avevo assimilato e che mettevo in pratica. Quello che invece era fragile, era il terreno su cui questi valori si innescavano, cioè la fede da cui derivava la visione cristiana del mondo che mi portavo appresso».

 

Rosanna Messori, incontro a Maguzzano, 23 agosto 2019

Rosanna Messori, incontro a Maguzzano, 23 agosto 2019

Il “risveglio”

Ed è proprio in quel frangente storico (siamo ai primi anni ’60) in cui sotto la spinta della secolarizzazione all’epoca incipiente e di un mondo a suo modo fascinoso che stava mostrando tutta la fragilità di una fede “sociologica”, proprio in quel momento Dio le si manifesta. E fu così che un giorno preciso di quel 1962, nella cripta del santuario mariano della Madonna delle Lacrime di Treviglio dove lei si era raccolta in preghiera, avvenne l’inatteso. Un’esperienza letteralmente sconvolgente e che segnò quello che Rosanna Brichetti Messori chiamò il “risveglio” della fede, cui fece seguito la prima vera “conversione” del cuore. Quel fatto, come si è già accennato, segnò il passaggio da una fede “teorica” in un Dio conosciuto a livello dottrinale, ad una fede “storica”, cioè esistenziale, concreta.

 

 

«Ero una credente, anzi, istruita più di altri perché avevo frequentato scuole cattoliche… Però, ora mi accorgevo che avevo immagazzinato quelle informazioni come ogni altra nozione di ogni altra materia… ma che all’appello era sempre mancato il cuore».

 

L’incontro ravvicinato con Dio

Dopo questo primo “incontro ravvicinato” con Dio ne sarebbero seguiti altri, che l’hanno aiutata a forgiare quella fede adulta (da non confondere con la figura di certo cattolicesimo adulto che per lei era anzi cifra di una fede “asfittica” dalla quale per sua stessa ammissione venne vaccinata) e quella spiritualità squisitamente evangelica che sprigionava da tutti i pori. Momenti importanti di questo percorso scandito – come sempre avviene per ogni chiamata autentica alla vita cristiana – da gioie e dolori, furono il Concilio Vaticano II, evento rispetto al quale Brichetti Messori era convinta che non fossero mancati «l’intervento della provvidenza e l’assistenza dello Spirito Santo» e che riteneva “fondamentale” per la sua stessa esperienza perché «mi ha consegnato una fede che aveva ritrovato quel dinamismo quella vitalità che possiede sempre in se stessa ma che si era, a mio giudizio almeno, opacizzata», come pure l’incontro con due persone, in particolare: il suo futuro (all’epoca dei fatti) marito, Vittorio Messori, grazie all’impagabile lavoro alla riscoperta della ragionevolezza e della fondatezza anche storica della fede che tanto l’avrebbe aiutata a spogliarsi «dei pregiudizi di cui mi ero caricata nel corso degli anni e che mi impedivano di vedere la realtà nella sua completezza».

 

 

E il padre barnabita Antonio Gentili, che ebbe invece un ruolo cruciale nel processo di maturazione spirituale, interiore della fede che si accompagnò a quello, per così dire, più teologico e culturale.

 

Una forza della natura

In realtà c’è una terza persona che ebbe su Rosanna Brichetti Messori un’influenza decisiva aiutandola a mettere a fuoco, soprattutto in questi ultimi anni travagliati per la vita della Chiesa e che tanto la facevano soffrire, quello che era e che è “il” problema, ossia appunto la riscoperta della fede: Joseph Ratzinger. Fu grazie a Benedetto XVI, in particolare alla famosa “profezia” sul futuro della Chiesa del 1969 e agli “Appunti sugli abusi sessuali nella Chiesa”, che Brichetti Messori mise a fuoco come per uscire dalla spaventosa crisi che attanaglia la Chiesa «non dobbiamo affannarci per adeguare la fede alla modernità… Dobbiamo, piuttosto, muoverci nella direzione opposta: ritrovare, noi per primi, un rapporto intimo con Dio che si traduca in una fede autentica, viva, capace, come ci ha detto Gesù, di spostare le montagne».

 

Ciò che in lei è puntualmente avvenuto. Rosanna Brichetti Messori è stata una testimone della fede. E un’altra sua caratteristica era che sapeva parlare di Dio con chiunque, anche con i giovani. Lo sanno bene i giovani della nostra parrocchia di Roma, quando incontrammo Rosanna e Vittorio Messori nella splendida abbazia di Maguzzano il 23 agosto del 2019 durante il pellegrinaggio estivo. Fu un incontro memorabile, e ciò che colpì maggiormente i ragazzi fu proprio la testimonianza che diede lei, una vera forza della natura nonostante all’epoca fosse già avanti con gli anni.

 

Essere sempre d’aiuto

Non solo, dopo l’incontro volle portare a casa sua alcune delle ragazze alle quali regalò una copia di Una fede in due. La mia vita con Vittorio (Edizioni Ares, 2018), felice come una bambina di poter parlare di Dio a delle giovani donne. Ecco, questa era Rosanna. Se Vittorio Messori (da lei bonariamente ribattezzato “Vittorso” per il suo carattere burbero laddove lei all’opposto era sempre allegra ed esuberante) concentrò la sua esperienza sulla conversione personale su cosa accadde dopo, quel giorno Rosanna non parlò solo di sé ma allargò l’orizzonte ai vari problemi della Chiesa riuscendo a dare una parola di speranza e una lettura, appunto, di fede che ci edificò tutti.

 

C’è un’ultima cosa che voglio dire. Rosanna Brichetti Messori non è stata solo un esempio di vita cristiana; è stata anche – e direi soprattutto – un esempio luminoso di donna e moglie cristiana al pari delle “sante donne lodate dalla Scrittura” di cui parla la benedizione nuziale. E quando dico donna cristiana intendo una donna pienamente femminile – per altro sempre elegantissima e di grande fascino – e che proprio in virtù della sua femminilità aveva saputo vivere appieno la vocazione di essere un “aiuto” per suo marito.

 

A scanso di equivoci: Rosanna Brichetti Messori non aveva nulla da invidiare a chicchessia compreso il suo più celebre consorte; era coltissima (comprese tre lauree all’attivo), di un’intelligenza viva e penetrante, anch’ella scrittrice affermata, brillante oratrice e potrei andare avanti. Eppure non ha mai vissuto per sé stessa, non ha mai voluto mettersi in mostra quando pure avrebbe potuto; ha scelto invece di stare un passo indietro o di lato, sempre anteponendo alle sue esigenze quelle del marito poiché aveva compreso e accettato che quella era la via per la sua santificazione: essere d’aiuto, appunto, e sostegno per il marito Vittorio nel suo lavoro di apologeta a difesa della fede.

 

Un giorno particolare

Il neo conformismo politicamente corretto che alligna anche in certi ambienti sedicenti cattolici la definirebbe con malcelato disprezzo una “donna d’altri tempi”, “all’antica”. E lei non avrebbe mancato di riderci su, aliena com’era anni luce dalle istanze del femminismo che pure aveva studiato in gioventù.

 

Una cosa è certa: di quella modernità che confonde la libertà con l’autodeterminazione ne faceva volentieri a meno. Sapeva infatti solo la verità rende veramente liberi. E che non c’è niente di più moderno dell’essere cristiani. Uno degli ultimi libri di suo marito Vittorio s’intitola Quando il cielo ci fa segno. Piccoli misteri quotidiani. Ebbene mi fa piacere pensare che non sia stata una semplice coincidenza il fatto che il pellegrinaggio terreno di Rosanna Brichetti Messori si sia concluso alla vigilia di Pasqua nello stesso giorno in cui ricorreva la memoria della morte di Bernadette Soubirous, la veggente di Lourdes da entrambi tanto amata, come pure il compleanno di suo marito Vittorio e di Benedetto XVI. Un piccolo segno di benevolenza nei confronti di una sua figlia, da quel cielo dove ora sicuramente dimora.

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6 commenti

  • Enrico Nippo ha detto:

    La Pace del Cristo Risorto sia con tutti voi.

    Le zuffe tra cattolici …

    Magari dopo aver dissertato a iosa sulla Redenzione operata dal Signore …

    Se poi vengono fuori quelli che dicono che i cattolici sono solo dei chiacchieroni …

  • Pater Luis Eduardo Rodríguez Rodríguez ha detto:

    VIVA L’UNICO PAPA BENEDETTO XVI NEL SUO 17° ANNIVERSARIO DELL’ ELEZIONE !!!!

    https://www.instagram.com/tv/CciiCmGFYMr/?igshid=MDJmNzVkMjY=

  • Pater Luis Eduardo Rodríguez Rodríguez ha detto:

    Oltre riceverci a casa loro, diverse volte lungo gl’ anni, Rosanna ci fecce conoscere, portandoci un mio amico Sacerdote e me, a Montichiari, al Santuario della Rosa Mystica. È una santa, al di là di menti mediocri e mezchine, come qualcuno oltraggiava sua memoria alludendo a Las Vegas.

    GRAZIE LUCA DEL POZZO. DIO VI BENEDICE.

    QUINTO GIORNO NOVENA ALLA VERA ED UNICA DIVINA MISERICORDIA

    PATER
    AVE
    CREDO

    X 5:
    Pater aeterne, offero tibi Corpus et Sanguinem, animam et divinitatem dilectissimi Filii Tui, Domini nostri, Iesu Christi, in propitiatione pro peccatis nostris et totius mundi.

    Pro dolorosa Eius passione, miserere nobis et totius mundi. (decies)
    In conclusione, ter dicitur:

    Sanctus Deus, Sanctus Fortis, Sanctus Immortalis, miserere nobis et totius mundi.

    • Forum Coscienza Maschile ha detto:

      Padre (se lei è davvero sacerdote), volevo solo portare l’attenzione dei lettori sul fatto che oggi, neanche il Papa sa più il catechismo.
      Non infango la memoria di nessuno se dico che certe vicende non andrebbero portate ad esempio per i fedeli, che sono poi quelli a farne le spese.
      Convivere con un uomo sposato per 20 anni (sia pure come “sorella”) non è eroica santità, è proibito dalla Chiesa. Le ho fatte io queste regole?
      Se poi il paladino italiano della famiglia divorzia e si risposa a Las Vegas, come quel tale ex PD, si cade nella farsa.
      Si scambia la santità, che oggi non si nega a nessuno, con l’impeccabilità. Tralascio altri penosi esempi, che mi creda non mancano.
      A prescindere dalla vicenda di Messori, che stimo, e dalla sua provvidenziale conclusione, quando dico che quello occidentale è un cattolicesimo-spettacolo intendo esattamente questo.

      • Marco Tosatti ha detto:

        Direi che questo scambio di opinioni potrebbe terminare qui.

        • Pater Luis Eduardo Rodríguez Rodríguez ha detto:

          Hai ragione caro Marco, in più perchè le mie non sono opinioni, come quelle di quest’ anonimo, ma permettimi fare copia ed incolla dei commenti che riguardano nell’ ultimo post di Benedetta de Vito, perchè se qualcuno non l’ ha letti, e magari il proprio Luca del Pozzo, non capirà questi, in più perchè io qui non l’ho nominato ma lui si è fatto notare ancora. Anche si fa più luminoso quanto ha scritto Luca del Pozzo in contrasto con le fesserie offensive. Grazie.

          PATER LUIS EDUARDO RODRÍGUEZ RODRÍGUEZ
          17 Aprile 2022 alle 15:17
          1939+2022

          https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/ldquo-abbiamo-vissuto-20-anni-castita-rdquo-rosanna-brichetti-187695.htm

          Rispondi
          FORUM COSCIENZA MASCHILE
          18 Aprile 2022 alle 00:54
          Ehm… la convivenza prematrimoniale non è consentita perché c’è occasione prossima e pubblico scandalo. A maggior ragione se c’è un precedente matrimonio, che implica almeno un’apparenza di adulterio…
          Lo scrittore cattolico che convive da sposato, il difensore della famiglia RI-sposato a Las Vegas…
          Tranquilli, siero e guerra passeranno subito, basta dire una giaculatoria e il Signore ce ne libererà domani. Arrivederci a Las Vegas…

          Rispondi
          PATER LUIS EDUARDO RODRÍGUEZ RODRÍGUEZ
          18 Aprile 2022 alle 10:11
          Legga bene tutto l’articolo, si è fermato alle prime righe andando in corsa scandalizzato a dire queste fesserie.

          Rispondi
          FORUM COSCIENZA MASCHILE
          18 Aprile 2022 alle 13:13
          Se anche avessi travisato l’articolo non sono fesserie.
          Il testo dice chiaramente che hanno convissuto a lungo senza che il precedente matrimonio fosse dichiarato nullo. Quindi, chi è a dire fesserie?

          Rispondi
          PATER LUIS EDUARDO RODRÍGUEZ RODRÍGUEZ
          18 Aprile 2022 alle 17:36
          Insiste, isomma. Ancora sei tu a dire fesserie, e si vede infatti che non avevi letto completo l’ articolo, perche fai lo spiritoso adesso buttando questa.
          Certo che questo è il nuocciolo dell’ articolo, che hanno convissuto per 20 anni ma…MA, COME FRATELLO E SORELLA, e questo lontano d’ essere peccato, è EROISMO, È SANTITÀ, finchè si è riconosciuta la nullità del primo matrimonio di Messori, e quindi hanno potuto fare il Matrimonio.

          Rispetta la memoria di una grande e santa Donna, amica mia che non hai conosciuto.

          FORUM COSCIENZA MASCHILE
          18 Aprile 2022 alle 20:11
          Ma lei è sacerdote?? Ho chiesto personalmente a un sacerdote molto preparato e mi ha detto che la convivenza senza essere sposati, anche di pochi giorni e anche “come fratello e sorella” non è MAI permessa dalla Chiesa perché c’è occasione prossima e pubblico scandalo.
          L’UNICO caso in cui è permessa (sempre “come fratello e sorella”) sono le coppie risposate civilmente CON FIGLI, perché per il bene dei figli non è possibile interrompere la convivenza.
          Questo dice la Chiesa, non io, ma ci si può sempre sposare nella cappella di Elvis a Las Vegas.
          Non sto giudicando Messori che alla fine si è sposato ed è anche un giornalista di valore, ma portare quel caso ad esempio è oggettivamente inappropriato

          Rispondi
          PATER LUIS EDUARDO RODRÍGUEZ RODRÍGUEZ
          19 Aprile 2022 alle 10:39
          Lei per averne la pretesa del padrone della ragione insulta a destra e sinistra. Sono un Sacerdote e non me ne frega quello che l’ ha detto l’ altro…ma dove siamo arrivati? I diritti degl’ anonimi sono molto ridotti, ma bisogna credere a lei che magari inventa quello che li dice il supposto sacerdote? Se l’ inventa riducendo ai casi delle coppie unite al civile con figli; anche per loro come per gli Sposi Messori Brichetti, devono manifestare nelle parrocchie che frequentano la loro decizione di vivere come fratello e sorella, anche per poter ricevere i Sacramenti, e quando è fatto così, come hanno fatto i carissimi Vittorio e Rosanna, non sono di scandalo, anzi, grande testimonianza afrontata davanti tutti, non come lei nascosto nell’ anonimato a calunniare e dire fesserie, in più facendosi il naif paragonando indegnamente ai fascinerosi che vanno a Las Vegas, banalizzando quello che per molti è un dramma, e chè centra l’ Italia in questo con Las Vegas? Naif, ridicolo. Chi li ha detto che anche due amici non possono vivere sotto lo stesso tetto, essendo uno divorziato al civile, se non hanno relazioni maritali? Per questo si scattenano un schwaberORGOGLIO e seguaci apostati, perche odiano ipocriti e farisei come lei, e vanno all’ altro stremo arrivando ad aprovare proprio situazioni di peccato. Orgoglioso come quello! Butti la prima pietra se può!