Quarracino: in Difesa della Vita umana alla Nascita. Contro il Genocidio Infernale.

28 Marzo 2022 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, José Arturo Quarracino ci ha inviato qualche giorno fa questo articolo molto bello e vero sul genocidio mondiale in corso con l’aborto. Purtroppo ho avuto qualche problema di salute che mi ha impedito di pubblicarlo – e di tradurlo in italiano – nel momento preciso in cui sarebbe dovuto apparire, il 25 marzo. Me ne scuso con l’autore e con i lettori. Buona lettura.

§§§

In questo giorno in cui il cristianesimo celebra l’incarnazione del Figlio di Dio nel grembo della Vergine Maria, dal 1998 in Argentina si celebra la Giornata del Bambino non nato, un’iniziativa del governo nazionale dell’epoca, sancita dal decreto 1406/98.

Questa celebrazione è, oltre che una festa religiosa per i credenti, una riaffermazione politica dell’impegno a difendere con tutti i mezzi possibili la vita dei bambini che vengono uccisi prima che le loro madri partoriscano, un impegno assunto dai buoni argentini di fronte al brutale genocidio ideato, pianificato e realizzato da coloro che si credono “padroni e padroni dell’Universo”, al di sopra di ogni legge e razionalità, che negli ultimi anni hanno promosso la morte di 50-60 milioni di persone all’anno, prima che nascano.

Un genocidio degno di bestie e iene, che è stato compiuto contro gli esseri umani più innocenti e indifesi di tutti, utilizzando tutte le risorse a disposizione – mediche, tecnologiche, scientifiche, istituzionali, legali, educative – in modo inappellabile, contro coloro che non hanno commesso alcun crimine e non hanno alcuna possibilità di difesa. Genocidio che sancisce la “legge” delle bestie che regna nella giungla: il predominio del più forte contro il più debole degli esseri umani.

Genocidio tipico dei trogloditi, che usano il potere dello stato per uccidere “legalmente”, quando storicamente la funzione dello stato è stata quella di difendere i più deboli dall’arroganza e dall’ingiustizia dei più forti. Solo in tempi preistorici e pre-umani si è vista una tale espressione di barbarie e ferocia che, come le task force delle dittature contemporanee, rende invisibili le sue vittime e le annienta, negando loro il carattere di esseri umani riconosciuto dalle leggi e Costituzioni nazionali e dai trattati internazionali.

Questo genocidio è totalmente illegale e irrazionale, perché non c’è nessun trattato internazionale o tradizione giuridica che abbia consacrato l’aborto come diritto della donna di uccidere il suo bambino prima che nasca. Un diritto inventato da uno dei personaggi più nefasti dell’oligarchia finanziaria predatrice globalista – John Davison Rockefeller – che ha definito l’omicidio prenatale come “il diritto della donna a determinare la sua fertilità” (1972).

In breve, l’inventato “diritto all’aborto” non è altro che la pura e semplice pretesa di uccidere e assassinare, come “diritto” di uccidere il proprio figlio.

Un vero atteggiamento tipico dei trogloditi, che non sanno che già le prime civiltà antiche – sumerica, babilonese, persiana, egiziana, ecc. – non solo riconoscevano l’origine divina dell’essere umano come creazione degli dei, ma riconoscevano anche nei bambini la benedizione divina per eccellenza di ogni essere umano.

Nel caso del filosofo greco-macedone Aristotele, i bambini erano il modo in cui l’essere umano – maschio e femmina – superava la morte, non come individuo ma come specie. Non è solo il cristianesimo che postula l’uomo come frutto della creazione divina, ma è stata l’antica saggezza dei popoli dell’antichità a riaffermare solennemente il carattere dei figli come benedizione divina per i loro progenitori, convinzione sancita anche dalle Sacre Scritture: “I figli sono l’eredità del Signore, la ricompensa del frutto del seno” (Sal 126,3).

In una strana e schizofrenica alleanza, sia la predatoria plutocrazia finanziaria anglo-americana che il progressismo socialdemocratico ateo e secolarizzante – progenie degradata della filosofia materialista marxista e totalitaria e presunto nemico della prima – non solo rifiutano e ripudiano l’essenza divina dell’essere umano, ma nel caso dei bambini non nati hanno intensificato il loro desiderio di ucciderli: non solo postulano il “diritto” di eliminarli senza motivo nelle prime quattordici settimane, ma hanno anche iniziato il “diritto” di ucciderli fino a 24 settimane di gestazione, e al culmine del loro odio viscerale postulano il “diritto” di ucciderli fino al momento prima della loro nascita o direttamente di lasciarli morire nei loro primi 28 giorni di esistenza fuori dall’utero.

La cosa paradossale è che la rivendicazione dell'”aborto come diritto” ha imposto – al di là di tutte le norme legali e costituzionali, nazionali e internazionali – che i bambini non nati sono l’unico gruppo umano al mondo che ha il “diritto” di subire la pena di morte, senza aver commesso alcun crimine e senza che nessuno li difenda legalmente.

È sempre più evidente che la società postmoderna e il Nuovo Ordine Internazionale guidato dai “padroni dell’Universo”, i promotori dell’Imperialismo Internazionale del Denaro, basano la loro esistenza e la loro ragion d’essere su uno strano e diabolico patto a favore del genocidio prenatale, che come Umanità ci riporta ai tempi più oscuri e bui dell’Era Troglodita.

Ecco perché di fronte alla barbarie demoniaca e anti-umana dell’olocausto demografico prenatale, milioni di esseri umani si alzano e affrontano e combattono i mercanti di morte e i loro agenti mercenari, per difendere gli esseri umani più innocenti e indifesi di tutti, senza le risorse materiali che hanno i vili criminali seminatori di omicidi, ma con la ferma decisione di difendere e salvaguardare coloro che sono la benedizione divina per eccellenza che Dio riversa nel mondo, con la fede nell’Onnipotente e con la Verità e l’Amore nel cuore, per affrontare quel potere diabolico che odia la Creazione divina e cerca di distruggerla, perché è incapace di sconfiggere Dio.

Giuseppe Arturo Quarracino

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6 commenti

  • Silvana Adinolfi ha detto:

    Se pensiamo allo stratagemma usato per sottomettere le masse a concepire come diritto ciò che è delitto, allora dovremmo ricordare la messinscena dei radicali i quali usarono la menzogna per creare quel buco nella diga che avrebbe portato alla distruzione della millenaria concezione della sacralità della vita. La protagonista ha confessato di essere stata pagata per far finta di essere incinta e volere abortire perchè contaminata dalle esalazioni tossiche di Seveso. Trovando il giudice di turno (sceso da Marte) che autorizzò l’aborto innescando una reazione a catena. E una menzogna tira l’altra si sono inventate pure l’aiuto verso le povere donne per un aborto sicuro in strutture statali circondate da tanti specialisti… E si vede: adesso danno una pillola abortiva (PERICOLOSISSIMA), e fanno abortire in casa nella solitudine più assoluta. Di aiuti poi economici, assistenziali, psicologici… per evitare l’aborto tutto falso. Al contrario non aiutano nessuno, ma solo il proprio portafoglio. Tutti quelle che abortiscono e quelli che contribuiscono a metterlo in atto sappiano che sono scomunicati.

  • Frate Manfred ha detto:

    Grazie per dare voce a chi è indifeso. Non lo so che pensate, ma mi viene in mente un dubbio allucinante. La domanda è: Coloro che promuovano l’aborto come i Rockefeller e i Gates, applicano loro per caso quella scelta ecologica e sostenibile dell’aborto, dell’eutanasia e del “vaccino ” anche per le loro famiglie? L’olocausto di aborto, si promuove per tutti gli uomini della terra senza discriminazione, oppure per caso loro per se stessi fomentano addiritura una procreazione vasta e feconda? Se questo è il caso, basta vedere dove certi gruppi influenti e potenti del mondo cercano di avere tanti figli, allora si tratta di fatto di un’azione eugenica. Quello che è buono per noi, a voi non compete. A noi è destinato di popolare la terra, a voi compete di sparirne. Voglio dire, come fare che la nostra gente capisce finalmente che non solo peccano contro il precetto di Dio, ma che si prestano libera- e spontaneamente all’autodistruzione promossa dal nostro nemico ideologico che per se stesso l’aborto vede come un’orrore che evita con ogni mezzo, mettendo dalla sua parte al mondo tanti figli sia possibile? Una sana e giusta gelosia e vendetta nel confronto di “loro”, non siamo ormai capaci di crearla? Il lavaggio di cervello era troppo forte e irreversibile?

  • Antonello ha detto:

    É ira di dire basta a questa indecente barbarie dell’aborto.

  • Pater Luis Eduardo Rodríguez Rodríguez ha detto:

    Ma in questi giorni si strappano le veste a causa della guerra tra i russi e il mainstream, maledetti ipocriti. Ed ancora il consacration show.

  • Mimma ha detto:

    Denso articolo che fa venire la pelle d’oca.
    Grazie, dott. Quarracino.
    Questo è il male supremo, da cui ci derivano tutti gli altri .
    Dovremmo ricordarcene ogni giorno, per sapere chi siamo diventati, per prostrarci a implorare perdono al Creatore e prepararci a ciò che dovremo pagare, tutti, per questo infame tributo al Signore delle mosche.
    Io per prima, che ancora ragazza , mi feci imbambolare dalla propaganda assassina della sinistra ( mettiamoci in testa ,una buona volta , che la sinistra è omicida e bugiarda per natura, come colui che le è padre e che i cattolici alleati ad essa sono correi di tutte le sue scelte anticristiche) .
    Nei confronti tra giovani , alla mia timida resistenza di cattolica osservante, si replicava con la scaltra sinfonia delle donne del popolo che non potevano pagare ” i cucchiaini d’oro” , né ricorrere alle cliniche svizzere dove si praticava liberamente l’ infanticidio.
    Preferivo forse che morissero sui tavoli delle praticone?
    Chiudere gli occhi davanti ai problemi reali era , per i compagnoni del progresso rosso, la ben nota ipocrisia cattolica che fingeva di non vedere gli adulteri, gli aborti, la droga.
    Del resto, ognuno è responsabile delle sue azioni – mi incalzavano; consentire l’aborto legale non avrebbe scalfito la libertà di chi fosse stato contrario, mentre avrebbe salvato dalla morte le poverette indigenti.
    Non seppi rispondere, allora, che chi , ricco o povero, sceglie un male che può farlo morire, deve assumersene il rischio, senza coinvolgere in esso nessuno .
    Né mi rendevo conto che le leggi creano il costume.
    Oggi , chiedo perdono a tutti di aver votato quella legge , dopo averlo chiesto a Dio Padre.
    Ma c’è dell’altro.
    Eliminando tanti bambini, ci siamo privati di scienziati, di grandi musicisti e artisti, di geni, di sacerdoti.
    Durante una confessione, padre Pio mostrò, a una donna che aveva abortito, un Pontefice sconosciuto , bello e solenne in Piazza San Pietro.
    Era quel suo bambino che non aveva mai visto la luce.

  • miserere mei ha detto:

    Grazie per questo articolo.

    Madre Teresa di Calcutta scrisse che “una volta che il bambino è stato concepito una seconda vita – un altro essere umano – è già nel grembo della madre. Distruggere questa Vita con l’aborto è omicidio, anzi peggio di ogni altro assassinio… Questa è la ragione per cui io chiamo i bambini non ancora nati, i più poveri tra i poveri. Se una madre può uccidere il suo stesso figlio nel suo grembo, distruggere la carne della sua carne, Vita della sua Vita e frutto del suo amore, perché ci sorprendiamo della violenza e del terrorismo che si sparge intorno a noi? … L’aborto è il più grande distruttore di pace oggi al mondo – il più grande distruttore d’amore”.

    Purtroppo il pacifismo radical chic non ha di questi sentimenti. E anche il cattolicesimo mainstream si è molto raffreddato. Sarà “lo spirito di Marco”?

    Dall’elogio di Madre Teresa a quello di Emma Bonino si è sceso più di qualche gradino. Per risalire non basta addolorarsi se la guerra colpisce un bambino. Bisogna inorridire se la “pace” e il “diritto” sono il suo assassino.