Austria, Siero Genico. Manifesto di 120 Preti e Diaconi contro l’Obbligo.
8 Aprile 2022
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, mi sembra giusto portare alla vostra attenzione – e se fosse possibile a quella di vescovi, sacerdoti, diaconi e se fosse possibile anche all’attenzione del Pontefice regnante, quello del “vaccinarsi è un atto d’amore” questo articolo che documenta il coraggio e la fede cristiana di 120 sacerdoti e diaconi austriaci, nella mia traduzione da Infovaticana. Buona lettura e condivisione.
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Un gruppo di 120 sacerdoti e diaconi austriaci ha rilasciato una dichiarazione intitolata “CONFERMA – FORZA”, in cui il gruppo condanna la legge che impone la vaccinazione obbligatoria contro il virus COVID-19 in Austria.
Secondo gli autori, il fatto che la vaccinazione obbligatoria sia attualmente sospesa fino a giugno 2022 non cambia nulla in termini di contenuto e di validità continua della legge sulla vaccinazione obbligatoria. La dichiarazione discute la vaccinazione e l’obbligo di vaccinare da un punto di vista pastorale, etico, morale, medico e legale. Sostiene che un obbligo di vaccinazione è inconciliabile con la libertà di coscienza; la Congregazione vaticana per la dottrina della fede lo ha già affermato in una nota del 2020.
Inoltre, a causa dell’uso di linee cellulari fetali nel processo di produzione del vaccino e dei numerosi effetti collaterali segnalati (e non segnalati), a volte gravi, la vaccinazione obbligatoria sarebbe decisamente immorale. La dichiarazione è stata inviata ai vescovi responsabili nel febbraio 2022.
Questo gruppo afferma di essere “sacerdoti e diaconi dell’Austria e ci sentiamo obbligati a prendere posizione nella crisi attuale con la lettera aperta allegata e dare spazio sia agli impulsi dello spirito che al buon senso, in cinque punti e brevi riferimenti aggiuntivi”.
DICHIARAZIONE DEI SACERDOTI E DIACONI AUSTRIACI
Perché non possiamo non parlare di ciò che abbiamo visto e sentito, come dicono gli Atti degli Apostoli (Atti 4,20). Siamo 120 sacerdoti e diaconi austriaci che si sentono spinti a prendere una posizione nella crisi attuale che tenga conto sia del buon senso che degli impulsi dello spirito.
Definiremo di seguito la nostra posizione discutendo cinque punti importanti in questo contesto e forniremo riferimenti a fonti per ulteriori informazioni. Abbiamo preparato questa dichiarazione durante le ultime settimane. Il fatto che i bandi per la vaccinazione obbligatoria siano attualmente sospesi fino a giugno 2022 non fa alcuna differenza sul suo contenuto e sulla validità della legge sulla vaccinazione obbligatoria.
Conosciamo e ci preoccupiamo di persone che sono ancora sotto pressione, che stanno affrontando la fine della loro istruzione o della loro carriera a causa della vaccinazione obbligatoria. E queste persone non sono casi isolati.
Abbiamo già presentato la nostra dichiarazione ai nostri vescovi in febbraio. Non vediamo l’ora di avere una conversazione produttiva.
Aspetti pastorali
Si stima che due milioni di cittadini austriaci si siano rifiutati di essere vaccinati per ragioni da considerare. Va da sé che la chiesa deve difendere questi diritti del popolo, secondo le parole di San Paolo: Sono diventato tutto per tutti (1 Corinzi 9,22b).
Le divisioni all’interno della società – che ovviamente esistono – non saranno risolte etichettando coloro che si oppongono alla vaccinazione come idioti o egoisti. Noi, i sottoscritti sacerdoti e diaconi, conosciamo un certo numero di persone che si sentono abbandonate dalla loro chiesa nella crisi attuale. Viene semplicemente ordinato loro di “Farsi vaccinare!”, come se questa fosse la risposta a tutte le loro domande. Inutile dire che nessuna domanda trova risposta in un tale imperativo.
In pochissimo tempo si è sviluppato un clima di sospetto e di denuncia, in cui qualsiasi opposizione ben ponderata alla vaccinazione obbligatoria viene equiparata, contro ogni ragione, a mancanza di solidarietà; è spaventoso vedere che questo tipo di comportamento è praticato persino dalla chiesa.
Inoltre, la chiesa sta spingendo per le vaccinazioni in tutta l’Austria. Il fatto che i vaccini Covid hanno spesso gravi effetti collaterali è costantemente ignorato negli appelli alla vaccinazione. Una ricerca su internet, usando la parola chiave “effetti collaterali delle vaccinazioni”, rivelerà fonti ufficiali che forniscono informazioni abbastanza rivelatrici.
Questo fa sorgere la domanda: la Chiesa è anche ritenuta responsabile dello spaventoso numero di casi di danni da vaccino e di morte? Tutti noi conosciamo persone che hanno lasciato la chiesa e che, quando gli viene chiesto perché, citano la politica di vaccinazione della chiesa come motivo della loro decisione di lasciare.
E infine: migliaia di mezzi di sussistenza sono già stati distrutti dalle misure sproporzionate prese dal governo. Le persone (famiglie, piccole, medie e grandi aziende, impiegati, studenti, ecc.) stanno affrontando problemi esistenziali e rovina. C’è anche la pressione psicologica e il bullismo. Tutto questo fa parte dello sforzo di costringere la gente a farsi vaccinare, con la minaccia di perdere il lavoro o l’istruzione; i fastidiosi regolamenti 3G aggiungono un’enorme quantità di pressione, rendendo quasi impossibile alle persone condurre una vita normale. Per molti, è letteralmente una questione di sopravvivenza.
Dobbiamo anche ricordare la situazione precaria degli anziani nelle case di cura e di riposo, esposti a restrizioni irragionevoli delle visite, l’aumento del tasso di suicidio e l’aumento delle malattie psichiatriche confermate dai medici, soprattutto tra i bambini e gli adolescenti. Poi ci sono le fratture che tagliano i legami familiari e le amicizie.
La Chiesa non può rimanere in silenzio di fronte a questo. Deve stare inequivocabilmente dalla parte degli oppressi e dei bisognosi. Le parole del Signore sono perfettamente chiare: In quanto l’avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli,… (Mt 25,40).
Etica
È ovvio dalle analisi fondate dell’Istituto Lozier I che i vaccini attualmente usati (o che erano usati) in Austria sono legati all’aborto; contengono linee cellulari fetali o sono stati testati in laboratorio usando linee cellulari fetali. Nella Gaudium et spes 51, il Concilio Vaticano II ha definito l’aborto un “crimine spregevole”.
Per contrastare l’argomentazione che chi usa i vaccini può alleggerire la propria coscienza dicendo a se stesso che si sta solo impegnando a distanza, vorremmo far notare che il movimento pro-vita, in linea con San Giovanni Paolo II, ha ripetutamente sottolineato che “chiunque usi questi vaccini sta beneficiando, e almeno implicitamente sostenendo, una struttura del male”. Il continuo sviluppo di tali linee cellulari e tutti gli altri usi, sempre più comuni, del tessuto fetale umano fino ad oggi.
Aspetti morali
Nella sua Nota sulla moralità dell’uso di alcuni vaccini Covid-19iv, la Congregazione Vaticana per la Dottrina della Fede menziona due prerequisiti che sono necessari per una giustificazione morale dell’uso di un vaccino ottenuto in questo modo: da un lato (1) ci deve essere una grave minaccia, dall’altro (2) ci deve essere una buona ragione per supporre che i vaccini mRNA in questione ridurrebbero significativamente questa minaccia.
A partire da marzo 2022, queste premesse, stabilite nel dicembre 2020, possono essere considerate soddisfatte dalle campagne di vaccinazione? La temuta “grave minaccia” non si è materializzata – per cui ringraziamo il Signore. Ora c’è un numero considerevole di esperti medici che hanno analizzato l’incidenza delle malattie causate dal virus SARS-CoV-2, ma non hanno identificato alcun pericolo epidemico.
Al contrario: sembra che un aumento del tasso di vaccinazione aumenti anche il rischio di infezione. Alla luce della pletora di dati disponibili, è ormai un fatto indiscusso che i vaccini mRNA non sono un mezzo adeguato per contenere il grave patogeno, come richiesto/desiderato dalla Congregazione per la Dottrina della Fede. Non impediscono l’infezione o la trasmissione del virus, e i produttori di vaccini non hanno nemmeno affermato che lo farebbero. L’unico beneficio della vaccinazione, si dice ai consumatori, è la probabilità di mitigare la gravità di un’infezione, cosa che ora viene messa in dubbio da un numero crescente di personale ospedaliero, dato che le unità di terapia intensiva stanno trattando sempre più spesso casi gravi tra persone completamente vaccinate.
E infine: anche se i vaccini utilizzati fossero eticamente giustificabili, la libertà di coscienza deve essere rispettata e non scavalcata. La libertà di coscienza è uno dei valori non negoziabili. Il beato Franz Jägerstätter è un modello notevole in questo senso.
Aspetti medici
Le iniezioni di mRNA (“vaccini COVID-19”) sono misure di terapia genica; non sono disponibili studi a lungo termine su queste sostanze. I vaccini sono stati dichiarati solo “condizionatamente approvati”. Le prove dei problemi causati da questi vaccini e la loro efficacia a breve termine sono ormai così schiaccianti da far apparire la minaccia della cosiddetta vaccinazione obbligatoria del tutto discutibile, per non dire disastrosa. Vorremmo, a questo punto, citare due fonti:
(a) Per la stragrande maggioranza delle persone (99,8% nel mondo), la SARS-CoV-2 non è una malattia mortale. Di solito causa sintomi da lievi a moderati. Questo significa che la stragrande maggioranza delle persone non è a rischio di contrarre il COVID-19 e non ha bisogno di essere vaccinata.
Centinaia di professionisti medici hanno già dichiarato che circa il 99% delle persone sono già protette contro il COVID-19 da risposte anticorpali di tipo memoria e che la maggior parte delle persone ha ormai l’immunità contro l’esposizione alla SARS-CoV-2, quindi questa popolazione non beneficerebbe della vaccinazione.
(b) Nella dichiarazione del ministero federale austriaco della sanità del 18 febbraio 2022, rilasciata in risposta a una richiesta della Corte costituzionale austriaca, che afferma, tra l’altro, che i bambini e i giovani non sono mai stati a rischio, che un terzo dei pazienti ospedalieri elencati come “pazienti con coronavirus” non erano stati ricoverati per i sintomi del coronavirus, ma per altri problemi di salute non correlati, e che l’età media delle persone morte a causa del coronavirus era di 82,8 anni.
Inoltre, le banche dati ufficiali cominciano ora a mostrare tutta la portata dei disastrosi effetti collaterali di questi vaccini; è importante ricordare, in questo contesto, che solo un numero trascurabilmente piccolo di effetti collaterali reali è riportato.
Aspetti legali
Vogliamo toccare questo aspetto solo brevemente. Diversi avvocati, sia in Austria che in Germania, hanno sottolineato che la cosiddetta vaccinazione obbligatoria è incostituzionale perché viola la dignità umana e il diritto fondamentale alla vita e all’integrità fisica. Interferisce anche in modo sproporzionato con il diritto fondamentale alla libertà di religione e alla libertà di coscienza e costituisce una massiccia violazione del diritto dei genitori di educare i propri figli come meglio credono.
Conclusioni
Alla luce di quanto sopra, vogliamo affermare in modo chiaro e inequivocabile che siamo pastori di tutto il gregge. La Chiesa cattolica ha il compito fondamentale non solo di rispettare la libertà di coscienza dell’individuo, ma di difenderla, perché “la coscienza è il nucleo e il santuario più segreto dell’uomo”. Lì è solo con Dio, la cui voce risuona nelle sue profondità” (Gaudium et spes 16).
Nella sua Nota citata sopra, la Congregazione per la Dottrina della Fede afferma la preminenza della coscienza: “Allo stesso tempo, è evidente alla ragione pratica che, come regola generale, la vaccinazione non è un obbligo morale e deve quindi essere volontaria” (n. 5).
E il testo continua dicendo che si può benissimo “rifiutare, per motivi di coscienza, i vaccini che sono stati prodotti da linee cellulari derivate da feti abortiti”.
Ci opponiamo quindi alle vaccinazioni obbligatorie illegali, con l’obiettivo di proteggere i fedeli affidati alle nostre cure dalle intrusioni dello Stato. Il linguaggio che usiamo deve essere chiaro e non ambiguo. La crisi di Covid ha messo in evidenza, ancora una volta, come il linguaggio sia costantemente usato come mezzo di manipolazione. Per chiunque non neghi le fonti d’informazione disponibili, che privano questa misura di qualsiasi giustificazione, il cosiddetto obbligo di vaccinazione è di fatto una vaccinazione obbligatoria, quindi ci riferiremo ad essa con la sua corretta denominazione.
C’è un ultimo punto che vorremmo fare: non dobbiamo permettere che la società austriaca rimanga divisa. Come pastori e direttori spirituali, dobbiamo lottare per l’unità nella verità. Cristo come Salvatore di tutti deve risplendere. Prendiamo sul serio la parola del Signore quando ammonisce Pietro: E quando ti sarai convertito, rafforza i tuoi fratelli! (Luca 22:32)
Convertire e rafforzare: dove siamo stati in silenzio per troppo tempo, chiediamo perdono. Vogliamo adempiere al nostro compito di rafforzare i nostri fratelli e sorelle rilasciando questa dichiarazione. Ci affidiamo tutti alla Madonna, la virgo potens, la Vergine potente, come viene invocata nelle Litanie di Loreto, perché ci aiuti ad aprire con coraggio la via della verità.
Sia lodato Gesù Cristo!
I nomi di tutti i sacerdoti e diaconi che hanno firmato questa lettera sono in archivio davanti a un notaio.
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Tag: austria, preti, siero, vaccini
Categoria: Generale
Che inocularsi un siero mRNA sia “atto d’amore” è stato affermato da un presule che viene considerato quasi universalmente papa ma che non è assistito dallo Spirito Santo perché a norma delle leggi della Chiesa papa non lo è affatto. Chissà se questi sacerdoti austriaci celebrano in unione con lui: se lo fanno, devono obbedire a norma del canone 752.
Grazie a questi sacerdoti santi.
V’è dunque ancor vita sotto abiti talari?…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
Ce ne fossero di sacerdoti così. Beato Franz Jagerstatter prega per noi!
“La Chiesa non può rimanere in silenzio di fronte a questo. Deve stare inequivocabilmente dalla parte degli oppressi e dei bisognosi.”
Nessuno parla più del Santo Padre sui problemi del mondo, ma il più grande di questi problemi è che il mondo non ascolta le sante parole del Santo Padre.
Qualche giorno fa, il Santo Padre ha sintetizzato tutti i problemi del mondo con le loro soluzione in una sola frase:
“Obbligo vaccinale sì per tutti. Ma solo Pfizer, mai Sputnik; sempre nel sedere, mai nel braccio.” (Santo Padre)
Sante parole contro i tre flagelli che colpiscono l’umanità:
Obbligo vaccinale: contro la pandemia che uccide tutti i giorni centinaia di milioni di persone, soprattutto i cadaveri.
Mai Sputnik: Contro il sanguinario criminale nazista Putin.
Sempre nel sedere: contro l’omofobia.
Sante parole!
@CARLO
????? … Siamo al delirio!
Si salvi chi può!
Ma i problemi del mondo deve sempre risolverceli il Santo (?) Padre? Non potremmo fare qualcosa noi?
“La Chiesa non può rimanere in silenzio di fronte a questo. Deve stare inequivocabilmente dalla parte degli oppressi e dei bisognosi.”
Meno male che qualcuno lo dice.
Forse aveva ragione Blondet quando, già 20 anni fa, prevedeva che un clero colluso col potere sarebbe stato travolto da rivolte di popolo (popolo non certo cattolico).
Comunque sia, l’atteggiamento rimane quello passivo della supplica al viceré, nell’illusione che élite senza alcun rispetto perla vita umana possano ripensarci per un rigurgito di umanità.
Basterebbero semplici iniziative di fedeli per attenuare di molto l’impatto di queste misure liberticide: lavori senza pass, condivisione di mezzi privati, scuole parentali. Invece, niente di niente.
Durante l’ormai penultima guerra l’associazionismo cattolico mostrava grande vitalità: chi era nella Resistenza, chi preparava il futuro del Paese (allora, l’Italia aveva ancora un futuro).
Oggi calma piatta, segno che del cattolicesimo in Occidente è rimasta solo l’apparenza, come la religione civile pagana nel IV secolo con i suoi noviluni e sabati cui si dava un ossequio solo formale, o superficiale.
Diceva il mio parroco che la pratica cristiana è vissuta come una terapia yoga, un diversivo per evadere dalla realtà ma al momento di testimoniarla con i fatti si “cambia canale”
come la prenderà ” satanello “ avrà da scomunicare 120 Sacerdoti Austriaci una fatica infernale, poverello chiederà aiuto alla pachamena
Qualcosa si muove dentro le strutture ecclesiastiche! Deo Gratias!.. a quando anche in Italia?