Decine di Lettere in Favore di Eugenio Hasler al Papa. Perché non Risponde?

9 Aprile 2022 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, per prima cosa mi devo scusare. Perché ho ricevuto parecchio tempo fa – settimane di sicuro, forse più di un mese, il messaggio che state per leggere; e che però mi era sfuggito. Me ne scuso sinceramente e lo pubblico adesso. Buona lettura.

§§§

Gentile Signore Tosatti

 

sono perfettamente consapevole che soprattutto in questo periodo ci sono notizie ben più importanti a livello globale cui dedicarvi e che la situazione mondiale sta vivendo sconvolgimenti epocali con l’invasione russa in Ucraina.

Tuttavia vorrei permettermi di sensibilizzarvi su fatto che ritengo abbastanza grave e cui non è stata data grande visibilità per motivi che potrete facilmente immaginare. Si tratta del caso del Sig. Eugenio Hasler che ha prestato servizio nello Stato della Città del Vaticano per quasi 12 anni e che vi è nato e cresciuto in quanto figlio di un Ufficiale delle Guardie Svizzere oggi a riposo ma che continua un fedele servizio volontario sempre nell’ambito del Corpo militare più piccolo del mondo.

Nel 2017 è stato licenziato in tronco senza grandi spiegazioni ne formalizzazioni direttamente dal Papa Francesco. Lui ricopriva un posto da impiegato all’interno del Governatorato vaticano e da un giorno all’altro senza alcun preavviso è stato appunto licenziato a voce. Non esistono sindacati, non esiste alcuna possibilità di appellarsi ‘contro’ una decisione di un Papa.

Ho conosciuto personalmente il Sig. Hasler quando lavorava e si è adoperato per una questione che mi riguardava. Ho potuto personalmente costatare la dedizione e la professionalità di questa persona che a soli 35 anni è stata praticamente rovinata perché alcuni giornali vicini al Vaticano hanno scritto sul caso ovviamente in modo negativo e senza approfondire il caso.

Dal giorno in cui ho saputo del fatto scrivo quasi a cadenza mensile lettere al Papa con la preghiera di ascoltare il suo ex collaboratore e dipendente e di dargli la possibilità di prendere posizione su quelli che sembrano essere piuttosto pretesti per togliere di mezzo una figura scomoda, che accuse fondate. Il Sig. Hasler ha ripetutamente chiesto di poter ricevere un processo o quantomeno poter conoscere le reali ‘accuse’ che hanno determinato questa presa di posizione senza precedenti da parte di un papa. Ma ne lui (ne tantomeno io alle decine di mie lettere e probabilmente quelle di altri amici e conoscenti di questa persona) hanno mai ottenuto una risposta, anzi, sempre chiusure e muri di omertà.

 

Fattori che il Papa critica pubblicamente come il chiacchiericcio, le guerre di potere, le condanne a chi licenzia il personale, il perdono ecc. tutti fatti che mi hanno profondamente toccata e che dimostrano una disparità tra il parlare e l’agire di questo papa. Il papa definisce queste cose come potenza distruttiva e le condanna.

Come detto non ho mai ricevuto una risposta alle mie decine di lettere

Ho poi avuto modo di ascoltare l’intervista del papa al programma televisivo della TV pubblica RAI ‘Che tempo che fa’ qualche settimana fa.

Il mio primo impulso scaturito dalle parole del papa (non nuove peraltro ma ripetute spesso durante i suoi anni di pontificato) è stato quello di prendere carta e penna e scrivere una ennesima lettera a lui per evidenziare i controsensi. L’opinione pubblica conosce ed apprezza le parole che il papa e le condanne che il papa sovente esprime, ma non conosce fatti come questo che dimostrano un palese e grave controsenso.

Ovviamente sono certa che anche in questo caso non riceverò mai una risposta. Probabilmente le mie lettere finiscono direttamente nel cestino senza neppure essere aperte.

Però dopo questa ultima intervista mi sono deciso ad inviarvela, perché spero che possa essere resa pubblica o quantomeno possa esserci una sensibilizzazione su questo caso che ritengo davvero ingiusto e che dovrebbe essere messo in luce almeno per equità. C’è un detto in italiano (sono di origini italiane anche se vivo e pratico in Germania): Predicare bene e razzolare male. Ecco, in questo caso e mi dispiace davvero che sia il massimo esponente della religione cattolica a farlo, sembra essere proprio cosi.

Ho sempre pensato in questi anni che non si debba sempre ricorrere ai mezzi pubblici (tanti poi vedono solo il positivo nelle questioni della Chiesa) altri invece cercano di essere maggiormente indipendenti o comunque di attivare un occhio critico anche verso la Chiesa che sia per chi crede che per chi non crede, non sempre ha agito o agisce sempre in modo trasparente e lineare.

Per questo ho sempre scritto privatamente al papa senza ricorrere ai giornali, ma ora, a distanza di tanti anni e di nessuna risposta alle mie lettere ed alle mie preghiere, ho deciso di farlo e confondo in una vostra analisi e se lo ritenete, potrete pubblicarla (pubblicarle).

Se doveste avere domande sono naturalmente a disposizione. Non ho mai temuto ritorsioni e ho sempre messo la mia firma ed i miei recapiti sulle mie lettere e così faccio anche in questo caso anche se, avrei preferito trovare un orecchio aperto da parte della Chiesa e non un silenzio assordante che mi ha quasi costretto a rivolgermi all’opinione pubblica…..

 

Cordiali saluti.

 

Dott. ssa Orietta Cano

Orietta Cano – Fachärtzin für Allgemeinmedizin – Ärztliche Psychotherapeutin

§§§




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A Sua Sanità Papa Francesco

Domus Sanctae Marthae

00120 Città del Vaticano

 

 

 

 

Santo Padre,

 

con grande interesse ho ascoltato la sua intervista al programma televisivo della televisione italiana RAI ‘Che tempo che fa’ il 6 febbraio 2022.

 

Ho origini italiane e conosco qualche detto, come ad esempio ‚tra il dire ed il fare c’è di mezzo il mare‘. Sono rimasta basita dalle sue affermazioni. C’è un vero e proprio abisso tra le parole che lei pronuncia in pubblico e tra il suo effettivo agire. E davvero, non ho parole.

 

Tre punti essenziali mi sono saltati all’occhio nei quali ho trovato una discrepanza davvero enorme e vorrei permettermi di sottoporre a lei perché proprio lei le ha pronunciate. Spero un giorno di ottenere una risposta ma se non le ho ricevute in anni di lettere, dubito di riceverle questa volta.

 

Solo però se chiediamo perché possiamo capire.

 

Lei parla di guerra come tale, la guerra dell’ideologie, dell’economia e del potere. Questa è la guerra che distrugge e che non costruisce nulla.

 

Come è da lei in Vaticano? Quanto regna la guerra per il potere all’interno del suo Stato senza che lei intervenga minimamente? Attraverso queste guerre vengono distrutte esistenze, persone vengono gettate negli abissi più bui solo per permettere ad alcuni di ottenere, mantenere o implementare il proprio potere. Un potere fatto di paura e terrore in cui non hanno spazio valori come ONESTA’, VERITA’, VERIDICITA’ e LIBERTA’ (proprio quei valori che in varie e molteplici occasioni lei cita).

 

E torno alla questione che mi sono presa a cuore ormai da anni e per la quale mi rivolgo a lei da anni: il caso del Sig. Eugenio Hasler. Io l’ho supplicata di analizzare o ri-analizzare il suo caso e di vedere i risultati ottenuti da una delle tante guerre di potere all’interno del suo Stato hanno portato. Una vita distrutta e segnata per sempre, senza

 

Orietta Cano – Fachärtzin für Allgemeinmedizin – Ärztliche Psychotherapeutin

Sophienstrasse 29a – 60487 Frankfurt – Tel: 069/551566 – Fax: 069/77011997

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39 commenti

  • @disillus@ ha detto:

    Le lettere e le mancate risposte si sommano negli anni che passano, la cui ferita purtroppo non si rimargina … perché oltre al danno morale, materiale, ferisce il silenzio e l’indifferenza alle innumerevoli richieste di incontri, di riscontri, di verità! Tanto l’indifferenza quanto il silenzio umiliano chi è costretto a subirle, logorano dentro e deflagrano. La battaglia è ardua (forse alla fine chissà in quanti “proteggono” il muro eretto per invidia, gelosie, cattiveria gratuita), il diritto di difendersi inesistente, così come l’equità. E a fronte di questo, non bisogna far calare le luci su questa ingiustizia, ma ripercorrerla “petalo dopo petalo”, contraddizione dopo contraddizione, incoerenza dopo incoerenza, con il suo supporto e di quanti potrà coinvolgere dott. Tosatti.! Non si puó accettare che da un giorno all’altro, su pseudo/motivazioni, anni di servizio, dedizione, rinunce agli e degli affetti siano cancellati e distrutte vite senza poter esercitare il diritto, inviolabile, di difesa. Ecco dott. Tosatti, la storia di E. Hasler grida la necessità che si affermi “il diritto ad avere diritti” per tutti in egual misura, tra questi la tutela della dignità di un lavoratore!

  • Pater Luis Eduardo Rodríguez Rodríguez ha detto:

    12.5.2020
    MARCO TOSATTI

    Se il Pontefice volesse! Potrebbe sanare una sua ingiustizia.

    Nei giorni scorsi è emerso – finalmente – un caso che potrebbe stupire e scandalizzare chi non conosce quanta malvagità possa albergare in luoghi – tra virgolette – sacri. Tre anni fa è cominciato il calvario di un giovane funzionario del Vaticano, Capo della segreteria del Governatorato, Eugenio Hasler. Eugenio è figlio di un maggiore delle guardie svizzere in pensione, e ha lavorato per una decina di anni dietro le Mura. Ha collaborato con diversi segretari generali, gli ultimi dei quali erano mons. Viganò, mons. Sciacca e l’attuale segretario, mons. Vérgez. A giudizio di tutti coloro con cui abbiamo parlato, fra cui anche personalità di rilievo nel mondo vaticano, si tratta di una persona onesta e competente. Due elementi non di poco conto, in particolare al Governatorato, dove di soldi ne girano parecchi: è veramente la maggiore fonte di introiti per il piccolo Stato. Eugenio Hasler era prezioso, in questo via vai di segretari e presidenti, alcuni dei quali certo non brillavano per competenze specifiche. Era conscio di questo, e cercava di aiutare i suoi superiori a districarsi nella giungla amministrativa e finanziaria, in cui potevano ben crescere e prosperare piante velenose e corrotte.

    Tre anni fa – il 27 marzo del 2017 – Eugenio Hasler era a metà strada fra i trenta e i quaranta – i frutti di quelle piante velenose maturarono. Eugenio aveva dato fastidio a qualcuno, che voleva coltivare senza fastidiosi controlli il ricco orticello del Governatorato, e questo qualcuno – un prelato, che ancora oggi fa il bello e il cattivo tempo là dentro – ha probabilmente messo in atto un piano per sbarazzarsene.

    Eugenio ricevette – pare senza che i suoi diretti superiori ne fossero al corrente – una convocazione per un’udienza dal papa. Ci andò pieno di speranze; ma il tono fu molto diverso. Papa Bergoglio gli chiese se fosse vero che avesse un brutto carattere, gli disse due o tre altre banalità, negative, e alla fine dal momento che Eugenio ribatteva: – Cerco solo di aiutare i miei superiori nello svolgere il loro compito…- concluse: “Lei non si preoccupi dei suoi superiori, parlerò io con loro. Ma da domani non metta più piede nel suo ufficio”.

    Alla richiesta di essere trasferito in un altro dicastero il Pontefice rispose: “No, no, sta bene così”.

    In questi tre anni Eugenio Hasler ha taciuto. Ha chiesto che venisse aperta un’inchiesta su di lui, in modo che venissero concretizzate delle accuse, che venissero indicati i motivi di una decapitazione senza ragione. Niente. Dopo tre anni ha deciso di parlare, con un post sul suo diario di Facebook. Parla della campagna contro di lui, organizzata – lui sa da chi – delle lettere anonime scritte contro di lui. “Ora, – dice Eugenio Hasler – non è difficile comprendere la dinamica di chi e come possa aver fatto passare per veritiere cose assolutamente non vere o delle quali esistono prove inconfutabili del contrario (ovviamente mai prese in considerazione). A tre anni di distanza non si può dire che Hasler ha scelto la via del silenzio. Tuttavia, Hasler non è un mercenario e non parla per soldi. Hasler parla solo ed esclusivamente perché vuole la verità, ben conscio che è un termine sconosciuto ad alcuni. Hasler è stato preso per troppo tempo in giro, perché “tanto non parla”… I ricatti striscianti e meno striscianti sono stati moltissimi”.

    Ecco, se il Pontefice, che parla spesso dei diritti di chi lavora, e di giustizia sul lavoro vuole ora può dare, in casa sua, una testimonianza concreta. Alle parole faccia seguire i fatti, e non tema di correggere una decisione ingiusta e sbagliata. Non parli solo di misericordia, (e di giustizia); la usi per sanare le ferite.

  • giovanni ha detto:

    @ buttaro : mi raccomando non lo perda di vista insieme alla corte dei miracoli che lo circonda. Si accodi alla carovana col capataz in testa e marci verso quello che considera un radioso destino. Un consiglio : lasci perdere questo sito di ” peccatori” impenitenti ,rinunzi a redimerci. Non preghi per noi e nemmeno lo faccia fare a lui e ai suoi. Nessuna benedizione, mi raccomando, assolutamente no, perbacco. Ci abbandoni al nostro destino e non ci affligga con le sue catilinarie senza capo ne’ coda.

  • unaopinione ha detto:

    Dunque … leggo che il sig. Hasler lavorava nel Governatorato.
    Che un licenziamento cosí senza spiegazioni sia strano, sono d´accordo pure io. Se peró il posto che occupava aveva a che fare con la gestione del denaro (o anche patrimonio in senso lato) e magari lui era uno che lo gestiva e magari era anche uno che non consentiva a nessuno spese di fare spese “allegre” (o quanto meno tentava e quindi era un ostacolo a chi la pensava diversamente), allora per me la cosa si chiarisce … e non c´é bisogno di scomodare papa Francesco (quanto alla volontá di buttarlo fuori – lui sicuramente ha solo firmato l´atto che gli hanno messo davanti altre persone a cui la presenza del sig. Hasler dava fastidio – e se fosse cosí mi aspetterei anche che nessuna lettera della signora O. Cano lo raggiunga).
    Per cui questo é il mio parere: se il sig. Hasler vuole ritornare all´originario posto di lavoro, se lo puó scordare (chiedo scusa per la crudezza delle parole, ma cosí credo che sia). Se invece contatta chi conta e si mostra disposto ad assumere altre mansioni ed allo stesso tempo promette che stará zitto su tutto quello che ha visto e sentito, allora forse ha qualche possibilitá (e questo anche perché é sempre meglio sistemare la cosa in modo discreto anziché provocare un pubblico polverone) .
    Mia opinone.

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      A giudicare da questo curriculum sembra che la sua prima ipotesi non corrisponda alla realtà.
      https://www.eugeniohasler.info/chi-e/

      • Ops !!! ha detto:

        Letto il curriculum.
        La colpa di Hasler ? Ma è chiarissima : è stato segretario di Viganò. Quindi chissà, avrebbe potuto mantenere contatti. Avrebbe potuto riferire a Viganò ciò che accadeva al Governatorato …

      • unaopinione ha detto:

        Faccio una premessa: sono lontano, e questo da sempre, con la mente e con il corpo da tutto ció che ha a che fare con la Cittá del Vaticano e con curie e con conduzioni di parrocchie e di chiese (cioé vado a messa, prego, leggo e non so niente di tutto quello che succede dietro quelle mura). Detto questo …
        purtroppo non sono esperto dell´organigramma del Vaticano (e quindi non so come sono organizzati e come lavorano), ma una cosa che vale generalmente mi sento di poterla affermare (qui nessuna opinione): laddove viene gestito del denaro/patrimonio, lá nascono i desideri smodati e non sempre confessabili di molti.
        Ora da quel che mi par di vedere il sig Hasler non solo lavorava nel Governatorato, ma addirittura ad un certo punto, come si evince dal link di “Stilumcuriale Emerito,” é diventato Coordinatore della Segreteria, e sotto di questa mi pare di vedere l´Ufficio Controllo ed Ispezione. Ora … se questo Ufficio ha anche una qualche competenza su come si spende il denaro o si gestisce il patrimonio (appunto di controllo e di ispezione su altri “organismi”, ma non decisionale), allora per me questo é un forte indizio che la causa possa essere trovata proprio in questo potere di controllo/conoscenza di fatti non regolari di altri organismi.
        Ma non solo … lá leggo anche Archivio Centrale (“cura il catalogo della documentazione concernente i singoli Organismi.”) … cioé, mi par di capire, che aveva anche la possibilitá di accedervi e prendere visione dei documenti che riguardavano questi uffici … e questo per tutti gli anni passati. Insomma … se fosse stato visto da qualcuno che conta come una minaccia la cosa potrebbe (e ripeto “potrebbe”, quindi ipotetico) dare un aiuto a spiegare le cose. E quanto appena linkato da “Pater Luis Eduardo Rodríguez Rodríguez” (che non avevo letto – e neanche ora tutto) mi fa tendere a questa spiegazione: infatti, oltre a quello che lui scrive, leggo che il papa avrebbe detto al sig. Hasler: “Dicono che …”; e poi ““Lei non si preoccupi dei suoi superiori, parlerò io con loro”; pure: “Ma da domani non metta più piede nel suo ufficio”; ed anche: “Sig. Hasler: “Mi trasferisca in un altro dicastero…”. Papa Francesco: “No, no, sta bene così””. E questo mi fa capire che il desiderio di papa Francesco (non so quanto solo suo) era giá proprio quello di buttarlo totalmente fuori. Mi chiedo a questo punto: forse troppo malvoluto perché troppo onesto?” (e naturalmente cade anche la mia ipotesi di “Se invece contatta chi conta …” … la cosa é voluta proprio cosí). Quello che ha scritto “Ops !!!”, per me, compendia il tutto.
        Purtroppo ci si deve rendere conto (e qui parlo in generale) che da almeno quattro decenni (e guarda caso la cosa é iniziata con il “globalismo”) l´onestá e la rettitudine nel gestire il denaro/patrimonio delle istituzioni, pubbliche o private che siano, sono visti come dei vizi capitali da estirpare ad ogni costo. E questo é tipico di una societá, quella occidentale, che sta morendo (cosa fanno i microbi se un organismo non ha piú quella vitalitá che la sostiene? Iniziano a decomporlo ed in un certo senso ad appropriarsi/utilizzare dei/i suoi resti non piú vitali).
        Naturalmente ci sono mille motivi perché una persona esca/venga fatta uscire da una organizzazione. Io ne ho ventilata una possibile (che mi pare confermata da quanto postato da ““Pater Luis Eduardo Rodríguez Rodríguez”). Solo chi conosce cosa avviene/é avvenuto realmente dietro le mura del Vaticano puó cercare di individuare le altre novecentonovantanove (e forse piú) ipotetiche cause.
        Ma sicuramente mi sbaglio (per cui il tutto é da prendere come una opinione).

        • unaopinione ha detto:

          Ma poi, voglio dire … quando tu leggi che un papa (e lasciamo perdere il fatto se sia veramente Papa o no) dice quasi in tono di rimprovero al sig Hasler: ““Ha anche un posto riservato per parcheggiare la macchina al Governatorato”, cioé per una cosa che non costituisce alcun illecito (infatti se dice: “ha un posto riservato” lui stesso sa giá che non c´é nulla di male … ma ció nonostante …, questo vuol dire per me due cose: che questo papa ritiene giusto dedicare del tempo anche alle questioni materiali (come credo che sia questa ) di livello intermedio (per cui mi chiedo … come gli puó rimanere del tempo per dedicarsi alle cose spirituali?) e poi che aveva giá deciso sulla sua estromissione ancora prima di chiamarlo (e quindi la sua era semplicemente una chiamata preventiva per dirgli: “Sappi che se tu non lavorerai piú da noi é perché l´ho deciso io … é inutile che ti appelli a me pensando che io non lo sappia”.
          Per cui … il mio parere é: si puó invocare quanta ingiustizia si vuole, ma finché c´é questo papa, nulla cambierá al riguardo (quindi, secondo me, si puó tenere eventualmente la cosa in caldo, e cioé continare anche a scrivere se cosí si ritiene utile, ma senza aspettarsi alcunché di positivo) e vedere se il prossimo Papa, sempre se ce ne sará un altro, potrá avere un orientamento diverso se vorrá affrontare la questione.
          Mia opinione (spero sbagliata).

    • Maria Michela Petti ha detto:

      @ UNAOPINIONE

      In questa circostanza, invece di risponderle con mie parole che mi riservo per altri usi (come potrà rilevare dalla segnalazione fatta dall’Emerito, che ringrazio di cuore, e mai da me su questo blog in tanti anni di frequentazione) preferisco, per comprensibilissimi motivi, avvalermi di opportuni stralci dal Discorso rivolto da Bergoglio ai membri del CSM, ricevuti in udienza venerdì scorso, 8 aprile.
      Toh! che coincidenza: nel giorno del compleanno del soggetto cui è dedicato il Post!!! Per meglio dire: sul quale ha inteso richiamare l’attenzione la dott.ssa Cano, con buona pace soprattutto di qualche seminatore di insinuazioni pesanti, cui il dott. Tosatti (che certamente non ha bisogno di un’ulteriore precisazione in merito) ha negato l’abbraccio accogliente concesso, invece, alla promotrice di quest’ennesimo appello.
      Dopo aver esordito richiamandosi al capitolo 18 di Luca, e ricordato il bisogno di giustizia reclamato dal popolo, proprio come la povera vedova del Vangelo che “si recava ogni giorno dal giudice della sua città e lo pregava dicendo: «Fammi giustizia» (v. 3)”, il papa ha puntualizzato «Ascoltare ancora oggi il grido di chi non ha voce e subisce un’ingiustizia vi aiuta a trasformare il potere ricevuto dall’Ordinamento in servizio a favore della dignità della persona umana e del bene comune» e, ancora: «la giustizia ha bisogno di verità, di fiducia, di lealtà e di purezza di intenti».
      «Nella tradizione la giustizia si definisce come la volontà di rendere a ciascuno secondo ciò che gli è dovuto… Per la tradizione biblica il dovuto è riconoscere la dignità umana come sacra e inviolabile…
      …La domanda sul per chi amministrare la giustizia – ha proseguito Bergoglio – illumina sempre una relazione con quel “tu”, quel “volto”, a cui si deve una risposta: la persona del reo da riabilitare, la vittima con il suo dolore da accompagnare, chi contende su diritti e obblighi, l’operatore della giustizia da responsabilizzare e, in genere, ogni cittadino da educare e sensibilizzare. Per questo, la cultura della giustizia riparativa è l’unico e vero antidoto alla vendetta e all’oblio…
      …Così – ha precisato ancora – la domanda storica sul “come” si amministra la giustizia passa sempre dalle riforme. Il Vangelo di Giovanni, al cap. 15, ci insegna a potare i rami secchi senza però amputare l’albero della giustizia, per contrastare così le lotte di potere, i clientelismi, le varie forme di corruzione, la negligenza e le ingiuste posizioni di rendita. Questa problematica, queste situazioni brutte voi le conoscete bene, e tante volte dovete lottare fortemente perché non crescano…
      …La tradizione filosofica ha indicato la giustizia come virtù cardinale per eccellenza, alla cui realizzazione concorrono – ha ricordato il papa – la prudenza, quando i principi generali si devono applicare alle situazioni concrete, insieme alla fortezza e alla temperanza, che ne perfezionano il conseguimento. Dal racconto biblico non emerge un’idea astratta di giustizia, ma un’esperienza concreta di uomo “giusto”».
      Prima di concludere con la seguente raccomandazione: «La giustizia deve sempre accompagnare la ricerca della pace, la quale presuppone verità e libertà. Non si spenga in voi, illustri Signore e Signori, il senso di giustizia nutrito dalla solidarietà nei confronti di coloro che sono le vittime dell’ingiustizia, e nutrito dal desiderio di vedere realizzarsi un regno di giustizia e di pace», aveva menzionato la testimonianza di vita da magistrato del Beato Rosario Livatino e le sue categoriche parole: «Quando moriremo, nessuno ci verrà a chiedere quanto siamo stati credenti, ma credibili».
      Appunto: coerenza e credibilità, su cui ha invitato a riflettere la dott.ssa Cano e al centro della vicenda ieri riesumata su SC, grazie a lei e alla disponibilità del dott. Tosatti.

  • Maria Giulia Scacchi ha detto:

    Sono solo io che non ho capito cos’è che avrebbe fatto questa persona per meritare questo trattamento?

  • Enrico Nippo ha detto:

    “Abbaiare”…

    Ma il proverbio non dice “can che abbaia non morde”?

  • Silvia ha detto:

    Non ha tempo, è troppo occupato con la televisione.

  • Dino Brighenti ha detto:

    Finchè “satanello” non viene eliminato

  • Silvana Adinolfi ha detto:

    Bergoglio è malato fisicamente e spiritualmente, preghiamo per la sua conversione.

  • Pater Luis Eduardo Rodríguez Rodríguez ha detto:

    Dottoressa, ma essendo psicoterapeuta….incredibile ingenuità ancora si rivolge a schwaberORGOGLIO appunto cibando l’orgoglio di quel demente? Ma chè terapia è questa?

    Da nove anni siamo nel COLPO DI STATO VATICANO. Per favore prenda atto.

    Ieri proprio ho fatto gl’ auguri al caro Eugenio Hasler, nel suo 35 compleanno, nel Venerdì di Passione e LA MADONNA DEI SETTE DOLORI, offrendo il Santo Sacrificio per il dono della sua vita.

    Io da quando l’ho conosciuto l’ho fatto notare, e conoscere, che anche la tedesca TERESA NEUMANN è nata un 8 aprile (1898), e sarebbe auspicabile la prendese come modello; questa santa avendo ricevuto molti miracoli potendo continuare una vita “normale” ha preferito una vita tremendamente penitenziale per aiutare quale CORREDENTRICE, nella salvezza dell’ anime.

    Essendo lei abita in Germania, vi raccomando vada visitare e pregare nella sua tomba, nel suo villaggio a Konnersreuth, Baviera, come ho fatto io, e vedranno come intercederà per voi, se andate con umiltà.

    Perchè aspettare risposta da quel cinico demente e non rallegrarsi con IMITARE IL NOSTRO SIGNORE RE dei re, GESÙCRISTO? Quale onore più grande in questa Valle delle Lacrime, che subire una particella dell’ umiliazioni come lo fa senza misura il proprio Dio?
    Cosa trovarete di ricambio d’ un gesto da quell’ impostore peggio di giuda izcariota?

    Sinceramente non si capisce.
    Lasci perdere una per tutte.

    https://m.youtube.com/watch?v=I0CQbJiy6f4

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      Pater Luis che lei abbia preso al volo l’occasione per offendere pesantemente Papa Francesco, non mi stupisce affatto. Però le vorrei far notare che la Sig.ra Dott.ssa Orietta Cano si rivolge al Papa non in qualità di Successore di Pietro, ma in qualità di datore di lavoro che ha licenziato senza giusta causa un suo dipendente, nella fattispecie il Sig. Eugenio Hasler . Inoltre la Sig.ra molto giustamente deplora che S.S. non risponda, come qualsiasi persona beneducata farebbe, alle sue lettere. L’argomento dell’articolo è questo, non la validità dell’elezione di Papa Bergoglio nè la santità di Teresa Neumann.
      PS: il 30 marzo era il mio onomastico. Come mai non se ne è ricordato? E sì che aveva detto che il mio è un bellissimo nome.

      • Dino Brighenti ha detto:

        che sei un bergogliano è evidente e questo ti basti per penitenza eterna

      • Gabriela ha detto:

        Stilum Curie, non crede che abbaiare contro il lupo travestito da papa che, con la complicità dei suoi seguaci, da 9 anni sta DILANIANDO il GREGGE di Cristo, è un atto di pietà e compassione verso Dio e verso i Suoi agnelli?
        Mentre, chiamare l’uomo iniquo SANTO PADRE, che significa Vicario di Cristo, è di grave scandalo verso i fedeli che, seguendo la sua dottrina contraria al vangelo di Cristo, rischiano la dannazione eterna?

        Non dimentichiamoci che Dio stesso ammonisce gravemente i pastori che NON DENUNCIANO I LUPI CHE SBRANANO LE PECORE.

        Indegnità dei capi
        10 I suoi guardiani sono tutti ciechi,
        non si accorgono di nulla.
        SONO TUTTI CANI MUTI,
        incapaci di abbaiare;
        sonnecchiano accovacciati,
        amano appisolarsi.
        11 Ma tali cani avidi,
        che non sanno saziarsi,
        sono i PASTORI
        INCAPACI DI COMPRENDERE.
        Ognuno segue la sua via,
        ognuno bada al proprio interesse, senza eccezione.
        12 «Venite, io prenderò vino
        e ci ubriacheremo di bevande inebrianti.
        Domani sarà come oggi;
        ce n’è una riserva molto grande».

        57 PERISCE IL GIUSTO, NESSUNO CI BADA.
        I PII SONO TOLTI di MEZZO, NESSUNO CI FA CASO.
        Il giusto è tolto di mezzo a causa del MALE.

        • Marco Tosatti ha detto:

          “Stilum Curie, non crede che abbaiare contro il lupo travestito da papa che, con la complicità dei suoi seguaci, da 9 anni sta DILANIANDO il GREGGE di Cristo, è un atto di pietà e compassione verso Dio e verso i Suoi agnelli?”…ma che cosa sto facendo da parecchi anni in qua?

          • Gabriela ha detto:

            Chiedo scusa dott. Tosatti per l’errore di aver scritto Stilum Curiae anziché EMERITO nella mia risposta.
            Grazie per avermi fatto notare l’errore.

          • Milli ha detto:

            Forse si riferiva a Stilum Curiale emerito.

          • Lucia Buttaro ha detto:

            Vada a vedere! TUTTA la Chiesa Cattolica oggi si è stretta attorno al Santo Padre Francesco per implorare da Dio il Dono della Pace! Nulla è IMPOSSIBILE A DIO non a voi, poveri miserabili peccatori! Oggi il Papa ha detto di voi: Padre perdona loro perché non sanno quello che fanno! Chissà se uno tra voi potrà rinsavire! Pace a te Tosatti, il Signore abbia pietà di te e dei tuoi scellerati ospiti!

        • Pater Luis Eduardo Rodríguez Rodríguez ha detto:

          Grazie carissima per l’ analogia, oltre che ne ho 4 cani, appunto mi considero un cane di Dio che sì abbaia. Cerco imitare San Domenico di Guzmán, rappresentato con un cane con fiaccola nel muso. Sono il cane prediletto del Nostro Signore!

          • stilumcuriale emerito ha detto:

            Quanta prosopopea padre minuscolo luis.
            Io qui io là io su io giù. Ogni uomo è unico e irripetibile nel bene e nel male. Ma più unico di lei non c’è nessuno.

      • Pater Luis Eduardo Rodríguez Rodríguez ha detto:

        Grazie per farmi sapere del suo onomastico 30.03, nel calendario Tradizionale non mi ricordo se il 29 marzo ho visto se c’è un Sant’ Amedeo. Prossimo anno a Dio piacendo la ricorderò, e da due anni non manco invece al suo compleanno il 03.07, e ne fa 92,9 il prossimo.

        Ultimamente viene a meno sua logica.
        Io non ho offeso quello. Dire schwaberORGOGLIO è descrivere quel demente. Offendere sarebbe calunniare od inventare. Quello serve al demonio ed ai seguaci come schwab. Ed è evidente giorno dopo giorno, che è pieno e cieco d’orgoglio.
        Esattamente perchè si trova a testa, certo come ribadisce lei, non come successore di S. Pietro, PERCHÈ NON LO È, appunto ha il potere materiale della Chiesa, con COLPO DI STATO VATICANO, altrimenti non poteva cacciare arrabbiato Eugenio Hasler.

        Duunque sono centratissimo e lei fuori posto.
        Se non li sembra bene che da SACERDOTE colga ogni occasione per dare un contributo spirituale ad ogni vicenda, come non silenziare la Provvidenza che siano i natali della santa Teresa Neumann che d’ Eugenio (ho sbagliato, 35 anni ha suo fratello che pure abita in Germania, e lui ha 39, e per terzo anno offro nel suo compleanno specialmente il Santo Sacrificio), ed aiutarlo a lui e la dottoressa, che è a chi mi sono rivolto, non a lei, per aiutare uscire del quadratto essendo altri che veramente hanno sofferto e soffrono di più di una vicenda come questa. Ma quale GRAZIA che il Vero Dio Misericordioso l’ ha portato via da quella tana dei corrotti?

        Adesso sì fuori tema: li ha piaciuto vedere schwaberORGOGLIO farsi la foto con la bandiera d’Ucraina, perchè crede alle balle del mainstream che con tanto di attori e cinamatografia hanno costruito la regia di “massacro di Bucha”?…oppure l’ ingegnere Amedeo le ha credute?

        Saluti y la BENEDIZIONE.

        • Pater Luis Eduardo Rodríguez Rodríguez ha detto:

          Anzi, mi corrego per terza volta, l’ altro ieri Eugenio ha fatto 40 anni, classe 1982.

      • Pater Luis Eduardo Rodríguez Rodríguez ha detto:

        Difatto carissimo Stilum Curiale Emerito, nel calendario che seguo, per il 30.03 non c’è Sant’ Amedeo, se l’ avrei letto sicuro la avrei raccomandato nel Santo Sacrificio. Comunque sempre la ricordo e prego per lei ed i suoi cari.

        Tertio Kalendas Aprilis Luna vicésima séptima Anno Dómini 2022

        Romae, via Appia, passio beati Quirini Tribuni, patris sanctae Balbinae Virginis, qui a beato Alexandro Papa, quem habebat in custodia, cum omni domo sua baptizatus est; atque, sub Hadriano Imperatore, cum esset traditus Aureliano Judici, et in fidei confessione persisteret, invictus Christi miles, post linguae abscissionem, equulei suspensionem, manuumque ac pedum detruncationem, martyrii agonem gladio consummavit.
        Thessalonicae natalis sanctorum Martyrum Domnini, Victoris et Sociorum.
        Constantinopoli commemoratio sanctorum plurimorum Martyrum catholicae communionis, quos, Constantii tempore, Macedonius haeresiarcha, inauditis tormentorum generibus cruciatos, occidit; nam, inter cetera, fidelium mulierum ubera inter compressa arcarum labra dissecuit, et candenti ferro combussit.
        In castro Silvanectensi, in Gallia, depositio sancti Reguli, Arelatensis Episcopi.
        Aureliae, in Gallia, sancti Pastoris Episcopi.
        Syracusis, in Sicilia, sancti Zosimi, Episcopi et Confessoris.
        In monte Sina sancti Joannis Climaci Abbatis.
        Apud Aquinum sancti Clinii Confessoris.
        V. Et álibi aliórum plurimórum sanctórum Mártyrum et Confessórum, atque sanctárum Vírginum.
        R. Deo grátias.

      • stilumcuriale emerito ha detto:

        Preghiera a Dino, Gabriela e Luis :
        Di grazia mi spiegate che cosa avete visto di Bergogliano, di illogico, e di ingiusto nel mio commento?
        Grazie!

  • Matrona ha detto:

    Da madre a madre, consoliamoci con questa lode alla madre di tutte le madri :
    https://YouTube.be/VaByq4FG52o

  • Gabriela Danieli ha detto:

    Egregi signor Signor Eugenio Hasler e
    Signora Orietta Cano, da sorella in Cristo permettetemi un consiglio:

    “Se davvero volete giustizia, inviate le vostre lettere al vero Buon Pastore stabilito da Cristo: Sua Santità Papa Benedetto XVI.
    E non al mercenario travestito da papa, che la MASSONERIA ECCLESIASTICA ha posto invalidamente sulla cattedra di Pietro col chiaro obiettivo di distruggere Cristo e dilaniare il Suo gregge.
    Dopo nove anni ancora non sapete RICONOSCERE la VOCE del BUON PASTORE? Oggi costretto all’esilio e al silenzio dagli astuti nemici che ne hanno usurpatro il trono?

    Fatima (Portogallo), 11 marzo 1995. Cenacolo coi sacerdoti e fedeli del M.S.M. del
    Portogallo.
    IL MIO SEGRETO
    ….. voglio spiritualmente qui con Me, perché ormai entrate nell’ultimo periodo di tempo di
    questo vostro secolo, in cui gli avvenimenti che vi ho predetto avranno il loro pieno compimento.
    Per questo oggi, nello stesso luogo dove sono apparsa, voglio manifestare a voi IL MIO SEGRETO.

    Il mio SEGRETO riguarda la CHIESA.
    Nella Chiesa sarà portata a termine la grande apostasia, che si diffonderà in tutto il mondo;
    lo SCISMA verrà compiuto nel generale allontanamento dal Vangelo e dalla vera fede.

    ◾IN ESSA ENTRERÀ L’UOMO INIQUO, CHE SI OPPONE A CRISTO, e CHE PORTERÀ al SUO INTERNO L’ABOMINIO DELLA DESOLAZIONE, dando così compimento all’ ORRIBILE SACRILEGIO, (forse l’Idolo pagano madre-terra posto sull’altare di s Pietro, a cui è stato offerto il s sacrificio, durante la messa del 27 ottobre 2019?) di cui ha parlato il profeta Daniele (Matteo 24,15. Quando dunque vedrete L’ABOMINIO della DESOLAZIONE, di cui parlò il profeta Daniele, stare nel luogo santo)…

    SOLO CHI RIMANE UNITO AL PAPA (legittimo) RIMANE UNITO A CRISTO E ALLA SUA CHIESA.

  • mons. Ypsilon ha detto:

    cara amica , in Vaticano chi chiede una inchiesta viene considerato un nemico del Papa ,perchè l’inchiesta sottintende una provocazione di sfiducia nei confronti delle istituzioni vaticane “sante e giuste” . Nella storia recentissima hanno pubblicamente chiesto una inchiesta ( con motivazioni adeguate su mancanze o irregolarità, estremamente pericolose per la chiesa) molte persone .Non voglio citarle senza averne autorizzazione , ma sono persone onorate con ruoli importanti . Tutti son stati tacitati , e peggio .Infatti gli stessi errori ( chiamiamoli così) si sono perpetuati . Pochi Stati coma quello della Cttà del Vaticano , vedono trionfare l’ingiustizia ( e non parlo di malaffare ) . Gli errori sparsi nel mondo dopo il Vaticano II ,non sono della Russia , e persino non sono dell’Occidente , Sono della cosiddetta santasede , che ha promosso e sparso l’errore ovunque . Questa è la realtà , su cui l’attuale pontefice dovrebbe riflettere ,invece di pensare all’ambiente .

  • Iod Tav ha detto:

    Scusi dott. Tosatti, ma pare che manchi un pezzo della lettera, prima della firma dell’autrice…

  • Riccardo ha detto:

    La questione a monte è errata.Bergoglio non è il pontefice, quindi è inutile appellarsi ad una persona con chiari disturbi psichici e che usurpa un posto non suo portando il suo disturbo in ogni ambito

    • Gabriela ha detto:

      Esatto.
      È davvero assurdo continuare ad appellarsi inutilmente a chi ha usurpato il trono di Pietro per distruggere la Chiesa e introdurre l’abominio della desolazione.

      Un vero cristiano rivolge l’appello a Sua Santità PAPA BENEDETTO XVI.

      • Valeria Fusetti ha detto:

        Cara Maria Luisa, capisco che l’occasione di ribadire che Bergoglio non è il papa mentre il vero papa è Benedetto XVI è occasione sempre è comunque da afferrare ma, almeno in questo caso, il consiglio è utile come un dito in un occhio ! Il caro Emerito ( intendo Benedetto e non il nostro Amedeo), anche se simpatizzasse non potrebbe fare nulla. Di fatto, come direbbe don Nitoglia che ne sa molto più di me, Bergoglio e’ il papa materiale, per cui dal punto di vista giuridico è lui che fa e che disfa, e che delega ai suoi fidati guastatori, chi e dove distruggere. Poi quando non ci arrivano loro arriva lui, come dimostra il triste caso del sig. Hasler che, a quanto pare, non è nemmeno l’unico. Per cui invocate pure Benedetto XVI ma fatelo quando conviene, non sarebbe più utile ?

    • Signor Brega ha detto:

      ”una persona con chiari disturbi psichici e che usurpa un posto non suo”

      Ah! C’è chi crede di essere Napoleone e chi, Cristo in terra (però bisogna dire che molti sono coloro che l’assecondano – tutti pazzi per Bergoglio[?]).

  • Marialuisa ha detto:

    Cara sig.a Orietta lei però non conosce il motto del sig. Bergoglio (mi scusi ma non riesco a chiamarlo Papa): fate quello che dico ma non quello che faccio!