È Risorto, Come Disse? Il Trittico di Pasqua, Online Oggi alle 18.00.
7 Aprile 2022
Carissimi StilumCuriali, mi sembra interessante portare alla vostra attenzione un evento online che avrà luogo questo pomeriggio, organizzato dal maestro Aurelio Porfiri, e che vede la partecipazione di un teologo per parlare di quel trittico centrale della fede cristiana, la Passione, Morte e Risurrezione. Qui sotto trovate alcuni dettagli. Buona lettura e buon ascolto.
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Quando si parla delle feste, si pensa automaticamente al Natale, poi alla Pasqua. In realtà il mistero di Passione, Morte e Resurrezione è centrale nella fede cristiana. Quanto ancora crediamo tutto ciò?
Con Aurelio Porfiri ne parlano il giornalista Aldo Maria Valli e il teologo Robert Fastiggi.
Il programma sarà trasmesso in live streaming su numerosi canali, tra cui il canale You Tube RITORNO A ITACA, su TWITTER e sulla fanpage in Facebook di AURELIO PORFIRI.
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And here is the link to the book in English.
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Categoria: Generale
Il velo del tempio si squarcia a metà: siamo al buio, eppure sono le tre del pomeriggio. La tenebra è il peccato dell’uomo e la tenebra più profonda si ha quando Gesù spira per colpa dell’ingratitudine e della malvagità dell’uomo. Dopo 2000 anni, con tutto l’osannato progresso, in ambienti di guerra vediamo anche oggi tanti poveri cristi uccisi con crudeltà dai persecutori attuali mentre le tenebre avvolgono tutte le coscienze umane. Caro Gesù, io penso che il velo del tempio che si squarcia è il cuore del Padre tuo e Padre nostro: Tu sei attento al grido della nostra preghiera, Tu non hai salvato te stesso sulla croce ma hai voluto salvare noi. Svelati Santissima Trinità, togli il velo della nostra ingratitudine e della mancanza di conoscenza dell’unica Verità. Ci hai donato la libertà e noi che ne abbiamo fatto? Vieni, Sole di giustizia, Sole che splendi dall’alto, vieni Signore Gesù, il mondo ha bisogno di essere illuminato dalla tua presenza. Tu sei il Giusto, la Pace, l’Amore, la Fraternità: facci il miracolo della Pasqua, salva l’umanità ingrata! Tutti gli uomini di buona volontà corrano a curare questo Cuore, che è tutto il bene del mondo! Gesù, tu dalla croce hai aperto le porte del Paradiso e lo hai regalato al più povero, al più miserabile tra di noi che era di fianco a Te sulla croce, semplicemente perché ti ha chiesto aiuto, perché ti ha chiesto perdono e tu lo hai esaudito. Il buon ladrone siamo tutti noi che ti stiamo supplicando di intervenire in questo mondo di tenebra, abbiamo tutti bisogno della tua Luce, illumina le menti e i cuori di tutta l’umanità ed esaudisci il grido della nostra preghiera!
E Tommaso chiamato anche “Gemello” non era presente tra gli undici la sera in cui si sarebbe mostrato Gesù redivivo. Intanto, il Gemello di chi se non proprio dell’interessato Gesù?
Poi Tommaso non la beve e come un bravo primo scienziato sentenzia: non ho fiducia in quello che voi asserite di mio fratello Gesù. Pertanto se non vedo con i miei occhi i segni delle sevizie subite, non palpo con le mie mani il suo corpo e non lo sento parlare, non vi credo!
Gesù puntuale ritorna. Anche il Gemello lo vede e crede.
Tuttavia Gesù non lo annovera tra i beati, tra i felici (maharios). Beati e felici sono quelli che credono senza prove. Perfetto ragionamento antiscientifico ed anche antiumano. L’umanità va avanti con il lavoro scientifico ed il suo esempio è il Gemello, che dopo aver toccato crede che è proprio Lui, l’uomo Gesù, suo fratello e nasce la Fede (fiducia=emunà) che sia anche un EL – Theos. Tuttavia proprio Gesù ha insegnato che neppure uno risuscitato dai morti può esser prova decisiva di credo.
Per credere bastano le dottrine a scelta. Per la Fede basta l’istinto del tuo cuore.