BDV. Sperare, anche se Continuare a Sperare Sembra Difficile, Oggi.
17 Aprile 2022
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, un augurio di gioia e speranza in questo giorno così importante per chi crede in Gesù Cristo come vero Dio e vero uomo, nella Passione e nella gloria. Un augurio di Buona Pasqua, con questa riflessione di Benedetta De Vito.
§§§
Vorrei mandare, se potessi, a tutti i miei (pochi) lettori il mio piccolo coro di passeretti canterini, con il bel fazzoletto turchino d’ordinanza al collo e ben svolazzante, che, con i loro vocalizzi alati in gloria al Cielo, sanno restituire il cuore sconfortato degli italiani all’Onnipotente, nella semplicità rotonda della loro grazia. Vorrei, sì, perché è dura, davvero molto difficile, celebrar la Santa Pasqua di Resurrezione – nel magnifico Triduo in cui ricordiamo la Passione e Morte di Nostro Signore e la sua gloriosa Resurrezione – mentre tutt’intorno rullano i tamburi della guerra, in tv e nei media in genere se ne sentono di cotte e di crude, la mente è frastornata dall’incessante sottofondo di morte e desolazione.
E difficilissimo è continuare a sperare (perché la Speranza è virtù teologale, cioè che riguarda Dio e che ci lega a Lui nel Logos, cioè nella Parola), quando ogni giorno di più par di vivere nel mondo al contrario, in un mortificante bombardamento di verità nascoste, di menzogne, di atrocità e incongrue ingiustizie. Sì, difficile, eppure noi credenti, in devozione alla Trinità, pieni di Fede, di Speranza e di Carità (appunto), siamo chiamati ad accettare riconoscenti anche il buio che il Signore saprà trasformare in Luce. Sempre. Nonostante tutto. Cito San Paolo nella lettera ai Romani: “Egli ebbe fede sperando contro ogni speranza e così divenne padre di molti popoli”.
E la Santa Pasqua è proprio la festa della Speranza, della Luce che si riaccende nelle tenebre. Il Santo giorno domenicale in cui quanti credono nella Parola che salva proclamano al mondo incredulo, percorso dall’odio, regno di Lucifero, che nonostante tutto, “in hac lacrimarum valle”, il Signore Gesù, il Re dei Re, Via, Verità e Vita, sempre trionferà e che, anche se vilipeso, ingiuriato, crocifisso, Egli risorgerà, vincitore.
Ecco la speranza, ecco la gioia, ecco il trionfo. Nelle uova di Pasqua, augurio di nuovo inizio, come nell’uovo nasce il piccolo pulcino (e anche i miei passeretti), è un senso molto, molto profondo, e non basta a nasconderlo il cioccolato buono, le sorpresine frivole e tutte le carte colorate che lo riducono a un regaluccio vistoso e mondano. Ma l’uovo è e resta (anche se vestito da Arlecchino), in nuce, la Vita. Ed ecco perché, anche se il mio bambino ora è uomo fatto e si rifiuta di prender l’uovo da noi, io ne ho comperato uno bello, decorato in azzurro, per lui, che è il futuro in questo mondo a gambe in su.
C’è l’uovo, che è tutto e c’è la Colomba che è lo Spirito Santo, la colombina aggraziata, dolce, leggera, la quale scende su Maria e sugli apostoli nel giorno di Pentecoste, cioè cinquanta giorni dopo la Pasqua, ma che nel grazioso volo del bianco volatile, è qui preannunciato in forma di un dolce gustoso che dovrebbe essere, ed è, nelle tavole di tutta Italia. E poi c’è l’agnello, a Roma si chiama abbacchio, o forse anche altrove non so. Gli animalisti e coloro che si battono contro ogni tipo di tradizione legata al sangue sparso han bandito l’agnello pasquale dalle tavole degli italiani, dicendo che è qualcosa di superato, di arcaico, che nulla ha a che vedere con la tradizione cristiana.
Certo, anche a me fan pena gli agnellini bianchi, ci mancherebbe (anche se da piccola me li regalavano tutti in candore di pan di zucchero e io me li mangiavo, eccome, senza nessuna pietà…) con quelle loro tenere orecchie penzoloni, ma mangiar l’agnello a Pasqua, mi dispiace per gli animalisti che vedo diventar verdi, rossi, gialli e viola per l’ira, ha un significato profondissimo e sempre attuale nella tradizione cristiana.
Poiché Gesù è l’Agnello Pasquale sacrificato per noi, morto per amore nostro, l’Agnus Dei, annunciato da Giovanni Battista, che, morendo, vince la morte…E proprio ieri e anche oggi, non a caso, al momento del Canto al Vangelo, il lettore dal pulpito legge: “Lode e onore a te, Signore Gesù! Salve nostro Re, obbediente al Padre: sei stato condotto alla croce come agnello mansueto al macello. Lode e onore a te Signore Gesù! Buona Pasqua in Domino!
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Categoria: Generale
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“Il figlio Eric sta cercando di creare nel mondo cattolico una maggiore consapevolezza degli effetti delle rivoluzioni tecnologiche sui comportamenti umani. E’ un argomento cruciale per capire, ad esempio, la rivoluzione conciliare e la crisi della Chiesa.”
Può essere più chiaro? In particolare mi interessa molto la correlazione con la “rivoluzione conciliare” e la crisi della Chiesa. Magari mi può indicare qualche lettura a tema se ne vale la pena. Grazie
E’ un tema estremamente complesso, che parte dalla scoperta che le tecnologie hanno importanti effetti non percepiti dal genere umano (il Diavolo si rende invisibile, diceva più o meno Baudelaire) per cui provocano rivolgimenti catastrofici inattesi.
Per esempio la stampa distrusse le strutture sociali medievali creando la prima massificazione, spazzò via la Scolastica e spianò la strada al protestantesimo.
Similmente la tecnologia elettronica crea “un etereo e diabolico facsimile del Corpo Mistico di Cristo” (cioè della Chiesa), come stiamo vedendo, perché “il Diavolo è un grande ingegnere elettronico”.
Prosegue McLuhan: “Certo ci sarà una forte reazione [che ora sicuramente manca] quando avremo ritrovato il nostro ‘soffio’, ma per ora l’umanità è stata conquistata da questo mondo elettronico”.
La stessa abolizione del latino, che come sappiamo ha resistito per secoli dopo la Riforma, sarebbe stata favorita “dall’introduzione del microfono nelle chiese”.
E’ solo un assaggio di una ricerca vastissima, che può approfondire in questi testi fondamentali:
1. La Legge dei Media, di Eric McLuhan, ed. Lavoro
2. Uomo Nuovo, Cristiano Nuovo nell’Era Elettronica (ed. Paoline) in cui Marshall McLuhan critica la riforma liturgica
Se non li trova mi scriva a mail@coscienzamashcile.com e gliene mando una copia elettronica.
Da notare che nella sua oggi introvabile corrispondenza privata, McLuhan che era un devoto e disciplinato cattolico, affermò che il Concilio “si era sbagliato in molti campi” e:
“Il Vaticano II è stato tutta una fioritura di individualismo liberale e una specie di immolazione dell’individuo nella nuova totale immersione nella partecipazione, resa possibile dalla sensazione televisiva del viaggio interiore. Nel momento in cui la gente diviene coinvolta nel profondo, essa perde la propria identità privata e il proprio orientamento. Se la Riforma ha significato l’eliminazione delle gerarchie acustiche e musicali a favore del punto di vista visivo e privato, il Vaticano II è stato il seppellimento di questo individualismo nella palude, che si era appena creata, del solidarismo elettronico e del coinvolgimento totale, come in un film porno in cui si finisce per esser tutti quanti d’un pelo e d’una buccia.”
molto interessante. Argomento davvero molto, molto vasto, poi. Il mio punto di vista “conciliare” resta avvinghiato alla Vergine della Rivelazione ma il tema tocca molti bei cervellini e molte anime belle (e brutte;-)!!!)per cui alcune letture sono doverose a prescindere. Pertanto la ringrazio di cuore dei titoli (prendo nota), della sua disponibilità e della sua gentile ed esaustiva risposta.
M-m-m cos’è sta cosa che Cristo NON è risorto? Mi sono persa l’omelia di Bergoglio. Contestualizziamo? Storicizziamo? Auguri comunque, gentile Tosatti.
In Defense of Archbishop Vigano
Praise be to Jesus, Mary, St. Joseph, and St. Theresa, our only hope! Divine Child, pray for us. Amen. Praise the Lord.
Archbishop Vigano’s words are true, and if anyone denies them, their validity, or the power of the Holy Ghost and the Blessed Virgin Mary invested within the walls of his words, they are truly, denying the Christ.
“If you deny the least of me, you have denied me,” states Christ. Woe to anyone who mocks or provokes the truth of Archbishop Vigano! We must stand as one mind, together, against the enemies of Christ, who seek to “devour” the Light. As Archbishop Vigano stated in times past, the Children of the Light are in a battle against the Children of the Darkness: the world, and this has been going on since the beginning of time.
Will YOU be a defense to Archbishop Vigano? In America there’s a false maxim: that “words are hollow” and it’s what you “do” that counts, but the Word was Made Flesh and dwelt among us, and nothing can stop the WORD. The WORD lives, and the word is life; it is never hollow.
It’s our own mind and worldly weakness that turns the Word into vanity. What Archbishop Vigano is doing is opening up the world to the Second Coming. It is a preparation, and a division between right and wrong. Rejoice!
“I have not come to send peace, but division,” states Christ. He will set man against woman, father against mother, children against parents. You will be hated “by all” because of Me, He states. Not some or most, but ALL.
We must have the final perseverance today to stand up with Archbishop Vigano and his words of Truth. If we do not, we have nothing. If we do, we gain all. “All for Christ!” PAX CHRISTI. Happy Easter.
Un Dio che ci mette alla prova.
Mah …
Beh, è il cristianesimo Nippo. Che le piaccia o meno. Volendo può scegliere altre vie se ciò non le torna bene. Le è stata lasciata la libertà di scelta, e non mi sembra poco… Ps. Pensi che proprio il figlio si è preso su di sé le prove più grandi… Do you know? Saluti e Santa Pasqua a tutti.
Massimiliano.
Caro Massimiliano,
la invito a tenere presente che, a differenza di Lei, non sono un “arrivato”, ovvero uno che ha solo certezze e nessun dubbio sulla via da percorrere. Gli ostacoli che mi trovo davanti sono proprio sulla via e debbo misurarmi con essi.
Beato Lei (lo dico senza ironia) che ha solo certezze e non ha bisogno di combattere contro se stesso!
Mah.. probabilmente sono io che non ci arrivo. Lei continua a parlare delle mie certezze e del mio essere “arrivato”. Io non sono arrivato da nessuna parte Nippo, e quelle che lei chiama le mie certezze altro non sono che ciò che mi è stato insegnato da Gesù è dalla Sua Chiesa. Se poi lei pensa che anche il Cattolicesimo sia liquido allora mi spiace ma non son cosa dirle. Il relativismo cristiano è cosa estremamente pericolosa e puzza di mondo… Saluti e buon lunedì dell’angelo.
Massimiliano.
Il testo greco è chiaro: “Padre Nostro… non metterci alla prova”. Ora l’hanno tradotto con “non abbandonarci alla tentazione”, come se Dio abbandonasse i Suoi figli nella prova. Che tempi… Buona Pasqua anche a lei Enrico
La ringrazio e buona Pasqua anche a Lei.
Voglia tenere presente che, per me, l’argomento “prova” risulta di una difficoltà enorme.
A parte il fatto delle traduzioni: il greco è traduzione da che? Tradurre è sempre un po’ tradire e quindi rappresenta un tema non propriamente scontato.
Le sembrerà strano o addirittura sovversivo il fatto che io trovi “non abbandonarci alla tentazione” più alla mia (modesta) portata.
Un Dio che mette i bastoni fra le ruote mi risulta più lontano di un Dio che non ce ne preserva.
E poi, un Dio che si serve del Diavolo per mettermi alla prova, non riesco a concepirlo.
“E poi, un Dio che si serve del Diavolo per mettermi alla prova, non riesco a concepirlo.”
Sempre meglio di un Dio che “abbandonerebbe” alla tentazione del Diavolo!
Il greco è la lingua originale usata dall’autore, che è stato testimone delle parole di Gesù.
È necessario che un Padre metta alla prova i Suoi figli per la loro evoluzione spirituale (“perché Egli fa la piaga e la fascia, ferisce e la Sua mano risana”). Cinquant’anni di propaganda (Topolino, Paperino, i Simpsons) hanno ridotto il padre a una caricatura, una sorta di amico-pari dei figli, il cui unico compito è rendergli la vita facile.
E il (post?) Concilio presenta la vita cristiana come una gioia dovuta, senza intoppi né sbarri, in cui la sofferenza è scandalo.
Specialmente nelle anime sante (ves. Padre Pio), come ha scritto Don Tomaselli, “se il lavoro di Dio è di cento gradi, quello del Maligno è almeno di novanta gradi.”
Chi serve il Principe di questo mondo invece, prove non ne ha o quasi, anche se non è felice. È come una vigna abbandonata dal Padrone perché non dà frutto.
La vita (e la felicità) “reale” è quella dello spirito, il resto fa parte di questo mondo che passa e serve solo a provare la nostra fedeltà
PS Per mia esperienza, prima ancora che opinione, la Messa nuova con il suo chiasso (anche durante la Comunione) e le suie vuote formule tratte dal rito rpotestante “filtra” non poco la Grazia.
Provi la Messa Vetus Ordo (messale su divinumofficium.com) e vedrà che le prove faranno meno male
Buona Pasqua di Resurrezione, caro Tosatti, a lei ed a tutti gli amici/che del blog
Buona e Santa Pasqua a lei dott Tosatti ed a tutti i lettori del sito stilum curiae,
Nicola
“Ma questo concetto esula dalla fede cristiana e benchè il principe di questo mondo goda perchè è venuta l’ora delle tenebre…beh…non è che un’ora…e nulla sfugge all’occhio vigile di Dio!”
Senz’altro ma la guerra è durata 5 anni e il comunismo 70.
“Essere provati è decidersi. Essere provati è una chiamata alle armi.”
Credo che Dio ci stia mettendo alla prova non solo per vedere se sopportiamo, ma se siamo capaci di risvegliare la nostra fede e testimoniarla con le opere (“voi siete la luce del mondo e il sale della Terra”).
Sotto Nerone e nel primo Medioevo ci furono prove simili ma i cristiani seppero organizzarsi e fondare nel caos una società a immagine della Gerusalemme Celeste. Personalmente ritengo che queste prove cesseranno quando sapremo dare frutti di conversione e mostrare esempi veramente cristiani.
Grazie a Benedetta per le sempre gradite parole e buona Pasqua di Risurrezione a tutti!
Se e quando “queste prove cesseranno” ve ne saranno altre che divideranno i capri dalle pecore. La prima morte è per tutti, non la seconda! Egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione affinché siano svelati i pensieri di molti cuori…
Ogni prova è per dividere i capri dalle pecore.
McLuhan diceva che la spiritualità postmoderna era sotto il segno del quietismo, secondo cui la santificazione consiste soltanto nel sopportare prove passivamente, senza far nulla. Ma c’è anche una certa parabola dei talenti!
McLuhan credo abbia fatto centro: pure il quietismo affligge i nostri tempi, opponendosi al concetto di “corredenzione”! E d’altronde era sant’Agostino che diceva: “Dio che ha creato te senza te, non salverà te senza te”!
Buon lunedì dell’Angelo a tutti!
Il figlio Eric sta cercando di creare nel mondo cattolico una maggiore consapevolezza degli effetti delle rivoluzioni tecnologiche sui comportamenti umani. E’ un argomento cruciale per capire, ad esempio, la rivoluzione conciliare e la crisi della Chiesa.
Buon Lunedì dell’Angelo anche a lei!
Buona Pasqua,dottor Tosatti:le prime righe del suo articolo per qualche istante hanno fatto rinascere in me certe meravigliose atmosfere infantili dell’asilo:saro’ matto?Ma e’cosi’!
1939+2022
https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/ldquo-abbiamo-vissuto-20-anni-castita-rdquo-rosanna-brichetti-187695.htm
Ehm… la convivenza prematrimoniale non è consentita perché c’è occasione prossima e pubblico scandalo. A maggior ragione se c’è un precedente matrimonio, che implica almeno un’apparenza di adulterio…
Lo scrittore cattolico che convive da sposato, il difensore della famiglia RI-sposato a Las Vegas…
Tranquilli, siero e guerra passeranno subito, basta dire una giaculatoria e il Signore ce ne libererà domani. Arrivederci a Las Vegas…
Legga bene tutto l’articolo, si è fermato alle prime righe andando in corsa scandalizzato a dire queste fesserie.
Se anche avessi travisato l’articolo non sono fesserie.
Il testo dice chiaramente che hanno convissuto a lungo senza che il precedente matrimonio fosse dichiarato nullo. Quindi, chi è a dire fesserie?
Insiste, isomma. Ancora sei tu a dire fesserie, e si vede infatti che non avevi letto completo l’ articolo, perche fai lo spiritoso adesso buttando questa.
Certo che questo è il nuocciolo dell’ articolo, che hanno convissuto per 20 anni ma…MA, COME FRATELLO E SORELLA, e questo lontano d’ essere peccato, è EROISMO, È SANTITÀ, finchè si è riconosciuta la nullità del primo matrimonio di Messori, e quindi hanno potuto fare il Matrimonio.
Rispetta la memoria di una grande e santa Donna, amica mia che non hai conosciuto.
Ma lei è sacerdote?? Ho chiesto personalmente a un sacerdote molto preparato e mi ha detto che la convivenza senza essere sposati, anche di pochi giorni e anche “come fratello e sorella” non è MAI permessa dalla Chiesa perché c’è occasione prossima e pubblico scandalo.
L’UNICO caso in cui è permessa (sempre “come fratello e sorella”) sono le coppie risposate civilmente CON FIGLI, perché per il bene dei figli non è possibile interrompere la convivenza.
Questo dice la Chiesa, non io, ma ci si può sempre sposare nella cappella di Elvis a Las Vegas.
Non sto giudicando Messori che alla fine si è sposato ed è anche un giornalista di valore, ma portare quel caso ad esempio è oggettivamente inappropriato
Lei per averne la pretesa del padrone della ragione insulta a destra e sinistra. Sono un Sacerdote e non me ne frega quello che l’ ha detto l’ altro…ma dove siamo arrivati? I diritti degl’ anonimi sono molto ridotti, ma bisogna credere a lei che magari inventa quello che li dice il supposto sacerdote? Se l’ inventa riducendo ai casi delle coppie unite al civile con figli; anche per loro come per gli Sposi Messori Brichetti, devono manifestare nelle parrocchie che frequentano la loro decizione di vivere come fratello e sorella, anche per poter ricevere i Sacramenti, e quando è fatto così, come hanno fatto i carissimi Vittorio e Rosanna, non sono di scandalo, anzi, grande testimonianza afrontata davanti tutti, non come lei nascosto nell’ anonimato a calunniare e dire fesserie, in più facendosi il naif paragonando indegnamente ai fascinerosi che vanno a Las Vegas, banalizzando quello che per molti è un dramma, e chè centra l’ Italia in questo con Las Vegas? Naif, ridicolo. Chi li ha detto che anche due amici non possono vivere sotto lo stesso tetto, essendo uno divorziato al civile, se non hanno relazioni maritali? Per questo si scattenano un schwaberORGOGLIO e seguaci apostati, perche odiano ipocriti e farisei come lei, e vanno all’ altro stremo arrivando ad aprovare proprio situazioni di peccato. Orgoglioso come quello! Butti la prima pietra se può!
TERZO GIORNO NOVENA ALLA VERA ED UNICA DIVINA MISERICORDIA
PATER
AVE
CREDO
X 5:
Pater aeterne, offero tibi Corpus et Sanguinem, animam et divinitatem dilectissimi Filii Tui, Domini nostri, Iesu Christi, in propitiatione pro peccatis nostris et totius mundi.
Pro dolorosa Eius passione, miserere nobis et totius mundi. (decies)
In conclusione, ter dicitur:
Sanctus Deus, Sanctus Fortis, Sanctus Immortalis, miserere nobis et totius mundi.
Colgo l’occasione di questa particolare ricorrenza per rivolgere la mia supplica a Dio affinchè agganci alla Resurrezione del suo Figlio la vita di ognuno di noi che contribuiamo a rendere dinamico ed attuale questo blog diretto da Marco Tosatti.
Unica speranza di potere indulgere a speranza sarebbe… poter eliminare definitivo ogni traccia
di Speranza…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
Nuccio come sempre i suoi commenti sono illuminanti come proverbi
Buona Pasqua, carissima Benedetta e grazie per i suoi articoli.
Oggi su molte tavole imbandite di una festa privata (nel senso di esserne priva) di mistero e di fede c’è un piatto indigeribile tanto per i carnivori, quanto per i vegani.
La materia prima, la sostanza, è un docile agnellino schiacciato e che non viene rianimato: è quello che prende su di sè i peccati del mondo.
Dato che il peccato non è nemmeno più riconosciuto (pare che l’abbiano abolito), ognuno l’ha così caricato che è rimasto sotto. Dopo una valanga ci vorrebbe chi scava per tirar fuori chi è sepolto. Invece i cani li portiamo solo a spasso al parchetto, tirando loro un ramo per poi premiarli con il contentino che li fa scodinzolare. Quello che prende su di sé i peccati non merita affanni per cercarlo, scavando.
Allora l’agnello è dimenticato sotto la discarica. Resta la colomba, quella vola. Vola alta nei nostri aneliti di pace, sventolata dai balconi, inviando convintamente armi per favorirne le fortune. Colomba dolce, pasquale, con nel becco ramoscelli d’ulivo… saranno quelli degli osanna trasformatisi in altrettanti crucifige? Eh sì, perchè il pacifismo da becco ha dentro tanto odio per il nemico.
Resterebbero le uova, quelle di cioccolato, con dentro la sorpresa. Quindi, via il fiocco, un bel pugno (gesto in linea copi precedenti) e vediamo che cosa c’è dentro.
Non la sorpresa di una vita che anche crocifissa non muore (è Pasqua!), al massimo (per chi esagera) un simpatico pensiero. L’idea… Una nostra bella idea.
E’ il piatto indigeribile della festa privata di mistero e di fede. Resta una nostra idea. Dubitando di tutto, tranne di quello che è certo secondo il mainstream.
E del cane al guinzaglio: anche a pasqua deve fare i bisognini. E bisogna raccoglierli.
Ma chi è quello al guinzaglio? Sarà mica coprofilia?
Alleluja!
https://www.youtube.com/watch?v=u2uCmOJi310
https://www.youtube.com/watch?v=g-_DmSdrQbI
Buona Pasqua a tutti, specialmente a Marco Tosatti!
Dio Padre Onnipotente ha creato questo mondo e la Creazione – tutta buona – Gli appartiene. L’eresia manichea – che ha sporcato le nostre orecchie anche recententemente, da Fazio – vorrebbe spingerci ad un deleterio dualismo ove un Dio buono regna lassù e uno cattivo quaggiù…Ma questo concetto esula dalla fede cristiana e benchè il principe di questo mondo goda perchè è venuta l’ora delle tenebre…beh…non è che un’ora…e nulla sfugge all’occhio vigile di Dio!
Essere provati è decidersi. Essere provati è una chiamata alle armi. Essere posti nella prova non ci dà forse modo di riporre nelle mani di Dio il maltolto?
Egli solo è quel Fiat Creante, Redimente, Santificante che paternamente esercita la Sua Signoria sulle anime che Lo accolgono e sul mondo intero, attendendone la resa al Suo Amore, continuamente offerto! La Risurrezione ci dà questa speranza che oggi è certezza più che mai! Dio ha vinto la morte! Ha vinto il maligno!
Una Santa Pasqua di Risurrezione a tutti gli stilumcuriali e alla signora Benedetta!
Beato Lei!
Serena Pasqua a tutti!