139 Bambini Uccisi Ogni Minuto. No alla 194, Corteo a Milano il 9 Aprile.

4 Aprile 2022 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, mentre lo Stato di New York approva quello che si chiama – in buon italiano – infanticidio, cioè la soppressione di un essere umano DOPO che è venuto alla luce, riceviamo e ben volentieri pubblichiamo due comunicati Uno di è di CitizenGo, il secondo è l’annuncio di una manifestazione che avrà luogo a Milano il 9 aprile. Buona lettura, e buona partecipazione. Ecco quello che ci scrive CitizenGo:

“Troppi bambini non nati vengono uccisi ogni minuto. Anche uno è di troppo.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità [OMS], quasi 73,3 milioni di bambini vengono uccisi ogni anno. Sono 139 bambini persi nel tempo che hai impiegato per iniziare a leggere questa e-mail.

139 bambini con un potenziale sconosciuto, esseri umani come te e me.

Ma non deve essere così. Insieme possiamo salvare milioni di bambini innocenti non nati.

CitizenGO sta facendo una campagna in tutto il mondo per fermare l’espansione dell'”industria della morte” e alla fine porre fine agli aborti per sempre. Aiutaci a proteggere milioni di vite innocenti e a salvare i bambini di domani.

I sostenitori di CitizenGO si oppongono alla marea della morte, ma non abbiamo le stesse risorse dell’industria dell’aborto”.

***

Carissimi, vi  comunico che in data 9-4-2022 si svolgerà a Milano, con partenza da Piazzale Cadorna alle ore 15 e come da manifesto allegato, il nostro corteo nel pieno centro cittadino per l’abrogazione della legge 194, che ha legalizzato l’aborto volontario nel nostro paese nel 1978.
Da allora ad oggi, secondo i dati ministeriali ufficiali, in Italia sono stati praticati oltre 6 milioni di soli aborti chirurgici, senza computare dunque quelli farmacologici.La nostra organizzazione rappresenta l’anti-abortismo nazionale e si differenza radicalmente dal movimento pro-life, in linea con la distinzione notissima negli USA tra abolitionist e pro life.

Noi antiabortisti, come si può verificare in tutti i miei discorsi ed articoli pubblicati sul nostro sito no194.org dal 2009 ad oggi, vogliamo tradurre in legge la prevalenza del diritto di nascita della concepita e del concepito sul diritto di scelta della donna (salvo il caso insuperabile ed insuperato a livello mondiale del grave pericolo di Vita della gestante che porti a termine la gravidanza), i pro life si limitano a chiedere che la donna venga aiutata (per lo più economicamente, sostegno peraltro condiviso da quasi tutti) a non abortire, a non esercitare il suo diritto di scelta e fermo restando tale diritto, consacrato in Italia nella legge 194, che viene quindi da costoro riconosciuto.

Pannella diceva : “Non sono favorevole all’aborto, ma al diritto di scelta della donna”, nessuna differenza rispetto al leader italiano dei pro life Gandolfini, portavoce del Congresso Mondiale delle Famiglie svoltosi a Verona tre anni fa e del Family Day, sentite sotto le due dichiarazioni rese il 29-3-19 alla trasmissione Omnibus e il 30-3-19 al TG5 “Non vogliamo abrogare nulla, non vogliamo togliere diritti a nessuno, la 194 è una legge dello stato e chiediamo che venga applicata dal primo all’ultimo articolo.”

https://youtu.be/0Z9VInsNCao

https://www.tgcom24.mediaset.it/2019/video/congresso-famiglia-e-scontro-sull-aborto_3105129.shtml

Se le due posizioni coincidono concettualmente, le dichiarazioni dei pro-life sono molto più gravi di quelle di Pannella, in quanto inducono potenziali avversari della 194 alla rassegnazione ed a divenire a loro volta abortisti, consapevolmente o meno, favorevoli pertanto a che la soppressione di un essere umano durante la sua gestazione, ciò che l’aborto è dal punto di vista medico ed oggettivo, sia e rimanga legalizzata.

Chi confonde noi antiabortisti con i pro life non sa distinguere un’entità dal suo opposto e chi crede che i pro life siano distinti dagli abortisti non conosce il significato della parola abortista, che, secondo dizionario, è proprio colui che è favorevole alla legalizzazione dell’aborto volontario ed al riconoscimento del diritto di scelta della donna.

Chiediamo quindi a tutti coloro che condividono le nostre posizioni di unirsi a noi per combattere a favore dei diritti vitali dei più deboli, mediante l’abrogazione della 194 e la sua riconduzione sostanziale alla nostra posizione di cui sopra, che nel dettaglio coincide con il nostro testo di legge sostitutivo pubblicato il 14-12-2015 sul nostro sito e di mia redazione, che configura l’aborto volontario come reato debitamente sanzionato, con la pena base dagli 8 ai 12 anni di reclusione, fermo restando il sostegno economico alla madre nella misura più ampia possibile.

L’adesione al nostro Comitato può essere effettuata mediante il nostro sito o in modo informale chiedendomi l’amicizia via Facebook.

Naturalmente il Comitato NO194, essendo a favore della Vita dal concepimento alla morte naturale, stigmatizza ogni lesione della sacralità della Vita in qualsiasi modo attuata, quindi mediante genocidio, eutanasia, pena di morte etc, nessuna contraddizione può esserci imputata nell’affermare tali princìpi.

Quanto all’aborto, pur apprezzando le ultime novità legislative polacche e dello stato USA dell’Oklahoma (quest’ultima che fa seguito ad analoghe riforme in altri stati a guida repubblicana di quella nazione), ci opponiamo all’ammissione delle due esimenti aggiuntive in esse configurate rispetto a quella dianzi indicata, rappresentate dall’incesto e dallo stupro, giacché, anche in quei casi l’aborto dovrebbe essere vietato in assenza di pericolo di Vita della donna, non dovendo il figlio pagare per colpe non sue e non giustificando un reato un fatto ancora più grave, che come precisato si traduce nella soppressione di un essere umano durante la sua gestazione.

La ringrazio per l’attenzione.

Avv. Pietro Guerini-Presidente nazionale Comitato NO194 ed omonima associazione

no194.org, Facebook Comitato NO194 e Pietro Guerini

§§§




SE PENSATE CHE

 STILUM CURIAE SIA UTILE

SE PENSATE CHE

SENZA STILUM CURIAE 

L’INFORMAZIONE NON SAREBBE LA STESSA

 AIUTATE STILUM CURIAE!

*

Chi desidera sostenere il lavoro di libera informazione, e di libera discussione e confronto costituito da Stilum Curiae, può farlo con una donazione su questo conto, intestato al sottoscritto:

IBAN:  IT24J0200805205000400690898

*

Oppure su PayPal, marco tosatti

*

La causale può essere: Donazione Stilum Curiae




Ecco il collegamento per il libro in italiano.

And here is the link to the book in English.

Y este es el enlace al libro en español


STILUM CURIAE HA UN CANALE SU TELEGRAM

 @marcotosatti

(su TELEGRAM c’è anche un gruppo Stilum Curiae…)

E ANCHE SU VK.COM

stilumcuriae

SU FACEBOOK

cercate

seguite

Marco Tosatti




SE PENSATE CHE

 STILUM CURIAE SIA UTILE

SE PENSATE CHE

SENZA STILUM CURIAE 

L’INFORMAZIONE NON SAREBBE LA STESSA

 AIUTATE STILUM CURIAE!

*

Chi desidera sostenere il lavoro di libera informazione, e di libera discussione e confronto costituito da Stilum Curiae, può farlo con una donazione su questo conto, intestato al sottoscritto:

IBAN:  IT24J0200805205000400690898

*

Oppure su PayPal, marco tosatti

*

La causale può essere: Donazione Stilum Curiae




Questo blog è il seguito naturale di San Pietro e Dintorni, presente su “La Stampa” fino a quando non fu troppo molesto.  Per chi fosse interessato al lavoro già svolto, ecco il link a San Pietro e Dintorni.

Se volete ricevere i nuovi articoli del blog, scrivete la vostra mail nella finestra a fianco.

L’articolo vi ha interessato? Condividetelo, se volete, sui social network, usando gli strumenti qui sotto

Condividi i miei articoli:

Libri Marco Tosatti

Tag: ,

Categoria:

4 commenti

  • FANTASMA DI FLAMBEAU ha detto:

    A e non-A si escludono a vicenda.
    Sette paroline su cui si regge veramente tutto.

    Se mezzanotte non mezzogiorno.
    Se aceto non vino.
    Se …ento/rifiuto non alimento.
    Se 2+2 non 5 (la nonna al fruttivendolo troppo furbo).
    Se spudorato mentitore seriale (Impero di Hollywood) non credibile/veritiero.
    Se bambino non soggetto/oggetto sessuale.
    Se vita non (grumi di) materia inanimata.
    Se Decalogo non “fa’ ciò che vuoi”.
    Se Madre di Dio non adorazione di pachamame.
    Se Cristo unico Salvatore (consapevoli o inconsapevoli: «ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli…») non auto-salvezza per auto-sollevazione da lacci di scarpe buddisti.
    Se Dio non …

    Questa è una mela. Chi non è d’accordo si accomodi fuori (intollerantissimo, pre-conciliare, torquemadico “incitamento all’odio”: per chi vorrebbe farti mangiare la sua plastica o peggio).
    Sottolineato: chi/chiunque. Imperatore o schiavo, ricco o povero, analfabeta o (presunto) erudito.
    Se Dio non c’è tutto è permesso; togli il katechon della ragione e tutto sarà possibile.
    Nel senso che i potenti e prepotenti faranno cose che il peggior tiranno del passato si poteva permettere solo nei sogni più folli.
    Come togliere di mezzo entrambi (Dio e ragione)? Semplicissimo, col senno di poi e l’evidenza davanti agli occhi. Dai loro del tuo, di modo che non percepiscano più la fogna e il mattatoio in cui li stai portando. Vuoi rifare il mondo a immagine e somiglianza delle tue perversioni e megalomanie da scimmia di Dio? Dai “democraticamente” a tutti una scatola di montaggio (a breve completa di visore 3D) per costruirsi il proprio mondo in tinello. Un piccolo universo da fumisteria d’oppio 3.0 in cui recitare il ruolo di demiurgo, re e microcosmic god. Con relativa Tavola delle Leggi su misura di desideri (indotti). Senza ovviamente mai chiedersi chi ha spedito a casa il gentile omaggio e perché.

    «Cinquant’anni sono un periodo di tempo sufficientemente lungo a mutare un mondo e la sua popolazione fino a renderli irriconoscibili. Tutto quello che occorre è una profonda conoscenza della tecnica, una veduta molto chiara della meta che ci si prefigge e potenza.»

    Cinquant’anni di arma finalen del doktor Goebbels su cervelli e coscienze. E non rimarrà (quasi) più nessuno. A impedire di mettere le mani sui bambini. Massacrare i figli “dentro e fuori la pancia delle madri” con la complicità dei genitori (cose per cui i non-evoluti antenati avrebbero preso i forconi, e li avrebbero usati). Fare strame di lavoro e diritti sociali tutti (dai non-evoluti duramente conquistati e a carissimo prezzo pagati). Permettendosi pure la beffa del “guadagnerete lo stesso e lavorerete un giorno di meno”. Sottoporre a sperimentazioni e inoculazioni a raffica che sarebbero fuori legge sui cavalli. Condurre il branco a marchiature e chippature da stabulario bovino-ovino. Raccontando con tranquilla faccia tosta alla sera l’esatto incontrario della mattina. E viceversa. Indurre i due minuti d’odio contro il Goldstein di turno in perfetta consequenzialità e non-contraddizione con le maratone dell’amore. E qualunque altra aberrazione logica può venire in mente a chi nega impunemente anche l’aritmetica, l’erba verde d’estate, i due sessi e l’umanità di un “feto” di 10 mesi. Una massa di cervelli atomizzati ridotti in pappa e incapaci di distinguere il + dal – non avrà un motivo (razionale) per ribellarsi. Gli intossicati contenti poi saranno i peggiori sofisti e spacciatori di logiche “divertenti”. Le (loro) ragioni a escludere la ragione.

    C’è un tempo per costruire ponti, e uno per farli saltare. Perché più pericolosi che inutili.
    Un tempo per dire, e uno in cui bisogna (malvolentieri) essere d’accordo con Heidegger. Con il sospetto che l’Unico che ci può salvare sta lasciandoci andare a tavoletta per la strada della realtà. A provare con la nostra faccia se muro uguale non-muro.

    • FANTASMA DI FLAMBEAU ha detto:

      Per scrupolo. Non era mia intenzione. La consecutio semplice e ovvia è: “Se Dio non Satana”.
      O pseudonimi moderni. A rileggere però può sembrare una sorta di adescamento -scacchistico- per neoariani. E al giorno d’oggi meglio non rischiare. “La creazione era in vista dell’Incarnazione”. Anzi, “è l’Incarnazione, l’Emmanuele, il Dio-con-noi, il senso e il fine della creazione”. E ancora: “l’Atto più importante di Dio non poteva dipendere dal peccato, cioè dal male”. Almeno così insegnava la Chiesa al catechismo della domenica prima che i gesuiti andassero al potere.
      Il che è anche … logico, se figliolanza e immagine divina vogliono dire qualcosa. Per evitare di innescare mosse e contromosse. La “felix culpa” della liturgia era un’iperbole retorica, a sottolineare la sovrabbondanza della Redenzione sul peccato. E la condizione dei corpi e della natura umana era sicuramente molto diversa all’alfa prima della caduta. Come sarà molto diversa all’omega della Gerusalemme Celeste.

  • Zefiro ha detto:

    L’aborto è semplicemente un infanticidio. L’abrogazione della legge 194 un dovere assoluto. Il concepito è un’opportunità in più per l’umanità intera. La nascita di un bambino la corona regale di una donna.

    • Viva la vita ha detto:

      D’accordissimo!!! Chi è mamma è regina!! I figli sono il premio più grande della vita, sempre è comunque!