Cavalcoli, Formicola. Riflessioni sulla Guerra Russo-Ucraina, e l’Ortodossia.

4 Aprile 2022 Pubblicato da

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, i tempi tragici che stiamo attraversando si prestano a riflessioni molteplici; e a uno scambio di opinioni all’interno di gruppi di discussione e pensiero. Offriamo alla vostra attenzione due riflessioni; quella compiuta dall’avvocato Giovanni Formicola, e quella di padre Giovanni Cavalcoli. Buona lettura e meditazione.

§§§

Ecco il testo condiviso con alcuni amici dall’avvocato Giovanni Formicola:

Carissimi,
la lettura da siti amici, molto amici, di scritti di persone assennate, molto assennate, mi lascia ogni giorno che passa sempre più stranito, per quanti sforzi faccia di comprendere e caso mai modificare il mio pensiero sulla guerra in corso e su Putin.
Leggo che l’ostilità di Putin nei confronti di omosessualismo, LGBT+, gender, e porcherie varie, non sia “buona”, siccome motivata da machismo (sembra la stessa argomentazione a favore della “legalizzazione” dell’aborto in Italia, perché la norma che lo proibiva e puniva era finalizzata alla “difesa della stirpe”, e per non difendere la stirpe – che non va bene – non s’è difesa neanche la vita nascente, col risultato di una media di centomila bambini, per definizione inermi e innocenti, “legalmente” e a spese dello stato assassinati all’anno).
Leggo che il governo di Putin sarebbe di tipo fascista o addirittura nazista. Forse chi scrive non ha molta idea, al di là della propaganda e delle forzature al servizio di una certa presa di posizione, di quello che dice. Tralascio il fascismo storico, che, almeno fino alle infami “leggi per la difesa della razza” e agli atti conseguenti, per dirla alla spagnola non fu una dicta-dura, ma una dicta-blanda, o per dirla con un coraggioso e serio intellettuale italiano, fu l’unico esempio storico di “socialismo dal volto umano”. E mi chiedo, chi l’ha scritto ha una benché minima idea di che cosa fu il nazional-socialismo? Una distruttiva combinazione dei due millenarismi che hanno infestato e funestato il saeculum, il nazionalismo pagano e naturalistico (invenzione romantica che affonda le sue radici prima nella pseudo-riforma di Lutero, poi nel giacobinismo) e il socialismo. Entrambi, vie per la detronizzazione di Dio, in nome dell’auto-determinazione dell’uomo e di quell’altra astrazione parto della mente degli “intellettuali”, che sono le “nazioni” e le classi, che ha causato totalitarismi feroci. Perché il proposito di fare “l’uomo (nazione o classe che sia) l’essere supremo per l’uomo” ha sostituito al Dio benevolo e amoroso un gruppo di uomini che “sanno”, feroci e spietati come tutti gli artefici gnostici del millennio in terra, che si sono fatti essere supremi per tutti gli altri uomini,  al fine di bonificare la storia e la società, oggi anche l’ambiente, e così creare (rectius, ri-creare) il “mondo nuovo” redento (in realtà rivelatosi sempre infinitamente peggiore di quello “vecchio”, com’era e com’è). Che c’entra Putin in questo quadro? Non si può confondere l’autocrazia – tipo di regime pre-moderno, in sé stesso legittimo, a meno che non si voglia idolatrare la democrazia parlamentare dei partiti, ma BXVI ebbe a dire in Benin che nessun regime è perfetto e l’ideale assoluto – con il totalitarismo, che annichilisce ogni libertà, riduce a nulla la società civile e l’individuo, e nega ogni istituto in concorrenza e resistenza rispetto alla sovranità statale, dalle chiese alla famiglia, dalle associazioni libere alla proprietà privata.
Leggo una capacità misteriosa di decifrare le intenzioni depravate di Putin, oltre le sue dichiarazioni e dello stesso modo di condurre la guerra. Come fanno, in mancanza di un’ideologia professata e propagandata?
Infine, leggo di un Putin, nonché alternativo, perfettamente integrato nel sistema della globalizzazione, perché, invece di praticare una pura autarchia, in Russia si commercia col mondo, tant’è ch’è stata colpita da sanzioni.
Ma, come apprendo dal sito di AMV, lo dicono “loro” come stiano effettivamente le cose. “In concreto, stiamo vedendo come la Russia, essendosi collocata al di fuori del sistema, è stata estromessa dai mercati globali: una guerra economica che può colpire duramente. Ma l’impatto di tale guerra, sottolinea Fink, non sarà limitato a Russia ed Europa dell’Est: sarà ben più vasto e avrà una durata anche di decenni”(Laurence Douglas Fink: chi è? fate presto a scoprirlo da voi).
La guerra è sicuramente brutta, distruttiva, sanguinosa. Tutte le guerre. Ma sono di fatto, quelle cattive, ma anche quelle buone (che sono esistite e possono sempre esistere), uno dei motori della storia nell’eone del peccato originale. E pensare di abolirle, è come pensare di abolire il dolore, la malattia e la morte. Ha ragione Pietro De Marco. E’ una prospettiva escatologica e millenaristica, cioè utopica, e come tutte quelle di tale specie, al di là d’ogni approccio emotivo, solo sentimentalistico e moralistico, è gravida di sangue, almeno di quello degl’inermi e aggrediti, cui s’interdice di difendersi e che non vengono difesi da chi pure potrebbe (e perciò dovrebbe), come accadde ai cecoslovacchi nel 1938, in nome della pace fatta idolo.

Ora, nelle condizioni date, secondo il principio di realtà (ch’è un modo di obbedire alla volontà di Dio), la sconfitta di Putin (che non intendo beatificare e dichiarare “campione” di alcunché per la naturale relatività di ogni giudizio storico e sulle persone, ma neanche dannare con la sicumera professata da alcuni, nutrita di una falsa prosecuzione della categoria interpretativa “Occidente vs. URSS”) è di fatto la vittoria del sistema che ci opprime come forse mai prima perché senza rifugio interno. Un sistema che disonora il mondo con la promozione e intronizzazione (cosa diversa e peggiore di ogni male e peccato individuali) di perversioni e depravazioni, dall’aborto-diritto umano e l’eutanasia alla soppressione della femminilità e mascolinità, dalla manipolazione eugenetica della procreazione alla nobilitazione della sodomia, dal cannibalismo e tirannia terapeutici al transumanesimo, etc.. La sconfitta di Putin – che di fatto ha scosso la morta gora che ci sta sommergendo, è questo è un fatto, al di là delle stesse intenzioni d’ogni attore di questa terribile vicenda – sarebbe la vittoria dei Biden, delle von der Leyen, dei Macron, dei Draghi, dei Soros, degli Schwab, etc., degli adoratori della madre terra contro l’uomo, di finanzieri banchieri tecnocrati, insomma di tutti i nemici della civiltà occidentale e cristiana, ma soprattutto di Cristo stesso, in occidente. Ed io non me lo auguro proprio, come non mi sono mai augurato la sconfitta del peggiore e già corrotto Occidente da parte dei comunismi al potere o dell’islamismo (da Poitiers in poi).

Salute a voi

in J. et M.

g.

§§§

Questa invece è la lettera che padre Giovanni Cavalcoli OP ha inviato ad alcuni amici, in relazione a questo articolo apparso su Una Vox. Buona lettura.

***

Cari Amici,

l’articolo sul murale di quella chiesa ucraina ortodossa antirussa è molto interessante. Quello che colpisce e che addolora è la divisione fra gli ortodossi ucraini tra di loro, separati da Mosca e da Costantinopoli. Questa divisione secolare tra ortodossi, oltre a quella fra uniati ed ortodossi è l’origine profonda della tragedia ucraina.

Le stragi in Ucraina sono sostanzialmente originate da questi rancori e catene di reciproche vendette secolari. Putin intende aggredire la fazione ucraina ortodossa scismatica da Mosca. Egli  è intervenuto in un’Ucraina da 8 anni dilaniata dalla guerra civile: vedi le vicende del Donbass e della Crimea.

La lotta avviene  nelle città casa per casa, perchè i combattenti ucraini vi si nascondono simili ai cecchini e i Russi, per stanarli ed eliminarli, ricorrono ai bombardamenti e ai missili, certo con danno gravissimo alla popolazione.

Questa prova tremenda, alla quale sono soggetti gli ortodossi ucraini, prova che fa seguito alle terribili persecuzioni staliniane, dovrebbe una buona volta farli capire, come fece il figliol prodigo, che non è stato un buon affare quello di separarsi da Roma, e spingerli alla decisione di entrare nella piena comunione con Roma.

E’ arrivato il momento di vedere se l’ecumenismo lo facciamo sul serio o ci gingilliamo solo coi baci e gli abbracci.

Le formazioni neonaziste delle quali parla il vostro documento possono avere un aggancio  protestante hegeliano-nicciano. Mi ha colpito la foto di una formazione ucraina paramilitare con alle spalle la bandiera della NATO e quella della svastica hitleriana.

Come ho ricordato infatti in un recente articolo sul mio blog, la dottrina nazista è di origine hegeliana, rafforzata dalle idee di Nietzsche, dottrina perversa e diabolica che estremizza in senso panteista il soggettivismo di Lutero utilizzando Cartesio.

Oggi i modernisti e i rahneriani sono influenzati dall’idealismo tedesco, ma questo, attraverso Schelling e Soloviev, ha corrotto già dall’800 parte dell’ortodossia russa. E’ possibile che i Patriarchi ortodossi filooccidentali ribelli a Cirillo, siano influenzati dal luteranesimo hegeliano, dove la massoneria americanadei supermiliardari del Nuovo Ordine Mondiale, alleata con i magnati islamici e il comunismo  cinese, ha tutto l’interesse a soffiare sul fuoco della divisione fra cristiani al fine di distruggere il cristianesimo con l’impedire il recupero delle radici cristiane dell’Europa.

P. Giovanni

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12 commenti

  • Mimma ha detto:

    Voglia il Cielo che la mia impressione sia errata e dovuta al cielo grigio , insistentemente grigio, di questi giorni.
    La guerra, una guerra mai vista, incombe su di noi. I giornaloni hanno gli stessi toni che avevano prima che scoppiassero le due guerre mondiali e coi medesimi intenti, come a me pare :
    demonizzare il nemico, creando false flag , anticipando proclami sulla necessità di risparmiate gas e luce,aumentando le spese per il riarmo e così giustificare il salto nel burrone agli occhi del popolino.
    Intanto è cominciata la moria dei vaccinati, nell’indifferenza persino del clero ,che adesso si permette di instillare sensi di colpa in chi ,coi sacrifici di una vita , si è fatto una casa e vive dignitosamente .
    Non c’è pietà che per i profughi, i migranti, i cosiddetti ultimi e penultimi.
    Francamente non si possono più sentire.
    Non ho neanche la verve per intervenire ai nostri bei dibattiti.
    Sono fermamente convinta che dobbiamo pregare.
    Pregare molto e con fervore, come se non ci fosse tempo per altro.

  • rosella ha detto:

    Noi ci troviamo di fronte, nel caso della Russia, ad uno stato che proviene da una storia molto diversa da quella di altri stati europei ma che, durante la sua storia è sempre stata in contatto con l’Europa. Come sappiamo lo zar Pietro il Grande, il fondatore e costruttore di San Pietroburgo aveva cercato di modernizzare o meglio di adattare gli usi e i costumi russi a quelli dell’Europa. Suscitando l’ira sia del clero ortodosso che dei boiardi ovvero della classe dirigente dell’epoca . Oggi i commerci continuano, ma mentre gli europei vedono con favore l’interscambio tra Europa e Russia non sembra che questa sia la volontà USA.
    Si direbbe che da parte del Presidente USA ci sia una mancanza di comprensione dei problemi dell’Europa. Dalla sua parte Biden può contare su Macron che nel suo unico comizio elettorale ha detto ai Francesi di prepararsi ad una lunga guerra. E su Zelensky che però credeva che l’aiuto sarebbe stato maggiore.
    Chiunque vinca, l’Ucraina avrà perso, perché le sue case, le sue infrastrutture, le sue industrie saranno distrutte. I terreni saranno colmi di mine e i territori contesi avrebbero potuto ottenere una autonomia autentica se un certo presidente francese se ne fosse occupato.

  • Zefiro ha detto:

    Io ho una profonda ammirazione per l’ortodossia. E di fronte alle loro separazioni resto sconcertato, abituato come sono all’idea di una chiesa con un solo capo. Ma considerata la fine che ha fatto la chiesa cattolico-romana, penso che è meglio che gli ortodossi restino separati fra loro. Infatti se il male si insinua da qualche parte, per lo meno non coinvolgerà tutti. In questo sono disfattista. Quanto a Putin: spero che Dio attraverso di lui ponga un freno deciso ai cosiddetti diritti umani che offendono i diritti di Dio sull’uomo al quale ha affiancato una donna assegnando ad entrambi il compito di proseguire l’opera della creazione.

    • Domanda ha detto:

      In una chiesa con un solo capo , come dice Zefiro, non si corre il rischio di vedere modificata la fede ad ogni cambio di capo ?

  • ex : ha detto:

    «Leggo su blog con toni trionfalistici che l’Italia sarebbe in procinto di recuperare la propria sovranità»

    Sono blog umoristici?

    • ex : ha detto:

      Riferito a PENSIERI

    • Pensieri2 ha detto:

      Purtroppo non e sappiamo benissimo tutti di chi sono. Di quel blogger romano che aveva previsto la fine delle misure per il 31 marzo scorso, venendo clamorosamente smentito.

    • SIGNOR BREGA ha detto:

      ”Sono blog umoristici?”

      Infatti qua mi tocca citare di nuovo l’autorevole e ”mentanoso” Dario Fabbri: ”Affrancarsi da una sfera di influenza geopolitica si può soltanto in tre modi: o sconfiggendo militarmente l’egemone (e direi che militarmente non è esattamente alla nostra portata [sconfiggere gli USA in una eventuale guerra, nota mia]); o per l’implosione dell’egemone di cui sopra; o perché un altro soggetto sconfigge l’egemone e ne prende il posto”

  • Grog ha detto:

    Bello e condivisibile l’articolo di Formicola.
    Molto meno quello di Padre Cavalcoli…

  • Pensieri ha detto:

    Slogata dallo stupore, chiedo scusa.

  • Pensieri ha detto:

    Un po’ di pensieri (più o meno in libertà). Leggo su blog con toni trionfalistici che l’Italia sarebbe in procinto di recuperare la propria sovranità e dignità: chi non pensa in questo modo, proprio come un secolo fa non sarebbe altro che uno sciagurato “disfattista”. Io invece penso che non solo questo Paese la dignità non la recupererà mai,a che ciò sia totalmente impossibile motu proprio, in modo spontaneo. Lavoro in un ufficio pubblico, vedo e sento condotte, opinioni, persone. L’italiano attuale (esclusi i presenti e pochi altri, ovvio) è totalmente decerebrato. Dotato di bassissima autostima e completamente privo del benché minimo senso storico-politico, è del tutto incapace di contestualizzare gli eventi in un quadro generale, nonché di collegare tali fatti. In compenso, posso assicurare che la maggiore preoccupazione attualmente è quella di trovare gli aerei in overbooking per questa estate, per volare verso le mete più fantasiose. Se obietti qualcosa tipo: est Europa? Ma con la guerra vuoi andare lì in vacanza? ti guardano con la mascella sfogata dallo stupore. Manca ormai completamente il senso della verità, del sacrificio e della collettività. Concludo questa mia con un’ultima opinione: la cosiddetta “morale laica” non esiste. Venuto meno il senso del Divino, le anime e le vite sono diventate completamente vuote.

    • giovanni ha detto:

      D’accordissimo con @pensieri, anche l’articolo di Formicola e’ molto efficace nel fotografare la realta’ dei fatti. Auguriamoci che a furia di defribrillare i resti del cervello di molti abitanti di questo paese, scatti la scintilla e riparta la ragione.